Un pensionato di 75 anni ha ucciso l’ex moglie a colpi di pistola e con la stessa arma, ha tentato il suicidio sparandosi in testa. Il drammatico episodio è accaduto a Rivoli, nel parcheggio di via Alpignano. Le condizioni dell’uomo sarebbero gravissime, i carabinieri sono giunti sul posto.
Parla Mazzarri: “Il Toro è in crescita”
Finito l’incontro Napoli-Torino, il tecnico granata Walter Mazzarri – come riporta Toro News – ha dichiarato: “Nel primo tempo il Napoli non ci dava possibilità di ragionare, abbiamo fatto tanti errori tecnici e ci siamo fatti un gol da soli. Nella pausa ci siamo parlati e nella ripresa ci siamo sciolti, ci siamo imposti di giocare Di solito qui il Napoli crea tantissime occasioni, oggi invece molte di meno. Significa che la squadra è in crescita e incomincia a capire bene quello che voglio: servirà a preparare meglio il futuro”.
Mercoledì 9 maggio alle ore 21 nell’Aula Magna del Liceo Classico “Vittorio Alfieri” di Torino in Corso Dante 80 si chiude il ciclo di incontri a ingresso libero e aperti a tutti organizzati dall’Associazione degli ex-allievi del Liceo Classico “Vittorio Alfieri” di Torino. Il relatore del quarto appuntamento sarà Alberto Barberis, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale di Torino, che racconterà cosa significa essere imprenditore ai tempi delle start-up e come è cambiato il modo di fare impresa oggi.
La rassegna di incontri rientra nell’ambito del progetto “La Bussola” promosso dall’Associazione degli ex-allievi del Liceo Classico “Vittorio Alfieri” di Torino per aiutare ad orientare i giovani, liceali e universitari, ma anche tutta la cittadinanza torinese e coloro che si stanno avvicinando al nuovo mondo del lavoro, attraverso il racconto di esempi concreti e case history di successo dall’esperienza diretta di professionisti di eccellenza impegnati in differenti settori. L’incontro è a ingresso libero fino a esaurimento posti. Per informazioni: info@exalfierini.it
Bioindustry Park, fatturato in crescita

Intitolato al suo ideatore e fondatore, Silvano Fumero, manager e scienziato prematuramente scomparso nel 2008, il Bioindustry Park è nato con l’obiettivo di collegare la ricerca universitaria al mondo delle imprese e favorire la nascita e crescita di aziende innovative. Partito nel 1998 con soli due dipendenti, oggi il Parco conta un totale di circa 550 risorse umane e oltre 40 organizzazioni, tra cui grandi imprese come Bracco Imaging e Merck Serono, ma anche piccole e medie aziende di rilevanza globale, accanto a start-up e centri di ricerca.
«Aver saturato gli spazi disponibili è il segnale più forte di quanto il Parco sia cresciuto in questi 20 anni – sottolinea Fiorella Altruda, presidente di Bioindustry Park –. Guardiamo al futuro con basi solide e, in un Paese che troppo spesso vede le proprie aziende e i suoi talenti andare all’estero, soprattutto nell’ambito della ricerca scientifica, essere un luogo che attrae investimenti internazionali, e in cui grandi multinazionali accanto a nuove startup scelgono di insediarsi e restare, rende il Bioindustry un patrimonio per l’Italia e dimostra quanto sia stata lungimirante l’intuizione del suo fondatore Silvano Fumero».
Sviluppato attualmente su una superficie totale di circa 70 mila metri quadri (di cui 25 mila edificati), il piano di ampliamento prevede di aumentare del 30% gli spazi costruiti: 7500 mq che ospiteranno 3 nuovi edifici, ma anche una mensa e una reception più grandi oltre ad ambienti più ampi per la foresteria e il co-working. I lavori partiranno prima dell’estate e verranno ultimati tra il 2021 e il 2022.
«Ampliare la struttura è indispensabile per insediare nuove realtà e generare nuovi posti di lavoro – spiega Alberta Pasquero, amministratore delegato di Bioindustry Park –. Abbiamo contatti in corso con tre aziende europee del settore farmaceutico e biomedicale interessate ad insediarsi, ma non ci sono gli spazi fisici per ospitarle. L’obiettivo è di continuare a far crescere il Parco e le sue ricadute dal punto di vista tecnologico, scientifico ed economico. La proposta di ampliamento va in questa direzione e può portare, in termini di occupazione, un centinaio di nuove risorse umane all’interno del Bioindustry».
Con una crescita costante negli ultimi tre anni, il Bioindustry Park ha chiuso il 2017 con un fatturato di circa 3,9 milioni di euro e 150 mila di utile. Un risultato particolarmente positivo se si considera che le cifre riguardano solo le entrate legate all’attività della società di gestione del Parco. Il Bioindustry è infatti un esempio virtuoso di sostenibilità economica: si regge solo per meno del 10% con fondi pubblici e per oltre il 90% con risorse private ottenute attraverso la vendita dei suoi servizi, come l’affitto degli spazi (uffici e laboratori di ricerca, mensa e foresteria) oltre ai servizi di consulenza specialistica interna ed esterna (check-up aziendali, analisi di fattibilità e trasferimento tecnologico). Se si allarga, però, lo sguardo al valore globale del mercato su cui operano le aziende presenti all’interno del Parcola cifra è ben superiore e si aggira tra i 10 e i 15 miliardi di euro all’anno.
Fra i risultati più importanti del triennio 2015-2017 c’è l’insediamento di tre nuove aziende straniere: la francese Epygon e le svizzere Innovheart e AorticLab, oltre alla vendita per 150 milioni di dollari di Creabilis alla californiana Sienna Biopharmaceuticals e l’acquisizione da parte di Novartis per 3,9 miliardi di dollari di AAA-Advanced Accelerator Applications. Due società che rendono oggi il Bioindustry l’unico Parco Scientifico italiano specializzato nelle biotecnologie che può vantare due aziende quotate al Nasdaq.
Il Parco opera in collaborazione con l’Università di Torino e il CNR ed è anche il soggetto gestore del Polo di Innovazione bioPmed per i settori biotech e biomedicale, costituito con l’intervento della Regione Piemonte. È inoltre tra i fondatori del Cluster Tecnologico Nazionale Scienze della Vita ALISEI, insieme al quale nell’autunno 2017 ha organizzato il principale appuntamento nazionale di aggiornamento sulle Scienze della Vita, Meet in Italy For Life Sciences, a cui hanno preso parte circa 400 aziende in arrivo da 36 Paesi.
Il Bioindustry ha partnership in tutto il mondo e in particolare con Usa, Cina e Giappone. Nell’ultimo triennio ha acquisito 6 nuovi progetti europei per un valore di 400 mila euro e recentemente è stato scelto come referente italiano per “Magia”, nuova piattaforma Ue per l’internazionalizzazione delle imprese biomedicali, che coinvolge anche Belgio, Francia e Germania. Nell’ultimo anno sono state avviate anche politiche di smartworking che toccano il 50% delle risorse umane, con l’obiettivo di rendere più a “misura d’uomo” la vita lavorativa all’interno del Parco.
Una bionda Alice è l’immagine che simboleggia la stagione 2018/2019 del Teatro Stabile che si propone con una sola parola «Wonderland». La presentazione questa mattina al Teatro Gobetti, presenti il presidente dell’ente teatrale Lamberto Vallarino gancia e il direttore Filippo Fonsatti. In tutto 67 spettacoli, comprese le 17 produzioni, 32 spettacoli ospiti, e 18 per il Festival Torinodanza. Un totale di 401 recite e 132 repliche in tournée, oltre a diverse produzioni internazionali. I particolari sugli spettacoli in un nostro prossimo servizio. #Wonderland è il luogo delle possibilità, dello stupore, della curiosità. Wonderland è l’opportunità di attingere a mille personaggi bizzarri e non, di conoscere aneddoti e storie nelle storie. Alice, con i suoi grandi occhi curiosi, rappresenta lo sguardo affascinato verso questo mondo, stupito davanti allo spettacolo delle meraviglie. La nuova stagione del Teatro Stabile di Torino è Wonderland, lo stupore sul palcoscenico, ogni sera. #tstwonderland #torino #teatro. L’immagine della campagna #wonderland è di Stephanie Jager
Appendino: “Nessun rimpasto in vista”
La sindaca Chiara Appendino smentisce le notizie apparse sui giornali a proposito di un imminente rimpasto di Giunta, tema che, dice “Non è stato affrontato durante la riunione di maggioranza”. Alcune fonti parlavano di un avvicendamento che avrebbe coinvolto le assessore Federica Patti e Paola Pisano. In una nota la prima cittadina spiega che intende “nominare in tempi brevi un capo di
gabinetto”, dopo che il precedente, Paolo Giordana, ha chiesto e ottenuto un anno di aspettativa “per motivi personali”. Verrà convocata una nuova riunione di maggioranza per dibattere “delle linee programmatiche di breve, medio e lungo periodo, in relazione al piano di rientro presentato alla Corte dei Conti”.
(foto: il Torinese)
Giornata della Legalità
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione del 23 maggio, Giornata della Legalità, ricorrenza del XXVI Anniversario della strage di Capaci (23 maggio 1992) in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e i loro agenti di scorta, intende promuovere un’importante iniziativa scolastica a carattere nazionale: la creazione di una banca dati delle aziende rispettose dei principi relativi ai Diritti Umani e alla Legalità, denominata “Aziende giuste”. L’iniziativa, elaborata sulla scorta di un’idea progettuale del Coordinamento, sarà sviluppata dagli studenti dell’ISI Pertini di Lucca, con il supporto della prof.ssa Daniela Provenzano, nel mese di maggio ed avrà seguito nel corso dell’a.s. 2018/2019. La novità dell’azione didattica consiste nel fatto che il database verrà strutturato, gestito ed aggiornato interamente da un team di discenti guidati da un tutor di riferimento. Le aziende individuate o che faranno esplicita richiesta saranno inserite su un’apposita pagina web del sito del Coordinamento (https://sites.google.com/view/docentiperidirittiumani). Tutti gli istituti scolastici, intenzionati a partecipare alla creazione della banca dati, possono inviare il proprio contributo all’indirizzo mail coordinamentodirittiumani@gmail.com.
prof. Romano Pesavento
Presidente Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani
Guernica, piccola città dei Paesi Baschi, nella provincia di Biscaglia, nel nord est della Spagna, ha un triste primato. È stata una delle prime città, se non proprio la prima in assoluto, ad aver subito un bombardamento aereo a tappeto. Il 26 aprile del 1937, durante la guerra civile spagnola, Guernica per oltre due terzi venne rasa al suolo, nonostante non fosse un obiettivo strategico militare. Morirono centinaia di persone, soprattutto donne e bambini. L’azione, decisa con cinismo da nazisti e franchismi, venne portata a termine dalla Legione Condor , unità volontaria della tedesca Luftwaffe – con il supporto dell’ Aviazione Legionaria, anch’essa un’ unità volontaria e non ufficiale della Regia Aeronautica italiana. Due giorni dopo, il 28 aprile 1937 , il Times scriveva: ‘Il lunedì a Guernica è giorno di mercato per la gente delle campagne. Alle 16,30, quando la piazza era affollata, e molti contadini stavano ancora arrivando, la campana diede l’allarme. Cinque minuti dopo un bombardiere tedesco volteggiò sulla città a bassa quota, quindi lanciò le bombe mirando alla stazione. Dopo altri cinque minuti ne comparve un secondo, che lanciò sul centro un egual numero
di esplosivi. Un quarto d’ora più tardi tre Junker continuarono l’opera di demolizione e il bombardamento si intensificò ed ebbe termine solo alle 19,45, con l’approssimarsi dell’oscurità. L’intera cittadina, con settemila abitanti e oltre tremila profughi, fu ridotta sistematicamente a pezzi. Per un raggio di otto chilometri, tutt’intorno, gli incursori adottarono la tecnica di colpire fattorie isolate. Nella notte esse ardevano come candele accese sulle colline”. Quando la notizia di questo crimine contro l’umanità si diffuse tra l’opinione pubblica, Pablo Picasso era impegnato alla
realizzazione di un’opera che rappresentasse la Spagna all’Esposizione Universale di Parigi del 1937. Decise così di realizzare un dipinto di notevoli dimensioni (di quasi 3,5 metri per 8) che denunciasse l’atrocità del bombardamento su Guernica. Nel grande quadro non c’è traccia di colore, accentuandone la carica drammatica. Al centro un cavallo nitrisce di terrore, tra una donna piange un bambino morto e altre figure che si trascinano o che ardono tra le fiamme che divorano le case. A sinistra, campeggia la figura di un toro, simbolo della Spagna e della forza di un popolo, offeso dalla viltà di chi ha voluto far cadere dal cielo una tempesta di bombe senza che la città inerme potesse opporre resistenza. Quest’opera monumentale di Picasso divenne presto il simbolo della denuncia contro la guerra e gli orrori che questa provoca.E quando la tela si trovava ancora nello studio dell’artista a Parigi, un ufficiale tedesco chiese con arroganza e superbia: ” Avete fatto voi quest’orrore, maestro?”. Con onestà Picasso rispose: ”No, è opera vostra”.
Marco Travaglini
Quelle domeniche in Barriera non ci sono più







Torna il maltempo con piogge e temporali
La tregua dal maltempo sul Piemonte (ieri si sono toccati i 30 gradi a Torino) è praticamente finita. L’Arpa, Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, ha annunciato ieri il passaggio di un nucleo depressionario in quota, da est verso ovest, causa di un aumento dell’instabilità atmosferica, con piogge e temporali. E’ lanciata l’ allerta gialla per il rischio idrogeologico. Il maltempo ricomincia dal biellese, per passare all’alto novarese e alto vercellese e dirigersi poi verso le pianure occidentali.