ilTorinese

Gli appuntamenti della Fondazione Torino Musei

24 – 30 novembre 2023

 

VENERDI 24 NOVEMBRE

 

Venerdì 24 novembre ore 14.30

UN NUOVO QUARTIERE AL POSTO DELLA CITTADELLA

Palazzo Madama – percorso guidato in città

Secondo di tre percorsi, legati alla mostra Liberty. Torino Capitale, in corso a Palazzo Madama fino al 10 giugno 2024, che intendono presentare tre aree della città fortemente caratterizzate da costruzioni sorte durante il periodo del Liberty con esempi di edifici destinati sia alla residenza che alla produzione e all’istruzione. Passeggiando lungo le strade sarà possibile cogliere esempi di architetture e decorazioni ispirate sia all’Art Nouveau floreale che ai modelli più geometrici tipici dello Jugendstill.

Dopo la demolizione della Cittadella, Torino vide una rapida espansione urbana nell’area prossima al Maschio salvato dalla distruzione; nel nuovo quartiere scuole e palazzi sorsero prima secondo il modello definito “Umbertino” e successivamente con spiccati riferimenti al Liberty.

Ultimo appuntamento

 

Domenica 03/12Palazzina Lafleur e la bizzarria del nuovo stile Liberty

Costo singolo itinerario: 14€ intero; 11€ ridotto (possessori di Abbonamento Musei, fruitori della visita guidata alla mostra Liberty. Torino Capitale, under 18); gratuito under 6

Durata: 2 ore

Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

Ritrovo ore 14.30 davanti al monumento di Pietro Micca, via Cernaia angolo corso Galileo Ferraris

 

 

SABATO 25 NOVEMBRE

 

Sabato 25 novembre ore 10 – 17.30

QUESTO NON È AMORE

Palazzo Madama – proiezione del video della Polizia di Stato in occasione della GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA SULLE DONNE

Per l’intera giornata del 25 novembre sullo schermo nell’atrio di Palazzo Madama sarà proiettato il video della Polizia di Stato dal titolo Questo non è amore, che ha l’obiettivo di aiutare le donne a difendersi da violenze fisiche, psicologiche, verbali ed economiche.

Il video fa parte di una campagna permanente volta a contrastare il fenomeno della violenza contro le donne, sottolineando alcuni dei concetti chiave che in questi ultimi anni hanno portato ad affrontare il tema con maggiore sensibilità e consapevolezza, al fine di non colpevolizzare la vittima e di sostenerla anche nel suo legittimo desiderio di tornare a gestire in serenità la propria esistenza.

L’iniziativa intende contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica sul grave problema della violenza sulle donne, per ricordare le vittime di maltrattamenti, abusi e femminicidi e per combattere le discriminazioni e le disuguaglianze di genere.

 

Sabato 25 novembre ore 15:00

LE DONNE NELL’ARTE – VISITA GUIDATA IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA SULLE DONNE

GAM – visita tematica speciale

In occasione della “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne” la GAM propone una visita che si sviluppa tra le sale della collezione del ‘900 alla ricerca delle donne che hanno saputo far sentire la propria voce nel panorama artistico italiano e internazionale.

Diverse per origine e formazione, lontane per personalità e stile, queste artiste sono accomunate dal fatto di essere riuscite a imporsi con passione e intelligenza nella realtà artistica del Novecento sfuggendo agli stereotipi e ai clichés di genere. A partire dai primi decenni del ‘900 con Nella Marchesini e Antonietta Raphaël che hanno cercato di emergere in un ambiente artistico prettamente maschile alle artiste degli anni ‘50 e ’60 come Carla Accardi e Giosetta Fioroni, Carol Rama e Dadamaino che hanno portato avanti, attraverso il loro lavoro, la riflessione sul ruolo della donna nella società e nell’arte.

Costo a partecipante: € 7

Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso al museo (gratuito per i possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Valle d’Aosta)

Informazioni e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

 

Sabato 25 novembre ore 16.30

MATERIA SACRA

MAO – visita tematica speciale

Pietra, legno, bronzo e tessuti sono alcuni tra i materiali che, grazie all’abilità di artigiani e artisti, diventano il tramite con cui dare forma a immagini sacre e strumenti rituali di supporto alla pratica e alla devozione nelle tradizioni religiose dell’Asia. Dalla multiforme iconografia delle divinità induiste all’estetica dell’impermanenza intrinseca alla statuaria buddhista giapponese, dagli immortali del Taoismo nei corredi funerari della Cina alle intense raffigurazioni dell’immaginario tantrico tibetano sino alle preziose decorazioni dell’arte islamica. L’itinerario di visita propone una lettura di vari nuclei di opere delle collezioni permanenti del MAO con particolare interesse a come la componente materiale degli oggetti contibuisca a esprimerne i relativi significati culturali, simbolici e religiosi.

Costo: 6 € a partecipante

Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso al museo; gratuito per possessori di Abbonamento Musei

Info e prenotazioni: t. 011.5211788, prenotazioni ftm@arteintorino.com

 

 

DOMENICA 26 NOVEMBRE

Domenica 26 novembre ore 16

TRAME E ORDITI TRA MONDI IN CONNESSIONE

MAO – attività per famiglie

Il percorso all’interno della nuova mostra temporanea Trad u/i zioni d’Eurasia prevede la visita della mostra temporanea con una particolare attenzione alle opere in tessuto tra fili di seta che tracciano intricate e preziose trame. In laboratorio verranno utilizzati piccoli telai per comprendere l’antica tecnica di tessitura manuale e realizzare uno scampolo di tela.

Da 8 anni in su.

Prenotazione obbligatoria 011.4436927/8 – maodidattica@fondazionetorinomusei.it

Costo: €7 a bambino; adulti ingresso ridotto in mostra

 

LUNEDI 27 NOVEMBRE

 

Lunedì 27 novembre ore 17

IN BRONZO E IN PIETRA, PER UN LIBERTY MONUMENTALE

Palazzo Madama – conferenza con Giovanni Carlo Federico Villa, direttore Palazzo Madama

Inizia il ciclo di cinque conferenze a ingresso gratuito che approfondiscono alcuni dei temi presentati nella mostra Liberty. Torino Capitale, in corso a Palazzo Madama fino al 10 giugno 2024. Al centro della riflessione Torino e l’Europa, attraverso lo specchio dell’architettura, dell’urbanistica e delle arti figurative.

Le conferenze sono a cura di SIAT – Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino.

“La scultura italiana, di fatto, non ha ormai in Europa che una rivale: la scultura francese” scrive Ugo Ojetti sul “Corriere della Sera” del 16 giugno 1905, quando la capacità aggregante della poetica di Leonardo Bistolfi è ormai deflagrata nell’Italia al passaggio del secolo, quell’Italia che fa dell’Arte Nuova, il modello artistico unitario per la giovane nazione. A sancire questa apoteosi è, significativamente da Torino, il monumento ad Amedeo di Savoia duca d’Aosta. Con esso Davide Calandra crea un’opera di riferimento nelle forme nuove del Liberty, sdoganando definitivamente il nuovo stile nella statuaria celebrativa e portando all’autore la commessa dell’altorilievo bronzeo con La Gloria dei Savoia (1908-1912) per l’aula del Parlamento italiano a Montecitorio: una delle ultime testimonianze dell’esaltazione di casa Savoia quale espressione della storia nazionale italiana e perfetta visualizzazione di quella che Mazzini definì la “smania dei monumenti”. Da qui nasceranno decine di opere capaci di unire in un’unica lingua tutta la penisola italiana, da nord a sud, con gli scalpelli e le fusioni degli artisti suoi maggiori: da Enrico Butti a Edoardo Rubino, da Mario Rutelli a Luigi Contratti e infine con Bistolfi, capace di chiudere la stagione con le opere liguri dedicate a Garibaldi. A Sanremo con un monumento antiretorico in cui il Generale diviene ora il difensore e propugnatore di un’idea e poi a Savona, dove la stupefacente proiezioni onirica de Il fantasma di Garibaldi segna il culmine di un’arte configurandosi quale uno dei massimi capolavori della scultura celebrativa d’ogni tempo.

 

Giovanni Carlo Federico Villa

Direttore di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino, professore presso le Università di Bergamo e di Udine, è stato componente del Consiglio Superiore per i Beni culturali e Paesaggistici (2019-2022) e direttore onorario dei Musei Civici e Conservatoria Pubblici Monumenti di Vicenza (2015-2018). Ha curato numerosi progetti espositivi in Italia, tra cui quelli per le Scuderie del Quirinale di Roma (2006-2013), e all’estero. Autore di oltre trecento pubblicazioni scientifiche e monografie, numerose sono le sue presenze divulgative relative al patrimonio artistico nazionale sui principali canali radiotelevisivi italiani e stranieri.

 

Prossimi appuntamenti

 

Lunedì 5 febbraio 2024 ore 17: Torino città Liberty? Dionisiaco e apollineo, dalle premesse barocche agli esiti Liberty con Carlo Ostorero

Lunedì 25 marzo 2024 ore 17Eredità del liberty torinese con Roberto Fraternali

Lunedì 29 aprile 2024 ore 17: Architettura e opera d’arte totale: dall’impaginato di facciata al dettaglio costruttivo con Beatrice Coda Negozio

Lunedì 20 maggio 2024 ore 17: Un salotto Liberty a Torino. Annibale Rigotti e Maria Calvi in via Oropa con Chiara Rigotti e Marco Corona

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Prenotazione consigliata: t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 9.30-13; 14-16)

madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

MERCOLEDI 29 NOVEMBRE

 

Mercoledì 29 novembre ore 17.30

MEMORIE SQUISITE: LA STORIA GINORI

Palazzo Madama – un racconto di Luca Scarlini

Palazzo Madama ospita l’ultima tappa di una narrazione a cura dello scrittore e drammaturgo Luca Scarlini dedicata alle vicende della manifattura Ginori, impiantata nel 1737 sulle colline di Sesto Fiorentino. È una storia tutta toscana quella della porcellana, nata quando il marchese Carlo Ginori (Firenze, 1702-Livorno, 1757) acquistò la Villa Buondelmonti per fondarvi la Manifattura di Doccia, così chiamata dal nome della località in cui si trovava e che ben presto divenne una delle più prolifiche e rinomate.

L’evento chiude le celebrazioni dei vent’anni dell’Associazione Amici di Doccia, che dal 2003 promuove la ricerca, lo studio, la conservazione e valorizzazione dell’antica porcellana Ginori, che fu una delle prime ad essere prodotte in Italia e tra le più prestigiose in Europa.

Per festeggiare questo importante traguardo l’associazione ha ideato e promosso Memorie squisite: la storia Ginori, un racconto che Luca Scarlini ha portato in cinque grandi città dal 26 settembre al 29 novembre 2023, raccontando la vicenda della manifattura in alcuni dei luoghi più strettamente legati a essa.

Il ciclo è organizzato in collaborazione con il Museo Poldi Pezzoli a Milano, la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali – Musei Capitolini a Roma e Palazzo Madama a Torino, con il patrocinio del Comune di Sesto Fiorentino e della Fondazione Museo Archivio Richard Ginori della Manifattura di Doccia.

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

Prenotazione obbligatoria:

  1. 011 4429929 (lun-ven 9.30-13 e 14-16.30);madamadidattica@fondazionetorinomusei.it


Theatrum Sabaudiae
 propone visite guidate in museo
alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.
Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html

Acquistate due nuove risonanze magnetiche per il Cto

«Città della Salute di Torino ha in questi ultimi cinque anni acquisito due risonanze magnetiche presso il Presidio C.T.O ed è in fase di avvio la gara per l’acquisizione di una nuova risonanza magnetica presso l’Ospedale Molinette, in sostituzione di una obsoleta.
Nella programmazione a breve termine, l’Azienda sta pianificando la sostituzione di ulteriori tecnologie ad alto costo (RM, TAC) e l’introduzione di nuove tecnologie in funzione della vetustà di quelle presenti e della introduzione di innovazione che porterà un approccio diagnostico ancora più specializzato.
E’ in fase di ultimazione da parte della Città della Salute un progetto che verrà inviato all’Assessorato per le valutazioni degli uffici competenti e della cabina di regia HTA».
Così l’assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, in risposta all’interrogazione sul rinnovo del parco tecnologico degli apparati di risonanza magnetica dell’Ospedale Molinette di Torino.

Nuovi parametri dal 2024 per l’Isee

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Attraverso la Legge di bilancio 2024 sono state introdotte alcune novità relative al calcolo dell’Isee. La più importante, senza dubbio, è costituita dall’esclusione dei Titoli di Stato e di alcuni prodotti finanziari di raccolta risparmio fino ad un tetto massimo di 50.000: l’obiettivo di questa misura è quella di far diventare il calcolo Isee più equo, per non penalizzare le famiglie che hanno investito in questi prodotti.

Cambiano, inoltre, le regole per il calcolo dei titolari di partita Iva che, dal prossimo anno, decideranno di aderire al concordato preventivo. Tra le altre novità che andranno ad impattare direttamente sul calcolo dell’Isee ricordiamo: l’inclusione dei redditi da lavoro dipendente ed autonomo, che non vengono assoggettati alla ritenuta alla fonte; l’aggiornamento dei valori Istat.

Sicuramente una delle novità più importanti che verranno introdotte dal prossimo anno riguarda il concordato preventivo. Questa nuova agevolazione, che riguarderà esclusivamente i contribuenti con partita Iva, avrà un impatto diretto anche sul calcolo dell’Isee.

Per quanti decideranno di aderire al concordato preventivo, non ci sarà un effetto moltiplicatore ai fini del calcolo dell’Isee. I diretti interessati avranno la possibilità di concordare in anticipo con l’Agenzia delle Entrate il reddito dell’anno per pagare le imposte: la stessa agevolazione non verrà applicata sui benefici per i quali risulta essere rilevante l’ammontare dei redditi. In altre parole per i titolari di partita Iva, che potranno aderire al concordato preventivo, dovranno essere scisse le regole relative alla determinazione del reddito per la determinazione delle imposte da quelle relative all’accesso di agevolazioni e benefici.

Per effettuare il calcolo Isee 2024 – le stesse regole varranno anche per il 2025 – è necessario prendere in considerazione il reddito effettivo del contribuente.

Cosa comporterà tutto questo ai fini delle agevolazioni e dei bonus ottenibili dal prossimo anno? Nel caso in cui il reddito, che risulta essere oggetto del concordato preventivo, dovesse risultare inferiore a quello effettivo non si andrà a creare un effetto moltiplicatore dei benefici spettanti. Il contribuente potrà versare lecitamente le imposte per un importo inferiore rispetto a quelle sul reddito effettivo, ma per quanto riguarda agevolazioni e bonus verrà tenuto conto del reddito reale.

Nel caso in cui, però, il reddito determinato con il concordato preventivo dovesse risultare superiore a quello effettivo, calcolando l’Isee seguendo le regole standard, permetterà di tenere conto dei redditi realmente incassati nel corso dell’anno. E quindi sarà possibile beneficiare dei bonus e delle agevolazioni che spettano in base alla reale situazione economica del periodo.

Lo stesso ragionamento vale anche per le detrazioni, le deduzioni e tutte le altre agevolazioni di natura fiscale. In altre parole in concordato preventivo avrà valore formale esclusivamente sul fronte delle imposte che dovranno essere versate. Negli altri casi continueranno ad aver valore le regole ordinarie.

Attraverso la Legge di Bilancio 2024 sono state introdotte alcune agevolazioni per i risparmiatori che hanno investito in Titoli di Stato. Acquistando dei Btp è possibile, infatti, abbassare l’Isee.

Fino ad oggi questo tipo di investimento non andava ad impattare direttamente sul calcolo dell’Isee: i Btp, infatti, sono sempre stati considerati all’interno del patrimonio mobiliare, come qualsiasi altra somma presente all’interno del conto corrente. Nel calcolo Isee 2023 sono state prese in considerazione le giacenze medie di tutti i conti correnti intestati ai singoli membri del nucleo familiare. Nello stesso modo è risultato essere rilevante anche il valore nominale dei titoli acquisti (per il 2023 è stato preso come riferimento il 2021). Ai fini Isee, infatti, devono essere comunicati sia i redditi che il patrimonio.

Dal prossimo anno scatta questa importante novità: i Titoli di Stato, fino ad un valore massimo pari a 50.000 euro non verranno presi in considerazione. Questo significa che per il 2022 verranno presi in considerazione solo e soltanto le somme presenti sul conto corrente nel 2022, a cui si andranno ad aggiungere tutte le altre voci che compongono il patrimonio mobiliare. A questo elenco verranno tolti i Titoli di Stati, fino ad un valore massimo di 50.000 euro.

È bene sottolineare che la situazione reddituale e patrimoniale delle famiglie è aggiornata, per legge, al 31 dicembre di due anni prima. Questo significa che l’impatto dei Btp sull’Isee potrebbe risultare meno immediato di quanto le famiglie possano sperare. Chi volesse, ad esempio, investire in questi prodotti oggi, per nascondere parte del proprio patrimonio dal calcolo Isee, beneficerebbe di questa novità solo e soltanto nel 2025. Per gli investimenti effettuati nel 2024, invece, sarà necessario attendere fino al 2026.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Due pasticceri meridionali vincono una “Mole di Panettoni”

Francesco Mastroianni

Due pasticceri meridionali vincono con i loro panettoni le rispettive categorie della 12esima edizione di una “Mole di Panettoni”. La kermesse dedicata al protagonista della tavola natalizia, che è tenuta a all’Hotel principi di Piemonte e che ha designato i migliori maestri lievitisti di quest’anno.

Per la categoria “Panettone tradizionale di scuola piemontese”, basso e con glassa, finiscono sul podio:

– Al primo posto, la pasticceria pugliese “Millevoglie” di Alberobello con il maestro lievitista Cosimo Caradonna,

– Al secondo posto, il maestro lievitista Sergio Scovazzo del piemontese “Forno Grano” di Santena;

– Al terzo posto, il maestro Paolo D’Errico della pasticceria torinese “Farina&club bakery”.

Tripudio dell’albicocca, quest’anno per la categoria “Panettone creativo” vengono premiati:

– Al primo posto, il maestro lievitista Francesco Mastroianni della pasticceria calabrese “Casa Mastroianni” di Lamezia Terme, con il panettone creativo cioccolato e albicocca;

– al secondo posto il maestro lievitista Roberto Moreschi della pasticceria lombarda Roberto Pastry e Bakery da Sondrio, Chiavenna, con il panettone creativo caffè e albicocca;

– Al terzo posto, il maestro lievitista Enrico Murdocco del forno torinese Tellia Lab, con il panettone all’albicocca e gocce di cioccolato

Nella categoria “Panettone tradizionale di scuola milanese”, alto e con glassa, si distinguono:

– Al primo posto, il maestro lievitista Valerio Giovannozzi della pasticceria marchigiana Crystal di Porto San Giorgio, a Fermo;

– al secondo posto, il maestro lievitista Roberto Moreschi della pasticceria lombarda Roberto Pastry e Bakery di Sondrio, Chiavenna;

– Al terzo posto il maestro lievitista Marco Voci della pasticceria torinese i “Frutti del Grano” di Collegno.

I vincitori della 12esima edizione di Una mole di panettoni sono stati scelti da una giuria di esperti composta da: Giovanni Dell’Agnese, Massimiliano Prete, Giuseppe Gandolfo, Matteo Baronetto, Leo Rieser, Andrea Rastelli, Anna Mastroianni e Franco Ugetti. La Giuria ha assegnato ai panettoni, arrivati in forma anonima, un punteggio da 1 a 10 in base a vari criteri, tra cui: peso di un 1 kg (tolleranza di 100 gr. in eccesso e 50 gr. in difetto compreso il pirottino), aspetto generale, forma, aroma, cromia, alveolatura, palatibilità, acidità, retrogusto e cottura.

 

Sabato 25 novembre alle ore 9.45 all’Hotel Principi di Piemonte avrà luogo il taglio del nastro che inaugurerà la kermesse alla presenza dell’assessore al Commercio Paolo Chiavarino, in rappresentanza del sindaco di Torino. Saranno inoltre presenti altri rappresentanti di istituzioni cittadine, mentre a nome dei lievitisti presiederà il Cavaliere del Lavoro Nicola Fiasconaro. Alle ore 10 si svolgerà invece la premiazione ufficiale.

“Ecco perché sto con Cristina Seymandi”

Parla il saggista cattolico Maurizio Scandurra, opinionista de ‘La Zanzara’ di ‘Radio24’ in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne.

Ci sono casi che fanno riflettere sulle cose. Specie su quelle di un mondo folle sempre più alle prese nel cercare di attuare quella che, al di là delle transizioni di ogni tipo in atto, credo sia la più ardua: il rispetto della Persona.

Nonostante i progressi compiuti e la strada percorsa, il cammino appare alquanto lungo, ancora. E, talvolta, anche irto. Al punto che viene difficile pensare che, in concreto, sia mai iniziato.

Si fa ovunque un gran parlare di parità di genere, briefing & meeting per il maggiore coinvolgimento della figura femminile in sé anche negli organici d’impresa. Ma i fatti, dove stanno?

E’ un po’ come guardare al traguardo, ignorando la partenza. Vagheggiando sulla conseguenza senza tener conto della causa. Cercare il domani prescindendo dall’oggi.

La vicenda di Cristina Seymandi mi ha toccato particolarmente. In un’estate infuocata per via di un clima impazzito, che bisogno c’era di arroventarlo ancora di più? Portando alla ribalta un modello di coppia del tutto antitetico a quel sano e producente equilibrio che dovrebbe essere il carburante sicuro di ogni relazione realmente tale?

Ed ecco che la dicotomia s’insinua, pericolosa e altrettanto contagiosa, laddove dovrebbe invece regnare incontrastatamente sovrana l’armonia. Rubandole il posto. Cambiando il passo, modificandolo profondamente. Mentre il palcoscenico si sdoppia, le platee pure.

Da un lato una donna oggetto di una intollerabile ignominia. Dall’altro, tutt’altro?

Da un lato il silenzio di una persona composta, elegante, intelligente. Dall’altro, tutt’altro?

Da un lato una torinese che evita di prestare il fianco a un vorticoso giro di giostra. Dall’altra, forse,  tutt’altro, con la discreta Città della Mole pronta a improvvisarsi, suo malgrado e tout court, nel più chiacchierato dei salotti romani.

Da un lato un’imprenditrice moderna, in linea con i tempi. Una self-made-woman proprio per questo ancor più meritevole di menzione. Dall’altro un contesto finanziario dalle radici lontane cui, probabilmente, il successo degli altri – o meglio, “delle altre”, dell’altra – dà fortemente fastidio.

Sarebbe stato un connubio perfetto, se vi fosse stato tutt’altro: magari, semplicemente sciacquando il bucato in casa. Facendo memoria e tesoro della sapienza elementare, comune a ogni dignitosa civiltà, che ricorda invece come in Amore vincono sempre buonsenso, correzione fraterna e reciproco perdono, e mai il potere. Evitando, forse inconsapevolmente, di alimentare la promozione di uno stereotipo maschile totalmente in contraddizione con le premesse del 25 Novembre.

Parafrasando il grande Antonio Lubrano, “La domanda sorge spontanea”: “Ma come facevi a stare con Segre?”. Se l’è chiesto pure Roberto Dagostino (come testualmente racconta oggi 23 novembre in edicola sul quotidiano ‘La Stampa’ il collega Fabrizio Accatino), fotografato con la raggiante Seymandi alla prima nazionale del suo docufilm ‘Roma, Santa e Dannata’.

Cara Cristina, scusami se, forse troppo confidenzialmente, mi permetto di evitare il “Lei”. Desidero chiederTi perdono per i peccati mesti di noi uomini.

Invidiosetti, miseri. Permalosi, e talvolta fin troppo macchinosi.

Dì questa volta Tu, se puoi, una preghiera accorata per la nostra redenzione. Per la nostra Salvezza. Perché possiamo cambiare, fintantochè abbiamo respiro.

Siamo ancora in tempo. Sono certo che il buon Dio Ti ascolterà.

Maurizio Scandurra

Nuovo pronto soccorso ospedale Molinette, “gara per i lavori a inizio 2024”

Nei giorni scorsi in Consiglio regionale si è parlato del “rifacimento” del pronto soccorso delle Molinette. Quali sono i tempi previsti per l’effettivo avvio dei lavori, nonché relativo cronoprogramma, per la realizzazione del nuovo Pronto soccorso? Questo il tema dell’interrogazione che il consigliere Daniele Valle (Pd) ha rivolto alla giunta regionale nell’ambito dei question time.

“La Regione Piemonte ha messo a disposizione i fondi necessari per le manutenzioni straordinarie delle Molinette, in questo pacchetto di risorse sono compresi anche i circa 10 milioni di euro per i lavori al Pronto soccorso. A inizio 2024 sarà bandita la gara per l’esecuzione dei lavori, che presumibilmente potrebbero essere avviati entro giugno 2024”. È quanto puntualizzato in aula, attraverso una nota scritta, dall’assessore alla Sanità Luigi Icardi. “Entro i primi due mesi del 2024, dovrebbe arrivare il piano esecutivo, l’AOU Città della Salute e della Scienza, per velocizzare l’iter procedurale, ha infatti affidato la gestione dell’appalto dei lavori per il Dea dell’Ospedale Molinette a SCR, Società di Committenza regionale. In questi giorni è in fase di individuazione il raggruppamento temporaneo di professionisti che cureranno la progettazione degli interventi di adeguamento del DEA”.

“Il 27 ottobre 2022 la Giunta annunciava l’avvio della prima fase del piano degli interventi urgenti da effettuarsi nell’ospedale: 14 opere prioritarie per un valore di circa 32 milioni di euro – ha commentato il consigliere Daniele Valle – Oggi abbiamo appreso che l’avvio dei lavori per gli interventi sul Pronto soccorso inizieranno “presumibilmente” nel giugno del 2024, quasi due anni dopo e giusto dopo la scadenza elettorale. Nel frattempo è stata inaugurata in pompa magna una porta scorrevole all’ingresso delle Molinette. Monitoreremo la situazione e, soprattutto, vigileremo affinché, una volta partito il cantiere, venga garantita l’operatività del Pronto soccorso e la continuità dei servizi”.

 

AEROSPACE & DEFENSE MEETINGS, Torino capitale mondiale dell’Aerospazio

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Presentata  la nona edizione di Aerospace & Defense Meetings, l’unica business convention internazionale per l’industria aerospaziale in Italia che torna a Torino dal 28 al 30 novembre.

Sono attesi oltre 1.400 partecipanti, 400 espositori, 280 buyer in rappresentanza di colossi mondiali come Airbus, Avio Aero, Boeing, Collins Aerospace, Leonardo, Lockheed Martin, Mitsubishi, TEI e Thales Alenia Space

che prenderanno parte a un’agenda di oltre 9.000 b2b. Il 30 novembre per la prima volta è in programma il Lunar Economy Summit per approfondire le sfide del comparto nei prossimi 50 anni.

Cresce il settore aerospaziale in Piemonte: sono oltre 450 le PMI che completano la filiera guidata dai grandi player internazionali presenti sul territorio, più di 35.000 addetti e un fatturato che supera 8 miliardi di euro.

Torino – Sostenibilità e green aviation, cybersecurity, economia lunare, advanced & urban air mobility, Industria 5.0 e Intelligenza artificiale: sono questi i temi al centro della nona edizione di Aerospace & Defense Meetings, l’unica business convention internazionale per il settore aerospaziale organizzata in Italia che torna a Torino dal 28 al 30 novembre all’Oval Lingotto.

L’evento è stato illustrato in Camera di commercio di Torino alla presenza di Dario Gallina, Presidente dell’ente camerale torinese, Alberto Cirio, Presidente Regione Piemonte, Fabrizio Ricca, Assessore all’Internazionalizzazione Regione Piemonte, Dario Peirone, Presidente Ceipiemonte, Stéphan Castet, CEO Abe BCI Aerospace, e con la testimonianza dei rappresentanti dei player del comparto in Piemonte: Cristiano Montrucchio, Senior Vice President Engineering Leonardo Divisione Velivoli, Walter Cugno, Vice Presidente Exploration and Space Domain Thales Alenia Space, Pierfederico Scarpa, Vice Presidente Strategy Marketing & Sales Avio Aero e Vincenzo Giorgio CEO Altec Spa.

Per tre giorni il Piemonte sarà il punto di incontro della comunità internazionale dell’industria aerospaziale mondiale: multinazionali, PMI, startup si incontreranno nel capoluogo piemontese per cogliere opportunità di collaborazione e confrontarsi sulle ultime tecnologie del settore.

L’evento, voluto e sostenuto da Regione Piemonte e Camera di commercio di Torino, è organizzato dalla società internazionale specializzata in business convention abe-BCI Aerospace, in collaborazione con Ceipiemonte e Ice Agenzia.

Questa edizione si annuncia la più grande di sempre. Da oltre 30 Paesi sono in arrivo 400 espositori – tra cui 25 start up – e grandi player internazionali. Oltre all’industrial supporter Leonardo, i partner industriali Thales Alenia Space, Avio Aero, Collins Aerospace e Altec, saranno a Torino alla ricerca di fornitori e soluzioni innovative più di 280 buyer in rappresentanza di differenti divisioni di: Airbus, Avic, Aernnova Aerospace, Boeing, Comac, Dell, Embraer, IHI Corporation, Lockheed Martin, Mahindra Aerostuctures, MBDA, Mitsubishi, Nanoracks Europe, Nikon, Northrop Grumman, SAAB, Poeton Polska, SKF Industrie, Superjet International, Tei-Tusas Engine Industries. Saranno presenti tutti i 7 cluster aerospaziali italiani: il Piemonte  la regione italiana più rappresentata con 75 imprese e 11 startup – la Lombardia, la Campania, il Lazio, l’Umbria, la Puglia e il Veneto.

Alla cerimonia di apertura parteciperanno il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’Assessore per l’internazionalizzazione della Regione Piemonte Fabrizio Ricca, il Presidente della Camera di commercio di Torino Dario Gallina, il Presidente di Ceipiemonte Dario Peirone, il CEO di abe-BCI Aerospace Stéphane Castet. Sono, inoltre, previsti gli interventi della Vice Segretaria Generale della Difesa Luisa Riccardi, del Presidente di Confindustria Piemonte Marco Gay, della Presidente del Distretto Aerospaziale Piemontese Fulvia Quagliotti e, in conclusione della sessione istituzionale, in collegamento, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti.

Dalla prima edizione nel 2008, Aerospace & Defense Meetings ha radunato nel capoluogo piemontese oltre 6.700 professionisti e registrato 54mila b2b e ha offerto un programma di workshop tematici e conferenze plenarie internazionali su aerospazio e difesa, che anche in questa edizione sarà ricco di appuntamenti.

La conferenza inaugurale, il pomeriggio del 28 novembre si focalizzerà su due tematiche chiave: le strategie di resilienza della supply chain e le tecnologie green applicate all’aerospazio per ridurre l’impatto ambientale. Si confronteranno i vertici di Leonardo, Avio Aero, Thales Alenia Space, Collins Aerospace, Altec, Punch Group, Aernnova, Aciturri. In questa occasione, la Regione Piemonte sottoscriverà un Memorandum of Cooperation (MoC) con la Clean Aviation Joint Undertaking (CAJU), un Protocollo di Collaborazione finalizzato a contribuire agli obiettivi del programma Clean Aviation legato al raggiungimento della neutralità climatica dell’aviazione attraverso tecnologie a emissioni zero. Le conclusioni della conferenza inaugurale saranno tratte dall’Assessore alle Attività Produttive Andrea Tronzano. Il 29 novembre sarà invece focalizzato su Cybersecurity, Intelligenza Artificiale e Industria 5.0 e su come queste tecnologie dirompenti stiano influenzando i comparti e difesa. Altro focus della giornata sarà la Urban Air Mobility, la nuova frontiera del trasporto urbano e tema condiviso con VTM-Vehicle & Transportation Technology Innovation Meetings, la business convention per i trasporti e la mobilità la cui terza edizione è in programma a Torino il 26 e 27 marzo 2024.

Il 30 novembre si svolgerà per la prima volta il Lunar Economy Summit: sarà questa l’occasione per approfondire le sfide del comparto nei prossimi 50 anni. La giornata, interamente dedicata all’economia lunare, vedrà i maggiori player globali – tra cui ASI, ESA, NASA, Thales Alenia Space, Blue Origin – confrontarsi sul ritorno sulla Luna, i nuovi orizzonti, le sfide dell’esplorazione lunare e le previsioni commerciali.

Il programma completo è disponibile all’indirizzo: www.aerospacemeetings.com


L’ecosistema piemontese dell’aerospazio

In Piemonte l’aerospazio è un comparto strategico, dove tradizione, innovazione e competenze sono a disposizione dei principali attori internazionali grazie a una filiera completa caratterizzata da know-how, capacità tecniche, manifattura di alto livello. Il Piemonte offre un ecosistema unico ed è un hub strategico caratterizzato da una forte collaborazione tra enti, mondo imprenditoriale e ricerca scientifica. Grandi player – Leonardo, Avio Aero, Thales Alenia Space, Collins Aerospace, Altec – e un nucleo di oltre 450 PMI, un fatturato complessivo che supera 8 miliardi di euro e oltre 35.000 addetti: questi gli ultimi rilevamenti dell’analisi sul settore aerospazio in Piemonte condotta da Ceipiemonte e Distretto Aerospaziale Piemontese. L’export è diretto soprattutto verso USA (30%), Germania (25%) e UK (17%). La quasi totalità della produzione spaziale dei big player è diretta negli Stati Uniti mentre l’85% della produzione aeronautica va negli Stati Uniti, Europa, Sud-Est asiatico e Medio Oriente (fonte: Distretto Aerospaziale Piemontese).

L’ecosistema dell’aerospazio in Piemonte è completato dalla formazione di Alta Specializzazione Tecnica post-diploma dell’ITS Meccatronica e Aerospazio e dall’apparato accademico dell’Università di Torino e del Politecnico di Torino. Quest’ultimo accoglie annualmente circa 1.650 studenti solo nel percorso di Laurea di I livello in Ingegneria aerospaziale e quasi 1.100 nel corso di Laurea Magistrale.

A completare il panorama oltre 40 start up attive in campo aerospaziale, gli incubatori 2i3t, I3P, Enne3 e l’ESA Business Incubation Center Turin e gli acceleratori tra cui Takeoff, il programma dedicato a startup che sviluppano soluzioni e servizi nei settori dell’aerospazio: sono questi i cardini dell’innovazione e del futuro tecnologico del settore in Piemonte.

Per quanto riguarda l’aeronautica, il Piemonte ha giocato e gioca un ruolo chiave in molti programmi internazionali tra cui: Boeing 777 and 787 Dreamliner, Airbus A321, 500/600, A320 NEO, A330, A350; Dassault Falcon 2000 and 6x Business Jet, EX, Eurofighter Thyphoon; M346; F-35, F-16; Neuron; GEnx, GE90, GE9x, Catalyst; A400M; T700/CT7; AW149, NH90; AW169, EM 101; AW249; MJR, Learjet45; Global 7000/8000.

In campo spaziale, in Piemonte vengono sviluppate le nuove tecnologie per l’esplorazione della Luna, Marte e Spazio profondo: è questa la regione da cui proviene più del 50% dei moduli abitabili della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), incluso il sistema Cygnus/PCM. Nel prossimo futuro, il Piemonte guiderà le aziende europee nello sviluppo del Lunar Gateway, progetto promosso da NASA, ESA, JAXA e CSA e svolgerà un ruolo centrale in molti programmi, tra cui la missione Artemis che riporterà gli astronauti sulla Luna nel 2024.

Corteo studentesco per Giulia

Ieri sera un corteo  di centinaia di studenti e studentesse è partito dal Campus universitario Einaudi per le vie del centro di Torino in memoria di Giulia Cecchettin. Tra i promotori Non una di meno e  Si Studenti Indipendenti.

(foto Facebook)

I lavoratori di Te Connectivity scioperano davanti allo stabilimento

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I lavoratori di Te Connectivity si sono riuniti in presidio davanti allo stabilimento di Collegno dopo l’annuncio della chiusura dell’azienda da parte della società svizzero-statunitense di elettrodomestici dal 2025. Sono stati annunciati  220 licenziamenti su 300 dipendenti. I sindacati hanno proclamato otto ore di sciopero davanti allo stabilimento per tutti i turni e parlano di “una decisione inaccettabile”  chiedendo l’apertura di tavoli istituzionali. In una nota dell’azienda si legge che il piano di licenziamenti avverrà per fasi, al fine di chiudere le attività di produzione a Collegno nel 2025,  essendo  emersa la necessità di riorganizzare a livello globale le attività produttive della divisione elettrodomestici.