redazione il torinese

La UE: “Torino-Lione sempre più necessaria”

Jan Brinkhorst, il coordinatore Ue per il Corridoio Mediterraneo è intervenuto nel dibattito di questi giorni sulla Torino-Lione. L’esponente europeo ha dichiarato, come riporta l’Ansa: “La linea ferroviaria è molto più importante rispetto a 30 anni fa, è un’opera strategica per l’Europa intera. È un’opera europea, non franco-italiana ed è inconcepibile pensare di costruire un muro attorno all’Italia. Ha un enorme interesse strategico, ecco perché la Ue ne finanzia il 40%. Ma davvero l’Italia con il tasso di disoccupazione alto che si ritrova pensa di fermarla? Cosa ne sa il signor Di Maio della situazione di 30 anni fa visto che ne ha 31?”

Rigeneration raddoppia

Un corso di formazione per ragazzi a rischio emarginazione in collaborazione con i Salesiani

Rigeneration è un progetto che si basa sui valori della solidarietà, del lavoro, della salvaguardia dell’ambiente. È nato all’inizio del 2017 dalla collaborazione fra l’imprenditore Giorgio Bertolino, titolare di Astelav, e il Sermig di Ernesto Olivero. Il primo passo è stato l’apertura nella sede di Astelav, a Vinovo (Torino), di un laboratorio per la rigenerazione di grandi elettrodomestici con un duplice scopo: creare opportunità di lavoro per persone in difficoltà e contribuire a costruire una mentalità di contrasto allo spreco e all’ inquinamento. Nel maggio dello scorso anno il secondo step con l’inaugurazione nel cuore di Porta palazzo, in via Mameli 14, del primo Rigeneration Shop italiano, dove si vendono lavatrici e lavastoviglie usate, che sono state rigenerate.Ora due ulteriori passi avanti grazie alla collaborazione con la Famiglia Salesiana: il secondo Rigeneration Shop, nel quartiere San Salvario, e il Ri-Generation Lab, un laboratorio che organizza un corso per “Riparazioni e rigenerazione di elettrodomestici” della durata di 100 ore. Si terrà in parte nella sede del CNOS/FAP di Valdocco, a Torino, e in parte presso il Rigeneration LAB, allestito in collaborazione con Astelav presso l’Oratorio della Parrocchia Santi Pietro e Paolo, in via Saluzzo 39.

“Lo scopo del corso – spiega Bertolino – è di fornire le prime buone basi teoriche e pratiche per la riparazione di elettrodomestici e dare ai giovani delle conoscenze relative ad un giusto e corretto approccio al lavoro e alla collaborazione con gli altri. Questa esperienza formativa sarà utile per i ragazzi in prospettiva futura per un più facile inserimento sociale e lavorativo”. Al corso sono iscritti 8 adolescenti, con un’età fra i 15 i 17 anni, provenienti da 8 Paesi diversi: Ecuador, Nigeria, Marocco, Albania, Senegal, Gambia, Romania, Italia.

I RISULTATI DEL PROGETTO RIGENERATION

Nel laboratorio Rigeneration, presso Astelav a Vinovo, sono già stati riparati e rigenerati più di 1.200 elettrodomestici. Più della metà di questi erano Raee, cioè rifiuti destinati alla rottamazione. Circa 400 sono giunti dalle donazioni di privati cittadini di Torino e Provincia, che invece di disfarsi dell’elettrodomestico, gettandolo in discarica, lo hanno dato al progetto Rigeneration. Altri 200 sono elettrodomestici nuovi di “seconda scelta”, denominati Ri-New, che hanno subito dei danni da trasporto e che sono stati rimessi in vendita dopo essere stati collaudati nel laboratorio Rigeneration. Il progetto ha già permesso di assumere 8 persone: 6 sono tecnici e lavorano nel laboratorio. Alcuni avevano già un’esperienza come tecnici riparatori, altri sono stati selezionati insieme al Sermig e stanno acquisendo capacità e professionalità nella riparazione e rigenerazione. Due sono venditori che avevano esperienza di vendita presso negozi e centri che sono stati chiusi e che ora lavorano nei negozi in Via Mameli e in Via Saluzzo.

Ri-Generation Lab Salesiani e Astelav per un nuovo percorso di formazione lavoro

L’Associazione Cnos-Fap, la Pastorale Giovanile Salesiana, la Parrocchia Santi Pietro e Paolo di Torino, in collaborazione con l’impresa Astelav Srl, avvieranno la sperimentazione di un nuovo format educativo-formativo rivolto a minori e adolescenti in situazioni di svantaggio e con maggiori difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro. Si chiama “Ri-Generation Lab” e vuole offrire l’opportunità, mediante un corso per “Riparazioni e rigenerazione di elettrodomestici”, di “mettere in pratica valori che si basano sull’economia circolare: creare lavoro per chi è in difficoltà e rimettere sul mercato elettrodomestici che erano destinati alla rottamazione, quindi salvaguardare le persone e l’ambiente. Astelav, forte di una pluriennale esperienza maturata nel campo degli elettrodomestici e dei ricambi, mette a disposizione i propri tecnici, le proprie competenze e capacità per insegnare ai ragazzi le prime buone pratiche per effettuare la riparazione di elettrodomestici e dare così a loro una prospettiva di inserimento sociale e di futuro lavorativo”, come sottolinea Giorgio Bertolino, amministratore delegato di Astelav Srl.

Lavorare oggi

I cambiamenti del mondo del lavoro investono oggi innumerevoli campi: dalla tecnologia all’organizzazione della produzione, dalla salute ai sistemi di protezione sociale, dalle disuguaglianze sociali alla mobilità delle persone e ai fenomeni migratori, dalla formazione al ruolo delle donne nella società. Per indagare questi cambiamenti, Ismel – Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro, dell’Impresa e dei Diritti Sociali, ha organizzato, fino al 25 maggio, “lavoro_innovazione. La Settimana del lavoro”. Un ciclo di conferenze, incontri, visite ad imprese, eventi artistici sul tema delle traiettorie tecnologiche, organizzazione e lavoro che ha preso il via lunedì 21 maggio a Palazzo Lascaris. “Il lavoro, con la casa, è l’elemento fondamentale del diritto di cittadinanza. Per questo i padri costituenti scelsero di citarlo esplicitamente nel primo articolo della Costituzione – ha spiegato il presidente del Consiglio regionale Nino Boeti durante i saluti – lavoro e innovazione stanno insieme e rappresentano un pilastro della nostra civiltà. Il nostro paese continua ad avere gli strumenti per essere leader nella manifattura avanzata e per dare risposte ai ragazzi preparati che oggi cercano posti di lavoro altrove. Abbiamo bisogno di un paese semplice, con una PA che facilita e una giustizia che garantisce”. La giornata è stata introdotta da Giovanni Ferrero, presidente Ismel, e moderata dal giornalista economico di Repubblica, Paolo Griseri. In apertura del ciclo dedicato a Luciano Gallino, di cui verranno letti dei testi all’inizio di ogni sessione, una lectio di Aldo Geuna (Università di Torino) su intelligenza artificiale e robot, e di Mario Calderini (Politecnico di Milano) su innovazione sociale e finanza. Nel pomeriggio sono entrate invece nella discussione le parti sociali in un seminario presieduto da Tiziano Treu (Cnel) dal tema ‘Politiche di sviluppo e lavoro. Quale ruolo delle parti sociali?’ che vede la partecipazione di Franco Martini (Segretario Nazionale Cgil), Luigi Sbarra (Segretario Generale Cisl), Guglielmo Loi (Segretario Nazionale UIL), Maurizio Stirpe (Confindustria), Mauro Lusetti (Legacoop), Daniele Vaccarino(Cna).

 

fmalagnino – www.cr.piemonte.it

Burdisso saluta il Toro e i tifosi granata

Nicolas Burdisso saluta su Instagram il Toro e i tifosi granata:”Un anno bellissimo insieme a voi. Onorato di vestire questa maglia, delle 25 partite giocate e di tutto l’affetto che mi avete dimostrato. #forzatoro”. 37 anni compiuti  lo scorso aprile, non essendogli stato rinnovato il contratto, il difensore sta cercando una squadra per proseguire la carriera.

UN ORDINE DEL GIORNO PER SALVAGUARDARE L’OCCUPAZIONE DI FEDEX/TNT

NADIA CONTICELLI – VITTORIO BARAZZOTTO (PD): “ E’ NECESSARIO INTERVENIRE IN TUTTI I MODI POSSIBILI PER TUTELARE I LAVORATORI DI FEDEX/TNT”

“Oggi, in Consiglio regionale, si è tenuta l’audizione di una delegazione sindacale dei lavoratori della FedEx/Tnt che ha denunciato la decisione dell’azienda di prevedere un ridimensionamento e la terziarizzazione delle attività, fatto che rischia di causare, in Piemonte, il licenziamento di 79 lavoratori della FedEx Express Italy e 5 trasferimenti. Il piano prevede la chiusura delle filiali FedEx di Settimo Torinese, Marene, Galliate, Alessandria e Vigliano Biellese”. ha spiegato la Consigliera regionale del Partito Democratico Nadia Conticelli.

“Abbiamo assicurato ai rappresentanti sindacali il massimo impegno della Giunta e del Consiglio regionale – ha proseguito la Consigliera Conticelli – e, attraverso un ordine del giorno presentato in Consiglio regionale e condiviso da tutti i Gruppi, abbiamo rimarcato l’importanza di intervenire con grande sollecitudine per individuare una soluzione che salvaguardi il più possibile gli attuali livelli occupazionali e chiesto alla Giunta regionale di attivarsi, con urgenza, per quanto di propria competenza, nell’ambito del Tavolo di crisi che verrà aperto dal Mise il 25 maggio, dopo gli incontri il 23 e 24 maggio, a Roma, presso l’Unione Industriale, per tutelare i lavoratori di FedEx/Tnt ed evitare l’ennesimo trasferimento di un’importante realtà economica e occupazionale verso la regione Lombardia”.

“E’ necessario – ha concluso il Consigliere regionale Vittorio Barazzotto – intervenire per impedire che questa grave situazione metta, ulteriormente, a dura prova il tessuto economico del nostro territorio e auspico che si possa risolvere una situazione che coinvolge un gruppo con bilanci positivi”.

Guido il cavaliere delle coop

Emozionante intervistare un Cavaliere della Repubblica. Se poi questa persona nel 1982 ti ha insegnato come ” fare il cooperatore ” è ancora più emozionante. Il professore Guido Matinata nel 2001  viene insignito di questa importantissima onorificenza. Per lui è importante e fondamentale insegnare.  Lo ripete più volte orgoglioso: ho fatto per 42 anni l’insegnare.  Non solo passione. Ma anche l’indipendenza ed autonomia economica. Saper fare sempre il proprio dovere attraverso il proprio lavoro.
Accidenti, Guido, sono quasi 20 anni che non ci si vedeva?
Proprio così, caro Patrizio. Sono in pensione ma non posso e non voglio ” mollare” la mia attività di cooperatore.
Tutti i giorni da Savigliano a Cuneo?
Quasi…. finché tiene la salute e la passione continuo.
Hai cominciato tanti anni fa…
Proprio così, ho fondato nel 1971 insieme ad altri amici e compagni la Lavoratori. Avevo il il problema della casa e così mi sono organizzato.Allora funzionava così.Siamo partiti alla ” garibaldina” e poi sono arrivati i finanziamenti pubblici.Siamo stati garibaldini ma non spericolati. Sempre attenti ai soldi e farli bastare. I garage gli abbiamo costruiti in un secondo tempo.
Il segreto del tuo successo?
Ho cercato d’essere giudizioso. Mai fare il passo più lungo della gamba. In questo modo ho costruito per chi necessitava di una casa in diversi comuni della Granda oltre che a Savigliano.
Contento di essere Cavaliere della Repubblica ?
Sicuramente. Ma ciò che mi inorgoglisce di più è l’attestato della Camera di Commercio di Cuneo. Sigillo d’ Oro 2013 per il lavoro svolto nella provincia.
Come mai ?
Tanti i motivi, ma principalmente per uno: Sono nato a Latronico in provincia di Potenza. Sono emigrato per dare un futuro alla mia famiglia. Soprattutto i figli.  Unica formula per realizzare questo futuro è stato ed è, per quello che posso ancora, lavorare. E il sigillo d’oro lo attesta.
Solo insegnamento e cooperazione di abitazione?
No, no… sai che sono un iperattivo.Politica ed impegno sociale. Per due legislature sono stato in Consiglio comunale a Savigliano. Opposizione… Mi consideravano un gran ” rompuscatole ” ma con grande e reproco rispetto.  Poi in comitati che raccogliendo fondi hanno donato una Tac all’ospedale di Savigliano. E dal 1989 responsabile Lega coop. Ho aiutato per lo sviluppo dei supermercati Nova Coop e delle piccole coop sociali.
Maggiore soddisfazione?
Sicuramente la vicenda delle Cartiere Pirinioli di Roccavione.Storica cartiera purtroppo finita dentro un fallimento di un gruppo milanese.Si sono presentati dirigenti ed operai non capacitandosi di ciò che avveniva. Sostenevano che i macchinari erano moderni e il mercato c’era. Mi sono subito attivato ed ho proposto: fate una coop.Sono stati investiti le liquidazioni degli ex dipendenti  e i fondi per lo sviluppo della coop. Pieno successo dell’iniziativa coronato anche da un bel libro: “Se fallisci ti compro”. Prefazione di Prodi. Debbo e voglio ringraziare Ettore, mio figlio, che ha vissuto e studiato a Bologna proprio il diritto e il sistema delle cooperative. Oggi nel collegio sindacale Ed oggi Lusetti presidente Nazionale lega Coop ha voluto partecipare all’ assemblea di bilancio.
Maggiore delusione?
Lo stato comatoso delle coop di abitazione in Italia. Fortissime in passato. Patrizio, rispetto ai “nostri tempi” tutto è cambiato in peggio.
E le coop da te dirette?
Queste no! Come ti dicevo prima, mai fare il passo più lungo della gamba. In questi anni ne ho viste tante coop abitative che hanno chiuso o peggio sono fallite.Essere imprenditori non è da tutti.
Tu sei stato un imprenditore?
Io sono stato e sono ancora e per quello che mi é dato un cooperatore.
Diversità?
Che il cooperatore ha due compiti: far tornare i conti ed avere in testa i soci.
Finita l’intervista mi sento di dire un’ ultima cosa : Guido, sei come ti ho  lasciato 20 anni fa.
Patrizio Tosetto

L’Istituto sociale ricorda i caduti della Grande Guerra

Nell’anno in cui si celebra la fine della Grande  Guerra  e nei giorni in cui si ricorda l’entrata in guerra dell’Italia l’Istituto Sociale della Compagnia di Gesù di Torino ha organizzato, anche quest’anno una giornata per ricordare i caduti nella prima Guerra Mondiale e in particolare gli Ex alunni morti durante la Grande Guerra.

L’iniziativa si terrà mercoledì 23 maggio nel parco dell’Istituto Sociale in Corso Siracusa 10 a Torino.

Alle ore 10.00 davanti alla lapide posta sulla parete esterna della cappella dell’antica Villa San Paolo si terrà la cerimonia militare in ricordo dei 67 ex alunni caduti: verrà deposta, da un drappello delle Associazioni d’Arma, una corona alla lapide che ricorda i nomi dei caduti e  suonato il silenzio d’ordinanza. Seguiranno gli interventi del generale Cravarezza e di Franco Orlando, ex alunno,  che traccerà le biografie di alcuni ex alunni caduti nel corso dell’ultimo anno di guerra.

Alle ore 10.30 Don Michele Magnani, cappellano militare, Padre Piero Granzino S.J. e  Padre Mauro Pasquale S.J. celebreranno una Messa al Campo in ricordo di tutti i caduti e degli ex alunni.

“Forse quel 24 maggio di cento e tre  anni fa il Piave mormorava davvero calmo e placido, come dice la celebre canzone degli alpini, ma ad attendere i soldati italiani e con loro tutto il Paese ci sarebbero stati  anni durissimi, di sofferenze e di privazioni. Nel 1918 dopo sarebbe arrivata una vittoria, ma sicuramente conseguita a caro prezzo. Molti di quei soldati che il 24 maggio 1915 attraversarono il Piave, nel novembre 1918 tornarono a casa trovandosi davanti un mondo diverso. Un mondo che tantissimi  non ebbero la fortuna di vedere”.

 

 

Le migrazioni tra De Amicis e Conrad

In scena al teatro Gobetti. Ai due estremi confini del bene e del male


“Cuore”. Questo il fil rouge che unisce i due estremi del viaggio, ai confini del bene ed a quelli del male, in scena dal 22 maggio al 10 giugno prossimo al teatro Gobetti, per la regia di Gabriele Vacis, nello spettacolo dal titolo “Cuore/Tenebra- Migrazioni tra De Amicis e Conrad”. L’adattamento drammaturgico è dello stesso regista Gabriele Vacis, i luminismi e lo stile di Roberto Tarasco, pedagogia dell’azione di Barbara Bonriposi. Vacis ha chiesto ad alcuni giovani attori di imparare a memoria alcune pagine del libro “Cuore”, dal quale sono stati estratti temi come l’appartenenza, la lealtà, l’amicizia, le grandi tematiche di sempre, elaborate in modo semplice ed elementare, come è stato capace di fare De Amicis. Questo spettacolo rappresenta una tappa di un percorso iniziato molto tempo fa, a partire da laboratori attivati dapprima con gli studenti, poi con gli immigrati, gli utenti dei servizi di salute mentale e persone di ogni tipo. Gabriele Vacis riesce a mettere in scena la nostra Italia vista dall’angolo di visuale degli immigrati che, da secoli, approdano sulle nostre terre, in un perfetto bilanciamento tra bene e male, quali estremi del sentire umano nei confronti del diverso. In scena attori di talento come Jurij Ferrini e Francesco Giorda, accanto agli studenti di sei classi di scuole superiori torinesi coinvolte, insieme a personalità intellettuali del calibro di Nicola Lagioia e Mauro Berruti, Aldo Cazzullo, Alessandro D’Avena, il giornalista Domenico Quirico, suor Giuliana Galli, l’attrice Lella Costa, il filosofo Maurizio Ferraris e Benedetta Tobagi. Nella serata per la critica di lunedì 21 maggio scorso è intervenuto come maestro il docente Mauro Berruti e gli allievi del libro Cuore erano i ragazzi della seconda liceo Artistico di Torino.

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il romanzo Cuore fu composto da De Amicis ed uscì, pubblicato dalla casa editrice Treves, il 17 ottobre 1886, ottenendo subito un notevole successo per la sua forte matrice pedagogica, capace di celebrare l’unione sociale ed i valori nazionali che erano emersi dal recente Risorgimento. De Amicis era uno scrittore già apprezzato per i suoi racconti, le inchieste giornalistiche ed i resoconti di viaggi. l libro risultò subito uno spaccato di una piccola Italia fatta di eroismo, piccoli sentimenti, amor di patria, rispetto per le istituzioni ed i genitori. Strutturato in forma di diario, ha per protagonista l’alunno Enrico Bottini, che annota quotidianamente i fatti salienti, i racconti mensili del maestro e gli insegnamenti morali dei genitori. Ne emergono figure memorabili, quali la maestrina dalla penna rossa, il perfido Franti, il generoso Garrone, il “piccolo scrivano fiorentino”, la “piccola vedetta lombarda” ed il “tamburino sardo”. “Cuore di tenebra” di Conrad, invece, è un romanzo a puntate che venne pubblicato nel 1899 sul “Blackwood’s Magazine”, risultando uno dei suoi lavori più profondi. Un romanzo che ha al centro antipodi ed essenzialità del mondo, che non può essere più simile e vicina. Si tratta di un racconto nel racconto, grande esempio di metanarrativita’, incentrato su di un lungo viaggio del passato verso l’Africa, effettuato da uno dei cinque membri dell’equipaggio, nell’attesa della marea propizia per partire. La storia raccontata da Conrad non è semplicemente un viaggio reale e storicamente delineato, con lo scopo preciso del commercio dell’avorio; riguarda il mistero che avvolge l’animo umano e diventa, così, un viaggio all’interno della coscienza, il percorso dell’uomo civilizzato che, allontanato dalla civiltà, scopre come nel fondo del suo animo egli sia più selvaggio ed istintivo che razionale, capace di dimostrarsi più crudele dei nativi, non ancora interessati dalla civilizzazione.

 

Mara Martellotta

Music Tales, la musica al servizio della gente

Racconti, curiosità ed eventi
Oggi su Youtube ho spulciato tra i brani  Hip Hop e tutte le sue derivazioni e sono rimasta colpita da un brano…quindi vorrei parlarvi di un certo Gil Scott – Heron. Figlio del dopoguerra USA con una madre libraia ed un padre di origine giamaicana, totalmente assente, che fu il primo giocatore nero del Celtic Glasgow, Gil crebbe con la nonna divorando libri e canzoni afroamericane, conobbe l’Africa declamata dei Last Poets ed un amico inseparabile durante i migliori anni della sua discografia: il polistrumentista Brian Jackson che suonava mentre Gil traduceva in canzoni le sue poesie su una America piena di difetti e razzismo, con un’ironia spesso incompresa. Gil ha flirtato con molti generi: sul, reggae, addirittura con l’acid jazz ed un bizzarro funk cosmico…ebbe successo appunto con The Bottle (che vi invito ad andare ad ascoltare) un brano per le discoteche di tutto il mondo. Prima della fine della sua vita, nell’anno di Barack Obama, il 2008, Richard Russel gli fece incidere un album testamento, tra l’altro bellissimo “I’m not here”.Tutti pensavano che sarebbe stata la “resurrezione”, che Gil avrebbe inciso gli ultimi suoi dischi come Johnny Cash a fine carriera, ma le sue dipendenze lo avevano troppo consumato ed un giorno a fine maggio del 2011 ci lasciò. Le vie del pre-rap sono infinite…un’altra perla tolta alla musica.
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Chiara De Carlo
Scrivete a musictales@libero.it se volete segnalare eventi o notizie musicali!  Filotea info & prenotazioni al numero 011.5212041
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Chiara vi segnala i tre eventi da lei scelti per la settimana…mancare sarebbe un sacrilegio!

FINPIEMONTE, TRONZANO (FI): “LO RIBADISCO, CHIAMPARINO LA RANGIUMA NEN”

“L’avevo già detto qualche settimana fa al presidente Chiamparino: la vicenda Finpiemonte la rangiuma nen questa volta. Lo ribadisco oggi dopo che la Giunta regionale, al grido, “contrordine compagni” ritorna sui suoi passi, dismettendo le ambizioni bancarie per Finpiemonte, senza volersi assumere alcuna responsabilità politica per il proprio fallimento”. Ad affermarlo il vicecapogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte Andrea Tronzano. Conclude Tronzano: “Come costume consolidato il Partito Democratico i progetti li condivide esclusivamente con le sue filiere di potere, pronto però a scaricare le responsabilità su altri, socializzando i propri fallimenti sulla collettività, non appena si evidenzia il fallimento. Ci spiace ma quella di Finpiemonte è una debacle ascrivibile esclusivamente al PD che ha continuato a perseguire pervicacemente una strada incompatibile con il dna di Finpiemonte. Lo avevamo detto in tempi non sospetti, conoscendo le potenzialità della nostra finanziaria: se non fosse avvenuta la presunta truffa, sulla quale si pronuncerà la magistratura, il progetto sarebbe comunque fallito per la superficialità politica del centrosinistra”.