Orrore all’ospedale Sant’Anna di Torino dove una ragazzina incinta di tredici anni è stata abusata dal padre. Lo scrive ‘la Stampa’ nella cronaca di Torino: l’uomo sarebbe stato ripreso dalle telecamere nascoste dagli inquirenti. È finito manette in flagranza, l’accusa è di abuso sessuale aggravato. Il quotidiano scrive che la giovane è in avanzato stato di gravidanza e se le chiedono chi è il padre del bimbo lei risponde evasivamente. Gli inquirenti attendono le risultanze del test del dna.
In memoria di Marchionne, “Super Sergio”
SERGIO MARCHIONNE – 17 Giugno 1952 – 25 Luglio 2015
Duro, determinato, schivo e, a molti, antipatico.
Sì perché essere simpatico a tutti a Sergio Marchionne poco interessava.
Forse per questo, al di là delle celebrazioni di circostanza, sempre più flebili ad ogni anniversario, il suo ricordo viene lasciato colpevolmente sbiadire.
Sarebbe forse ozioso, ma non certamente inutile, pensare a cosa sarebbe stata la FIAT senza di lui e, ancora di più, a cosa sarebbe ANCORA OGGI, la FIAT con lui alla guida.
Lo so. la FIAT non c’è più e il gruppo che l’ha fagocitata fa utili, tanti, ma non in Italia e tanto meno a Torino.
La nostalgia, qualche volta, è canaglia ma in altri casi ci fa ricordare e, seppure più di rado, imparare dalle esperienze che, sedimentando, rendono più evidenti insegnamenti che subito non avevamo compreso.
Sono passati cinque anni e il ricordo di Super Sergio non è quello di un santo, come spesso diventa, nelle celebrazioni, chi in questa vita è stato baciato dalla stella della celebrità, ma quello di una persona per bene e di un grandissimo manager.
Ah, ancora la nostalgia… e il rammarico che la sua lezione non sia stata d’insegnamento al nostro Paese.
Con il sincero augurio che non sia troppo tardi.
LUCA MARTINA
Si trovava da tre giorni ricoverata a Torino nella Terapia intensiva delle Molinette Nayyab Shehzadi, di 19 anni, la giovane pachistana che abitava a Poirino e che era stata stata salvata domenica nelle acque del Po a Carmagnola. La ragazza stava annegando mentre faceva il bagno vestita per motivi religiosi insieme a due amici. La giovane è deceduta oggi nell’ospedale torinese.
“A inizio del secolo a Mirafiori si producevano 400 mila auto, lo stesso numero che si raggiunge oggi con l’intera produzione italiana. Per questo nel confronto con il ministro abbiamo detto chiaramente che, all’interno dell’incremento di volumi al centro dell’ipotesi di accordo a cui il ministero sta lavorando con Stellantis, ci sia una valorizzazione dei singoli stabilimenti, alla luce delle attuali e potenziali capacità produttive. Mirafiori oggi ospita la produzione della 500 elettrica, con volumi di circa 100 mila auto all’anno, ma ha capacità produttiva almeno doppia. Serve quindi un nuovo modello da produrre a Mirafiori in grado di garantire lo sviluppo dello stabilimento e la crescita dei posti di lavoro” dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio al termine dell’incontro al ministero delle imprese e del Made in Italy con il ministro Adolfo Urso e le altre Regioni che ospitano stabilimenti Stellantis.
L’assessore alle Attività Produttive Andrea Tronzano, aggiunge: “Si sta andando nella direzione giusta perché, per la prima volta negli ultimi decenni, grazie al lavoro del ministro Urso si sta affrontando in modo organico la politica sull’auto con idee chiare che tengano conto anche delle richieste che provengono dalla politica e dalle imprese piemontesi”.
Durante l’incontro il presidente Cirio e l’assessore Tronzano hanno ricordato l’accordo, siglato con Stellantis e il Comune di Torino, per la realizzazione a Mirafiori dell’hub del riciclo, che consente di mantenere per Torino un ruolo centrale nella filiera della transizione ecologica.
“È importante che nel confronto con Stellantis siano inseriti tutti i livelli: quello produttivo, quello della ricerca e sviluppo, quello ingegneristico e quello della filiera che per il nostro territorio rappresenta una componente strategica irrinunciabile” sottolineano Cirio e Tronzano. Oggi la componentistica legata all’automotive in Piemonte rappresenta oltre 730 imprese, 59 mila occupati e un fatturato che nel 2021 ha raggiunto i 17,6 miliardi di euro. “
Per il Piemonte – concludono presidente e assessore- è quindi fondamentale non solo salvaguardare questo comparto ma anche farlo crescere mettendolo nelle condizioni di intercettare la transizione ecologica e le sfide dell’automotive del futuro”.
Extinction Rebellion fa campagna sui Toretti
Un gruppo di attivisti di Extinction Rebellion ha incollato in tantissimi Turet di Torino, le fontanelle simbolo della città, dei cartelli con scritto: “Cosa faresti se non ci fosse più acqua?”. L’obiettivo è denunciare le dichiarazioni di diversi ministri del governo italiano che, come si legge sui cartelli, “continuano a minimizzare la gravità della crisi ecoclimatica”. Le frasi fanno riferimento alle dichiarazioni di ieri mattina di Giorgia Meloni, pubblicate sulla sua pagina Twitter, in cui ha parlato di maltempo in riferimento alle due vittime delle bombe d’acqua in Brianza e nel bresciano.
Controlli di polizia all’ex manifattura tabacchi
Ieri mattina, personale del Commissariato di P.S. Barriera Milano con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte”, della Polizia Municipale e di tecnici dell’IRETI ha effettuato un servizio di controllo ad Alto Impatto nell’area dell’ex Manifattura Tabacchi di corso Regio Parco finalizzata al contrasto di situazioni di degrado urbano.
Nella struttura sono state rintracciati tre cittadini stranieri che dormivano in stanze attrezzate con reti, materassi e corrente elettrica ottenuta illecitamente attraverso pericolosi allacci abusi alla centrale elettrica sita all’interno della struttura.
Le tre persone sono state denunciate per il furto della corrente elettrica e per l’accesso abusivo all’edificio. Inoltre, due dei tre cittadini stranieri sono stati denunciati anche per la violazione delle norme sull’immigrazione in quanto irregolari sul territorio nazionale.
Nel corso della bonifica dell’area interna del caseggiato, occultata in un bidone è stata rinvenuta e sequestrata a carico di ignoti una pistola scacciacani.
Al termine dell’attività i tecnici di IRETI hanno messo in sicurezza la cabina elettrica impedendo eventuali nuovi allacci abusivi, mentre una ditta incaricata dal demanio ha provveduto a chiudere porte e finestre che consentivano un facile accesso all’immobile.
I controlli continueranno con cadenza regolare.
«Vie comode e traffico scorrevole erano una caratteristica peculiare di Torino. Questa politica che discrimina le auto nella città dell’auto è paradossale». Ad affermarlo in una nota il coordinatore provinciale di Forza Italia a Torino Roberto Rosso, il coordinatore cittadino Marco Fontana, il capogruppo azzurro in Sala Rossa Andrea Tronzano, il vicecapogruppo Domenico Garcea e i consiglieri delle 8 Circoscrizioni Alberica Confalonieri, Davide Balena, Francesco Violi, Walter Caputo, Felice Scavone, Antonio Cuzzilla, Antonio Canino, Luciano Speranza, Veronica Pratis e Francesca De Coll.
Tronzano attacca: «Noi non ci stiamo. Ztl allargata in orario o estensione della medesima ci troveranno sempre contrari così come l’aumento del numero dei parcheggi blu per fare cassa con prezzi che oramai sono oltre il 10% dello stipendio medio. Il patto per Torino non deve essere un cappio per i torinesi o trasformarsi da opportunità di rilancio dei conti in incubo, vedi aumento tassazione Irpef e ora questo. Mi domando allora perché non vendere il 49% di Gtt? È proprio un insulto parlarne?».
Garcea chiosa «Inutile continuare a battere cassa mettendo le mani in tasca ai cittadini torinesi, se prima non si effettua una seria analisi dell’effettiva gestione delle risorse aziendali di GTT, sia economiche che umane, da parte dei vertici aziendali e dei responsabili della gestione delle risorse finanziarie. Gli aumenti delle tariffe delle strisce blu, che si sommano a quelli dei biglietti di bus e tram, hanno numerose conseguenze negative dirette ed indirette, a cominciare dal piccolo commercio e dai negozi di prossimità che già soffrono terribilmente gli effetti di una recessione economica in continua espansione».
I consiglieri di Circoscrizione aggiungono: «Il problema dei rincari delle strisce blu non si limita al centro dove ormai siamo arrivati ad un livello di strozzinaggio che rasenta i limiti dell’etico. La questione si allarga anche su tutte le periferie in particolare davanti agli ospedali. Da anni Forza Italia porta avanti in Consiglio comunale la richiesta di abolizione del parcheggio a pagamento di fronte ai nosocomi ma i Sindaci e le sinistre fanno orecchie da mercante al riguardo preferendo fare cassa».
Concludono i coordinatori provinciale e cittadino Rosso e Fontana: «Sarà un autunno caldo per l’Amministrazione cittadina di Lo Russo, più caldo di questa estate rovente. Siamo pronti a dare battaglia sia sulla questione rincari del biglietto Gtt sia sul fronte strisce blu. Si tratta di aumenti totalmente punitivi, ideologici per quanto riguarda quelli contro gli automobilisti. E sul caro biglietti siamo di fronte al risultato di decenni di scelte sbagliate in merito alle persone che hanno guidato le partecipate cittadine. Nelle prossime settimane promuoveremo come Forza Italia con i consiglieri Tronzano e Garcea due raccolte firme: una per abolire le strisce blu davanti agli ospedali e l’altra per ridurre il costo del biglietto GTT».
Duemila persone a Venaria per Miss Italia
FRANCESCA BERGESIO E’
MISS MILUNA PIEMONTE E VALLE D’AOSTA E’ LA “SOSIA” DI LUCIA BOSE’
Grande successo per la prima finale regionale di Miss Italia che si è tenuta sabato 22 luglio a Venaria, in piazza Vittorio Veneto, e che ha visto l’elezione come Miss Miluna Piemonte e Valle d’Aosta la bella Francesca Bergesio, 18 anni di Cervere (Cn) ma residente a Torino dove è iscritta alla Facoltà di Medicina. Il concorso che non era mai stato ospitato nella cittadina alle porte della città, ha portato le ragazze anche dentro la sontuosa Reggia di Venaria. In serata, ad assistere all’elezione sono state circa 2.000 persone.
Una bellezza da Miss Italia Francesca Bergesio il cui viso secondo i giudici ricorda un po’ quello della diva degli anni ‘ 50 Lucia Bosè, Miss Italia nel 1947. Francesca sogna il cinema ma rimane una ragazza coni piedi per terra, per lei Miss Italia rappresenta un percorso personale di crescita. La ragazza accede di diritto alle prefinali nazionali di settembre che si terranno probabilmente in Calabria.
“Sono molto orgogliosa di aver portato per la prima volta Miss Italia nella Città di Venaria Reale. – ha spiegato Mirella Rocca, agente regionale di Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria -. È stato un grande successo di pubblico, duemila persone in piazza Vittorio Veneto. Voglio Ringraziare il Sindaco Fabio Gulivi per aver fortemente voluto la manifestazione e tutta l’amministrazione comunale con l’assessore al Commercio e Turismo Monica Federico, la Fondazione Via Maestra, la ProLoco e Davide Agnello cittadino Venariese che ha collaborato alla realizzazione di questa grande serata. Ringrazio il numeroso pubblico che ci ha seguiti con attenzione ed è stato partecipe. Miss Italia si conferma un grande di promozione per il territorio piemontese. Nella nostra regione ci sono ragazze stupende, ed è anche difficile la scelta, ma speriamo tanto che la corona di Miss Italia torni finalmente a casa. Sarebbe bellissimo e per me una grande soddisfazione, auguro tanta fortuna a tutte”.
La prossima attesissima tappa si terrà venerdì 28 luglio alle 20 presso il Royal Club, in palio la fascia di Miss Sport Givova che consente anche in questo caso l’eccesso alle prefinali nazionali.
Le iscrizioni al concorso sono ancora aperte attraverso il sito www.missitalia.it.
Blitz nell’area degradata dell’ex Gondrand
Questa mattina blitz delle forze dell’ordine all’ex Gondrand e nell’area delle Ferrovie di via Fossata. Nel vecchio stabilimento e magazzino abbandonato dell’impresa di trasporti di via Cigna da anni trovano “casa” drogati e spacciatori. Uomini di carabinieri e polizia stamane hanno fatto irruzione. Idem in via Fossata, area degradata delle ferrovie e in corso Venezia.
Nuovo polo di eccellenza per lo sviluppo Cloud Native
La nuova unit punta a realizzare progetti di ricerca e sviluppo in ambito cloud open source alimentando le community e fornendo supporto di livello enterprise alle aziende
Aruba S.p.A. (www.aruba.it), il più grande cloud provider italiano e leader nei servizi di data center, web hosting, e-mail, PEC e registrazione domini, annuncia la nascita di ArubaKube, spin off del Politecnico di Torino e nuovo centro di eccellenza Aruba per la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione in ambito Cloud Native.
La sede di ArubaKube si trova a Torino, in un’area che già vede un importante indotto strategico a livello tecnologico, con l’obiettivo di diventare un nuovo polo di innovazione che punta ad attrarre esperti del settore ed essere riconosciuta come un’azienda italiana punto di riferimento per giovani talenti che intendano diventare professionisti e pionieri dell’innovazione. Va ad affiancarsi all’Aruba Software Factory – inaugurata nel 2019 sempre a Torino – dimostrando di fatto il crescente impegno nella ricerca e sviluppo di realtà innovative nel territorio e una sempre maggiore collaborazione con la realtà del Politecnico.
ArubaKube mira a costruire e valorizzare progetti di ricerca e sviluppo in ambito cloud open source supportando ed alimentando in modo concreto le diverse community e fornendo, inoltre, un supporto di livello enterprise alle aziende, puntando – ad esempio – all’eliminazione del rischio di vendor lock-in, alla riduzione dei costi e alla creazione di un rapporto bidirezionale tra community ed azienda.
Obiettivo principale di questo nuovo centro di eccellenza sarà la ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative che possano semplificare la gestione del Cloud Computing, consentendo di implementare in maniera semplice e dinamica paradigmi di Cloud Continuum ed Edge-to-Cloud Continuum. Grande attenzione sarà dedicata alla promozione, lo sviluppo e il supporto di progetti open source, con focus particolare sulla piattaforma Kubernetes.
“Il Cloud Computing rappresenta sempre di più uno strumento fondamentale per le organizzazioni che, sfruttandone i vantaggi, possono implementare nuovi modelli di business ed aumentare la loro competitività. Le applicazioni devono essere concepite e sviluppate nativamente per poter operare in ambiente cloud e sfruttarne a pieno tutte le caratteristiche distintive. Per questo è essenziale investire nella ricerca continua e nello sviluppo di progetti e soluzioni pensati e nati in cloud. – ha commentato Marco Mangiulli, Amministratore e Chief Technology Officer di ArubaKube – Siamo orgogliosi di presentare la nascita di questo centro d’eccellenza pensato per far incontrare la tecnologia cloud con l’approccio open source, consentendo alla community di sperimentare e creare progetti open e alle aziende di beneficiare dell’open source di livello enterprise.”
Tra le prime aree di focalizzazione, è da evidenziare l’impegno nel progetto Liqo, la soluzione open source che consente di costruire e orchestrare servizi multi-cloud, quindi di creare, in maniera trasparente e dinamica, un’infrastruttura virtuale capace di aggregare risorse e servizi appartenenti ad infrastrutture o cloud service provider differenti. In questo contesto, ArubaKube si posiziona come uno dei maggiori contributori del progetto.
“Liqo consente a Kubernetes di consumare in modo sicuro risorse e servizi disponibili ovunque, creando dinamicamente cluster virtuali che si estendono su più cluster reali, dando vita a un continuum virtuale, omogeneo e scalabile, con un modello simile a quello dell’internet peer-to-peer. – ha commentato Fulvio Risso, Professore del Politecnico di Torino e Chief Innovation Officer di ArubaKube – Ogni cluster mantiene il pieno controllo della propria infrastruttura, decidendo cosa condividere, quanto e con chi, utilizzando politiche e criteri specifici. Il progetto, inoltre, applica i principi della sharing economy, quindi è più efficiente e risulta ottimale anche in termini di impatto ambientale.”
Tra gli ulteriori progetti di ArubaKube che verranno annunciati a breve, si segnala la partecipazione al progetto Myrtus che ha ottenuto finanziamenti per 6 milioni di euro da Horizon Europe e che si concentrerà sull’interconnettività abilitata dall’intelligenza artificiale tra “piattaforme di edge, fog e cloud computing”.
Per ulteriori dettagli: https://www.arubakube.cloud/