Un uomo di 70 anni ha aggredito una donna incinta per rubarle l’ombrello, ed è stato arrestato dai carabinieri a Torino. La vittima e una sua amica sono state avvicinate in via Luini, lui le ha preso l’ombrello e si è nascosto in un bar. La donna, al sesto mese di gravidanza, l’ha inseguito per chiedergli spiegazioni e lui ha iniziato a colpirla sul volto, sul braccio e sui fianchi, ha gettato l’ombrello a terra ed è scappato. La ragazza ha raccontato ai carabinieri, dopo essere stata visitata all’ospedale Maria Vittoria, di temere complicanze per il bimbo. Invece dalla visita risulta che tutto procede fortunatamente per il verso giusto.
(foto: il Torinese)
Tra petrolio, coyote e… sciacalli
Persino una raccolta di racconti brevi pubblicata nel 1989 da William S. Burroughs, simbolo della Beat Generation, ne prese il nome, minaccioso e inquietante: “Tornado Alley”
E’ tutta quella fascia di territorio che comprende le pianure dei fiumi Mississippi e Ohio e la valle del basso corso del fiume Missouri, così come la parte sud-orientale degli Stati Uniti; vi sono inglobati Oklahoma, Kansas, Arkansas, Missouri e Iowa, cui si aggiungono nord-est del Texas, Colorado orientale, nord della Louisiana, centro e sud di Minnesota e South Dakota, nord-ovest del Mississippi, centro e sud dell’Illinois, Indiana sudoccidentale, sud-est e sud-ovest del Nebraska e aree di Tennessee, Kentucky e Wisconsin. Grande area territoriale… ma sicuramente definizione soprattutto mass-mediatica, con scarsi fondamenti scientifici e aree geografiche che non sempre rispecchiano la reale incidenza di tornados e il loro impatto al suolo. Fatto sta che la base meridionale della “Tornado Alley” si situa in Texas, sostanzialmente nell’area a nord di Dallas, sulla direttrice per Oklahoma City. Texas terra di petrolio, pianure, canidi di vario tipo tra cui il coyote…. ma gli sciacalli? Che ci siano o no poco importa, importa che piacevano tanto alle bands degli anni Sessanta nomi selvatici, da outcasts, da reietti di vario genere; e non poteva che essere gettonato un nome del tipo The Jackals. Ed eccola la band, sorta nel 1964 a Denton (Texas), ma composta (nella sua formazione definitiva dopo qualche tempo) da Billy Lawson (V), Mike Neal (chit), Ronny Sterling (b), John Talley (org), Phil Campbell (batt); il serbatoio erano il Cook County Jr. College e la North Texas State University e la guida manageriale era il magnetico e tentacolare George Rickrich (che era stella polare dei concittadini ma ben più famosi The Chessmen). In ogni caso The Jackals sapevano contaminare col loro entusiasmo parecchi frat parties di Dallas e dintorni e locali tra cui “Lou Ann’s”, “The Dunes” e “The Pirates’ Nook”; piacevano per il “soul flavour”, influenzato da Wilson Pickett, Percy Sledge, ma con impronta “British Invasion” (specialmente Yardbirds, Animals e Rolling Stones). La direttrice dei gigs era tra San Antonio, Austin, Waco, Fort Worth fino a Norman e Oklahoma City a nord e si può senz’altro affermare che The Jackals erano soprattutto band da esibizioni live, con scarsissima propensione all’incisione o agli studi di registrazione. Ne è prova il fatto che ci si accorse del loro contributo solo a più di vent’anni di distanza, allorquando il loro acetato col singolo “Love Times Eight” diventò brano cult; ciò a seguito di un lavoro di recupero di unreleased di varie bands ad opera di collaboratori ed emissari della casa Cape Crusader Records di Kansas City. Ne derivò una nutrita raccolta di brani inediti di carattere eterogeneo e di gruppi di differenti influenze musicali e aree territoriali, ma “Love Times Eight” dei The Jackals spiccò immediatamente nei gusti dei cultori del rock di nicchia, non solo nel genere garage. Della band si perdono quasi tutti i riferimenti dopo il 1966, allorquando Mike Neal, chiamato nella Air Force, dovette abbandonare, sostituito da William Williams. Non è da escludere che le esibizioni fossero comunque frequenti e il calendario fitto, anche se è presumibile che l’attività manageriale di George Rickrich, ormai orientata sui Chessmen, avesse “scaricato” The Jackals, condannandoli ad una lenta ed inesorabile parabola discendente sicuramente dal 1967. “Love Times Eight” resta comunque tuttora punto di riferimento degli aficionados del garage di nicchia e di quella vasta area degli inediti protopunk degli Stati Uniti di metà anni Sessanta.
Gian Marchisio
A Torino nasce Casa Giglio
Uno spazio di 800mq in via Cappel Verde 2 angolo via XX Settembre, in un’ala dell’ex Seminario della Diocesi di Torino, che ospiterà gratuitamente undici famiglie, di cui dieci con difficoltà economiche e sociali con bambini ricoverati all’Ospedale Infantile Regina Margherita ed una famiglia in emergenza abitativa. I lavori di ristrutturazione dell’immobile, avvenuti in soli due anni, hanno richiesto un investimento di circa un milione di euro. L’accoglienza delle prime famiglie è prevista a partire dal mese di giugno.
Casa Giglio è un progetto dell’associazione Giglio Onlus, che dal 2002 ha ospitato gratuitamente oltre 150 famiglie, realizzato in collaborazione con Azienda Ospedaliero-Universitaria
I nuovi spazi saranno più di una semplice casa: un progetto di social housing nel centro della città in cui ogni famiglia ospitata avrà l’opportunità di condividere esperienze sia con le altre famiglie ospitate, sia con la comunità del quartiere, per affrontare con maggiore serenità le preoccupazioni dovute ai problemi di salute e alla malattia dei propri bambini.
Oltre alle zone notte con bagno privato, cucina e lavanderia condivise, è infatti presente una sala polivalente che permetterà lo svolgimento di attività aperte al pubblico, tra cui corsi, performance teatrali ed altre attività ludiche e formative promosse dai volontari di Giglio Onlus, dalla comunità e da altre associazioni. Tutte le famiglie potranno inoltre contare su un costante supporto psicologico.
L’approccio di Giglio Onlus si distingue per un servizio completo di ospitalità gratuita alle famiglie con bambini ricoverati in qualsiasi reparto dell’Ospedale Infantile Regina Margherita, segnalate dagli assistenti sociali e dai mediatori culturali, che non avrebbero la possibilità economica di trasferirsi in albergo per accompagnare i piccoli pazienti durante tutto il periodo di degenza fino al momento delle dimissioni.
Collaborano al progetto Casa Giglio i partner AICS Comitato Provinciale di Torino, ASAI, A.Titolo, Consorzio Abele Lavoro, Cooperativa Terzo Tempo, Federvolontari, Fondazione Forma, Rete Italiana Cultura Popolare e Spazio ZeroSei.
Interruzioni della circolazione ferroviaria
Su ordinanza della Prefettura di Cuneo, dalle 8 alle 11 di domenica 19 maggio, sarà sospesa la circolazione ferroviaria tra Mondovì, Savigliano e Cuneo. Interessate le linee Torino – Savona e Torino – Cuneo, Fossano – San Giuseppe, Fossano – Cuneo – Limone e SFM 7 Torino Stura – Fossano. Il provvedimento è necessario per consentire il disinnesco e la rimozione di un ordigno bellico della Seconda Guerra Mondiale, rinvenuto nel territorio del comune di Fossano, nelle vicinanze della stazione ferroviaria. Alcuni treni regionali saranno sostituiti con bus o modificheranno il loro percorso. Il dettaglio delle modifiche è consultabile nella locandina allegata. Fossano sarà raggiungibile con servizio bus che effettuerà fermata in Via Torino 35. L’orario previsto per il termine delle attività potrà essere anticipato o posticipato in base all’effettivo completamento delle operazioni programmate.
Autonomisti a Venezia
Sabato 18 maggio, all’Antony Palace Hotel di Marcon, comune della Città Metropolitana di Venezia, si tiene un convegno sul tema de ‘Le identità regionali protagoniste dell’autonomia solidale’, organizzato dal Patto per l’autonomia del Veneto e dal Patto per l’autonomia friulano. All’importante convegno prende parte anche una delegazione del Comitato Autonomia Piemont, guidata dal segretario/tesoriere, Emiliano Racca (che è componente del coordinamento di presidenza con Carlo Comoli e Massimo Iaretti), il quale prenderà parte, nel pomeriggio alla tavola rotonda ‘Quali strategie per l’autonomia dei popoli ? Progetti e soluzioni per riformare l’Europa’, insieme a Roberto Agirmo, presidente del Patto per l’autonomia Veneto, Erik Lavelaz, presidente dell’Union Valdotaine, ed Herbert Dorfamann, europarlamentare della Sudtiroler Volskpartei. A moderare sarà il direttore di Rete Veneto e Antenna 3, Luigi Bacialli. Seguirà un’altra tavola rotonda su ‘Autonomia estesa a tutte le regioni: i vantaggi economici e giuridici’ con il consigliere regionale del Patto per l’autonomia Friuli, Massimo Moretuzzo, il costituzionalista Daniele Trabucco, l’economista Gian Angelo Bellati e l’avvocato Luca Azzano Cantarutti.
E’ allerta gialla a causa delle piogge, in Piemonte. Previsti temporali sulle zone occidentali, con rischio di locali allagamenti e frane superficiali. Il livello del Po a Torino dovrebbe crescere di circa 1,5 metri, ma pur sempre sotto i livelli di attenzione. Il pericolo di valanghe sarà di grado 3 “marcato” prima nel Cuneese e ai confini, poi sulla fascia prealpina dalle Alpi Cozie alle Pennine.
Il "mare" sotto il Monte dei Cappuccini
18 maggio 2019 Dalle 15 alle 19. Ingresso gratuito
WINS – World International School of Torino. Via Traves 28. Torino
In collaborazione con Auxilium Pallacanestro Torino, Fondazione Paideia, Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani, Royal Park Roveri, Sci Club Sestriere, A.S.D. Chivasso Sporting Club, Club Scherma Torino, ASD Dora, Fit Paddling, TEDxTorino, Federazione Italiana Dama, JMedical, Cromìe, Bricks4Kidz e Quant4Sport.
È un collante che unisce popoli e culture. Lo sport insegna il rispetto, la fatica per il risultato, la collaborazione. Insegna a vincere con onestà e a perdere con la voglia di riprovarci.
Proprio per celebrare lo straordinario valore educativo e sociale dello sport, WINS – World International School of Torino organizza, sabato 18 maggio, la seconda edizione del WINS SPORT DAY: un pomeriggio aperto e gratuito di attività sportive, giochi e workshop dedicato a bambini e ragazzi, dai 3 ai 15 anni, e alle loro famiglie. Per l’occasione la scuola internazionale si trasforma in un enorme playground, una sorta di parco tematico dove, mappa alla mano e scarpe da ginnastica ai piedi, i bambini si sposteranno da uno spazio all’altro per praticare i loro sport preferiti con istruttori esperti ma anche per approcciare per la prima volta discipline mai provate.
15 gli sport da sperimentare: scherma, preparazione atletica allo sci, golf, pallavolo, basket, tennis, karate, nuoto, hydrobike, acquagym, fit paddling, football americano, cheerleading, calcetto e dama, con il campione Campione Italiano Assoluto di gioco rapido dama internazionale.
Il tutto sotto la guida degli istruttori Wins e dei prestigiosi ospiti della giornata: Sci Club Sestriere, Auxilium Pallacanestro Torino, I Roveri Golf Club, Club Scherma Torino e tanti altri. Spazio allo sport ma anche all’espressione corporea, con il laboratorio a cura di Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani, e a tutte le forme di comunicazione inclusiva ed innovativa grazie alle letture in Comunicazione Aumentativa e Alternativa a cura di Fondazione Paideia. Un’attività pensata per rendere accessibili i libri a bambini e ragazzi con disabilità che diventa invito alla lettura e intrattenimento educativo che piace a tutti, anche ai più piccoli.
Per gli amanti delle nuove tecnologie, ovviamente applicate al mondo dello sport, c’è la startup Quant4Sport che coinvolgerà i partecipanti in attività di misurazione statistica delle loro prestazioni sportive e il workshop di robotica e Lego a cura di Bricks4Kidz.
E per ritrovare l’energia giusta tra un’attività e un’altra gelato per tutti, in collaborazione con la gelateria Nivà e Elior, che supporta ogni giorno gli insegnanti Wins nel proporre una dieta sana ed equilibrata agli studenti, fin dall’infanzia.
La partecipazione è libera e gratuita. È necessario portare un paio di scarpe da ginnastica e, per chi lo desidera, l’occorrente per la piscina.
“Quello che si vuole trasmettere con questo pomeriggio – commenta Paolo Formiga, WINS CEO & Founder – è l’importanza del valore educativo dello sport per la crescita di bambini e ragazzi. Lo sport è un mezzo per sperimentare e imparare competenze chiave per il proprio futuro come il lavoro di squadra, il rispetto e la consapevolezza di sé.
In WINS lo valorizziamo nelle lezioni curriculari ed extracurricolari, ma anche e soprattutto attraverso un sostegno concreto a tutti gli atleti professionisti che devono conciliare l’attività agonistica con lo studio attraverso programmi personalizzati e digital learning ”.
WINS – World International School of Torino è una scuola internazionale che ospita bambini e ragazzi dai 2,5 ai 18 anni di età, con un percorso che va dall’infanzia fino al diploma. E’ una IB World School per l’MYP e una Candidate School per i programmi PYP e DP dell’International Baccalaureate®.
Lo sport è una componente molto importante della formazione dei bambini e dei ragazzi e WINS ne ha fatto uno dei pilastri chiave nel processo di sviluppo dei propri studenti, un mezzo che consente di misurarsi con le proprie attitudini e i propri limiti e affrontare le sfide in vista del raggiungimento dei primi obiettivi.
www.worldinternationalschool.com
Chiampa-Tom Cruise contro il Capitano




Fra teatro, musica, arte e scenografie en plein air rivive nelle Langhe il mondo del piccolo – grande personaggio creato da Saint-Exupéry
Monforte d’Alba (Cuneo)
Dopo Marco Polo (2011), Mr Phileas Fogg (protagonista de “Il Giro del Mondo in 80 giorni” – 2013), Don Chisciotte (2015) e Pinocchio (2017), sarà il personaggio semplice, fragile e curioso de “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry, per eccellenza fra gli eterni classici dell’infanzia (pubblicato per la prima volta a New York nel 1943), il protagonista di “Vivolibro 2019”, manifestazione e progetto didattico biennale promosso dalla Fondazione Bottari Lattes di Monforte d’Alba (Cn), giunto quest’anno alla sua quinta edizione, con lo scopo di avvicinare i bambini delle scuole elementari alla lettura e a sensibilizzarli su valori universali, quali il rispetto e la comprensione dell’altro, l’accettazione e l’accoglienza delle diversità, insieme alla curiosità di scoprire il mondo. Dopo un anno di laboratori artistici, teatrali e letterari realizzati nelle scuole di Piemonte e Liguria (circa 50, per un totale di più di 60 classi e 3mila bimbi coinvolti), “Nel Mondo del Piccolo Principe” prende vita nel borgo storico di Monforte d’Alba, nelle Langhe Patrimonio Unesco, da lunedì 20 a domenica 26 maggio prossimi. Sette giornate in cui le vie, le piazze, i cortili e i luoghi pubblici del paese – trasformato in una sorta di libro a cielo aperto – si coloreranno di grandi scenografie, spettacoli di teatro, musica e danza, animazioni, laboratori artistici, mostre e giochi didattici, per ricreare e far rivivere, soprattutto a bambini e famiglie, la poetica storia del Piccolo Principe e dei personaggi da lui incontrati nel suo viaggio, le atmosfere e le suggestioni ispirate da una delle opere letterarie più celebri e amate del XX secolo. Il tutto scandito e incorniciato dai pannelli scenografici disegnati all’uopo dalla nota illustratrice (e scrittrice) torinese Francesca Chessa, che, a proposito del compito affidatole, ricorda: “Mi sono sentita intimidita di fronte a quest’opera così famosa…Ho riletto il testo molto attentamente e ho cercato di interpretarlo, consapevole di essere di fronte a un personaggio così conosciuto da non volerlo stravolgere troppo. Unico tocco contemporaneo ho pensato potesse essere, sul braccio del Piccolo Principe, il tatuaggio della rosa che egli tanto amava da portare con sé anche durante il viaggio lontano dal suo pianeta. Ho pensato allora a mio nipote Riccardo che ha nove anni e che è affascinato dai tatuaggi (temporanei) dei suoi eroi preferiti”. Impressionanti le cifre che, in sintesi, rendono l’idea della grandiosa felice complessità delle sette giornate di Monforte: circa 70 appuntamenti (molti dei quali realizzati dagli stessi ragazzi), 30 performance degli alunni delle scuole elementari guidati dagli artisti dell’Associazione Mus-e insieme ad altre realtà culturali del cuneese e dell’astigiano che durante l’anno scolastico hanno seguito i laboratori, 28 animazioni e la prima assoluta dello spettacolo “Nel Mondo del Piccolo Principe” di Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus di Torino (diretto da Luigina Dagostino e che ogni giorno farà da conclusione alle varie attività nella cornice dell’Auditorium Horszowsky, situato nel punto più alto del borgo), 5 mini – atelier artistici “Ricordo di Me Bambino” condotti dalla designer Tiziana Redavid e la mostra “Une etoile de plus – Una stella in più” dell’illustratrice Madeleine Frochaux con dettagli in colori fluorescenti visibili con luce UV, in programma fino al 30 giugno.
Organizzazione:
“Vivolibro” è organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes ed è realizzato in collaborazione con Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus di Torino, Associazione Mus-e Italia, Associazione “Don Chisciotte siamo noi”, Associazione Nuove Rotte, con il sostegno di Regione Piemonte, Comune di Monforte d’Alba, Compagnia di San Paolo (Main Sponsor), Acqua San Bernardo, Unione di Comuni Colline di Langa e del Barolo, Gilda Brosio, sotto gli auspici di Cepell-Centro per il libro e la lettura. “Vivolibro 2019” aderisce inoltre alla campagna Il Maggio dei Libri del Cepell di Roma.
Fra Piemonte e Liguria, circa 50 le scuole elementari coinvolte, a:
Torino, Savona, Genova, Albenga, Borgio Verezzi, Cengio, Leca di Albenga, Millesimo, Pietra Ligure, Alba, Barolo, Bene Vagienna, Bra, Canale, Canelli, Cherasco, Diano d’Alba, Dogliani, Farigliano, Gallo Grinzane, Guarene, La Morra, Monforte d’Alba, Montà d’Alba, Monticello d’Alba, Neive, Novello, Trinità
I luoghi del “Mondo del Piccolo Principe” a Monforte d’Alba:
Piazza Umberto I, Palazzo Martina, Largo Marconi, Piazzetta Cavour, Auditorium Horszowski, Fondazione Bottari Lattes, Biblioteca-Pinacoteca Mario Lattes.
Info:
eventi@fondazionebottarilattes.it, organizzazione@fondazionebottarilattes.it – 0173/78.92.82
WEB fondazionebottarilattes.it | FB Fondazione Bottari Lattes | TW @BottariLattes | YT FondazioneBottariLattes
g.m.