ilTorinese

Delusione finale di un estremista moderato

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni
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Pier Franco Quaglieni

Mi sono sempre interessato di politica senza mai perdere la mia autonomia di  giudizio e sono stato per decine d’anni il più giovane iscritto all’ordine dei giornalisti di cui temo di essere oggi  uno dei decani. Debbo dire che da tempo mi sento sempre più confuso e restio a qualsiasi impegno politico, anche se a mio modo mi sento impegnato per tante cause controcorrente e divisive a cominciare da quella di Israele: sono sincero, più esse  sono divisive più mi piacciono, pur odiando da sempre anche solo l’idea di andare in piazza o ogni forma manichea e ogni estremismo. Semmai mi sento un estremista moderato. Sentirmi diviso dalla massa acefala mi fa sentire meglio. Oggi, leggendo la solita mazzetta on  line di giornali cartacei, debbo dire che il mio malessere ha superato i limiti della moderazione che di norma mi impongo, non ritenendo giornali e politica così importanti da rovinarmi fin dal mattino  la  mia vita serena  di studioso e di piccolo agricoltore che conduco da anni dopo aver lasciato senza nostalgia  l’insegnamento. A questo proposito le notizie che continuo a leggere sull’università danno l’idea di un ambiente divenuto  oggi invivibile con invidie e gogne molto peggiori di quelle del ‘68.  Aprendo i giornali nei titoli di prima  mi appare la parola “manganello” evocatrice di un certo clima di cent’anni fa e della celere di Mario Scelba,  autore, per altro, della famosa legge  volta a reprimere l’apologia  del fascismo. A prescindere da cosa sia veramente  accaduto a Pisa e a Roma (sarà la magistratura a stabilirlo), leggo e sento  un vero e proprio odio verso le forze di polizia che mi riportano al ‘68  e all’identificazione tra poliziotti e fascisti,  dimenticando anche cosa scrisse  Pasolini in difesa dei questurini. Torna anche  il titolo “La rabbia degli studenti” vecchio di oltre mezzo secolo: gli studenti in primis dovrebbero studiare e non occuparsi di cose che non conoscono e che alcuni prof.  impongono loro con gli slogan antisemiti di sempre, abusando della cattedra per fini di parte. Ma è tutto fiato sprecato perché questi prof. non sanno insegnare altro se non il fanatismo, anticamera della violenza. Non sanno cosa sia la storia che loro identificano con l’ideologia dell’odio. In tutt’altra  direzione ci appare intollerabile il presidente ucraino che dice che in Italia ci  sono troppi sostenitori di Putin, dimostrando ingratitudine verso un paese che lo sostiene   e  commettendo  un’interferenza incomprensibile. Il presidente ucraino non è un bel personaggio ed è molto rozzo e arrogante. Sto dalla sua parte solo perché detesto Putin e ne vedo i pericoli. Il solito don  Ciotti in un altra pagina dice la sua sui migranti, tema stantio su cui ha già detto mille volte il suo pensiero, sempre uguale come  se lui stesso fosse il Vangelo. Gli articoli sulle elezioni sarde vogliono dar l’idea della confusione che regna nell’isola e dei litigi tra partiti. Il vero malcelato timore è che la sinistra perda. Vedremo cosa accadrà , ma gli articoli non aiutano a capire e sono scritti per giustificare un’eventuale sconfitta. Un’altra influencer vuol farci credere che a decidere  su vita,  morte e amore debba essere la Consulta, mentre c’è innanzi tutto la nostra coscienza individuale e civica e il  Parlamento sovrano a cui la Consulta non può sostituirsi. Se leggo certe affermazioni, penso al presidente Giovanni Conso che si rigira nella tomba. Si riesce anche a far dire  con un titolo cose banali a Luca Ricolfi, divenuto operaista e nostalgico delle tute blu. C’è persino uno svergognato Pietro Morello che afferma testualmente che “Gli atti vandalici sono uno sfogo sociale”, frase indecente  che non merita neppure una confutazione. Infine c’è un’eccezionale intervista  con Marcello Veneziani, considerato un fascista ancora oggi, affidata ad una giornalista che di norma si occupa non di filosofia, ma di cose frivole. E infatti non è un vero Veneziani, ma una sua fotocopia. Ho solo citato le cose più eclatanti,  attinte da diversi giornali e dalla “Stampa” che quanto a faziosità non è seconda a nessuno. Dedicare del tempo a queste bazzecole mi infastidisce sempre di più.  Penso che dedicherò lo stesso tempo,  facendo in primavera  una salutare passeggiata,  anche se il vicino Valentino è diventato pericoloso per le pessime frequentazioni e per  l’incuria in cui è stato abbandonato. Le letture mattutine dei giornali non sono più la preghiera del laico, come diceva  Hegel, ma una presa in giro da parte di chi avrebbe come obbligo quello di informare e non di censurare il pensiero di chi non è uniformato alla vulgata o stravolgere la verità con mezzucci adatti a menti leggermente   sottosviluppate che giungono a credere  che gli atti vandalici possano essere davvero “uno sfogo sociale”.

Apre il gas e provoca esplosione. Danneggiati alloggi dei vicini

La sorda notte in un condominio di corso Agnelli 118 a Torino, un sessantenne di origini romene ha aperto il gas del suo alloggio al quinto piano provocando  un’esplosione e un incendio. Ferito, è stato  trasportato al Cto e arrestato dalla polizia con l’accusa di tentata strage. Sono rimasti feriti  i gatti del padrone di casa e alcuni appartamenti risultano inagibili.

Vino e Donna, una storia millenaria

Un libro recentissimo, un titolo che richiama una storia antica: nel volume “Vino è Donna – da baccante a sommelier” pubblicato da Edizioni Pedrini, l’autrice Maria Luisa Alberico, giornalista, sommelier, per anni presidente dell’Associazione Donna Sommelier Europa, nella sua ventennale esperienza volta alla valorizzazione dell’impegno femminile nelle professioni legate al mondo del vino e alla cultura del saper bere, si interroga sul significato profondo che in questi ultimi decenni registra un significativo ritorno della donna verso attività che coinvolgono la Natura e che si ricollegano al vino. Si tratta di un affascinante e originale viaggio nel mondo della conoscenza e della pratica del vino dall’antichità ad oggi, attraverso il filo invisibile dell’indissolubile legame che unisce il nettare degli dei e la figura femminile, in compagnia di una divinità privilegiata, Dioniso, dio del vino e “dio delle donne”.

Il Nume, che ha in sé principi femminili e maschili ed è ad un tempo perturbante e gioioso, trasgressivo e simbolo dell’energia vitale, nella sua vicenda mitologica assegna alle donne, alle sue sacerdotesse e seguaci, le baccanti, un ruolo prioritario, in sintonia con la natura femminile per la quale prevede una libertà, un’ autonomia impensabili in civiltà tanto lontane da noi. E lo stesso suo dono, il vino, gioia dei mortali, esprime caratteri del femminile. Nasce dalla terra, elemento femminile per eccellenza, è un dono liquido, e come i liquidi è in stretta armonia con quell’acqua generativa da cui siamo nati, è in simbiosi con il calore e l’ardore alcolico e ne stempera l’eccesso.

Al termine di un suggestivo percorso che intreccia vari ambiti di riflessione, storia, antropologia, mito, l’autrice giunge dunque ad affermare che il vino è, in modo originale e speciale, arcaicamente/archetipicamente donna.

Quale oggi il rapporto donne e vino? Nel contemporaneo, le donne mettono in gioco componenti quali empatia, cura, accoglienza e consapevolezza del proprio autonomo impegno, ribaltando stereotipi che nei secoli hanno sottoposto il rapporto donna-vino ad una costante limitazione, tanto che per l’autrice l’odierna sommelier rappresenta l’erede di una tradizione millenaria, colei che sa contemperare la piacevole ebbrezza con il rigore professionale del saper bere affinchè il vino non divenga eccesso ma condivisione. Non si tratta di suggerire preminenze sessiste o di genere, la conoscenza e il piacere del vino superano tali distinzioni, ed anzi proprio la riscoperta di una storia così antica e affascinante permette di costituire una nuova “alleanza” in cui donne e uomini siano uniti nella comune difesa dei frutti della terra, e del vino come privilegiata bevanda di eccellenza.

La presentazione del libro in anteprima rientra nel calendario degli appuntamenti de “La Vendemmia a Torino – Grapes in Towne si svolgerà Venerdì 1 marzo alle ore 17 presso Agenzia Viaggi Gattinoni – Via Cesare Battisti 1.

In dialogo con Maria Luisa Alberico interverrà Mara Antonaccio, giornalista, direttore editoriale del Pannunzio Magazine. A seguire brindisi a cura

dell’Associazione le Donne del Vino del Piemonte. (Cortese conferma entro 28/2 al 3281269629)

 

 

Varaldo: “Dall’Ucraina al Medio Oriente i bambini vittime innocenti”

FATTI NOSTRI di Tommaso Varaldo

Le immagini dei bambini innocenti che muoiono nel conflitto in Medioriente sono sconvolgenti. Le guerre lasciano cicatrici profonde su coloro che non hanno alcuna colpa, creando vittime innocenti che non hanno scelto di essere coinvolte. Sabato 24 febbraio ha segnato due anni da quando la Russia ha lanciato la sua invasione su larga scala dell’Ucraina causando lo sfollamento di oltre un milione di bambini, privati delle loro case e dei loro diritti fondamentali. Ricordo alcuni di questi bambini nelle due missioni umanitarie che ho organizzato e che hanno portato in salvo in Italia 97 bambini. La più piccola aveva un mese di vita. Non dimenticherò mai i loro sguardi nel viaggio che abbiamo fatto insieme da Leopoli a Torino: negli occhi di ognuno di loro non c’erano solo l’orrore e la paura ma c’era il desiderio di vivere. E’ bastato un pallone all’autogrill per vedere un sorriso che ha cancellato per qualche istante la violenza degli adulti.

Save the Children ci ricorda che nel mondo un bambino su sei vive in un’area di conflitto. Secondo il rapporto delle Nazioni Unite del 2022 sui bambini e i conflitti armati, il numero di violazioni dei diritti dei bambini è in costante aumento. I numeri sono agghiaccianti: migliaia di bambini uccisi, mutilati, reclutati come soldati, rapiti o violentati, segnati per sempre da un’infanzia privata di affetto, cibo, istruzione e sicurezza.

Purtroppo, nonostante gli iniziali momenti di orrore, sembra che l’opinione pubblica si sia abituata a convivere con queste tragedie. Anche le immagini dei bambini che muoiono vengono condivise nell’indifferenza generale. Non è accettabile, ma quale società siamo diventata? Dobbiamo impegnarci a proteggere i diritti dei bambini e a impedire che diventino vittime innocenti della violenza degli adulti. Questo dovrebbe essere un obiettivo fondamentale per l’intera umanità, perché il prezzo più alto della guerra viene pagato da coloro che sono più vulnerabili e indifesi.

Allerta gialla per il maltempo in Piemonte

A Torino e sulla regione la pioggia iniziata nelle scorse ore proseguirà fino a mercoledì. Arpa Piemonte ha emesso un bollettino di allerta gialla per alcune zone della regione, confermando il persistere di una forte perturbazione. Allerta gialla, pertanto, su Piemonte meridionale e settentrionale per nevicate a quote collinari con possibili disagi alla viabilità e rischio idrogeologico nelle zone di confine con la Liguria. Neve alta fino a un metro sulle Alpi e possibile innalzamento del livello dei corsi d’acqua.

Aggredisce e malmena gruppo di ragazzi e insulta gli agenti

Ha aggredito violentemente un gruppo di ragazzi, che hanno riportato complessivamente 11 giorni di prognosi per la frattura del setto nasale e politrauma da contusione. I fatti sono avvenuti a Vercelli. L’autore dell’aggressione ha insultato gli agenti di polizia intervenuti e in  stato di agitazione è stato portato in questura.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

I NAS sequestrano 7 tonnellate di alimenti etnici mal conservati

Nei giorni scorsi i carabinieri del nucleo antisofisticazioni e sanità di Torino supportato dall’Asl e dal servizio di igiene di Novara, nel comune di San Pietro Mosezzo (No), a seguito dell’individuazione di immobile della superficie di circa 800 mq, adibito a stoccaggio di alimenti, hanno riscontrato alcune irregolarità. Tra queste il cattivo stato di conservazione della merce destinata a consumo alimentare. Sono state sequestrate 7 tonnellate di prodotti alimentari etnici mal conservati ed è stata sospesa l’attività.

La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 espugna 1-3 Il T Quotidiano Arena di Trento

Un inizio di gara sofferto a cui segue una prestazione in crescendo, coronata dal successo per 1-3. E’ la sintesi della vittoriosa trasferta della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 a Il T Quotidiano Arena di Trento nell’ultimo impegno di campionato di febbraio.
Con capitan Grobelna tenuta a riposo, contro un’Itas Trentino combattiva e in salute le chieresi sono alle corde nel primo set che le vede in svantaggio 22-14. Qui c’è la svolta dell’incontro: con tre muri consecutivi Weitzel scuote Chieri che compie un’incredibile rimonta e chiude 27-29. Secondo e terzo set, molto combattuti, prendono nei finali le strade di Trento (25-21) e Chieri (20-25). Senza storia la quarta conclusiva frazione che termina 14-25.
Servizio e muro-difesa sono probabilmente i fondamentali che più fanno la differenza a favore delle biancoblù. A livello individuale spiccano Weitzel, premiata MVP per il suo lavoro a muro (ben 9, su 12 punti complessivi) e in battuta, Skinner che con 27 punti realizza il suo miglior bottino stagionale, e Zakchaiou con 18 punti.

Itas Trentino-Reale Mutua Fenera Chieri ’76 1-3 (27-29; 25-21; 20-25; 14-25)
ITAS TRENTINO: Guiducci 2, Scholten, Olivotto 7, Marconato 7, Acosta 13, Michieletto 15; Parlangeli (L); Shcheban 2, Stocco 3, Dehoog 2, Moretto, Mistretta (2L). N. e. Passaro, Angelina. All. Mazzanti; 2° Piccinini.
REALE MUTUA FENERA CHIERI ’76: Malinov 1, Anthouli 6, Weitzel 12, Zakchaiou 18, Skinner 27, Omoruyi 13; Spirito (L); Morello, Kingdon 3, Kone, Gray. N. e. Grobelna, Rolando (2L). All. Bregoli; 2° Daglio.
ARBITRI: Clemente e Florian.
NOTE: durata set: 33′, 27′, 31′, 24′. Errori in battuta: 7-9. Ace: 3-3. Ricezione positiva: 16%-15%. Ricezione perfetta: 6%-5%. Positività in attacco: 30%-40%. Errori in attacco: 10-7. Muri vincenti: 9-17. MVP: Weitzel.

La cronaca
Primo set – Trento prende subito qualche punto di vantaggio. Da 7-3 (Michieletto) Chieri risale a 8-7 (Skinner). Le padrone di casa guadagnano di nuovo un leggero margine che da 15-12 incrementano con forza a 22-14. Con tre muri consecutivi Weitzel scuote le biancoblù, che da 23-20 agguantano la parità a 23 con Skinner e passano a condurre 23-24 con Zakchaiou. Acosta annulla la prima palla set chierese. Le ragazzi di Bregoli ottengono altri tre set-point, tutti annullati, finché sul 27-27 altri due muri di Weitzel concludono la frazione 27-29.

Secondo set – Buona partenza chierese (2-5, Zakchaiou), Trento torna a contatto sul 7-8 (Marconato), segue una lunga fase di punto a punto con le due squadre sempre a contatto. Il set si decide quando sul 18-18 un’invasione e gli attacchi di Acosta e Michieletto portano le padrone di casa sul 21-18. Nel finale Trento non si fa più riprendere e chiude 25-21 con Michieletto.

Terzo set – Trento prova un paio di volte ad allungare, ma Chieri rientra sempre: 5-2, 5-5, 10-7, 10-10. Sul 16-16 Zakchaiou con un muro e Omoruyi con due attacchi danno alle biancoblù lo strappo decisivo (16-19). Chieri gestisce bene gli scambi conclusivi e si impongono 20-25 alla prima palla set con Zakchaiou.

Quarto set – Il set è subito indirizzato a favore di Chieri che ha già 4 punti di vantaggio sul 4-8 (Omoruyi). Sul 9-13 le biancoblù scappano via a 9-18 (Zakchaiou), da lì in avanti è tutto semplice e alla prima palla match Skinner fa scendere i titoli di coda sul 14-25.

Il commento
Camilla Weitzel: «Una partita molto difficile e combattuta, soprattutto nei primi set. Sono contenta e fiera della squadra per come siamo rientrate in partita. Abbiamo fatto un bel lavoro in battuta, in difesa e soprattutto a muro».

Ufficio stampa

“Oltre la materia”: Daniela Rosso Prin e Marco Palma alla galleria Malinpensa by La Telaccia

Informazione promozionale

Si è aperta martedì 23 aprile , per concludersi il 7 maggio prossimo, presso la galleria Malinpensa by La Telaccia la mostra intitolata “Oltre la materia”, dove vengono poste a confronto due tecniche , quella dell’artista piemontese Daniela Rosso Prin e dell’artista lombardo Marco Palma. Entrambi hanno partecipato con successo a diverse mostre personali, collettive, Expo d’arte e concorsi, Biennali e premi nazionali e internazionali.

Nell’artista Marco Palma gli accostamenti dei materiali di scarto con gli elementi pittorici investono la superficie della tela con forme animate dal movimento gestuale e dalla linearità delle forme geometriche. L’artista valorizza le sue opere con effetto plastico spaziale assoluto in cui si riflettono contenuti profondi e una libertà di invenzione in continua esecuzione.

La sua è una pitto-scultura di notevole e particolare elaborazione materica, che diviene un mezzo per trasmettere all’osservatore messaggi di vera evoluzione e di particolare elaborazione materica. Nel suo iter la forza creativa si raddoppia con l’uso del LED, effetti luminosi penetrano in una dimensione di gioco della luce suggestiva in cui l’equilibrio del collage misto su tela alimenta un’arte senza limiti.

L’artista Marco Palma risulta capace di recuperare materiali non più in uso per realizzare le sue opere e riesce a interpretare con pieno personalismo un impianto compositivo molto rigoroso.

Daniela Rosso-Prin è un’attenta osservatrice capace di interpretare la scena paesaggistica con una forte carica emozionale e una stesura dell’olio su tavola davvero magistrale, tanto da mettere in evidenza una vibrante e personale interpretativa mai fine a se stessa. Le sue opere, intrise di mirabili effetti chiaroscurali, di notevole spessore cromatico e di dinamismo del tratto segnico, evidenziano una pittura altamente comunicativa in cui la resa formale vive in una perfetta simbiosi con l’atmosfera poetica.

L’artista Daniela Rosso Prin affronta il tema naturalistico con validità tecnica e conseguente manualità, regalando ai soggetti vigorosi accenti cromatici determinanti nel suo percorso che conferisce una personalità e originalità uniche. Si tratta di un’arte che si avvale di emozioni e di sentimenti puri dove il fruitore non potrà fare a meno di ammirare una natura assolutamente ricca e comunicativa che prende vita e ci travolge appieno sia di sensazioni sia di valori contenutistici, umani e ambientali.

 

Galleria Malinpensa by La Telaccia corso Inghilterra 51. Torino

Orario dal martedì al sabato dalle 10.30 alle 12, 16 alle 19.

Tel 0115628220

 

Mara