ilTorinese

Le sculture che raccontano la vita dei clochard

Nel giardino Sambuy di piazza Carlo Felice, sino al 15 novembre

Vita reale e vita artistica – assai più poetica – quasi si sovrappongono in questi giorni nel giardino Sambuy di piazza Carlo Felice, una mostra nata da un’idea di Raffaele Palma e dalla collaborazione tra CAUS – Centro Arti Umoristiche e Satiriche e le Associazioni Culturali Due Fiumi, “Giardino Forbito, “Maranzana, il Paese dei Babaci”, “Libri in Piola e non solo”, “Volo2006 ODV per il Volontariato” e “Bartolomeo & C.”. È nata “CLOveCHARD”, con la partecipazione di 14 scultori (partecipano tra gli altri Enzo Sciavolino, Mirco Andreis, Rosalba Boccaccio e Marilena Ciravegna, Lorella Massarotto, Bruno Roberto e Pierangelo Bertolo) che hanno realizzato altrettante opere polimateriche – uomini e donne distesi o seduti, addormentati, ricoperti di ogni loro avere, gli occhi fissi sul passante frettoloso, ognuno fatto di carta, stoffa, alluminio (lo ha usato con del polistirolo espanso Giancarlo Laurenti per il suo clochard, chiuso nel pensiero della propria vita e dimentico del freddo fino a morirne), juta, lana, legno, plastica, carta: anche le cassette che in un mercato hanno contenuto il pesce sono servite (da parte di Luciana Penna) a dar vita ad una scultura, il desiderio di una casa, sognata, tutta propria -, posizionate sulle panchine della piazza, alcune ad occuparle completamente, altre a permettere, quasi ad invitare, al visitatore di sedere accanto. Palma non ha dimenticato la poesia: ha infatti trovato posto una sezione parallela in cui sono presenti i testi di 22 poeti, stampati su foglietti per essere distribuiti a titolo gratuito al pubblico.

Un mondo di povertà, di tragedie della vita, d’incapacità d’adattamento, di violenza, di morti improvvise cui nessuno ha dato importanza, sotto gli occhi di tutti. Un mondo irrisolto. Certo per qualcuno, anche un mondo cercato e voluto, una volontà dura a morire che nessuno riuscirà mai a estirpare pienamente. Nell’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica e le Autorità verso quanti vivono per la strada e gettare uno sguardo al deteriorarsi, più o meno simbolico, di quei materiali confrontati con il più concreto realismo di negazione di quanti essi rappresentano, “CLOveCHARD” fa seguito ad una esperienza analoga che aveva visto tre anni fa coinvolti vari pittori (la ricerca e i ritratti di clochard cittadini, sulle orme di alcuni artisti rinascimentali alla ricerca dei loro soggetti immortalati nelle opere d’arte che ancora oggi vediamo nelle chiese e nei musei, Caravaggio uno per tutti), senza dimenticare quella del 2022, “ClocharDesign”, in cui si è vista da parte di designer l’ideazione e per qualche esempio la realizzazione di piccoli ricoveri per queste persone, disegni e prototipi che hanno poi trovato una esposizione nei locali della Biblioteca Civica Centrale. La mostra rimarrà aperta (dalle 8 alle 20, con ingresso gratuito) sino a mercoledì 15 novembre.

e.rb.

Giardini di Corso Siccardi saranno intitolati a Marco Pannella

La Commissione Toponomastica ha approvato all’unanimità la proposta di intitolare i giardini di Corso Siccardi alla figura politica e umana di Marco Pannella. Si tratta delll’area ubicata nel centro viale di Corso Siccardi  compresa tra Via Cernaia e la parte finale Piazza Albarello, Via Barbaroux . L’area è quella recentemente ristrutturata adibita ad area verde.

Sergio Rovasio Presidente dell’Associazione Marco Pannella di Torino e Mario Barbaro, membro della Segreteria del Partito Radicale, ringraziano  tutti i Capigruppo in Consiglio Comunale che hanno votato a favore della proposta, in particolare Silvio Viale che ha avuto l’idea della location con il sostegno dell’Associazione Marco Pannella di  Torino.

Il luogo da noi indicato, nell’area centrale pedonale-giardini di Corso Siccardi, presenta anche un grande significato storico dato che l’area si trova in direzione di Piazza Savoia ove è ubicato l’obelisco simbolo della laicità dello Stato dedicato alle Leggi Siccardi del 1853.

Il nostro ringraziamento va innanzitutto a tutte le personalità e i cittadini che nelle settimane scorse hanno firmato l’Appello che chiedeva al Sindaco e ai membri della Commissione Toponomastica di dedicare quell’area a Marco Pannella, tra gli altri avevano firmato l’Appello:

Don Luigi Ciotti, Gruppo Abele; Elena Lowenthal, Scrittrice, Direttrice Circolo dei Lettori;  Roberto Capra, Presidente della Camera Penale del Piemonte Occidentale e della Valle d’Aosta Vittorio Chiusano; Angelo Pezzana, Fondatore del Fuori, Direttore di Informazione Corretta;  Marco Brunazzi, Presidente Istituto di Studi Gaetano Salvemini;  Ulrico Leiss di Leimburg, Console onorario della Repubblica di Polonia a Torino;

 Bruno Segre, Avvocato, presidente ANPPIA e dell’Associazione del Libero pensiero Giordano Bruno, capogruppo emerito PSI nel Consiglio Comunale di Torino 1975/1980 ; Dario Arrigotti, Console onorario di Ucraina a  TorinoCaterina Simiand, Direttrice Istituto di Studi Gaetano Salvemini; Luciana Littizzetto, artista, attrice; Piero Chiambretti, artista, presentatore tv; Laura Camis de Fonseca, Fondazione De Fonseca TorinoSara Levi Sacerdotti, Manager Project; Eraldo Pecci, commentatore tv, già calciatore centrocampista; Giacomo Galeazzi, Caposervizio Esteri de La Stampa; Antonella Parigi, Ideatrice Scuola Holden, del Circolo dei Lettori e di Torino spiritualità; già Assessore alla cultura e Turismo Regione Piemonte; Antonio Pittarelli, Direttore della Libreria Internazionale Luxemburg di Torino; Edmondo Bertaina, Direttore della Gazzetta di Torino; Bruno Mellano, Garante Regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della Regione Piemonte; Piero Abbruzzese, Consigliere Comunale Torino, Primario di Cardiochirurgia pediatrica; Alberto Andrion, Professore, già Direttore Generale degli ospedali Cto, Regina Margherita e del 118; Giuseppe Bonino, Manager Aziendale, studioso di storia del Piemonte; Anna Chiusano, Avvocata; Fulvio Gianaria, Avvocato; Pasquale Quaranta, giornalista de La Stampa; Simona Ventura, presentatrice Tv; Roberto Piana, regista teatrale; Federica Gamma, Professoressa, Primario Medicina Generale; Lorenzo Cabulliese, Andrea Turi, Giorgio Maracich, coordinatori Associazione Radicale Adelaide Aglietta; Paolo Chicco, Avvocato, Scrittore; Emilia Rossi, Avvocata; Pietro Marcenaro, già Senatore; Igor Boni, Presidente di Radicali Italiani; Alberto Nigra, già parlamentare; Enzo Cucco, Presidente Associazione Radicale Certi Diritti; Claudio Desirò, Segretario nazionale Popolari e LiberaliEdoardo Fiammotto, pubblicista, Scuola di liberalismoAlessandro Lorenzi Osservatorio 21, ex Presidente SmatSilvana Appiano, Osservatorio 21; Silvana Graziella Ceresa, Osservatorio 21, Psicoanalista, Psicoterapeuta.

Marco Pannella è stato Consigliere Comunale a Torino; nel corso della sua intera vita ha promosso in Italia e in Europa i valori della Nonviolenza, dei Diritti Civili e Umani, della tutela dell’ambiente, del liberalismo e della tolleranza, della lotta alla fame nel mondo, della legalità contro ogni forma di corruzione politica e sociale,  del rispetto della Costituzione, della laicità dello Stato, delle condizioni umane dei detenuti; è stato promotore di iniziative politiche che hanno cambiato  il nostro paese innovando spesso leggi nel tentativo di migliorare le condizioni delle persone più deboli:  dagli obiettori di coscienza all’affermazione di nuovi diritti per le persone Lgbtqia+,  dalle lotte per l’emancipazione delle donne e per la tutela di tutte le minoranze, anche religiose del nostro paese; dalle lotte per riformare la Giustizia al  Diritto alla Conoscenza dei cittadini; il tutto nel nome del rispetto

 massimo dei valori democratici e della tutela delle persone e della loro libertà.

A Vinovo torna il trotto!

Giusto il tempo di metabolizzare le emozioni che ha regalato la giornata del Gran Premio Orsi Mangelli con le conferme fra i 3 anni di Expo Wyse As ed Euphoria Bi, ma il trotto è già pronto per riprendere la sua corsa sulla pista di Vinovo.

Mercoledì 8 novembre i premi più ricchi saranno per i cavalli di 2 anni. Due corse dotato di 7.700 € di dotazione, una per non vincitori di 5.000€ e l’altra di 2.000€ in carriera, quindi per chi fino ad oggi ha mostrato talento ma senza successi, Nel premio Grecia al via saranno in cinque: favori per Flash Top, del team milanese Baroncini-Farolfi, reduce da buione prestazioni sulla pista de La Maura. Primo antagonista Fabio Bi, affidato da Edwin Lagas ad Andrea Guzzinati ma di proprietà di Mauro Biasuzzi (fresco vincitore del Mangelli Filly con Euphoria Bi).

Molto pià partecipato il premio Atene con 13 cavalli dietro le ali dell’autostart. Al palo scatterà Miss Lemonade ottima al debutto sulla pista torinese e affidata a Guzzinati. Si annuncia una bella sfida con Fedora Degli Dei, allieva di Fausto Barelli con Pietro Gubellini.

In mezzo alle sette corse in programma dalle 14:30 anche fra le quali una per i gentlemen impegnati con i 4 anni. Piace Decano che con Giovanni Bechis potrebbe finalmente staccare il biglietto vincente. Ma la favorita è Delise Tc con Simone Tinti insidiata da Dea Gso con Michele Bechis. Aperto fin dall’ora di pranzo, come al solito, il Ristorante panoramico “La Scuderia” all’interno dell’impianto e ingresso gratuito per tutti.

Odontoiatria sociale: “Denti Fissi per Tutti”

Denti Fissi per Tutti” è un progetto di ODONTOIATRIA SOCIALE in cui 15 odontoiatri volontari aiuteranno pazienti che hanno bisogno di riabilitare una dentatura fissa su impianti all’interno del Master post universitario “Chirurgia Implantare, Rigenerativa e Implantoprotesi” di PgO UCAM (Università Cattolica di Murcia) rivolto a laureati in Odontoiatria iscritti all’Albo e abilitati a operare sul territorio nazionale.

PgO UCAM è una istituzione che patrocina centinaia di corsi di specializzazione e Master post-universitari, con migliaia di studenti in tutto il mondo: i percorsi didattici permettono ai medici di formarsi ad alto livello e contemporaneamente di offrire a costi ridotti cure di qualità eccellente ai pazienti seguiti nella parte pratica dei corsi. PgO UCAM a Torino ha scelto la Clinica dentale Cappellin come sede esclusiva per Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria, affidando il ruolo di Direttore accademico al prof. Mario R. Cappellin (prof. a.c. di Ergonomia e Discipline odontoiatriche all’Università di Modena e Reggio Emilia). Le motivazioni di questa scelta sono il livello tecnologico e innovativo della struttura, l’esperienza didattica del prof. Cappellin e il progetto di odontoiatria sociale che la Clinica dentale Cappellin come Società benefit da anni offre a pazienti in difficoltà economiche.

Grazie al supporto di PgO UCAM, l’iniziativa “Denti Fissi per Tutti” diventa economicamente sostenibile su numeri molto più consistenti. Si prevede che nella prima edizione del Master (16 mesi) verranno erogate cure di Implantologia, Implantoprotesi e Rigenerazione Ossea a circa 600 pazienti con l’inserimento di circa 60 impianti per ogni odontoiatra partecipante (in totale circa 900), per un valore complessivo di oltre 2.000.000 di euro di cure erogate (ipotesi sul tariffario medio ANDI). – www.dentifissipertutti.it

“Il Piemonte film tv fund può aiutare la Rai di Torino”

Lo dice Poggio, rispondendo all’interrogazione di Gallo sul declino di via Verdi.

Il Piemonte film tv fund 2023, con i suoi 12 milioni in dotazione, può essere importante anche per la Rai di via Verdi. Lo ha detto l’assessore alla Cultura Vittoria Poggio, nella risposta all’interrogazione di Raffaele Gallo (Pd) sul “rilancio del Centro di produzione Rai di Torino e dei servizi connessi alla produzione televisiva e radiofonica in Piemonte”.

“Recentemente è stato aperto il bando del Piemonte film tv fund – ha ricordato Poggio – con una dotazione finanziaria di 12 milioni di euro per il sostegno alla produzione e di supporto al consolidamento, strutturazione e creazione di un sistema produttivo cinematografico più forte e competitivo”.

Nella richiesta Gallo ha sottolineato segnali di “inequivocabile declino con perdita occupazionale a fronte delle notevoli professionalità e capacità produttive del centro. Per questo motivo, sul presupposto che il ruolo di Torino debba essere evidenziato nel prossimo contratto di servizio da approvare entro l’Autunno in corso e nel piano industriale aziendale”, Gallo ha interrogato la Giunta per sapere cosa intenda fare per il rilancio del centro di produzione Rai subalpino.

L’assessore ha risposto che “il centro di produzione Rai di Torino riveste un ruolo nevralgico nel panorama televisivo italiano e già dai primi del novecento ha permesso all’industria cinematografica piemontese di posizionarsi sul mercato in maniera preponderante. Proprio a sostegno delle attività cinematografiche dal Regione da anni sostiene con appositi bandi lo sviluppo di produzioni sia di fiction che di animazione.

Il bando “Piemonte Film Tv Fund 2023” recentemente aperto, “ha sostenuto e sostiene anche produzioni televisive spesso destinate alla programmazione su canali Rai, sebbene realizzati da società di produzione esterne alla Rai stessa fungendo da broadcaster”.

Durante il question time è stata data risposta anche a: Ivano Martinetti (M5s) sulla Istituzione tavolo di lavoro su Finpiemonte; Francesca Frediani (M5s) sulla compatibilità del progetto Patres con le finalità della legge regionale del 17/2019, promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo; Silvana Accossato (Luv) sulla dismissione e vendita della fabbrica Maserati di Grugliasco (To); a Silvio Magliano (Moderati) sulle Problematiche e criticità per l’ottenimento del Bonus Trasporti della Regione Piemonte: quali possibili soluzioni?; a Sean Sacco (M5s) sulla Nomina del Presidente del Parco Nazionale Gran Paradiso e sulle interlocuzioni con i Sindaci piemontesi e con il Ministro competente in materia?; Alberto Avetta (Pd) sul Servizio ferroviario metropolitano Smf8 a Ivrea (To); Monica Canalis (Pd) sul Caos sulla linea ferroviaria Torino-Pinerolo: Giunta Cirio spettatrice?; Sarah Disabato sull’emergenza pediatri nella Valle di Lanzo.

Le cianotipie di Alice Serafino “Sono solo lune di carta”

In piazzetta IV Marzo sono in mostra alla galleria Elena Salamon 

Sono cinquanta le opere in mostra nella galleria di Elena Salamon, nella centrale piazzetta IV Marzo, dell’artista Alice Serafino, sotto il titolo “Sono solo lune di carta”. Si tratta della retrospettiva degli ultimi quattro anni della produzione dell’artista pinerolese, frutto di una particolare ricerca sulla cianotipia.

Questo è un antico metodo di stampa fotografica che sfrutta l’azione di due sali di ferro che poi reagiscono ai raggi UV dando vita all’immagine fotografica dal tipico colore blu Prussia, il tutto mescolato al collage e all’acquerello, ottenendo un tuffo surrealista e sognante, all’opposto lineare in eccesso, privo di elementi ddisturbanti.

“La cenotipia è una tecnica – spiega Alice Serafino – semplice e molto versatile con la quale ho iniziato a lavorare dal 2016, progettando intere serie di ‘Naturalia’, ‘Lunedì e Bambù ‘ e ‘Minuscule’.

Il rigore che ha caratterizzato i miei primi anni di attività e che è evidente, per esempio, negli sfondi di Lunatiche e nella serie di opere intitolate “Out of the Blue” si è poi andato ridimensionando, sostenuto dall’impulsività e immediatezza del gesto e, talora, anche del caso”.

Nella mostra compaiono molte gambe di donna e l’artista spiega questo fatto dicendo che da piccola giocava molto con le scarpe della nonna. Da questi soggetti sembra emergere una sana rievocazione bunueliana, che contraddistingue molte cianotipie acquerellate associate al collage di Alice Serafino.

La mostra è visitabile fino al 20 novembre

Con orario martedì, mercoledì e giovedì dalle 15 alle 19, e giovedì e sabato dalle 10.30 alle 19 ( orario continuato)

Mara Martellotta

Il Presidio San Camillo presenta il Bilancio Sociale di Sostenibilità

 Il processo di crescita del Presidio Sanitario San Camillo, una piccola realtà di grande eccellenza a Torino, registra una nuova tappa sul suo percorso con la pubblicazione del nuovo Bilancio Sociale di Sostenibilità, l’undicesimo della sua storia, a conferma di quanto questa realtà ospedaliera abbia precorso i tempi nel raccontare periodicamente il proprio andamento interno con un documento ufficiale.

Un Bilancio che, quest’anno, racconta finalmente il ritorno alla normalità, dopo gli anni tristemente segnati dal Covid-19, e che fotografa un’istituzione ospedaliera in crescita e orientata al futuro, da un punto di vista tecnologico e delle metodologie operative abbracciate.

Tra i punti di forza del percorso intrapreso dal San Camillo ci sono la continua formazione del suo personale; più di 60 sono stati i corsi di formazione (per fare un esempio tra i tanti, due clinici – un medico fisiatra e un fisioterapista – hanno partecipato al Master di I livello RehabTech – tecnologie per linnovazione in medicina riabilitativa e per lassistenza, organizzato dal Politecnico di Milano). Nel corso dell’anno sono state numerose le tesi di laurea seguite dai nostri collaboratori. Altro punto da sottolineare è l’importanza della ricerca, che nel solo anno 2022 ha visto 15 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali. 2022 ha visto concretizzare gli anni di ricerca frutto della collaborazione tra il Presidio e il Dipartimento di Psicologia dellUniversità di Torino sul fenomeno del embodiment patologico” in una solida pubblicazione scientifica.

C’è poi la parte economica e gestionale, con gli interventi strutturali e gli investimenti tecnologici e clinici effettuati, e quella riguardante le risorse umane, “il nostro capitale umano”, con un totale di 171 dipendenti (composti per più del 66% da donne), a cui si aggiungono 58 Liberi professionisti nonché il personale dei servizi della cucina e delle pulizie e sanificazioni.

Ci sono i feedback dei pazienti, che si dichiarano soddisfatti o molto soddisfatti del servizio ricevuto e ci sono i nuovi progetti a cui il San Camillo sta lavorando, sia da un punto di vista ambientale (con un impianto fotovoltaico che verrà installato sulla copertura del Presidio per fornire alla struttura circa 195.000 kWh annui, i quali verranno pressoché completamente autoconsumati in sito garantendo così al Presidio unindipendenza dalla rete di circa il 25% delle necessità) che terapeutico, per esempio con il percorso “Drive for Life”, realizzato in collaborazione con Stellantis, che punta a costruire per i pazienti un percorso di valutazione e rieducazione delle funzioni deputate alla guida. L’obiettivo finale sarà creare uno strumento unico nel territorio italiano che potrà essere usato dalle altre strutture che intendano seguire un percorso simile.

«Il bilancio sociale di sostenibilità è un lavoro impegnativo, mirato ad individuare ciò che di positivo è stato fatto, ma anche gli impatti negativi, per porne fine o mitigarli, guidando revisioni o verifiche periodiche dei risultati conseguiti», commenta il dottor Marco Salza, direttore generale del San Camillo. «Vogliamo costruire un ospedale, un’azienda, sempre più sostenibile, innanzitutto per una motivazione etica, ma anche per avere un vantaggio competitivo costruendo con i nostri stakeholder (pazienti, medici, personale sanitario, istituzioni) una relazione basata sulla trasparenza, la professionalità e la fiducia reciproca».

Chi è il San Camillo

Il Presidio Sanitario San Camillo è un ospedale specializzato in riabilitazione inserito nella rete del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) della Regione Piemonte e svolge attività di Riabilitazione Intensiva di secondo livello. La struttura, immersa in un grande parco, ospita reparti di Degenza ordinaria, Day Hospital, Ambulatori di riabilitazione e Radiologia; è sede di didattica e tirocinio universitario per molteplici professioni sanitarie e Centro di Ricerca clinica per losteoporosi, le malattie metaboliche dellosso e la neuropsicologia.

Dal 1990, con il riconoscimento a Presidio Sanitario, la struttura è stata inserita nella rete degli Ospedali regionali, del tutto equiparato alle strutture pubbliche pur mantenendo la propria autonomia giuridica e amministrativa.

Il Presidio Sanitario San Camillo oggi è un’Istituzione sanitaria senza fini di lucro inserita nella rete ospedaliera regionale, di proprietà della Fondazione Opera San Camillo.

Un po’ di numeri

circa 50.000 giornate di degenza erogate

circa 40.000 prestazioni sanitarie erogate ogni anno

85% dei pazienti dimessi direttamente al domicilio

40 convenzioni con Enti per finalità organizzative o di formazione

10 collaborazioni con università italiane

60 corsi di formazione avanzata erogati a medici e operatori sanitari

L’assessore Carretta ha premiato la ciclista Vittoria Bussi

Quella di Vittoria Bussi è una bella storia sportiva da raccontare. La trentaseienne romana, trapiantata dal 2010 a Torino, il 13 ottobre al velodromo di Aguascalientes in Messico ha stabilito il nuovo record dell’ora di ciclismo percorrendo  50 chilometri e 267 metri e superando il vecchio primato dell’olandese Ellen van Dijk di poco più di mille metri.  Ma per Vittoria non esiste solo il ciclismo. Nel 2014 ha conseguito un dottorato di ricerca in matematica all’Università di Oxford. Poi nel 2016 ha mollato tutto per dedicarsi professionalmente alla bicicletta.

 

Ieri negli uffici di via Corte d’Appello l’assessore allo Sport Domenico Carretta ha voluto rendere omaggio all’atleta con una coppa della Città di Torino. “Per noi è un motivo di soddisfazione ospitare tutti gli atleti che danno lustro alla Città – ha detto l’assessore allo Sport Domenico Carretta -. Oggi tocca a Vittoria Bussi che ha compiuto un’impresa storica riuscendo a conseguire il nuovo record dell’ora e diventando la prima donna ad aver sfondato il muro dei 50 chilometri”.

Nella sua bacheca Vittoria Bussi può vantare un collare d’oro al merito sportivo del CONI nel 2019.

Marco Aceto

Imparare a meravigliarsi e a non dare per scontato nulla

Imparare a meravigliarsi e a non dare per scontato nulla in questo mondo. Questo lo scopo del ciclo di incontri denominati “Lezioni di Meraviglia, condotti da Andrea Colamedici e Maura Gancitano – fondatori di Tlon – insieme a musicisti e cantanti con cui affrontare, in un dialogo di musica e scienza, ciò che sembra inaffrontabile: l’apparente mancanza di senso dell’esistenza. 

La filosofia nasce infatti dal θάυμα (thauma), cioè dalla meraviglia che è però allo stesso tempo anche terrore nei confronti dell’ignoto. Prendere in considerazione la complessità e l’incoerenza delle cose che accadono è il punto di partenza, il vero e proprio principio del filosofare.

La serata al Teatro Colosseo di Torino ha come titolo “TERRA, PERCHE’ UN POSTO PIU’ BELLO NON C’ERA”. I due filosofi-scrittori incontrano e dialogano on stage con Eugenio Cesaro (Eugenio in Via di Gioia). Un connubio artistico amatissimo dal pubblico per affrontare una tematica importante, soprattutto per le generazioni future.

L’umanità ha da sempre considerato la Terra soltanto come una miniera di risorse infinite da cui attingere e non come un essere vivente di cui è parte integrante.

Il talk show evento, in cui ovviamente non manca la musica, cantata e suonata dal vivo da Eugenio, fa comprendere quanto questo approccio vada ripensato radicalmente, riconoscendo la Terra come il luogo della fiducia reciproca, della quintessenza dell’essere umano. E’ la fiducia, infatti, il valore che tiene insieme i passeggeri del nostro pianeta, intesi come tutti gli esseri, viventi e non.

I PROTAGONISTI

Andrea Colamedici e Maura Gancitano, filosofi e scrittori, sono gli ideatori di “Tlon”, scuola di filosofia, casa editrice e libreria teatro. Hanno scritto insieme diversi libri, tra cui “Ma chi me lo fa fare?” (HarperCollins), “Prendila con Filosofia” (HarperCollins) e “L’alba dei nuovi dèi” (Mondadori). Sono gli ideatori della Festa della Filosofia di Milano e di Roma e della maratona on-line Prendiamola con Filosofia. Da aprile del 2022 dirigono e conducono Ilpod – Italian Podcast Awards.

Eugenio Cesaro, nato nel 1991, ha iniziato la sua carriera musicale come cantautore nel 2011. Ha trovato ispirazione per le sue canzoni nelle strade che scrive con un tocco di realismo autoironico. Con il gruppo “Eugenio in Via Di Gioia” ha prodotto 5 dischi, vinto il Premio alla Critica Mia Martini al Festival di Sanremo e suonato in oltre 500 date in Italia ed Europa. Nel 2021 il singolo “Altrove”, contenuto nel disco “Natura Viva”, è certificato disco d’oro da FIMI. Oltre alla musica, è appassionato di scacchi, calcetto, comunicazione e sostenibilità. Ha realizzato progetti di scrittura creativa, comunicazione visiva, e ha contribuito a iniziative sociali e ambientali, come la piantumazione di alberi nella foresta di Paneveggio e la scritta collettiva “Ti Amo Ancora” in piazza San Carlo a Torino. Il suo ultimo album, “Amore e Rivoluzione,” ha ottenuto un grande successo, entrando nella classifica dei vinili in sole 48 ore dall’uscita.

INFO e ACQUISTO BIGLIETTI

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Per maggiori informazioni sullo spettacolo, prego contattare gli uffici di DIMENSIONE EVENTI al numero 011/19214730

dal lunedì al venerdì

dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30

Tutte le informazioni sull’evento sul:

sito www.dimensioneeventi.it

FB /dimensioneeventi

IG @dimensioneeventi

Biglietti in vendita con il circuito Ticket One (www.ticketone.it) e presso il Teatro Colosseo (on-line su www.teatrocolosseo.it e presso la biglietteria del teatro).

“Premio di Letteratura Sportiva”, omaggio al grande Gianni Mura a “Casa Tennis”

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A Torino, la cerimonia di premiazione , in occasione delle “Nitto ATP Finals”

Sabato 11 novembre, ore 16,30

Un giornalista, una scrittrice e un’allenatrice di calcio per finire con un produttore cinematografico. Sono loro le vincitrici ed i vincitori della seconda edizione del “Premio di Letteratura Sportiva Gianni Mura”, rivolto ai libri di narrativa contemporanea che meglio hanno saputo raccontare (fra il 1° maggio 2022 ed il 31 maggio 2023) lo sport, i suoi valori, le sue storie e i suoi protagonisti, e dedicato a Gianni Mura, milanese classe ’45, uno dei più grandi ed apprezzati giornalisti sportivi italiani, scomparso a Senigallia, a 74 anni, nel 2020. Il riconoscimento, promosso ed organizzato dal “Salone Internazionale del Libro di Torino” e dalla “Città di Torino” (con il sostegno della “Fondazione Compagnia di San Paolo”, “Fondazione CRT” e “Camera di Commercio” di Torino, partner “Turismo Torino e Provincia”) è andato quest’anno al giornalista veneto (“Corriere della Sera”) Palo Tomaselli con “Giuliano Giuliani, più solo di un portiere” (66thand2nd), alla scrittrice Stefania Carini, collaboratrice de “Il Post”, “Corriere della Sera” e “La Repubblica”’ in coppia con l’allenatrice di calcio femminile Joanna Borella, origini indiane, con “Le ragazze di Mister Jo” (Mondadori) e al produttore cinematografico barese Domenico Procacci con “Una squadra” (Fandango Libri).

La cerimonia di premiazione, aperta al pubblico e condotta dalla giornalista Ilaria Fratoni, si terrà sabato 11 novembre, alle 16,30, a “Casa Tennis” in piazza Castello, in occasione delle “Nitto ATP Finals” e nell’ambito del ciclo di incontri  “Fuoriclasse Live” organizzato dal “Salone Internazionale del Libro di Torino” e “Città di Torino”. Ospite Federico Ferri, direttore di Sky Sport.

Per partecipare alla premiazione, ci si può prenotare attraverso l’APP DICE: https://link.dice.fm/NittoATPFinals2023TorinoCasaTennis

L’appuntamento inaugura il ciclo di incontri “Fuoriclasse Live”, talk e appuntamenti dedicati alle storie di protagoniste e protagonisti dello sport fuori dal campi di gioco, in programma da sabato 11 a domenica 19 novembre, sempre a “Casa Tennis” (in collaborazione con “Fondazione Circolo dei lettori”).

Il giornalista Paolo Tomaselli, con “Giuliano Giuliani, più solo di un portiere” (66thand2nd) riceverà il premio come “Miglior libro di letteratura sportiva”. Il libro racconta la parabola del leggendario portiere del Napoli dello scudetto e della “Coppa Uefa”, morto di Aids nel 1996, “storia di un dimenticato, di un offeso, condannato alla solitudine, affrontata con dignità. Tomaselli – spiega la Giuria – affronta un tema molto muriano: gli scartati”Fra gli altri finalisti in gara, ricordiamo l’allenatore cecoslovacco Zdeněk Zeman, tecnico del Pescara, con “La bellezza non ha prezzo” (Rizzoli) e la campionessa olimpica del salto in alto Sara Simeoni con “Una vita in alto” (Rai Libri).

Stefania Carini, scrittrice, e Joanna Borella, allenatrice di calcio, con il libro “Le ragazze di Mister Jo” (Mondadori) ottengono il riconoscimento per la sezione “Fuoriclasse”, che premia il miglior libro di letteratura sportiva “per ragazze e ragazzi”: una storia di sport, amicizia e inclusione, ispirata alla vita di Joanna, la prima bambina di origini indiane a essere adottata in Italia, e delle calciatrici che lei allena in un quartiere multietnico di Milano.

Il produttore cinematografico Domenico Proacci riceverà la “menzione speciale” della Giuria, che premia il miglior libro sul tennis, per Una squadra” (Fandango Libri), la storia della più forte squadra italiana di tennis vincitrice della “Coppa Davis” in Cile nel 1976.

La libreria internazionale

In occasione del “Premio”, torna anche la “Libreria Internazionale Salone del Libro”, realizzata in collaborazione con la “Libreria Luxemburg”, all’interno del “Fan Village” in piazza D’Armi, dove il “Salone” proporrà al pubblico uno spazio speciale dedicato a romanzi, saggi, fumetti e grapic novel sullo sport e sul tennis in particolare, sulla città di Torino e sulla cucina italiana, con titoli di respiro nazionale e internazionale e una selezione di libri in lingua inglese, francese, tedesca e spagnola, oltre che i libri del “Premio”. La libreria sarà aperta da sabato 11 fino a domenica 19 novembre (dalle 9,30 alle 23,30), ultimo giorno delle “Nitto ATP Finals”.

Per ulteriori infowww.salonelibro.it

g.m.

Nelle foto:

–       Gianni Mura – Immagine guida “Premio”

–       Paolo Tomaselli

–       Stefania Carini e Joanna Borella

–       Domenico Procacci, Ph. Alberto Novelli