ilTorinese

Droga e attività moleste: controlli di polizia in Barriera

Nei giorni scorsi, ha avuto luogo un controllo straordinario del territorio “Alto Impatto”, coordinato dalla Polizia di Stato, che ha riguardato diverse aree del quartiere Barriera Milano.

All’attività, coordinata dal Comm.to di P.S. “Barriera di Milano”, hanno concorso pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, del locale Reparto Mobile, le unità cinofile della Polizia di Stato, personale della Guardia di Finanza, dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale.

Nel corso dell’attività è stato arrestato un cittadino senegalese di 29 anni che deteneva oltre un chilo di sostanza stupefacente: 940 grammi di cocaina e 130 di crack. A seguito di accertamenti è emerso che il ventinovenne era anche destinatario di un ordine di carcerazione dovendo espiare una pena a due anni di reclusione per la violazione delle norme sulle sostanze stupefacenti.

Un altro cittadino straniero, invece, è stato denunciato in stato di libertà per resistenza a P.U.

In Largo Giulio Cesare sono state controllate cinque persone, che assumevano comportamenti molesti, presenti nell’area. Per tutte è scattato l’ordine di allontanamento ex art. 2 T.U.L.P.S. valevole per 48 ore.

Tre gli esercizi controllati, due dei quali, un minimarket e una gastronomia, sono stati sanzionati amministrativamente per complessivi 2000 euro.

Un anno di congressi ed eventi, boom a Torino 

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La meeting industry a Torino e in Piemonte segue il trend nazionale, confermando nel 2024 la forte crescita del settore dei congressi e degli eventi business, con un aumento dell’attività pari al +9,1% rispetto al 2023 ed ottime performance dal punto di vista dei partecipanti (+5,1%) e delle presenze (+6,0%). Ottimo andamento anche per il settore ‘Destination Wedding’ che nel 2024 ha visto oltre 1000 matrimoni delle coppie di stranieri e 916 di coppie italiane non residenti in Piemonte, che hanno generato oltre 258.000 pernottamenti per un fatturato di 108 milioni di euro.

È quanto emerge, rispettivamente, dalla ricerca regionale sull’intero territorio piemontese all’interno dell’indagine nazionale OICE promossa da Federcongressi&eventi, curata da Visit Piemonte su incarico di Regione Piemonte, e sviluppata dall’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – ASERI, e dai primi due osservatori regionali relativi al settore del Destination Wedding in Piemonte negli anni 2023 e 2024, condotti dal Centro Studi Turistici di Firenze per la Regione Piemonte. I dati sono stati presentati nella giornata di ieri al Circolo dei Lettori.

Torino e la sua area metropolitana anche quest’anno fanno registrare una crescita a doppia cifra. Sono più che positivi i dati del focus commissionato da Turismo Torino e Provincia Convention Bureau che rileva 12.313 eventi (+12,3% sul 2023), con 1.081.236 partecipanti (+9,8% sul 2023) per un totale di 1.503.729 presenze (+6,9% sul 2023), generando il 16,3% delle presenze negli esercizi alberghieri. Sono sempre le imprese a promuovere il maggior numero di eventi (il 48,6%), seguono quelli promossi dalle associazioni (27,6%) e quelli delle istituzioni (13,9%). Il 63,4% si è svolto in alberghi congressuali, il 32% in arene, spazi non convenzionali, teatri e musei, il 2,6% in centri congressi e fieristici e il 2% in dimore storiche.

Dal punto di vista della dimensione degli eventi, è la categoria arene, sedi istituzionali e spazi non convenzionali ad ospitare incontri con più partecipanti (51,4%), seguono gli alberghi (34,4%) i centri congressi (12,3%) e in ultimo le dimore storiche (1,9%). Gli eventi locali rappresentano il 47,9%, i nazionali il 34,5% e gli internazionali 17,6%, in crescita quest’ultimi di 7,5 punti percentuali rispetto al 2023.

“Grazie alla posizione strategica di Torino, alla sua capacità attrattiva e all’ospitalità dei torinesi – sottolinea Mimmo Carretta, assessore al Turismo della Città di Torino – sempre più aziende scelgono la nostra città per organizzare i propri congressi ed eventi. La durata media del soggiorno dei partecipanti a questi eventi varia da 1 a 3 giorni, confermando che Torino offre tantissime opportunità per i visitatori che scelgono di fermarsi nella nostra città. Un trend positivo che testimonia l’appeal sempre crescente e non casuale di questa città come sede di importanti incontri internazionali.  La soddisfazione per i risultati ottenuti riguarda non solo la quantità ma anche la qualità dei flussi turistici che siamo in grado di attrarre. Gli incontri congressuali assumono un ruolo fondamentale, rafforzando l’impegno a favorire un turismo che sia non solo economicamente vantaggioso ma anche culturalmente arricchente. L’impegno è quello di continuare a lavorare per attrarre nuovi eventi e consolidare la nostra reputazione nel settore. Siamo pronti ad accogliere gli operatori del settore e garantire loro un’esperienza indimenticabile a Torino”.

Passando ad analizzare la regione nel suo complesso, nel corso del 2024 in Piemonte sono stati realizzati complessivamente 24.850 tra congressi ed eventi business (+9,1% rispetto al 2023) e i partecipanti sono stati 1.842.891 (+5,1%), con un totale presenze di 2.575.854 (+6,0%), che rappresentano il 15,5% del totale negli esercizi alberghieri in Piemonte nel 2024, e 33.648 giornate (+10,2%). Le imprese si confermano i principali promotori per quanto riguarda gli eventi: il 49,8% sono stati infatti eventi aziendali quali convention, meeting e lanci di prodotto, seguiti da quelli promossi dalle associazioni con un 23,1%.

Per ciò che riguarda invece la provenienza dei partecipanti, la maggior parte degli eventi, il 59,1%, ha avuto una dimensione locale, con provenienze prevalentemente dalla stessa regione nella quale si è svolto l’evento. Si registra poi una tenuta degli eventi di natura nazionale con dati pari al 27,9% (28,3% nel 2023) e una crescita molto interessante degli eventi internazionali, che segnano un 13,0% (9,8% nel 2023).

Molto positivi anche i dati dei primi due osservatori regionali relativi al settore del Destination Wedding in Piemonte negli anni 2023 e 2024.

TORINO CLICK

Il Comitato Diritti Umani contro la repressione del Falun Gong 

“Il Comitato Diritti Umani e Civili del Consiglio regionale condanna, ancora una volta, con fermezza le continue violazioni dei diritti fondamentali in atto in Cina nei confronti dei praticanti del Falun Gong, movimento spirituale pacifico basato su meditazione, verità, compassione e tolleranza.

Dal 1999, anno in cui il Partito Comunista Cinese ha dato inizio a una sistematica campagna di persecuzione, si contano migliaia di morti documentate. Numerosi praticanti sono tuttora detenuti arbitrariamente, privati delle tutele legali fondamentali, sottoposti a torture, pressioni psicologiche ed episodi gravi di violenza.
Questo scenario è aggravato dalla sistematica repressione di forme di cultura tradizionale: un esempio significativo è rappresentato da Shen Yun Performing Arts, compagnia internazionale di danza e musica classica cinese fondata da artisti legati al Falun Gong, che da tempo denuncia pubblicamente gli abusi del regime e la distruzione del patrimonio spirituale della Cina millenaria.
Non si può tacere davanti a violazioni sistematiche che ledono la dignità umana, per questo il Comitato continuerà il suo impegno per sensibilizzare istituzioni e cittadini su questa vicenda drammatica”, dichiarano il presidente del Consiglio regionale e presidente del Comitato Davide NiccoSara Zambaia e Gianpiero Leo, vicepresidenti del Comitato.

Ufficio Stampa CRP

Consegnato il cantiere della bretella di Pessione

PER LE  OPERE DI MIGLIORAMENTO FUNZIONALE DELL’ACCESSIBILITÀ ALLA ZONA PRODUTTIVA

Da oggi partono i lavori del primo lotto

 

«Oggi è una giornata importante per Chieri. Finalmente partono i lavori per la per la realizzazione del primo lotto della circonvallazione di Pessione, un’opera strategica, molto attesa dal territorio». Lo annunciano il Sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero e l’assessora ai Lavori Pubblici Daniela Sabena. «La “bretella” ha come obiettivo il miglioramento funzionale e l’accessibilità alla zona produttiva della località Pessione, riducendo il traffico dei mezzi pesanti che gravano sul centro abitato, migliorando la qualità dell’aria e la sicurezza stradale, garantendo una maggiore convivenza in sicurezza tra i residenti e una delle maggiori realtà dell’industria italiana e player mondiale nel settore beverage – e importante polo occupazionale per il chierese – come la Martini & Rossi del Gruppo Bacardi. A fine aprile la Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo, redatto dallo studio Samep Mondo Engineering, e oggi abbiamo consegnato il cantiere all’impresa Beton Scavi. Resta l’amarezza per il tempo perso e i maggiori costi a carico della comunità chierese. Della “bretella” si parla da almeno venti anni, l’accordo di programma tra il Comune di Chieri e la Regione Piemonte venne siglato nell’ottobre del 2018 e i lavori sarebbero dovuti partire entro la fine del 2022 ed essere completati entro il 2023. Tutto è rimasto bloccato a causa del ricorso al TAR, respinto in quanto infondato e inammissibile, e poi al Consiglio di Stato, che lo ha respinto nel merito. Non solo abbiamo perso quasi tre anni ma nel frattempo sono lievitati sensibilmente i costi dell’opera, passati da circa 1.400.000 a 1.705.000 euro (480 mila dei quali stanziati dalla Regione Piemonte)».

Le opere consistono in una nuova rotatoria sulla S.P. 128, una nuova tratta stradale e una nuova rotatoria su via Castelguelfo. La durata del cantiere è prevista in 181 giorni.

Aggiunge il Sindaco Sicchiero: «Il naturale sviluppo futuro dell’opera è rappresentato dal secondo lotto per la prosecuzione della strada oltre la ferrovia. Continueremo le interlocuzioni con Regione Piemonte e RFI per valutare insieme le progettualità».

Shooting show di tiro al volo acrobatico con Raniero Testa

Domenica 27 luglio alla Reggia di Venaria

Ritorno alle tradizioni per la Reggia di Venaria in forma sportiva. Domenica 27 luglio alle 18.30 la Reggia offrirà ai suoi visitatori uno spettacolo di tiro a volo acrobatico con il campione mondiale Raniero Testa, che si esibirà nelle varie performance del suo vasto repertorio, quello che lo ha reso noto a livello mondiale come tiratore estremo e recordman a livello internazionale.

Accompagnato dai brani suonati in live da Sheyli Sax, in circa un’ora di tempo, con nove Winchester Sx4, utilizzerà circa 800 cartucce Nobel Sport che cercherà di mandare tutte a bersaglio.
Evoluzioni in volo, giochi di precisione, effetti di colore stupiranno ed emozioneranno il pubblico nel contesto dei Giardini della Reggia. A rendere ancora più  scenografico lo show entreranno in scena due tiratrici italiane, Francesca Scaccia e Laura Rea, con  numeri sensazionali eseguiti a volto bendato.
Con Raniero Testa la Reggia di Venaria torna a proporre in chiave sportiva la rappresentazione  di antiche abilità e rituali di un tempo.

L’evento è incluso in tutti i biglietti di ingresso e sarà preceduto sabato 26 luglio dalle prove dello spettacolo alle 18.30.
Maggiori informazioni su lavenaria.it

Mara   Martellotta

Edisu Piemonte: al via alle domande per le borse di studio 2025/26 

 

E’ online il Bando di Edisu Piemonte per le Borse di Studio e il Servizio abitativo per gli studenti che nell’Anno Accademico 2025/26 saranno immatricolati in un Ateneo piemontese o a Scuole Superiori per Mediatori Linguistici, Istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica e ISIA con sede legale in Piemonte. 

Per accedere ai servizi del Diritto allo studio si conferma la soglia di 26.306,25 € sull’ISEE universitario e di 57.187,53 € sull’Ispe, mentre per gli studenti iscritti ad anni successivi al primo sarà necessario soddisfare anche i requisiti di merito indicati dal Bando. 

Per l’A.A. 2025/26 aumentano gli importi delle borse di studio che vengono adeguati in base alla variazione dell’indice Istat per gli studenti full time, con particolare attenzione alle studentesse immatricolate a un corso Stem. Si conferma inoltre la possibilità per gli iscritti a tempo parziale di beneficiare della borsa di studio con importi che variano da 600 € a 1400 €. 

Tra le novità introdotte in questa edizione del bando, vi sono specifiche disposizioni per gli studenti che si iscriveranno al semestre filtro di Medicina e Chirurgia, Veterinaria e Odontoiatria e Protesi Dentaria. 

La domanda potrà essere presentata solo per via telematica tramite il sito www.edisu-piemonte.it accedendo all’area “Servizi online” attraverso Spid o Cie. Il termine ultimo per l’invio è martedì 9 settembre alle ore 12 (ora italiana). 

La scorsa edizione del bando aveva visto l’assegnazione di 19.142 borse di studio, per stanziamenti complessivi di 105.213.253,52 €, accogliendo il cento per cento delle domande idonee pervenute. 

“Negli ultimi anni il Piemonte si è affermato come un territorio sempre più attrattivo per una platea ampia, diversificata e internazionale di studenti che chiedono non solo contributi economici ma anche posti letto e servizi. Grazie all’impegno di Regione Piemonte e della Vice Presidente Elena Chiorino, ogni anno in Piemonte viene garantito il diritto allo studio universitario a migliaia di studenti, nessuno escluso. Questo è un dato significativo che si conferma nel Bando 2025/26 in cui c’è anche un lieve aumento degli importi delle borse di studio dovuto alla revisione ISTAT. Siamo convinti che il diritto allo studio debba contribuire alla costruzione di un più ampio ecosistema favorevole alla crescita umana, culturale e professionale di tutti quei giovani che si rivolgono a noi e come Edisu Piemonte faremo la nostra parte perchè ciò accada” ha dichiarato Roberta Piano, presidente di Edisu Piemonte. 

Ad Albugnano si balla con i Lou Dalfin

 

Domenica 27 luglio si chiude in musica l’edizione 2025 del Quadila Festival 


Il Quadila Festival si chiude in musica ospitando i Lou Dalfin e il concerto gratuito “Bistrò Dalfin”, in programma domenica 27 luglio alle 21,30 al Belvedere di Albugnano (Asti).

Il Festival, organizzato da Lo Stagno di Goethe, saluta così l’edizione 2025. La performance dei Lou Dalfin unisce il ritmo delle danze occitane a storie intense, il tutto su un sound che fonde strumenti tradizionali con chitarre elettriche e batteria. Con oltre 1300 concerti e 12 album, i Lou Dalfin hanno conquistato festival e club in tutta Europa, coinvolgendo chiunque voglia ballare, cantare o semplicemente emozionarsi. Per loro, la cultura occitana è un’esperienza personale e vitale, vissuta attraverso la musica popolare.

Il concerto “Bistrò Dalfin”, nella formazione con cinque musicisti, è un ritorno alle origini del loro folk rock occitano. “Siediti e ascolta le nostre canzoni alla luce dell’essenziale: chitarra, armonica e fisarmonica ti riporteranno all’acustico incanto dei primi concerti in cui nasceva la nostra storia. Incontrerai nuovamente la batteria discreta degli esordi, spazzole e leggerezza per imboccare le rotaie del treno blues, come un hobo nella Val Maira del ricordo. Ti troverai come compagno di viaggio Briga, con la sua viola, sempre alla ricerca di una piazza in cui far risuonare bordoni. E il basso che ci tiene in piedi, come un amico che ti accompagna a casa dopo le troppe birre, bevute al Bistrò Dalfin”. L’invito è quello ad unirsi, e ballare.

In caso di maltempo, il concerto sarà riprogrammato.

Sugar daddy vs little girl

Sempre più spesso, nei siti di incontri, di pratiche BDSM o, semplicemente, frequentando locali si assiste ad un proliferare di “sugar daddy” (leggasi “generosi”) e, per contro, di ragazzine, a volte adolescenti, dette “little girl” che cercano chi le mantenga, soddisfi i loro sfizi e vizi, in cambio di attenzioni, ma neanche sempre.

Leggendo qua e là sui siti emerge subito una realtà: la pretesa da parte di queste little girl di ottenere favori economici “mica da ridere” da persone, non importa chi, purché abbienti.

Negli articoli, infatti, si palesa in particolar modo il desiderio che quel qualcuno che risponderà agli annunci delle sugar debba essere abbiente, generoso, magari distinto, ma non vengono mai menzionate età, statura, titolo di studio o stato civile. Come dire “basta che paghi, non sono gelosa”.

Analogamente, da parte dei daddy la ricerca è sempre orientata verso ragazze disponibili, possibilmente di bella presenza, da portare con sé come fossero un trofeo (in effetti lo sono) che, ma non è indispensabile, ogni tanto soddisfino i desideri del daddy.

Non penso sia una prerogativa dei nostri tempi; sicuramente, i social, il web e una certa apertura dei costumi hanno facilitato e accelerato le cose, cosicché se prima dovevi andare in alcuni Paesi per reperire il materiale, ora lo trovi sotto casa con estrema facilità.

Quello che, però, è significativo che da un lato assistiamo alla ricerca di attenzioni, di intimità “pret a porter” e di gratificazioni comprate e, dall’altro, all’offerta di coccole e di compagnia a pagamento, ad un mercimonio travestito da relazione alternativa, ad una particolare forma di prostituzione con l’abito da manager.

Lungi da me criticare il fenomeno, è però necessario analizzarlo, come ogni altro fenomeno in espansione, valutarne la dimensione e attribuirgli la giusta collocazione per capirne le mille sfaccettature che porta con sé.

Se i parametri con cui analizziamo un fenomeno fossero desueti? Se il codice che adottiamo nella comprensione di un evento fosse errato, se la nostra analisi fosse viziata da religione, cultura, abitudini, pregiudizi o altro?

De Andrè, nel suo ultimo concerto al Brancaccio di Roma, ricordò che “[..] non è vero che i giovani non abbiano valori. Solo non li riconosciamo, perché siamo ancora troppo attaccati ai nostri. Occorre attendere di storicizzarli perché basta cambiare epoca o latitudine perché un valore diventi un disvalore e viceversa”.

Certo, comprendo che un padre che chieda alla figlia “che lavoro hai trovato?” non faccia i salti di gioia alla risposta “la little girl” ma, onestamente, è davvero peggio che fare la stessa cosa gratuitamente, alla ricerca di affermazione, per dimostrare alle amiche di avere più partners di loro o per qualsiasi altra ragione? E, oggettivamente, è peggio fare la little girl o la parassita sfruttando bonus per disoccupati solo perché lavorare è faticoso, oppure rubare o spacciare?

Io credo fermamente che ognuno sia libero su come usare il proprio corpo e la propria mente, e responsabile (nel bene e ne male) delle proprie azioni. In economia si parla di domanda ed offerta: se qualcuno chiede qualcun altro offre, e viceversa. Se va bene al daddy ed alla girl, e non fanno male a nessuno (questo è fondamentale), qual è il problema?

Negli USA (ed i film ce l’hanno insegnato) molti, invitati a cena dal proprio capo per parlare di una promozione arruolano accompagnatrici, wing women, perché se vai a cena da solo non sei degno della promozione. Noi copiamo molto dagli yankees; proviamo a farlo anche in questo caso: non critichiamo soltanto perché è un fenomeno che non comprendiamo. Semplicemente, se non ci interessa trascuriamolo.

Sergio Motta

In mostra alla Galleria Sottana “Frida- Marilyn, vite parallele”

Frida Kahlo, pittrice messicana icona del surrealismo, e Marilyn Monroe, star di Hollywood simbolo della femminilità e della bellezza, rappresentano due figure che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’arte e del cinema e, per questo motivo, hanno suggerito il soggetto per la mostra dal titolo “Frida-Marilyn: Vite parallele”, curata da Vincenzo Sanfo e con testo di Carolina Dema, mostra ospitata presso la galleria Sottana dell’antico Oratorio di San Filippo Neri, in via Maria Vittoria 5. Visitando la mostra è possibile anche, nei mesi di luglio e agosto, con biglietto unico accedere all’Antico Oratorio di San Filippo Neri, un gioiello barocco torinese di solito non accessibile al pubblico.
L’esposizione, attraverso cento fotografie e opere d’arte, esplora somiglianze e differenze tra due donne straordinarie, mettendo in evidenza le loro lotte, le loro passioni e le loro creazioni. Sono state immortalate da grandi fotografi dell’epoca  come Nickolas Muray e Sam Shaw. La mostra offre un viaggio emozionante attraverso le vite  di due donne che hanno saputo rompere gli schemi e lasciare un segno indelebile nella storia. Il percorso inizia con le immagini di entrambe bambine, proseguendo poi con il percorso di crescita e consapevolezza di sé in cui si può apprezzarne il profondo cambiamento, non solo estetico, ma anche emotivo.
Legate da destini apparentemente diversi e lontani, nella mostra si scoprono le profonde similitudini, segnate dagli amori tormentati fino alla profonda volontà di diventare madre, ma che la vita ha negato loro, sino a un profondo impegno politico che le ha viste sempre in prima linea a difendere i propri ideali. Si tratta di due personalità, quelle di Frida e Marilyn, che, pur essendo coeve e vivendo in Paesi diversi, hanno visto incrociarsi le loro vicende, in virtù dell’amicizia e della passione amorosa condivisa con il fotografo Nickolas Muray, che con Frida ebbe una lunga relazione e con Marilyn una relazione tenuta nascosta e segreta fino alla sua morte e rivelata dal ritrovamento da parte della moglie di Muray di una fotografia con una appassionata dedica all’attrice.

In mostra, oltre alle fotografie di Nicholas Muray, si potranno ammirare gli scatti di Guillermo Kahlo, Imogen Cunningham, Lucienne Bloch, Sam Sahw, Ed Feingersh che ci raccontano, attraverso le loro immagini, il pubblico e il privato di Frida e di Marilyn, i loro rapporti con personaggi ingombranti e importanti come Diego Rivera, noto e impenitente donnaiolo per Frida, e Joe di Maggio o Arthur Miller per Marilyn, oltre a John Fitzgerald Kennedy.
Entrambe queste donne erano sottoposte a forme di prigionia. Marilyn , il cui corpo è stato colonizzato dall’industria dei media e da quella cinematografica,  in una delle sue poesie più intimistiche scrive: “Trentacinque anni vissuti con un corpo estraneo / trentacinque anni con i capelli tinti/ trentacinque anni/ con un fantoccio/ Ma io non sono Marilyn / io sono  Norma Jean Baker/ perché la mia anima / vi fa orrore come gli occhi delle rane/ sull’orlo dei fossi?” Frida era imprigionata in un corpo malato,  prima la polio in età infantile, che la rende zoppa, poi, a meno di vent’anni, l’incidente in auto che la costringe mesi a letto, il bacino impalato da un corrimano metallico, busti ortopedici che le coarteranno il busto tutta la vita.
Il più grande atto artistico di Marilyn è stato quello di rinunciare a essere se stessa, a essere persona, per diventare fantoccio dei media,  capitalizzando il suo corpo e la sua bellezza, mentre il più grande atto artistico di Frida  è stato quello di emanciparsi dallo stato di fantoccio del suo corpo diversamente abile, che l’avrebbe resa immobile e celata, ponendolo, invece, al centro dei suoi quadri, dipingendo sugli stessi corsetti ortopedici  e rivelando una bellezza refrattaria alle norme produttive del corpo come lo intendeva il capitalismo.

La mostra presenta anche foto di scena di Marilyn con alcuni compagni di lavoro, quali Laurence Olivier, Jackie Lemmon, Tony Curtis, ma anche Groucho Marx e Cary Grant, cui si affiancano fotografie di personalità vicine a Frida, che sono state rappresentate nelle istantanee in mostra per far comprendere la ricchezza del loro percorso terreno.
Un omaggio a due donne che hanno incarnato la  creatività, la passione e  la determinazione  e che continuano a ispirare generazioni di artisti, registi e appassionati di arte e di cinema.
In mostra oltre alle fotografie dedicate a Frida e Marilyn è possibile vedere un omaggio proprio di alcuni di questi artisti per i quali continuano ad essere delle Muse indiscusse. Fra questi artisti ricordiamo Andy Warhol, che alla morte di Marilyn decise di dedicarle alcuni suoi importanti lavori, oggi ricercatissimi, Mimmo Rotella, Marco Lodola o la cinese Zhang Hongmei che a Frida ha dedicato alcuni lavori  e ritratti, che si affiancano all’unica opera e copia riconosciuta del dipinto “Las Dos Frida”, il dipinto più  grande realizzato da Frida e di cui XU De Qi ha realizzato una copia fedelissima, che sarà uno dei richiami di questa mostra inedita.
La  mostra è ospitata presso la galleria Sottana dell’Antico Oratorio di San Filippo Neri, in via Maria Vittoria 5 da martedì  alla domenica dalle 11 alle 19, con chiusura il lunedì e il 15 agosto.

Per informazioni biglietteriamostrato@gmail.com o 3534780786.
Mara Martellotta