POLITICA
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PRIMO PIANO – Mani Pulite e vite spezzate: una lunga striscia di morte
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PRIMO PIANO – Mani Pulite e vite spezzate: una lunga striscia di morte
In vista delle imminenti festività natalizie e di fine anno, Regione Piemonte e Azienda zero hanno predisposto, come ogni anno, le misure urgenti per fronteggiare eventuali sovraffollamenti nei pronto soccorso (Ps).
Nei giorni scorsi si è svolta una riunione in Assessorato con tutte le Aziende sanitarie regionali (Asr), Azienda zero e il settore programmazione dei servizi sanitari e socio-sanitari della direzione regionale Sanità per fare il punto della situazione e condividere le misure.
Le Asl dovranno mettere in atto i piani previsti per il sovraffollamento dei pronto soccorso, con particolare attenzione a:
potenziamento dei percorsi “fast track”;
potenziamento delle attività di bed management con reperimento e messa a disposizione dei posti letto per i pronto soccorso attingendo dai reparti che riducono l’attività in occasione delle festività;
potenziamento delle dimissioni dai reparti nei giorni festivi;
potenziamento dell’azione dei NOC (Nuclei ospedalieri continuità) e dei NDCC (Nuclei distrettuali continuità delle cure) per favorire l’uscita dai pronto soccorso e dai reparti di degenza verso le strutture territoriali;
monitoraggio per verificare che i tempi di consulenza nei pronto soccorso rimangano nei limiti indicati dalla Regione;
indicazione ai responsabili del NUE 116117 di verificare l’adeguata copertura delle postazioni nelle centrali stesse;
richiesta ai Distretti di assicurare la copertura quanto più possibile estesa delle postazioni di continuità assistenziale.
«Sono misure che confidiamo possano evitare le situazioni di sovraffollamento nei pronto soccorso che spesso si verificano, anche in concomitanza con il picco dell’influenza stagionale. Invitiamo tutti a rispettare le buone regole di comportamento e alle Asr chiediamo di attuare scrupolosamente i piani, per garantire anche in questo periodo particolare e complicato cure tempestive e assistenza a tutti, in particolare ai più fragili» sottolinea l’assessore alla Sanità Federico Riboldi.
«L’impegno di Azienda Zero resta costante anche durante il periodo delle Festività; le azioni di coordinamento che abbiamo già avviato da tempo, sia in ambito territoriale sia ospedaliero in particolare sui pronto soccorso, possono dare supporto e ordine nei momenti di maggiore affollamento» dichiara il Direttore Generale di Azienda Zero Adriano Leli.
cs
Finpiemonte presso la sua partecipata Environment Park, punto di riferimento per l’innovazione ambientale e la sostenibilità, ha riunito e fatto dialogare insieme alcuni rappresentanti illustri delle autorità pubbliche del sistema finanziario nazionale, il cui apporto è determinante per uno sviluppo sostenibile dei territori, nel rispetto degli obiettivi in ambito ESG, a partire da quelli globali ed europei fino a quelli nazionali. I due panel di confronto su coesione e sostenibilità sociale e Green economy e transizione ecologica sono stati introdotti dall’onorevole Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, e moderati dal Presidente di Finpiemonte e Presidente ANFIR Michele Vietti. L’attenzione nei confronti dei principi ESG e la ricerca di impatti positivi dei progetti finanziati sono tra i principali criteri utilizzati da Finpiemonte nella scelta delle operazioni su cui investire con le risorse del suo capitale, oltre a quelle messe a disposizione dalle agevolazioni regionali.
Ne è un esempio il fondo Piemonte Next, gestito da CDP Venture Capital, in cui Finpiemonte interviene con 10 milioni di euro e che, fino ad oggi, ha contribuito a finanziare 10 startup piemontesi, la maggior parte delle quali opera per generare ricadute positive sociali e ambientali.
Finpiemonte è anche impegnata nell’ambito di diversi progetti europei nello sviluppo di modelli finanziari innovativi. Tra questi, Forest EcoValue mira allo sviluppo di modelli di business innovativi e sostenibili per la gestione delle foreste; in Valle Tanaro è insediato il Living Lab italiano del progetto ed è in corso l’attivazione di strumenti di finanza alternativa, i green bond, per il finanziamento delle attività di gestione forestale. Il progetto Touch, in collaborazione con Torino Social Impact e la Fondazione Compagnia di San Paolo mira alla sperimentazione di meccanismi di finanza sociale basati su impatto per migliorare l’accesso ai finanziamenti per le imprese sociali, facilmente replicabile anche in altri territori. Infine, ACTAge affronta le sfide legate all’invecchiamento della popolazione europea promuovendo l’invecchiamento attivo e in salute, riducendo al contempo la dipendenza dai servizi di assistenza primaria. Finpiemonte si occuperà in particolare della definizione del modello SOC (Social Outcome Contract) che consente di modificare in modo significativo modalità e approccio che hanno finora regolato l’intervento delle pubbliche amministrazioni in ambito sociale, incluso quello sanitario.
“La finanza d’impatto in Italia sta crescendo – ha spiegato il Presidente di Finpiemonte Michele Vietti – ma è necessario che sia sempre più integrata in un nuovo ecosistema di economia sociale, plasmato da politiche pubbliche e animato da attori privati. Il ruolo di Finpiemonte e delle finanziarie regionali, veicoli privilegiati per l’attuazione delle politiche e degli enti regionali e, allo stesso tempo, rilevanti attori nei rispettivi sistemi territoriali di finanza agevolata è quello di lavorare con diversi soggetti che si occupano di finanza d’impatto, come ASVIS, Forum della Finanza Sostenibile e Social Impact Agenda per l’Italia, promuovendo l’avvio di sperimentazione e l’adozione di modelli finanziari innovativi per avvalorare lo sviluppo sostenibile facendo da ponte tra le risorse pubbliche, soprattutto quelle regionali, anche di origine comunitaria, e gli operatori di mercato, finanziatori e imprese”.
Mara Martellotta
Sabato 14 Dicembre nella sala Pasquale Cavaliere di Corso Siccardi, si è svolta l’inaugurazione della nuova sede di Europa Verde Piemonte, un momento importante per il movimento.
Durante l’evento, l’europarlamentare Benedetta Scuderi e il professor Sergio Bellucci hanno dialogato su un tema di grande attualità: il futuro dell’intelligenza artificiale.
La sede è stata dedicata a Pasquale Cavaliere, una figura simbolo per il movimento e creare uno spazio fisico che potesse fungere da punto di riferimento. Un luogo dove raccogliere idee, scritti e persone, convinte che la giustizia climatica e sociale debbano essere affrontate in modo concreto ed efficace.
Questa inaugurazione rappresenta un importante punto di partenza, reso possibile grazie alla collaborazione di un gruppo coeso, efficace e appassionato. Oggi abbiamo gettato solide basi per il futuro.
Europa Verde Piemonte
Fino al 5 luglio 2025
Oleggio (Novara)
“Die Zwei Schwestern (Kammend)”. Niente paura! Semplicemente e letteralmente, dal tedesco: “Le due sorelle (Avvicinandosi)”. Grande olio su tela del 1994, firmato dal pittore tedesco Herman Albert (Ansbach, 1937), in cui compaiono due graziose fanciulle, l’una di spalle all’altra. La prima scruta pensierosa in un piccolo specchio tenuto in alto dalla mano sinistra i suoi lunghi capelli biondi: meglio raccoglierli o sfoggiarli “nature” a coprir la spalle?, pare chiedersi. L’altra dai capelli neri (la sorella, come da titolo) pare assecondare la prima idea: vedi come stai meglio con i capelli sciolti e ben pettinati? Piccola scena di famiglia, sul muretto in primo piano anche un frutto sbocconcellato e un cofanetto nero, forse porta-gioie. Lascio a voi il giudizio “pilifero”. Quello artistico è sicuramente di grande effetto.
La fresca corposità delle due “sorelle” ci riporta a un “fare pittorico” profondamente attratto, pur se tradotto in cifre stilistiche di evidente attualità, dai crismi di una bellezza classica occhieggiante, pur anche, a certo vigoroso realismo formale e concettuale del miglior Picasso post-cubista. In tutti i casi, davvero un bel dipinto di “figure”! Uno fra i 20 “ritratti” selezionati dalla “Collezione Laura e Luigi Giordano” (circa 200 opere) e raccolti, proprio sotto il titolo di “Figure”, in quel prodigio espositivo che è lo “SPA / Spazio per Arte” (o “Centro per il benessere dell’arte contemporanea”) aperto, nel 2023, ai piani superiori del settecentesco (ma di origini medievali) “Palazzo Bellini” nel centro storico di Oleggio (Novara), dai coniugi collezionisti Laura e Luigi Giordano. Curatrice della mostra, in programma fino a sabato 5 luglio, è Federica Mingozzi, che spiega: “Si è imposta nel corso del tempo, una tendenza, che va al di là del realismo, ed è quella secondo la quale si intende per ritratto anche un’immagine distorta della persona, mediata e filtrata dall’occhio dell’artista che ne interpreta la psicologia attraverso un modello cognitivo del tutto personale … Per questa ragione, le distinzioni tra realismo e idealismo perdono molto del loro valore, dando maggiore rilievo al processo emotivo che ogni fruitore deve mettere in atto per decodificare un linguaggio artistico a volte complesso, ma sicuramente efficace nel rivelare anche il mondo intenzionale dell’autore in relazione al soggetto”.
Ad aprire la rassegna “Masked Figure”, le celebri “Figure Mascherate” (opera permanente della “Collezione”) dell’americano David Finn, pittore scultore e storico della scultura, scomparso a cent’anni (New York, 2021) “vero nume tutelare di ‘SPA’”, seguito dai lavori di alcune artiste contemporanee (obbligatoria la sintesi di citazione), fra cui Zehra Dogan, pittrice e attivista curda (che fa dell’arte il suo strumento di comunicazione e denuncia dei limiti imposti da una società brutalmente “patriarcale” e “sessista”) e la meno inquietante Tania Roscic, con “Untitled, Don9t worry. I9m ûne series”, artista dal singolare e ironico linguaggio visuale caratterizzato dall’uso di materiali tratti dalla più semplice quotidianità. A seguire, sempre dagli States “Caffeine” di Georgia Gardner Gray, “Shell” di Brandon Landers che usa la matericità del colore per narrare le difficoltà del vivere e tre fotografie anni ’70 di Cindy Sherman (artista, fotografa e regista), tratte da una serie di quindici “autoritratti concettuali”, in cui la Sherman impersona altrettanti passeggeri di un bus.
Decisamente sul chi va là ci fa stare il “Desmond” del tedesco Rainer Fetting con quel volto informe che ne fa uno dei più interessanti protagonisti dell’espressionismo tedesco, ma anche – è stato giustamente osservato – un attento lettore dell’opera di Velasquez e Van Gogh. Nel percorso espositivo, non mancano ovviamente le “opere permanenti” di “SPA”, da “Untitled #3” della giovane cortonese Giulia Cenci (scultura calco di una sagoma da “tassidermista” realizzato con materiali di recupero ed ispirato alla morte di Marat, immortalato come martire della “Rivoluzione francese” in un quadro del 1793 di Jacques-Louis David) al “Senza titolo – Stabat Mater” del beneventano di Paduli, Mimmo Paladino, fra i principali esponenti della “transavanguardia” italiana, magica creatura dell’Achille Bonito Oliva. E l’iter prosegue con altri interessanti nomi dell’arte internazionale (tutti da vedere, tutti da scoprire), in cui il “ritratto” e la “figura” sono sempre, o quasi, “occasione per” … per raccontare storie di anime, messaggi di dolore e di speranza. Di gioco e libere capovolte nell’aria. La vita negli occhi e nei volti di singoli o di intere generazioni. Di una donna, di un uomo, di un popolo. Volti in cui rifletterci e, forse – perché no? – ritrovarci. E leggere un po’ della nostra storia.
Gianni Milani
“Figure”
SPA/Spazio Per Arte – Palazzo Bellini, piazza Martiri della Libertà, Oleggio (Novara); www.spazioperarte.it
Fino al 5 luglio
Orari: ogni primo sabato del mese 9/13; su appuntamento info@spazioperarte.it
Nelle foto: Herman Albert “Die Zwei Schwestern”, olio su tela, 1994; Tania Roscic “Untitled, Don9t worry. I9m ûne series”; Rainer Fetting “Desmond”, tecnica mista su carta, 1993; Mimmo Paladino “Senza titolo – Stabat Mater”
Presentate dal “Map Man”, all’“Enoteca Regionale del Barolo”, le più fresche novità del “portale” più visitato da produttori e “aficionados” del “vino dei re”
Barolo (Cuneo)
Illustre ospite, Alessandro Masnaghetti. Una vita e più “carriere” agguantate a lunghi balzi, sempre e fortemente “caricati” dalla “passione”. Da ingegnere nucleare a gastronomo a giornalista (curatore, fra l’altro, della “Guida” de “L’Espresso”), a degustatore di vini per oltre 25 anni, allievo e amico di Luigi Veronelli, anima di “Enogea” rivista bimestrale nata nel 1997, rielaborando l’esperienza acquisita con “Ex Vinis” e prima “newsletter” italiana indipendente di degustazione pubblicata da “Veronelli Editore”. Ma, soprattutto, “Map Man”, come lo ha soprannominato la rivista americana “Wine Spectator” in quanto oggi grande “cartografo” e “divulgatore” di fama internazionale. Ebbene, proprio lui, il “Map Man” italiano è stato accolto, nei giorni scorsi, in una sala gremita di produttori, dall’“Enoteca Regionale del Barolo”, dove Masnaghetti ha condiviso i dati dell’annata 2024 appena conclusa, soffermandosi sul clima e sulle date di vendemmia e ha presentato gli aggiornamenti del suo portale www.barolomga360.com. Il sito, già punto di riferimento per produttori, appassionati e addetti ai lavori, si arricchisce di nuove funzionalità: profili aziendali delle cantine, mappe geologiche dettagliate, etichette storiche e una panoramica completa sui vini in produzione o di prossima uscita. L’evento ha segnato la conclusione ufficiale del “Calendario 2024” dell’“Enoteca” di via Collegio Barolo, che chiuderà per la consueta pausa invernale dal 23 dicembre fino all’inizio di marzo 2025.
La ripresa delle attività è prevista per sabato 8 marzo con la prima delle quattro “Master Experience” dedicate al “Barolo 2021”, intitolate “Oltre l’annata: viaggio nel terroir e nelle MGA- Menzioni Geografiche Aggiuntive – comunali del Barolo 2021”. Gli incontri, guidati dalla direttrice Cristiana Grimaldi e dal critico enologico Michele Longo, continueranno per altri tre sabati, il 12 aprile, il 10 maggio e il 14 giugno.
Le iscrizioni apriranno a gennaio 2025 sul sito ufficiale www.enotecadelbarolo.it.
Rispetto all’incontro con Alessandro Masnaghetti, ha sottolineato la direttrice dell’“Enoteca Regionale del Barolo”, Cristiana Grimaldi: “ E’ sempre più evidente la necessità di una narrazione comune del territorio: ogni produttore conosce in profondità la propria realtà aziendale, ma strumenti come il sito ‘barolomga360.com’ offrono una visione d’insieme unica. Questo portale rappresenta un valore aggiunto non solo per i professionisti, che trovano strumenti precisi e aggiornati per contestualizzare la propria produzione, ma anche per gli appassionati, che possono immergersi nella complessità e nella bellezza del mondo del Barolo”.
Per ulteriori info: “Enoteca Regionale del Barolo”, via Collegio Barolo, Barolo (Cuneo); tel. 388/6262864 o www.enotecadelbarolo.it
G.m.
Nelle foto: Incontro con Alessandro Masnaghetti e immagine-guida dell’“Enoteca”
Il Natale ci avvolge con i suoi colori, con le decorazioni, con lo scintillio delle luci. C’è voglia di festeggiare, di fare i regali e di sentirsi, anche se solo per qualche ora, sospesi dalla quotidiana realtà per entrare in un mondo ideale. Oltre al piacere per la nostra vista, regalato da un tripudio di colori e sfumature oro e argento, il Natale inebria con le sue fragranze e le sue essenze che ci portanodietro nel tempo, a quando eravamo bambini. Esiste, dunque, una chimica natalizia fatta di aromi, di profumi, di memorie olfattivee gustative che rendono l’atmosfera ancora più dolce ed evocativa.
Quali sono gli aromi e i sapori tipici di queste festività?
La cannella è la fragranza per eccellenza di questo periodo di celebrazioni. E’ utilizzata nelle preparazioni gastronomiche ma anche negli ornamenti; la possiamo sentire nell’aria entrando nei negozi, sorseggiando un te, un infuso o ancora meglio gustando una cioccolata che ne regala il sapore e nel vin brulé. Non esiste Natale senza questa corteccia essiccata del Cinnamomun che si può trovare in polvere o in piccoli cilindri.
Lo zenzero ci fa pensare al gingerbread e ai biscotti che, oltre ad essere buonissimi per il palato, possono sono utilizzati come allegri pendenti per decorare l’albero. Il suo sapore è piccante,intenso e come aroma è utilizzato in diversi piatti, soprattutto inquelli di origine orientale. Lo troviamo anche in versione essiccata in piccoli cubetti da gustare per merenda o a fine pasto.
I chiodi di garofano con la loro forma appuntita sono utilizzati moltissimo nelle decorazioni natalizie soprattutto con le arance. In cucina sono preziosi sia all’interno pietanze salate ma anche nella preparazione di dolci tipici come il panpepato. Come nel caso della lavanda, se inseriti in piccoli sacchetti di stoffa e sistemati nei cassetti sono degli ottimi profumatori, una balsamica idea regalo.
L’anice stellato, con la sua sagoma a otto punte che richiama la Cometa, contiene semi oleosi e rappresa un naturale simbolo natalizio. Il sapore, simile a quello della liquerizia, lo rende versatile e può essere usato in vari piatti sia dolci che salati, ma soprattutto è uno dei protagonisti delle decorazioni insieme all’arancia e alla cannella. Si può trovare sulle tavole bandite a festa, ma anche all’interno di candele e di vivaci ghirlande.
La vaniglia nel latte caldo o all’interno della crema pasticcera è meraviglia pura. Dolce, aromatica e persino calmante, è un frutto in bacche contenute all’interno di un’ orchidea tropicale. Utilizzata preminentemente per torte, gelati e liquori, è anche la protagonistadeliziosa di bagnoschiuma vellutati, candele e profumi per la persona e per la casa.
MARIA LA BARBERA
Senza ombra di dubbio una delle pietre miliari per la proliferazione del garage rock in USA negli Anni ‘60 fu la “hit” “Louie Louie” dei The Kingsmen, che assieme a brani della “British Invasion” ad altre gemme isolate costituì una vera e propria palestra di allenamento di centinaia di bands di giovani liceali e collegiali lanciati verso ambizioni di successo. Ricordiamo che l’etichetta di riferimento di questo celebre brano dei The Kingsmen del 1963 era “Jerden” di Seattle, di proprietà di Jerry Dennon [Gerald Burdette Dennon]; proprio grazie al successo debordante e travolgente di “Louie Louie”, la “Jerden” riuscì a superare alcune difficoltà economiche e di gestione, dando vita a svariate sottoetichette tra cui “Burdette”, “Piccadilly Records”, “Jerden Productions” e “Panorama”. Ed è proprio su quest’ultima che ci si sofferma in questo articolo, sottolineando il taglio decisamente “garage” del rock di questa etichetta dal colore verdino uniforme (o con globo verdino su fondo chiaro), molto ben riconoscibile, essenziale e piuttosto costante negli anni 1964-1966. Inutile dire che le “compilations” abbondano di incisioni “Panorama”, sempre presenti nel corso degli anni e ben distribuite nelle selezioni e nelle raccolte fino ai giorni nostri.
Nel seguente elenco si indicano i soli 45 giri “Panorama” di garage rock, individuati e datati finora:
– THE RAYMARKS “Work Song / Backfire” (6) [1964];
– THE ACCENTS “All Of My Life / I Want Your Love” (10) [1965];
– THE BEACHCOMBERS “All To Pieces / The Wheeley” (11) [1965];
– GIL BATEMAN “Wicked Love / Goodnight Irene” (12) [1965];
– TIKIS & FABULONS “For Your Love / Take A Look” (13) [1965];
– KING GEORGE & THE CHECKMATES “What A Fool / Miss Galore” (20) [1965];
– TOM THUMB & THE CASUALS “I Should Know / I Don’t Want Much” (21) [1965];
– THE SCOTSMEN “Sorry, Charlie / Tuff Enough” (22) [1965];
– THE UNUSUALS “Babe, It’s Me / I’m Walkin, Babe” (23) [1965];
– THE MERCY BOYS “Mercy, Mercy / Lost & Found” (24) [1965];
– THE DIMENSIONS “Penny / She’s Boss” (25) [1966];
– DANNY AND THE SENIORS “Wicked Girl / Oh Devil” (26) [1966];
– THE MOGULS “Try Me / Ski Bum” (27) [1966];
– ROCKY & THE RIDDLERS “Batman / Flash & Crash” (28) [1966];
– THE LIVE FIVE “Shake A Tail Feather / Yes You Are Mine” (31) [1966];
– THE BANDITS “I Remember The Girl / Queen Jane Approximately” (34) [1966];
– TOM THUMB & THE CASUALS “The Draft / Irresistable You” (36) [1966];
– MR. LUCKY & THE GAMBLERS “Take A Look At Me / I Told You Once Before” (37) [1966];
– THE HEIRS “You Better Slow Down / Do You Want Me” (39) [1966];
– THE DIMENSIONS “Knock You Flat / Baby, What Do You Say” (41) [1966];
– THE MERCY BOYS “This Girl / Long, Tall Shorty” (45) [1966];
– THE LIVE FIVE “Hunose / Let’s Go, Let’s Go, Let’s Go” (46) [1966];
– MR. LUCKY & THE GAMBLERS “Alice Designs / You Don’t Need Me” (52) [1966];
– THE GALAXIES “Along Comes The Man / She Said I Do” (54) [1967];
– THE CEPTORS “I Can’t Make It / I Need Her” (1001) [1967];
– THE TRAGEDY “The Entertainer / Unfaithful Love” (1004) [1968].
Gian Marchisio
IL PRESIDENTE CIRIO E GLI ASSESSORI BUSSALINO E GABUSI: «RISORSE CHE COPRONO GLI EXTRA COSTI E GARANTISCONO LA REALIZZAZIONE DI OPERE STRATEGICHE PER IL NOSTRO TERRITORIO»
«Il Piemonte potrà beneficiare di una dote finanziaria straordinaria che rappresenta un ulteriore passo avanti per le infrastrutture strategiche della regione: un miliardo di euro aggiuntivi per il completamento della Torino-Lione e 652 milioni di euro per il Terzo Valico dei Giovi. L’emendamento presentato dalla Lega – per cui ringraziamo i ministri Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti e i parlamentari piemontesi, il capogruppo Riccardo Molinari che è stato il primo firmatario, e Elena Maccanti – assicura le risorse che vanno a coprire gli extra costi che si sono generati a causa del caro energia e del caro materiali che hanno coinvolto tutti i settori produttivi e quindi anche le grandi opere.
Questi fondi rappresentano l’ulteriore garanzia dell’impegno per la realizzazione di due infrastrutture essenziali, non solo per il Piemonte, ma per l’intero sistema di trasporti italiano ed europeo – dichiarano gli assessori alle Infrastrutture Strategiche Enrico Bussalino e ai Trasporti Marco Gabusi –. La Torino-Lione, infrastruttura cruciale per i collegamenti tra Italia e Francia, migliorerà l’efficienza e la sostenibilità dei trasporti, rafforzando il ruolo del nostro Paese nel corridoio transeuropeo delle reti TEN-T. Al contempo, il Terzo Valico dei Giovi contribuirà a modernizzare i collegamenti ferroviari tra Liguria e Piemonte, consolidando il ruolo strategico del Nord-Ovest come snodo fondamentale per lo sviluppo economico e logistico.
Il risultato ottenuto con questo emendamento – che erroneamente è stato interpretato a favore del solo Ponte sullo Stretto, ma che in realtà ha liberato risorse per le infrastrutture strategiche in Piemonte – dimostra concretamente l’impegno dei nostri parlamentari e del Piemonte nel promuovere un’Italia più connessa e competitiva – proseguono gli assessori -. La visione di lungo periodo, unita alla capacità di intervenire con decisione nelle sedi istituzionali, evidenzia la volontà di sostenere un modello di sviluppo basato su infrastrutture moderne e integrate. Questi investimenti non rappresentano solo un riconoscimento dell’importanza strategica delle grandi opere, ma sono anche un atto concreto di attenzione verso il territorio piemontese».
«Il governo e i nostri parlamentari confermano ancora una volta il loro impegno e la attenzione nei confronti del Piemonte e delle infrastrutture strategiche per il suo sviluppo» dichiara il presidente della Regione Alberto Cirio.
CS
Caro direttore, mi capita spesso di incontrare persone per le vie della città con i loro cani, che si limitano a raccoglierne le defecazioni col sacchettino e immediatamente abbandonarle a bordo strada , sotto un albero, su una ringhiera. Un comportamento sicuramente per nulla ortodosso. A cosa serve far finta di raccogliere le feci e abbandonarle ad 1 metro di distanza? Insudiciatori di sicuro ma non mi viene in mente un altro termine con cui definirli, voi come li chiamereste?