ilTorinese

Più sicurezza nel mercato di piazza Foroni

E’ stata approvata in Sala Rossa, con trenta voti favorevoli, un contrario, un astenuto, una mozione riguardante la richiesta di maggiore sicurezza nell’area mercatale di piazza Foroni, con l’obiettivo di tutelare il lavoro quotidiano degli ambulanti e dei commercianti della zona.

Nel presentare la mozione, il primo firmatario Antonio Ledda (PD) ha ricordato l’importanza del mercato, uno dei più grandi della città, che svolge la propria attività in via Baltea, tra corso Palermo e via Crescentino, e si estende alle vie Monte Rosa, Foroni, Santhià, Candia e Sesia, oltre a piazzetta Cerignola e alla porzione ovest di piazza Bottesini, per una superficie totale di circa settemila metri quadrati. Luogo di scambio ad alto valore sociale, il mercato è un crocevia di tradizioni e culture diverse, punto d’incontro fra venditori di varie provenienze regionali e nazionali, che contribuiscono a favorire politiche di integrazione e inclusione nel quartiere.

Il documento votato oggi, impegna il sindaco e gli assessori competenti in materia ad intraprendere un percorso concreto per tutelare e garantire le attività del mercato, attraverso la realizzazione di azioni definite e durature per contrastare il clima di degrado, insicurezza e illegalità che interessa la zona, situata all’interno di un quartiere (Barriera di Milano) contrassegnato da diverse fragilità.

Segnalando molteplici episodi di criminalità legati allo spaccio e all’uso di sostanze stupefacenti, che preoccupano gli ambulanti e i residenti di quella porzione di territorio e spaventano i frequentatori del mercato, il consigliere propone una serie di iniziative politiche, sociali, economiche e sanitarie, che vanno dalla promozione nelle scuole limitrofe di una campagna di sensibilizzazione contro le droghe al rendere strutturale e visibile la presenza delle forze dell’ordine nelle ore dell’attività commerciale.

L’efficacia delle misure adottate andrà poi valutata periodicamente al fine di apportare eventuali miglioramenti alle varie iniziative realizzate, nell’intento di costruire un piano di sicurezza calibrato e adeguato alla situazione specifica.

Un Incipit è per sempre Il gioco per testare le affinità (s)elettive

Mercoledì 14 febbraio, ore 19

Libreria Therese, corso Belgio 49, Torino

 

La sfida a colpi di incipit del primo talent letterario itinerante per aspiranti scrittori diventa a San Valentino un gioco per testare le affinità (s)elettive. Per chi è single, per trovare l’anima gemella; per chi è in coppia, per mettere alla prova le affinità.

Tra le attività in programma: “Crea Incipit”, partendo dalle parole chiave indicate, bisogna ideare un incipit in 3 minuti; “Riscrivi l’Incipit”, una revisione personale e creativa degli incipit letterari più famosi; “Indovina l’Incipit” attraverso il mimo e la musica. Possibilità di giocare a coppie o a squadre di due o più persone. Chi scala la classifica e fa più punti, ottiene come premio libri selezionati dall’organizzazione o un buono libri da utilizzare alla Libreria Therese.

Optos Silverstone, la più avanzata piattaforma per l’Imaging Retinico

 CON OCT-A SWEPT SOURCE INTEGRATO, PRESSO L’OSPEDALE MAURIZIANO DI TORINO
E’ stato presentato Optos Silverstone, la più avanzata Piattaforma Multimodale di ultima generazione per l’Imaging Retinico ad Ampio Campo (UWF) attualmente disponibile, presso l’ambulatorio di Oculistica dell’ospedale Mauriziano di Torino (diretto dal dottor Francesco Faraldi). E’ stato finanziato dalla Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi per un valore di circa 291.000 euro.
Le malattie del sistema visivo rappresentano oggi più che mai una sfida per i sistemi sanitari.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che nel mondo vi siano oltre 2 miliardi di persone con disabilità visiva, di cui circa la metà prevenibili. Le principali cause di cecità a livello globale sono gli errori refrattivi non corretti e la cataratta, seguiti da retinopatie e glaucoma. Il costo sociale dell’ipovisione nel mondo è di oltre 400 miliardi di euro/anno.
Nei Paesi industrializzati, dove la diffusione di tecnologie avanzate consente un valido approccio a patologie come la cataratta, le malattie retiniche rappresentano la principale causa di cecità: tale incremento è dovuto al progressivo invecchiamento della popolazione ed all’aumento di incidenza di patologie sistemiche con interessamento oculare.
In termini di frequenza e cronicità, le retinopatie di maggior rilievo sono la degenerazione maculare legata all’età (1 milione di pazienti affetti in Italia), la retinopatia diabetica (30-50% del totale dei pazienti diabetici, 3 milioni in Italia), la miopia patologica con la maculopatia miopica e le malattie vascolari retiniche: queste malattie rappresentano gravissime problematiche per frequenza e cronicità nella gestione, con ricadute non solo sul paziente ma anche sulle famiglie e sul sistema.
I problemi sono su vari fronti legati alla necessità di una corretta informazione della popolazione al miglioramento dei sistemi di presa in carico dei pazienti, nonché la necessità di appropriatezza delle cure con i farmaci sempre più avanzati a nostra disposizione, che devono però essere somministrati con regimi corretti per ottenere quei risultati che hanno consentito di migliorare in questi numerosi pazienti la prognosi e di invertire il trend di cecità, oggi addirittura in diminuzione per alcune di queste malattie. Un caso di maculopatia in miope elevato può oggi venire trattato con successo, mentre dieci anni fa era quasi sempre causa di perdita della vista centrale.
In questo contesto, la nuova piattaforma Optos Silverstone, implementata con il nuovo release per l’analisi non invasiva della vascolarizzazione retinica dal centro all’estrema periferia, rappresenta un’importantissima risorsa per i centri di riferimento per la cura delle malattie retiniche.
Optos Silverstone, infatti, è un dispositivo di imaging multimodale non-contact, ad alta risoluzione, con tecnologia SLO confocale ad amplissimo campo, implementato da OCT e OCT-A swept source e progettato per operare attraverso un diametro pupillare fino a 2 mm.
Il laser a scansione confocale permette l’acquisizione simultanea in tempi rapidissimi (0.5 secondi) di immagini retiniche ad amplissimo campo (UWF, 200°, oltre l’80% della superficie retinica) a colori (attraverso combinazione di immagini ottenute con laser rosso e verde), in autofluorescenza e angiografiche a fluorescenza e con verde di indocianina. Il dispositivo è inoltre dotato della tecnologia Optomap Plus, un’opzione di risoluzione 1.5 volte superiore rispetto allo standard.
L’OCT ad alta definizione ha un ampio range di profondità (dal vitreo alla coroide, grazie alla tecnologia Swept Source), acquisibile con differenti tipi di scansione in un qualunque punto dell’immagine retinografica, potendo ottenere una perfetta corrispondenza tra immagine funduscopica ed OCT strutturale, per la prima volta in periferia. L’OCT-A permette una valutazione qualitativa ad alta definizione della vascolarizzazione retinica senza l’impiego di mezzo di contrasto, con aspettative importanti per lo studio della retinopatia diabetica.
Le tecniche di retinografia convenzionale per lo screening e la stadiazione della retinopatia diabetica necessitavano di esami con immagini a piccolo campo, poco precise e di lunga acquisizione per ottenere un’indicazione al trattamento. Oggi, con una sola immagine, è possibile avere informazioni esaustive in grado di migliorare la capacità di decidere quando sottoporre i pazienti a cure, evitando pericolose situazioni di sottotrattamento.
In un recente studio, il DRCRNet (Rete internazionale per la diagnosi e cura della retinopatia diabetica) ha dimostrato che con le tecniche di imaging ad amplissimo campo è possibile ridurre l’evoluzione verso forme gravi ed invalidanti in oltre il 50% dei casi.
“Queste strumentazioni garantiranno una maggior possibilità di presa in carico dei pazienti, aprendo la strada ai vantaggi offerti dall’intelligenza artificiale ed a nuovi modelli organizzativi di cura multidisciplinare dei pazienti stessi, come già in essere in altre realtà. Nel corso degli ultimi anni, il reparto di Oculistica dell’ospedale Mauriziano di Torino ha visto un processo di progressiva riorganizzazione con l’apertura del Centro Trapianti di Cornea, l’implementazione del servizio di oftalmologia pediatrica e strabismo, l’attivazione di un Centro di riferimento per le uveiti ed adeguamento a standard più elevati di trattamento di patologie mediche e chirurgiche della retina” dichiara il dottor Francesco Faraldi (Direttore Oculistica ospedale Mauriziano di Torino).
L’attività di diagnosi e cura delle maculopatie verrà ulteriormente migliorata grazie a questo strumento che  rappresenta il gold standard nell’integrazione delle tecniche diagnostiche. Diagnosi più rapide e precise consentiranno l’efficientamento dei percorsi diagnostico-terapeutici. Non meno importante sarà nella diagnosi differenziale delle malattie ereditarie della retina come la retinite pigmentosa. Negli ultimi anni le prospettive per questi pazienti sono radicalmente cambiate con la commercializzazione della prima terapia genica per la cura della retinite pigmentosa. L’individuazione dei casi che possono beneficiare delle nuove terapie diventa di importanza esiziale.
“Infine questa tecnologia è in grado di migliorare la fasi pre e postoperatorie di trattamento delle maculopatie chirurgiche come fori e pucker maculari con lo studio rapido ed approfondito dei biomarcatori prognostici centrali e delle alterazioni della periferia. L’imaging ad ampio campo e lo studio OCT/OCTA permetteranno un’analisi preoperatoria approfondita come mai in precedenza delle degenerazioni vitreoretiniche periferiche e dei distacchi di retina” conclude il dottor Faraldi.

Il Papa ha incontrato in Vaticano gli artigiani del Piemonte

Papa Francesco ha incontrato una delegazione di 400 artigiani di Confartigianato Piemonte, nell’udienza privata organizzata dall’Associazione Artigiana sabato mattina nell’Aula Paolo VI (Sala Nervi) nella Città del Vaticano.

Il gruppo piemontese ha fatto parte della rappresentanza di circa 6mila imprenditori, collaboratori, pensionati, familiari e simpatizzanti, provenienti da tutto il Piemonte e dal resto d’Italia, del sistema artigiano nazionale dell’Associazione Artigiana.

 

Il Papa ha ricordato come le macchine eseguano, gli artigiani inventano perché mettono in gioco la loro creatività con il cuore, le mani e i piedi. “Non tutti hanno la fortuna di avere le mani degli artigiani – ha detto il Santo Padre – e a loro dico: non scoraggiatevi a offrire posti di lavoro. Gli artigiani hanno occhi diversi per guardare la realtà e i loro prodotti “camminano” per il mondo”. Poi a esortato il settore: “Gli artigiani siano “artigiani di fraternità e creino l’Artigianato delle relazioni” ovvero artigiani di una nuova umanità, creativa e generosa”.

L’incontro, che l’intero sistema Confartigianato auspicava da tempo, ha così costituito una fondamentale occasione per sottolineare la corrispondenza e adesione del valore artigiano espresso dalle imprese con la loro creatività e la loro passione, ai valori universali del lavoro e della solidarietà. La presenza degli imprenditori artigiani è stata, quindi, un riconoscimento dell’importante contributo che la comunità imprenditoriale offre alla società, attraverso la dedizione al lavoro, la creatività e la capacità di costruire legami solidi nelle comunità locali.

Confartigianato Imprese Piemonte crede profondamente che l’incontro sarà un’occasione per ispirare e rafforzare i valori etici e sociali che guidano gli imprenditori artigiani nella loro attività quotidiana. La testimonianza del Papa, con la sua attenzione alle sfide sociali ed economiche, sarà certamente fonte di ispirazione per coloro che si dedicano alla creazione di lavoro ed economia.

“L’incontro con Papa Francesco è stata una esperienza profonda che, siamo sicuri, segnerà il percorso personale e professionale di tutti – ha commentato Giorgio Felici,  Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte – per questo siamo felici di aver potuto offrire questa opportunità ai nostri artigiani e alle loro famiglie, che troppo spesso lavorano nell’ombra, in silenzio e tra mille sacrifici. Questo incontro rimarrà indelebile nei cuori e nelle menti della comunità imprenditoriale, rafforzando il senso di appartenenza.

“La gioia per questo incontro va oltre la sfera individuale, estendendosi alla comunità artigiana nel suo complesso – ha concluso Felici- il dialogo con Papa Francesco ha offerto l’opportunità di riflettere su temi fondamentali come la dignità del lavoro, la responsabilità sociale delle imprese e la solidarietà”.

“L’ora del vermouth a Torino” con il Salone del Vermouth il 24 e 25 febbraio al Museo del Risorgimento

E l’Extra Vermouth presso i locali aderenti

 

Il 24 e 25 febbraio prossimi, al Museo del Risorgimento, Torino ospiterà il Salone del Vermouth 2024, prima edizione di una manifestazione interamente dedicata al famoso vino aromatizzato, nato proprio nella capitale sabauda nel lontano 1786. L’evento vuole essere un omaggio al territorio piemontese tra storia e innovazione, e si svolgerà all’interno di palazzo Carignano, uno dei luoghi simbolo della città che, da un lato, si affaccia sulla centrale piazza Carlo Alberto e, dall’altro, su piazza Carignano, ospitando il Museo Nazionale del Risorgimento italiano.

L’obiettivo del Salone è quello di fare cultura intorno a questa eccellenza italiana. Proprio per questo il pubblico avrà l’opportunità di partecipare a laboratori interattivi di miscelazione e degustazione, in cui potrà toccare con mano le mille sfumature di questo prodotto; potrà prendere parte agli appuntamenti con i produttori, ad approfondimenti sulla storia del vermouth e sulla nascita del rito dell’aperitivo, sull’uso del vermouth in miscelazione e l’abbinamento con il cibo.

Agli espositori sarà affidato il compito di raccontare, all’interno di una location storica come quella del Museo Nazionale del Risorgimento italiano, un prodotto apprezzato ovunque, in Italia e all’estero, e di cui vi è ancora molto da scoprire. I migliori produttori del territorio, e non solo, esporranno al Salone del Vermouth tutte le possibili interpretazioni del vino aromatizzato, dai classici rosso, dry e bianco fino alle versioni esotiche prodotte con erbe, spezie, fiori, cortecce e semi non comuni in Italia.

Sabato 24 febbraio, dalle 14 alle 22, con il patrocinio della Regione Piemonte e della Città di Torino, 21 produttori presenteranno il vermouth in purezza e in miscelazione. Si terranno incontri con esperti, laboratori interattivi di miscelazione e degustazione, approfondimenti sull’aperitivo e sull’utilizzo in cucina della bevanda.

Lo stesso si ripeterà domenica 25 febbraio, dalle ore 12 alle 22.

Bisogna citare la presenza di Extra Vermouth, una sorta di Salone del Vermouth “Off”, in cui alcuni locali aderenti all’iniziativa prevedono l’utilizzo esclusivo del vermouth di Torino, di cui proporranno tre marche diverse e cinque differenti tipologie, tra extra dry, dry, bianco, ambrato, rosso. Il vermouth viene servito freddo, con o senza ghiaccio, con scorze di limone o arancia non trattati e biologici. Si può decidere di degustare tre vermouth di Torino in purezza, oppure abbinarne uno in purezza a un cocktail. Al fianco del vermouth si collocano una scelta di prodotti tipici del territorio e della cucina piemontese, tra formaggi, salumi, acciughe al verde, tomini, vitello tonnato e insalata russa.

È gradita la prenotazione presso i locali aderenti all’iniziativa.

promozione@turismotorino.org, nel caso si sia un gruppo, un tour operator, un’agenzia viaggi o un CRAL.

 

Mara Martellotta

Accossato (LUV): “assenze dei consiglieri maggioranza imbarazzanti”

‹‹Continua l’atteggiamento irrispettoso da parte dei consiglieri di maggioranza nei confronti delle istituzioni e di tutti i cittadini piemontesi. Ieri dalle 9.30 in poi erano in programma diverse audizioni di associazioni e di esperti al fine di approfondire i contenuti della proposto di legge di iniziativa popolare “Procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi e per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 242/2019” ma a quell’ora di tutti i consiglieri di maggioranza era presente solo il Vicepresidente della Commissione, a fronte di una nutrita presenza dell’opposizione. Solo alle 11 si è potuto dare inizio ai lavori della IV Commissione, quando finalmente si sono presentati alcuni altri consiglieri del centrodestra, il minimo per garantire il numero legale›› dichiara Silvana Accossato, Capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Consiglio regionale.

‹‹È chiaro che la maggior parte dei consiglieri di centrodestra non ha più voglia di fare il proprio dovere e preferisce andare in giro per fare la campagna elettorale, ma alle elezioni mancano ancora quattro mesi ed il loro atteggiamento è decisamente inaccettabile›› conclude Accossato.

Facciamo giocare i bimbi nei cortili!

Facciamo giocare i bimbi nei cortili! È l’obiettivo di una mozione, approvata  dal Consiglio comunale con 27 voti favorevoli e 3 astenuti, che propone di incentivare e promuovere il gioco nei cortili condominiali, come già avviene in altre città, favorendo in particolare la possibilità di farlo nei cortili degli immobili di proprietà comunale gestiti da ATC e nelle social housing convenzionate con il Comune.

Il documento, presentato dal consigliere Pietro Abbruzzese (Torino Bellissima), prendendo lo spunto dal suggerimento di noti pedagogisti che sottolineano l’importanza del tempo trascorso a giocare all’aperto, ricorda come il cortile dovrebbe essere concepito come spazio d’incontro e di gioco, con regole chiare che garantiscano la sicurezza e facilitino la convivenza.

Per questo, chiede a Sindaco e Giunta di avviare un confronto con ANACI Torino (Associazione nazionale Amministratori condominio) per verificare che i regolamenti condominiali non prevedano il divieto per i bambini di giocare nei cortili, come previsto dalle disposizioni contenute nel Regolamento di Polizia urbana all’articolo 42, commi 5 e 6: “la Città di Torino riconosce il diritto dei bambini al gioco e alle attività ricreative proprie della loro età”.

In caso contrario, il consigliere chiede che i regolamenti vengano adeguati per garantire la possibilità di svolgere attività ludiche negli spazi comuni, negli orari consentiti e nel rispetto della quiete pubblica.

Infine, Sindaco e Giunta dovrebbero realizzare una campagna informativa per pubblicizzare le disposizioni che prevedono per bambine e bambini la possibilità di giocare nei cortili condominiali.

Supporto psicologico in carcere: richiesta di fondi

Il sovraffollamento del carcere “Lorusso e Cutugno”, al pari di quello che avviene in altri penitenziari, sembra ormai divenuto strutturale e il disagio di chi vi è detenuto e di coloro che ci lavorano rischia di mettere in discussione la funzione rieducativa della pena e la dignità delle persone.

A fronte di questa situazione, appare ancor più necessaria la presenza nella struttura carceraria di adeguati servizi di supporto psicologico, con specialisti professionisti esperti in psicologia, servizio sociale, pedagogia, psichiatria e criminologia clinica, nonché di mediatori culturali e interpretati. Personale qualificato e che deve essere adeguatamente retribuito. Ad oggi, gli specialisti e le specialiste disponibili presso l’istituto di pena di via Adelaide Aglietta appaiono insufficienti come numero e copertura oraria, oltre che retribuiti in misura non congrua.

Sulla base di queste considerazioni, il Consiglio comunale ha  approvato un ordine del giorno (prima firmataria, Amalia Santiangeli) che impegna l’Amministrazione comunale a farsi portavoce presso Governo, Ministero della Giustizia e Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria affinché vengano stanziati maggiori fondi per la figura dello psicologo all’interno degli istituti penitenziari italiani. Questo anche attraverso un ripensamento delle modalità di reclutamento del servizio psicologico penitenziario, così da assicurare risorse umane e materiali adeguate alle necessità.

Le strutture detentive, sottolinea il documento, devono essere messe in grado di rappresentare spazi concretamente rieducativi. Per questo occorre intervenire in primo luogo sul disagio psicologico, che spesso condiziona la storia di ciascun detenuto. E bisogna agire nella consapevolezza che cura e prevenzione devono tornare ad essere strumenti con i quali si fa sicurezza, conclude l’ordine del giorno.

Il Sindaco Stefano Lo Russo e l’assessore allo Sport e ai Grandi eventi Domenico Carretta hanno accolto  a Palazzo Civico la coppa delle Frecciarossa Final Eight 2024, prima tappa del percorso di avvicinamento al torneo che si svolgerà dal 14 al 18 febbraio all’Inalpi Arena. Qui il trofeo verrà esposto nel foyer per i selfie e le foto dei tanti tifosi e appassionati di basket che affolleranno l’impianto di piazza d’Armi per le partite in programma.

Il Sindaco Lo Russo ha commentato: “Continua il nostro impegno nel portare a Torino il maggior numero di grandi eventi sportivi nazionali – come le Final Eight di basket – e internazionali. Nei prossimi mesi sarà protagonista il ciclismo, con la partenza del Giro d’Italia il 4 maggio e l’arrivo della terza tappa del Tour de France, in programma il 1° luglio. I grandi eventi sportivi come questi costituiscono un formidabile momento di visibilità internazionale e di festa per la città e sono anche uno stimolo molto importante per promuovere e incentivare la pratica sportiva, specie tra i più giovani”.

L’assessore Carretta ha dichiarato: “Siamo molto contenti di ospitare anche quest’anno il grande basket italiano, per un evento che coinvolge decine di migliaia di appassionati. Quest’anno sono già stati venduti quasi 40mila biglietti, un dato che ha già migliorato i numeri di successo dell’edizione 2023 e che testimonia il grande amore di Torino per il basket. Non vediamo l’ora di assistere alle partite tra le otto squadre che si sfideranno sul parquet dell’Inalpi Arena, mentre un ricco programma di eventi collaterali coinvolgerà l’intera città e i tanti tifosi che arriveranno da tutta Italia.”

La settimana del grande basket si aprirà ufficialmente domani alle OGR Torino con una serata dedicata alla leggenda Dino Meneghin, che assisterà con il pubblico alla proiezione del docufilm dedicato alla sua grande carriera. Appuntamento alle ore 18, con ingresso gratuito con registrazione (ultimi posti disponibili al link https://openingnight.basketseriea.it).

Le partite della Frecciarossa Final Eight prenderanno il via mercoledì 14 febbraio con i primi due quarti di finale: Emporio Armani Milano – Dolomiti Energia Trentino (ore 18) e Umana Reyer Venezia – Extra Pistoia (ore 20.30). Giovedì 15 si affronteranno Virtus Segafredo Bologna – UNAHOTELS Reggio Emilia (ore 18) e Germani Brescia – Generazione Vincente Napoli Basket (20.30). Sabato 17 saranno in programma le due semifinali, mentre domenica 18 alle ore 17.45 ci sarà la finalissima che assegnerà l’ambito trofeo.

Tra le novità di questa edizione anche la Final Four della Lega Basket Femminile, che disputerà venerdì 16 le semifinali e domenica 18 febbraio la finale.

Non sono sport, ma anche tanto intrattenimento. Le Frecciarossa Final Eight 2024 saranno caratterizzate da un programma di eventi collaterali ricchissimo, con i cancelli dell’Inalpi Arena che apriranno già alle ore 15. Il foyer dell’impianto olimpico ospiterà tornei non competitivi e una partita esibizione con talent, creator e influencer popolari. Inoltre, LBA allestirà un’area dedicata agli e-sports e al gaming, aperta tutti i giorni, con postazioni attrezzate con console di gioco e megaschermi. Infine, sul palco che sarà allestito nel foyer nella giornata di sabato alle ore 16 spazio al podcast Step Out ideato dall’azzurro e giocatore della Virtus Segafredo Bologna Awudu Abass e condotto per l’occasione da Tommy Marino, cestista e youtuber. Tra i protagonisti di questa puntata di Step Out il rapper e cantautore Ghemon.

Tra le attività di intrattenimento musicale spicca quella che vedrà protagonista Saturnino, lo storico bassista di Jovanotti, che si esibirà durante e al termine delle gare in programma mercoledì 14 e giovedì 15 febbraio accompagnato dal DJ Aladyn di Radio Deejay. Tutte le sere sarà poi protagonista la vocalist torinese Elena Castagnoli, in arte Joy, che intratterrà il pubblico sia nell’arena che nel foyer. La serata delle semifinali, sabato 17 febbraio, sarà animata dalla coppia Andrea e Michele, i due conduttori radiofonici protagonisti con le loro trasmissioni su Radio Deejay, la Radio ufficiale dell’Evento. Sabato 17 e domenica 18 gli intervalli e i time out delle partite saranno inoltre animati dalle Roca Girls, la crew di cheerleader del Monaco Basket.

Addio a Romina, morta a 36 anni

Lutto nel mondo del commercio per la scomparsa di Romina Colombero, la  36enne titolare del negozio di abbigliamento «Pepenero» di Cuneo, deceduta per un tumore.  La giovane donna aveva raccontato sui social la sua lotta contro il cancro. Originaria di San Lorenzo di Peveragno, lasci una bimba di quattro anni.

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