ilTorinese

Fogli di via obbligatori per 25 anni a nove persone

9 persone, appartenenti al gruppo nomade dei “Camminanti siciliani”, sono state raggiunte nelle scorse ore da altrettanti fogli di via obbligatori, con divieto di ritorno nella città di Torino, emessi dal Questore.

6 soggetti sono stati oggetto di specifico controllo, negli scorsi mesi, da parte del Corpo di Polizia Municipale della città di Torino, Servizio Reparti Specialistici, che ne ha rilevato lo stazionamento nelle vie Pancalieri e Gorini, nei pressi del cimitero parco, in veri e propri “accampamenti mobili” non autorizzati; gli insediamenti abusivi venivano operati attraverso l’utilizzo di diverse roulotte e camper, alcune delle quali risultavano essere già sottoposte a sequestro  dall’Autorità Amministrativa.

Altri 3 camminanti sono stati controllati ed identificati da personale del locale Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico mentre si aggiravano a bordo di autovettura nella stessa zona.

A seguito di proposta avanzata dall’Ufficio misure di Prevenzione del Comm.to di P.S. Mirafiori, è stato possibile, attraverso la specifica attività della locale Divisione Polizia Anticrimine, adottare nei confronti di tali caminanti – che vantano al loro attivo reati quali estorsioni e truffe, fra cui la cosiddetta truffa dello specchietto, soprattutto a danni di soggetti anziani – i provvedimenti, in considerazione della pericolosità sociale dimostrata dagli stessi, essendo stati alcuni di essi, infatti, già raggiunti da provvedimenti di allontanamento da varie province italiane, nonché condannati in via definitiva per reati contro il patrimonio e la persona, e la cui condotta antigiuridica e la spiccata propensione a commettere reati di natura predatoria  destano allarme sociale nell’ambito cittadino.

Per 8 di essi i fogli di via obbligatori emessi dal Questore comportano il divieto di ritorno nella città di Torino per 3 anni, mentre solo per uno di essi la durata è di un anno, per una somma complessiva di 25 anni.

La libertà raccontata a colori

Nella Corte Medievale di “Palazzo Madama”, le immagini di quattro giovani illustratori italiani in occasione di “Biennale Democrazia 2023”

Fino all’8 maggio

Quali sono i colori – e le forme – della “libertà”? E come può la “libertà” essere raccontata attraverso i linguaggi, i più vari, dell’arte visiva? Di certo non esistono, né sono mai esistiti, cliché univoci per trasmettere il concetto di “libertà”. L’arte è di per sé stessa “libertà”. Avventura senza regole, né dogmi prestabiliti. Fatto salvo l’abbicci di base. “La pittura – diceva Picassoè più forte di me; mi costringe a dipingere come vuole lei”. Per il romantico Delacroix, “libertà” era la sua iconica Marianne (“La libertà che guida il popolo”) dai seni scoperti, fra le mani il Tricolore e il fucile, alla guida del popolo e simbolo della Rivoluzione francese; per la contemporanea artista americana Calida Garcia Rawles, “libertà” è lo splendido luccichio delle sue acque, del suo mare in cui l’artista di Los Angeles ama immergere i corpi delle sue donne e dei suoi uomini afroamericani. Varie dunque e totalmente libere e singolari le interpretazioni.

Le forme. I colori. Su questo principio si muove la collettiva “I colori della libertà”, ospitata fino a lunedì 8 maggio, nella Corte Medievale di “Palazzo Madama” a Torino, in occasione di “Biennale Democrazia 2023” (dal titolo quest’anno “Ai confini della libertà”) di cui il Museo di piazza Castello ospiterà quattro degli oltre cento incontri. E di qui l’idea di commissionare a quattro giovani illustratori italiani, di profilo artistico internazionale, una serie di opere realizzate intorno al percorso tematico “Immaginare la libertà”, declinato secondo i quattro elementi naturali comuni a tutte le cosmogonie: aria, acqua, terra e fuoco. Su questo comune fil rouge, troviamo così esposte, in ordine, le illustrazioni del bolognese (oggi residente a Roma) Manfredi Ciminale – autore per Einaudi, Il Saggiatore, L’Espresso, Il manifesto e Linus – del molisano di Matrice Antonio Zeoli – illustratore e fumettista per Rai, Mondadori, Rizzoli Lizard, Feltrinelli, Sergio Bonelli Editore – del bergamasco (residente a Milano) Luca Font – artista per la Repubblica, Il Sole 24 Ore, Galleria Campari – e di Elisa Talentino – tra i cui principali committenti vi sono The New Yorker, The New York Times, The Washington Post e Corriere della Sera. Quattro artisti per “suggerire l’avvio di un percorso – dicono i responsabili – che possa stimolare il visitatore a una riflessione sulla rappresentazione della libertà nelle arti, dalla letteratura alla musica, dal cinema alla televisione, dalla pittura alla scultura e all’architettura”. Ad affiancare le loro opere, altre 11 illustrazioni, in un allestimento che riprende in parte quanto commissionato nel 2022, in occasione della sessione annuale del “Comitato Interministeriale per gli Affari Esteri” a Torino, con il progetto “Europa. L’illustrazione italiana racconta l’Europa dei popoli”. Ecco allora la “Libertà” illustrata da Camilla Falsini, il “Rispetto della dignità umana” da Elisa Seitzinger, l’“Uguaglianza” da Andrea Serio, la “Democrazia” da Anna Parini, il “Rispetto dei diritti umani” da Irene Rinaldi e lo “Stato di diritto” da Francesco Poroli. Per proseguire con “Palazzo Madama”, disegnato da Matteo Berton, che sottolinea come l’edificio interpreti più di ogni altro, con i suoi duemila anni di storia, l’identità europea – da sede del Senato del Regno d’Italia, che nel 1861 fa l’Italia, per ospitare cent’anni più tardi la firma della “Carta Sociale Europea” – e poi la “Torino” multiculturale, culla del Risorgimento e dell’indipendenza nazionale nel lavoro di Francesco Bongiorni e il “Piemonte”positivista dell’alessandrino Riccardo Guasco.

Due opere, infine, chiudono il percorso: la “Cultura”, nell’interpretazione di Emiliano Ponzi, e la “Pace” nella lettura di Bianca Bagnarelli. “Due opere necessarie– sottolineano ancora i responsabili –  a sviluppare un progetto che avrà una funzione didattica per gli istituti comprensivi di Torino e del Piemonte, oltre a integrare ‘L’aula che vorrei’– l’innovativo programma di Palazzo Madama che trasferisce l’aula in Museo – e stimolare ulteriori cicli di conferenze, incontri a tema e laboratori quali eventi collaterali di questa operazione, che vede un museo civico divenire committente di giovani illustratori italiani di fama internazionale, costruendo un dialogo tra la sua storia millenaria e il linguaggio grafico dell’illustrazione”.

Gianni Milani

“I colori della libertà”

Palazzo Madama-Museo Civico d’Arte Antica, piazza Castello, Torino; tel. 011/4433501 o www.palazzomadamatorino.it

Fino all’8 maggio

Orari: lun. e da merc. a dom. 10/18; mart. chiuso

Nelle foto:

–       Illustrazioni di Luca Font “Libertà della terra”, Antonio Zeoli “Libertà dell’acqua, Elisa Talentino “Libertà del fuoco”, Manfredi Ciminale “Libertà dell’aria”

–       Matteo Berton: “Palazzo Madama”

–       Riccardo Guasco: “Piemonte”

Uncem e la crisi del turismo nei borghi

CRISI DEL TURISMO NELLE CINQUE TERRE, LETTERA UNCEM A SANGIULIANO E A SANTANCHE’: EVITIAMO DI BORGHIZZARE I PAESI DEL PAESE. INTRODURRE IN LEGISLAZIONE LA “POPOLAZIONE EQUIVALENTE”

Il dibattito aperto nei giorni scorsi relativo ai “flussi” nei paesi delle Cinque Terre apre uno squarcio su un tema molto importante non solo per quel territorio così prezioso per il Paese, bensì per moltissime altre realtà turistiche italiane. Lo scrive Uncem in una lettera ai Sindaci dei paesi liguri e ai Ministri Santanché e Sangiuliano. Il dibattito sulle Cinque Terre accende i riflettori su un tema amministrativo, relativo alla necessità di introdurre concetti nuovi come quello della “popolazione equivalente”, già presente in Francia, per la gestione dei servizi pubblici in Comuni piccoli che hanno importanti flussi turistici. Con i numeri dei soli residenti, non è possibile gestire ciclo dell’acqua, dei rifiuti, sicurezza e controllo, altri servizi pubblici fino a oggi, nel nostro Paese, misurati per organizzazione e stanziamenti statali o regionali, solo sugli “abitanti”. Così, i numeri di dipendenti e organizzazione stessa di Enti locali in territori a forte vocazione turistica, non garantiscono efficacia ed efficienza. Dovrebbero essere rivisti alla luce appunto della fruizione turistica, più o meno con picchi durante l’anno. Di certo, anche in moltissime località montane vi sono necessità analoghe a quelle delle Cinque Terre, non verso una “limitazione” piuttosto verso una regolazione, che passa anche da trasporti efficienti, da una offerta turistica differenziata, verso pezzi di territorio vicini, non sempre considerati da tour operator e turisti stessi. Penso al territorio ligure dell’entroterra, delle aree interne, sulle quali “spostare” e incentivare arrivi e presenze, può funzionare per togliere congestionamenti e difficoltà di gestione lungo la costa. Su questo già si sta lavorando e vedo molte similitudini con l’ampliamento dell’offerta nelle tradizionali località turistiche alpine e appenniniche, per evitare overtourism e criticità organizzative.
“I Sindaci dei Comuni delle Cinque Terre e di altre località hanno bisogno di personale e risorse – scrive il Presidente Uncem Marco Bussone – Il lavoro da aprire su un tavolo nazionale riguarda anche lo stato delle comunità dei ‘borghi’. Non borghizziamo i paesi del Paese. Non rendiamo i paesi che fanno il Paese meri luoghi turistici, per destinarci flussi turistici. Il PNRR ha finanziato 230 Comuni italiani con progetti che devono essere in favore di chi ci abita e non solo guardare alla dimensione turistica. Le comunità si esprimono nei piccoli Comuni e i percorsi di partecipazione verso Green Communities, Comunità energetiche, Cooperative di comunità riteniamo debbano essere incentivati a livello nazionale e regionale favorendo residenti e nuovi abitanti”. È così nelle aree dei crateri sismici dell’Appennino (grazie al “PNC Sisma”) e in tante altre località alpine. “Non vi è turismo senza felicità degli abitanti, ricorda Carlin Petrini, e di questo siamo certi guardando a tante esperienze positive che coniugano esigenze diverse, da costruire ogni giorno – aggiunge Bussone – La comunità è accoglienza ed è dinamica perché ha nuove opportunità di crescita, ha flussi e ha consapevolezza della sua storia. I paesi sono luoghi e non spazi, di certo evitando parchi turistici e una fruizione che tralascia economia dei luoghi e le stesse comunità“.

Vincenzo Buonaguro e Vanni in mostra alla Telaccia

Due gli artisti protagonisti della collettiva in programma da martedì 18 aprile, curata da Monia Malinpensa

 

Vincenzo Buonaguro e Vanni sono i protagonisti della mostra che la galleria Malinpensa by Telaccia dedica a due interessanti personalità del mondo dell’arte, visitabile da martedì 18 al 29 aprile prossimo.

Vanni vive e lavora in terra umbra, contornato da una natura incontaminata, capace spesso di suggerire trame artistiche che vengono poi narrate con una profonda cromaticità, legata alla luce mediterranea, appartenente alle proprie radici. Dopo i primi studi a Roma, Vanni ha perfezionato il suo percorso storico a Parigi, città in cui ha vissuto parecchi anni.

Vanni è un artista che anima il suo cromatismo lirico facendo uso di un piano estetico e della ricerca di una materia assolutamente originale, dando vita a un acconto fortemente emotivo e di intima riflessione, che affascina lo spettatore.

La pittura di Vanni recupera il senso dell’immagine in un’atmosfera intrisa di silenzio e di pace, all’insegna di un messaggio continuo e immediato di amore per la vitae per tutto quello che circonda l’artista.

L’inesauribile spontaneità, la verità di ambientazione e la raffinata sensibilità cromatica presenti nella sua opera aderiscono ad un modulo compositivo figurativo che sconfina nell’astrattismo, pur confermando una narrativa pittorica di notevole evoluzione, condotta con una trasposizione fantasiosa.

Il colloquio da parte dell’artista con la natura è costante e suscita emozione e particolare interesse, dando vita a un’incantevole poetica da cui ne scaturisce un’interpretazione di grande analisi e di viva consapevolezza.

Vincenzo Buonaguro, nato a Nola e laureatosi in Medicina e Chirurgia, ha approfondito i suoi studi artistici presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e con il professor Giuseppe Spinoccia.

Egli predilige gli artisti italiani rivolti verso un’arte spirituale.

La sua prospettiva coincide con il motto che “Dio dà luce e non viceversa”.

Non è facile per l’essere umano accettare che un giorno tutto finirà, senza avere la certezza di cosa lo aspetti in seguito. L’artista, però, può, associando l’arte a Dio, cercare la luce di una salvezza che proviene dalla religione, seguendo il modello di Chagall nelle sue opere in bilico tra la vita di tutti i giorni e il progetto salvifico di Dio.

Ma di analoghi esempi di artisti, filosofi e pensatori ce ne sarebbero a migliaia.

L’artista Vincenzo Buonaguro ha voluto utilizzare una “Cripta”, uno spazio apparentemente chiuso e claustrofobico per raggiungere una luminosità interiore visibile anche ad occhi chiusi, affidandosi alla preghiera e alla lode del Signore.

Così la Cripta si trasforma in un luogo di luce artistica e interiore, arioso di aperture e voli mentali, dove non occorrono macchine o accessori di lusso. Basta creare opere vicine all’uomo, utilizzando aria, fiumi, fiori e preghiere.

D’altra parte nella storia dell’arte traspare spesso nelle opere l’anelito a qualcosa di superiore e di salvifico.

L’uomo non arriva alla perfezione, deve accontentarsi di tutta la sua imperfezione, che non scade in una merasciatteria, nel senso di “non cura delle cose”, ma che consiste, invece, nell’impossibilità di elevarsi dalla propria piccolezza umana pur nella ricerca di un Ente supremo e perfetto. E l’artista non deve arrendersi per cercarlo.

Forse solo così si può sperare di avere quella serenità e quella forza che ci permettono di affrontare le dure prove della vita.

 

La mostra, a cura di Monia Malinpensa, è visitabile presso la galleria d’arte Malinpensa by Telaccia dal martedì al sabato dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.

Festivi e lunedì chiuso.

La galleria è in corso Inghilterra 51, a Torino.

 

MARA MARTELLOTTA

Poste Italiane, salgono a 35 i punti Casa&Famiglia in provincia di Torino

Poste Energia, servizi dedicati alla casa e alla famiglia e prenotazione da remoto delle operazioni attraverso uno sportello o un corner dedicato alle esigenze dei clienti

 Per andare incontro alle esigenze di semplificazione e valorizzare la relazione con i cittadini, da oggi diventano 35 i punti Casa&Famiglia in provincia di Torino. Ai 32 già attivi se ne aggiungono 3 nuovi: Ciriè, Torino 16, Via Lessolo e Torino 7, Via Breglio a Torino.

Negli spazi Punto Poste Casa & Famiglia della provincia di Torino sono disponibili le offerte di telefonia, sia mobile sia per la casa, si possono richiedere strumenti di pagamento quali la PostePay Evolution e sottoscrivere una polizza RCA Poste Guidare Sicuri, per assicurare l’auto di famiglia dai danni causati a persone o cose. È possibile inoltre richiedere anche tutti i prodotti tipici del risparmio postale (Libretto di Risparmio e Buono Fruttifero Postale).

Dal mese di febbraio è inoltre possibile richiedere anche l’offerta Poste Energia, una soluzione a disposizione di tutti i cittadini che fa di trasparenza, innovazione e sostenibilità i propri pilastri.

Il prezzo della materia prima è bloccato per 24 mesi e sono previste due opzioni di pagamento: quella tradizionale, con importo variabile in base al consumo nel mese, e quella innovativa a rata fissa calcolata sui consumi dell’anno precedente. Quest’ultima soluzione consente al cliente di pagare lo stesso importo mensile per 12 mesi, di pianificare le spese energetiche sul bilancio familiare senza avere sorprese in bolletta. Alla fine dell’anno, la rata viene ricalcolata per l’anno seguente, in aumento o in diminuzione, sulla base dei consumi effettivi rilevati.

Poste Energia si distingue per l’attenzione alla sostenibilità ambientale e al consumo consapevole, puntando sull’educazione del cliente al contenimento dei propri consumi. Inoltre, l’energia elettrica venduta proviene al 100% da fonti rinnovabili prodotte in Italia e le emissioni di anidride carbonica del gas immesso al consumo sono compensate totalmente.

Si ricorda che presso tutti gli uffici è possibile prenotare un appuntamento tramite l’App Ufficio Postale per riservare il proprio accesso. Cliccando sul tasto “prenota ticket” è possibile verificare in tempo reale il numero di clienti in attesa e scegliere tra l’opzione “Mettiti in fila” o “prenota turno ” per eseguire l’operazione in un momento successivo. Se si sceglie l’opzione “Mettiti in fila” l’applicazione genererà automaticamente un numero di chiamata che comprende l’indicazione dei clienti in attesa in quel momento e dell’ultimo numero chiamato. Sarà la stessa App ad indicare al cliente, con una notifica, il momento in cui avvicinarsi ed entrare nell’Ufficio postale.

Con l’opzione “Prenota turno” invece il cittadino selezionerà il tipo di servizio richiesto (Bollettini, Telefonia e Carte, Spedizioni, Polizze Rc Auto e SPID), il giorno e l’orario preferito per svolgere l’operazione.

Tomotherapy di ultima generazione a Candiolo

PER CURARE PIU’ PERSONE E CON MAGGIORE PRECISIONE

 

La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ha investito oltre 3 milioni di euro per dotare l’istituto di Candiolo-IRCCS di un apparecchio di ultima generazione, fabbricato negli Stati Uniti, più efficace, più efficiente, più veloce e con una qualità superiore delle immagini.

Allegra Agnelli: “Vogliamo dare sempre più possibilità di guarigione ai pazienti oncologici”.

 Una nuova Tomotherapy di ultima generazione rinnova ulteriormente il parco tecnologico dell’Istituto di Candiolo-IRCCS. L’apparecchiatura è arrivata dagli Stati Uniti a fronte di un investimento da parte della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro di oltre 3 milioni di euro, reso possibile solo grazie alle donazioni. E’ entrata in funzione nel reparto di Radioterapia dove, per il suo utilizzo, è stato allestito uno speciale bunker, strutturato con pareti, porte, soffitti e sistemi tecnologici adatti a questo tipo di macchinari.

L’Istituto di Candiolo-IRCCS è l’unico centro piemontese a essere dotato di due Tomotherapy, apparecchi che consentono il superamento di alcuni limiti delle tecniche radioterapiche più convenzionali. La Tomotherapy appena entrata in funzione è basata sulla tecnologia IGRT (terapia radiante guidata dalle immagini) e fa un ulteriore passo in avanti dal punto di vista tecnologico: “E’ più efficace, più efficiente, più veloce e con una qualità superiore delle immagini, che grazie al nuovo software sono di tipo radiologico-diagnostico. In particolare, poi, consente cicli di terapia più veloci del 20-25% con notevoli vantaggi per i pazienti”, afferma il Dottor Marco Gatti, Direttore della Radioterapia dell’Istituto, un reparto all’avanguardia che ogni anno consente di trattare più di mille pazienti.

“Il radioterapista – spiega ancora il Dottor Gatti – ha la possibilità di visualizzare in tempo reale il volume del bersaglio tumorale e di adattarlo alle varie situazioni di variabilità fisiologica (pensiamo a un tumore polmonare che si muove durante la respirazione), ai movimenti volontari e casuali del paziente, agli errori di posizionamento  e alle nuove situazioni che si vengono a creare durante il trattamento radioterapico, come il dimagramento del paziente. Sono numerosissime le variabili in gioco, un tumore non è un bersaglio fisso, ma è contenuto in un organismo vitale ed è quindi soggetto a modificazioni, movimenti e conseguenti dislocazioni, oltre a poter diminuire di diametro durante il trattamento radioterapico per effetto della risposta alle radiazioni. In tutte queste situazioni il piano di cura necessita di una “ripianificazione immediata”.

Con la Tomotherapy è possibile trattare tutte le patologie oncologiche, tuttavia tale apparecchiatura è particolarmente indicata per tutte quelle situazioni in cui è richiesta un’alta collimazione della dose con un notevole risparmio degli organi critici, come ad esempio i tumori del distretto testa-collo, del polmone o della prostata, oppure per quelle situazioni in cui sono richiesti campi di radioterapia estesi, come ad esempio i sarcomi delle parti molli degli arti, o infine per tumori a ridosso di strutture complesse come il midollo spinale.

Inoltre, permetterà di disegnare dei protocolli di ricerca clinica basata sull’imaging qualitativo e quantitativo. E’ in fase di progettazione uno studio sul tumore del retto al fine di ottenere dei modelli predittivi affidabili per la valutazione della risposta alle terapie.

“La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – afferma il Presidente Allegra Agnelli – è costantemente impegnata a dotare l’Istituto di Candiolo delle migliori tecnologie per dare sempre più speranze di guarigione ai pazienti. Lo possiamo fare grazie al sostegno di aziende, enti, associazioni e decine di migliaia di persone, che ci dimostrano la loro vicinanza attraverso le donazioni e il 5X1000. E’ sempre grazie a questa generosità che abbiamo potuto progettare e iniziare i lavori di sviluppo dell’Istituto di Candiolo: presto inaugureremo il primo padiglione di 2.700 metri quadrati che ospiterà Onco-Lab, dove vi saranno laboratori dotati di nuove tecnologie, in cui i ricercatori lavoreranno per la messa a punto di nuove soluzioni farmacologiche”.

Allegati: comunicato stam

I risultati dei nuotatori piemontesi al Campionato Assoluto UnipolSai

ASSOLUTI UNIPOLSAI: CURTIS E GASTALDI CONQUISTANO IL PRIMO TITOLO ITALIANO ASSOLUTO, BENE
VETRANO E MIRESSI

Cala il sipario sullo Stadio del Nuoto di Riccione: si vanno a concludere le cinque giornate dedicate al
Campionato Italiano Assoluto UnipolSai. Cinque medaglie individuali ed un record nazionale per gli atleƟ
piemontesi in gara!
La prima medaglia di questa edizione dei campionaƟ porta la firma di Alessandro Miressi (GS Fiamme Oro/CN
Torino), il velocista di Moncalieri va a vincere l’argento nei 50 SƟle Libero con il crono di 22’’12.
Nei 200 SƟle Libero Femminili arriva il bronzo dell’olimpionica di Tokyo Giulia Vetrano (Rari Nantes Torino),
l’allieva di Marcello Onadi sale sul terzo gradino del podio col tempo di 2’00’’24.
Nella terza giornata è argento per Anita Gastaldi (Vo2 Nuoto Torino) nei 200 MisƟ, l’atleta allenata da Fabrizio
Clary conclude la sua gara in 2’11’’81.
Nella quarta giornata di gare c’è di nuovo Anita Gastaldi sul podio: la nuotatrice piemontese conquista il suo
primo Ɵtolo italiano nei 100 Dorso con una prestazione da 1’00’’92.
Non smeƩe di stupire la giovane velocista di Cuneo: Sara CurƟs (Team Dimensione Nuoto) nella finale dei 50
SƟle Libero lascia tuƫ a bocca aperta e si va prendere il Ɵtolo italiano frantumando il record Cadeƫ: 25’’14
si legge sul tabellone!
Non poteva mancare la medaglia d’oro nella gara regina del primaƟsta italiano della distanza Alessandro
Miressi (GS Fiamme Oro/CN Torino), il campione piemontese sale sul gradino più alto del podio col tempo di
48’’61.
In conclusione di campionato il quarteƩo del Gruppo SporƟvo Fiamme Oro, con Alessandro Miressi in
apertura, conquista il Ɵtolo italiano nella StaffeƩa sƟle Libero e polverizza il primato tricolore concludendo la
prova in 3’14’’60.
Tra i migliori risultutaƟ dei nuotatori piemontesi in gara troviamo sesto posto di Lorenzo AcƟs Dato (Sisport),
col tempo di 26’’67, nella finale Junior dei 50 Dorso.
Nella finale Junior dei 100 Rana, Giada Gorlier (AquaƟca Torino ì), va a vincere col tempo di 1’10’’47.
Lorenzo Cavedini (Centro Nuoto Torino) conquista la Finale A dei 200 Farfalla dove chiude in sesta posizione
con 2’00’’21.
Nei 400 MisƟ femminili arriva quarta in Finale B Eleonora Marra (Rari Nantes Torino) mentre nella finale A si
classificano rispeƫvamente quarta e sesta Francesca Fresia (AquaƟca Torino) e Giulia Vetrano (Rari Nantes
Torino).
Si classifica al quarto posto nella Finale Junior dei 50 SƟle Libero Lorenzo AcƟs Dato (Sisport), l’atleta
piemontese conclude la prova in 23’’23.
Nella staffeƩa SƟle Libero si va a classificare decima la formazione del Centro Nuoto Torino con Carola Valle,
Francesca Buongiorno, IsoƩa Anzanello e Irene Zanirato, il quarteƩo piemontese conclude con il tempo di
3’53’’47.
Nella finale B dei 50 Dorso Femminili Marina Biasioli (Centro Nuoto Torino) chiude in prima posizione con
28’’97. Ci sono poi tre piemontesi in Finale A di questa gara: Anita Gastaldi (Vo2 Nuoto Torino) quinta con
28’’55, Sara CurƟs (Team Dimensione Nuoto) sesta con 28’’70 ed infine Giada Gorlier (AquaƟca Torino)
seƫma con 28’’76.
Nella finale Junior dei 200 Rana femminili chiude in seconda posizione Giorgia Crepaldi (Libertas Nuoto
Novara) concludendo la prova in 2’33’’98, nella Finale B della stessa gara si classifica invece quarta Aurora
Venturi (Rari Nantes Torino) grazie al tempo di 2’32’’34.
Nella finale Junior dei 100 Rana maschili c’è la seƫma posizione di Nicolò Ruvolo (Rari Nantes Torino), l’atleta
piemontese conclude in 1’05’’02. Nella finale A di questa gara troviamo due atleƟ del Piemonte: si classifica
quinto Gabriele Mancini (GS Marina Militare/CN Torino) con 1’00’’80, mentre troviamo al seƫmo posto
Ludovico Blu Art ViberƟ (Centro Nuoto Torino) con 1’01’’00.
Nella staffeƩa 4×200 SƟle Libero Maschile arriva nona la formazione del Centro Nuoto Torino che vedeva
schieraƟ Simone Luccarelli, Lorenzo Cavedini, SanƟago Fernandez De Losada e Simone DuƩo, il quarteƩo va
a chiudere col tempo di 7’31’’45.
Nella finale Junior dei 200 MisƟ femminili troviamo in quarta posizione Eleonora Marra (Rari Nantes Torino)
che conclude la gara in 2’20’’65. Nella finale B di questa gara troviamo poi il seƫmo posto di Giulia Garofalo
(Rari Nantes Torino) con 2’19’’89. Nella finale A arrivano poi rispeƫvamente quarta e quinta, Giulia Vetrano
(Rari Nantes Torino) con 2’14’’90 e Francesca Fresia (AquaƟca Torino) con 2’15’’05.
Nella finale A dei 100 SƟle Libero Femminili c’è Sara CurƟs (Team Dimensione Nuoto) al quinto posto, la
velocista cuneese conclude la sua gara in 55’’12.
Nelle finale Junior dei 100 SƟle Libero si classifica sesto Lorenzo AcƟs Dato, l’atleta della Sisport va a chiudere
in 50’’87.
Nella staffeƩa MisƟ maschile la formazione del Centro Nuoto Torino (Simone Luccarelli, Ludovico Blu Art
ViberƟ, Simone DuƩo e SanƟago Fernandez De Losada) chiude in oƩava posizione con 3’43’’79. Nella staffeƩa
MisƟ femminile si classifica invece nona la Rari Nantes Torino con la formazione composta da Giulia Vetrano,
Aurora Venturi, Beatrice Demasi e Eleonora Marra che concludono col tempo di 4’14’’14.
Nella finale A dei 100 Dorso femminili si classifica al sesto posto l’atleta tesserata AquaƟca Torino, Giada
Gorlier, che va a chiudere la prova in 1’01’’77.
Nella finale Junior dei 200 Dorso troviamo in sesta posizione Marco Ruggiero (Centro Nuoto Torino) con il
crono di 2’06’’83.
Nella gara dei 200 Farfalla femminili ci sono due piemontesi in Finale B: seconda Deva CiliberƟ (Rari Nantes
Torino) con 2’14’’08 e seƫma Giulia Carofalo (Rari Nantes Torino) con 2’16’’81. Nella Finale A della stessa
gara si classifica oƩava Beatrice Demasi (Rari Nantes Torino) con un crono da 2’14’’38.
Sesta posizione nella finale Junior dei 200 Rana per Nicolò Ruvolo (Rari Nantes Torino), l’atleta va a concludere
la sua gara in 2’21’’80.
Nella finale B dei 200 Rana maschili al primo posto troviamo Luca Moni (Centro Nuoto Torino) con il tempo
di 2’15’’05. Nella finale A della stessa gara Gabriele Mancini (GS Marina Militare/CN Torino) va a chiudere col
tempo do 2’14’’53.
Nella finale Junior dei 50 Rana so classifica seƫma la nuotatrice della Vo2 Nuoto Torino, Ludovica Pavia, col
tempo di 33’’22.
Si classifica poi oƩava nella finale B dei 50 Rana femminili Giada Gorlier (AquaƟca Torino) col tempo di 32.80.
Nei 50 Rana Maschili, terzi parimerito in finale B Gabriele Mancini (GS Marina Militare/CN Torino) e Luca Moni
(Centro Nuoto Torino), mentre si classifica quinto in finale A Ludovico Blu Art ViberƟ (Centro Nuoto Torino)
con 27’’63.
Nella finale B dei 400 SƟle Libero si aggiudica la prova Giulia Vetrano (Rari Nantes Torino), la nuotatrice
piemontese conclude la sua gara in 4’12’’22.
In finale Junior dei 200 Dorso femminili si qualificano due atlete piemontesi: prima Giada Gorlier (AquaƟca
Torino) con 2’15’’93, mentre arriva quinta Giorgia Regruto Tomalino (Rari Nantes Torino) con 2’18’’91. Si
aggiudica poi la finale B di questa gara Francesca Fresia (AquaƟca Torino) chiudendo col tempo di 2’14’’48.
Nella finale Junior dei 50 Farfalla ad aggiudicarsi la prova c’è Sara CurƟs (Team Dimensione Nuoto) che chiude
col crono di 27’’55. Nella finale B di questa stessa gara arriva seƫma Carola Valle (Centro Nuoto Torino) con
il tempo di 27’’58.

FOTO ARCHIVIO

Sicurezza, per Torino un piano di governo della notte

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Dopo Roma, Milano e Napoli anche Torino sarà una delle città metropolitane al centro del piano d’azione del Ministro Piantedosi che prevede risorse e controlli straordinari sul territorio, indirizzati in modo particolare a fronteggiare la criminalità nelle stazioni, lo spaccio di sostanze stupefacenti e la malamovida.

 

Se ne è parlato nel corso di un incontro in videocollegamento che ha visto protagonisti per la Città, insieme al Prefetto Raffaele Ruberto, il Sindaco Stefano Lo Russo e l’assessora alla Sicurezza Gianna Pentenero. In collegamento anche i primi cittadini di Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Palermo, Reggio Calabria e Venezia.

“La sicurezza nelle città – ha scritto il Ministro nella lettera di invito indirizzata ai Sindaci – è ormai da tempo uno dei temi centrali dell’agenda di Governo perché è nelle città che l’insicurezza, la paura della criminalità e l’evolversi delle dinamiche criminali si manifestano con maggiore visibilità, combinandosi con difficoltà di vario genere, di natura economica e sociale”. Ecco dunque  perché le città metropolitane, secondo il Ministro “richiedono risposte strutturate alle nuove domande di sicurezza”.

Risposte sui cui la Città è già al lavoro: al Ministro sono infatti state presentate alcune proposte che potranno essere finanziate nell’ambito di eventuali risorse straordinarie che il Governo potrà mettere a disposizione.

Sulla scorta di quanto già realizzato a Roma, Milano e Napoli anche Torino potrebbe dotarsi di una rete di videosorveglianza attorno al perimetro delle stazioni (Porta Nuova, Porta Susa, Lingotto, Fossata) potenziando parallelamente il controllo con la maggiore presenza di agenti di polizia locale e servizi di guardiania e vigilanza nel perimetro degli scali ferroviari con particolare attenzione alle aree di parcheggio, passaggio e zone limitrofe.

La Città pensa inoltre ad un “piano regolatore” del tempo notturno che metta insieme le norme volte a garantire la tutela della salute dei cittadini residenti e la sicurezza dei frequentatori delle aree della movida, la garanzia economica degli operatori del divertimento e la distribuzione più adatta dei servizi. Per questo occorrerà ampliare la rete di videosorveglianza e l’illuminazione in tutte le zone oggi sprovviste e mettere in atto sistemi di controllo e contenimento del rumore per mitigare l’impatto dei decibel sui residenti.

Oltre al potenziamento dei controlli, per contrastare lo spaccio e il consumo di stupefacenti saranno invece incrementati i progetti di prevenzione e sensibilizzazione rivolti in modo particolare alle giovani generazioni.

“I problemi di Torino per questione dimensionale e tipologica non differiscono poi molto da quelli di Roma, Milano e Napoli – ha spiegato il Sindaco Lo Russo -.  Sul tema del contrasto alla microcriminalità i temi sono ovviamente quelli di potenziare l’impegno delle forze dell’ordine e la videosorveglianza. Per quanto riguarda la movida, noi abbiamo attivato sin dall’inizio del nostro mandato un tavolo interassessorile sul fenomeno ma c’è un tema normativo: è infatti piuttosto limitato il potere di un Sindaco in termini di sanzioni rispetto ai locali commerciali che violano le norme. Su tutti questi temi abbiamo comunque progettualità già pronte per decine di milioni che potranno essere attivate sulla base delle risorse che si renderanno disponibili”

“Nella discussione di oggi – conclude l’assessora Pentenero – abbiamo trovato molti punti in comune con le altre realtà metropolitane. Questo ci conforta perché l’Amministrazione ha piani chiari sulle principali linee di intervento. Stiamo lavorando per un ampliamento della videosorveglianza, così come è costante l’impegno per aumentare l’impiego sul campo di uomini e mezzi, anche per il corpo della polizia locale. A questo si aggiunge un altro tema emerso oggi che ci sentiamo di condividere come la richiesta di maggiore possibilità di intervento nei piani commerciali”.

‘uBroker Spa’, 35 milioni di sconti erogati dal 2015

L’azienda  contribuisce ad azzerare le bollette di luce e gas

Prosegue l’ascesa dell’innovativa compagnia italiana attiva nella fornitura di luce e gas per privati e PMI. Si tratta di ‘uBroker Spa’, la realtà che negli ultimi 8 anni si è imposta come partner quotidiano di benessere, risparmio, sviluppo e soddisfazione per un numero sempre crescente di consumatori.

Dal 2015 a oggi, la start-up che per prima nel settore energetico ha rivoluzionato il modo di vivere il rapporto con le bollette, contribuendo in maniera significativa ad abbassarle e ad azzerarle, ha conosciuto una notevole espansione. Espansione che non è passata inosservata ma è stata rilevata e certificata da autorevoli organismi e istituti economici nazionali e internazionali.

Ed è così, con queste solide premesse, che l’impresa fondata da Cristiano Bilucaglia e Fabio Spallanzani si appresta a vivere un altro 2023 da record, sulla scorta di risultati incoraggianti e sempre più performanti. ‘uBroker Spa’ ha acquisito a oggi oltre 200mila clienti, per un totale di oltre 3 milioni di fatture emesse. Senza dimenticare gli sconti erogati in bolletta, che superano i 35 milioni di euro di valore.

Questo grazie a una politica che premia gli utenti soddisfatti, i primi testimonial di un avviato, serio e collaudato meccanismo di fidelity program. Agli spot in TV con vip, l’azienda ha, infatti, sempre preferito il gradimento e la testimonianza diretta dei clienti con le proprie cerchie sociali, amicali e familiari.

Con un risvolto straordinario: grazie a ‘uBroker Spa’ e a tutte le bollette a oggi azzerate è possibile vivere con serenità e armonia il rapporto con l’approvvigionamento di energia, indipendentemente dalle crisi, dalle oscillazioni dei mercati e dagli scenari geopolitici in atto.

Siamo fieri di aver creato un modello di business etico e funzionale che mette al centro la persona”, esordiscono i soci fondatori.

Garantendo tenore e qualità di vita, creando opportunità di lavoro, migliorando le micro e macroeconomie personali. Preservando i budget di privati e famiglie, garantendo occupazione stabile e fiorente a chi fa parte della nostra squadra. Un nuovo miracolo italiano reso possibile dalla fiducia e dall’impiego virtuoso e costruttivo della cosiddetta informatica del contatto; con l’obiettivo di fare sempre più dell’energia e del mondo a essa correlato un propulsore aggregativo sia dal punto di vista economico che sociale. Con il carburante dell’impegno, della trasparenza e del lavoro serio che ripaga sempre”, concludono entusiasti Cristiano Bilucaglia e Fabio Spallanzani.

Approvato il Bilancio di Previsione della Regione Piemonte 23/25

Destinate risorse importanti a molti settori”

E’ stato approvato a maggioranza (27 voti favorevoli e 14 contrari), il Bilancio di Previsione 23/25 della Regione. Un Bilancio – come hanno ricordato il Presidente della Regione Alberto Cirio e l’Assessore al Bilancio Andrea Tronzano –   virtuoso che non aumenta le tasse, continua a pagare i debiti del passato e potenzia gli stanziamenti per i nostri anziani non autosufficienti, l’educazione dei nostri figli e le piccole e medie imprese.

I numeri del Bilancio regionale prevedono Entrate (e di conseguenza uscite) in competenza sul 2023 per 20,917 miliardi di euro, mentre per l’esercizio 2024 vi sono entrate di competenza per 20,000 miliardi di euro e per l’esercizio 2025 sono previste entrate in competenza per 19,476 miliardi di euro. Rispetto al disegno di legge iniziale con maxi emendamento e il sub emendamento sono state apportate variazioni per 323 milioni per il 23, 47 milioni per il 24 e 269 per il 25.

L’Ente – come ha ricordato l’Assessore al Bilancio – ha ereditato dalle passate legislature un disavanzo che grazie al lavoro di questi anni è stato ridotto a 5.342.969.584,20 miliardi di euro. La legge di Bilancio ha autorizzato il ricorso a Mutui con Cassa Depositi e Prestiti per 30 milioni di euro per la progettazione di nuove strutture ospedaliere e 6 milioni per il sostegno agli investimenti all’impiantistica sportiva con l’Istituto di Credito sportivo. 232 milioni sono stati riservati per il recupero del disavanzo pregresso per il 2023, 234 milioni per il 24 e 235 milioni per 25. Il Bilancio prevede la restituzione allo Stato di 32 milioni di euro per il 23, 31 per il 24 e 29 per il 25 legato a maggior gettito tasse automobilistiche e lavoro agile  

Un lavoro certosino svolto dagli uffici che ha permesso di trovare le risorse necessarie per dare compimento a quelle che sono le politiche della maggioranza. Si è cercato di lavorare dando prospettive – ha sottolineato l’assessore al Bilancio durante la discussione in consiglio – e soprattutto destinando risorse importanti a differenti settori continuando a portare avanti i progetti promessi in campagna elettorale.

 

Di seguito alcuni degli interventi più significativi

 

Sanità

30 milioni di euro per la progettazione di nuove strutture ospedaliere

10 milioni stanziamenti di risorse regionali finalizzati allo sviluppo delle forme associative di medicina generale ex l.r. 5/2021

 

Politiche sociali

Aumento fondi extra Lea di 3 milioni (per un importo complessivo di 43 milioni); raddoppiato il fondo per la promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo (2 milioni complessivi); fondo vita nascente incrementato di 500 mila (complessivo 1 milione); fondo sociale per la casa incremento di 2,5 milioni (complessivo circa 10 milioni per il riconoscimento importanza, soprattutto in questo momento storico, di garantire dignità abitativa a chi è in difficoltà).

 

Difesa suolo – Protezione Civile

500 mila in più (fino ad arrivare a 1 milione circa) per rinnovo ponti radio del Soccorso Alpino; 1,5 m per incrementare organici dei dipendenti forestali da tempo sottodimensionati; 500 mila per contributi agli enti locali per formazione, miglioramento del vestiario e della strumentazione e per la manutenzione delle sedi dei vigili del fuoco volontari del Piemonte.

 

Ambiente

Programma qualità dell’aria e riduzione dell’inquinamento 53 milioni a disposizione per il 2023 (progetto mov-in – monitoraggio dei vicoli inquinanti, ammodernamento del trasporto pubblico locale e le misure previste dell’accordo di Programma per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano); 26 milioni tutela e valorizzazione delle risorse idriche; 3 milioni circa contributi alle amministrazioni locali per raggiungimento obiettivi relativi alla pianificazione regionale in materia di rifiuti e compensazione della presenza di discariche o inceneritori sul territorio senza recupero di energia; 1,760 milioni per la rimozione amianto; 22 milioni trasferiti alle province legge sul grande idroelettrico.

 

Trasporti

Investimento di 4 milioni per eliminare passaggio a livello Volpiano, necessario in vista del miglioramento della linea Torino-Ceres e della sua elettrificazione (prevista nel 2024), finanziamento Rivarolo – Pont (3,5 milioni); 500 mila euro in più per scorrimento contributi acquisto scuolabus; 900 mila in più per contributi scorrimento graduatoria comunità montane acquisto mezzi d’opera per lo sgombero neve.

 

Istruzione e diritto allo studio

68 milioni per istruzione ed edilizia scolastica; raddoppia lo stanziamento da 5 a 10 milioni delle risorse trasferite alle province per assistenza agli alunni con disabilità; 770 mila euro in più di stanziamento per le scuole paritaria dell’infanzia a copertura dei maggiori costi energetici (8,5 milioni complessivi); 7 milioni circa contributi agli enti locali per interventi urgenti edilizia scolastica.

 

Casa

Ricognizione dei fondi ex Gescal, una prima tranche di 10 milioni verrà utilizzata per il recupero degli alloggi di edilizia residenziale pubblica; 15 milioni (fondo complementare Pnnr) per programma “Sicuro, verde e sociale” di riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica; 2 milioni per sostenere gli investimenti a favore delle cooperative a proprietà indivisa, per consentire incremento del patrimonio di edilizia sociale; 800 mila contributi ai comuni per l’abbattimento delle barriere architettoniche; 2,5 milioni sostengo ai Comuni per le agenzie sociali per la locazione.

 

Urbanistica

2 milioni da destinare ai comuni per adeguare i loro strumenti urbanistici (piani regolatori) alle nuove norme urbanistiche. 

 

Agricoltura

2 milioni per interventi peste suina africana; 26 milioni per 52 mila aziende piemontesi.

 

Comunicazione

Aumento di 200 mila in più per stampa e tv locali; 300 mila circa per grandi eventi – bando coraggio – dotazione complessiva circa 2,5 milioni a supporto di decine di interventi sul territorio.

 

Sport

8,3 milioni contributi enti e società sportive per la promozione e diffusione dell’attività sportiva; 1,86 milioni per la promozione di eventi turistico-sportivi internazionali; 1 milione giochi mondiali invernali special Olympics 2025; 1,7 milioni per Atp finals (complessivo tra edizioni passate fino al 2025 -7,5 milioni); 1,25 Universiadi; 8,6 milioni di euro Sport invernali (3,6 conservazione impianti, 5 milioni sicurezza aree sciabili).

 

Cooperazione

2 milioni circa  trasferimenti a Finpiemonte  dedicati a: contributi alle cooperative per spese di formazione professionale e manageriale dei soci; contributi alle cooperative per spese di avviamento e assistenza tecnica gestionali; spese per investimenti (cooperative di comunità); interventi finalizzati all’aumento di capitale sociale alle cooperative che intendono realizzare programma di investimento; fondo garanzia per favorire accesso al credito a breve e medio terminale alle società cooperative; fondo di rotazione -Foncooper.

 

Competitività

350 mila circa fiere (acquisizione spazi espositivi); 700 mila circa per contributi ad imprese per partecipazione a fiere; 1,5 milioni Botteghe scuola; 450 mila per contributi stampa periodica locale

internazionalizzazione 3 milioni -programma attività produttive (contratti insediamento); 2 milioni investimento casa delle imprese- cittadella aerospazio.

 

Cultura

5 milioni in più rispetto al 2022 con maxi emendamento; contributi per valorizzazione musei; contributi per promozione spettacolo dal vivo, attività espositive e divulgazione culturale; contributi per attività di conservazione, catalogazione e digitalizzazione del patrimonio archivistico e bibliografico di enti pubblici e soggetti privati; contributi enti privati ed enti ecclesiastici per interventi sul patrimonio.

 

Commercio

8 milioni per i Distretti del Commercio.

 

Turismo

4,24 per la promozione turistica; 6,81 per le agenzie di accoglienza e promozione turistica; 2,4 a sostegno dell’offerta turistica e per la commercializzazione del prodotto turistico, 600 mila a sostegno pro loco, 2,5 milioni per il comparto fieristico, 1 milione per la conservazione e promozione delle strade storiche di montagna, 500 mila per la valorizzazione dei siti Unesco della Sacra di San Michele e del Forte di Fenestrelle.