ilTorinese

Bob Marley one Love, sugli schermi dal 22 febbraio

Bob Marley one Love, sugli schermi dal 22 febbraio la vita ,la storia, la musica del re del reggae. Le lotte in Giamaica, il successo ,le tournée, il ritorno in patria in un concerto che ha riunificato l’ isola Caraibica. La vita di un bambino come tanti cresciuti con i suoi fantasmi, una grande fede che le ha permesso di vivere e fare della sua
musica un mezzo di  lotta contro l’oppressione politica e razziale e all’invito all’unificazione dei popoli di colore come unico modo per raggiungere la libertà e l’uguaglianza. L’aspetto politico della sua vita è stato più importante di quello artistico. Un film bello che esalta la breve ed intensa vita del famoso musicista Giamaicano.

GD

Intini, il socialismo coerente e minore

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

La morte di Ugo Intini mi ha rattristato. Lo conobbi in Liguria molti anni fa dopo la caduta del Psi e dovetti discutere con lui che voleva ottenere la firma di Mario Soldati presso cui trascorrevo un fine settimana. La petulante insistenza con Soldati mi indusse a intervenire e ad alzare la voce, invitandolo ad uscire dalla villa di Tellaro perché Soldati molto deluso di Craxi non voleva più sentire parlare di manifesti politici  né per Craxi , né per i post comunisti, né per Mani pulite che detestava: voleva stare tranquillo a casa sua, era rimasto vedovo da poco. Ma la morte di Intini ha rimesso in campo anche il figlio di Craxi come testimone storico, si fa per dire.
Non ho mai avuto stima di  B o b o  Craxi, che adesso si improvvisa storico, non potendo più da tanti anni fare il politico. L’eredità di Bettino non è certo passata al figlio.
Ho letto una sua intervista in ricordo di Ugo Intini, il portavoce  settario e in parte persino comico di Craxi e direttore dell’Avanti! che sarà stato anche un uomo coerente, ma di scarsa personalità. B o b o   lo  ha paragonato a Nenni che fu un grande giornalista d’istinto, senza averne la cultura e lo paragona a Pertini che prima di lui diresse “Il lavoro” di Genova, anche se si limitò a fare il direttore politico: Pertini non fu mai un giornalista vero e la sua ottocentesca verbosità non ebbe nulla della secchezza necessaria per scrivere su un giornale rivolto prevalentemente agli operai.
Intini ha mantenuto la coerenza, ma quest’ultima virtù non basta per la storia. Ho letto di recente la prefazione ad un libro in cui emerge la sua vecchia passione anticomunista, ma ho notato con rammarico che egli  non dedica neppure un cenno a Giacomo Matteotti, l’esempio più vero e più alto di un socialista democratico che diede la vita per affermare i suoi ideali. Forse per Intini restava il padre di Nicolazzi, come diceva Craxi? A  B o b o  vorrei chiedere se sa che il più importante direttore dell’ Avanti! fu Mussolini come sosteneva con lucidità  e amarezza uno storico  vero, Emilio R. Papa.

Cade all’indietro sulle scale della stazione e muore

Non c’è stato nulla da fare per un uomo di 66 anni che è morto cadendo dalle scale per raggiungere il binario della stazione di Chivasso dove doveva salire sul treno.  Pare che abbia perso l’equilibrio, cadendo all’indietro. All’arrivo del 118 era purtroppo già deceduto.

In ricordo di Anna Sartoris

Commemorata in Aula l’ex consigliera regionale dell’Union Piemontèisa.

“Anna Sartoris è stata protagonista di importanti battaglie a difesa della cultura e dell’autodeterminazione del Piemonte, sempre con il suo carattere appassionato e determinato. È stata la prima a parlare piemontese in Consiglio, rappresentava un territorio e aveva in cima alle priorità la tutela delle identità”.
Così il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia ha ricordato la consigliera della quinta legislatura Anna Sartoris, durante la commemorazione nell’Aula di Palazzo Lascaris.
Scomparsa il 14 settembre scorso, all’età di 70 anni, Sartoris era nata a Vercelli il 9 giugno 1953. Nel 1973 è stata direttore politico del giornale “Alp”, in lingua piemontese; nel 1983 ha fondato l’Associassion Coltural Amis del Piemont che ha presieduto ed è stata socia fondatrice dell’Union Piemontèisa.
Dal 1987 al 1989 ha ricoperto la carica di consigliera comunale a Santhià.
Nel 1990 è stata eletta consigliera regionale per la lista Union Piemonteisa, nella circoscrizione di Torino ed è stata componente delle commissioni Sanità, Beni culturali e Ambiente.
Nello stesso anno è entrata in Consiglio provinciale a Vercelli e in Consiglio comunale a Biella.
A nome dell’Assemblea e prima di chiedere un minuto di raccoglimento, il presidente ha rinnovato le più sentite condoglianze al marito Roberto Gremmo.

“Vita immaginaria”, torna il Salone Internazionale del Libro di Torino

La XXXVI edizione dal 9 al 13 maggio 2024, Lingotto Fiere

Il Salone Internazionale del Libro di Torino torna tra i padiglioni del Lingotto Fiere da giovedì 9 a lunedì 13 maggio 2024, sotto la nuova direzione di Annalena Benini.

Vita immaginaria è il tema della XXXVI edizione. Un omaggio alla vita immaginaria in tutte le sue forme, al suo modo creativo e sempre nuovo di creare altri mondi e di farli incontrare. Come diceva Natalia Ginzburg, la vita immaginaria muove la vita creativa e a volte anticipa la vita reale. L’illustrazione è stata realizzata da Sara Colaone, illustratrice, autrice di fumetti e insegnante di Fumetto e Illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna.

La XXXVI edizione è stata presentata oggi – mercoledì 14 febbraio– presso il Teatro Regio da Silvio Viale, Presidente dell’Associazione Torino, La Città del Libro; Vittoria Poggio, assessore alla Cultura, Turismo e Commercio della Regione Piemonte; Stefano Lo Russo, Sindaco della Città di Torino; Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria; Giulio Biino, Presidente della Fondazione Circolo dei lettori; Alessandro Isaia, Segretario Generale della Fondazione per la Cultura Torino; Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo; Andrea Varese, Segretario Generale di Fondazione CRT; Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino; Tiziana D’Amico, Head Of Partnership Artistico Culturali di Intesa Sanpaolo e Annalena Benini, Direttrice editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino. Presenti in sala anche Rosanna Purchia, assessore alla Cultura della Città di Torino e Domenico Carretta, assessore allo Sport, ai Grandi Eventi e al Turismo della Città di Torino.

La conferenza stampa di presentazione è stata tradotta in LIS, Lingua dei Segni Italiana, da Alessia Iafrate.

Anticipazioni sul programma

Il programma completo sarà diffuso ad aprile, ma oggi sono stati anticipati alcuni ospiti. Elizabeth Strout, una delle autrici più incisive della letteratura contemporanea americana, inaugurerà la manifestazione con una riflessione sulle donne e il loro spazio nel mondo. 

Come già annunciato, una delle novità della XXXVI edizione è la creazione di sette sezioni parallele al programma generale. Per ogni sezione i curatori hanno ideato tre o quattro incontri-eventoche condurranno durante il Salone. Tra i primi nomi annunciati: per la sezione arte, curata da Melania G. Mazzucco, ci sarà la scrittrice Alexandra Lapierre; sarà presente il regista Paolo Sorrentino, in dialogo con Francesco Piccolo, curatore della sezione cinema; per la sezione editoria, curata da Teresa Cremisi, ci sarà l’editore Antoine Gallimard; parleranno di informazione il curatore Francesco Costa con la giornalista Jill Abramson; Luciana Littizzetto, curatrice della sezione leggerezza, dialogherà con il cantante Gianni Morandi sulla figura di Marcello Marchesi; per la sezione romance, la curatrice Erin Doom parlerà con l’autrice Mercedes Ron; infine, Alessandro Piperno, curatore della sezione romanzo, dialogherà con lo scrittore Domenico Starnone.

Nel programma generale, tra gli ospiti internazionali saranno presenti al Salone: il premio Nobel Abdulrazak Gurnah, l’autore di bestseller David Nicholls, due voci della letteratura latinoamericana contemporanea, Guadalupe Nettel e Camila Sosa Villada, e per i piccoli lettori lo scrittore bestseller Jeff Kinney

Il Salone del Libro in Italia e nel mondo

Si confermano le storiche collaborazioni del Salone in Italia e nel mondo, e si aggiungono nuove e rinnovate sinergie con – tra i tanti – associazioni di categoria della filiera editoriali, enti culturali e istituzionali, manifestazioni, fondazioni e musei per la realizzazione e la prosecuzione di progetti di respiro nazionale e internazionale. Rai si conferma Main Media Partner.

Gli spazi, le novità e i ritorni

Torna anche per questa edizione la Pista 500,  progetto artistico di Pinacoteca Agnelli sull’iconica pista di collaudo delle automobili FIAT sul tetto del Lingotto. Torna uno degli spazi più giovani, animati e frequentati delle ultime edizioni, il Palco Live e il camper di Margherita Schirmacher, che si trasformerà in uno spazio eventi. 

La lingua ospite dell’edizione 2024 è il tedesco, mentre la regione ospite è la Liguria

Il Salone del Libro per ragazze e ragazzi

Da sempre il Salone considera il lavoro con i ragazzi e i docenti uno dei suoi obiettivi fondanti e il ruolo attivo dei giovani cresce ogni anno di più. Da 17 anni, grazie al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, il Salone del Libro dedica loro un intero spazio, il Bookstock, pensato per tutti.

Anche quest’anno tornano i Gruppi di Lettura, a cui saranno affidate presentazioni di alcuni incontri. Novità di questa edizione è il nuovo Gruppo di Lettura Mi prendo il mondo, nato dalla manifestazione promossa dal Salone del Libro a Parma lo scorso gennaio. Si rinnova la Biblioteca delle Passioni, realizzata a partire dalle letture di diversi gruppi giovanili coinvolti, come, tra gli altri, Fridays For Future, TuttoAnnodato, il Tavolo delle Ragazze e Torino Rete Libri. Grazie al sostegno della Regione Piemonte torna il Buono da leggere per le classi residenti in regione. Inoltre, grazie allo strumento dei Patti educativi e alla collaborazione con l’Ufficio V – ambito territoriale Torino – dell’U.S.R. Piemonte ci saranno 1.500 biglietti omaggio per gli studenti delle scuole della città metropolitana di Torino, individuati secondo i principi di lotta alla povertà educativa e di inclusione sociale. Sono aperte le iscrizioni per le classi: i docenti e gli intermediari per la scuola possono già prenotare la visita al Salone del Libro per le loro classi registrandosi sulla piattaforma SalTo+.

Come sempre, sono molte le iniziative per gli studenti delle scuole di vario grado e ordine: per il secondo anno, Oltre la notizia, progetto in collaborazione con il Corriere della Sera che prevede tre incontri tra ragazzi delle scuole secondarie e i grandi giornalisti del giornale; torna poi Adotta uno scrittore, il progetto che mette al centro la lettura; Un libro, tante scuole, la cui lettura sarà Cime tempestose di Emily Brontë; Lavorare con i libri, corso di formazione per scoprire la filiera del libro; i Comix Games, contest di ludolinguistica per gli studenti delle scuole medie e superiori organizzato da Comix e Repubblica@scuola. 

I progetti speciali e il Salone Off

Tornano anche tutti i progetti speciali: dal Concorso Lingua Madre, che compie 19 anni, al Premio Mondello e al Premio Nati per Leggere. Torna inoltre il Rights Centre, dedicato al confronto professionale e al mercato.

Torna anche con le sue numerose iniziative il Salone Off, progetto che coinvolge tutta la città di Torino, l’area metropolitana e il territorio regionale. Anche per l’edizione 2024, il Salone Off propone un’ampia gamma di progetti, eventi, iniziative, spettacoli e letture, tra cui: Voltapagina, giunto alla XVII edizione, progetto che fa entrare autrici e autori nelle carceri piemontesi; torna anche Ballatoio – storie a domicilio, iniziativa che riunisce gli abitanti di un condominio di periferia attorno alla lettura di un classico. 

Biglietteria e accrediti
Da oggi 14 febbraio sarà possibile acquistare i biglietti per la nuova edizione del Salone del Libro 

Il Piemonte al centro del tavolo Stellantis

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Il futuro degli stabilimenti torinesi sarà al centro di un incontro specifico nel quadro del “Tavolo nazionale Stellantis”, primo di una serie di incontri che coinvolgeranno le Regioni in cui sono presenti stabilimenti dell’azienda automotive. Si comincia dal Piemonte, dove l’automotive italiano ha mosso i primi passi, in un momento di confronto ad hoc copresieduto dal presidente Alberto Cirio e dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
“Abbiamo condiviso con il ministro, che ho incontrato oggi a Palazzo Piacentini a Roma, e con il governo, l’esigenza di affrontare il nodo del futuro degli stabilimenti torinesi e in particolare di Mirafiori, che è strategico non solo per la città di Torino ma per l’intero comparto automotive in Italia. Per questo a marzo il Piemonte sarà la prima regione convocata al tavolo nazionale su Stellantis che ora il ministro intende declinare in momenti specifici con le Regioni. Nelle prossime settimane, in vista di questo appuntamento, convocherò gli enti locali, a partire dal Comune di Torino, associazioni di categoria e sindacati per un confronto sul tema Stellantis per arrivare al tavolo romano con una posizione unitaria del territorio che chiede a gran voce di essere strategico all’interno delle politiche dell’azienda, a partire dall’individuazione di un nuovo modello per gli stabilimenti torinesi, per salvaguardare un polo produttivo fondamentale e un’intera filiera che ha già dimostrato di poter affrontare con determinazione le sfide della transizione energetica ma che deve continuare a essere centrale nelle dinamiche produttive del gruppo Stellantis” dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

A Biella la cremazione della salma di Vittorio Emanuele di Savoia

L’arrivo della salma di Vittorio Emanuele di Savoia a Biella per la cremazione è previsto nel pomeriggio di oggi. Il feretro parte da Torino, dove è custodito in una località che non è stata resa nota. La decisione di effettuare la cremazione a Biella è stata presa dalle autorità di pubblica sicurezza, che hanno scartato altre  destinazioni.

Le Gru inaugura la nuova Piazza Sud

 

Fino al 14 febbraio la romantica installazione di San Valentino

Giovedì 15 febbraio
l’asta per le opere di GruLand,
la mostra di Donato Sansone, a favore di U.G.I.

Venerdì 16 febbraio
“Wow Night 2” con Skin DJSet!

Sabato 17 febbraio la festa per i retailer
L’imponente percorso di restyling che ha portato nel novembre 2022 all’inaugurazione della nuova “Piazza Nord”, completa ora la seconda fase: dal 10 al 17 febbraio Le Gru organizza una settimana di eventi per svelare al pubblico anche “Piazza Sud”, il secondo grande spazio ristrutturato del Centro, nel quadro di un progetto che porterà a un mall completamente rinnovato e avveniristico: sarà una grande festa!

Una cupola di vetro e acciaio che porta all’interno la luce del cielo, nuove strutture e materiali che richiamano la natura, scale mobili di ultima generazione, toilette di design, aree relax e un progetto che mette al centro l’efficienza energetica, per un’esperienza di shopping sempre più spettacolare e accogliente nel più grande, importante e storico mall del Piemonte. Grazie al restyling affidato ai migliori architetti internazionali a Le Gru lo shopping vive una nuova prospettiva: tantissimi negozi per stupirsi con proposte sempre nuove – nel 2023 ci sono stati più  di venti fra restyling o aperture di nuovi punti vendita, fra i migliori e più interessanti brand italiani e internazionali, moltissimi in esclusiva per il Piemonte – e un’esperienza culinaria tutta da provare in un vero e proprio viaggio tra le specialità italiane e del mondo in qualunque momento della giornata.

L’inaugurazione della nuova Piazza Sud durerà 7 giorni, dal 10 al 17 febbraio. In pieno stile Le Gru, ci saranno eventi per tutti i gusti e le età: famiglia, intrattenimento, giochi, arte, sociale, grande spettacolo!

La nuova Piazza Sud di Le Gru

 

Giovedì 15 febbraio verrà organizzata una vera e propria asta in occasione della XXIII Giornata mondiale contro il cancro infantile, il cui ricavato sarà interamente devoluto a UGI Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini OdV per il sostegno di bambini e adolescenti in cura presso l’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino e le loro famiglie. Saranno tanti gli ospiti – il direttore esecutivo di UGI, Massimo Mondini, l’Oncologo del Regina Margherita Sebastian Asaftei – e i testimonial dal mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport torinese, tra cui la cantante Neja e gli attori Margherita Fumero e Gianpiero Perone, la scrittrice Enrica Tesio, Martina Pascutti protagonista dell’edizione 2012 del Grande Fratello e Silvia di Santo fra i volti de Il Collegio 2017 e protagonista delle opere di Sansone. Tra i battitori d’eccezione dell’asta anche Cecilia Salvai, giocatrice della Juventus e della Nazionale di calcio femminile che, proprio in occasione dell’inaugurazione della palestra di UGI raccontò la sua battaglia contro il linfoma di Hodking che la colpì da bambina e riuscì a vincere grazie alle cure del Regina Margherita.


Donato Sansone – Eyez, ragazza con uccelli che scruta (stampa lenticolare)

Non può mancare l’appuntamento con una grande star internazionale: la travolgente SKIN torna a Le Gru con un incredibile dj set venerdì 16 febbraio dalle 22.30 nell’appuntamento intitolato “Wow Night 2”: una serata gratuita e indimenticabile (iscrizioni sul sito legru.it/wow fino a esaurimento posti) che trasforma la nuova Piazza Sud, dopo la chiusura del centro, in una incredibile discoteca. Skin è una vera e propria star del rock inglese, ma è anche un’icona della moda, una rinomata DJ, un’attrice e un’attivista. Nata e cresciuta a Brixton, nel sud di Londra, è una presenza rivoluzionaria da quando, a metà degli anni ’90, ha travolto il mondo della musica internazionale con con gli Skunk Anansie. Ma oltre alla voce e alla presenza scenica unica, Skin ha una vera e propria passione per il djing. Da quando nel 2009 le è stato venduto un vecchio mixer Pioneer dal suo amico e leggendario DJ Damien Lazarus, è una dj affermata, che suona techno, tech house e minimal in tutto il mondo in locali classici come Output a New York, Sound Nightclub a LA e Fabric a Londra. Ha anche pubblicato musica techno sotto le spoglie di Juvenal su Mood Records di Nichole Moudaber (2016) e attualmente ha una collaborazione con Nicole chiamata #Breed, un LP di 5 brani di brani techno originali e un album di remix #BREEDRMXS che contiene remix di alcuni dei nomi più importanti della musica dance come Jamie Jones, Carl Craig, Pan Pot e Scuba per citare alcuni.


Skin- credit Arved Colvin Smith

Sabato 17 febbraio, sempre dopo l’orario di chiusura del Centro, la festa è tutta per i retailers e i lavoratori di Le Gru: quasi 1500 persone che ogni giorno rendono unica l’esperienza di tutti coloro che scelgono il grande mall di Grugliasco, in ogni momento dell’anno, un luogo unico e speciale.

15 febbraio 2024 / Asta
con Massimo Mondini, direttore esecutivo di Ugi e Sebastian Asaftei, oncologo dell’Ospedale Regina Margherita
e con Cecilia Salvai, Margherita Fumero, Gianpiero Perone, Enrica Tesio, Martina Pascutti, Silvia Di Santo.
conduce Giuditta Arecco (Radio Italia)
con dj set di Franco Frassi

16 Febbraio 2024 / Wow Night 2
– Mauro Fundone – opening
– Skin
– Tapeout – closing

17 Febbraio 2024 / Retailer’s Night 2
– Terence Pier – opening
– Gigi L’Altro
– Roberto Molinaro
– Andrea Poggio – closing

Le Gru è il più grande centro commerciale in Piemonte e uno dei più importanti in Italia. Con i suoi 100.000 metri quadrati di superficie coperta e climatizzata, 4.700 posti auto gratuiti, è pensato come un vero villaggio, elegante e funzionale, che offre oltre 150 esercizi commerciali con insegne di prestigio, una scelta merceologica ampia e di qualità, un’area ristorazione e alimentari unica con bar, ristoranti, fast food e l‘Area Mercato. Oltre al grande ipermercato Carrefour, il benzinaio e il villaggio fitness Virgin Active, offre anche diversi servizi al cliente: farmacia, parrucchieri, lavasecco e sartoria, agenzia di viaggi, tabaccaio, e molto altro, compresa una biglietteria e un punto di relazione con il pubblico che offre informazioni e servizi legati alla cultura e la mobilità sostenibile. Le Gru è diventato negli anni un punto di riferimento anche per l’intrattenimento: l’obiettivo è divertire e fornire contenuti e spunti di riflessione ai propri visitatori attraverso progetti sociali, legati a solidarietà, sostenibilità e inclusività, incontri con le scuole, laboratori e intrattenimenti per le famiglie, eventi dedicati a tecnologia, design, arte, sport e cultura a 360°, coinvolgendo associazioni, enti e realtà locali. Dal 2022 è iniziato il restyling di Le Gru: un rinnovamento completo dal punto di vista architettonico, di efficientamento energetico e di potenziamento dell’offerta commerciale. Un viaggio che porta a Le Gru una nuova vita: dove gli spazi si fanno più accoglienti, moderni, più a misura, dove i materiali e le forme richiamano l’armonia della natura. Un viaggio che porta a un grande cambiamento strutturale, ma che preserva la cultura di ospitalità, intrattenimento e creatività insiti nel DNA di Le Gru e offre ogni giorno una sorpresa: nuovi brand, nuove esperienze, nuovi eventi.

 

Italia Viva con Lista Monviso per il diritto di voto a distanza

Italia Viva, che si sta impegnando in Parlamento per il voto degli studenti fuorisede, sostiene ed appoggia l’appello promosso dalla Lista Monviso alla Giunta Regionale del Piemonte affinché promuova con determinazione l’approvazione del disegno di legge sul voto a distanza presso il Parlamento Italiano.
“Questa iniziativa è cruciale per garantire a quasi 5 milioni di studenti e lavoratori fuorisede il dirito di voto alle prossime elezioni Europee, previste per l’8 e 9 giugno” lo afferma la sen. Silvia Fregolent, Presidente Italia Viva Piemonte. “Il termine ultimo per preparare adeguatamente il voto dell’8 e 9 giugno è il 15 febbraio, pertanto è essenziale che la Giunta Regionale del Piemonte agisca senza indugi per promuovere questa importante misura di civiltà e buon senso.”


Aggiunge Davide Neku, Presidente del partito a Torino: “Il voto a distanza è una soluzione pragmatica e inclusiva che consentirebbe a una vasta fascia della popolazione di esercitare il proprio diritto democratico, senza dover affrontare oneri eccessivi o discriminazioni di caratere territoriale”.
“Questa iniziativa non solo garantirebbe un’adeguata rappresentanza agli studenti e ai lavoratori fuorisede, ma rappresenterebbe anche un segnale tangibile di impegno verso la partecipazione democratica e l’inclusione sociale”, afferma Andrea Fossa, Coordinatore dei giovani di Italia Viva in Piemonte.
Italia Viva sotolinea che il costo di tale misura è contenuto rispeto ai benefici e alla coesione sociale che porterebbe. Pertanto, invita la Giunta Regionale del Piemonte a unirsi a perorare l’urgente richiesta al Parlamento affinché agisca tempestivamente sull’approvazione del ddl sul voto a distanza.

Foto: il Sit-in di questa mattina di fronte al Consiglio Regionale del Piemonte

Un ballo in maschera, il Maestro Riccardo Muti torna al Teatro Regio per il capolavoro verdiano

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Atteso ritorno al teatro Regio di Torino di Riccardo Muti  per dirigere l’Orchestra e il Coro del teatro Regio e un cast di interpreti di eccezione in ‘Un ballo in maschera’ di Giuseppe Verdi.

Il nuovo allestimento andrà in scena per sei recite da mercoledì 21 febbraio prossimo fino a domenica 3 marzo ed è firmato da Andrea De Rosa, direttore del TPE teatro Astra di Torino

Saranno protagonisti del capolavoro verdiano Piero Pretti nei panni di Riccardo, Luca Micheletti, protagonista dell’ultimo don Giovanni, nel ruolo di Renato, e Lidia Fridman in quello di Amelia.

“Siamo emozionati e orgogliosi di accogliere nuovamente al teatro Regio il maestro Riccardo Muti – dichiara Mathieu Jouvin – insieme al direttore artistico Cristiano Sandri abbiamo programmato la stagione 2023/2024 intitolata ‘Amour toujours’intorno a due punti centrali, Giacomo Puccini, nell’anno delle celebrazioni del Centenario, e la presenza straordinaria del maestro Muti con una nuova produzione del capolavoro verdiano”.

Regista teatrale di prosa e opera lirica, Andrea De Rosa è statodirettore del Teatro Stabile di Napoli e ora è  alla direzione del TPE teatro Astra di Torino. Poche opere verdiane ebbero tanti problemi con la censura come “Un ballo in maschera “. Nel 1859, anno della sua prima messinscena, era scandalosa unadrammaturgia che prevedesse un regicidio, una scena di magia e un amore extraconiugale. Per Verdi fu una sfida irrinunciabile.

“La corte di Riccardo, governatore di Boston – afferma Andrea DeRosa  descrivendo un ‘Ballo in maschera’ – sarà costantemente immersa in un clima di festa. Sin dalla prima scena tratteggerò un’atmosfera di spossatezza, stanchezza, ubriacatura, come sefossimo alla fine di uno dei tanti balli in maschera che si svolgono in questa casa. Ho immaginato un Riccardo Giovine che, prima di essere governatore, è un uomo che sprigiona un’energia vitale simile, per certi versi, a  quella di don Giovanni. Per un uomo così l’amore impossibile per Amelia, la moglie del suo migliore amico, diventa il limite invalicabile che egli è tentato di scavalcare. Il lato oscuro di questo amore, che trascina i malcapitati verso la rovina e la morte, avrà il volto di Ulrica, maga e veggente che, come le streghe in Macbeth, darà la spinta definitiva a quello che stava già precipitando.

La maschera sarà il tema centrale di tutta l’opera, non soltanto nel Ballo finale, ma nella messa in scena di tutto lo spettacolo.

Il melodramma in tre atti di Giuseppe Verdi, su libretto di Antonio Somma tratto dal dramma di Eugène Scribe, “Gustave III, out le bal masqué” debuttò al teatro Apollo a Roma il 17 febbraio 1859 e non a Napoli come previsto, dopo un’estenuante disputa con la censura borbonica che impose a Verdi di mascherare i messaggi potenzialmente antimonarchici al centro della vicenda. Riccardo, conte di Warwick e governatore di Boston, Renato, suo segretario, Amelia, moglie di Renato, questi i personaggi principali. Il conte ha organizzato un gran ballo in cui potrà rivedere Amelia, la donna di cui è innamorato segretamente, ma che è sposata con Renato. Questi lo avverte di una congiura ordita dai suoi nemici Samuel e Tom, mentre l’indovina Ulrica predice che la morte di Riccardo avverrà per mano di Renato,  profezia che nessuno ascolta. La scoperta dell’amore tra Riccardo e Amelia convince Renato a collaborare per uccidere il conte. Tutto accade durante la celeberrima scena del ballo in maschera quando Riccardo viene colpito a morte da Renato, accecato dalla gelosia.

Nell’opera, tratta da una storia vera, convivono in equilibrio magistrale il comico e il tragico, la frivolezza del paggio Oscar,  unico personaggio en travesti del teatro verdiano, e la passionalità del duetto d’amore del II atto e della grande aria di Renato “Eri tu che macchiavi quell’anima”.

La nuova produzione si avvale delle scene estremamente elegantie raffinate di Nicolas Bovey, premio Ubu 2021 per la miglior scenografia de “La casa di Bernarda alba” e “Le sedie”, premio Ubu 2022 per il miglior disegno e luci de “La signorina giulia” e “I due gemelli veneziani”.

I costumi sono firmati da Ilaria Ariemme, torinese, ma che vive e lavora a Milano. I movimenti coreografici sono di Alessio Maria Romani, le luci di Pasquale Mari. Il coro del teatro Regio è istruito  dal maestro Ulisse Trabacchin.

Muti sarà nuovamente sul podio del Teatro Regio dopo esservi stato in “Così fan tutte” di Wolfgang Amadeus Mozart, presentato in streaming nel marzo 2021, e dopo Don Giovanni, sempre di Mozart, nel novembre 2022.

L’Anteprima Giovani, riservata agli under 30, è in programma lunedì 19 febbraio alle 20.

MARA MARTELLOTTA