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La Lega di Chivasso per le prossime elezioni

Il segretario Giuseppe Deluca: “Presenti come sempre sul territorio al servizio dei cittadini”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Sabato 8 e domenica 9 giugno sarà tempo di elezioni regionali ed europee e di consultazioni amministrative in numerosi Comuni del Chivassese, tra questi Brandizzo, Montanaro, Verolengo, Torrazza Piemonte, Castagneto Po, San Sebastiano da Po, Verrua Savoia, Brozolo e altri.

“Le elezioni comunali – commenta Giuseppe Delucasegretario Lega della sezione di Chivasso – sono il banco di prova più semplice e immediato attraverso il quale i cittadini possono scegliere il sindaco e decidere chi sarà incaricato di amministrare nei paesi in cui si vota. I Comuni sono sempre stati le Istituzioni più a stretto contatto con chi esprime le proprie preferenze politiche, perché le loro azioni hanno riscontro immediato e diretto sui cittadini”.

“La Sezione della Lega di Chivasso – continua Deluca – sarà impegnata in prima linea per le elezioni europee e per le elezioni regionali, in particolare, per ottenere la riconferma di Gianluca Gavazza, unico consigliere regionale del Chivassese, sempre presente sul territorio e attento alle esigenze dei nostri Comuni. Inoltre, come affermano i dati ufficiali 2023 relativi alle presenze e alle singole votazioni in Consiglio Regionale, con la partecipazione a 62 sedute del Consiglio e a 3.123 votazioni in aula, il consigliere regionale della Lega Gavazza ha confermato il trend degli scorsi anni, e di questo tutta la nostra sezione ne va orgogliosa, con il 100% di presenze, attestandosi tra i cinque consiglieri regionali più presenti della Regione Piemonte e risultando il consigliere regionale con più presenze alle sedute di Consiglio e maggiore partecipazione alle votazioni di tutti i consiglieri regionali della provincia di Torino, fra tutti i partiti”.

“La nostra Sezione della Lega, con militanti, sostenitori e simpatizzanti – prosegue il segretario Giuseppe Deluca – si impegnerà con sforzi notevoli per essere presente con propri riferimenti alle elezioni nei vari Comuni: partecipando a liste già presenti, che quindi hanno avuto modo di operare sui territori in maggioranza o minoranza, ma anche creando o aderendo a nuovi gruppi e formazioni. Da sempre la forza della politica si basa sulla capacità di rinnovarsi senza perdere il focus sui propri obiettivi, di conseguenza il mio impegno in primis, e a catena quello di tutti gli iscritti alla Sezione, deve assolutamente basarsi su questo concetto. Ogni votazione è una storia a sé, quindi dev’essere ben chiaro a ognuno di noi che le sfide che ci attendono avranno nuove sfaccettatture e difficoltà, ma con l’aiuto e la partecipazione di tutti e in particolare di coloro che ripongono la propria fiducia in noi saremmo pronti ad affrontarle a viso aperto. Mi sento sicuro di affermare che la Lega continuerà ad essere costantemente al servizio dei cittadini e si impegnerà al massimo per andare incontro alle richieste delle persone”.

La Regione riapre lo sportello delle aziende piemontesi in crisi

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Lunedì 26 febbraio: questa la data in cui riapre lo sportello del bando “Interventi integrati per l’acquisizione di aziende in crisi, di impianti produttivi chiusi o a rischio di chiusura L.R. 34/04 – Fondo Sviluppo e Coesione 2021/2027″. Senza un sostegno significativo della Regione molte aziende rischiano di chiudere per sempre. Ecco perché la Misura si pone l’obiettivo di agevolare le imprese che intendano acquisire aziende in crisi conclamata, unità produttive (impianti, stabilimenti produttivi e centri di ricerca) a rischio di definitiva chiusura o già chiusi per cessazione dell’attività o dell’impresa.  Per questa misura la dotazione di fondi regionali è 4,2 milioni di cui 2,7 destinati alla Linea Investimenti e 1,23 milioni dedicati alla Linea Occupazione. Rispetto alla versione precedente del bando, è stata abbassata la soglia di accesso per le PMI, rispettivamente euro 500.000 per le piccole ed euro 1.000.000 per le medie, mentre resta pari a euro 1.500.000 la soglia per le grandi imprese.

Con questo atto si provvede alla concessione di agevolazioni a imprese acquirenti di qualsiasi dimensione e a Imprese e lavoratori per progetti di investimento iniziale finalizzati a rilevare:

– aziende o rami di aziende localizzate in Piemonte, con i relativi impianti, stabilimenti produttivi e centri di ricerca ed i connessi attivi, materiali ed immateriali, in situazioni di crisi conclamata, a rischio di definitiva chiusura o già chiusi per cessazione dell’attività o dell’impresa.

Possono essere finanziati anche:

– interventi che prevedano l’affitto di aziende o rami d’azienda purché abbiano le caratteristiche identificate dalla misura.

Tali interventi sono ammissibili solo se finalizzati alla successiva acquisizione a titolo definitivo. Fa parte delle agevolazioni previste dalla Misura la concessione di incentivi per l’assunzione di lavoratori da impiegare nell’azienda o nel ramo di azienda oggetto dell’acquisizione. La linea di incentivazione all’assunzione prevede un contributo alle imprese per inserimenti di personale a tempo indeterminato L’intervento deve consentire di mantenere o di raggiungere, al termine del primo anno solare successivo a quello di conclusione dell’investimento (anno a regime), almeno il 40% dell’occupazione presente nell’azienda o nel ramo d’azienda oggetto di acquisizione.

Riapriamo uno sportello importante per il nostro territorio. Abbiamo il dovere di aiutare il mondo delle imprese e dare un sostegno ad aziende in crisi che grazie all’intervento di investitori possono riemergere da momenti di difficoltà, oppure di favorire il ricambio generazionale – afferma l’Assessore alle attività Produttive Andrea Tronzano. Tale sostegno è volto a contrastare i processi di deindustrializzazione in atto e recuperare a fini produttivi i siti industriali dismessi o a rischio di dismissione, salvaguardando il patrimonio di conoscenze e di specifiche competenze professionali– continua l’Assessore Tronzano – nonché di favorire il mantenimento, il miglioramento e il recupero dei livelli occupazionali.”

“Il patrimonio industriale e professionale presente in Piemonte è unico e noi vogliamo tutelarlo. Questa misura che riproponiamo con convinzione è volta a proteggere il nostro tessuto economico” spiega l’assessore regionale al Lavoro e Formazione Professionale Elena Chiorino. “Sostenere acquisizioni sane e investimenti è doveroso, perché significa difendere le nostre imprese, creare opportunità occupazionali e supportare il Made in Italy” conclude l’assessore.

Personale GTT, ennesima aggressione: si attivi sistema di allarme

 

Magliano: “per allertare i soccorsi in tempo reale”
La gravità del più recente episodio ai danni un controllore della Linea 55 rende assolutamente urgente una misura di questo tipo.

Non è più accettabile che controllori, autisti e dipendenti di GTT siano costantemente sottoposti al rischio di aggressioni durante lo svolgimento del loro lavoro quotidiano. Chiediamo da tempo provvedimenti efficaci affinché sia tutelata l’incolumità fisica e la possibilità, da parte di questi professionisti, di svolgere il loro lavoro in condizioni di sicurezza. Ribadiamo il nostro appello all’indomani dell’ennesimo episodio, occorso questa volta a un controllore sulla Linea 55, aggredito da un giovane senza titolo di viaggio. Sia installato su tutti i mezzi un sistema di allarme in grado di allertare schiacciando un tasto, in caso di pericolo, una pattuglia delle Forze dell’Ordine. Se una simile tecnologia risulta invece già disponibile, ci aspettiamo che sia sempre attiva e realmente utilizzabile in caso di emergenza. L’obiettivo di garantire condizioni di lavoro consone dovrebbe essere una priorità per GTT. Al controllore attualmente ricoverato, con trenta giorni di prognosi, all’Ospedale Maria Vittoria di Torino esprimo piena e profonda solidarietà.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

Anci e Anfov: “Piemonte Innovazione e Sviluppo Next Generation”

ANCI Piemonte affida ad ANFoV l’organizzazione delle prossime due edizioni del Premio.

 

È stato siglato  l’accordo tra ANCI Piemonte e ANFoV, l’associazione nazionale con sede a Torino che riunisce i soggetti imprenditoriali e istituzionali le cui peculiarità di Innovazione tecnologica convergono per la diffusione della cultura del rinnovamento. L’accordo è volto alla realizzazione delle prossime due edizioni del Premio “Piemonte Innovazione e Sviluppo Next Generation”.

Con questo accordo, ANCI Piemonte affida ad ANFoV, fino alla fine del 2025, tutti gli aspetti organizzativi e realizzativi di un’iniziativa che, grazie a questo sodalizio, negli ultimi tre anni è cresciuta a tal punto da diventare un riferimento nella cultura dell’Innovazione, supportando decine di amministrazioni pubbliche, enti pubblici e realtà associate pubbliche nella realizzazione dei loro progetti innovativi. L’accordo prevede che ANCI Piemonte si associ ad ANFoV.

“Siamo lieti di aver trovato un accordo con ANFoV – spiega il Presidente di ANCI Piemonte Andrea Corsaro – che non solo soddisfa entrambe le parti ma che garantisce al Premio un percorso di crescita e di programmazione adeguato, permettendo di raggiungere nuovi traguardi di successo. Il Premio è giunto alla sua ottava edizione per la sezione piemontese e alla terza per quella nazionale, oltre ad aver già raccolto più di seicento progetti innovativi realizzati da Comuni e enti pubblici italiani, distribuendo sul territorio più di 250.000 euro in contributi e servizi. Un vero volano di innovazione che ha finalizzato concretamente l’impegno di ANCI Piemonte al fianco dei Comuni per uno sviluppo sostenibile, efficiente e efficace delle comunità, sfruttando l’opportunità delle tecnologie e della progettualità. Il Premio si pone in armonia con i principi del programma “Next generation UE” e del Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza, ed è rivolto alle amministrazioni e agli enti pubblici, intende valorizzare progetti in fase di attivazione o già attivi che siano promotori di tali principi. Si articola in due sezioni: Piemonte e Nazionale. Eroga premi in denaro e servizi destinati, tramite una giuria selezionata, a supportare la realizzazione dei progetti che sono stati candidati. Nella sua ultima edizione 2023 si sono candidate 121 realtà pubbliche da tutta Italia, con un bacino di cittadini coinvolti di circa 11 milioni di persone”.

“Siamo orgogliosi di questo nuovo accordo con ANCI Piemonte – spiegano il Presidente e il Segretario Generale di ANFoV, rispettivamente Umberto De Julio e Antonello Angeleri – per l’organizzazione e la realizzazione del Premio, che non solo dimostra la bontà dell’impegno della nostra associazione negli ultimi anni per la crescita dell’iniziativa, ma vuole rinsaldare una collaborazione virtuosa tra le nostre realtà, che ha permesso di raggiungere lusinghieri successi nelle passate edizioni. Ringraziamo ANCI Piemonte e ANCI  Nazionale, con cui abbiamo collaborato negli ultimi tre anni, per la fiducia che ci viene concessa. Il Premio realizza lo spirito di rinnovamento dettato dall’agenda europea, coniugando le finalità della nostra associazione, che dal 2023 è anche sede Hub per il Nord Italia del progetto europeo per la trasformazione digitale sicura di PA e Imprese, con le necessità delle amministrazioni pubbliche di essere accompagnate e supportate attraverso l’opportunità che derivano dal know how di aziende private di eccellenza e nostre associate, nel percorso di crescita digitale al servizio di cittadini e imprese”.

 

Mara Martellotta

 

Più veloce la ricerca di persone scomparse con l’ausilio di Unità Cinofile

In Italia, scompaiono ogni giorno 67 persone, di cui trenta sono minori per un totale di 24.000 persone l’anno. La scomparsa di una persona può essere legata a fatti esterni alla sua volontà o a una situazione di disagio che la induce ad allontanarsi senza lasciare informazioni su di sé. Tra queste vi sono anche le cosiddette categorie di persone “fragili”, ossia, quelle maggiormente a rischio di scomparsa; pensiamo ai bambini, agli anziani, persone con patologie quali Alzheimer o altri tipi di demenze, a membri di comunità soprattutto minorili, persone recidive di scomparsa, persone autistiche, membri di RSA. In caso di scomparsa di una persona, per favorire un esito positivo è assolutamente fondamentale l’intervento tempestivo delle unità di ricerca. Ancor più se parliamo di categorie “fragili” in quanto sono maggiormente a rischio per la loro incolumità e spesso si tratta di una vera e propria corsa contro il tempo.
Questo ha spinto Ivan Schmidt Academy, in collaborazione con la Croce Verde di Cumiana a cercare una soluzione che potesse diminuire i tempi di risposta all’intervento operativo delle unità cinofile di ricerca persone scomparse (ndr. cani molecolari). Al tavolo dei lavori Gianni Mancuso (Presidente della Croce Verde di Cumiana, Luca Fra, responsabile Unità Cinofile della Croce Verde di Cumiana, la Dott.ssa. Vassilia Sacco – Caposquadra delle Unità Cinofile della Croce Verde di Cumiana e Ivan Schmidt, formatore delle Unità Cinofile della Croce Verde di Cumiana per il settore K9 Mantrailing.
La missione è stata dunque quella di fornire un sistema ed un servizio di risposta efficace che consenta alle famiglie, alle comunità, alle categorie fragili, di velocizzare un eventuale intervento della ricerca di persona scomparsa con l’ausilio di Unità Cinofile.
Sul modello statunitense – dove viene applicato per i bambini, nasce così il K9 SCENT BOX, ossia un kit che permette ai famigliari o ai tutori delle categorie fragili, di raccogliere un’impronta olfattiva e di conservarla nell’eventualità di una scomparsa. Il K9 SCENT BOX è il corrispondente di un’impronta digitale ma olfattiva e può durare 10 anni. Grazie al K9 SCENT BOX, le Unità Cinofile potranno intervenire e partire in maniera tempestiva, senza perdite di tempo per la ricerca e raccolta di un testimone d’odore dello scomparso, evitando inoltre qualsiasi contaminazione esterna, che potrebbe pregiudicare il buon esito della ricerca stessa.
Ivan Schmidt: – Si tratta di un vero e proprio passo avanti nello sviluppo delle tecniche di ricerca di persone scomparse in Italia e potrebbe davvero aumentare le possibilità di ritrovamenti, grazie all’intervento tempestivo delle unità cinofile favorite da questo kit. Lo stesso é molto semplice da utilizzare e alla portata di tutti. Abbiamo sottoposto
il tutto anche al Commissario Straordinario per le persone scomparse del Ministero degli Interni, affinché possa un domani diventare parte del protocollo sulla ricerca delle persone scomparse”.
Il Kit K9 SCENT BOX è reperibile a breve presso la Croce Verde di Cumiana (TO).

Open day per la Petizione “Salviamo il ceto medio”

CIDA – 28 febbraio Giornata di mobilitazione per il Paese

In Piemonte aperte le sedi di Torino, Alessandria, Asti, Biella, Cuneo e Novara

Torino, 23 febbraio 2024. Per sostenere il potere d’acquisto delle pensioni, promuovere una maggiore equità fiscale, incrementare le risorse disponibili a famiglie e imprese, e rafforzare il welfare pubblico, mercoledì 28 febbraio, CIDA la Confederazione dei dirigenti e delle alte professionalità, organizza una giornata di mobilitazione nazionale invitando tutta la cittadinanza, oltre ai propri iscritti, a partecipare all’Open Day dedicato alla firma della petizione “Salviamo il Ceto Medio”. L’evento si terrà presso le 8 sedi territoriali di tutte le Federazioni aderenti, con l’obiettivo di portare all’attenzione dei decisori politici il problema dell’erosione del ceto medio, un fenomeno che sta plasmando in modo pericoloso la struttura sociale del nostro Paese.

Unisciti a noi, mercoledì 28 febbraio, presso le sedi piemontesi. A partire dalle ore 10.00 sarà possibile seguire in streaming sul sito www.cida.it gli interventi del Presidente CIDA, Stefano Cuzzilla, dei Vicepresidenti CIDA Antonello Giannelli (Presidente ANP), Mario Mantovani (Presidente Manageritalia) e Guido Quici (Presidente Federazione Cimo-Fesmed) e di autorevoli rappresentanti del Governo e del Parlamento.

Manutenzione straordinaria, il museo civico Pietro Micca chiude dal 26 febbraio

Chiude temporaneamente al pubblico il Museo Civico Pietro Micca e dell’Assedio di Torino del 1706. A partire da lunedì 26 febbraio 2024 la struttura non sarà visitabile per consentire l’esecuzione di alcuni lavori di manutenzione straordinaria.

Tra gli interventi previsti la sostituzione degli infissi della sala mostre che, una volta terminati i lavori, sarà meglio climatizzata e permetterà al pubblico una migliore fruizione del locale espositivo, specialmente in estate.

Tre mesi, all’incirca, la durata del cantiere, al termine del quale il Museo riprenderà la normale operatività. Della data di riapertura verrà diffusa tempestiva comunicazione.

TORINO CLICK

Le applicazioni utili per vivere Torino

Dalla mobilita’ ai siti turistici e gli eventi direttamente sullo smartphone.

Torino e’ una delle mete turistiche italiane piu’ gettonate. Con il suo turismo multivalente, che coinvolge l’arte, la cultura, gli spettacoli, lo sport e il cibo, ha cambiato il suo baricentro di interesse e la sua percezione da citta’ prettamente industriale a ricercata destinazione turistica. Federalberghi conferma i dati positivi, anche in periodi che normalmente sarebbero bassa stagione come agosto, e questo si deve sicuramente ad una serie di iniziative attrattive organizzate in tutto l’arco dell’anno, alcune importantissime come gli ATP ed Eurovision, e ad una maggiore e capillare promozione del territorio. I gruppi in visita sono presenti in tutta la citta’ e l’apprezzamento per la capitale subalpina e’ in sensibile crescita, ma c’e’ anche da dire, e chi scrive ne e’ un esempio, che Torino e’ una citta’ sempre piu’ ambita anche come meta residenziale grazie alla sua qualita’ della vita, alle dimensioni che la rendono semplice da vivere e alla posizione che la vede al centro di una parte dell’Europa, Francia, Svizzera, Austria e Germania, infatti, sono talmente vicine che qualche localita’ di questi paesi puo’ essere raggiunta e visitata in giornata.

La rivalutazione e la riqualificazione di Torino, appetibile sia come sito turistico vacanziero che come approdo stanziale, un processo iniziato gia’ diversi anni fa e tuttora in aumento, ha creato le condizioni e la necessita’ di sviluppare applicazioni dedicate al suo territorio, per smartphone soprattutto, valide per i visitatori ma anche per i suoi abitanti. Vediamone alcune.

Una app utile per muoversi in citta’ e’ Mato, creata dalla Citta di Torino, che fornisce informazioni sui mezzi pubblici, compresi i treni, sulla mobilita’ sostenibile, il car sharing, parcheggi, aeroporti e consigli turistici. Tabui e’ una piattaforma molto semplice da consultare, nata nelle Langhe, che propone percorsi, visite a monumenti, musei, luoghi di richiamo, hotel e ristoranti. Inquadrando con lo smartphone un monumento o un sito d’interesse è possibile visualizzare le informazioni relative grazie all’integrazione della realtà aumentata.

Torino ha ben 32 mercati e per farli conoscere e promuoverli e’ stata creata Torino Mercati.

In questa app per telefonia mobile si racconta la loro storia, le specialita’, le curiosita’ ma anche le offerte e come arrivarci. Cityaround, invece, accompagna l’utente in giro per la città suggerendo itinerari a piedi o in bicicletta e attraverso la geolocalizzazione ogni volta che ci si trova vicino ad un punto di interesse, l’app invia una notifica allo smartphone. Inoltre offre contenuti multimediali che raccontano la storia di alcuni siti della citta’.

Torinoapp e’ dedicata sia agli abitanti che ai turisti. I contenuti sono molti come, per esempio, quelli dedicati agli itinerari (audioguida compresa), ai musei, ai monumenti e ad altre importanti attrazioni; si possono trovare informazioni su consolati e uffici del turismo. L’area dedicata al tempo libero, invece, informa sui cinema e i teatri, quella del food e della ricettivita’ suggerisce dove mangiare e dove dormire. Inoltre e’ possibile conoscere i dettagli su mobilità e viabilità.

Wetaxi permette di prenotare un taxi e sapere il costo della corsa senza avere spiacevoli sorprese una volta arrivati a destinazione. Questa app e’ fondata sul concetto di condivisione, raggruppa infatti utenti che si trovano nella stessa zona per poi trasportarli in un viaggio solo con la possibilita’ di avere un risparmio fino al 50%. Per la mobilita’ sharing (biciclette, scooter e automobili) le migliori app sono Urbi, Blue Torino e MiMoto, Movi e Bicincitta’.

MARIA LA BARBERA

“IAAD. Dialogues”. Fra arte e design, alla torinese “CRAG Gallery”

Un confronto a più voci della “community IAAD.”

Dal 29 febbraio all’8 marzo

Installazioni, video, progetti fotografici. Giovani voci per nuove narrazioni in un contesto di arte contemporanea in cui s’incrociano, e non s’intralciano, nuovi linguaggi tecnici in una “connivenza operativa” assolutamente singolare e intrigante non poco. Si intitola “Dialogues”, la prima  mostra collettiva degli artisti provenienti dalla “community IAAD.” selezionati attraverso un processo di open call all’interno dell’Istituto di via Pisa 5D, a Torino , organizzata da “IAAD. – Istituto d’Arte Applicata e Design”, in collaborazione con “CRAG – Chiono Reisova Art Gallery” di via Parma, e curata da Lucrezia Nardi, docente universitaria presso lo “IAAD.” con cattedra di “Storia dell’Arte Contemporanea e Fenomenologia”. Che spiega: “Ogni anno, ‘IAAD.’ sceglie un valore specifico come catalizzatore per opere e progetti artistici. Quest’anno, la tematica proposta è il ‘dialogo’ , diventando così un’ esplorazione condivisa da parte degli artisti emergenti che hanno lavorato nell’interstizio tra arte e design, proponendo una lettura personale e innovativa della tematica e partendo dal loro ‘background’ come designer, uscendo quindi dal loro contesto operativo più tradizionale”.

Sei i giovani artisti della “Generazione Z” selezionati e presentati, fino a venerdì 8 marzo, alla “CRAG”, Galleria guidata dal 2016 da Elisabetta Chiono (avvocato specializzato in “Diritto dell’Arte” e presidente di “TAG-Torino Art Galleries”) e da Karin Reisovà (architetto), che condivide la direzione artistica e l’evoluzione della Galleria, il cui “focus” è lo “scouting” di giovani artisti, per i quali la Galleria vuole anche essere uno “spazio per progetti sperimentali e curatoriali”.

L’itinerario alla “scoperta” del giovane sestetto si apre con “I stand perfectly still to avoid detection”Menzione speciale, a firma di Marta Maiolo (2001), si tratta di un progetto di “mixed media” (collage e fotografia), che intende sviluppare il tema dell’io e dell’altro “esplorando l’ipotesi di un dialogo che è, di fatto, un incontro”. C’è buona conoscenza tecnica dei mezzi, inventiva da vendere e la capacità di privilegiare l’ironia a processi di melliflua emozionalità. Decisamente meglio!

Anche Claudia Nobile (2002) propone un progetto installativo “dialettico ed ironico”, titolo “Pensavo Tipo” (lingua generazionale, eccome), “una descrizione leggera ma attenta dei dubbi di un certo stadio dell’esistenza, quello dei momenti di passaggio”. Un po’ di sana e intelligente riflessione non guasta mai!

Linea decisamente riflessiva anche per Alessandro Gioia (2000) in “Censored” che traduce il tema del “dialogo” in un’esplorazione sulla censura e sulla società dell’immagine, dove i “pixel design” della censura “nascondono la facile reperibilità delle stesse immagini nel nostro tempo digitale”.

Un rigoroso, ma personale, tecnicismo contraddistingue “Breccia” di Nicolò Ricci (2001) dove i tre scatti del progetto, ingranditi e “stressati” attraverso un processo di stampa scultorea “enfatizzano il dialogo estetico tra le costruzioni architettoniche e il naturale costituito dal cielo”.

In chiusura, Claudia Vivalda (2002), con la video-proiezione “Connessioni – Small Talks” e (altra menzione speciale) Giovanni Migliorucci (2002) con la video installazione interattiva “Stage”, che unisce la tecnologia del “TouchDesigner” a una restituzione “tramite un tubo catodico, mostrando un ecosistema che si modifica attraverso l’interazione esterna”.

I sei giovani artisti selezionati per la mostra alla “CRAG Gallery” dimostrano, ancora una volta, quanto lo “IAAD. – Istituto d’Arte Applicata” sia davvero uno dei principali poli di educazione e alta formazione in Italia e in Europa nell’ambito del design. Entrare in “IAAD.” significa fare parte (essere “community”) di un network internazionale che fa capo ad “AD Education”, leader in Francia tra le realtà private legate all’insegnamento del design e delle arti applicate e tra i protagonisti del settore in Europa. Il Gruppo conta 21 scuole, 72 sedi, 36mila studenti/studentesse, 2.600 docenti e un sistema didattico integrato, in 5 lingue, composto da circa 160 corsi suddivisi fra percorsi triennali e “Master”.

g.m.

“IAAD. Dialogues”

“CRAG Gallery”, via Parma 66/D, Torino; tel. 335/1227609 o www.cragallery.com

Dal 29 febbraio all’8 marzo

Orari: da merc. a sab. 15/19

Nelle foto:

–       Marta Maiolo: “I stand perfectly stile to avoid detection”

–       Nicolò Ricci: “Breccia”

–       Alessandro Gioia: “Censored”

–       Giovanni Migliorucci: “Stage”