Il conducente di un monopattino, 35 anni, è stato trasportato all’ospedale San Giovanni Bosco in codice rosso dopo lo scontro con un furgone, questa mattina in corso Vigevano a Torino. La polizia locale sta vagliando la dinamica dell’incidente. Il ferito è stato soccorso dalla Croce Verde di Villastellone. Si tratta dell’ennesimo incidente avvenuto in città con il coinvolgimento di monopattini.
La presentazione del libro di Salvatore Vullo “Vitaliano Brancati- Scoprire e riscoprire il grande scrittore nel 70° della morte”, Morrone Editore, è in programma Lunedi 23 settembre 2024 alle ore 18, presso il Caffè Letterario Fiorio, via Po, 8/C Torino. Con l’autore interverranno Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema di Torino, Giuseppe Mastruzzo, direttore International University College Torino. Condurrà l’incontro Giovanni Firera, organizzatore dell’evento, fondatore e presidente dell’Associazione Culturale Vitaliano Brancati che ha promosso e patrocinato la pubblicazione di questo libro per ricordare e celebrare Brancati di cui in questo 2024 ricorre il 70° della morte. La presentazione di questo libro al Caffè Letterario Fiorio, fa seguito a quella in anteprima nel maggio scorso al Salone del Libro di Torino, nell’area incontri della Regione Siciliana. L’impegno per la promozione del libro, assieme a Giovanni Firera, proseguirà con due presentazioni programmate in terra di Sicilia: il prossimo 11 ottobre a Caltanissetta e il 12 ottobre, a Pachino (SR) (Città natale di Brancati).


“La recente apertura del Governo nazionale sul ritorno al nucleare, confermata dalle dichiarazioni dei ministri Pichetto Fratin e Urso, pone una domanda cruciale: il Piemonte sarà all’altezza di questa sfida?” – dichiara così in una nota Vittoria Nallo, Consigliera regionale della lista Stati Uniti D’Europa per il Piemonte che ha interrogato la Giunta regionale. – Nallo prosegue: “Grazie alla presenza di aziende leader nell’industria del nucleare, che esportano tecnologia e know-how in tutto il mondo e centri di ricerca all’avanguardia come il Politecnico di Torino, il Piemonte potrebbe diventare un attore chiave nel programma nazionale promosso dal Governo. Come intende la maggioranza valorizzare le competenze scientifiche, tecnologiche e industriali della regione?”. Conclude: “mentre il Governo promette un quadro normativo, la Regione Piemonte è pronta a cogliere questa opportunità o si limiterà a restare a guardare? L’inerzia rischia di far perdere alla nostra regione un ruolo strategico nella ripresa di una tecnologia che già in passato l’ha vista protagonista”.
Al Circolo ufficiali di Torino il 23 settembre alle ore 17,30
Intervento del prof. Pier Franco Quaglieni, storico, fondatore e direttore del Centro Pannunzio

Quando il sistema scolastico abbandona gli studenti
L’OPINIONE Di Stefano Callà *
“Mio figlio ora non ha più la sua maestra per affrontare l’ultimo anno di elementare”
Studente#1 è un bambino come tanti altri. Sebbene sia affetto da autismo non verbale, aggravato da epilessia farmacoresistente e artrite idiopatica giovanile, queste condizioni non lo rendono diverso dagli altri. Ciò che accomuna Studente#1 e i suoi compagni di classe, infatti, è il modo in cui vengono trattati: ridotti a numeri, entità astratte prive di emozioni, sogni e aspirazioni per il futuro.
Proprio per questo motivo, l’ultimo anno di scuola elementare, un momento cruciale per Studente#1 che avrebbe dovuto segnare la fine di un percorso verso l’autonomia, si presenta più difficile del previsto. La sua maestra, che lo ha accompagnato con dedizione negli ultimi anni, non ci sarà più. Questo cambiamento, inatteso e doloroso, rende il ritorno in classe particolarmente impegnativo. Non è stato previsto alcun insegnante dedicato, capace non solo di fornire supporto professionale, ma anche di accompagnare Studente#1 con la sensibilità emotiva necessaria verso quell’autonomia che, giorno dopo giorno, la sua insegnante di sostegno ha cercato di costruire. «A inizio mese, quando la docente mi ha telefonato in lacrime, dicendo di essere stata trasferita, è stato impossibile preparare studente#1 a questo cambiamento imprevisto» afferma la madre del bambino.
Studente#1 è un alunno come tanti. E come tanti altri studenti, è vittima di un sistema scolastico che tratta i giovani come pedine, abbandonandoli a “percorsi formativi” che altro non sono che trovate di marketing, utili solo ad aumentare il prestigio dell’istituto e l’ego dei suoi dirigenti.
Tuttavia, la situazione di Studente#1 merita rispetto e attenzione. Chi ha lasciato questo bambino solo, alle prese con le sue difficoltà, dovrà assumersi la responsabilità delle conseguenze che tale mancanza di supporto avrà sul suo cammino di crescita e sviluppo.
* avvocato
Scanderebech (Fi): “Ztl, varco trappola”
Durante la seduta del Consiglio Comunale di ieri è stata discussa l’interpellanza presentata dal Capogruppo di Forza Italia, Federica SCANDEREBECH, con particolare riferimento al varco ZTL posizionato in Via dell’Arsenale, all’altezza dell’incrocio con Via San Quintino.
Dichiara il Capogruppo di Forza Italia: “Esprimo preoccupazione riguardo alla disposizione di tali varchi, che sembrano configurarsi come una “trappola” per gli automobilisti, utile più a rimpinguare le casse comunali che a garantire un’efficace regolamentazione del traffico“. Sottolinea che: “Questo sistema attuale penalizza gli automobilisti, portandoli spesso a commettere infrazioni senza alcuna volontarietà: a causa della carenza di segnaletica e della complessità del tragitto, i conducenti si ritrovano ad affrontare un percorso lungo e poco pratico che genera ulteriore traffico e un maggior quantitativo di smog”.
Conclude SCANDEREBECH (FI): “Nell’anno in corso (al 4 settembre u.s.) le sanzioni presenti nel sistema informatico relative all’accesso alla ZTL tramite il varco collocato in Via Arsenale/Via San Quintino sono state 3.458 e 4.890 quelle relative al varco ZTL in via XX Settembre, percorso obbligato per chi si imbatte nel varco di Via Arsenale angolo via San Quintino. Questi numeri sottolineano la necessità di una riflessione sulla segnaletica e sull’effettiva utilità di tali varchi, che rischiano di essere percepiti come strumenti per incrementare le entrate comunali a discapito della chiarezza e della sicurezza stradale”.
(foto archivio)
Nella classifica annuale del Sole 24 ore sui delitti commessi e denunciati sul territorio nazionale nell’anno passato Torino si posiziona al quinto posto dopo Milano, Roma, Firenze e Rimini, ed è seguita da Bologna, Prato, Imperia, Venezia e Livorno.
Sono 5.685,1 le denunce per 100.000 abitanti, con un numero totale di 125.263 denunce. Molto numerose sono le truffe e le frodi informatiche che collocano Torino in cima alla classifica con 780,1 denunce per 100.000 abitanti. Ci sono altre due realtà piemontesi sim tra le prime dieci: il VCO e Novara, 3^ e 5^ per i reati informatici. Torino è anche tra le prime 10 città per furti con strappo e scippi.
Videocamere notturne scoprono banda di bracconieri
Sono stati denunciati in cinque di 20, 27, 33, 42 e 50 anni, residenti nel comune di Oggebbio, dalla polizia provinciale del Verbano-Cusio-Ossola che da alcuni mesi indaga su un gruppo di bracconieri sulle alture del lago Maggiore. Ai cinque denunciati sono contestati i reati, in concorso, di associazione a delinquere finalizzata alla caccia in periodo di divieto generale, abbattimento di fauna selvatica senza concessione, utilizzo di mezzi vietati, mancata denuncia di armi e munizioni e omessa custodia di armi e di porto abusivo. L’operazione è stata chiamata ‘’Occhi nel buio’’ per la videocamere in grado di funzionare nell’oscurità impiegate per riprendere i bracconieri.