ilTorinese

Italia Lib-Pop: “No a manifestazioni ‘pacifinte’ e antisemite”

DESIRÒ :  SI INNEGGIA ALLA LIBERTÀ SOSTENENDO LA NASCITA DI UNA TEOCRAZIA

“A coloro che dalle nostre partecipano a pseudo dibattiti o sfilano nelle piazze del pacifintismo, a favore di Hamas ed intrise di antisemitismo, bisogna ricordare che se i terroristi islamici l’avessero vinta, come malauguratamente si augurano loro, non ci sarebbe alcuna “libertà” per la Palestina ed il suo popolo. Si instaurerebbe, infatti, un regime teocratico come quello iraniano, dove le donne vengono picchiate ed uccise anche solo per un velo indossato male. Dove la comunità LGBT subisce persecuzioni ed esecuzioni in piazza. Un regime nel quale “diritti” e “democrazia” non avrebbero mai spazio”, così Claudio DesiròSegretario di Italia Liberale e Popolare, commenta le manifestazioni pro Palestina che si susseguono in questi giorni.
“Piazze dalle quali si lanciano urla e slogan contro Israele, augurandosi una sua scomparsa. Dalle quali si levano striscioni e cartelli in cui si paragonano, indegnamente, gli ebrei ai nazisti. Nelle quali il pacifintismo non riesce a nascondere un sentimento antisionista ed antisemita più che evidente e preoccupante”, aggiunge Desirò.
“Gli episodi di antisemitismo che si susseguono in tutta Europa ai danni delle comunità ebraiche sono preoccupanti e che molti aderenti agli ambienti di sinistra, che sempre si schierano a parole dalla parte dei deboli, non si accorgano di quanto sta accadendo è imbarazzante. Così come è imbarazzante che esponenti politici del centrosinistra dichiarino con orgoglio la propria partecipazione a manifestazioni con cori e slogan decisamente censurabili“, continua Desirò.
“Alle tante anime belle che si riempiono la bocca della parola pace bisognerebbe chiedere di ragionare un po’ più a fondo prima di scendere in piazza ad urlare slogan privi di aderenza alla realtà. Non ci può essere pace con un’organizzazione terroristica che ha come unico scopo l’eliminazione di Israele e che per fare questo è disposta a sacrificare donne e bambini palestinesi, soggiogati, come annunciato sabato da uno dei suoi maggiori esponenti”, conclude Desirò.
Italia Liberale e Popolare

Fondo Vita Nascente, Accossato (LUV): “No convinto a provvedimento ideologico”

 “Destina un milione di euro alle associazioni antiabortiste”.

“Questa mattina in IV Commissione ancora una volta ho espresso convintamente il mio parere contrario sulla bozza di deliberazione della Giunta regionale che destina un milione di euro al fondo Vita Nascente e alle associazioni antiabortiste. Sono totalmente contraria ad un provvedimento marcatamente ideologico che oltretutto ha il grosso limite di mettere il tema economico eccessivamente al centro dell’eventuale scelta della donna di abortire, come se l’unico o il principale motivo per cui una donna decide di affrontare una scelta così dolorosa come quella di abortire fosse un problema di soldi, sappiamo che la realtà è decisamente più complessa della narrazione bigotta che Marrone continua a propinarci” ha dichiarato Silvana Accossato, Capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Consiglio regionale.

“Saremmo invece decisamente disponibili ad un dialogo se si parlasse veramente di azioni a sostegno delle famiglie con contributi agli enti locali e ai consorzi socio-assistenziali. Per esempio solo la scorsa settimana abbiamo votato a favore della nuova legge regionale sui servizi educativi per l’infanzia. Ecco noi saremmo pronti a votare anche subito con la maggioranza di destra se si destinasse quel milione di euro agli asili nido e alle famiglie in difficoltà, invece di regalarlo alle organizzazioni pro-vita” ha continuato Accossato.

“Sempre su questo tema, seguiamo con interesse l’iniziativa della CGIL e dell’Associazione Se Non Ora Quando che la scorsa settimana hanno depositato un ricorso al TAR contro l’atto che istituisce la stanza anti-aborto all’interno dell’Ospedale Sant’Anna gestita da un’associazione che ha nel suo Statuto un esplicito riferimento alla cancellazione della legge 194/78” ha concluso la Capogruppo di LUV.

Fissolo: Olimpiadi Invernali 2026, la grande occasione persa da Torino

 

“Torino avrebbe potuto contare su impianti già pronti a ospitare le prossime Olimpiadi invernali del 2026, a 20 anni esatti dalla prima esperienza.

Purtroppo 5 anni fa il Consiglio comunale del Movimento 5 Stelle introdusse una condizione che vincolava il CONI e di fatto escluse la Città dalla candidatura.

La Delibera che sottoponeva al Coni la condizione vincolante e cioè che fossero previste sinergie esclusivamente con località dell’area metropolitana torinese, fu approvata con i voti di tutto il Movimento 5 Stelle in Comune.”

“Torino ha lasciato sfuggire un’occasione unica, che le avrebbe permesso di non fermarsi nel suo percorso di crescita economica dopo gli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che si concluderanno intorno al 2026” – dichiara il Capogruppo dei Moderati Simone Fissolo.

Il 1° ottobre 2023 si è riaperto uno spiraglio per Torino in quanto gli organizzatori delle Olimpiadi Invernali sono ancora oggi alla ricerca di un’infrastruttura adeguata per la disciplina del bob. La sinergia tra la Città di Torino, la Città Metropolitana e la Regione Piemonte consentirebbe la riqualificazione della pista di bob di Cesana Torinese, oggi inutilizzata, e permetterebbe a Torino e al Piemonte di non perdere l’occasione dei Giochi Olimpici Invernali 2026 con grande beneficio in termini di immagine e di turismo.

Il Capogruppo Simone Fissolo ha inoltre evidenziato: “La riqualificazione della pista di bob di Cesana Torinese consentirebbe alla Regione di valutare la candidatura per i Campionanti del Mondo di bob del 2028″.

 

Crescentino, ‘The Good Gang by Calamandrei’ con lo scrittore Gabriele Cortella

Nell’ambito del progetto ‘The Good Gang by Calamandrei’ le classi 4 Sia- Sistemi informativi aziendali e 4 Tec (geometri ed agrari) dell’Istituto Calamandrei di Crescentino – che appartiene all’Istituto di istruzione superiore Galileo Ferraris, dirigente scolastico Cinzia Ferrara – hanno incontrato lo scrittore Gabriele Cortella di Vercelli, presidente di Itaca, introdotto dalla docente di lettera Paola Bosso che coordina il progetto. Il tema affrontato è stato quello della libertà. Il prossimo appuntamento, il 23 novembre, sarà dedicato alle donne vittime di violenza anche con la presenza della psicologa Elisa Schillaci.

THE OTHERS uno spazio espositivo cosmico che esplora l’Universo dell’arte contemporanea

Per la XII edizione  oltre 70 espositori provenienti da tutto il mondo. In programma 4 live performance proposte da artisti italiani e stranieri

 

Padiglione 3 di Torino Esposizioni – TORINO 

2 – 5 novembre 2023

www.theothersartfair.com

 

 

 Tre, due, uno, accensione: è in partenza la missione The Others Art Fair 2023 che quest’anno torna sul pianeta dal 2 al 5 novembre 2023 e sbarca a Torino con l’obiettivo di portare all’ombra della Mole gallerie galattiche pronte a risplendere nell’Universo dell’arte contemporanea. Le realtà coinvolte presenteranno progetti espositivi di artisti under 40 o artisti over 40 in dialogo con artisti più giovani, per privilegiare l’interscambio generazionale e accompagnare il pubblico in un’esplorazione senza tempo né confini dei linguaggi creativi.

 

 

UNO SPAZIO ESPOSITIVO COSMICO

Centro di controllo di The Others 2023 sarà per la terza volta il Padiglione 3 di Torino Esposizioni progettato da Pier Luigi Nervi, che quest’anno verrà eccezionalmente trasformato in una vera e propria galassia all’interno di uno spazio espositivo cosmico dall’approccio innovativo e originale. Come pianeti, le gallerie accoglieranno quindi nei loro spazi il pubblico di esploratori cosmici in viaggio tra le costellazioni dell’arte contemporanea, alla scoperta di nuove espressioni artistiche.

 

L’utilizzo sempre più frequente nell’arte di materiali innovativi, tecnologie avanzate e l’incorporazione di elementi scientifici contribuiscono a creare opere che sfidano le nostre percezioni e stimolano la riflessione sulla nostra posizione non solo nel mondo attuale, ma anche nel cosmo. Questo connubio tra scienza e creatività continua a ispirare artisti e spettatori in tutto il mondo, offrendo una finestra affascinante sulla realtà che ci circonda, sul mondo dell’arte contemporanea e su ciò che potrebbe ancora attendere nell’immensità dell’Universo.

 

 

UNA FACTORY CHE DA TORINO, GUARDA ALL’UNIVERSO DELL’ARTE CONTEMPORANEA

Si riconferma quale caratteristica che più contraddistingue la cifra della Fiera fondata da Roberto Casiraghi con Paola Rampini, la fortissima vocazione internazionale di The Others con oltre 70 espositori presenti in fiera provenienti da Argentina, Austria, Francia, Germania, Lituania, Perù, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna e Svizzera, oltre che dall’Italia, a partire da Torino (con la presenza di 5 realtà indipendenti) fino a Palermo attraverso gallerie, spazi non profit e artist run space. Particolarmente forte quest’anno anche la presenza di gallerie provenienti dai Paesi dell’Est.

 

Dopo il programma di talk ed esposizioni proposto in “Countdown” grazie alla collaborazione con 7 spazi non profit di Torino che ritroveremo in fiera con progetti speciali – Otto Finestre, Muta Torino, Nisba Studio, ArtPhotò, Associazione Bastione, IDEM Studio e Il Cerchio e le Gocce –  The Others amplifica ancora una volta la sua attitudine creativa ed eclettica – da sempre uno degli elementi distintivi della Fiera dal carattere contemporaneo e indipendente – come cortocircuito di un sistema autoreferenziale dell’arte per ricreare una vera e propria Factory” di realtà emergenti, quale ritrovo privilegiato delle voci più nuove e delle tendenze artistiche più prorompenti. «The Others è una fiera internazionale, che da Torino guarda al mondo e che si spinge quest’anno fino ai confini dell’Universo ma, allo stesso tempo, non dimentica le sue origini, il luogo in cui si trova – sottolinea Roberto Casiraghi – perché è fondamentale mantenere sempre un contatto vivo e diretto anche con le realtà creative più giovani della città». 

 

Ne è un esempio anche la residenza d’artista di un mese a Torino, proposta nella scorsa edizione dal Comitato Piero D’Amore e vinta da Letizia Scarpello. L’artista, giunta a Torino a settembre 2023, ha organizzato la sua ricerca su due livelli differenti, coniugando la produzione in studio, che ha sviluppato sotto forma di disegni e scritture, a quella in dialogo con la città, alternando momenti di documentazione su luoghi di particolare interesse (come edifici abbandonati), a incontri con realtà produttive locali (fra cui laboratori di carpentieri, fabbri, vetrai e tappezzieri). Letizia Scarpello ha così riassunto in un’unica installazione dal titolo “Attraverso” la sua esperienza più recente, che sarà visitabile a The Others 2023 nei giorni di apertura della fiera al pubblico.

 

TEMI DELLA XII EDIZIONE

Tra i fil rouge che riuniscono i diversi progetti e le installazioni presentati a The Others 2023, il tema estremamente attuale dell’inadeguatezza e del disagio, la non corrispondenza delle aspettative imposte dalla società, che si riflette nelle ricerche artistiche più emergenti, come verrà espresso nelle opere presentate da Area/B di Milano con il progetto “Le inquietudini del nostro tempo” attraverso i dipinti onirici di Irene Balia e le atmosfere milanesi di Laura Giardino.

 

Anche lo stretto legame con il territorio di appartenenza e le proprie tradizioni, come verrà espresso dalla galleria siciliana Young Volcano, dalla peruviana Bloc Art o dalle 8 gallerie slovacche presenti in fiera che indagheranno il rapporto degli artisti con le immagini, gli oggetti e la natura legati alla loro terra di provenienza.

 

Spazio inoltre all’incontro tra arte visiva e altri linguaggi creativi, come quello della musica, a partire dal progetto di incisione di un vinile che verrà presentato in anteprima dalla galleria Mancaspazio.

 

Al centro dei filoni narrativi che guidano questa edizione anche il rapporto con il linguaggio della fotografia contemporanea attraverso i lavori proposti ad esempio dai tre artisti presentati da Saraceno Art Gallery – Paolo Ceribelli, Carlo Rocchi Bilancini e Max Serradifalco – e la loro personale ricerca sulla libertà e le sue limitazioni, sulla condizione umana e la sua ripetitività e sulle molteplici forme della natura.

 

All’ambiente e ai suoi elementi sono inoltre dedicate le fotografie degli artisti proposti da Raw Messina come tre letture diverse del concetto di mappa, così come le opere che verranno presentate dalla galleria Lab1930, un dialogo sulla “fragilità” dell’uomo e della natura e la loro stretta interdipendenza attraverso le serie di quattro artisti: Alessandra Baldoni, Alessandro Vicario, Caroline Gavazzi e Alessandra Calò.

 

Non mancherà anche quest’anno la forte presenza di uno sguardo tutto al femminile attraverso la partecipazione di due gallerie internazionali composte da sole donne che promuovono esclusivamente artiste, ovvero la già citata Bloc Art Perù e The Woman Art Gallery, oltre alla fiorentina Crumb Gallery.

 

 

FRA LE NOVITÀ DI QUEST’ANNO, IL PUBLIC PROGRAM TRA PERFORMANCE LIVE E TALK 

Tra le novità di quest’anno al Padiglione 3 di Torino Esposizioni, 3 performance artistiche proposte da altrettante gallerie, italiane e internazionali, che durante gli orari di apertura della Fiera coinvolgeranno il pubblico in un’esperienza dell’arte sempre più sensoriale e partecipata: dalla body art performance di Sara Lisanti per The Woman Art Gallery di Berna, alla “Figurazione animistica” di Viktor Fuček per Flat Gallery, fino alla riflessione sulla condizione dell’essere iperconnessi proposta dal duo artistico Lu.Pa presentato da Giordano Boetti Editions.

 

A queste tre performance si aggiungerà anche la partecipazione speciale degli studenti dell’Academy of Fine Arts and Design di Bratislava che proporranno, ogni giorno, una performance diversa all’interno del Padiglione 3 di Torino Esposizioni.

 

Ma non solo, perché grazie al programma di talk curato dall’art sharer Elisabetta Roncati, The Others aprirà una vera e propria Arena per discutere e confrontarsi sull’arte contemporanea attraverso i punti di vista di art influencer, giornalisti, esperti e appassionati, trattando argomenti legati al sistema dell’arte e al rapporto con i nuovi mezzi di comunicazione fino alla relazione tra arte e sostenibilità ambientale, tematiche gender e queerness.

 

 

IL BOARD CURATORIALE 

Il board curatoriale dell’edizione 2023 di The Others Art Fair è guidato da Lorenzo Bruni nel ruolo di Coordinatore. Critico e curatore d’arte, nato a Firenze che attualmente vive a Roma, dove insegna Arti visive contemporanee presso AANT e Teoria del Mercato Multimediale dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Roma, mentre dal 2022 insegna Museologia all’Accademia Albertina di Torino. Fra le curatrici, che motivano anche la grande presenza di gallerie provenienti dai Paesi dell’Est c’è Lýdia Pribišová curatrice e storica dell’arte che vive a Bratislava, in Slovacchia, e che dal 2020 è curatrice presso la Kunsthalle di Bratislava e nello stesso anno è stata eletta presidente della sezione slovacca dell’AICA. Daniela Grabosch è inoltre presente nel board curatoriale quale artista viennese la cui pratica performativa migra tra mezzi digitali e fisici. Ha conseguito un MFA in Arte Performativa presso l’Accademia di Belle Arti di Vienna e un BFA in Belle Arti e Media Digitali presso la Hochschule di Düsseldorf.

 

Sul filone dedicato al digital e content creator, quale coordinatrice del Public Program fra le novita di questa XII edizione anche la consulente artistica, scrittrice per diverse testate e autrice per Rizzoli illustrati, Elisabetta Roncati che nel 2018 ha fondato il marchio registrato Art Nomade Milan, con cui si occupa di divulgazione digitale sui principali social media (Instagram e Tik Tok @artnomademilan).

 

 

TUTTI I PREMI DI THE OTHERS ART FAIR

Sono sette i Premi, nazionali e internazionali, che verranno assegnati nel corso della dodicesima edizione della Fiera, tra cui quattro Premi di acquisizione e tre di residenza, a partire dal Premio del Comitato Piero d’Amore che offrirà, per il secondo anno consecutivo, una residenza d’artista a Torino per la durata di un mese. Il Premio “Prospettiva Insulare” proporrà invece una residenza a Tenerife per un artista under 35 residente in Italia che sarà ospitato per due settimane nello spazio che l’artista Giovanni Ozzola ha realizzato a Santa Cruz de Tenerife. Il “Nice (He)art Prize” creato da Francisca Viudes, darà al vincitore la possibilità di partecipare al “The (He)art for (He)art Program” con base nella città di Nizza.

 

Riguardo ai premi di acquisizione, riconfermano la loro partecipazione la Behnoode Foundation fondata da Benhoode Javaherpour con l’obiettivo di supportare artisti attraverso diverse iniziative; Operæ, il più diffuso sistema di archiviazione e gestione su smartphone e tablet per collezionisti, che sceglierà un’opera da inserire nella “Collezione Operæ”; Zenato Academy con il premio Zenato per la fotografia contemporanea nato con l’intento di sostenere i giovani artisti che si esprimono con il linguaggio fotografico; e, per la prima volta a The Others, Spazio 88, società di servizi, che prevede un premio di acquisizione rivolto a opere in grado di ispirare la fiducia nelle possibilità umane e di promuovere un sentimento di sicurezza e tranquillità.

 

 

L’INTERSTELLART CUP

Infine, l’accezione più creativa e ludica della Fiera, altro suo elemento distintivo, si esprimerà quest’anno con il lancio di “InterstellArt Cup: un campionato di biliardino a cui parteciperanno galleristi, artisti, curatori, collezionisti e giornalisti per incoraggiare occasioni di incontro rompendo ancora una volta tutti gli schemi.

 

The Others si riconferma quindi nel 2023 come una piattaforma di incontro e scambio dal mondo in cambiamento continuo e creativo, sempre in ascolto verso quelle che sono ogni anno le priorità del sistema dell’arte, in grado di creare una rete basata sulla community di artisti che frequentano ogni anno The Others per la sua vocazione provocatoria, eclettica e internazionale, capace di catalizzare e sprigionare ogni anno nuova  energia creativa.

 

Espositori The Others 2023

 

A.MORE gallery Milano (IT) | AD Gallery, Sesto Fiorentino,

FI (IT) | Area\B, Milano (IT) | ARTÁGORA, Siviglia (ES)

| BI-BOx Art Space, Biella (IT) | BIANCHIZARDIN, Milano (IT)

| BLOC ART PERÙ, Lima (PE) | Associazione Culturale Blocco 13, Roma (IT)

| blu : gallery, Modra (SK) |  Giordano Boetti Editions, Roma (IT)

| Bonobolabo, Ravenna (IT) | Candy Snake Gallery, Milano (IT)

| Casa Bramante SSC, Palazzolo Acreide, SR (IT)

| Contemporary Cluster, Roma (IT) | Contour Art Gallery, Vilnius (LT)

| Crag Gallery, Torino (IT) | Crumb Gallery, Firenze (IT)

| Associazione Artistica Docks Torino Dora, Torino (IT)

| Die Mauer, Prato (IT) | Dom Jána Hálu, Važec (SK)

| DOSE Gallery, Shanghai (CHN) DOT. Contemporary, Mesto (SK)

| EQO, Spišský Hrhov (SK) | ESH Gallery, Milano (IT)

| FABBRICA EOS, Milano (IT) | Galleria d’Arte Faber, Roma (IT)

| Febo e Dafne, Torino (IT) | FLATGALLERY, Bratislava (SK)

| Frontviews, Berlino (DE) | GALFER 20 Associazione Culturale, Torino (IT)

| JK’s Gallery, Torino (IT) | KA32, Berlino (DE)

 Kou Gallery, Roma (IT) | Kunsthalle Graz – Association for Contemporary Art, Graz (AT) | Lab 1930. Fotografia Contemporanea, Milano (IT)

| LABORATORIO 31 Art Gallery, Bergamo (IT) | Labrys, Torino (IT)

| LAMB, Mestre, VE (IT) | MANCASPAZIO, Nuoro (IT)

| META.PROJECT, Lugano (CH) | MONOCROMO Contemporary Art, Roma (IT)

| Mouches Volantes, Colonia (DE) | Nástupište, Topolkany (SK)

Collettivo artistico NOT4, Torino (IT) | STUDIO NOVECENTO, Latina (IT)

| Oksasenkatu 11, Helsinki (FIN) | Pavart Gallery, Roma (IT)

| Galerie Polysémie, Marsiglia (FR) | Pragovka GalleryPraga (CZ)

| Raw Messina, Roma (IT) | Saraceno Art Gallery, Roma (IT)

| Silica, Cannes (FR) | SoloContemporaneo, Olivos – Buenos Aires (AR)

| Šopa Gallery, Košice (SK) | Paola Sosio Contemporary ArtMilano (IT)

| Spazio Unimedia, Genova (IT) | StayOnBoard Art Gallery, Milano (IT)

| THEGAME GALLERY, Livorno (IT) | The Woman Art Gallery, Berna (CH)

| TxT Space, Moncalieri, TO (IT) | Unique Contemporary, Torino (IT)

| Alessandro Vitiello Home Gallery, Roma (IT) | VUNU GalleryKošice (SK) 

| WizardMilano (IT) | YoungVolcano, Palermo (IT)

 

Special Project

Il Cerchio e le Gocce, Torino (IT) | Otto Finestre, Torino (IT)

| IDEM Studio, Torino (IT) | MUTA Torino, Torino (IT) | Nisba Studio, Torino (IT)

 

Aspettando Botero… tante suggestioni culturali a Torino

In attesa della grande esposizione dell’autore cileno che ci ha lasciato recentemente in programma al Mastio della Cittadella dal prossimo 20 aprile, Torino ospita arte per tutti i gusti.

Botero a Palermo
ElbesodeJudas

Non si può dire che la severa capitale sabauda sia grigia in questo autunno, i colori vivaci di Picasso a Palazzo Paesana, i romantici baci di  Hayez alla GAM, da non perdere il romanticissimo inglese di  Turner alla Reggia di Venaria e il confronto tra Futuristi  alla Fondazione Accorsi, e poi ancora il Liberty a Palazzo Madama,  i colori di Mirò al Mastio della Cittadella in attesa di Marc Chagall a Palazzo Barolo e ancora il Mondo di Tim Burton, al Museo del Cinema.

Storie, suggestioni, sentimenti ,visioni in quadri ,acquerelli  dipinti, sculture e ceramiche di ogni formato per vivere attraverso i secoli con l’ arte.

Ce n’è per tutti i gusti ed esigenze, ed anche passeggiare al Valentino, lungo il Po è come attraversare una tavolozza di colori è  come vivere in un dipinto tra  sfumature di fogliame e luccichii sull’acqua del Po.

Gabriella Daghero

“Il Bar Delle Ombre”, anteprima nazionale all’Astra

Debutto martedì 31 ottobre alle 21. Un dramma psicologico per raccontare lo scontro interiore tra bene e male: come nascono i compromessi che caratterizzano la condizione umana?

 

Anteprima nazionale martedì 31 ottobre alle 21 al Teatro Astra di Torino,in via Rosolino Pilo 6,  per “Il Bar Delle Ombre“, un testo di Andrea Zuliani (che firma anche la regia) che vuole essere una riflessione sul dualismo e sulla condizione umana attraverso il linguaggio del dramma.

 

Tutto è perennemente in lotta: bene e maleYin e Yang, giorno e notte, luce e buio, cielo e terra, corpo e psiche. Quanti sono i principi inconciliabili tra di loro ma indissolubilmente uniti? Zuliani -attingendo a Platone e Freud, mettendo insieme il taoismo e la filosofia, oltre a riflessioni personali- racconta la condizione umana intrisa da questo conflitto interiore: come viene effettuata una scelta? Ma soprattutto come nasce un compromesso?

 

Una produzione Areté Teatro con, sul palco, tre attori: Annalisa Platania, nei panni della barista, Simone Valentino alias Black e Andrea Zuliani ovvero White.

 

Peculiarità dello spettacolo sono le musiche, tutte originali, composte da Stefano Lori, musicista e compositore che ha lavorato per importanti spettacoli e musical nazionali (come “A Christmas Carol” o “Il Principe Ranocchio” e per realtà come Mediaset ,Radio Montecarlo, Sonics.

Protagonisti due esseri, depositari rispettivamente del bene e del male: dall’inizio del tempo si trovano costretti a vivere insieme in un bar, isolati in un luogo e in uno spazio indefiniti. Tutto, per loro, è infinita noia e ripetizione ma possono agire nei confronti dell’umanità solo se – nonostante l’inconciliabilità della loro natura – operano insieme e seguono le regole dettate dal “Libro”.

 

Non hanno, dunque, alternativa se non la collaborazione: per poter utilizzare il “Libro” e compiere miracoli devono essere entrambi d’accordo, timbrare quanto scritto, attenendosi a delle regole: altrimenti, entrambi vanno a morte certa.

Questo stare insieme li ha portati paradossalmente a contaminarsi.
Dove li condurrà l’ennesimo scontro? Perché scommesse, ricatti, e lotte portano lentamente le posizioni di entrambi a mescolarsi ed essere invase dal principio alla base di qualunque scelta: il compromesso.

 

***

«Quante volte abbiamo sentito parlare di tao, di Yin e Yang, di giorno e notte, luce e buio, bene e male, azione e stasi, cielo e terra, corpo e psiche: principi inconciliabili tra di loro tuttavia uniti indissolubilmente. E quante volte siamo rimasti affascinati dal pensiero che da due opposti che diventano uno possa scaturire ogni forma di vita, di movimento, di cambiamento. È proprio questo fascino che mi ha spinto ad approfondire la natura del dualismo: un termine usato per definire ogni dottrina che si riferisca in qualsiasi campo di indagine a due essenze contrapposte tra loro. Gli esempi sono molteplici ed esistono centinaia di campi di studi, ma in questo caso specifico il mio interesse si è indirizzato ad una ricerca di carattere antropologico. Ad esempio, in filosofia, il concetto è antico e ampiamente trattato sin dai tempi di Platone, con la definizione dell’uomo come una realtà duale composta da anima e corpo. In psicologia, la troviamo nell’indissolubile unione di “es” e “super-io” elaborata da Froid, un conflitto eterno al centro del quale troviamo “l’io”. La teosofia considera la forma e la vita, la materia e lo spirito, come radici unite indissolubili del “sé”. Molte religioni, in primis il Taoismo, fanno di questo concetto base la propria identità.

Il filo conduttore dagli approfondimenti fatti in questi ambiti mi ha condotto alla necessità di rappresentare tale dualità, attraverso una metafora che rappresenti la stessa condizione umana. Un eterno conflitto interiore che genera una scintilla in grado di indirizzare verso una scelta, prendere una decisione, agendo nel rispetto delle regole che la nostra stessa natura impone.

Come e perché viene effettuata una scelta? Come vengono soppesate le variabili che portano le due parti dentro di noi ad accettare il compromesso che ci permette di agire? È difficile giudicare le azioni altrui proprio a causa dell’impossibilità di conoscere quali pesi e quale bilancia si utilizzino.

“Il Bar delle ombre” non vuole essere un pretenzioso tentativo di dare una risposta a domande tanto complesse, bensì, attraverso il linguaggio del dramma, una spinta alla riflessione sull’uomo, sul libero arbitrio e su come le regole che governano questo mondo siano la cristallizzazione di quello che si potrebbe definire “dio”».

 Andrea Zuliani

 


Biglietto unico 17 euro. Acquisto direttamente in teatro (anche nei giorni precedenti).
Online su https://www.vivaticket.com/it/ticket/il-bar-delle-ombre/216824

 

 

Testo e regia:
Andrea Zuliani

Musiche originali:
Stefano Lori

Scenografie e costumi:
Inverno Workshop

Coreografie:
Antonino Montalbano

 

IL CAST

Annalisa Platania – “La barista”

Simone Valentino – “Black”

Andrea Zuliani – “White”

Areté Teatro
Areté è una compagnia teatrale professionale di Torino che, dal 2018, si  occupa di produzione e allestimento di spettacoli teatrali e di didattica, con più di 130 allievi attivi nei suoi corsi nel solo anno scolastico 2023/24. Lo spettacolo con il quale Areté debutta a novembre 2018 è “Più vera del vero” di Martial Courcier. A maggio 2019 è una delle compagnie gestrici del Torino Fringe Festival, coordinando le attività artistiche nella suggestiva location del Magazzino sul Po. A dicembre 2019 porta in scena, nella rassegna “Animali da palco e dove trovarli” organizzata da Onda Larsen Teatro, lo spettacolo “Il Cadavere”, produzione originale Areté, scritto da Simone Valentino. Da ottobre 2019, grazie agli spazi inizialmente forniti da realtà quali Casa Garibaldi e il Circolo Arci Machito, si occupa di didattica per adulti e bambini. Nel 2021 prende vita la prima edizione della rassegna “(non)RASSEGNAmoci”, curata interamente da Areté negli spazi del teatro Q77. Nel 2021 Areté trova casa a Moncalieri, in via Monte Bianco 29, centralizzando tutte le sue attività: spazi che sono andati, via via, crescendo arrivando agli attuali 200 metri quadri, utilizzati da sale prove, luoghi di insegnamento, aggregazione, polo culturale.

Messi vince il pallone d’oro!

 

Il fuoriclasse argentino Messi vince l’ottavo pallone d’oro della sua carriera.Grazie alla superlativa prestazione del mondiale in Qatar vinto dall’Argentina.
Leo succede a Benzema, vincitore l’anno scorso e stacca con tre in più,in classifica, Cristiano Ronaldo fermo a 5.Nella lista finale troviamo un solo calciatore italiano: Nicolò Barella (Inter) che si colloca al 27° posto.
Ricordiamo che a votare il calciatore più forte è una giuria di 100 giornalisti delle più importanti testate giornalistiche nazionali nelle prime 100 posizioni della classifica FIFA,la federazione calcistica mondiale.

Enzo Grassano

Bonus trasporti, già duemila richieste per i buoni da 100 euro

 PER CHI POSSIEDE UN DIESEL EURO 3, 4 E 5 E DECIDE DI USARE IL TRASPORTO PUBBLICO

Sono già 2mila le richieste arrivate alla Regione Piemonte a metà del primo giorno di lancio del “Bonus Trasporti”, che mette a disposizione dei possessori di veicoli diesel Euro 3, 4 e 5 o dei loro famigliari 100.000 buoni da 100 euro da utilizzare per l’acquisto degli abbonamenti annuali a bus, treni e metropolitana e per gli abbonamenti plurimensili studenti, oltre che il rimborso di quelli comprati con data di inizio validità dal 1° settembre. Due terzi delle richieste sono per ottenere lo sconto e un terzo per ricevere il rimborso.

La misura, al via oggi, 30 ottobre, punta a promuovere l’uso dei mezzi pubblici – autobus, treni, metropolitana – su tutto il territorio piemontese per gli spostamenti quotidiani. Può essere usata anche per gli abbonamenti annuali per il trasporto pubblico sul Lago Maggiore.

Il bonus va richiesto compilando l’apposito form pubblicato online su www.regione.piemonte.it/bonustrasporti , è cumulabile con quello nazionale ed è applicabile a tutte le tariffe agevolate come gli abbonamenti per studenti, per anziani o altri a prezzo ridotto.

È possibile “spendere” il bonus sia attraverso i canali online, sia nelle biglietterie delle società di trasporto pubblico. Se, ad esempio uno studente figlio di possessore di un’auto Euro 3, 4 o 5 ha già acquistato l’abbonamento per l’inizio della scuola, può chiedere i 100 euro attraverso il canale “rimborso”.

Due le possibilità:


CHI DEVE ANCORA ACQUISTARE L’ABBONAMENTO

Per chi deve ancora acquistare l’abbonamento è sufficiente entrare con Spid, Cie o Cns e registrare i propri dati, dichiarando di essere possessori di un veicolo diesel Euro 3, 4,e 5. Il bonus può essere richiesto per il proprietario dell’auto o per un suo famigliare. Una volta compilato il form, è possibile stampare una ricevuta con il codice che dà diritto allo sconto. Dopo due giorni dall’emissione del codice, il beneficiario può utilizzarlo.

Due le possibilità: inserirlo sulle piattaforme di e-commerce per gli acquisti online, oppure consegnarlo in biglietteria all’atto dell’acquisto degli abbonamenti. Deve essere “speso” entro la fine del mese in corso. Solo per questo mese, il codice di sconto è valido fino al 30 novembre. Nel caso non dovesse essere “consumato” il codice di sconto scade e deve esserne richiesto un altro.


CHI HA GIÀ ACQUISTATO L’ABBONAMENTO

Chi invece ha già acquistato l’abbonamento può usufruire del bonus come rimborso. La procedura deve essere svolta online caricando su un apposito modulo la ricevuta di acquisto dell’abbonamento avente data di inizio validità dal 1° settembre 2023 per poter ricevere il rimborso con un bonifico. Questa modalità è attiva anche per chi acquista gli abbonamenti nelle tabaccherie o attraverso canali indiretti di vendita.


La misura è finanziata con 24 milioni di euro per gli anni 2023, 2024 e 2025, e fa parte di un pacchetto di interventi a supporto delle famiglie per favorire l’uso quotidiano dei mezzi pubblici a tutela dell’ambiente e per favorire la mobilità sostenibile e collettiva.


La comunicazione

Per raggiungere il maggior numero possibile di persone, la Regione Piemonte ha predisposto una campagna basata su locandine e video esplicativi che si avvale della collaborazione di tutte le aziende di trasporto pubblico aderenti, che provvedono a pubblicare e diffondere il materiale tramite i rispettivi canali di comunicazione.


Una misura senza precedenti

Il presidente della Regione Alberto Cirio evidenzia che «è una misura che non ha precedenti in Piemonte per principio ed entità e ci permette di dimostrare concretamente il sostegno del Piemonte al trasporto pubblico e alla mobilità sostenibile e pulita. È un investimento importante che la Regione mette in campo per aiutare le famiglie che fanno una scelta a favore dell’ambiente in un momento in cui le spese sono tante e il caro vita si fa sentire».

«La misura riguarda tutti i mezzi di trasporto, anche gli abbonamenti per il trasporto navale sui laghi, perché l’obiettivo è davvero quello di promuovere il trasporto pubblico e la mobilità pulita e rendere più consapevoli i cittadini che è necessario spostarsi con un mezzo pubblico per via della congestione del traffico – sottolinea l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati – Questa è solo una prima parte di un pacchetto di diversi interventi che la Regione Piemonte sta predisponendo per favorire l’uso del trasporto pubblico locale all’interno del piano per la tutela dell’aria e per la riduzione di inquinanti in atmosfera».

«Il bonus trasporti è un ulteriore misura di promozione e sostegno del trasporto pubblico che si aggiunge alla sottoscrizione del nuovo contratto ferroviario con Trenitalia, e al piano di rinnovo di treni e bus, che mirano ad attrarre sempre più passeggeri sul trasporto pubblico locale – dichiara l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi – La sensibilità verso la mobilità pulita: i dati ufficiali dicono che nel 2023 i passeggeri del trasporto ferroviario in Piemonte sono aumentati del 27 per cento rispetto al 2022 grazie al ritorno alla normalità dopo gli anni del Covid e a un aumento di passeggeri, favorito anche dalla riapertura delle due linee Alba-Asti e Casale-Mortara che erano chiuse dal 2012».