redazione il torinese

Iren al lavoro per risolvere blackout

L’Iren sta lavorando per risolvere i problemi che la scorsa notte a Torino hanno provocato un blackout elettrico. Si sarebbe trattato di un guasto alla cabina primaria, che ha costretto al buio, per circa un’ora, diverse zone del centro, di San Salvario e Vanchiglia. Scrive la società Terna:  “In merito ad alcune notizie riportate dai media circa il blackout di questa notte a Torino, Terna fa sapere che il guasto che ha causato il disservizio non ha interessato nessun asset di sua proprietà ma si è verificato in una cabina primaria di proprietà del distributore locale”.
   

IL SETTORE GIOVANILE DEL SALSASIO SI PRESENTA

L’associazione sportiva Usd Salsasio oltre alla squadra che milita nel campionato di terza categoria e alla squadra di ragazzi autistici, dispone di ben quattro squadre componenti la scuola calcio ed il settore giovanile: i piccoli amici – 2010/2011; i primi calci – 2009; i pulcini – 2008; gli esordienti – 2007/2006

La squadra dei Primi calci 2009 dispone delle divise offerte da Marvulli. Questa squadra nata a novembre 2016, guidata dall’allenatore Giovanni Zaccaria ha fatto grandi progressi. L’attuale allenatore Giovanni ha giocato per 2 anni nella prima squadra del Salsasio per poi passare ad allenare i primi calci del settore giovanile rossonero. Nel girone dell’andata il Salsasio primi calci – 2009 si è classificato al secondo posto e sta mantenendo gli stessi risultati anche nel girone del ritorno.

Elisa portavoce dei genitori riferisce: “Sia per i genitori che per i bambini Giovanni è davvero un bravissimo allenatore. Trasmette in campo armonia, riesce a gestire la squadra con le regole e i bambini lo ascoltano.

Speriamo che la squadra  possa continuare ad andare avanti migliorando sempre di più, rimanendo un gruppo di amici sempre più unito e più che altro che Giovanni riesca a rimanere con loro anche nel prossimo anno“.

Ivan Quattrocchio

 

IN COMUNE APPROVATE LE TRASFORMAZIONI DELLE CASERME “AMIONE” E “DABORMIDA”

ll Consiglio Comunale ha approvato la variante che prevede la trasformazione delle caserme Amione, in piazza Rivoli e Dabormida, in corso Unione Sovietica.

Il provvedimento, firmato dal vice sindaco Guido Montanari, dà seguito al protocollo di intesa sottoscritto lo scorso anno tra la Città, i Ministeri della Difesa e dei Beni culturali e Agenzia del Demanio.

Sarà proprio l’Agenzia del Demanio a farsi carico finanziariamente della riqualificazione della caserma Amione, che ospiterà in un’unica sede, dopo una profonda trasformazione edilizia, tutti gli uffici dello Stato presenti in Torino.

Verranno dunque smantellati i capannoni all’interno dei quali oggi ha sede il museo di Artiglieria, museo che, a sua volta, sarà trasferito alla caserma Dabormida.

Nel corso del dibattito sono intervenuti il consigliere Damiano Carretto e Viviana Ferrero per il Movimento 5 Stelle mentre Stefano Lo Russo per il Partito Democratico.

La delibera ha ottenuto il voto favorevole dei 25 consiglieri presenti.

(foto: il Torinese)

Il Poli alla Shenzhen Design Week

Edizione tricolore con una forte presenza torinese per la Shenzhen Design Week che si tiene nella città cinese, ormai riconosciuta capitale internazionale del design e dell’innovazione, gemellata con il nostro capoluogo. Nel 2008 Torino era stata infatti nominata World Design Capital e, nel 2014, unica in Italia,  insignita del titolo Città Creativa UNESCO per il Design, rete di 26 città di tutto il mondo – tra cui Berlino, Saint-Étienne, Helsinki, Montreal, Shanghai, Singapore – impegnate nello sviluppo e scambio di buone pratiche di professionalità a livello internazionale per rafforzare la partecipazione sui temi del design.

Per Torino il design è una delle chiavi per lo sviluppo economico e sociale, oltre a essere un fattore strategico per la configurazione delle politiche urbane, in sintonia con i valori di sostenibilità e condivisione delle scelte, divenuti approcci prioritari nel creare nuove opportunità di crescita economica e culturale. È questa la ragione di una presenza istituzionale torinese nella città asiatica. Alla sua seconda edizione, la Shenzhen Design Week è peraltro considerata uno degli eventi più importanti organizzati in Cina in materia di design e l’Italia sarà quest’anno il Paese ospite d’onore.

La partecipazione italiana si svilupperà per tutta la settimana attraverso un ciclo di conferenze, seminari e workshop (programma completo sul sito), e prenderà la forma di un padiglione di circa 1.300 metri quadrati: con allestimento progettato dall’Italian Designers Association (IDA) con base a Shenzhen, la curatela generale e i contenuti scientifici del padiglione sono stati affidati al Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino. L’attività è stata condotta attraverso la base che il Politecnico ha aperto in quest’area nel 2015, il ‘South China- Torino Collaboration Lab’, nato dalla collaborazione del Politecnico con la prestigiosa South China University of Technology (SCUT).

Il tema del padiglione, che rimarrà aperto dal 20 aprile al 4 maggio, è “Da micro a macro: designer italiani nel sud della Cina”: dal progetto di un cucchiaio fino a quello delle città contemporanee, il padiglione vuole offrire una prospettiva tutta italiana del design, che mira a migliorare la progettazione di singoli micro oggetti che possano essere interattivi e correlati all’interno di un sistema più ampio. I progetti, tutti di designer italiani, si sviluppano secondo diverse scale e si dividono in quattro grandi tematiche: Object & Fashion, Interiors & Furniture, Architecture e Urban & Territorial Planning. Inoltre, l’evento vuole evidenziare la forte “presenza italiana” sul territorio cinese di professionisti italiani attivi nel campo del design.

Gang di piazza San Carlo, fermato il terzo uomo

Un nuovo fermo nell’inchiesta sulla rapina “al peperoncino”, probabile causa del panico  nella sera del 3 giugno 2017 in piazza San Carlo.  In carcere Aymene Es Sabihi, di 21 anni, residente in città, già arrestato nell’ambito dell’inchiesta  sui colpi della banda criminale in diverse città italiane ed europee. Il giovane aveva dichiarato alla polizia di essere arrivato in piazza San Carlo soltanto dopo i drammatici fatti. Secondo fonti giornalistiche è sospettato con altri due indagati  di lesioni e morte come conseguenza di un altro reato collegato al ferimento di centinaia di  persone e alla morte della 38enne Erika Pioletti.

 

(foto: il Torinese)

Radicali alla fiaccolata di Piazza Arbarello: ”Un 25 aprile anche per la Siria”

In occasione della fiaccolata che partirà il 24 aprile da Piazza Arbarello, i radicali sfileranno con i cartelli ‘’Un 25 aprile anche per la Siria’’ per ribadire la richiesta e la necessità che i Governi e le diplomazie internazionali ricorrano alla giustizia internazionale per giudicare i criminali di guerra.

L’Associazione radicale Adelaide Aglietta, infatti, ha aderito e promuove la campagna ”Assad all’Aja” lanciata da Radicali Italiani per deferire alla Corte Penale Internazionale dell’Aja tutti coloro che durante il conflitto siriano si sono macchiati le mani del sangue di circa 400.000 vittime e per chiedere la costruzione di uno Stato libero, democratico e pacifico.

(foto: archivio il Torinese)

Riccardo Molinari nominato vicecapogruppo della Lega alla Camera

“Un riconoscimento non solo personale, ma per tutta la squadra della Lega piemontese, la componente parlamentare più numerosa della nostra Regione”

 

Una grande soddisfazione, un punto di partenza per fare ancora meglio, sempre meglio, insieme. Con queste parole il deputato Riccardo Molinari, Segretario Nazionale Lega Nord Piemont, ha accolto la notizia della sua nomina a vicecapogruppo per il gruppo Lega alla Camera.

 

“Ringrazio il Capogruppo Giancarlo Giorgetti e il Segretario Federale Matteo Salvini per la fiducia – commenta Molinari – oltre ovviamente ai colleghi deputati. È un ruolo di grande responsabilità e molto impegnativo, considerando che il gruppo della Lega alla Camera oggi è composto di 125 membri. Ci tengo a sottolineare che questo è stato un riconoscimento non solo personale, ma dato alla squadra della Lega piemontese, che si è particolarmente distinta per il lavoro e gli ottimi risultati negli ultimi anni che ci hanno portato ad essere la componente parlamentare più numerosa della nostra Regione.”

 

“Anche le statue muoiono”, visita serale

Martedì 24 aprile, il Museo Egizio – via Accademia delle Scienze 6 – organizza una visita guidata a partire dalle ore 18.30, per conoscere la storia dei preziosi reperti custoditi nelle sale del Museo.

 

Il percorso proposto attraverserà tutti gli spazi espositivi, guidando i partecipanti alla scoperta dei passaggi fondamentali dello sviluppo storico e cronologico dell’antica civiltà nilotica: un vero e proprio salto nel tempo che offre la possibilità di conoscere i misteri, l’arte e la cultura dell’Antico Egitto.

 

Il pubblico potrà, inoltre, visitare la mostra “Anche le statue muoiono. Conflitto e patrimonio tra antico e contemporaneo”. Il progetto espositivo – realizzato dal Museo Egizio in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, i Musei Reali e il Centro Scavi dell’Università degli Studi di Torino – indaga un argomento quanto mai delicato e attuale come quello della distruzione consapevole del patrimonio culturale, invitando alla riflessione sull’importanza della sua tutela e conservazione.

La sindaca registra il bimbo figlio di due madri

Lo aveva detto, Chiara Appendino: sono pronta a forzare la  mano sulla normativa. Così il Comune di Torino ha registrato negli uffici dell’anagrafe il figlio di due mamme nato qui in Italia, il primo  riconoscimento alla nascita di un bambino di una coppia omogenitoriale. La prima cittadina ha firmato questa mattina l’atto di riconoscimento del piccolo Niccolò Pietro quale figlio di Chiara Foglietta, consigliera  Pd in Sala Rossa  e della sua compagna Micaela Ghisleni.

Agli arresti tre funzionari delle Entrate

Tra il 2015 e il 2017, tre funzionari dell’Agenzia delle entrate di Torino,  ora agli arresti domiciliari, non avrebbero eseguito le missioni esterne delle quali erano incaricati con disposizione dirigenziale. Avrebbero così percepito quota parte dello  stipendio, le indennità di missione e anche i buoni pasto per attività mai svolte. Secondo l’accusa, i tre dipendenti timbravano il badge prima e dopo le missioni e ogni quadrimestre consegnavano i report delle attività, indicando missioni mai eseguite. L’inchiesta deriva dalle indagini che nel giugno dello scorso anno condussero all’arresto di due dipendenti in seguito licenziati.