redazione il torinese

Vacanze di Carnevale al Castello di Rivoli

A cura del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea

Bambini e ragazzi possono trascorrere le vacanze di Carnevale al Castello di Rivoli con le Artenaute del Dipartimento Educazione. Due giornate di attività, laboratori e giochi ispirati alla figura di Arlecchino, re del Carnevale, camaleonte che si riveste di forme e colori.

 

Due formule a scelta tra:

 

GIORNATA INTERA DAI 5 ANNI

Accoglienza ore 8.30-10

Uscita ore 16.30-17.30 / Pranzo al sacco

Tariffe €. 10 per ogni partecipante, pranzo al sacco escluso.

Ridotto €. 6,50 per fratelli/sorelle e possessori di Abbonamento Musei Junior Card pranzo al sacco escluso.

 

MEZZA GIORNATA

Dalle 15 alle 17.30 bambini dai 3 anni in su accompagnati

Tariffa €. 4 a partecipante sia adulto sia bambino

 

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Tel. 011.9565213

educa@castellodirivoli.org   www.castellodirivoli.org/dipartimento-educazione

Fanpage facebook Dipartimento Educazione Castello di Rivoli twitter@EdRivoli

Torino, non c’è pace per il basket

STORIE DI CITTA’  di Patrizio Tosetto

Anche Carlo Recalcati ha dato le dimissioni. In tre settimane si è consumata la sua esperienza. E allora perché accettare di sostituire Luca Banchi? Misteri del parquet. Eppure il nostro Chiarli ha avuto e ha dato molto al basket italiano. Nelle sue innumerevoli imprese é riusciuto a far giocare  la squadra e contenere la formica atomica, il mitico Pozzecco. Impresa non da poco. Eppure anche lui non ci è riiscito nell’ impresa di rilanciare Pms.Gia forse non tutti sanno che Auxilium non c’entra nulla con la squadra che gioca al palasport Ruffini, Pms che dieci anni fa comincia la sua corsa da Moncalieri per arrivare in seria A. E i dirigenti che hanno l’indubbio merito di aver riportato ai fasti passati il basket torinese riempiendo gli spalti di appassionati e tifosi. Dirigenti che hanno un altro merito, si ” mangiano ” un allenatore ogni 6 mesi. E nelle dimissioni di Recalcati Luca Banchi trova una ulteriore conferma nel voler alzare i tacchi. Situazione ingestibile, Chiarli non era più lui. Fiacco sia negli allenamenti sia nella gestione della panchina. Rusultato finale: una serie di sconfitte.Diciamolo in altri modi, non sufficientemente motivato. E allora ripetiamo la domanda: perché imbarcarsi in quest avventura? Forse la “mancanza dell’odore del parquet”, l’adrenalina delle scelte dei cambi. Insomma il governo di una squadra, una squadra fatta da campioni. Vero, come si dice, panchina corta ed infortuni hanno complicato. Ma si aspettavano i rinforzi.Non sembrava tutto compromesso…e forse tutto non é compromesso. Il campionato é ancora lungo.Ma mi sa che il problema non è solo la prima squadra. Mi senbra che sia la società che va a tentoni, senza un progetto – come si diceva una volta –  di lungo respiro. Cambiano allenatori come i giocatori con troppa frequenza. Sintomo di instabilità. Qualcosa che  fa acqua da tutte le parti .E ora i tifosi si stanno trasformando in nemici della società. Le vittorie sportive unificano. Le sconfitte disgregano. La promozione del vice allenatore , scelta interna, ha l’indubbio pregio di risparmiare non aggiungendo costi. E tutto passa dai futuri risultati delle partite.Almeno per ora. Poi la differenza, sia in positivo che in negativo, dipenderà dalle capacità di gestione societaria. Vi assicuro che non desidero essere un uccello del malaugurio.Come tutti i torinesi sono contento se una squadra di Torino si afferma e viene conosciuta in tutta Europa. Purtroppo continuo ad essere pessimista sperando però che la realtà mi dia torto.

Le scuole torinesi e il progetto delle Pietre d’inciampo

Si terrà dal 6 al 9 febbraio al Polo del ‘900 la presentazione dei lavori realizzati dalla scuole che hanno partecipato al progetto “Pietre d’inciampo Torino 2018“. Fino ad oggi Torino è stata l’unica città italiana ad avere elaborato un’offerta didattica strutturata, di lunga durata e rivolta trasversalmente a istituti scolastici di ogni ordine e grado, come riconosciuto dallo stesso Gunter Demnig ( l’artista tedesco che ha inventato questi “monumenti dal basso”)  che ha sottolineato il forte coinvolgimento degli studenti e dei loro insegnanti e ha attribuito un particolare valore al progetto torinese.

Le Pietre di Inciampo, rappresentano una realtà patrocinabile da chiunque desideri ricordare una persona e la sua vicenda di deportazione, ed  hanno suggerito la possibilità che siano gli studenti stessi, opportunamente affiancati e supportati, a identificare e indicare nuovi nominativi a cui poter dedicare in futuro una Pietra di Inciampo.

Il percorso didattico è coordinato dal Museo della Resistenza di Torino , in collaborazione con l’ Istoreto, l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, la Rete Italiana di Cultura Popolare e la Fondazione Polo del ’900. Il progetto è condiviso e sostenuto dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte.

Il programma prevede questi appuntamenti:

Martedì 6 febbraio, alle 18.00nella  Sala 900 Palazzo San Daniele divia Del Carmine 14, ” Inciampando nel passato”, a cura della classe III H della scuola secondaria di primo grado Piero Calamandrei;

Mercoledì 7 febbraio, alle 15.00 nella  Sala 900 di Palazzo San Daniele,”Una nuova vita”,a cura della classe V B della scuola primaria Aristide Gabelli mentre alle 18,00, nella  Sala Conferenze di Palazzo San Celso,in corso Valdocco 4/A, verrà presentata “Adua Nunes:una tragedia nel corso della storia”, a cura della classe III C della scuola secondaria di primo grado Nievo Matteotti;

Giovedì 8 febbraio, alle  11.00 nella  Sala Conferenze di  Palazzo San Celso,”Il viaggio dei ricordi:frammenti di memoria”,a cura delle classi V A e V B della scuola primaria Emilio Salgari; nel pomeriggio, alle 15.30nella Sala 900 di Palazzo San Daniele,”Una scelta coraggiosa”,a cura della classe III F della scuola secondaria di primo grado Alvaro Modigliani;

Venerdì 9 febbraio, alle 10.30, nella  Sala Conferenze  di Palazzo San Celso,”Rosetta e Teodoro,increduli nella follia” a cura della classe II E dell’IIS Albe Steiner; alle  17.30, nella stessa sede, “Deportazione nazi-fascista:il caso Cremisi”,  a cura della classe III H dell’IC Alberti.

Beccato al volante a soli 12 anni fa lo slalom per le vie del centro

Era volante di una Punto con un amico e girava per le strade di Venaria Reale. L’età? 12 anni. Gli agenti della polizia municipale  in corso Garibaldi  gli hanno intimato l’alt, ma il giovanissimo pilota ha  è scappato verso la zona industriale, facendo lo slalom tra il traffico fino al quartiere Gallo Praile, dove i vigili lo hanno bloccato. Il compagno di viaggio è scappato nei campi e il guidatore, di origine bosniaca, domiciliato con i genitori in via Pietro Cossa, si è giustificato con gli agenti dicendo che stava imparando a guidare.  Per lui è scattata la denuncia e l’ auto, di proprietà di un italiano, è stata sequestrata.

Molestie vere, presunte, stalker e ricordo di “Magda”

Di molestie sessuali vere e presunte la cronaca degli Usa, ma anche di Casa nostra, ne hanno parlato e ne parleranno a lungo e tutti si esprimono con i giudizi più disparati fino ad arrivare ad un manifesto di 124 Donne Vip contro le molestie sessuali

Certo il mondo è pieno di relazioni nate nel luogo di lavoro, delle scuole, ospedali, nei giornali e uffici vari, casi di innamoramento e di corteggiamento che non sono sfociati in molestie, abusi e azioni di stalker. Tuttavia la distinzione e confine fra molestia e corteggiamento sono chiari e invalicabili .Il luogo sul quale avviene il comportamento è determinante e fa la differenza. Per esempio, una battuta pesante fatta durante una cena tra amici è cosa diversa dal caso in cui te la fa il tuo capo mentre stai lavorando.La normativa vigente definisce la molestia un comportamento indesiderato che ha l’effetto di produrre un clima intimidatorio, offensivo e umiliante. È fondamentale capire il punto di vista di chi lo subisce, non di chi lo compie che potrebbe non avere scopi molestatori. Quindi vale l’effetto e non l’intenzionalità.Il caso eclatante di corteggiamento tra Bigitte e Emmanuel Macron, diventato in seguito il presidente francese, è uno di questi; potevano essere molestie, ma è ricaduto tutto nell’ambito dell’amore reciproco. Un rapporto tra insegnante e studente con 24 anni di differenza che non è diventato prevaricazione e abuso sessuale perché c’era il consenso e l’età.

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Se non fosse abbastanza chiaro, non sarebbe male, ricorrere all’ausilio della Treccani che alla parola corteggiare, riporta: “cercare di conquistare l’attenzione e l’affetto di qualcuno con gentilezze, complimenti e simili”. Sempre in tema di Donne , fino ad arrivare alle vittime di stalker, è morta l’icona delle donne oppresse, rappresentata nel film di Carlo VerdoneBianco Rosso e Verdone”, dall’attrice russa Irina Sanpiter che interpretava il ruolo di Magda. Indimenticabile, nel suo ruolo di donna esasperata, è morta all’età di 60 anni, al Policlinico Umberto I, a causa della leucemia che l’aveva colpita da giovane. Solidarietà alle donne, tutte, ma in modo particolare a “Magda” e a quelle che rappresenta, più che alle molestate Uma Thurman e Julianna Luisa Marguelies. Non ce la faccio più… Non ce la facciooo proprio più…” è il grido di liberazione da parte di tutte le Magde del mondo dalle vessazioni continue di compagni e mariti. Un manifesto ci sarà mai anche per loro o basterà quello di Verdone?

Tommaso Lo Russo

 

A TORINO LA TERZA EDIZIONE DEL FESTIVAL DEL GIORNALISMO ALIMENTARE

Dal 22 al 24 febbraio 2018, il Centro Congressi “Torino Incontra” della Camera di commercio di Torino ospiterà la terza edizione del Festival del Giornalismo Alimentare. Tre giorni di confronto su cibo e alimentazione, attraverso un’alternanza di panel di approfondimento, eventi collaterali, laboratori ed educational sul territorio per una platea eterogenea di giornalisti, comunicatori, foodblogger, aziende, istituzioni, uffici stampa, scienziati, alimentaristi e influencer italiani e internazionali. L’evento sarà tra i primi appuntamenti dell’“anno del cibo italiano nel mondo”, proclamato dal Ministero dei beni e delle attività culturali con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Il Festival avrà la media partnership di Rai Radio 1, che seguirà tutti i lavori dedicando alla manifestazione l’intera puntata della trasmissione Coltivando il futuro di sabato 24 febbraio e, per la prima volta, accoglierà una regione ospite: la Valle d’Aosta. Il programma dei panel Ad aprire i lavori, la mattina di giovedì 22 Febbraio, sarà un tema decisamente attuale, in vista anche delle imminenti elezioni: “Quali politiche alimentari per la prossima legislatura?”. I principali enti e associazioni di categoria della filiera alimentare avranno l’occasione di presentare le proprie aspettative e richieste da inserire ai vertici dell’agenda della prossima legislatura. Il dibattito si concentrerà poi sul protagonista del 2018, il cibo italiano, per capire quanto il marchio made in Italy sia effettivamente garanzia di sicurezza e qualità e quanto sia minacciato da contraffazioni e prodotti italian sounding. La comunicazione sulla sicurezza alimentare avrà anche una visione più “europea”, con l’intervento dell’Ue e dell’EFSA (European food safety authority) e con un’analisi dei nuovi trattati sul cibo come Ceta e Ttip. All’ordine del giorno anche il giornalismo investigativo con un focus sulla filiera alimentare, in un panel realizzato insieme al Premio Morrione, e quello di denuncia sugli investimenti della criminalità organizzata nella ristorazione e nella distribuzione. Sarà aperto uno spazio di confronto tra vegani e onnivori, in collaborazione con la rivista Funny Vegan, mentre panel di approfondimento saranno dedicati a prodotti “eccellenti” come latte, formaggio e carne e a una risorsa sempre più preziosa: l’acqua. Attenzione, poi, agli sprechi alimentari, anche attraverso progetti come Una Buona Occasione della Regione Piemonte; alle etichette e ai “nuovi cibi”, tra costume, informazione sanitaria e cambiamenti climatici. La comunicazione delle aziende food sarà un altro dei temi di riflessione, tra gestione di crisi e trappole del web e dei social media. Ma evidenziando anche iniziative innovative a supporto delle piccole realtà enogastronomiche locali come #MaestriDigital, progetto di formazione sull’utilizzo dei nuovi media ideato dalla Camera di commercio di Torino e rivolto ai Maestri del Gusto di Torino. Il cibo sarà visto anche come fattore economico sempre più strategico nel mercato attuale e come valore vincente per la comunicazione di un territorio, anche per merito di progetti come Bocuse d’Or, che nel 2018 si svolgerà per la prima volta in territorio piemontese.

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Non mancheranno, infine, momenti di formazione e confronto tra le diverse anime della comunicazione alimentare e focus sulla deontologia professionale. Dal seminario sui contributi per un “giornalismo consapevole e responsabile” a quello dedicato alle “nuove frontiere dell’informazione 4.0.” tra freelance, food blogger, food writer e brand journalist, in collaborazione rispettivamente con l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte e Stampa Subalpina. Le novità della terza edizione Nasce in seno al Festival il primo appuntamento Business to Business dedicato alle aziende del food e ai professionisti della comunicazione, con l’obiettivo di incentivare l’integrazione tra questi due mondi. Da una parte del tavolo siederanno alcuni Maestri del Gusto di Torino e Provincia, selezionati dalla Camera di commercio di Torino in collaborazione con Slow Food Italia. Dall’altra, le nuove professionalità della comunicazione (blogger, social media manager, influencer), che potranno promuoversi come consulenti. Si svolgerà giovedì 22 febbraio dalle 14.30 alle 17 in uno spazio riservato di Torino Incontra. Altra grande novità saranno i laboratori pratici del giovedì e venerdì pomeriggio (14,30-17), realizzati in collaborazione con il Laboratorio Chimico della Camera di commercio di Torino, l’Istituto Zooprofilattico di Piemonte Liguria e Valle d’Aosta e SMAT, Società Metropolitana Acque di Torino. Nel pomeriggio di giovedì 22 gli “idrosommelier” SMAT accompagneranno gli interessati in un “assaggio dell’acqua”, fornendo le basi da cui partire per una sua corretta analisi sensoriale. Il venerdì pomeriggio sarà la volta dello Showlab: muniti di camice e microscopio e seguiti dai tecnici dell’Istituto Zooprofilattico, i partecipanti effettueranno le analisi di base abitualmente condotte sui campioni di cibo contaminati da funghi e batteri; per poi passare alla lettura delle etichette alimentari. Un esperto del Laboratorio Chimico della Camera di commercio di Torino analizzerà quelle presenti sul mercato e commenterà gli errori più frequenti, facendo chiarezza nel complesso panorama legislativo. Anche CinemAmbiente aderisce al Festival, organizzando un’edizione speciale intitolata “Una buona occasione al cinema” e dedicata al tema dell’alimentazione e della sostenibilità ambientale. Appuntamento nelle serate di giovedì e sabato, a partire dalle 18.30 circa presso il Cinema Centrale di Torino con ingresso gratuito. Eventi off e press tour Accanto ai panel di lavoro anche quest’anno torneranno gli eventi off e i press tour.

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Giovedì 22, a partire dalle 19.30, Palazzo Birago (Via Carlo Alberto 16), sede istituzionale della Camera di commercio di Torino, ospiterà nelle sale auliche un aperitivo dedicato alle attività camerali per l’agroalimentare: da Maestri del Gusto alla selezione dei vini TorinoDOC, miscelati in cocktail originali in collaborazione con l’Enoteca regionale dei vini della provincia di Torino e Onav. Protagonista della serata il nuovo progetto #MaestriDigital, proposto nella prima edizione a 23 eccellenti Maestri del Gusto. Alle 20, Fiorfood di Coop ospiterà uno showcooking dal titolo “Come valorizzare il cibo italiano senza sprecarlo” in collaborazione con Aici, Associazione insegnanti di cucina italiana. Musica e animazione a cura dei programmi radiofonici Cocina Clandestina e Tasta la Notizia di Radio Grp e di Danilo Poggio, Direttore di Grp Tv. Venerdì 23 alle 20, M**BUN in Via Rattazzi 4, invita a una serata tra degustazioni e scoperta della carne piemontese, materia prima fondamentale per gli hamburgher dello slow fast food piemontese, mentre presso Cookin’ Factory, in via Savonarola 2m, l’artista del gusto Claudia Fraschini svelerà i segreti della cucina vietnamita. Sabato 24 sarà invece la giornata dedicata agli educational sul territorio con la collaborazione di Regione Piemonte, Regione Valle d’Aosta, Comune di Chieri e Camera di commercio di Torino. La Valle d’Aosta, regione ospite, aprirà le proprie porte per un viaggio all’insegna di alcune delle più pregiate eccellenze enogastronomiche locali. La razza bovina piemontese sarà invece “la portata principale” a Carrù, in collaborazione con Coalvi, in un tour che terminerà con la visita alla Cantina Sociale di Clavesana. Dalla carne ai latticini nello stabilimento di produzione e nelle stalle sperimentali di Inalpi, con una degustazione guidata dei migliori prodotti dell’azienda piemontese.

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Le eccellenze dei Maestri del Gusto saranno protagoniste in tre diversi itinerari: nel suggestivo borgo di Chieri in un percorso che, dopo il pranzo all’Ex Mattatoio, approderà al Martini Bar Academy di Casa Martini a Pessione; nell’affascinante quartiere San Donato di Torino, tra pane, grissini, carne cruda e gelato, con un intrigante assaggio finale di birra e cioccolato al birrificio artigianale La Piazza, e a Caluso presso l’Enoteca regionale dei vini della provincia di Torino, per finire con il pranzo da Eataly Lingotto. Dopo le lezioni di caffè nell’elegante “Diamante” Costadoro, e di acqua, curiosando tra gli impianti di produzione e trattamento delle acque potabili Smat, lo chef Simone Salvini illustrerà le nuove tendenze della cucina vegetale presso il ristorante vegano Soul Kitchen. Tra cultura e sapore in un tour che si apre con la visita al magnifico castello di Costigliole d’Asti, prosegue con uno showcooking a opera dello Chef Massimiliano Careri presso l’Orangerie di ICIF e si conclude con l’assaggio dei vini tutelati dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato. Dopo la prima colazione presso l’innovativo polo gastronomico torinese di EDIT, si andrà invece alla scoperta del progetto di economia carceraria Freedhome, per poi consumare il pranzo “dietro alle sbarre” nella Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino in compagnia di “LiberaMensa”. Dopo un’aperispesa all’Angolo dei Sapori, infine, Cooking Factory, in collaborazione con Nikon, ospiterà un workshop di cucina e fotografia. Per l’accoglienza di tutti i partecipanti, il Festival potrà contare sul supporto degli studenti della Scuola Alberghiera di Stresa, dell’Istituto Beccari di Torino e dell’Istituto Colombatto di Torino. I pranzi durante i lavori del Festival saranno offerti dall’Associazione gastronomica peruviana di Torino. Per fare incontrare le diverse professioni l’evento è stato inserito tra quelli validi per i crediti formativi dei giornalisti, delle professioni scientifiche e sanitarie e degli agronomi. Il Festival del Giornalismo Alimentare ha il patrocinio di “2018 anno del cibo italiano”, Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino e Comune di Torino, Università degli Studi di Torino, Slow Food Italia, Federazione Nazionale Stampa Italiana e Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Ordine dei Giornalisti del Piemonte e Associazione Stampa Subalpina. È realizzato con il contributo di Compagnia di San Paolo e Camera di commercio di Torino, oltre a una partnership con Regione Piemonte. Main partner: Coalvi, Coop Italia, Costadoro, DUSSMAN, ESCP Europe, Ferrero, INALPI, Smat, M**BUN e MoleCola con il supporto scientifico del Barilla Center for Food and Nutrition e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

TORINO, OSVALDO NAPOLI: “SVOLTA? PER LA GIUNTA SERVE INVERSIONE A U”

Osvaldo Napoli, capogruppo di Forza Italia al Comune commenta le parole dell’esponente di M5S Marco Chessa:

   Ho stima e considerazione per Marco Chessa, esponente grillino di grande equilibrio e apertura al  confronto senza pregiudizi. Per questo motivo, il sindaco Appendino farà bene ad accogliere il suo invito a “cambiare il passo”. Ho cercato, in tempi non sospetti, di richiamare l’attenzione del sindaco sulle insufficienze della sua giunta, sulla necessità di uscire dall’arroganza dell’autosufficienza numerica perché essa non sempre coincide con l’autosufficienza politica, come i fatti si stanno incaricando di dimostrare.

     Dopo due anni e dopo una sequenza ininterrotta di errori, la svolta chiesta da Chessa e forse assecondata dal sindaco rischia di essere un pannicello caldo. Alla giunta Appendino serve oggi un’inversione a U, abbandonando lo spirito di autosufficienza per fare un bagno di umiltà e soprattutto per riconnettersi con le esigenze della società torinese. Se il M5s pensa di affrontare la crisi di rappresentanza con un rimpasto di giunta tutto interno al mondo grillino allora non ha compreso l’intensità e la profondità di quello che sta accadendo in città. A Torino serve una giunta civica in cui si ritrovino tutte le energie migliori della società. È la sollecitazione che rivolgo al sindaco da alcun mesi, e non per partigianeria ma per la semplice ragione che un’iniezione di buon senso serve a Torino e alla credibilità della politica.

“Discriminazioni nel mondo della scuola”

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, intende intervenire sulle continue iniziative (striscioni; manifesti etc.) di carattere xenofobo che in questi ultimi giorni stanno inquietando il mondo della scuola e l’opinione pubblica.

L’intolleranza nei confronti del “diverso” sta toccando livelli allarmanti, producendo fenomeni sociali di assai grave entità, il cui effetto conclusivo consiste in criminalità, instabilità e sciovinismo.

I cambiamenti in atto, rapidissimi nella loro concatenazione e manifestazione, impongono un ripensamento serio dell’offerta formativa in termini di saperi civici, competenze di cittadinanza ed educazione alla Legalità.

La spirale estremista di violenza in cui stiamo precipitando non ammette deroghe: il fatto che l’età dei giovanissimi bulli / criminali / “eversori” si stia abbassando precipitosamente dimostra inequivocabilmente che qualcosa non funziona in termini di efficacia educativa. E se è vero che non tutte le scuole, fortunatamente, sono interessate da episodi così drammatici e brutali è anche doveroso ammettere che alcuni concetti dati per scontati negli anni precedenti vanno invece difesi ad oltranza e approfonditi sempre più nelle aule dei nostri istituti.

Probabilmente espressioni di malessere e odio sociale, costruito anche artificiosamente da alcuni media e social, sono frutto di disagio, ignoranza e povertà. Non a caso, storicamente, nei contesti di fragilità economica o incertezza politica, le esplosioni di violenza tendono a moltiplicarsi.

A questo punto rispetto a tali carenze / bisogni manifestati con cruenta immediatezza, lo Stato deve rispondere attraverso soluzioni di carattere trasversale: investimenti in cultura ed istruzione; certezza del diritto; aiuti alle famiglie in difficoltà; interventi finalizzati all’occupazione e alla salvaguardia dei posti di lavoro.

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani propone di sviluppare nei vari cicli scolastici azioni educative atte a far comprendere, sin dalla più tenera età, i doveri / diritti della cittadinanza responsabile e l’approfondimento di temi fondamentali per il vivere civile, quali il concetto di libertà; democrazia; solidarietà; uguaglianza, fondamento della nostra Costituzione.

“La malattia che porta al totalitarismo non è mai di quelle malattie che si chiamano incurabili, contro le quali l’organismo colpito non può nulla. È una malattia di cui muore l’organismo che vuole veramente morire, e che rinunzia perciò a difendersi” (Altiero Spinelli)

prof. Romano Pesavento

Presidente Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani

 

Indagati i genitori della bimba non vaccinata che contrasse il tetano

Sulla vicenda della bimba non vaccinata che aveva contratto il tetano a Torino venne aperta un’indagine dalla procura. Ora si apprende che i magistrati  hanno indagato i genitori della piccola di sette anni, italiana, che fu  ricoverata d’urgenza lo scorso autunno al  Regina Margherita dopo avere contratto il tetano. Il reato contestato è  lesioni colpose. Si stima  siano almeno 30 mila i bimbi che, come nel caso di Torino,  ogni anno non fanno il vaccino contro il tetano, da effettuarsi  tra il terzo e il sesto mese di vita.

Morte della donna alla Gran Madre, il camionista dell’incidente: “Non mi sono accorto di nulla”

La Procura di Torino ha dato il via a una perizia  sull’incidente dell’1 febbraio, in corso Moncalieri a Torino, nei pressi della Gran Madre, dove ha perso la vita Giuliana Minuto, 68 anni,  travolta da un camion mentre stava attraversando la strada.I carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Salerno, dove è stato trovato il veicolo,  in collaborazione con la polizia municipale di Torino, hanno eseguito gli accertamenti tecnico scientifici sul mezzo per verificare la presenza di dna. Il conducente, di 52 anni , dice di non essersi accorto di nulla e che nessuno ha urlato o gli ha fatto segno di fermarsi dopo l’investimento. La donna è stata trascinata per centinaia di metri. Ora è indagato a piede libero per omicidio stradale.