È mancato a Robella d’Asti Giuseppe Bergoglio, era cugino di settimo grado di papa Francesco e aveva 87 anni. Nel paese astigiano è stato ricostruito l’albero genealogico del Papa deceduto recentemente. Il primo Bergoglio risalirebbe al 500. I funerali si svolgono questa mattina 3 giugno a Robella.
Le prenotazioni dalle ore 20 di martedì 3 giugno
Il Grattacielo Piemonte aderisce all’edizione 2025 di Open House, festival gratuito durante il quale una grande varietà di edifici e luoghi di Torino di particolare fascino e pregio aprono le proprie porte.
Nell’occasione sarà quindi possibile visitare il Grattacielo e ammirare Torino dall’alto, da un punto di vista davvero particolare.
Le prenotazioni avranno inizio domani, 3 giugno, alle ore 20 sulla piattaforma presente su https://www.openhousetorino.it/
Le visite si svolgeranno sabato 7 e domenica 8 giugno dalle ore 10 alle ore 19, con 34 gruppi da 30 persone ciascuno scaglionati ogni 15 minuti (ultimo ingresso alle ore 18.45).
La durata di ogni visita sarà di circa 45′, dalla verifica della registrazione all’uscita di ogni gruppo, con soste in Sala Trasparenza, al 32mo piano (vista sul giardino d’inverno e doppio piano) e 43mo piano (terrazza, spostamento al 41mo piano in caso di maltempo).
Gli ospiti, oltre mille al giorno, verranno assistiti nella visita da volontari Open House e da una trentina di volontari della Regione Piemonte
TORINO TRA LE RIGHE

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Chieri, recupero ex manifattura Tabasso
È stato approvato il progetto definitivo dell’intervento di recupero e di rigenerazione urbana che interessa il complesso dell’ex manifattura Tabasso: lo annuncia l’assessora ai Lavori Pubblici Daniela SABENA. «Un passo rilevante per quello che è il più importante cantiere della nostra città cofinanziato con risorse ministeriali. Il quadro economico complessivo è di circa 11 milioni, di questi 7 milioni e 800 mila euro sono risorse statali, il resto fondi comunali. Il collaudo delle opere è previsto entro il 31 dicembre 2027. Per l’ex Casa Tabasso è stata definita la destinazione d’uso quale esposizione e degustazione di prodotti enogastronomici locali, al livello 2 ci saranno spazi per enti di formazione professionale, al livello 3 spazi coworking e laboratori e sarà realizzato un nuovo ingresso con accesso diretto alla piazza superiore tramite una rampa. Nell’edificio al piano terra, invece, si prevedono spazi museali, mostre temporanee e bookshop. Abbiamo poi fornito indicazioni specifiche per la progettazione esecutiva, ovvero che gli spazi siamo modulabili a seconda delle esigenze dei soggetti a cui saranno assegnati tramite bando e che gli impianti elettrici e di riscaldamento consentano una gestione flessibile, anche al fine di contenere i consumi. I prossimi passi saranno il progetto esecutivo e la gara per l’assegnazione dei lavori. È evidente la complessità dell’intervento, basta pensare che i costi inerenti alla tutela della sicurezza dei lavoratori superano i 300mila euro, come giusto e doveroso. Nelle prossime settimane si procederà alla rimozione di polveri e materiali in alcune aree interne al complesso e alla demolizione delle caldaie, un’attività propedeutica rispetto al cantiere vero e proprio, per un importo di 1.600.000 euro a carico delle casse comunali. Si apre quindi un’importante opportunità di lavoro sul territorio e l’avvio della rigenerazione di un pezzo di città, tanto attesa».
Il torneo giovanile femminile under 17 si è intrecciato con una vera e propria sfida educativa, offrendo alle giovani atlete e al pubblico un’occasione concreta di apprendimento e consapevolezza sul tema del primo soccorso.
L’iniziativa, promossa dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino in collaborazione con CUS Torino, Accademia Torino Calcio ed Evviva ODV, ha coinvolto sei enti formatori impegnati nella promozione della cultura del soccorso e della prevenzione: ANPAS Comitato Regionale Piemonte, Evviva ASL TO3, IRC Italian Resuscitation Council, Croce Rossa Italiana – Comitato di Rivoli, Associazione Italiana Cuore e Rianimazione “Lorenzo Greco” Onlus e OPI Torino.
L’evento ha ricevuto il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, del Comune di Grugliasco e dell’ASL TO3.
La giornata si è articolata tra le partite del torneo e le simulazioni pratiche, che hanno messo alla prova le conoscenze delle partecipanti in materia di primo soccorso. Ogni squadra è stata affiancata da un ente formatore, che ha offerto sessioni di coaching per affrontare insieme prove pratiche di rianimazione cardiopolmonare (RCP), utilizzo del defibrillatore (DAE) e manovre di disostruzione delle vie aeree.
I punteggi ottenuti nelle prove salvavita sono stati sommati a quelli sportivi, determinando la classifica finale del torneo.
Anche i formatori di ANPAS Piemonte hanno accompagnato le atlete in percorsi pratici e coinvolgenti, trasmettendo competenze essenziali per gestire un’emergenza e sensibilizzando sull’importanza delle manovre salvavita.
In situazioni critiche, infatti, è fondamentale intervenire con tempestività: bastano pochi minuti perché si verifichino danni cerebrali irreversibili, con una riduzione del 10% della possibilità di sopravvivenza per ogni minuto trascorso senza rianimazione.
Nel corso dell’intera giornata, il pubblico ha avuto l’opportunità di assistere a dimostrazioni pratiche di rianimazione cardiopolmonare e massaggio cardiaco, ricevere informazioni sui percorsi di salute e conoscere più da vicino le attività di volontariato presenti sul territorio.
Vincenzo Sciortino, presidente ANPAS Piemonte: «Lo sport può essere un potente veicolo di educazione civica e sanitaria. Le giovani atlete non si sono solo sfidate sul campo, ma hanno affrontato con entusiasmo e serietà le prove legate alle manovre salvavita. È fondamentale diffondere tra le nuove generazioni la cultura del primo soccorso: sapere cosa fare nei primi minuti di un’emergenza può davvero fare la differenza tra la vita e la morte. Ringrazio tutte le volontarie e i volontari ANPAS che hanno contribuito al successo di questa iniziativa, confermando ancora una volta il valore sociale del nostro impegno quotidiano».
L’ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 81 associazioni di volontariato con 10 sezioni distaccate, 10.310 volontari (di cui 4.122 donne), 5.245 soci, 670 dipendenti, di cui 76 amministrativi che, con 436 autoambulanze, 230 automezzi per il trasporto disabili, 264 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 570.082 servizi con una percorrenza complessiva di 18.784.626 chilometri.
Sapegno, Croce, Gobetti e Marx
IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni
Qualche anno fa, quando fui invitato alla Fondazione “Natalino Sapegno” nel castello di Morgex (Aosta ) a presentare il mio libro “Figure dell’Italia civile”, venni fatto oggetto – al di là della gentilezza nell’accoglienza – di una durissima reprimenda per il mio anticomunismo che appariva dal libro. Fui accusato di essere un vetero seguace di Croce;l’educazione e il cortese invito ricevuto mi impedirono di ritorcere contro il mio illustre interlocutore l’accusa di vetero applicata al suo entusiasta ed esibito “catto-comunismo” , come lui stesso disse, ricordando che si era avvicinato al PCI proprio negli anni in cui Berlinguer propose il compromesso storico con i cattolici, una scelta che forse lo stesso Sapegno non condivideva pienamente. Fu comunque un bel dibattito ricco di spunti conflittuali che di norma mi entusiasmano più dei consensi formali, magari espressi solo per motivi di diplomazia. Io sapevo che Natalino Sapegno (che conobbi di persona insieme al suo amico -ex gobettiano come lui -Mario Soldati che non lo apprezzava particolarmente) da iniziale fervido crociano era diventato comunista, ma ritenevo questo passaggio graduale nel tempo. Me lo confermò anche Carlo Dionisotti, amico di Gobetti, che mai cedette alle infatuazioni gramsciane.
Ho letto per la prima volta un ricordo di Croce a firma di Sapegno, nel 1978, un anno in cui ,non a caso, sindaco di Roma eletto dal PCI era Giulio Carlo Argan che invece non aveva seguito Gobetti, ma il gerarca fascista De Vecchi di Val Cismon e all’antifascismo comunista si convertì molto tardi . > Dallo scritto del commentatore per antonomasia della “Divina commedia” (dove non c’è traccia di una lettura marxista del testo dantesco) apprendo che ci fu da parte sua un molto rapido distacco da Croce e un accostamento altrettanto rapido al marxismo che spiega le polemiche nate a Morgex, anche se fu lo stesso Sapegno a scrivere che “gli anni della liberazione e del dopoguerra segnarono il maggiore distacco da Croce”. In realtà Sapegno ricorda e quasi rivendica lo spirito di ribellione alla “dittatura intellettuale“ crociana che egli ebbe ben prima. Peccato che non abbia mai sentito una ribellione analoga nei confronti della dittatura politica del comunismo. Nel 1956 firmo’ il manifesto dei 101 contro l’invasione dell’ Ungheria , ma fu un fatto episodico che non gli impedì di restare nell’area presidiata dal PCI. Nel 1971 fu tra i firmatari del manifesto contro il commissario Calabresi che armò la mano ai suoi assassini , il manifesto che Bobbio rinnegò, provando vergogna per averlo sottoscritto .Un segno dei tempi terribili che abbiamo vissuto negli Anni 70. Tutto quanto ho scritto – sia chiaro – nulla toglie, crocianamente, al valore dello storico e del critico della nostra letteratura anche perché nel turbine novecentesco delle ideologie furono in pochi a tenere la barra dritta .La distinzione crociana tra politica e cultura consente di salvare lo studioso Sapegno distinguendolo dalle sue scelte politiche.
340° anniversario del suo legame con Palazzo Cisterna a Torino
Domenica 1 giugno 2025 il Comitato per la tutela del patrimonio e delle tradizioni piemontesi dell’Associazione Internazionale Regina Elena Odv ha organizzato una commemorazione di Francesco Michelangelo Dal Pozzo, secondo Conte di Reano, nel 420° anniversario dalla sua nascita e dell’acquisto da parte di suo figlio Giacomo Maurizio, primo Principe della Cisterna, di Palazzo Cisterna a Torino nel 1685. Hanno concesso il patrocinio all’evento: il Consiglio Regionale del Piemonte, la Città Metropolitana di Torino, l’Unione dei Comuni Montani Valsangone ed i Comuni di Reano (TO), Grinzane Cavour (CN), Cisterna d’Asti (AT) e Neive (CN).
La giornata ha preso il via alle ore 10 nella Cappella della Pietà, dove lo scrivente ha fatto scoprire ai numerosi presenti i preziosi dipinti appartenenti al celebre Ciclo pittorico di Pietrafitta. Si tratta di sette quadri che rappresentano una delle più significative testimonianze dell’arte tardo-rinascimentale toscana, nonché uno dei più importanti patrimoni artistici del Piemonte.
Queste tele furono commissionate nel 1584 dal ricco banchiere fiorentino Alessandro degli Acciaiuoli per la sua tenuta di Pietrafitta a San Gimignano (SI) e vennero eseguite da alcuni fra i migliori pittori toscani presenti a Firenze alla fine del Cinquecento.
Nel 1594 il banchiere fallì e quattro anni dopo tele e tenuta vennero acquistate all’asta da Carlo Antonio Dal Pozzo, Arcivescovo di Pisa. Alla sua morte nel 1607 furono ereditate da suo nipote Amedeo, primo Conte di Reano. I quadri a metà Settecento vennero trasferiti a Palazzo Cisterna a Torino e nel 1856 furono traslati al Castello di Reano per volontà di Carlo Emanuele Dal Pozzo, V Principe della Cisterna, il quale li donò in parte alla Chiesa Parrocchiale di San Giorgio Martire, da lui fatta ricostruire a sue spese nel 1852 e in parte alla Cappella della Madonna della Pietà, che nel 1844 fece ristrutturare per adibirla a mausoleo famigliare.
Successivamente di questi quadri se ne persero le tracce; vennero riscoperti nei primi anni Duemila grazie all’attuale Primo Cittadino Piero Troielli e alla critica e storica dell’arte Arabella Cifani. Oggi quattro dipinti sono custoditi nella Chiesa Parrocchiale di San Giorgio Martire e gli altri tre nella Cappella della Madonna della Pietà, dove si possono ammirare anche le riproduzioni fotografiche su tela di quelli esposti nella chiesa.
Un ottavo quadro purtroppo è andato perduto.
Questo scrigno di tesori è aperto gratuitamente ogni ultima domenica del mese dalle 15 alle 18. Visite accompagnate alle ore 15,30 e 16,30.
Dopo l’inaugurazione della nuova sede del S.E.A. San Rocco in una porzione della futura biblioteca, alle ore 11 nella Sala Consiliare del Municipio si è tenuta una solenne cerimonia, durante la quale sono intervenuti il Sindaco Piero Troielli e Bartolomeo Scapino, Consigliere Comunale di Cisterna d’Asti.
Lo scrivente ha commemorato il secolare legame tra il Comune e i Dal Pozzo: nel 1581 il Duca di Savoia Carlo Emanuele I concesse il castello e l’intero feudo di Reano a Ludovico Dal Pozzo, Presidente del Senato del Piemonte, che divenne Signore del paese. Suo figlio Amedeo nel 1593 ottenne il titolo comitale e dalla sua unione con Giulia Belli, figlia ed erede del Signore di Grinzane, nel 1605 nacque Francesco Michelangelo, il quale nel 1650 acquistò il Marchesato di Cisterna d’Asti. Giacomo Maurizio, figlio di quest’ultimo, nel 1670 ottenne da Papa Clemente X l’erezione a principato del Marchesato di Cisterna d’Asti, potendosi così fregiare del titolo di Principe Dal Pozzo della Cisterna. Nel 1685 insieme alla consorte Anna Litta acquistò Palazzo Cisterna di Torino, fatto costruire dieci anni prima dal Marchese Flaminio Antonio Ripa di Giaglione vicino all’attuale centralissima Piazza San Carlo. L’edificio è oggi sede della Città Metropolitana di Torino e ha ospitato spesso eventi dell’Associazione Internazionale Regina Elena Odv.
L’ultimo esponente di questo ramo del Casato Dal Pozzo fu il Principe Carlo Emanuele (1787-1864), la cui primogenita Maria Vittoria nel 1867 sposò Amedeo di Savoia Duca d’Aosta, secondo figlio maschio di Re Vittorio Emanuele II. La coppia dal 1870 al 1873 sedette sul trono di Spagna, compiendo numerose opere di bene, tra le quali l’abolizione della schiavitù nelle colonie di Cuba e Portorico.
L’attuale erede di Amedeo e Maria Vittoria è il Principe Aimone di Savoia-Aosta, discendente diretto dal loro primogenito il Duca Emanuele Filiberto, che porta anche il titolo di Conte di Reano.
Il Comitato per la tutela del patrimonio e delle tradizioni piemontesi del Sodalizio ha quindi conferito uno speciale attestato di benemerenza a tre eccellenze reanesi: l’Arch. Laura Audagnotti, l’Associazione Culturale Sergio Zaniboni e il S.E.A. San Rocco Reano.
All’evento l’Associazione Internazionale Regina Elena Odv è stata rappresentata dal Vice Segretario Amministrativo Nazionale; dal Fiduciario di Chivasso Silvano Borca accompagnato dalla consorte e dalla Dama Maria Vittoria Pelazza.
Tra i numerosi presenti anche Anna Versino, Vice Sindaco di Rosta.
L’Associazione Internazionale Regina Elena Odv dà appuntamento domenica 8 giugno a Roddi, dove commemorerà il 500° anniversario del legame tra il Comune e la nobile famiglia Pico della Mirandola; domenica 29 giugno ad Avigliana, dove verranno ricordati i 670 anni dalle nozze tra il Conte di Savoia Amedeo VI e Bona di Borbone e domenica 6 luglio a Perinaldo (IM), quando sarà celebrato il 400° anniversario dalla nascita di Giovanni Domenico Cassini, l’astronomo del Re Sole.
ANDREA CARNINO
L’estate torinese si diffonde nei luoghi della quotidianità. Gli spazi pubblici si trasformano in ambienti di cultura, gioco e incontro grazie al ricco palinsesto di appuntamenti nei dieci punti estivi, individuati lo scorso anno con la seconda edizione del bando pubblico biennale indetto dall’assessorato alla Cultura attraverso la Fondazione per la Cultura Torino e con il sostegno di Intesa Sanpaolo.
“Anche quest’anno – dichiara l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia – gli spazi pubblici e i luoghi della quotidianità si trasformeranno in palcoscenici all’aperto, per offrire a famiglie, giovani, anziani e turisti un programma culturale ampio e diversificato, realizzato con passione e competenza dalle associazioni e realtà culturali del territorio. Un ringraziamento particolare va a Intesa Sanpaolo, il cui sostegno rende possibile la realizzazione di un’iniziativa che contribuisce a fare di Torino una città viva, accessibile e culturalmente ricca, anche d’estate”.
Tra le attività proposte, spettacoli teatrali, concerti, cinema all’aperto, danza, laboratori per bambini e ragazzi, talk, seminari e iniziative a contatto con la natura animeranno l’estate torinese per tre mesi in tutta la città. Un programma culturale variegato, capace di coinvolgere pubblici diversi e promuovere l’accesso alla cultura in modo inclusivo, anche tramite iniziative gratuite o a costi ridotti.
Sul sito della Città di Torino, alla pagina www.comune.torino.it/eventi, sarà disponibile il calendario giorno per giorno delle iniziative, che sarà promosso in tutta la città anche attraverso la campagna di comunicazione “Torino, che spettacolo! Che bella estate!”.
LE ATTIVITÀ NEI DIECI PUNTI ESTIVI
Evergreen Fest 2025
Soggetto promotore: Associazione Tedacà
Luoghi: parco della Tesoriera (corso Francia 186-192)
Concerti e spettacoli, laboratori di pilates, shiatsu e pittura, musica classica, silent disco, presentazioni di libri, oltre ad attività rivolte a ragazzi, bambini e famiglie, tra laboratori di musical, danza, teatro e creatività, attività sportive, letture sul prato, giochi interattivi e di società, spettacoli di circo e magia.
Mappa Mundi
Soggetto promotore: Associazione Culturale Comala ETS
Luoghi: ex caserma La Marmora (corso Francesco Ferrucci 65), area pedonale di via Di Nanni, piazza Benefica
Serate di cinema all’aperto, concerti, eventi dedicati al ballo, serate di musica elettronica, spettacoli di stand-up comedy ed eventi teatrali, eventi di comunità e giornate legate allo sport e al gioco. Un palinsesto ricco e variegato, pensato per coinvolgere tutti i cittadini e i visitatori della città.
sPAZIO211 Open Air
Soggetto promotore: Associazione sPAZImUSICALI ETS
Luoghi: sPAZIO211 (via Cigna 211)
Nel cuore di Barriera di Milano, un ricco programma che coinvolgerà professionisti, artisti, giovani talenti, produttori, stakeholder e istituzioni in appuntamenti che spaziano tra spettacoli, incontri, workshop, podcast live, masterclass, talk, anteprime esclusive e street art.
Estate a Sud 2025 – I palchi di Mirafiori
Soggetto promotore: Fondazione della Comunità di Mirafiori Onlus
Luoghi: Casa nel Parco – Casa del Quartiere di Mirafiori sud (via Modesto Panetti 1), CPG (strada delle Cacce 36), Orti Generali (strada Castello di Mirafiori 38/15), TeatrAzionE (via Emanuele Artom 23), Punto 13 (via Arturo Farinelli 36/9), Cinema Teatro Agnelli (via Paolo Sarpi 111).
Un cartellone che intreccia molteplici linguaggi artistici, dalla musica al teatro, dal cabaret al cinema, passando per la danza, le arti circensi e i talk scientifici, affiancati da attività dedicate al benessere per adulti e anziani, proposte ludico-creative per bambini e famiglie e appuntamenti di divulgazione su scienza e attualità.
Hiroshima Sound Garden
Soggetto promotore: Hiroshima Mon Amour ETS
Luoghi: Hiroshima Mon Amour (via Carlo Bossoli 83)
Un programma che affronta tematiche diverse — dalla parità di genere all’uguaglianza, dalle questioni ambientali ai temi della pace, della giustizia e delle comunità — attraverso concerti, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche e incontri. Tra gli appuntamenti, omaggi a Pier Paolo Pasolini, Hayao Miyazaki, J.R.R. Tolkien e ai Nirvana, oltre al contest rap “Tecniche Perfette”.
Estate of Mind
Soggetto promotore: Banda Larga APS
Luoghi: parco del Valentino e Murazzi del Po
Un calendario variegato, tra cinema all’aperto, concerti, laboratori di movimento, presentazioni di libri in riva al fiume, poesia performativa, danza contemporanea e spettacoli multimediali e una festa finale che unisce i vari hub della rassegna.
La terrazza della felicità
Soggetto promotore: Associazione Nessuno APS
Luoghi: Polo culturale Lombroso 16 (via Lombroso 16)
Un programma articolato attorno a dieci tematiche chiave — dalla sostenibilità all’innovazione, dalla scuola al lavoro, fino alla terza età, alla salute e all’accesso alla cultura — esplorate attraverso un’ampia gamma di attività: presentazioni di libri, mostre fotografiche, dibattiti, laboratori, concerti, spettacoli per bambini, attività dedicate agli anziani e incontri di divulgazione.
Cinema in famiglia – XV edizione
Soggetto promotore: Associazione Culturale Zampanò
Luoghi: parco Rignon (corso Orbassano 200), parco Ruffini (viale Bistolfi 183), piazza Don Franco Delpiano, piazzale Mauro Rostagno, parco del Mausoleo della Bela Rosin (strada del Castello di Mirafiori 148/7)
Una rassegna cinematografica itinerante in cinque aree verdi della città, tra film di animazione, di avventura, fantasy, commedie, film d’essai e documentari.
Il coraggio di essere felici
Soggetto promotore: Stalker Teatro Soc. Coop.
Luoghi: Cortile officine CAOS (piazza Montale 14 bis/a), spazi interni di officine CAOS (piazza Montale 18/a)
Un fitto programma di appuntamenti tra serate di spettacolo dal vivo, con artisti locali e nazionali, alternati da appuntamenti pomeridiani o mattutini per grandi e piccoli, tra attività creative, letture animate, passeggiate nell’architettura e nella storia del quartiere e molto altro ancora.
Impatto Zero – Il palcoscenico sostenibile
Soggetto promotore: Fondazione Cantabile
Luoghi: Arena Manin Torino (scuola primaria Ludovico Muratori – I.C. Gino Strada, via Manin 18), Musica alla Spina (scuola primaria De Amicis – I.C. Regio Parco, vicolo Grosso 3)
Un palinsesto di concerti di ensemble, orchestre e cori, laboratori espressivi di canto, percussioni e coralità; proiezioni cinematografiche, incontri creativi e laboratori per la realizzazione di cortometraggi rivolti a ragazzi, giovani e adulti; spettacoli teatrali e laboratori per giovani basati sulla sostenibilità; incontri formativi e di confronto su cittadinanza e partecipazione, oltre a concerti dedicati alla sostenibilità.
TORINO CLICK
Visitatori nel ponte del 2 giugno (sabato 31 maggio – lunedì 2 giugno 2025) alla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, al MAO Museo d’Arte Orientale e a Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino:
GAM: 1814 ingressi
MAO: 1471 ingressi
Palazzo Madama: 4113 ingressi
Totale Fondazione Torino Musei: 7398 visitatori
Ai Musei Reali di Torino
Nel weekend tra sabato 31 maggio e lunedì 2 giugno 2025, sono stati emessi 13.342 biglietti. In particolare, 11.528 hanno consentito la visita alle collezioni permanenti e allo Spazio Leonardo, mentre 1.814 sono stati i biglietti staccati per ammirare l’esposizione Da Botticelli a Mucha. Bellezza, natura, seduzione, fino al 27 luglio nelle Sale Chiablese.
Ottima è stata anche l’affluenza libera, rilevata grazie a un nuovo applicativo digitale, nei Giardini Reali (5.489), l’area verde di straordinario valore monumentale e ambientale che ospita fino al 16 settembre la mostra personale di Giuseppe Maraniello.
“Un’importante affluenza premia l’offerta culturale dei Musei Reali e la mostra di Giuseppe Maraniello appena inaugurata nei Giardini Reali e al primo piano della Galleria Sabauda, con numeri significativi registrati durante il fine settimana che ha celebrato la Festa della Repubblica Italiana. Un successo cui ha indubbiamente contribuito la volontà del Ministero della Cultura di avvicinare il pubblico allo straordinario patrimonio artistico italiano, offrendo l’ingresso gratuito la prima domenica del mese e lunedì 2 giugno” – dichiara Mario Turetta, Direttore delegato dei Musei Reali.
La mostra Giuseppe Maraniello. Asa Nisi Masa (Napoli, 1945), allestita fino al 16 settembre in Piazzetta Reale, nei Giardini Reali e al primo piano della Galleria Sabauda, promossa dai Musei Reali Torino e realizzata con Nicola Loi – Studio Copernico, a cura di Francesco Tedeschi, presenta 14 opere scultoree e ambientali di uno dei protagonisti dell’arte italiana degli ultimi decenni, che dialogano con gli spazi storici e monumentali.
Con le suggestioni delle opere contemporanee, il pubblico ha potuto ammirare anche il Giardino di Levante, riaperto al pubblico dopo i lavori di restauro finanziati con fondi PNRR, che accoglie la statua in marmo con l’allegoria della Primavera, copia fedele della scultura di Simone Martinez realizzata tra il 1740 e il 1753, collocata a contorno della splendida Fontana dei Tritoni.
Si aggiunge la rassegna Da Botticelli a Mucha. Bellezza, natura, seduzione – allestita nelle Sale Chiablese fino al 27 luglio – un viaggio attraverso le diverse forme di rappresentazione della bellezza nel corso dei secoli, tra Rinascimento e primo Novecento.
Prodotta dai Musei Reali di Torino con Arthemisia e curata da Annamaria Bava, l’esposizione presenta oltre 100 opere tra dipinti, disegni, sculture antiche e oggetti d’arte provenienti dai Musei Reali di Torino, dalle Gallerie degli Uffizi e da molte altre prestigiose istituzioni, con magnifiche statue e bassorilievi archeologici di età romana, passando da Botticelli e Lorenzo di Credi, di cui vengono messi a confronto due straordinari capolavori. Il percorso prosegue con opere rinascimentali, in un excursus per temi che tocca il mito, il fascino dell’antico, la natura e l’universo femminile, fino ad arrivare all’inizio del Novecento con la seduzione delle opere di Alphonse Mucha, maestro dell’Art Nouveau. Contestualmente, nel nuovo Spazio Leonardo, al primo piano della Galleria Sabauda, è esposto lo splendido Volto di fanciulla, disegno autografo di Leonardo da Vinci realizzato tra il 1478 e il 1485 circa, proveniente dalla Biblioteca Reale. Il prezioso foglio è esposto entro una teca blindata e climatizzata all’interno di uno scrigno, rivestito con materiale specchiante, sul quale si riflettono scritture e disegni di Leonardo che rivestono le pareti. Lo Spazio Leonardo è un innovativo allestimento multimediale permanente per raccontare e valorizzare la raccolta dei disegni del maestro conservata nella Biblioteca Reale che, per ragioni di tutela, non può essere esposta con continuità; tra gli apparati informativi, un touch screen per sfogliare integralmente il Codice sul volo.