AMBROGIO-RAVELLO: “GRAZIE A GOVERNO MELONI CAMBIO DI PASSO, LO AMMETTE LUI STESSO SENZA RENDERSENE CONTO”.
È paradossale che il Sindaco di Torino, lo stesso che ha sempre negato un problema di sicurezza e degrado, ora scriva a Piantedosi chiedendo che il Governo lo aiuti: la sensazione è che si tratti di lacrime di coccodrillo”. Ad affermarlo Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia.
“La domanda – incalza Roberto Ravello, dirigente regionale di FdI – a questo punto è lecita: il problema sicurezza c’è o non c’è a Torino? Non lo chiedo solo al Sindaco, ma a tutte le forze politiche che lo sostengono e che hanno sempre parlato di ‘percezione’ e di ‘ falso allarme’, spesso voltando la testa dall’altra parte. Perché, sia chiaro, ammettere l’esistenza di un problema, è il primo passo per risolverlo. Il secondo potrebbe essere quello di tirare fuori dal cassetto in cui è stato nascosto il protocollo sulla sicurezza sottoscritto nel 2019”.
“La stessa lettera del Sindaco – continua la Ambrogio – richiama i due importanti blitz condotti in Barriera di Milano nell’ultimo mese e certifica il netto cambio di passo nella lotta a spaccio, delinquenza e degrado grazie all’attenzione che il Governo Meloni pone sul tema e, naturalmente, all’instancabile lavoro delle forze dell’ordine e della Questura. Forse il Sindaco Lo Russo non se n’è nemmeno accorto. Un Governo che ha incrementato gli organici di oltre duemila unità, che ha rilanciato l’operazione ‘Strade Sicure’ con ulteriori 400 militari, concentrati soprattutto nelle stazioni, e che ha appena stanziato 5 miliardi di euro per il rinnovo dei contratti pubblici, ivi compresi quelli delle forze dell’ordine. Stiamo facendo in pochi mesi quello che altri non hanno fatto in anni: le letterine, francamente, lasciano il tempo che trovano.
Tre giorni a tutto gusto per conoscere una pasticceria unica al mondo con tanti appuntamenti in città, tra ‘Pasticceri in vetrina’, ‘Pasticcini in carrozza’, ‘Pane e cioccolato’. Da quest’anno anche i gelatieri entrano nel mondo DOLCISSIMArte.
Torino, 8 novembre 2023 – Dal 10 al 12 novembre, la città di Torino diventa la capitale della pasticceria artigianale di alta qualità con la seconda edizione di DOLCISSIMArte, la rassegna che celebra la maestria e l’eleganza dei Maestri Pasticceri del Piemonte con golosi appuntamenti aperti al pubblico.
Organizzata da ASCOM EPAT, con il sostegno e la collaborazione di Regione Piemonte, DMO Visit Piemonte, Camera di commercio di Torino, Città di Torino, Turismo Torino, Unioncamere, FIPE e le Amministrazioni locali dei territori coinvolti, DOLCISSIMArte chiama a raccolta i pasticceri di Torino e del Piemonte per far scoprire al pubblico un’eccellenza dalla storia secolare, espressione di un saper fare unico con solide radici nella tradizione e grande voglia di sperimentare e innovare.
La tre giorni più dolce dell’anno vede i Maestri Pasticceri piemontesi impegnati in diverse iniziative.
PASTICCERI IN VETRINA
Venerdì 10, al pomeriggio, e sabato 11 novembre, tutto il giorno, un intrigante programma di esibizioni e show pastry prende vita nelle vetrine dei più prestigiosi negozi del centro di Torino. Un tour esperienziale in 12 famosi negozi, dove i maestri pasticceri si esibiscono con le loro preparazioni più apprezzate e le offrono in degustazione al pubblico.
PASTICCINI IN CARROZZA
Sabato 11 e domenica 12 novembre il caffè del mattino e del dopo pranzo diventano un’esperienza indimenticabile a bordo del tram gourmet, accompagnati da un Maestro Pasticcere e dalle sue creazioni, mentre le guide turistiche GIA Ascom rivelano la storia ‘dolce’ di Torino.
PANE E CIOCCOLATO
Sabato 11, al pomeriggio, i Maestri Panificatori e i Maestri Pasticceri preparano insieme una merenda golosa a base di pane e cioccolato per tutti i bambini, in piazza Castello.
E dalla pasticceria l’orizzonte si amplia alla gelateria. I Maestri Gelatieri Ascom Epat hanno infatti creato il gusto DOLCISSIMArte a base di zabaione e paste di meliga in omaggio ad una delle preparazioni più note della pasticceria piemontese.
DOLCISSIMArte racconta una storia di eccellenza, scritta dalla creatività e dal saper fare dei Maestri Pasticceri piemontesi. Una storia che affonda le radici nel passato e che ancora oggi possiamo assaporare nelle pasticcerie storiche, molte delle quali hanno più di 200 anni. E accanto a queste, le nuove proposte dei Maestri Pasticceri che sperimentano e innovano una tradizione che non ha eguali.
Il settore della pasticceria ha voglia di farsi conoscere e di farsi apprezzare. Nel corso della conferenza stampa-evento di presentazione, nel prestigioso Salone delle Feste a Palazzo Madama, sono state, infatti, esposte circa 100 torte provenienti dai laboratori di ben 60 Maestri Pasticcieri del Piemonte, per la delizia degli occhi e del palato. Accanto alla nutrita rappresentanza dei pasticceri torinesi, quest’anno è particolarmente importante la presenza dalle altre province piemontesi: Alessandria, Asti, Biella, Cuneo e Vercelli non hanno mancato di far sentire tutta la loro passione e maestria con splendide preparazioni dolciarie.
Una vetrina d’onore per un segmento di economia importante per il territorio e che non ha mai cessato la sua attività, nemmeno durante le guerre o le peggiori crisi.
Alla presenza degli assessori regionali al Commercio e Turismo Vittoria Poggio, all’Agricoltura e Cibo Marco Protopapa, del Presidente del CdA di VisitPiemonte Beppe Carlevaris, del segretario generale della Camera di commercio di Torino Guido Bolatto, dell’assessore al Commercio del Comune di TorinoPaolo Chiavarino, delle istituzioni dei territori coinvolti e degli stakeholder del settore, la presidente di Ascom Confcommercio Torino Maria Luisa Coppa e il vicepresidente di EPAT Ascom Giovanni Dell’Agnese hanno presentato DOLCISSIMArte 2023, seguito dal talk con Barbara Ronchi della Rocca e il critico enogastronomico Alessandro Felis, moderati dal giornalista Beppe Ganfolfo, che hanno illustrato la storia della pasticceria tra laboratori reali e forni di casa.
Importante anche la presenza degli sponsor: Inalpi Latterie prodotti alimentari, Reuccio nocciola del Piemonte, Rossetto Puratos, Belcolade cioccolato belga, il Consorzio per la Tutela e la valorizzazione dei vini DOCG di Caluso e DOC di Carema e Canavese, Agrimontana azienda agricola, Caffè Costadoro, Tenuta Roletto e pastificio Perino.
Un ciclista è stato investito in piazza Solferino a Vercelli. In base alle ricostruzioni, l’uomo era in sella alla sua bici, quando sarebbe stato urtato da una station wagon, cadendo rovinosamente a terra. Sul posto la Polizia Locale e gli operatori del 118. Il malcapitato è stato trasportato all’ospedale Sant’Andrea per gli accertamenti: le sue condizioni non sono preoccupanti.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Bocciofila addio, le fiamme distruggono tutto
Doveva essere rilanciata la bocciofila abbandonata di via San Marino 133, a Santa Rita di Torino, ma dopo l’incendio dell’altra notte ormai è solo un cumulo di cenere. Sono intervenuti i Vigili del fuoco ma non si è salvato nulla. La bocciofila era all’interno del giardino intitolato a Tina Anselmi ed era abbandonata da sette anni. L’incendio sembra essere di origine dolosa.
A Torino presso il Ministero Cristiano El Shaddai
Si è svolto nella serata di lunedì 6 Novembre, in un clima di cordialità e di condivisione, l’incontro tra il Governatore Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte, e trentadue Pastori di alcune delle principali Chiese Evangeliche presenti in Piemonte, nella sede torinese della Chiesa MCE in via Reiss Romoli 291 che fa capo ai Pastori Mike e Daniela di Lascio, fondatori nel 1997 del Ministero Cristiano El Shaddai, una delle più grandi comunità evangeliche piemontesi.
Presenti la Senatrice Paola Ambrogio, il Consigliere della Regione Piemonte Silvio Magliano, Roberto Ravello dello staff del Presidente e l’Avvocato Giuseppe Sbriglio, ex Assessore allo Sport e Tempo libero per il Comune di Torino. In apertura, con i saluti introduttivi del Pastore di Lascio è stato citato un versetto biblico particolarmente importante e significativo per la serata, tratto dalla lettera di Paolo di Tarso a Timoteo in cui si sottolinea la necessità di pregare quotidianamente per chi è stato scelto alla guida della comunità, cioè per quanti ci governano.
“Esorto dunque che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti (…..) per tutti quelli che sono costituiti in autorità, per poter condurre una vita tranquilla e quieta in tutta pietà e dignità”( 1 Timoteo 2,1-2 ). Alla Pastora Daniela di Lascio il compito di concludere i saluti iniziali con un’ accorata considerazione personale rivolta al Presidente Cirio ed al suo porsi di fronte alla popolazione piemontese durante il periodo pandemico.
Prendendo spunto da un passo biblico presente nel Nuovo Testamento ( 1 Corinzi 4, 15 ) in cui ci viene detto che vi sono molti educatori, vari insegnanti ma pochi padri, ha sottolineato la validità del lato paterno del Governatore da lei percepito in quel precario momento, un tratto difficile da trovare in chi è posto in una posizione di autorità. Quest’incontro è stato l’occasione per esporre al Presidente Cirio ed agli intervenuti le tante attività di carattere sociale che le comunità delle Chiese Evangeliche, presenti sul territorio, quotidianamente svolgono in Piemonte a sostegno delle fasce più deboli e isolate. Come ha avuto modo di spiegare con estrema precisione e completezza il Pastore Nicola Giardiello, responsabile della Comunione Pastorale Torinese, l’impegno che si persegue è costante e copre una vasta area d’azione, senza barriere né bandiere, in un ventaglio di attività che spazia dal Banco Alimentare alla cura degli anziani, delle fasce in età scolare, dall’assistenza a quanti sono senza fissa dimora a quella riservata ai carcerati e a quanti di loro iniziano il reinserimento nella società.
La cura inoltre ai tossicodipendenti, alle famiglie in difficoltà, l’insegnamento della lingua italiana per coloro che giungono in Italia, la formazione per quanti intendono iniziare un’attività imprenditoriale, una biblioteca con prestito di libri per tutte le età sino alla delicata cura delle anime di chi si trova in momenti di disagio dai più giovani ai più anziani, senza dimenticare il mondo della prostituzione, per citare soltanto alcuni ambiti dell’ampia sfera trattata. A conclusione sono stati presentati all’attenzione del Presidente Cirio e dei presenti in sala tre “ fiori all’occhiello” delle Chiese Evangeliche locali partendo da un’ importante realtà, “ Compassion Italia Onlus “, presentata con dovizia di particolari dal responsabile relazioni esterne, il Pastore Rino Sciaraffa. E’ questa un’organizzazione internazionale con sede anche in Italia, a Torino, che si occupa di adozione a distanza con un programma di sostegno ricco di valori cristiani da trasmettere ai minori e con una particolare attenzione ai bimbi più bisognosi in ogni ambito delle loro giovani e spesso difficoltose vite, dall’educazione scolastica alle cure sanitarie, ai rapporti all’interno delle famiglie, all’attenzione verso la conoscenza dei valori cristiani.
A seguire la Fondazione “ Il Cedro”, presentata dal fondatore, il Pastore Edio Sauchelli che, in qualità di insegnante, ha svolto per decenni il suo compito educativo nelle scuole. Questa Fondazione si occupa di formare ed educare le nuove generazioni mantenendo saldi i valori cristiani. Nulla meglio del loro motto ne riassume il costante impegno e la finalità: ” Fondare sui veri valori per edificare vite di valore “. Infine è stata la volta di un’altra importante realtà territoriale :” La Casa della Bibbia”, di cui il Pastore Giancarlo Farina è Presidente per la filiale della Società biblica di Ginevra in Italia. Operativa da un secolo, si occupa di revisionare, tradurre e pubblicare la Bibbia, base della fede e dei valori cristiani, nelle varie lingue europee, anche in quelle minoritarie per raggiungere più persone possibile. E’ stata pubblicata la coloratissima Bibbia per bambini ed un nuovo progetto ha trovato vita.
Si tratta dell’edizione non più tradotta parola per parola ma pensiero per pensiero, per una maggior comprensione da parte di tutti, secondo il loro slogan : “ capire la Bibbia, cambia la vita”, donata al Presidente Cirio e agli ospiti in sala. Porre al centro la persona vista nella sua unicità, con lo scopo primario della sua cura in una costante e reciproca scoperta perché, come ha sottolineato il Governatore, chi dona è anche colui che riceve, oltre alla gratuità dell’opera prestata e alla disponibilità ed attenzione verso i bisogni altrui, lontano da ritorni personali di qualsiasi tipo, è quanto è stato maggiormente apprezzato dal Presidente Cirio, visibilmente toccato dall’unicità di questo incontro a conclusione di una sua lunga e faticosa giornata di impegni. Una serata ricca di emozioni e di condivisioni conclusasi con un piacevole rinfresco ed un gioioso brindisi che ha suggellato la riuscita dell’evento in un clima distensivo e promettente di futuri interessanti incontri, momenti importanti di condivisione tra le Chiese Evangeliche del territorio piemontese e le Istituzioni regionali.
Patrizia Foresto


Filippo Re
Atp Finals: a Candiolo nuovo ecografo 3D
ACQUISTATO GRAZIE ALLA CAMPAGNA “UN ACE PER LA RICERCA” DI INTESA SANPAOLO.
L’iniziativa, lanciata in occasione delle ATP Finals 2022 da Intesa Sanpaolo e Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, ha permesso di destinare 80.000 euro all’Istituto di Candiolo-IRCCS per l’acquisto di un innovativo Ecografo 3D. “Un Ace per la Ricerca” si rinnova anche quest’anno con l’obiettivo di finanziare l’acquisto di un Microscopio Blu. Intesa Sanpaolo contribuisce al progetto donando 100 euro per ogni Ace messo a segno dai finalisti nelle prossime Finals di Torino, che diventano 200 in occasione della finale. Chiunque potrà supportare l’iniziativa attraverso la piattaforma ForFunding.
Candiolo, 7 novembre – È stato inaugurato all’Istituto di Candiolo-IRCCS da Stefano Barrese, responsabile della divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, un macchinario innovativo, un Ecografo 3D acquistato grazie ai fondi raccolti durante le Nitto Atp Finals 2022 con l’iniziativa “Un Ace per la Ricerca”, lanciata insieme alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. Il nuovo Ecografo migliora significativamente la diagnosi del tumore alla prostata, perché unisce le immagini della risonanza magnetica con quelle ecografiche per eseguire la Fusion Biopsy della prostata. Grazie alla visione del tessuto tumorale differenziato dal tessuto sano, esegue una chiara mappatura dell’organo e di conseguenza migliora la precisione dei prelievi necessari ad una corretta diagnosi. La biopsia con fusione, concentrando i prelievi sulle zone sospette, aumenta l’accuratezza diagnostica. L‘incontro è stato anche l’occasione per annunciare i nuovi obiettivi della partnership, che si rinnova in occasione delle Nitto Atp Finals 2023, di cui Intesa Sanpaolo è Host Partner. Ancora una volta il grande appuntamento internazionale di tennis diventa l’occasione per unire le forze e mettere a disposizione di medici e ricercatori di Candiolo le migliori tecnologie da mettere al servizio dei pazienti. Quest’anno l’obiettivo della campagna “Un Ace per la Ricerca” è acquistare un “Microscopio Blu”, uno strumento a scansione laser in grado di rivoluzionare la diagnosi oncologica, i processi chirurgici e le attività di ricerca per tutte le patologie tumorali, in particolare quelle urologiche. L’iniziativa si inserisce nella campagna della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro “Life is Blu”, per sostenere la lotta contro i tumori maschili. Stefano Barrese ricevuto da Allegra Agnelli, Presidente della Fondazione, e da Gianmarco Sala, Direttore della Fondazione ha potuto visitare i nuovi reparti messi a disposizione dell’Istituto di Candiolo-IRCCS dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, insieme ad Anna Sapino, Direttore Scientifico dell’Istituto di Candiolo. Ha inoltre visitato, una delle sale operatorie multimediali, dove Felice Borghi, Direttore della Chirurgia Oncologica, ha illustrato le caratteristiche del Microscopio Blu, oggetto della campagna “Un Ace per la Ricerca” di quest’anno. Per Allegra Agnelli: “La collaborazione con Intesa Sanpaolo è ormai consolidata e preziosa. Grazie alla campagna “Un Ace per la Ricerca”, che portiamo avanti insieme e che si rinnova anche quest’anno, l’Istituto di Candiolo-IRCCS può curare sempre più persone e farlo sempre meglio. E’ un’iniziativa speciale, con un obiettivo importante: sostenere concretamente la cura e la ricerca sul cancro durante un evento internazionale”.
La Regione Piemonte dichiara ammissibile la proposta di legge popolare “Liberi Subito”
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Dopo l’esito positivo del controllo delle oltre 11.000 firme da parte del Consiglio regionale del Piemonte, che ha certificato il raggiungimento della soglia necessaria al deposito della proposta di legge sul “suicidio assistito” Liberi Subito, è arrivata nelle scorse ore anche la comunicazione della ammissibilità della proposta elaborata dall’Associazione Luca Coscioni da parte della Regione. Il testo mira a definire tempistiche e procedure certe per le persone malate in possesso delle condizioni dettate dalla Consulta con la sentenza 242/2019, evitando loro anche un calvario giudiziario quando ostacolate da ostruzionismi delle aziende sanitarie locali, come avvenuto in queste giornate nel Lazio a Sibilla Barbieri, malata oncologica che si è recata in Svizzera per ottenere la propria morte volontaria medicalmente assistita con l’accompagnamento del figlio e l’aiuto di Marco Perduca attraverso l’associazione Soccorso Civile guidata da Marco Cappato.
La Regione Piemonte, come già fatto da Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Abruzzo e Friuli Venezia Giulia, ha ritenuto che le norme contenute nella proposta di legge rientrino nelle sue competenze e siano rispettose della Costituzione italiana. Oltre a queste anche Sardegna, Puglia e Marche hanno depositato la Proposta di legge, ma tramite l’iniziativa di alcuni consiglieri regionali, così da rendere non necessaria la raccolta firme. Analoga proposta è stata depositata in Basilicata grazie all’azione dei Comuni e raccolte firme sono in corso in Lombardia e Toscana.
Dichiarazione di Davide Di Mauro dell’Associazione Luca Coscioni e Coordinatore per la Pdl Liberi Subito in Piemonte “Ringrazio tutti i consiglieri regionali, sia di maggioranza che di opposizione, ma anche tutte quelle persone che si sono spese per giungere ad un esito favorevole del voto e aver così adottato senza reticenze l’unica decisione possibile: la dichiarazione di ammissibilità della nostra proposta di legge. Attendiamo ora con urgenza l’avvio della discussione per dotare anche la Regione Piemonte di una legge rispettosa della sentenza 242/2019 della Corte costituzionale e che garantisca tempi e procedure certe per chi intende richiedere al Sistema Sanitario Regionale la verifica delle proprie condizioni di salute al fine di accedere all’aiuto medico alla morte volontaria. Anche dal Piemonte oggi il pensiero va a Sibilla Barbieri, ai suoi figli e alle persone che, disobbedienti, mettono a rischio la propria libertà per aiutare gli altri”.
La discussione su analoghe proposte di legge è già stata avviata in Friuli Venezia Giulia, Basilicata, Veneto e nei prossimi giorni verrà avviata nelle Marche.
L’ACCESSO ALLA MORTE VOLONTARIA ASSISTITA IN ITALIA
In assenza di una legge nazionale che regolamenti l’aiuto alla morte volontaria, ovvero l’accesso al suicidio assistito, in Italia questa scelta di fine vita è regolamentato dalla sentenza numero 242 del 2019 della Corte costituzionale sul caso Cappato\Antoniani, che ha legalizzato l’accesso alla procedura ma solo a precise condizioni di salute delle persone da verificare con modalità indicate dalla Corte, in assenza delle quali si applica il precetto penale senza le modifiche introdotte dal giudicato costituzionale.
La Consulta ha disposto, con una sentenza di incostituzionalità parziale dell’articolo 580 del codice penale, che la persona malata che vuole accedere all’aiuto alla morte volontaria (suicidio assistito) deve essere in possesso di determinati requisiti: che sia capace di autodeterminarsi, affetta da patologia irreversibile, che tale malattia sia fonte di sofferenze fisiche o psicologiche che la persona reputi intollerabili e che sia dipendente da trattamenti di sostegno vitale.
Questi requisiti, insieme alle modalità per procedere, devono essere verificati dal Servizio Sanitario Nazionale con le modalità previste dalla legge sulle Dat agli articoli 1 e 2 (Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento, 219/17), previo parere del comitato etico territorialmente competente.
APPROFONDIMENTO – LA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE LIBERI SUBITO
Nonostante la possibilità di ottenere questo tipo di aiuto, il Servizio Sanitario non garantisce tempi certi per effettuare le verifiche e rispondere alle persone malate che hanno diritto di porre fine alla propria vita. Così le persone che intendono interrompere la propria vita rimangono in attesa di ASL e Comitati Etici territoriali che, per svolgere le loro funzioni di verifica delle condizioni, possono impiegare mesi. Un tempo che molte persone che hanno bisogno di essere aiutate a morire non hanno. Per questo, nel rispetto delle competenze territoriali, l’Associazione Luca Coscioni ha promosso a livello nazionale la campagna “Liberi Subito” con raccolta firme per proposte di legge regionali che garantiscano il percorso di richiesta di suicidio medicalmente assistito e i controlli necessari in tempi certi, adeguati e definiti.
Finora Regione Piemonte, Abruzzo, Veneto, Emilia Romagna e Toscana, hanno ritenuto che le norme contenute nella proposta di legge rientrino nelle loro competenze e siano rispettose della Costituzione italiana. Oltre a queste anche Sardegna, Puglia e Marche hanno depositato la pdl, ma tramite l’iniziativa di alcuni consiglieri regionali, così da rendere non necessaria la raccolta firme. Analoga proposta verrà depositata in Basilicata e Lazio, grazie all’azione dei Comuni. Friuli Venezia Giulia invece hanno visto il deposito della proposta popolare ma attende ancora l’ammissibilità. Nelle prossime settimane raccolte firme analoghe partiranno in Toscana e Lombardia.
Qui lo scenario nazionale completo.
I CASI CELEBRI IN ITALIA, I DISCRIMINATI, LE DISOBBEDIENZE DI “MARCO CAPPATO E SOCCORSO CIVILE”
Sono cinque gli italiani che hanno ricevuto il via libera per la morte volontaria assistita in Italia con il supporto dell’Associazione Luca Coscioni: Federico Carboni (nelle Marche) e la signora Gloria (in Veneto), che in seguito hanno confermato la propria volontà ricorrendo alla tecnica. Mentre Stefano Gheller (in Veneto) e “Antonio” (sempre nelle Marche) e la signora “Anna” (in Friuli Venezia Giulia) dopo il “semaforo verde” da parte del Comitato etico sono ora liberi di scegliere il momento più opportuno per confermare le proprie volontà o eventualmente attendere o modificare le proprie intenzioni iniziali.
Oltre a loro, numerosi invece, perché potenzialmente discriminati dalla sentenza della Corte costituzionale, sono i connazionali ancora costretti a emigrare in Svizzera, tra quelli assistiti da Marco Cappato e i “disobbedienti civili” iscritti a Soccorso Civile. Oltre a Sibilla Barbieri si ricordano Elena (Veneto), Romano (Lombardia), Massimiliano (Toscana) e Paola (Emilia Romagna), le cui condizioni di “dipendenza da trattamenti classici intesi di sostegno vitale” potrebbero essere potenzialmente riconducibili a una interpretazione restrittiva della sentenza della Consulta. Motivo per cui dopo l’aiuto fornito da Marco Cappato, Felicetta Maltese, Chiara Lalli, Virginia Fiume, assistiti dall’Avvocata Filomena Gallo e dal collegio legale dell’Associazione Luca Coscioni, hanno esposto i fatti alle autorità competenti, affinché la magistratura chiarisca se l’aiuto fornito a queste persone malate rientra nell’area di non punibilità previsto dalla Corte costituzionale con la sentenza Cappato. I tribunali coinvolti stabiliranno se la condizione di queste persone malate siano elementi che rientrano nell’area di non punibilità definita con sentenza 242/19 della Corte costituzionale.
Altri poi vorrebbero accedere alla morte volontaria assistita e sono in attesa della verifica delle condizioni, ma son finiti intrappolati nelle sabbie mobili delle lungaggini burocratiche e vittime del reato di “tortura” da parte dello Stato (attualmente è nota la vicenda di Laura Santi in Umbria) e costretti a un interminabile percorso nei tribunali contemporaneo e direttamente proporzionale a un peggioramento delle condizioni di salute.
Infine vi sono casi come Fabio Ridolfi e Giampaolo costretti a rinunciare al lungo e faticoso percorso scegliendo loro malgrado il ricorso alla sospensione delle terapie e una lenta morte sotto sedazione profonda con distacco della nutrizione e dell’idratazione, un epilogo che non avrebbero desiderato.
UNIVERSITY FAIR. UNA GIORNATA A TORINO PER SCOPRIRE IL MONDO ACCADEMICO INTERNAZIONALE
Oltre 40 università da tutto il mondo incontrano gli studenti e le loro famiglie
Sabato 11 novembre 2023 dalle 10 alle 16
Ingresso libero con registrazione online| WINS – Via Traves 28, Torino
Quale università scegliere dopo il diploma? In quale Paese? Quale percorso di studi intraprendere? Quali sono le modalità di immatricolazione e i test da superare?
La scelta dell’Università è un passo decisivo e importante nella vita dei giovani diplomandi. Una scelta da ponderare con calma, un obiettivo da preparare anche anni prima.
Stando ai dati dello Statistic Institute UNESCO oggi sono 85.030 gli studenti italiani che scelgono di studiare in un’università all’estero. Dato interessante anche se confrontato con il numero di studenti esteri che studiano in Italia, 72.284.
A guidare la classifica il Regno Unito, con 14.452 studenti italiani iscritti, seguito dalla Germania (10.075), dall’Austria (9.574) e dalla Francia (8.868). Extra UE 4.806 studenti hanno scelto gli Stati Uniti e 1694 l’Australia.
Di fronte ad un panorama accademico sempre più vasto, con migliaia di corsi e di indirizzi tra i quali scegliere, come orientarsi? Quale paese quale università consigliare ai figli?
Per questo e per rispondere ai tanti dubbi e quesiti di studenti e famiglie, Wins – World International School of Torino organizza per sabato 11 novembre la University Fair. Una giornata per scoprire il mondo accademico post diploma, grazie alla partecipazione di oltre 40 università da tutto il mondo.
Una vera e propria fiera dell’orientamento universitario, un’occasione unica per scoprire tutto sull’offerta formativa delle diverse università che parteciperanno.
Gli studenti e le loro famiglie saranno guidati direttamente dai rappresentanti delle oltre 40 università presenti che saranno a disposizione per raccontare le tante opportunità offerte dagli atenei e i loro percorsi di studi.
Alle ore 11 e alle ore 14 sarà inoltre possibile partecipare al seminario “Discover where to apply, and how to get in” per avere uno strumento in più in vista della scelta del percorso di laurea.
L’evento è rivolto principalmente agli studenti del terzo, quarto e quinto anno delle scuole superiori ai quali verranno fornite tutte le informazioni utili per intraprendere la carriera universitaria, che sia in Italia – con un corso di studi in lingua inglese – o all’estero. Dai requisiti di ammissione, ai costi, alle possibilità di ottenere borse di studio, fino alle modalità di iscrizione e immatricolazione, i partecipanti otterranno tutte le informazioni necessarie per prendere una scelta consapevole sul proprio futuro.
L’evento è organizzato in collaborazione con Valdo Academics, che sarà presente con il suo team di esperti per dare informazioni utili ai ragazzi sulle application universitarie: qual è la differenza tra un UK personal statement, un US College Essay o una Motivation letter europea? Come ottenere una borsa di studio? Cosa significano gli acronimi CAS, UCAS, HAT, SAT, ACT, MAT, BMAT, UCAT? Quali sono gli errori più comuni che fanno gli studenti in fase di application?
A queste e altre domande risponderanno gli advisor di Valdo Academics, che distribuiranno materiali e informazioni fondamentali per il percorso di immatricolazione degli studenti.
“Le offerte universitarie internazionali – dichiara Giulia Mazzocchi, school manager di WINS – sono un’ottima opportunità per il prosieguo degli studi, ma spesso le famiglie faticano a trovare informazioni strutturate ed esaustive. Per questo abbiamo invitato alcune di queste università a Torino, per raccontarsi alle famiglie e dare a queste ultime la possibilità di scoprirle da vicino. Scegliere è un processo che richiede tempo, si tratta di strutturare correttamente il curriculum dei ragazzi, ma anche di supportarli nel processo di application e prepararli a sostenere eventuali test. Più è ambiziosa la scelta e prima è necessario muoversi. Far incontrare le università ai ragazzi fin dai primi anni delle superiori è per noi importantissimo per offrire a tutti una reale possibilità di scelta”.
Maggiori informazioni: https://worldinternationalschool.com/university-fair-2023/
Registrazione online: https://blog.worldinternationalschool.com/universityfair2023
Adattamenti ai cambiamenti climatici e foreste
“La gestione attiva e razionale delle risorse boschive ha un forte impatto sul raggiungimento dell’obiettivo della riduzione del 55% delle emissioni di gas serra entro il 2030. Gli agricoltori da sempre hanno una visione ecosostenibile delle foreste: lasciamo a loro il compito di mantenere l’equilibrio di questi territori”. Lo ha detto Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte e della Federazione Nazionale di Prodotto Risorse boschive e coltivazioni legnose di Confagricoltura, ospite al Forum organizzato a Roma da Legambiente.
“Se verremo maggiormente coinvolti nella gestione dell’ambiente anche dal punto di vista decisionale, come accadeva nel passato, agiremo con strumenti adeguati sul lungo periodo e soprattutto, mediante una comunicazione efficace, con messaggi su misura per un pubblico diverso dagli addetti ai lavori, sensibilizzeremo anche i più scettici, che hanno percezioni errate o distorte del ruolo dell’agricoltura, riguardo alla necessità e ai benefici di effettuare interventi di taglio e manutenzione dei boschi” ha evidenziato il presidente.
Il futuro del settore è rappresentato da un’impresa multifunzionale e multisettoriale che, grazie anche alla valorizzazione dei prodotti forestali non legnosi (ad esempio sughero, resina, pinoli e noci), potrebbe garantire un’economia circolare sostenibile con benefici per tutta la collettività. Occorre inoltre considerare che attualmente in tutto il mondo vengono prodotti e commercializzati volumi record di prodotti a base di legno: secondo gli ultimi dati diffusi dalla FAO, in Europa si registra un aumento del 13% dell’asportazione di legname tondo industriale in un quinquennio, con una crescita costante della produzione di segato come principale assortimento esportato, ma anche un incremento delle importazioni per oltre 5 miliardi di metri cubi. nonostante questo, la superfice forestale europea continua a crescere.
“È necessario intercettare finanziamenti dedicati e risorse tecniche affinché la quantità e la qualità delle foreste nell’UE si mantengano e, anzi, si rafforzi la loro protezione, il ripristino e la resilienza” sottolinea Allasia.
Alla luce della radicalizzazione dei cambiamenti climatici e dei fenomeni ad essi correlati (incendi, fitopatie, tempeste di vento, etc.). Confagricoltura Piemonte è impegnata in una campagna di informazione per dimostrare l’inesistenza di contraddizioni tra il garantire una maggiore produzione di legname e raggiungere gli obiettivi di conservazione dell’ambiente e del paesaggio.
“Una gestione forestale sostenibile aiuta a prevenire l’abbandono della terra, gli incendi, a mitigare gli effetti delle tempeste di vento e di altre minacce, quali gli attacchi di parassiti su larga scala, che mettono a repentaglio le formazioni forestali in tutta Europa. Siamo sensibili alla tema e ne parleremo il 10 novembre prossimo all’Ecomondo di Rimini, in un convegno dal titolo ‘Energia dal bosco per la decarbonizzazione e la transizione energetica’ per il quale auspico la partecipazione di moltissimi addetti e non ai lavori”, conclude il presidente della Federazione piemontese.