ilTorinese

Sopralluogo Atc a Pianezza

Sopralluogo del presidente e vicepresidente dell’Atc Piemonte Centrale, Emilio Bolla e Fabio Tassone, ieri mattina a Pianezza, per verificare l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione di 3 alloggi di edilizia sociale recuperati con i fondi ex Gescal messi a disposizione dalla Regione Piemonte.

I lavori procedono speditamente, con l’obiettivo di mettere a disposizione dei Comuni, nel più breve tempo possibile, gli alloggi in modo che siano consegnati ai nuclei famigliari in graduatoria.

Nei prossimi giorni verranno consegnati altri 11 alloggi recuperati grazie ai fondi ex Gescal a Beinasco, Ciriè, Trofarello, Collegno, Rivoli, Moncalieri e a Torino.

“Riparare bambole” … per farne immagine positiva di un mondo nuovo

E’ “LastanzadiGreta”, impegnata band torinese, a vincere il Concorso Arci Torino “Risuona la Resistenza”

Domenica 24 marzo la premiazione

Carmagnola (Torino)

“Riparare, ricucire, ricomporre – per salvare e ricordare. Il giorno dopo della guerra, in una Torino liberata dai partigiani che da piazza Statuto percorrono via Garibaldi verso il centro della città proprio questo si tratta di fare, non appena finita la festa. Di rimettere insieme, con cura e dedizione, i pezzi: delle bambole e dei giocattoli rotti come delle vite, dei ricordi come della verità storica. ‘Riparare bambole’ è un breve viaggio visionario in 4 minuti, con l’auspicio che dai frammenti della violenza passata si salvi la memoria del bene che è stato fatto”.

Questo il messaggio forte che ci lasciano, con parole ricche di speranza e sincerità, i componenti, tutti baffuti e barbuti, della band torinese (nata nel 2009) “LastanzadiGreta” (tutto attaccato) vincitrice della prima edizione del Concorso “Risuona la Resistenza” finanziato dalla “Regione Piemonte” e promosso da “Arci Torino” in collaborazione con le associazioni “Arci Gamma Music Institute”, “Circolo Margot e Dewrec” e la “Fondazione Istituto Piemontese Gramsci”. Il contest musicale, rivolto a musicisti under 40, era nato per celebrare con nuove canzoni e musiche il Sessantennale del “Concerto per la Resistenza” che si svolse al “Teatro Gobetti” di Torino il 14 novembre del 1964: “Risuona la Resistenza” chiedeva proprio ai musicisti di “comporre una canzone che riflettesse i valori della Resistenza e dell’antifascismo”, utilizzando almeno uno o più campioni musicali originali di quel celebre  concerto disponibili sulla piattaforma risuonalaresistenza.it.

Titolo emblematico (e il perché ce l’hanno spiegato, più sopra, gli stessi musicisti) del brano vincitore “Riparare bambole”, realizzato ed eseguito da “LastanzadiGreta”, (già vincitrice nel 2017, con “Creature selvagge”, della “Targa Tenco” per la “Miglior Opera Prima”), a cui andrà il Premio di 500 Euro. Secondo – per pochi centesimi di voto – Galante con “Ho sognato, ho creduto, ho tanto amato”, terzo DaGo con “Ora e sempre”.

La giuria – composta da Elisa Salvalaggio, presidente, Giorgio Mirto, Andrea Maggiora, Edoardo Dadone, Francesco Salinas e Max Borella, nel valutare i brani, ha preso in considerazione la qualità dell’elaborazione dei campioni utilizzati, l’aderenza ai temi dell’antifascismo e della Resistenza e la qualità generale degli elaborati. Graduatoria o meno, tutti e 15 i brani in concorso sono stati di grandissima qualità – spiegano i giurati – e molto vari nelle interpretazioni di quelle che erano le richieste del concorso; si va infatti dalla musica elettronica al folk, passando dal post rock al ‘rp’, fino al cantato pop.

Molti i concorrenti piemontesi e di Torino, con altri arrivati da Roma, Pesaro-Urbino e Como.

Domenica 24 marzo, alle 19,30, al “Circolo Margot” di Carmagnola, in via Donizetti 23, ci sarà la premiazione: in programma, un talk di Elisa Salvalaggio, etnomusicologa e presidente di giuria, e Max Borella (Arci Torino), con aperitivo. Durante la serata verranno proposti i brani e si parlerà di “musica e Resistenza”.

g.m.

Nelle foto:

–       La Band vincitrice “LastanzadiGreta”

–       “Riparare bambole”

Bonus mamme, che cosa c’è da sapere

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Il tanto atteso bonus mamme, un sostegno fondamentale per le lavoratrici con due o più figli piccoli, sta giungendo a molte famiglie, ma in ritardo. Decine di migliaia di lavoratrici, beneficiarie di questo importante aiuto, si sono trovate ad aspettare finora senza ottenere nulla.

Marzo porta con sé una speranza tangibile, con un pagamento triplo in arrivo per coloro che ancora non hanno ricevuto il loro dovuto sostegno finanziario. Scopriamo i motivi del ritardo e fino a quanto si potrà trovare in più in busta paga.

Il problema sembra derivare dalla lentezza con cui molte aziende e l’amministrazione pubblica si sono adoperate nell’attivare la modulistica necessaria. Questo ha causato ritardi nel processo di erogazione del bonus, lasciando molte famiglie in una situazione finanziaria precaria.

Il risultato di questa impreparazione è un pagamento triplo in programma per questo mese. Per coloro che non si sono mossi in anticipo e non hanno ancora percepito il bonus, marzo porterà un’accoglienza calorosa sotto forma di un sostegno finanziario aggiuntivo. Chi si trova in questa situazione si vedrà accreditare sulla busta paga fino a circa 450 euro netti in più.

Un sollievo benvenuto per molte famiglie che hanno atteso a lungo per ricevere questo vitale aiuto economico. L’importanza di questo bonus finanziario è ulteriormente sottolineata dalla sua natura: il bonus mamme consiste nell’esonero dai contributi Ivs, che rappresentano una significativa parte dello stipendio.

Non essendo legato a specifiche soglie Isee, questo bonus è accessibile a un’ampia gamma di lavoratrici, indipendentemente dal reddito familiare. Inoltre, il suo impatto sulla busta paga è direttamente proporzionale allo stipendio (questo punto ha causato non pochi problemi).

Per comprendere appieno l’impatto del bonus mamme e anche del suo paradosso, prendiamo in considerazione alcuni esempi pratici. Iniziamo con una lavoratrice mamma che guadagna 700 euro al mese. In questo caso, l’esonero contributivo standard è di 49 euro, indipendentemente dal numero di figli e dal genere del lavoratore. Il bonus mamme, che sarebbe di 64 euro al mese, viene quindi ridotto a 15,33 euro al mese, considerando lo sconto già applicato.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Il 24 marzo giornata europea del gelato artigianale

 

 

La giornata europea del gelato artigianale, il 24 marzo, è stata istituita dal Parlamento europeo nel 2012 e, tra le motivazioni, si sottolinea che ‘tra i prodotti lattiero-caseari freschi, il gelato artigianale rappresenta l’eccellenza in termini di qualità e di sicurezza alimentare, capace di valorizzare i prodotti agroalimentari di ogni Stato membro”.

Il gusto 2024 è stato disegnato da Artglace e proposto dal Belgio per la dodicesima giornata europea del gelato artigianale, Gaufre de Liège, un fior di latte aromatizzato con vaniglia e cannella, variegato al burro salato e accompagnato da una cialda, la gaufre de Liège.

La spesa media delle famiglie che Istat stima per il 2023 in Piemonte per l’acquisto del gelato è di 148 milioni di euro.

“Il gelato artigianale fa parte del nostro bagaglio di tradizioni- spiega Alessandro Del Trotti Presidente Produttori Dolciari di Confartigianato Imprese Piemonte – una testimonianza di questo primato è data dalle numerose gelaterie e pasticcerie diffuse sul territorio regionale, circa 1200, e dalla spesa media che Istat stima per il 2023 in Piemonte di148 milioni di euro, la quarta spesa più elevata a livello regionale. In testa rimane la Lombardia con 328 milioni di euro”.

“Ma non solo – prosegue Del Trotti- è anche un alimento sempre più apprezzato dato che, a detta dei medici, è uno di quelli più adeguati specie per i bambini in quanto fornisce il giusto apporto calorico oltre a elementi importanti per la crescita quali proteine, calcio, fosforo, ferro e vitamine A, B1 e B 12. Va considerato poi che il perimetro delle attività artigianali relative al mondo del gelato è comunque più ampio, coinvolgendo i segmenti delle pasticcerie che producono dolci con gelato e i laboratori che producono gelato senza vendita al dettaglio. In tal senso le nostre analisi precedenti hanno valutato che oltre il 40% di spesa delle famiglie è intercettabile da parte delle gelaterie artigianali e dalle micro e piccole imprese a vocazione artigianale”.

“Sono sempre gli ingredienti a fare la differenza – conclude Del Trotti- perché la tendenza è quella verso prodotti sempre più salutistici con etichetta corta e un ritorno ai gusti tradizionali.

Gli ingredienti, soprattutto quelli tradizionali, sono diventati carissimi, zucchero, latte, frutta sino al packaging e gli aumenti del costo dei gelati di quest’anno sono decisamente inferiori rispetto all’aumento dei prezzi a cui dobbiamo tenere testa. Nessuno ha intenzione di imporre aumenti esponenziali ai propri clienti, proprio perché in un momento in cui siamo tutti così preoccupati dall’inflazione, non c’è bisogno dell’aumento vertiginoso del costo di un prodotto così amato e popolare”.

 

Mara Martellotta

La rubrica della domenica di Pier Franco Quaglieni

SOMMARIO: Sangiuliano, un grande ministro – Einaudi – Lettere

Sangiuliano, un grande ministro

Gennaro Sangiuliano come si era già rivelato un grande direttore del tg , ora si manifesta un ottimo ministro della cultura capace di realizzare un forte rilancio dei beni culturali italiani. Ben altra cosa da Rutelli e Franceschini e dagli altri ministri di passaggio. Ha idee chiare, personalità, cultura, capacità di dialogo. La  sua visita  alle residenze sabaude avrà conseguenze importanti.  Ha  dialogato  anche  con  la   presuntuosa    C h r i s t i l l i n   che   sarebbe  ora che  tornasse  a  casa.  Sangiuliano è un uomo delle istituzioni che sta lavorando per l’Italia non confrontabile anche con tanti suoi colleghi di governo incerti e pasticcioni come il ministro della Giustizia Nordio, una grande delusione o la presidente che nasconde la testa sotto la giacca in Parlamento dove si deve mantenere un contegno adeguato. Il presidente Moro che politicamente non ho mai apprezzato, andava in spiaggia con la giacca e la cravatta. Altro stile forse esagerato, ma era lo stile di un Sud antico, quello dei Croce a cui si ispira anche il napoletano San Giuliano.

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Einaudi

Sono cominciate le manifestazioni in tutta Italia sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica per i 150 anni dalla nascita di Luigi Einaudi volute con tenacia e passione da Enrico Morbelli, il lungimirante creatore delle scuole di Liberalismo. Avremo occasione di dedicare attenzione adeguata al primo presidente della Repubblica eletto che fu anche primo per rilievo storico, politico ed anche morale ,a cui sono paragonabili solo Ciampi e Leone. Voglio trarre dal Diario einaudiano 1945 /1947, curato con intelligenza da Paolo Soddu, questa piccola coraggiosa testimonianza che fa giustizia di Parri, Lombardi e azionisti vari e che rivela l’acume politico di Einaudi: “Auguriamoci che domani se al governo andasse un altro fascismo sotto il nome di partito d’Azione, si trovino, anche in ritardo ,di nuovo pronti ad agire un mezzo re e un mezzo esercito come il nostro re e il nostro esercito agirono il 25 luglio”. Gli azionisti erano un pericolo per la democrazia , ma la loro litigiosità e il voto degli italiani li annullarono. Sopravvivono solo nei tristi libri di piccoli storici torinesi molto faziosi come De Luna.

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LETTERE  scrivere a quaglieni@gmail.com

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Antisemitismo universitario a Torino

L’errore commesso dal rettore Geuna di cedere ad un gruppetto di violenti contestatori e di guidare il Senato accademico da lui presieduto verso la scelta donabbondesca di bloccare i rapporti scientifici con Israele è uno dei peggiori momenti della storia universitaria subalpina. Una vergogna che come laureato a Torino mi fa sentire a disagio. Lei ha avuto il coraggio, con il rabbino capo di Torino al suo fianco, di parlare di antisemitismo odierno impartendo una esemplare lezione storica a questi cattedratici un po’ “coniglieschi”. Grazie per il suo coraggio e la sua onestà intellettuale.      Vittoria Ferraris

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Ho fatto il mio dovere di studioso libero e di amico da sempre di Israele: niente di più. L’ho fatto con un certo rigore storico come è nel mio costume. Lasci Geuna al suo destino che si è rivelato non idoneo alla carica anche davanti alla caccia alle streghe contro Vercellone. È importante che il nuovo rettore del Politecnico prof. Stefano Corgnati si sia già espresso favorevolmente sui rapporti di collaborazione con Israele. L’immagine di Torino è salva. In questo quadro torinese di “piccoli calabraghe” vorrei ricordare che il più fiero, ingiusto, nemico di Israele fu il prof. Gianni Vattimo che scrisse frasi inconsulte, dimostrando la debolezza del suo pensiero inneggiando all’atomica iraniana, chiedendo l’esclusione dal salone del libro degli scrittori israeliani. Giunse a dire che Israele era peggio di Hitler.

Morto il giovane caduto dal tettuccio dell’auto in movimento

Il 27enne Alberto Tron è morto al Cto di Torino dopo che a Salza di Pinerolo, in Val Germanasca era caduto dal tetto dell’auto in movimento di un suo amico. Portato prima all’ospedale Agnelli di Pinerolo i medici del pronto soccorso lo hanno trasferito  al Cto di Torino. Qui è morto due giorni dopo senza aver ripreso conoscenza a causa del forte trauma subito battendo la testa a terra. Un’altra vittima della pericolosa “moda” del car surfing.

Cooperazione e solidarietà internazionale, approvato il programma regionale

Nei giorni scorsi è stato approvato  a maggioranza dal Consiglio regionale il programma annuale di interventi regionali in materia di movimenti migratori e le linee programmatiche 2024-2026 su educazione di pace, cooperazione e solidarietà internazionale. L’assessore Maurizio Marrone (nella foto) , ha illustrato i provvedimenti che prevedono il sostegno a iniziative e attività culturali a favore degli emigrati e per studi sul fenomeno migratorio (250 mila euro le risorse stanziate) e la continuità dei programmi in tema di educazione alla cittadinanza globale e dei bandi per enti locali per progetti di cooperazione decentrata nei paesi dell’Africa subsahariana, Medio Oriente, bacino del Mediterraneo e Balcani occidentali.

Grattacielo formato famiglia. Centinaia di visite al Palazzo della Regione per la Festa del papà

Modernità, innovazione e design si sono incontrati oggi al Grattacielo Piemonte. Nella settimana della Festa del papà sono state tantissime le famiglie che hanno avuto la possibilità di salire al 41° piano del Palazzo della Regione, che con i suoi oltre 200 metri di altezza è il punto panoramico più alto di Torino.
Gli oltre 700 posti disponibili sono andati esauriti in poche ore proprio il 19 marzo, giorno in cui è stata lanciata l’iniziativa.

Ai piedi del Grattacielo è stato anche possibile ammirare due “supercar” firmate Italdesign: la Zerouno e la Nissan GT-R50, progetti di un’eccellenza piemontese da sempre punto di riferimento nel mondo dell’industria automobilistica per la sua capacità di unire innovazione e design.

“Il presidente Cirio ha voluto far visitare il Grattacielo con la visita ai cittadini, quindi prima le donne l’8 marzo e oggi i papà e le famiglie – ha dichiarato l’assessore regionale al Patrimonio Andrea Tronzano accogliendo i visitatori – Noi siamo contenti di poterli ospitare perché vedere questa meraviglia della tecnologia è senz’altro utile per far rendere conto ai piemontesi quanto lavoro ci sia stato dietro per poterla portare a termine. Insieme abbiamo avuto due supercar che sono la nostra forza. L’auto deve e continua a essere il polo del nostro patrimonio, e deve continuare a essere uno degli architrave del nostro sviluppo. Oggi attraverso l’opera di Italdesign siamo riusciti a esporre queste due meraviglie, che anche i bambini hanno ammirato con grande interesse. La casa dei piemontesi, il Grattacielo, sarà sempre più la casa di tutti i cittadini che amano il Piemonte”.

Prodotta in soli 5 esemplari, la Zerouno è un coupé dalle prestazioni da auto da corsa che può raggungere i 330 km/h grazie ad un motore V10 da 5.2 litri aspirato in grado di erogare oltre 600 cavalli.
E’ nata invece dalla doppia celebrazione di due compleanni – i 50 anni di Nissan e di Italdesign nel 2018 –  la Nissan GT-R50, con una produzione limitata a soli 50 esemplari personalizzabili per colori e materiali interni e livree ispirate ai modelli GT-R del passato.

San Salvario: sanzioni per 45mila euro, sospesi due esercizi

Giovedì pomeriggio, ha avuto luogo un controllo straordinario del territorio ad Alto impatto coordinato dal Commissariato di P.S. Barriera Nizza, in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia Municipale, personale dell’ASL-SIAN e dell’Ispettorato del Lavoro di Torino.

L’attività, cui ha concorso anche personale della Polfer, del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte” e del V Reparto Mobile di Torino, ha complessivamente consentito:

ü l’identificazione di 152 persone

ü il controllo di 6 locali commerciali

ü 2 provvedimenti di sospensione dell’attività commerciale

ü sanzioni per quasi 45.000 euro

ü il sequestro di 60 grammi di sostanza stupefacente

ü 1 arresto

ü 4 denunce

I controlli hanno interessato il quartiere San Salvario e le aree limitrofe alla stazione Porta Nuova.

In un esercizio di somministrazione del quartiere San Salvario sono state irrogate sanzioni per circa 26.000 € da Polizia Municipale e Ispettorato del Lavoro, in seguito all’accertamento di diversi illeciti, anche in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro; veniva inoltre decretata la sospensione dell’attività.

In un secondo esercizio di somministrazione, il personale dell’ASL SIAN ha riscontrato diverse irregolarità di natura igienico-sanitaria, con sanzioni per 11 mila € e sospensione dell’attività..

Ulteriori sanzioni, per circa 8000 €, sono state elevate nei confronti di altri esercizi commerciali controllati, in particolare la più rilevante è stata irrogata nei confronti di un esercizio artigianale di acconciature.

Durante i controlli, un cittadino straniero è stato colto nell’atto di cedere della sostanza stupefacente a un giovane; per lui è scattato l’arrestato in flagranza, col contestuale sequestro di 3,15 grammi di crack e della somma di 60 €.

Infine, 4 persone sono state denunciate a vario titolo, per lo più per reati inerenti alla violazione della legge sull’immigrazione e sugli stupefacenti. (foto)

Muore soffocato durante un rito di esorcismo

Tre persone di origini marocchine  sono finite in manette, accusate di aver ucciso un  connazionale,  attraverso pratiche di esorcismo.

I fatti avvennero lo scorso 10 febbraio, quando un uomo di 44 anni morì  a Salassa nel suo alloggio. Sul posto intervennero i carabinieri  ai quali la causa della morte parve essere  un’overdose.

I militari della stazione di Cuorgnè hanno però avviato un’attenta indagine nel mondo musulmano e ieri sono scattati gli arresti convalidati dal gip, dopo aver scoperto da alcune testimonianze che la morte era avvenuta a causa di sedute di esorcismo con rito islamico

La successiva autopsia, disposta dalla procura di Ivrea aveva rivelato che la morte non era dovuta alla droga ma  per soffocamento.