Tre realtà industriali sono interessate all’ Embraco di Riva di Chieri: una società israeliana con fondi cinesi, una italiana e una multinazionale giapponese con stabilimenti in Italia”. Ne hanno dato notizia i sindacati dopo il tavolo al Ministero dello sviluppo economico. Il prossimo incontro è in programma il 23 aprile. le organizzazioni sindacali affermano che il ministro Calenda, ha detto che il fondo contro le delocalizzazioni è stato deliberato e alla fine del mese potrà essere essere operativo. Potrà servire se l’opera di reindustrializzazione non terminasse entro il 31 dicembre. Si tratta della prima volta in cui Invitalia potrà gestire in prima persona alla reindustrializzazione”.
In Commissione Sanità si è svolta l’audizione dei rappresentanti sindacali della CGIL-Funzione Pubblica, per far luce sulle problematiche che hanno indotto lo stato di agitazione del personale di comparto dell’ASL TO3. Stato di agitazione che si è protratto dal gennaio scorso fino alla fine marzo, quando di direttore generale, dopo il secondo incontro in Prefettura, avrebbe promesso che nel 2018 investirà 4 milioni di euro per l’assunzione di personale sanitario. Tre gli argomenti posti sul tavolo della Commissione: il piano assunzioni, il partenariato pubblico-privato, la riorganizzazione della rete dei servizi territoriali con l’istituzione delle Case della Salute. I rappresentanti sindacali sostengono che l’Asl To3 nel 2016 abbia risparmiato 5 milioni di euro sull’assunzione del personale, in particolare quello di comparto. Un risparmio ingiustificato, sia perché ormai la sanità è uscita dal piano di rientro, ma soprattutto perché la pianta organica è molto al di sotto del previsto (3.222 unità il personale in servizio, a fronte di una pianta organica di 3.398 operatori). Altra criticità denunciata è il progressivo ricorso all’esternalizzazione dei servizi: non solo la fornitura di
apparecchiature biomedicali, ma anche la gestione delle stesse con personale “a noleggio”, al posto di dipendenti Asl. Un esempio eclatante è quello dell’apertura del punto di prenotazione esami e ritiro referti nel centro commerciale “Le Gru”: al posto di rinforzare i Cup dell’Asl To3, il servizio è stato esternalizzato, affidando a personale messo a diposizione dal centro commerciale il trattamento di dati sensibili. Infine, è stato denunciato il mancato confronto con la direzione aziendale sulla riorganizzazione dei servizi territoriali, in particolare le Case della Salute: l’unico incontro si è svolto nel febbraio 2017. Vorrebbero chiarezza sugli accordi con i medici di famiglia, le risorse, il personale, i servizi. In attesa dell’audizione in Commissione, su mia richiesta, del direttore generale dell’Asl To3, esprimo forte preoccupazione per la progressiva privatizzazione dei servizi sanitari, che devono rimanere pubblici: il privato può essere integrativo ma non sostitutivo.
Stefania Batzella
Consigliera Regionale Movimento Libero Indipendente
Resistenza Pop al Polo del ‘900
La mattina di mercoledì 18 aprile 1945, con lo sciopero generale, ebbe inizio la lunga battaglia per la liberazione di Torino. Per ricordare quell’evento, mercoledì 18 aprile al Polo del ‘900 di Torino ( Sala Novecento, Palazzo San Daniele in via del Carmine 14) il Teatro Italiano del Disagio ATID – con il patrocinio e il sostegno del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale e il patrocinio della Città di Torino e del Comitato Provinciale ANPI – presenterà lo spettacolo teatrale-musicale“Resistenza Pop. Le avventure di una famiglia ribelle, di un bambino partigiano e di ragazze coraggiose”. Alle 11.00 è previsto lo spettacolo riservato alle scuole, gratuito e con prenotazione obbligatoria. Alle 21.00 ci sarà lo spettacolo per la cittadinanza a ingresso libero fino a esaurimento posti. L’evento ideato dall’artista Gian Piero Alloisio, storico collaboratore di Giorgio Gaber e Francesco Guccini, racconta con linguaggi nuovi e non retorici le storie di donne e uomini che hanno vissuto la Resistenza.
Resistenza Pop (del quale è disponibile anche il Cd-Dvd) è dedicato alle Liberazioni di ieri e di oggi e contiene canzoni d’autore rivisitate, testi inediti, melodie partigiane riscoperte, emozionanti monologhi e video testimonianze dei protagonisti, partigiani piemontesi e liguri. Durante lo spettacolo riservato alle scuole, gli studenti saranno invitati a preparare degli aeroplanini di carta con i loro messaggi, disegnati o scritti, sul tema della Resistenza e delle esperienze di libertà di ieri e di oggi. Gli aeroplanini saranno raccolti e lanciati nel corso dello spettacolo serale in una performance ribattezzata “Bombardamenti Intelligentissimi”.
Info e prenotazioni: Simonetta Cerrini 3804522189; infoatid@gmail.com; www.gianpieroalloisio.it
A dodici anni muore con un laccio al collo
Tragedia tra le mura di casa, vittima un dodicenne che è morto all’ospedale Maria Vittoria di Torino dove era stato ricoverato ieri sera in gravi condizioni. Hanno dato l’allarme la madre e la nonna che avevano trovato il ragazzino nella sua camera con la fibbia dello zaino legata al collo. La polizia non esclude alcuna ipotesi, dal suicidio al gioco finito in dramma.
Popolari, adesso basta con i “partiti plurali”
Di Giorgio Merlo
Il tramonto dei partiti plurali – nello specifico il tramonto del modello originario e del profilo politico del Partito democratico – ci pone di rivedere lo stesso modello di partecipazione politica nel nostro paese. Se la prima repubblica era caratterizzata dai cosiddetti “partiti identitari”, cioè da soggetti politici, popolari e di massa con una definita cultura politica, e’ pur vero che da tempo ormai assistiamo ad un confronto politico dove le categorie culturali del passato sono state definitivamente archiviate. E i “partiti plurali”, almeno nella loro intenzione originaria, dovevano essere funzionali a ridefinire la dialettica democratica superando le vecchie impostazioni. Ora, dopo la sconfitta storica del Partito democratico, dopo il fallimento politico ed elettorale del partito di Grasso – cioè della sinistra nel nostro paese – e il conseguente affermarsi dei 5 stelle e della Lega, noi abbiamo la conferma che si è chiusa una fase politica e se ne è aperta una nuova, ancora inedita e difficile da decifrare. Tranne su un punto: e cioè, se quasi il 33% degli italiani votano un partito che si definisce “oltre la sinistra e oltre la destra”, e se il partito plurale per eccellenza, Il Pd, subisce una debacle di dimensione epocale, forse è arrivato anche il momento per riscoprire, seppur aggiornandole, le culture politiche del passato. Intendo quelle culture politiche costituzionali che hanno contribuito alla costruzione e al consolidamento della nostra democrazia. E questo non per un richiamo del passato o, peggio ancora, per una tentazione nostalgica. Ma per la semplice ragione che solo attraverso la riscoperta delle nostre radici culturali sarà possibile ridare dignità e qualità alla stessa politica. Uscendo dagli slogan, dalla pura demagogia e dal becero qualunquismo in cui siamo precipitati. A cominciare, appunto, dalla riscoperta della cultura “popolare di ispirazione cristiana”. Tocca ai cattolici democratici, ai cattolici popolari e ai cattolici sociali contemporanei il compito di non contribuire, seppur inconsapevolmente, ad archiviare un pezzo significativo della storia democratica del nostro paese. E questo non attraverso la riproposizione di un ennesimo partitino ma, al contrario, dando vita ad un movimento culturale che abbia come “ragione sociale” la riattualizzazione di un “pensiero” andato smarrito in questi anni di qualunquismo politico, di spietata personalizzazione della politica e di cancellazione radicale di tutto ciò che si richiamava al passato. Certo, poi verrà, e quasi sicuramente, il tempo della presenza politica organizzata. Del resto, le mode politiche nel nostro paese non durano a lungo. La stella renziana, per fermarsi al solo Pd, sembrava inarrestabile e
destinata a durare per almeno 20 anni. Dominava incontrastato il partito di riferimento e il paese. Nell’arco di un biennio questo dominio si è trasformato in un disastro elettorale prima e in una sconfitta storica e politica poi. Al punto che oggi in quel partito si parla già apertamente di “derenzizzazione”. E, come sempre capita in politica quando domina il contingente e il solo potere, i più scatenati in questa rimozione politica e personale sono proprio coloro che per 2/3 anni si spellavano le mani con un tifo da stadio in ogni pubblica occasione in cui appariva e parlava il “capo”. Ecco perché, forse, si tratta adesso di voltare pagina. Almeno da parte di coloro che non si sono mai rassegnati ad una semplice politica spettacolo e al partito del “capo” e, soprattutto, da parte di quelle persone che continuano a pensare che non esiste la politica senza un “pensiero”. Cioè senza una cultura politica di riferimento. Il tutto anche in un contesto dominato dal qualunquismo e dalla più squallida demagogia . Tocca, quindi, ai cattolici popolari e ai cattolici democratici adesso battere un colpo. E sono convinto che nelle prossime settimane partirà un segnale forse, coraggioso e determinato in questa direzione.
Torino Crime Festival terza edizione
Nelle vicende della vita, come per i corsi e ricorsi di Gianbattista Vico, avviene che cose sopite da tempo si ripetano e rinnovino e ci sia sempre un nuovo ciclo. A me è successo, da un pò di tempo di appassionarmi nuovamente ai gialli, noir e Thriller
Pensavo che fosse una passione sopita per dar sfogo ad altre letture, forse più impegnative, ma giallo, noir e Thriller mi fanno nuovamente compagnia. Tutto è ricominciato con Il Postino di Superga dell’accoppiata Carillo Tallone un paio di anni fa e, da allora, non passa settimana senza Giallo. Le vicende della protagonista Lola, una femminista sui generis mi intrigano fino ad arrivare ad altri autori. Sapere che la terza edizione del Torino Crime Festival si svolgerà dal 12-15 aprile, essenzialmente, al Circolo Lettori è uno stimolo particolarmente interessante e un invito a partecipare. Nella mattinata di giovedì 12,dalle 9.30 alle 12, con il profiler Fabrizio Russo è previsto il seminario “Psicologia investigativa e offender profiling” (iscrizioni torinocrimefest@gmail.com), mentre al pomeriggio, a partire dalle 15, ma al Tribunale di Torino “L’analisi del crimine” con lo psichiatra forense Alessandro Meluzzi e lo scrittore giallista Biagio Carillo, il comandante Fabio Federici e l’avvocato generale dello Stato Giorgio Vitari. A moderare Araceli Meluzzi dell’associazione Giovani Avvocati di Torino. Alla sera, alle 21, il film “Amore criminale”. (iscrizioni torinocrimefest@gmail.com), di nuovo al Circolo dei Lettori) Nella seconda giornata di venerdì 13 aprile, nel pomeriggio alle 15, è previsto “Storie di Galera” per passare a “Il seme della violenza” con la spiegazione del perché i reati sugli animali non sono di serie B e proseguire con Fabrizio Russo , lo psichiatra Pietro Petracco e il giallista Carlo De Filippis, occasione per presentare anche la nuova collana editoriale “Celid“. Concluderanno verso le 19 il professore Pier Luigi Baima Bollone (conosciuto pure come sindonologo) che assieme Mariangela De Cesare ci parleranno del perché Cesare Lombroso è considerato il padre del diritto penale moderno e di nuovo Fabrizio Russo e Anthony Pinizzotto che ci parleranno di Criminal Mind ovvero del lavoro nel campo della psicologia comportamentale. Nella terza giornata, al mattino, di nuovo il criminologo e giallista Biagio Fabrizo Carillo e l’avvocato Guglielmo Gulotta che ci illustreranno, durante il seminario, la moderna investigazione criminologica e argomentazioni e ragionamenti nelle indagini per passare nel pomeriggio, sempre con Carillo e l’abbinamento con Deborah Brizzi, autrice de “La stanza chiusa”, una sorta di apologia della vendetta,” prendendo spunto dai rispettivi romanzi degli autori passano a “Narrazioni poco conformi, quando la divisa e la scrittura si incontrano“. il Festival continua con altre interessanti “trattazioni” fino a sera e il giorno dopo su violenza domestica, stalking, mafia, immigrazioni e reati e una serie di interessanti film di successo. Non c’è che dire: il Po è il fiume su cui si ambientano gialli, noir e thriller, perché l’acqua è sempre fonte di ispirazione, di vita e di morte e il Giallo è di casa.
Info: torinocrimefest@gmail.com; www.crimefestival.it
Tommaso Lo Russo
Immaginatevi la sorpresa dell’uomo quando, dopo avere comprato all’asta un appartamento, entrando scopre che era abitato abusivamente da una coppia di nigeriani. L’episodio è avvenuto a Torino in Barriera di Milano. I due abusivi si sono allontanati subito, a dire il vero. Ma qualche giorno dopo si sono ripresentati, e così il proprietario ha chiamato la polizia che ha arrestato il nigeriano, su cui pendeva un ordine di carcerazione, doveva infatti scontare un anno per reati di droga. I sigilli della porta erano intatti: i due erano entrati nell’alloggio servendosi della finestra del bagno.
Oltre la metà nella provincia di Torino. Internet il mezzo privilegiato per la ricerca di lavoro in Italia, con il 99,8%* delle offerte pubblicate. Torino prima con il 55,2% delle offerte della regione
Nel corso del 2017 le imprese italiane hanno proseguito i piani di assunzione iniziati negli anni precedenti, con un trend di crescita che si conferma positivo seppure con un leggero rallentamento rispetto al 2016. I dati emersi dall’Osservatorio InfoJobs sul Mercato del Lavoro 2017 evidenziano come in Italia le offerte di nuovi impieghi crescano del +19,6% rispetto al 2016. Il canale più utilizzato è internet** che raccoglie il 99,8% delle offerte pubblicate, di cui il 40% passa da InfoJobs, piattaforma numero uno per la ricerca di lavoro online in Italia, con 4 milioni di profili registrati e oltre 4.000 aziende attive nel 2017. Anche in Piemonte il mercato del lavoro si dimostra incoraggiante. Con una crescita del 20,4% rispetto al 2016, rappresenta il 7,9% delle offerte nazionali, trainato dalla città di Torino che raggiunge una quota del 55,2% a livello regionale, seguita da Cuneo (11,9%), Novara (11%) e Alessandria (9%). Chiudono la rosa delle province Biella (4,1%), Vercelli (3,6%), Asti (3,4%) e Verbano-Cusio-Ossola (1,9%). Tra i settori lavorativi con un maggior numero di offerte attive, primeggia Consulenza Manageriale e revisione (19,2%) con una forte crescita rispetto al 2016. Il settore ICT (15,8%) è al secondo posto mentre al terzo troviamoTelecomunicazioni (13,9%) a conferma di come il mondo dell’innovazione in Piemonte stia avendo un peso importante per l’economia della regione. Le prime cinque posizioni della classifica sono completate da Commercio, distribuzione, GDO (12,9%) e PR ed eventi (6,5%). Analizzando le categorie professionali, quella più richiesta risulta essere Manifatturiero, produzione, qualità, con una quota del 23,9% sul totale, seguita da Vendite (11%) e Commercio al dettaglio, GDO, Retail a completare il podio, con il 9,2%. Rientrano nella Top 5 anche Amministrazione, contabilità, segreteria (8,4% del totale degli annunci) e ICT (7,3%). Tra le professioni più ricercate** in Piemonte nel 2017 troviamo, tra le prime 10, Agenti Commerciali che abbiano come competenze professionali capacità relazionali e esperienza di negoziato, Disegnatori Industriali con conoscenza di AutoCAD e SolidWorks, e Contabili con competenze in verifiche contabili e SAP CRM.
*Fonte: Nielsen Media Research
**Fonte: Elaborazione InfoJobs su dati Wollybi – Tabulaex spin-off accreditata dell’Università di Milano Bicocca
SETTORI D’IMPIEGO – TOP 5 IN PIEMONTE
Settore |
% su tot. regionale |
Delta % 2017 vs 2016 |
Consulenza manageriale e revisione |
19,2% |
487,4% |
ICT |
15,8% |
29,6% |
Telecomunicazioni |
13,9% |
25,6% |
Commercio, distribuzione e GDO |
12,9% |
2,9% |
PR e eventi |
6,5% |
83,2% |
CATEGORIE PROFESSIONALI – TOP 5 IN PIEMONTE
Categoria |
% su tot. regionale |
Delta % 2017 vs 2016 |
Manifatturiero, produzione, qualità |
23,9% |
8,6% |
Vendite |
11,0% |
9,0% |
Commercio al dettaglio, GDO, Retail |
9,2% |
47,6% |
Amministrazione, contabilità, segreteria |
8,4% |
27,9% |
Informatica, IT e telecomunicazioni |
7,3% |
19,4% |
OFFERTE DI LAVORO PER PROVINCIA
Province |
% su totale regionale |
Torino |
55,2% |
Cuneo |
11,9% |
Novara |
11,0% |
Alessandria |
9,0% |
Biella |
4,1% |
Vercelli |
3,6% |
Asti |
3,4% |
Verbano-Cusio-Ossola |
1,9% |
Lunedì 9 aprile, alle ore 18, presso la Common Room del Collegio Carlo Alberto (piazza Arbarello 8), Nicola Lagioia e Stefano Petrocchi annunceranno gli autori candidati alla V edizione del Premio Strega Europeo. Interverranno: Giuseppe Culicchia; Fabio Geda; Martino Gozzi; Giusi Marchetta ed Elena Varvello. L’iniziativa è promossa nell’ambito del Salone Internazionale del Libro di Torino. L’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento posti.
Mazzarri: “Abbiamo sofferto troppo”
“Abbiamo imposto il nostro gioco nel primo tempo, ma siamo stati un po’ timidi inizialmente, e nel secondo potevamo chiudere la partita e soffrire meno. Non l’abbiamo chiusa, ma siamo stati bravi a resistere alle incursioni degli avversari. Sono preoccupato perché dopo aver giocato così contro l’Inter sono curioso di vedere come reagiremo la settimana prossima con il Chievo”. E’ il commento di Walter Mazzarri rilasciato all’Ansa dopo la vittoria sull’Inter grazie alla rete di Adem Ljaijc al 36′ del primo tempo.