ilTorinese

“Senza tempo”. In mostra Mimmo Jodice alle Gallerie d’Italia

 

In piazza San Carlo a Torino

 

È dedicata a Mimmo Jodice la mostra che Intesa Sanpaolo apre al pubblico  fino al 7 gennaio 2024 presso le gallerie d’Italia di piazza San Carlo, dal titolo “Mimmo Jodice. Senza tempo”.

Si tratta del secondo capitolo del progetto “La grande fotografia italiana”, curato da Roberto Koch e avviato con la mostra di Lisetta Carmi, allo scopo di realizzare un omaggio ai grandi della fotografia del Novecento in Italia. Nella mostra è coinvolto anche il regista Mario Martone, che ha diretto e realizzato un filmato documentario sulla vita di Mimmo Jodice, suo amico e concittadino che, per la prima volta, viene mostrato nelle sale espositive.

La mostra presenta ottanta opere dell’artista, di cui 22 fotografie della produzione di Mimmo Jodice dagli anni Sessanta agli anni Settanta e undici opere ( tra cui un dittico e un trittico) realizzate su commissione di Banca Intesa, dove la natura si fa immagine e interprete di una dimensione senza spazio e senza tempo. La sezione intitolata, appunto, “Natura”, esposta per la prima volta in una retrospettiva di Mimmo Jodice, aggiunge un nuovo valore alla ricerca.

Mimmo Jodice dimostra una straordinaria capacità di travalicare ogni contingenza temporale per fornirci delle immagini che mostrano una consistenza diversa da quella che fatti e foto di cronaca potrebbero dare.

Il tempo è un fattore decisivo in questo. E proprio il tempo, la capacità nel ribaltare il senso e quella di non farsi assoggettare alle sue regole, rappresentano quelle peculiarità che costituiscono la sapienza di Mimmo Jodice, che rifiuta le leggi del rapido consumo di immagini prese al volo. Il suo è, invece, il tempo della lentezza, il tempo lungo della comprensione, della sintonia con ciò che si ha davanti ed è anche il tempo della camera oscura, in cui si trova a contatto diretto con le immagini. Alla fine riesce a creare opere che sono reperti di un mondo sconosciuto, di un universo poetico e al tempo stesso straniante, senza tempo.

Nato a Napoli nel 1934 Jodice si è avvicinato alla fotografia attratto dalla sua capacità di creare visioni. Si tratta di un processo raffinato e intimo, che si nutre delle Sue memorie personali, di un’esistenza vissuta in una città sfolgorante e al tempo stesso segreta come Napoli, fatta di luoghi e memorie da svelare e comprendere. La mostra è dedicata alla capacità unica di Mimmo Jodice di mostrarci la realtà vista attraverso il filtro di un tempo sospeso e diverso.

I suoi esordi avvengono a stretto contatto con il tessuto culturale e sociale della sua città natale, Napoli. Nel corso degli anni Settanta sperimenta nuovi linguaggi tecnici e la materialità dello stesso oggetto fotografico, facendo della fotografia uno strumento fondamentale di impegno sociale. La figura umana dagli anni Ottanta non è più presente nelle sue fotografie e il centro della sua ricerca diventa il paesaggio, inteso come paesaggio di memoria, di sogno e di civiltà.

In occasione dell’esposizione, dal mese di ottobre, sarà presentato un ricco palinsesto per il tradizionale pubblico program INSIDE, in programma il mercoledì sera alle 18.30, con appuntamenti aperti a tutta la cittadinanza.

Mara Martellotta

 

Il catalogo della mostra è realizzato da Edizioni Gallerie d’Italia Skira.

“Mimmo Jodice. Senza Tempo”).

Gallerie d’Italia.

Dal 29 giugno 2023 al 7 gennaio 2024

Gastroenterologia, convenzione tra Aosta e Mauriziano

“Questa collaborazione, avviata sperimentalmente nel periodo estivo, va a regime in queste settimane. I primi risultati si intravedono già: i tempi di attesa per le visite e le endoscopie stanno rientrando. Dopo molto tempo le gastroscopie sono rientrate nei limiti previsti ed i tempi delle visite specialistiche si sono sensibilmente ridotti. Una volta portate a regime queste prestazioni, si aggrediranno i tempi di attesa per le colonscopie”
L’Azienda USL della Valle d’Aosta e l’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino Umberto I hanno sottoscritto una significativa convenzione di collaborazione volta al potenziamento ed al miglioramento delle attività di Gastroenterologia dell’ospedale “Parini” di Aosta. La collaborazione è stata impostata a luglio, ma entra a regime questo mese.
L’iniziativa è promossa dall’Azienda USL con lo scopo di rilanciare la propria Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, attualmente diretta dal dottor Stefano Okolicsanyi e composta da altri 5 specialisti gastroenterologi, al fine di incrementare l’efficienza delle prestazioni erogabili ed implementare le competenze del personale medico specialista, l’organizzazione della struttura e riducendo al contempo i tempi di attesa per l’utenza.
Già da diversi anni intercorrono tra le due Aziende sanitarie proficui rapporti di collaborazione in vari ambiti, e la Gastroenterologia dell’Azienda Ospedaliera Mauriziano, diretta dal dottor Rodolfo Rocca, rappresenta un Hub di eccellenza in grado di supportare l’Azienda USL nella riorganizzazione e gestione del reparto che da tempo soffre criticità strutturali.
La convenzione, valida per un anno dalla data di sottoscrizione, prevede che il Mauriziano, diretto dal Direttore Generale dottor Maurizio Dall’Acqua, autorizzi i propri dirigenti medici a svolgere una serie di attività, quali esami endoscopici e di ERCP (colangio-pancreatografia endoscopica retrograda) presso l’Azienda USL. Inoltre, fornirà consulenza e coordinamento operativo per il percorso di riqualificazione e riorganizzazione. Sull’altro fronte l’Azienda USL autorizzerà il proprio personale medico specialista a partecipare, per scopi formativi, alle attività della Gastroenterologia del Mauriziano.
“Questa volta – spiega il Direttore Generale USL, Massimo Uberti – non si tratta della consueta convenzione per avere un aiuto a migliorare i tempi di attesa. C’è questo aspetto, ma è anche molto di più: si tratta di un progetto di rilancio di una specialità che dopo la perdita del primariato ed a causa della carenza di specialisti negli ultimi anni si è impoverita. Con questa collaborazione dell’équipe dell’Azienda Ospedaliera Mauriziano Umberto I di Torino, avviamo un percorso di rilancio della Gastroenterologia, attraverso la formazione per i nostri specialisti, il rinnovo delle attrezzature, ed avvalendoci per la supervisione nel percorso di rilancio dell’importantissima esperienza del dottor Rocca. Il tutto in attesa che diventi operativo il nuovo Atto aziendale che prevede il ritorno della Gastroenterologia a Struttura Complessa ed in attesa dei tempi di assunzione di un nuovo primario che avrà mandato per proseguire tale percorso. Questa collaborazione, avviata sperimentalmente nel periodo estivo, va a regime in queste settimane. I primi risultati si intravedono già: i tempi di attesa per le visite e le endoscopie, tutte a tempi lunghissimi, stanno rientrando. Dopo molto tempo le gastroscopie sono rientrate nei limiti previsti ed i tempi delle visite specialistiche si sono sensibilmente ridotti. Una volta portate a regime queste prestazioni si aggrediranno i tempi di attesa per le colonscopie”.
“La convenzione con il Mauriziano è un passo significativo per il rilancio della Gastroenterologia – sottolinea l’Assessore Carlo Marzi -. Oltre a contribuire ad una riduzione delle liste di attesa, la collaborazione favorisce la formazione professionale dei nostri medici specialisti e la crescita organizzativa del reparto”.
“Con l’Azienda sanitaria valdostana condividiamo una rete di collaborazione che negli anni si è consolidata, in particolar modo per interventi di endoscopia operativa avanzata, quali mucosectomie o dissezione per lesioni del colon, endoscopia operativa bilio-pancreatica e protesi per la palliazione di neoplasie del tratto gastroenterico” – spiega il dottor Rodolfo Rocca, Direttore della SC Gastroenterologia del Mauriziano -. Con questa nuova convenzione si tratta di migliorarla e potenziarla attraverso una parte di lavoro sul campo direttamente in Valle d’Aosta. Il percorso si basa sulla condivisione delle reciproche esperienze in modo da potenziare i servizi ed erodere le liste di attesa. Parallelamente attiveremo un programma di formazione in tecniche endoscopiche avanzate nella nostra Struttura per i gastroenterologi valdostani”.
“Questa importante collaborazione con il Mauriziano apre una proficua prospettiva di crescita per i nostri servizi e per la nostra équipe, e la base per sviluppare insieme studi scientifici e di ricerca – commenta il dottor Stefano Okolicsanyi, Responsabile facente funzioni della SSD Gastroenterologia del “Parini” -. Contiamo anche sul fatto che l’acquisto di nuove tecnologie e la stabilizzazione del reparto di Gastroenterologia con il ritorno ad una Struttura Complessa possa accrescere il fattore di attrattività per giovani specialisti”.
Tra l’altro tra l’Ospedale di Aosta ed il Mauriziano di Torino Umberto I esiste un importante legame storico. L’iniziativa di istituire un grande ospedale moderno al servizio dei malati della città di Aosta e delle comunità dell’intera regione fu dovuta proprio all’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro di Torino, la cui vocazione ospitaliero-assitenziale si concretizzò in Valle d’Aosta nel 1752, quando l’Ordine ereditò la giurisdizione di tutti i beni valdostani già in possesso dei canonici del Gran San Bernardo. L’atto di fondazione ufficiale dell’Ospedale dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro di Aosta reca la data del 17 aprile 1773. Disponeva in origine di dodici posti letto, situati in due stanze separate, una per le donne ed una per gli uomini. Quasi 200 anni dopo, con decreto del Presidente della Giunta regionale della Valle d’Aosta n. 75 del 2 marzo 1970, l’Ospedale Mauriziano di Aosta fu costituito in Ente Ospedaliero Regionale e la gestione amministrativa (compresa la gestione del personale) dell’ospedale di Aosta fu trasferita dall’Ordine Mauriziano alla Regione Autonoma della Valle d’Aosta.

Confabitare apre a Torino Crocetta

UN CORSO PER COLORO CHE VOGLIONO AAPPROCIARSI ALLE ASTE IMMOBILIARI

Giovedì 12 ottobre ricco di eventi per Confabitare Torino Associazione Proprietari Immobiliari.
Alle 15 verrà inaugurato il punto Confabitare di Torino-Crocetta in via Montevecchio 10/d. Nel punto
di Torino Crocetta, già operativo, oltre alla consulenza sui contratti di locazione e sugli accordi
territoriali per i canoni concordati, sarà possibile avere informazioni sul tema degli affitti brevi.
Responsabile del punto è la vice-presidente di Confabitare Torino Monica Puglisi.
Dalle 18 alle 21 presso l’hotel Holiday Inn di Torino corso Francia (piazza Massaua 21) Confabitare
Torino e Confamministrare Torino organizzano un corso sulle Aste Immobiliari. Si parlerà di come
affrontare un’asta, cosa controllare, quali sono i rischi, come funzionano i pagamenti e quali sono le
tempistiche.
Verrà spiegata la normativa attuale, come valutare la proprietà, valutare il valore di mercato, la
differenza tra asta sincrona ed asta asincrona.
Il corso sarà tenuto dagli avvocati Davide POLLANO e Jessica MATARRESE coofondatori
dell’iniziativa “Asterock”.
Il corso è aperto agli associati Confabitare e Confamministrare, ad agenti immobiliari, professionisti.
Per gli associati Confabitare e Confamministrare la partecipazione al corso è gratuito.
Questo corso segue in ordine di tempo il corso tenuto a febbraio scorso sulle locazioni brevi. Corso che
ha visto una cospicua partecipazione sia di associati a Confabitare che di singoli interessati a conoscere
aspetti poco noti della proprietà immobiliare.
Ad entrambi gli eventi sarà presente il Presidente Nazionale di Confabitare Alberto ZANNI.

Career Day PoliTO, gli studenti hanno incontrato più di cento aziende

Ieri migliaia di studenti in Piazzale Duca d’Aosta per l’evento organizzato dal Politecnico di Torino per far incontrare laureandi e laureati dell’Ateneo con quasi 130 aziende – record assoluto – e creare future opportunità di carriera. Quest’anno focus speciale sull’occupazione dei dottori di ricerca

 

I più recenti ranking e report nazionali e internazionali confermano che un titolo di studio conseguito al Politecnico di Torino è una garanzia per trovare un posto di lavoro. La capacità di garantire ai propri laureati una collocazione diretta nel mondo del lavoro è da sempre uno dei plus offerti dall’Ateneo. Secondo i dati AlmaLaurea infatti, il 90,7 per cento dei laureati magistrali trova lavoro a un anno dall’ottenimento del titolo.

Con queste ottime premesse, è ritornato con una nuova edizione il Career Day del Politecnico di Torino, la principale fiera del lavoro organizzata sul territorio piemontese e destinata a Ingegneri, Architetti, Designer e Pianificatori. L’evento, ormai giunto alla sedicesima edizione, nasce con lo scopo di mettere in contatto la domanda e l’offerta di lavoro e di fornire informazioni per orientare nelle scelte i giovani studenti e studentesse dell’Ateneo in cerca di una prima occupazione. Un appuntamento atteso anche da parte delle imprese, per incontrare i talenti del futuro.

Un’intera giornata in cui gli studenti hanno avuto  la possibilità di conoscere in prima persona i referenti aziendali presso stand appositamente allestiti, interagendo direttamente con loro, consegnando il proprio CV e valutando le migliori opportunità per la propria carriera.

Particolare attenzione in questa edizione viene dedicata al target dei dottori di ricerca: durante la giornata si è tenuto un seminario dedicato a chi vuole intraprendere un percorso di Phd per raccontare la sua importanza sia nei percorsi di carriera accademici che al di fuori del contesto universitario; per la prima volta è stato creato un canale particolare dedicato alle opportunità lavorative per chi ha  già concluso il percorso di Dottorato: figure sempre più ricercate dalle aziende, che ne riconoscono ormai il grande valore aggiunto per le attività di ricerca e sviluppo e non solo.

Se da una parte moltissimi ragazzi e ragazze sono arrivati nella giornata di ieri al villaggio allestito in Piazzale Duca d’Aosta, davanti alla sede centrale dell’Ateneo, per proporre i propri curricula e conoscere le realtà lavorative che li attendono, questa edizione fa registrare anche il record di presenze proprio fra le imprese iscritte, con quasi 130 aziende italiane e internazionali che hanno voluto esserci con il loro stand. Un numero in costante crescita da anni, che dimostra l’attenzione del mondo delle imprese per le competenze che vengono costruite in Ateneo.

Durante la giornata del Career Day viene inoltre data la possibilità di partecipare a servizi di consulenza individuale e a incontri di orientamento professionale  in un apposito training point:

 

  • CV Check: viene fornito un servizio di controllo e revisione del curriculum vitae, suggerendo miglioramenti per evidenziare le competenze e l’esperienza del candidato in modo efficace e appetibile per le aziende;
  • Simulazione di Colloquio: consente ai candidati di mettersi alla prova facendo pratica prima di un vero e proprio colloquio di lavoro. I candidati partecipano a sessioni simulate di intervista, ricevendo feedback preziosi per migliorare le proprie abilità di comunicazione e presentazione;
  • Speed Interview: questo servizio offre ai candidati l’opportunità di partecipare a simulazioni di colloqui veloci con professionisti del settore. I candidati avranno dai 5 ai 10 minuti per presentarsi e rispondere a domande tipiche di un colloquio. Questo allenamento aiuta a gestire la tensione dei colloqui veloci, il tutto in un ambiente a bassa pressione. Alla fine delle simulazioni, riceveranno un feedback costruttivo per migliorare le loro prestazioni durante le vere interviste di lavoro;
  • Consulenza sulla Web Reputationconsulenza individuale per il miglioramento del proprio profilo LinkedIn e della propria immagine online.

Oltre ai servizi che l’Ateneo dedica al matching fra aziende e studenti, concorrono in primis agli ottimi esiti occupazionali la qualità della didattica erogata, l’attenzione allo sviluppo delle cosiddette soft skills tramite attività curriculari e extra curriculari (tra le altre, team studenteschi, tirocini formativi, challenge studentesche).

La Delegata del Rettore per gli Alumni e l’Accompagnamento al Lavoro Carla Chiasserini commenta: “La formazione dei giovani e delle giovani all’ingresso nel mondo del lavoro è una responsabilità che il Politecnico di Torino assume con gioia, per poter trasmettere alle imprese e alla società le competenze che vengono sviluppate con cura e impegno nelle nostre attività didattiche e non solo. Per questo nell’edizione di quest’anno abbiamo voluto promuovere in particolar modo l’incontro tra i nostri prossimi dottori e dottoresse di ricerca e le aziende, evidenziando le competenze, non solo tecnico scientifiche, e il valore aggiunto che chi possiede il più alto titolo di formazione universitaria può offrire al mondo del lavoro esterno al contesto accademico. L’interesse manifestato da numerose delle aziende partecipanti al Career Day per questi profili è un segnale della crescente attenzione verso questo target e dell’ambizione e capacità di innovazione che perseguono”.

Il Career Day è anche un’occasione per il Politecnico di Torino per rafforzare le relazioni con il mondo produttivo: facilitare la talent acquisition, infatti, fa parte dei numerosi servizi che l’Ateneo offre alle aziende nel panorama più generale di collaborazioni per didattica, ricerca e trasferimento tecnologico.

La Vice Rettrice per il Trasferimento Tecnologico Giuliana Mattiazzo ha sottolineato che: “Il Politecnico di Torino dimostra sempre di più la sua altissima attrattiva verso le imprese, che anche quest’anno hanno partecipato in gran numero al Career Day per incontrare i giovani talenti del futuro e per avere un’occasione perfetta per migliorare il proprio Employer Branding e per svolgere attività di recruiting e selezione. Un legame, quello tra imprese e Politecnico, che sta dando frutti importanti nel presente e che grazie a queste iniziative continua a seminare per il futuro. Le soluzioni per le sfide che ci attendono passano anche dalla capacità di rendere i profili dei nostri laureati ancora più vicini alle esigenze delle imprese, che costituiscono una parte importante della realtà in cui siamo inseriti”.

Anpas partecipa a “Io non rischio”

Sabato 14 e domenica 15 ottobre Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte, attraverso le associazioni aderenti, parteciperà alle giornate nazionali della campagna “Io non rischio – Buone pratiche di protezione civile” per diffondere quella cultura della prevenzione attraverso cui ciascuno può fare la differenza nella sicurezza propria e di chi gli sta intorno, contribuendo a ridurre rischi dovuti a terremoto, alluvione, maremoto, rischio vulcanico e incendi boschivi.

Le volontarie e i volontari della Croce Bianca Orbassano e di Anpas Sociale di Grugliasco allestiranno un punto informativo in piazza Umberto I a Orbassano, quelli della Croce Bianca di Volpiano saranno presenti sabato 14 ottobre in piazza Italia e domenica 15 ottobre in via Genova presso Borgo Rumero a Volpiano.

Domenica 15 ottobre le volontarie e i volontari della Croce Bianca di Rivalta saranno presenti in strada Piossasco 31 presso Bicigrill Parco Sangone a Rivalta. Sempre domenica i Volontari del Soccorso di Ceresole Reale e Noasca danno appuntamento in piazza Guide Alpine in Borgata Capoluogo a Ceresole.

A Grignasco (Novara) le volontarie e i volontari Sre Servizio Radio Emergenza Grignasco saranno in entrambe le giornate in piazza Viotti.

Tutte e tutti loro incontreranno i cittadini per informarli sui rischi che interessano il territorio, ricordare gli eventi più significativi verificatesi nel passato e diffondere le norme di comportamento da adottare prima, durante e dopo un terremoto, un’alluvione e calamità più in generale.

Lorenzo Martino, responsabile regionale di Protezione Civile Anpas Piemonte: «Anpas promuove da sempre in tutta Italia la campagna Io non rischio al fine di sensibilizzare e diffondere le buone pratiche di protezione civile e mitigare così i rischi. I nostri volontari forniranno utili informazioni e consigli pratici sui corretti comportamenti da tenere nel momento in cui si verifica una calamità naturale».

Io non rischio è una campagna di comunicazione pubblica sulle buone pratiche di protezione civile basata sulla sinergia tra scienza, volontariato e istituzioni che si rivolge a tutti, con messaggi chiari e riconoscibili, per trasformare la consapevolezza in azione, 365 giorni l’anno. Io non rischio è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), Reluis (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica), Fondazione Cima (Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale), Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani.

Sul sito ufficiale www.iononrischio.gov.it e sui profili social della Campagna (Facebook, Twitter e Instagram) è possibile consultare materiali informativi, reperire informazioni utili e aggiornamenti sugli appuntamenti in programma.

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 81 associazioni di volontariato con 10 sezioni distaccate, 10.310 volontari (di cui 4.122 donne), 5.245 soci, 670 dipendenti, di cui 76 amministrativi che, con 436 autoambulanze, 230 automezzi per il trasporto disabili, 264 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 570.082 servizi con una percorrenza complessiva di 18.784.626 chilometri.

 

Pronto soccorso Cuorgnè, Accossato (Luv): “Promessa elettorale?”

“Dopo mesi di battaglie da parte soprattutto dei cittadini, dei sindacati territoriali e le forze di minoranza in Consiglio comunale “a sorpresa”, a latere di un’altra manifestazione, nei giorni scorsi il Presidente Cirio ha annunciato la riapertura h24 del pronto soccorso dell’ospedale di Cuorgnè dall’8 gennaio prossimo – afferma la Presidente di LUV Silvana Accossato firmataria dell’interrogazione in Consiglio regionale discussa ieri. “Peccato che, viste le grandi difficoltà in termini di personale e di bilancio delle Asl piemontesi, ci pare oltremodo ottimistica la risposta dell’assessore Icardi di gestire il nuovo servizio con l’estensione dell’appalto attuale e con personale infermieristico interno” – spiega.

“Non possiamo che essere soddisfatti della battaglia vinta dal territorio, ma non vorremmo che una volta passate le elezioni si scopra che il personale e le risorse per andare avanti non ci siano più – prosegue Silvana Accossato.

“Con L’avvicinarsi delle elezioni e vista l’improvvisa capacità della giunta Cirio di risolvere questioni, quasi quasi suggerirei anche ad altri territori colpiti dai tagli di questa giunta di tornare alla carica…– chiosa l’esponente di Liberi Uguali Verdi in Consiglio regionale – così forse c’è la possibilità che qualche taglio venga cancellato e la salute dei piemontesi ne abbia qualche vantaggio”.

“Una corsa da re”… ma anche quella “del principino”

Per i runner piemontesi (e non solo) si rinnova il tradizionale appuntamento con le competizioni organizzate fra la Reggia di Venaria e il Parco de “La Mandria” dalla torinese “Base Running”

Sabato 14 e domenica 15 ottobre

Tremila i partecipanti all’edizione dello scorso anno. Numero da lode, ma quest’anno – incrociando le dita – (e perché no, visto il progressivo incrementarsi degli appassionati del genere, perennemente in crescita come funghi?) ancora superabili. A contarci, con buone  probabilità di riuscita, sono gli organizzatori della “Base Running”, l’“Associazione Sportiva Dilettantesca” nata a Torino nel 2007 da un’idea di Alessandro Giannone, già nazionale ed atleta professionista, che attualmente conta su circa 500 soci55 gare finora organizzate e, nel 2018, la prima edizione della “Maratona Reale” a tappe.

Dai Giardini della Reggia di Venaria fin nel cuore del parco de La Mandria: è ormai tutto pronto per l’11^ edizione di “Una corsa da re”, in programma – con la collaborazione di  Regione Piemonte, Consiglio Regionale, Fondazione Compagnia di San Paolo, Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, Ente di Gestione delle Aree protette dei Parchi Reali, Parco Naturale La Mandria e Città di Venaria Reale – per domenica 15 ottobre.

“Anche quest’anno – sottolinea Alessandro Giannone – si correrà all’interno di una meravigliosa scenografia fatta di arte, storia, sport e natura. E anche quest’anno, per soddisfare i ‘runner’ di tutti i livelli, abbiamo ben pensato di articolare la gara in quattro distanze”30 km: per gli atleti più allenati, una “lunga” ideale tappa di avvicinamento per chi sta preparando una delle grandi “Maratone autunnali”; 21 km: “La Mezza Maratona”, che da quest’anno è certificata “World Athletics” e viene disputata fin dalla prima edizione; 10 km: per tutti, la “classica” di “Una Corsa da Re”, distanza capace di raccogliere da sola più del 60% delle iscrizioni e regalare emozioni anche a chi vuole camminare, grazie al tempo limite esteso a 2 ore: e, per finire, 4 km: per chi non se la sente ancora di affrontare una gara ma vuole comunque far parte della grande festa di sport, o partecipare spingendo il passeggino con i propri piccoli o condividere con il proprio amico a quattro zampe un momento di attività fisica, interamente sviluppata all’interno dei “Giardini” della Reggia di Venaria.

Le gare lunghe, la “Mezza Maratona” e la 30Km, partiranno domenica alle 9,30, lo start della 4Km sarà invece alle 9,40, mentre quello della 10km alle 9,45. L’arrivo di tutte le corse sarà nel “Gran Parterre” della Reggia, uno dei punti più affascinanti per godere della maestosità di quel “grande progetto culturale permanente”, considerato la “Regina delle Regge Sabaude” e Patrimonio dell’“Umanità Unesco”.

Da segnalare, sabato 14 ottobre (alle 15,30), anche l’atteso ritorno della “Corsa del Principino” sempre nel maestoso “Gran Parterre”: la divertente e coloratissima corsa per i runner del futuro. Possono partecipare tutti i bambini da 0 a 12 anni, le partenze saranno divise in batterie a seconda dell’età. Al termine della gara i partecipanti riceveranno la medaglia di partecipazione e li attenderà un ricco ristoro a base di gustosa e sana frutta. Sarà possibile iscrivere i bambini con le stesse modalità degli adulti oppure direttamente al “Race Village” fino a pochi minuti prima della partenza. È ancora possibile iscriversi anche a tutte le distanze per gli adulti: online entro martedì 10 ottobre, presso “Base Running Shop” di corso Cairoli 28 a Torino fino a venerdì 13 ottobre, e sabato 14 ottobre direttamente al “Race Village” di via Mensa a Venaria Reale, aperto per il ritiro pettorali, dalle 10 alle 19. La mattina della gara, dalle 7,30, sarà possibile iscriversi solo alla Camminata “4Km”. Tutti i partecipanti riceveranno compreso nell’iscrizione un esclusivo “Race Gadget” targato “Diadora”. Medaglia da “finisher” per la “10”, “21” e “30km”.

Info: tel. 011/8127745 o www.lavenaria.it o www.baserunningteam.it/eventi

  1. m.

Nelle foto:

–       Immagine di repertorio, ph. Davide Dusnasco

–       Alessandro Giannone

Holden Masterclass: Ossessioni

Continua il palinsesto culturale intorno alle ossessioni degli autori e delle autrici più interessanti del panorama italiano.

Per Martin Amis erano i videogiochi. Per Mc Carthy il Tintin di Hervé, ma, per carità, non il film. Per Henry Miller, come per molti, gli ufo. Per Flannery O’Connor e Jonathan Franzen, gli uccelli, di qualsiasi specie e provenienza. Per Marco Missiroli Emmanuel Carrère e per Ilaria Gaspari, invece, gli hotel. Stiamo parlando delle ossessioni, quelle particolari attrazioni dello sguardo su un oggetto, un libro o un’idea, a cui è impossibile sottrarsi. Fenomeno patologici, anche debilitanti, ma per un artista possono essere nutrimento e propulsione nel proprio processo creativo.

Ecco perché alla Holden continuiamo a chiedere ad autrici e autori di venire qui da noi a raccontare la propria personalissima ossessione. Per renderli più umani, per avere una nuova prospettiva sulla loro produzione artistica. Per questo abbiamo chiesto alle autrici e autori che ci piacciono di più di venire alla Scuola Holden a raccontare la propria. Conoscere le personali fissazioni di questi autori può servire non solo a renderli più umani, ma anche ad avere una nuova prospettiva sulla loro produzione artistica. Ogni mese, tre o quattro protagonisti del panorama culturale italiano raccontano la propria inconfessabile mania davanti a un pubblico live che li segue in streaming. Le masterclass, che durano circa quaranta minuti, vengono poi registrate e pubblicate sui canali della Scuola. Oltre che alle Ossessioni, la Scuola si dedicherà, come da tradizione, alle Tecniche: il programma prevede infatti anche delle Masterclass che faranno luce su aspetti tecnici della scrittura e del linguaggio – come la lezione di Vera Gheno sulla capacità della lingua di assorbire nuovi vocaboli e integrarli nell’uso – fino gli approfondimenti sul linguaggio legale, o sulla ricerca di fonti accreditabili in ambito giornalistico.

CALENDARIO

12 ottobre, alle 13 – Andrea Chiarvesio: il ruolo del caso nei giochi da tavolo

16 ottobre, alle 13.30 – Federica Fracassi: Trilogia della città di K.

23 ottobre, alle 13 – Viola Di Grado: bambole

15 novembre, alle 16 – Loredana Lipperini: Stephen King

16 novembre, alle 18 – Stefano Bessoni: Tim Burton

17 novembre, alle 16 – Antonella Lattanzi: Madame Bovary

Inaugurato l’Anno Sportivo del CONI piemontese

L’inaugurazione dell’ ‘Anno Sportivo’  alla Nuvola Lavazza è stata l’occasione per il Coni piemontese  e per i tanti ospiti illustri presenti di poter parlare delle attività svolte, ma anche dei prossimi appuntamenti, su tutti i giochi Olimpici e Paralimpici di Milano-Cortina 2026. Tema che ha visto  l’assessore allo Sport Domenico Carretta ribadire al presidente nazionale Giovanni Malagò la disponibilità di Torino e del Piemonte ad ospitare, in caso di necessità, una competizione, rendendo la la città della Mole e la nostra regione di nuovo protagoniste della manifestazione a cinque cerchi e vent’anni dai Giochi del 2006.

 

Durante la cerimonia sono stati assegnati riconoscimenti alle personalità  – atleti, dirigenti, tecnici, giornalisti, amministratori, esponenti politici e  della società civile –  che nella passata stagione si sono particolarmente distinte in ambito nazionale ed internazionale, valorizzando così il nostro territorio. Ai ventisette meritevoli sono state assegnate le medaglie, le stelle e le palme d’oro.  In sala erano presenti oltre al presidente del CONI piemontese Stefano Mossino anche la vice presidente del CIP Tiziana Nasi, la presidente dell’Accademia Albertina Paola Gribaudo, i del Politecnico di Torino professori Alberto Macili e Davide Porporato e il numero uno del Comitato organizzatore delle Universiadi invernali 2025 Alessandro Ciro Sciretti. 

“Io non rischio”, a Volpiano un evento sulla protezione civile

Sabato 14 e domenica 15 ottobre la campagna informativa su come agire in caso di pericolo

Sabato 14 domenica 15 ottobre Volpiano sono presenti i volontari della Croce Bianca Volpianese per la campagna «Io non rischio. Buone pratiche di protezione civile», organizzata in sinergia con il Comune; appuntamento sabato in piazza Italia dalle 9.30 alle 17 domenica in via Genova 32, alla Festa del Borgo Rumero, dalle 9.30 alle 17.

Spiega la presentazione: «”Io non rischio” è una campagna di comunicazione pubblica sulle buone pratiche di protezione civile basata sulla sinergia tra scienza, volontariato e istituzioni, che si rivolge a tutti, con messaggi chiari e riconoscibili, per trasformare la consapevolezza in azione, 365 giorni l’anno». Sul sito www.iononrischio.gov.it e sui profili social della campagna (Facebook, Twitter e Instagram) è possibile consultare materiali informativi, reperire informazioni utili e aggiornamenti sugli appuntamenti in programma.

Commenta Marco Sciretti, assessore alla Protezione civile del Comune di Volpiano: «Siamo contenti che una realtà importante per il territorio come la Croce Bianca aderisca a questa campagna nazionale. Essere consapevoli dei rischi è importante ma lo è ancor di più conoscere quelle che sono le modalità per affrontare i primi minuti di un’emergenza. Come Amministrazione sosteniamo con forza una campagna informativa alla popolazione e che avviene dopo una formazione importante da parte di volontari che dedicano il loro tempo alla comunità e alla cittadinanza. Ricordiamo inoltre che il Comune di Volpiano è dotato del Piano di Protezione Civile, consultabile sul sito istituzionale dell’ente».