ilTorinese

Unità cinofile, esercitazione ricerca persone scomparse

Nel fine settimana appena trascorso, grazie alla grande sensibilità e alla collaborazione della Direzione del Centro Commerciale Le due Valli di Pinerolo (Dott.Paolo Fontana), si è svolta un’importante esercitazione di ricerca persone scomparse – con particolare focus sui minori.

Coadiuvati dal caposquadra delle Unità Cinofile della Croce Verde di Cumiana, la Dott.ssa. Vassilia Sacco, dal formatore delle UC di K9 Mantrailing, Ivan Schmidt, dal Responsabile delle UC Luca Fra e dal Presidente della Croce Verde di Cumiana Gianni Mancuso, le venticinque Unità Cinofile della squadra di Mantrailing attualmente in formazione continua (4 sono già brevettate) sono state sottoposte a diverse simulazione ed esercitazione di intervento reale nell’ambito della ricerca di persone scomparse con l’utilizzo di cani molecolari.

Così Ivan Schmidt: “Abbiamo dato molta importanza alla simulazione della ricerca di un minore scomparso dalla zona “giochi” del centro commerciale, in quanto soprattutto in quel caso le tempistiche di intervento sono molto importanti. Inoltre, abbiamo fornito ai binomi le competenze per riuscire a svolgere un lavoro eccellente anche all’interno di una zona molto frequentata che di fatto crea moltissime contaminazioni e stimoli per il cane. Con una procedura definita “Prescent Gate Closing – ” i cani hanno la possibilità di riuscire a determinare con estrema chiarezza l’ultima punto di uscita della traccia anche in un ambiente fortemente contaminato”.


Nella foto: Il caposquadra delle Unità Cinofile della Croce Verde Cumiana (Vassilia Sacco con il cane Adele, già operativi in ricerca persone scomparse).

Torino, la fase a orologio inizia con una vittoria: battuta Chiusi in volata

11 feb 2024

Si apre con una vittoria la fase a orologio della Reale Mutua Basket Torino: i gialloblù espugnano il PalaPania di Chiusi battendo un’Umana San Giobbe mai doma, con il risultato finale di 68-72. Un successo molto importante per la classifica, visti anche i risultati provenienti dagli altri campi: con gli stop di Cantù e Rieti, rispettivamente a Orzinuovi e Forlì, la Reale Mutua, terza nel Girone Verde, accorcia le distanze rispetto alla formazione brianzola seconda in classifica e contemporaneamente allunga sulla Real Sebastiani (4^).

Coach Ciani deve fare a meno di Simone Pepe, in panchina ma con la squadra ma comunque indisponibile a causa di un fastidio muscolare al polpaccio rimediato durante l’ultima sessione di rifinitura. La Reale Mutua parte con il quintetto formato da Vencato, Kennedy, De Vico, Thomas e Cusin. Chiusi risponde con Visintin, Tilghman, Dellosto, Jerkovic e Possamai.

Ottimo inizio della Reale Mutua che apre le danze con due triple di De Vico e Kennedy. I padroni di casa non riescono a sbloccarsi grazie anche a una buona attenzione difensiva gialloblù e dall’altra parte Thomas segna quattro punti in fila per il 10-0 torinese che costringe coach Bassi al primo timeout dell’incontro. Al rientro in campo Possamai sblocca finalmente l’Umana, mentre Torino continua ad attaccare in maniera fluida portandosi sul +13 dopo un’altra tripla di De Vico e i primi punti di Cusin (5-18 al 6′). L’ingresso in campo di Gaddefors giova ai padroni di casa che riescono a tornare sul -9 mentre la difesa locale inizia a prendere misure sui giochi gialloblù: Torino perde un paio di palloni di troppo e Stefanini trova la tripla del -7 per chiudere il primo quarto sul 17-24.

Un buon impatto di Schina in apertura di secondo quarto riporta Torino sul +11 (19-30). I gialloblù provano a mettersi in fuga con Poser e Thomas ma Chiusi inizia a prendere il ritmo dalla lunga distanza e torna a -8 (28-36 a 3′ dall’intervallo lungo), con coach Ciani che chiama timeout per richiamare i suoi dopo le triple troppo aperte lasciate agli avversari. La difesa di Chiusi rallenta i giochi della Reale Mutua e impedisce quindi alla formazione torinese di incrementare il proprio vantaggio alla chiusura della prima metà di gara: le due squadre vanno negli spogliatoi sul 33-40.

Si alza il ritmo in apertura di terzo quarto: Torino prova ad accelerare con un miniparziale firmato da Cusin e Thomas, ma Chiusi risponde colpo su colpo ad ogni tentativo di allungo gialloblù, riuscendo anzi a rosicchiare diversi punti di svantaggio fino a portarsi a soli due possessi di distanza dai gialloblù sul 42-46. Poser e Kennedy provano a ridare fiato ai gialloblù che però dall’altra parte si fanno trovare impreparati nel proprio pitturato, concedendo rimbalzi e punti facili a Gaddefors per il 46-50. Cresce il livello di fisicità e intensità difensiva di Chiusi, con Torino che fa fatica a ritrovare fluidità in attacco per tentare l’allungo. Si va così all’ultima pausa con due possessi che separano le due squadre: 52-57 alla fine del terzo quarto.

Inizia bene l’ultima frazione la Reale Mutua, con un buon apporto di Ghirlanda su entrambe le metà campo per tentare la fuga gialloblù. Coach Bassi chiama timeout sul +9 torinese (54-63). Un ennesimo tentativo di allungo gialloblù che non va a buon fine, con l’Umana che rientra puntualmente sul -5 con Tilghman e Gaddefors quando mancano cinque minuti alla fine. Si va verso un finale in volata che vede la Reale Mutua in confusione su entrambe le metà campo, con imprecisioni in attacco e concedendo ancora troppi extra possessi alla formazione di casa che ne approfitta e accorcia pericolosamente fino al -2. Coach Ciani chiama timeout per riportare lucidità ai suoi (64-66 a 2 minuti dalla fine). De Vico in lunetta fa 2 su 2 per il momentaneo +4 ma Tilghman risponde per il nuovo -2. De Vico si carica sulle spalle l’attacco gialloblù nell’ultimo minuto, mettendo a referto punti fondamentali. Torino rischia negli ultimi possessi con una palla persa molto pericolosa ma la scampa nel finale. Finisce 68-72.

Coach Franco Ciani dopo la vittoria: “Il 10-0 iniziale a nostro favore ha aperto una forbice che ci ha permesso di rimanere avanti e controllare il punteggio. Un buon segnale il fatto di essere stati avanti per tutti i 40 minuti. Nel finale Chiusi ha cercato di recuperare con grande atteggiamento, grande spirito e con iniziative offensive oltre ad aver aumentato l’intensità difensiva. Non avevamo Pepe, un giocatore importante per le nostre rotazioni, ma la nostra è una squadra di temperamento, con giocatori esperti in grado di fare le giocate necessarie per respingere ogni tentativo di rimonta degli avversari. Credo che in questo inizio di fase a orologio, considerando i risultati e i primi confronti tra i due gironi, abbiamo dato un segnale di consistenza.”

Umana Chiusi – Reale Mutua Torino 68-72 (17-24, 16-16, 19-17, 16-15)

Umana Chiusi: Carl Gaddefors 18 (7/10, 0/4), Austin Tilghman 14 (7/12, 0/5), Gabriele Stefanini 9 (3/7, 1/5), Nicolo Dellosto 8 (1/2, 1/3), Mihajlo Jerkovic 7 (1/2, 1/2), Luca Possamai 5 (1/4, 0/0), Alessandro Chapelli 3 (0/1, 1/1), Matteo Visintin 2 (1/2, 0/0), Lorenzo Raffaelli 2 (0/0, 0/3), Davide Bozzetto 0 (0/0, 0/1). NE: Marco Ceron 0 (0/0, 0/0). Tiri liberi: 14 / 22 – Rimbalzi: 31 11 + 20 (Luca Possamai 8) – Assist: 9 (Carl Gaddefors 4).

Reale Mutua Torino: Federico Poser 14 (6/11, 0/0), Keondre Kennedy 13 (4/8, 1/3), Niccolo De vico 13 (2/2, 2/4), Donte Thomas 12 (1/2, 2/2), Matteo Schina 6 (3/6, 0/2), Luca Vencato 5 (1/4, 0/1), Marco Cusin 5 (2/5, 0/0), Matteo Ghirlanda 4 (1/1, 0/0). NE: Simone Pepe 0 (0/0, 0/0), Kesmor Osatwna 0 (0/0, 0/0), Gianluca Fea 0 (0/0, 0/0). Tiri liberi: 17 / 26 – Rimbalzi: 31 4 + 27 (Donte Thomas 6) – Assist: 18 (Luca Vencato 6).

UFFICIO STAMPA

Francesco Hayez, in mostra alla GAM di Torino

Hayez. L’officina del pittore romantico”, in mostra alla GAM di Torino fino al 1° aprile 2024, è il lungo percorso espositivo composto da più di 100 opere in grado di ripercorrere la lunga e vivace carriera di uno dei più importanti pittori romantici della storia dell’arte italiana, Francesco Hayez. La mostra sviluppa, attraverso opere e dipinti sapientemente organizzati in 10 percorsi espositivi, la narrazione tra il racconto della vita personale del pittore e il panorama culturale, politico e sociale del periodo dell’epoca.

Il percorso inizia dagli anni della formazione avvenuta in prima battuta a Venezia, città a cui Hayez è sentimentalmente legatissimo ma dove non ci sono gli stimoli culturali e le condizioni sociali per un giovane talentuoso di fare carriera. Da lì la decisione di spostarsi a Roma e affinare la sua formazione neoclassica grazie alla conoscenza e alla protezione di Antonio Canova. A testimonianza di questo passaggio fondamentale nella vita dell’artista, la prima sala ospita i dipinti più importanti espressione di questo stile come il “Lacoonte” (1812), “L’educazione di Achille” e il supremo “Atleta Trionfante” (1813).

Si passa poi alla sala focus dedicata ai crociati, dove su un’amplissima parete è esposto il dipinto “La Sete dei Crociati”, capolavoro e opera principale dell’artista che lo impegnò per più di vent’anni.

Lo stile romantico trova espressione a partire dalla quarta sala dove vengono esposte le opere che segnano l’inizio della nuova era pittorica di cui Hayez diverrà massimo esponente. Dal suo trasferimento a Milano, avvenuto nel 1820, il pittore focalizza le sue opere sui moti del 1820/1821 che in quel periodo animano la città. Ne è espressione la “La Congiura dei Lampugnani” (1826) nel quale Hayez descrive gli avvenimenti storici attraverso rappresentazioni simboliche nelle quali emergono i sentimenti che animano la città. Questo stile si pone in netta antitesi al freddo neoclassico finemente perseguito fino a quel momento. Fondamentale per la realizzazione di questo passaggio è l’incontro e la conseguente influenza del Manzoni, che in ambito letterario sta compiendo la medesima impresa dando nuova voce alla rappresentazione della popolazione in chiave “eroica”. Con lo stesso ha infatti stretto ideali e valori creando un’ legame culturale che influenzano molto il suo stile pittorico.

Si passa poi ad una sezione più intima della carriera dell’artista ovvero quella dedicata ai ritratti di Carolina Zucchi. Amante e modella del pittore, la donna viene raffigurata in modo intimo e ravvicinato allo spettatore dando una prospettiva del forte legame che univa i due amanti. Ne è un esempio l’opera “Ritratto di Carolina Zucchi” (1825). Qui Hayez dimostra tutta la sua abilità nell’introspezione psicologica e nella resa dei sentimenti dell’animo umano.

Una lunga sezione è poi dedicata ai quadri legati all’impegno civile dell’artista. A partire dalla fine degli anni ’20 del 1800 lo stesso viene consacrata a “pittore interprete dei destini della Nazione” e in qualità di “pittore civile” le sue opere sono testimonianze ampie e corali degli avvenimenti del periodo. Tra le principali troviamo “I Due Apostoli” (1825-1827). Il quadro è esplicazione dello spirito patriottico dell’artista che, per mezzo della rappresentazione dei due apostoli, ha modo di riprendere per mezzo delle vesti i colori delle vesti dei personaggi i colori bandiera italiana e di esprimere così il concetto di pittore civile per eccellenza.

Le ultime sale sono in la massima espressione dello spirito romantico dell’artista, cifra caratterizzante di questo incredibile artista. Ne è un esempio la sala dei ritratti ove sono raccolte numerose rappresentazioni che esprimono al meglio la capacità di Hayez di raccontare la “dimensione interiore del personaggio”. Tra queste il “Ritratto dell’imperatore Ferdinando I” (1840) dove il protagonista è colto in tutta la contraddizione: se pur nelle vesti vi è vigore e forza, dal suo sguardo emerge la sua fragilità e l’incapacità di affrontare le situazioni.

La mostra si chiude con un’ultima ed emozionante sala dedicata a Venezia, città che l’artista non ha mai dimenticato e che riesce a raccontare attraverso un racconto artistico dal quale emergono i sentimenti che prova nei confronti della città. Tra di essi in mostra il “Trittico della Vendetta”( 1851) e “L’accusa segreta” (1847-1848).

L’ultima sala è dedicata ai dipinti degli ultimi anni di carriera dove ancora, con vivacità e fermento, Hayez si dedicò all’arte.

La GAM offre al visitatore la possibilità unica non solo di approfondire la lunga e prodigiosa carriera dell’artista, di fare esperienza nei colori, linguaggi e nelle atmosfere che Hayez, con unica raffinatezza, è riuscito a rappresentare nei suoi dipinti. Questo grande uomo, che come ricordato da Giuseppe Mazzini, “nato da parenti poveri a Venezia, né pagano, né cattolico, né eclettico, né materialista: è un pittore idealista del secolo XIX. La sua ispirazione emana direttamente dal proprio genio e l’opera è la consacrazione della vita”.

Valeria Rombolà

Foto Gam

Controlli di polizia in Borgo Aurora

Continuano i controlli straordinari dalla Polizia di Stato in diverse aree e quartieri della città. Negli ultimi giorni, personale del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia ha coordinato due attività nel quartiere Aurora.

Complessivamente, nel corso dei due servizi sono stati conseguiti i seguenti risultati:

Identificate 143 persone

Denunciate 4 persone in stato di libertà

Controllati 7 locali pubblici

Sequestrati circa 50 grammi di sostanze stupefacenti

Sanzionate amministrativamente 5 persone

Nello specifico, oggetto della prima attività, alla quale hanno concorso la Guardia di Finanza, unità cinofile della Polizia di Stato, equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, personale del Reparto Mobile e la Polizia Locale – VII Circoscrizione, è stato un immobile di corso Regina Margherita, segnalato per irregolarità e fenomeni di illegalità. L’attività veniva espletata anche con l’ausilio di personale tecnico del Comune e di IREN, ITALGAS, IRETI e SIAN.

I controlli hanno riguardato 15 unità immobiliari, alloggi magazzini e cantine, ubicati in tre differenti scale.

Si è riscontrata la presenza di tre allacci abusivi all’energia elettrica e di uno alle condotte del gas. Per tre persone è scattata la segnalazione all’A.G. per furto di energia elettrica. Un cittadino straniero è stato denunciato in stato di libertà poiché inottemperante all’Ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale. A seguito di accertamenti, a due cittadini stranieri presenti nello stabile veniva notificato un decreto di espulsione. Un residente è stato sanzionato amministrativamente per il possesso di una decina di grammi di hashish. Polizia Municipale e ASL hanno sospeso la licenza di un esercizio commerciale per le pessime condizioni igienico-sanitarie.

Nella seconda attività, condotta nella serata di venerdì, con la collaborazione di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, è stata dedicata particolare attenzione alle aree del ponte Mosca, di corso Giulio Cesare, Lungo Dora Napoli, Piazza Borgo Dora, Ponte Carpanini, Corso Vercelli e via Cigna. Durante il servizio sono stati controllati 6 esercizi pubblici. Nei pressi di uno di questi, in corso Giulio Cesare, due persone sono state sanzionate amministrativamente per il possesso di una modica quantità di stupefacente. Stesso provvedimento, per le stesse ragioni, per altre due persone controllate in via Cecchi. Una ventina di grammi di hashish è stata sequestrata a carico di ignoti in corso Giulio Cesare.

Chieri, la panchina del sindaco

Incontro con il Sindaco Alessandro SICCHIERO

                                                                   

Mercoledì 14 febbraio – alle ore 17.00

Via Gramsci

Presentazione modifiche alla viabilità della zona

Dopo San Silvestro, Parco Levi, via della Gualderia, il giardino di via Monti/via Lombroso, la zona via Chiadò-Strada Roaschia, il cortile del Liceo Monti, il Municipio, il PA.T.CH-PArco Tessile Chierese e la Stazione/Piazza Don Bosco, il decimo appuntamento con la “panchina del Sindaco” è in programma mercoledì 14 febbraio, alle ore 17.00, in via Gramsci.

Sarà l’occasione per presentare ai cittadini le modifiche alla viabilità della zona. Infatti, il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU), approvato a giugno, prevede tra i primi interventi da attuarsi quelli relativi al “Comparto Est”, ovvero Via Albussano, Via Gramsci, Via De Gasperi, Via Nostra Signora della Scala, Via Don Gnocchi e i relativi innesti sull’asse di viabilità principale di Corso Matteotti.

Si tratta di una zona della città molto utilizzata da chi frequenta i poli scolastici di Via N.S. della Scala e via Montessori, e che presenta criticità relative alla mancanza di percorsi protetti per la fruizione pedonale.

 

A Settimo si inaugura piazza Livatino

A causa del maltempo l’intitolazione del piazzale Rosario Livatinoè spostata a sabato 24 febbraio.

La cerimonia si terrà nell’area di fronte alla Coop di via Fantina  alle 9.45.

Entro il 2026 parcheggio sotterraneo e mercato in piazza Bengasi

 

Ora c’è la data. Entro il 2026 i banchi del mercato torneranno in piazza Bengasi. A dare nuova linfa a un percorso che l’amministrazione torinese non aveva mai interrotto – lo scorso aprile la Giunta Comunale aveva approvato il progetto definitivo in linea tecnica per la realizzazione del parcheggio di interscambio con la linea 1 della metropolitana – l’accoglimento da parte del Governo della richiesta della Città di recuperare 13 milioni mancanti per far fronte al rincaro dei materiali.

“Abbiamo avuto la notizia che aspettavamo – spiega l’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta: con un decreto il Ministero ha concesso la proroga per i lavori sul parcheggio di piazza Bengasi al 31 dicembre 2024. Ha inoltre accolto la mia richiesta di recupero dei 13 milioni di euro mancanti per l’opera, secondo i calcoli aggiornati con i rincari materiali, dagli interventi ritenuti non più necessari con la riorganizzazione del piano trasporti che abbiamo avviato nei passati mesi”.

Risposte, quindi, più che positive che permetteranno finalmente di realizzare l’opera i cui costi di realizzazione, a causa degli importanti aumenti di molti prezzi di materiali intervenuti dal 2021 a oltre 33 milioni, con un maggior di quasi 13 milioni e 208mila.

“Con l’Assessore Chiavarino – prosegue Foglietta – ho condiviso le novità che stavamo aspettando, rendendomi disponibile, come sempre, a incontrare presto gli operatori del mercato per una opportuna condivisione del cronoprogramma dei lavori”. L’iter di realizzazione dell’opera ora prevede l’approvazione del quadro economico e dello schema di convenzione che regolerà gli accordi tra Città di Torino e Città di Moncalieri sia in fase di costruzione che in fase di esercizio del parcheggio, l’indizione della gara e, entro il 31 dicembre di quest’anno, l’aggiudicazione dei lavori.

Nel parcheggio sotterraneo, di due piani interrati, saranno ricavati 639 posti auto, in parte da destinare agli abbonati alla metropolitana, in parte alla sosta a rotazione. Due ingressi e due uscite veicolari permetteranno di servire gli utenti in arrivo da tutte le direzioni, in particolare da sud ed est. Sono previsti tre blocchi scala per gli accessi pedonali, dotati di ascensore, e due collegamenti pedonali che consentiranno, a chi avrà parcheggiato il proprio veicolo all’interno della struttura, di accedere direttamente al mezzanino della fermata della metropolitana dal secondo piano interrato.

Al di sopra del parcheggio la piazza sarà interamente riqualificata: per la pavimentazione saranno utilizzati materiali lapidei, gli impianti elettrici ed idrici ad uso del mercato saranno collocati in appositi pozzetti a pavimento. L’intervento prevede inoltre la riorganizzazione della viabilità confermando la ridefinizione di via Nizza lungo il perimetro Ovest.

“Ci sono finalmente tutti i presupposti per vedere di nuovo al suo posto il mercato, che ospiterà 173 stalli per gli ambulanti con un nuovo layout, che consentirà a tutti gli operatori di posteggiare i loro mezzi dietro ai banchi di vendita – commenta l’assessore al Commercio Paolo Chiavarino -. “Sarà uno spazio di vendita moderno il cui assetto è stato totalmente condiviso con gli ambulanti che potranno così garantire un servizio importante per questa parte di città e per tutta la prima cintura”. Oltre che nella parte centrale di piazza Bengasi, 26 operatori troveranno posto nell’ultimo l’ultimo tratto di via Onorato Vigliani che si immette nella piazza.

 

 

Teatro dialettale a Ivrea

Quinto spettacolo della diciassettesima stagione di teatro dialettale sabato 17 febbraio con la compagnia Carla S.

 

Sabato 17 febbraio prossimo, alle 21, e domenica 18 febbraio prossimo, alle 15.30 presso l’Auditorium Mozart di Ivrea si terrà il quinto spettacolo della diciassettesima stagione di teatro dialettale promossa dalla Cittadella della musica e della cultura di Ivrea e del Canavese.

Salirà sul palco la compagnia teatrale “Carla S”, specializzata nel teatro dialettale piemontese, già ospite delle passate edizioni della rassegna, con lo spettacolo “Robe da Mat” due atti unici di TreMaGi, regia di TreMaGi.

Due atti unici della tradizione del teatro comico popolare piemontese, rivisti e riadattati per trascorrere una serata tutta da ridere, in serena e spensierata allegria.

Ne ‘ Lj ciorgn’ lo spettatore vedrà come si deve adattare alla realtà più stravaganti per carpire la benevolenza altrui, con scarsi, ma esilaranti risultati. In “Ciò per broca” un giovane pretendente, timido e molto imbranato, prende lucciole per lanterne e rischia di vedere il suo fidanzamento andare in fumo.

La compagnia teatrale ‘Carla S.’ viene fondata nel 1975 da alcuni giovani del circolo Michele Rua. Nel 1979 muore Carla Suino, che aveva partecipato fin dall’inizio all’attività della compagnia teatrale e l’associazione acquisisce il suo nome. La compagnia è guidata dai “TreMaGI”, che svolgono insieme il lavoro che precede la realizzazione tecnica del copione, la scelta e l’adattamento del testo, la preparazione delle scene e la regia.

Dal 1994 il gruppo cura la direzione artistica della rassegna di teatro comico piemontese “Tut da rije” presso il teatro Monterosa di Torino.

Cittadella della Musica e della Cultura di Ivrea e del Canavese, corso Massimo D’Azeglio 69

Tel 0125425123.

MARA MARTELLOTTA

La settimana per l’armonia religiosa

Successivamente alla importante e “storica” Settimana per l’unità dei cristiani, si è svolta anche la “Settimana per l’armonia religiosa”.  Questa ricorrenza è stata voluta dalle Nazioni Unite con l’obbiettivo di stimolare le varie religioni a collaborare fra loro, anziché competere o addirittura contrapporsi.

Come Coordinamento interconfessionale “Noi siamo con voi”,  abbiamo ritenuto che fosse coorente con la nostra stessa “ragion d’essere” aderire e sostenere questa proposta.

Un momento di particolare afflato, ha avuto luogo, grazie alla Comunità Venezuelana in Piemonte (che già ha al suo interno credenti di religioni diverse) la scorsa settimana presso la Parrocchia delle Visitazione di Torino.

Cerimonia religiosa e preghiere sono state seguite e accompagnate da alcuni interventi e testimonianze. Di particolare rilievo i saluti di Maria Requena, PresidenteAssociazione Piemonte Venezuela e infaticabile punto di riferimento non solo per la Comunità Venezuelana in Piemonte ma anche per persone provenienti da altri Paesi dell’America latina, dove la libertà religiosa è ostacolata o repressa in vari modi, come appunto, in Venezuela, a Cuba e ancor più duramente in Nicaragua.  

Le conclusioni sono state affidate a Giampiero Leo (Portavoce di “Noi siamo con Voi” e Vice  Presidente – insieme alla Consigliera Sara Zambaia – del Comitato diritti umani della Regione Piemonte) che ha ringraziato tutte/i le/i presenti e ha ribadito come il mondo che fa riferimento a fedi religiose, debba lavorare incessantemente per costruire – nel rispetto dell’identità di ciascuno – una unità armoniosa, un dialogo sincero, una passione e mobilitazione per la pace, la libertà  e il rispetto dei diritti umani, come componenti essenziali per un mondo nuovo informato all’amore e alla giustizia.