ilTorinese

Sta per partorire in auto: i carabinieri la scortano in ospedale

È successo uno degli scorsi pomeriggi in via Pietro Cossa a Torino alle 17 in pieno traffico. Un uomo con la moglie a bordo dell’auto ha chiamato i carabinieri di una pattuglia che ha incrociato  per strada. Ha avvisato i militari che la donna stava per partorire. I carabinieri a sirene spiegate hanno scortato i due in ospedale dove la donna ha dato alla luce un bambino.

Eravamo immortali (e non lo sapevamo)

“Eravamo immortali” è il titolo dello splendido romanzo di Marco Cassardo, torinese doc trapiantato a Milano da parecchi anni, che ci trasmette quella “saudade”, sentimento simile alla nostalgia, una specie di malinconia per qualcosa che si è perso per sempre, che non tornerà più ma vive nella nostra memoria, in questo caso tutta sabauda, che ci pervade fino alle ossa.

La storia, tranne una parentesi dedicata alla campagna di Russia, si svolge a Torino attraversando gran parte del ‘900, e io vi ho ritrovato sensazioni, odori, personaggi e immagini di un mondo conosciuto da bambina, anni ‘70, quando si andava allo stadio a tifare per il Toro, in curva Maratona, faceva freddo allora, mi avvolgevo nella sciarpa granata e si sentiva nell’aria quell’odore indimenticabile di nebbia che non so descrivere.

Un’amicizia lunga una vita è quella che lega i due protagonisti, Steu e Nando, uniti dalla passione per il Toro, anche Cassardo è un vecchio cuore granata, per la bici, dall’agonismo ma divisi dal carattere e dalla politica.
Steu, personaggio ispirato in parte al papà dell’autore, è un comunista, partigiano e poi imprenditore, Nando, il più rozzo, è un fascistone, un anticonformista, un lupo solitario ma non si riesce a non volergli bene.

Si conoscono nel ‘39, durante una gara ciclistica sul Colle della Maddalena, Steu è uno dei favoriti, trova il senso della sua esistenza nel combattimento, nella sfida, Nando è l’underdog di oggi che vivrà molto più avanti negli anni una dimensione tragica.

Non sono uomini colti, dopo la guerra lavorano come operai in Fiat, Stefano si crea una propria cultura politica di sinistra , è un personaggio estremamente duro, Nando, fascista ma sensibile diventa caporeparto e le loro vite ci vengono abilmente raccontate dall’autore fino ad arrivare agli anni 2000, senza mai tralasciare l’idea della competizione sportiva ed ideologica che lega i protagonisti.

Consiglio a tutti la lettura di questa storia, in particolare a chi ha vissuto a Torino gli anni ‘70/‘80, a chi ha ricordi di freddi inverni, di nebbia sul Po e sulla collina, di tragedie come Superga , di gioie come lo scudetto nel 1976 con il mitico Gigi Radice, dei cortei degli operai in via Roma e dei modi di dire tutti torinesi.

L’augurio e’ che questo romanzo diventi un film o ancora meglio una serie per farci stare con Steu e Nando il più a lungo possibile, immersi in questo tuffo nel passato dove annegare dolcemente, avvolti dalla nostalgia che profuma di caldarroste e nebbia.
Grazie Marco, ero felice e non lo sapevo.

Didia Bargnani

Se per il futuro di Torino Lo Russo aspetta idee da Bloomberg

Lo Russo fa il bilancio di 2 anni a DUMSE DA FE. Sta riparando le buche, sta mettendo a posto l’ Anagrafe ma per capire quale sarà la Torino del 2040 aspetta idee e proposte dagli americani di Bloomberg.
Caro Direttore, ieri nella Sala della Unione Industriali si è tenuto un Incontro importante ieri al gruppo DUMSE DA FE,  coordinato da Piero Gola, e che è composto da professionisti, professori universitari , imprenditori, gente di qualità e di cui faccio parte con grande orgoglio perché da anni, come tutti sanno,  mi do da fare con qualche risultato importante per Torino e per il Piemonte, proprio  nell’ottica di DUMSE Da FE.
Ti scrivo perché i quotidiani stamane hanno raccontato solo della  apertura di credibilità fatta da Lorusso ai 5 stelle. Cosicché le Amministrazioni che hanno governato Torino negli ultimi 30 anni portandola al declino economico si candiderebbero a governare il Piemonte con grande preoccupazione di aziende e professionisti che invece si aspettano una Regione che rilanci Anche la economia torinese. Ricordo il dato fornito da Banca d’Italia: dal 2001 al 2019 Torino ha perso 18 punti rispetto a Bologna, Milano . Una enormità.
Lorusso  ha spiegato onestamente  perché è partito piuttosto lentamente due anni fa,  frenato dal grave debito della Città,(che ha origine in Chiamparino ndr) , che l’ha portato a fare un accordo col Governo Draghi per evitare il default. Per evitare il default Lorusso ha successivamente aumentato le tasse ai torinesi. Altro tema del lavoro del nuovo Sindaco la riduzione del personale e dalla riorganizzazione della macchina comunale. Due anni impegnati nella gestione delle situazioni inefficienti  per la carta identità , per la manutenzione delle strade piene di buche, per la pulizia delle strade e per il GTT. Sul TPL altro forte aumento del costo dei biglietti senza che i nuovi amministratori , insediati da poco, siano riusciti a migliorare significativamente la qualità del servizio.
Una prima fase della amministrazione piuttosto grigia , dico io, con la Città che continua a perdere colpi, che ora spera di avere la assegnazione della gara di BOB per le Olimpiadi , con le periferie ancora abbandonate e senza sicurezza.
Manca ancora la VISION sulla Torino di domani che Lorusso , deludendomi molto, si aspetta arrivi dagli americani di Bloomberg. Bisogna lavorare dice Lorusso al City brand e identificare le priorità . Così ha confermato di essere arrivato due anni fa alle elezioni senza Idee forti per rilanciare la Città.
Su mia domanda Lorusso ha ammesso che Genova oggi va più veloce e che bisogna collegarsi con essa. Ha detto che le infrastrutture sono essenziali per rilanciare la Città e la Regione. Non ha parlato di Milano. Non basta dire SI alla TAV se non si parla delle possibili ricadute logistiche è economiche è non  del rapporto con Lione, Genova e Milano, l’unico modo per rimettere al Centro, TORINO. Così come non ha detto nulla  sulla situazione difficile per i trasporti verso la Francia e  sulle code sulla Tangenziale, ne sulla situazione FIAT
In conclusione l’unica possibilità che abbiamo e’ che alle elezioni regionali rivinca il Centro destra ma con uomini preparati e capaci a governare e un forte programma di rilancio di Torino e la sua area metropolitana che , come ha detto Banca d’Italia a giugno,  zavorra la economia piemontese malgrado il buon ritmo della economia del resto della regione.
Mino GIACHINO
Responsabile regionale trasporti e logistica di FDI

Il Consiglio regionale condanna gli attacchi terroristici a Israele

Il Consiglio regionale condanna unanimemente gli attacchi terroristici di Hamas contro la popolazione israeliana.
La convergenza, dopo un articolato dibattito, è stata trovata su un ordine del giorno ispirato dal Comitato Diritti Umani e Civili e illustrato da Sara Zambaia (Lega), vicepresidente del Comitato stesso.
Il documento esprime vicinanza alle vittime e condanna fermamente l’operato criminale del gruppo terroristico e dei gruppi ad esso collegati.
Ribadisce, inoltre, il categorico rifiuto della violenza come strumento di azione politica e impegna Giunta regionale e Comitato a sostenere iniziative di pace a favore del popolo israeliano e degli innocenti palestinesi.
L’Aula in precedenza ha approvato tre ordini del giorno a firma Alessandro Stecco (Lega), Domenico Rossi (Pd) e Sarah Disabato (M5s) contro tutte le forme di violenza e di condanna dell’aggressione subita da stud.enti e studentesse al Campus Einaudi dell’Università di Torino

In auto a zig zag per le vie del centro: ma dietro c’è la polizia. Era ubriaco

Sarà denunciato per guida in stato di ebbrezza il giovane che è stato trovato ubriaco alla guida della sua vettura dagli agenti delle Volanti. La polizia ha visto l’auto procedere a zig zag in una via del centro di Biella. A bordo dell’abitacolo anche altri giovani.

Il conducente, visibilmente alterato  dall’alcol è risultato positivo ai test etilometrici, con un tasso superiore al consentito. È così scattato il ritiro della patente di guida.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

CresciBusiness Digitalizziamo in Tour

INTESA SANPAOLO:  L’INNOVAZIONE digitale delle aziende

  • Un’iniziativa dedicata all’imprenditoria artigiana, commerciale e turistica che ha saputo dare una svolta digitale al proprio business

  • In Piemonte il primo gruppo di aziende premiate sono AMT, Cogesa, Distar, Dysway, Fabbrica Innovazione Torino, Il Setaccio, Restworld, Simatshop, Wave

  • Grazie alla collaborazione con Alkemy, Cerved, Deloitte, Nexi e Visa, avranno l’opportunità di essere affiancate in un percorso di crescita e valorizzazione

Torino, ottobre 2023 – È arrivato in Piemonte Crescibusiness Digitalizziamo in Tour”, il nuovo programma di valorizzazione di Intesa Sanpaolo dedicato all’innovazione digitale delle aziende artigiane, del commercio, del turismo e della ristorazione. Una delegazione della Banca guidata dal Direttore Regionale Stefano Cappellari ha fatto visita alle 9 aziende del Piemonte Nord premiate. Si occupano di noleggio auto, gestione alberghiera, occhialeria, abbigliamento, accessori per il campeggio, surfistica, revisione autoveicoli. Un secondo gruppo di aziende del Piemonte Sud, saranno invece raggiunte nelle prossime settimane da una delegazione guidata dal Direttore Regionale Andrea Perusin. A tutte viene consegnata una targa di merito ed offerta l’opportunità di essere affiancate in un percorso di visibilità e sviluppo, che comprende l’offerta di servizi su misura e formazione.

Le aziende premiate sono AMT (Moncalieri), Cogesa (Torino), Distar (Castelletto Sopra Ticino), Dysway (Novara), Fabbrica Innovazione Italia (Torino), Il Setaccio (Novara), Restworld (Torino), Simatshop (Rivalta) e Wave (Torino).

Il loro merito è aver saputo dare una svolta digitale al proprio business aprendosi a nuovi mercati e opportunità. Fattori che il tour “Digitalizziamo” intende valorizzare, unendo la chiave di volta della transizione digitale alla storica vicinanza di Intesa Sanpaolo ai territori.

L’iniziativa si inquadra nelle attività previste dal piano nazionale Crescibusiness, lanciato dal Gruppo a fine 2022 per sostenere proprio questa tipologia di aziende, tra le più colpite dagli effetti della crisi energetica e dell’impatto inflattivo. Sono stati stanziati 5 miliardi di euro per progetti di digitalizzazione, sostenibilità e sviluppo dell’attività commerciale, oltre al rimborso delle commissioni sui micropagamenti POS, con ampio anticipo rispetto a tutti gli altri operatori.

Le aziende piemontesi sono tra le 120 aziende selezionate in tutta Italia sulla base di oltre 2000 candidature. Sono state scelte in virtù di una digitalizzazione dei processi interni, dei canali di vendita, della comunicazione di attività promozionali, delle iniziative di fidelizzazione, per la presenza web e social o per la digitalizzazione dei sistemi di pagamento e dei rapporti bancari.

Grazie al supporto dei partner del programma: Alkemy, Cerved, Deloitte, Nexi e Visa, le aziende selezionate saranno supportate da Intesa Sanpaolo anche nel perseguimento di obiettivi in chiave ESG. La svolta digitale svolge un ruolo importante anche nel ridurre l’impatto ambientale. Il minore utilizzo della carta, i servizi a distanza, i pagamenti digitali sono infatti determinanti nel semplificare e contenere i processi impattanti.

Per Stefano Cappellari, Direttore Regionale Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna di Intesa Sanpaolo: “Con questa iniziativa abbiamo voluto dare un segnale di attenzione ad un universo variegato e molto importante per l’economia del territorio, quello delle micro e piccole imprese. Siamo usciti simbolicamente dalla filiale per avvicinarle nella loro quotidianità, ma è solo il primo passo di un rapporto che continuerà nel tempo per costruire assieme un futuro, anche con il supporto del digitale. In Piemonte i nostri gestori seguono oltre 73.000 micro e piccole aziende. Le loro storie sono esemplari, per questo abbiamo voluto raccontarne alcune che siano di stimolo per tutti. Il messaggio è che usando bene le grandi potenzialità del digitale si può recuperare competitività, crescere e creare nuova occupazione.

Le aziende premiate

AMT (Moncalieri – TO),

L’officina, che si occupa di revisioni auto, durante la pandemia ha sviluppato un sistema per gestire l’attività di relazione con la clientela in modalità digitale. Inoltre, è intervenuta in ottica ESG installando un impianto fotovoltaico, che l’ha resa autosufficiente dal punto di vista energetico.

amtmoncalieri.it

Cogesa (Torino)

Si occupa del noleggio di alta gamma: auto elettriche, d’epoca e gommoni, anche con conducente.

Flessibili, servizio multilingue e ineccepibile, sono un punto di riferimento per la clientela d’élite, come quella del Grand Hotel ad Alassio, il 5 stelle con il quale hanno una collaborazione fissa. Il loro punto d’attrazione è un sito web particolarmente accattivante.

cogesaservizi.it

Distar (Castelletto Sopra Ticino – NO)

Gestisce una struttura alberghiera nella zona di passaggio per il Lago Maggiore, sfruttando sia la stagione turistica sia la ricettività di tipo business. Eccelle per la gestione automatizzata delle prenotazioni e del self check-in.

distarsrl.it

Dysway (Novara)

Fondata da una giovane imprenditrice di origine brasiliana. A partire da un problema vissuto personalmente, ha messo a punto un metodo per superare il problema della dislessia, attraverso esercizi pratici di particolare efficacia. Con i suoi collaboratori, in prevalenza giovani donne, opera sia in presenza sia da remoto. Premiata per l’efficace uso dei canali social e dei processi digitali.

dysway.it

Fabbrica Innovazione Italia (Torino)

Le montature per occhiali più originali e personalizzabili, frutto del lavoro di abili artigiani, si possono provare e acquistare anche via web. Questa la proposta vincente di un dinamico gruppo di lavoro che ha saputo coniugare design e e-commerce.

occhialifabbricatorino.it

Il Setaccio (Novara)

Negozio di abbigliamento tra i più prestigiosi a Novara, precursore nella vendita online. Sono stati tra i primi a proporre la vetrina digitale delle collezioni, offrendo anche la possibilità di acquisti a distanza. Premiati perché hanno introdotto sistemi di vendita online nel settore delle confezioni di alta gamma.

ilsetaccio.com

Restworld (Torino)

Hanno visto un problema: la difficoltà nel reperire personale qualificato per il settore alberghiero e della ristorazione con ambizioni di esclusività ed hanno creato una soluzione. La piattaforma Restworld, non solo incrocia domanda e offerta, ma seleziona con competenza ed affidabilità. restworld.it

Simatshop (Rivalta – TO)

Azienda a gestore familiare che hanno trasformato una loro passione in un lavoro occupandosi di riparazioni di camper e di roulotte. Nascono come azienda digitali per ricambi e accessori da campeggio e il loro mercato si estende anche all’estero.

simatshop.com

Wave (Torino)

Organizza viaggi per gli appassionati di surf, a cui offre pacchetti completi nei luoghi iconici per tale sport. Durante il lockdown imposto dalla pandemia hanno sperimentato lo smart working, scoprendo di poter in questo modo ottimizzare la loro organizzazione e i contatti tra collaboratori.

surfweek.it

Prosegue LiberAzioni Festival con “Tutta colpa di Giuda”

Prosegue LiberAzioni Festival, alla quarta edizione, mercoledì 11 ottobre, propone Tutta colpa di Giuda, film di Davide Ferrario con Kasia Smutniak Fabio Troiano, girato all’interno della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino.
L’esperienza di attori, registi e autori è utile anche se rivista a distanza di tempo, per capire se la situazione delle carceri, negli anni, sia o meno migliorata. Protagonista del film è l’attrice Kasia Smutniak, che quattordici anni fa ha girato Tutta colpa di Giuda, per la regia di Davide Ferrario, all’interno della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino coinvolgendo il personale e i detenuti di un’intera sezione dell’istituto. L’attrice, tuttavia, non potrà essere a Torino.
La pellicola sarà presentata dal regista Davide Ferrario e dall’attore Fabio Troiano.
La proiezione è in programma al Cinema Massimo (via Verdi 18, Torino), in Sala 2, alle ore 20.45.

Incidenti sul lavoro: indagine conoscitiva in Consiglio regionale

Un ordine del giorno che impegna la terza Commissione a svolgere un’indagine conoscitiva “diretta ad acquisire notizie, informazioni e documenti, al fine di elaborare una programmazione delle politiche regionali per migliorare la prevenzione e diffondere la cultura della sicurezza, anche attraverso l’attivazione, in collaborazione con le istituzioni scolastiche, di progetti di sensibilizzazione, per far crescere cittadini consapevoli e preparati, nella convinzione che la conoscenza aiuta a prevenire le morti sul lavoro”.
È il documento presentato come primo firmatario dal presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia e approvato all’unanimità dall’Aula di Palazzo Lascaris in occasione della 73esima Giornata nazionale delle vittime degli incidenti sul lavoro, celebrata l’8 ottobre.
“In Piemonte nel 2022, ci sono stati 50 infortuni mortali, mentre al 31 luglio di quest’anno sono già 42 le persone che hanno perso la vita sul posto di lavoro”, ha dichiarato Allasia durante il momento commemorativo che si è svolto in apertura della seduta consiliare odierna.
“La Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro non può essere una commemorazione fine a se stessa”, ha aggiunto il presidente. “I numeri ci descrivono che tante, troppe persone sono morte a causa di incidenti sul lavoro e che è necessario far crescere la cultura e l’impegno della sicurezza in quei luoghi. Come affermato nelle scorse settimane prima dall’arcivescovo di Torino, Monsignor Roberto Repole, poi dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è arrivato il tempo di fare valutazioni non più procrastinabili, perché le morti di Brandizzo e i tanti drammi simili devono renderci consapevoli che queste vittime ci sono molto vicine”.
Alle parole del presidente e alla lettura dei nomi delle 50 vittime, è seguito il minuto di silenzio dell’aula. Presenti alla commemorazione anche Antonella Onofri, direttore dell’Inail, Roberto Sardo, presidente regionale Piemonte e Giulio Garellopresidente territoriale Torino dell’ANMIL (Associazione nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro).
Sul tema è stata respinta una mozione, primo firmatario Sean Sacco (M5s) che intendeva impegnare la Giunta regionale ad attivarsi nei confronti del Governo e del Parlamento per istituire una procura nazionale del lavoro, anche a partire dal disegno di legge 127 depositato al Senato sull’argomento.
Elenco dei nomi delle vittime di incidenti sul lavoro avvenuti nell’ultimo anno in Piemonte:

1 ACCETTOLA SILVIA 24/01/2022
2 CANE MATTEO 20/01/2022
3 TERMINI TOMMASO 17/01/2022
4 PIGNONE VINCENZO ANTONIO 22/01/2022
5 ANGELOV DONE 09/02/2022
6 FIORENZA GIUSEPPE 28/01/2022
7 YORDANOV KRASIMIR MIHAYLOV 02/03/2022
8 SCANIO DAVIDE 01/04/2022
9 ANTONIOTTI CLAUDIO 25/03/2022
10 TARASCO DIEGO 06/07/2022
11 SERJANAJ ARMANDO 04/11/2022
12 GRANDI ANNA 21/02/2022
13 MARINO MICHELE 18/03/2022
14 MANUELLO DOMENICO 07/04/2022
15 LORI CHRISTIAN 07/04/2022
16 FARAVELLI ALBERTO 09/05/2022
17 NDIAYE CHEIKH 30/04/2022
18 PALI LULE 17/05/2022
19 VIDO MASSIMO 31/05/2022
20 ASOTIE EMMANUEL 03/06/2022
21 DEWAN MD ALI AKBAR 03/06/2022
22 TAMMARO PASQUALE SALVATORE 03/06/2022
23 CIOBANU VASILE 17/05/2022
24 FONTANA RAFAEL 16/06/2022
25 TARANTOLA ROSARIO 30/06/2022
26 UGHETTI FLAVIO 01/07/2022
27 DEMBELE MOUSSA 10/07/2022
28 MACARO VALERIO 26/07/2022
29 BILLIA GUERINO 28/07/2022
30 STANCIUT FLORIAN 01/08/2022
31 LASTELLA LORENZO 03/08/2022
32 FAVARO ELVIO 03/08/2022
33 GUIZZARDI ANDREA 08/08/2022
34 CONTE RICCARDO 22/08/2022
35 TORTONE FABIO 10/09/2022
36 GERVASI PASQUALE 08/09/2022
37 CASU CLAUDIO 17/09/2022
38 TORPIGLIO VITTORIO ROBERTO 28/09/2022
39 LORE’ GIUSEPPE 29/08/2022
40 ISOARDI STEFANIA 10/10/2022
41 FALMENTA MANUEL 02/11/2022
42 EL MISKI MUSTAPHA 07/11/2022
43 BIANCO SILVIA 10/11/2022
44 FERRO MARCELLINO 05/09/2022
45 FIORE GIANFRANCO 07/04/2022
46 SCOLPINO VINCENZO 30/04/2022
47 CAUDA EZIO 07/08/2022
48 LUPO ALESSANDRO 24/10/2022
49 PIRISI ANTONIO 23/12/2022
50 RABITO FEDERICO 21/12/2022

“Senza tempo”. In mostra Mimmo Jodice alle Gallerie d’Italia

 

In piazza San Carlo a Torino

 

È dedicata a Mimmo Jodice la mostra che Intesa Sanpaolo apre al pubblico  fino al 7 gennaio 2024 presso le gallerie d’Italia di piazza San Carlo, dal titolo “Mimmo Jodice. Senza tempo”.

Si tratta del secondo capitolo del progetto “La grande fotografia italiana”, curato da Roberto Koch e avviato con la mostra di Lisetta Carmi, allo scopo di realizzare un omaggio ai grandi della fotografia del Novecento in Italia. Nella mostra è coinvolto anche il regista Mario Martone, che ha diretto e realizzato un filmato documentario sulla vita di Mimmo Jodice, suo amico e concittadino che, per la prima volta, viene mostrato nelle sale espositive.

La mostra presenta ottanta opere dell’artista, di cui 22 fotografie della produzione di Mimmo Jodice dagli anni Sessanta agli anni Settanta e undici opere ( tra cui un dittico e un trittico) realizzate su commissione di Banca Intesa, dove la natura si fa immagine e interprete di una dimensione senza spazio e senza tempo. La sezione intitolata, appunto, “Natura”, esposta per la prima volta in una retrospettiva di Mimmo Jodice, aggiunge un nuovo valore alla ricerca.

Mimmo Jodice dimostra una straordinaria capacità di travalicare ogni contingenza temporale per fornirci delle immagini che mostrano una consistenza diversa da quella che fatti e foto di cronaca potrebbero dare.

Il tempo è un fattore decisivo in questo. E proprio il tempo, la capacità nel ribaltare il senso e quella di non farsi assoggettare alle sue regole, rappresentano quelle peculiarità che costituiscono la sapienza di Mimmo Jodice, che rifiuta le leggi del rapido consumo di immagini prese al volo. Il suo è, invece, il tempo della lentezza, il tempo lungo della comprensione, della sintonia con ciò che si ha davanti ed è anche il tempo della camera oscura, in cui si trova a contatto diretto con le immagini. Alla fine riesce a creare opere che sono reperti di un mondo sconosciuto, di un universo poetico e al tempo stesso straniante, senza tempo.

Nato a Napoli nel 1934 Jodice si è avvicinato alla fotografia attratto dalla sua capacità di creare visioni. Si tratta di un processo raffinato e intimo, che si nutre delle Sue memorie personali, di un’esistenza vissuta in una città sfolgorante e al tempo stesso segreta come Napoli, fatta di luoghi e memorie da svelare e comprendere. La mostra è dedicata alla capacità unica di Mimmo Jodice di mostrarci la realtà vista attraverso il filtro di un tempo sospeso e diverso.

I suoi esordi avvengono a stretto contatto con il tessuto culturale e sociale della sua città natale, Napoli. Nel corso degli anni Settanta sperimenta nuovi linguaggi tecnici e la materialità dello stesso oggetto fotografico, facendo della fotografia uno strumento fondamentale di impegno sociale. La figura umana dagli anni Ottanta non è più presente nelle sue fotografie e il centro della sua ricerca diventa il paesaggio, inteso come paesaggio di memoria, di sogno e di civiltà.

In occasione dell’esposizione, dal mese di ottobre, sarà presentato un ricco palinsesto per il tradizionale pubblico program INSIDE, in programma il mercoledì sera alle 18.30, con appuntamenti aperti a tutta la cittadinanza.

Mara Martellotta

 

Il catalogo della mostra è realizzato da Edizioni Gallerie d’Italia Skira.

“Mimmo Jodice. Senza Tempo”).

Gallerie d’Italia.

Dal 29 giugno 2023 al 7 gennaio 2024