redazione il torinese

L’amante siriano

Martedì 4 giugno alle  ore 18. Caffè Roberto  Via Garibaldi, 30  Torino  
 
Prendendo spunto dalla narrazione dell’incontro tra una giornalista francese e un intellettuale siriano il confronto tra civiltà e culture, tra Oriente e Occidente, fornisce l’occasione di analizzare le ricchezze e le difficoltà a cui vanno incontro i rapporti multiculturali. Rosita Ferrato dialoga con Roberto Tricarico e l’editore Silvia Maria Ramasso.  Letture di Elena Cascino. Il romanzo è edito da  Neos edizioni.

Ragazzi rapinati e inseguiti dagli aggressori

Negli giorni scorsi 4 giovani, di cui un minore, si sono resi responsabili in concorso di una rapina ai danni di due ragazzi

In un primo momento le vittime sono state avvicinate da uno solo dei ragazzi – in via Gorizia, angolo via Boston – che chiedeva loro, con fare minaccioso, del denaro. Dopo diversi tentennamenti i due giovani, ormai impauriti, gli hanno consegnato delle monete che avevano nelle tasche.

A questo punto si sono avvicinati gli altri tre giovani: uno di questi ha sottratto il berretto da baseball calzato da una delle vittime, mentre l’altro ha tirato fuori dalla manica della felpa una bottiglia di birra, tentando di romperla. Avvertito il pericolo, i due ragazzi si sono messi in fuga, inseguiti dal gruppetto, che nel frattempo lanciava verso di loro la bottiglia di birra, senza riuscire a colpirli. Raggiunta l’abitazione, le vittime hanno chiamato i soccorsi.

Gli agenti della Squadra Volante, grazie alle descrizioni fornite, sono riusciti ad intercettare i quattro in via Filadelfia. Alla vista della volante in tre hanno provato a scappare. Il primo è stato fermato dopo una breve colluttazione, il secondo è stato trovato nascosto sotto un’autovettura in sosta e il terzo inseguito in auto e fermato in corso Orbassano.

La refurtiva è stato consegnata agli aventi diritto ed i quattro tratti in arresto per il reato di rapina aggravata in concorso.

In carcere lo spacciatore elegante

E’ stato arrestato al Parco del Valentino per spaccio di sostanza stupefacente. Si tratta di un ventiseienne della Nigeria, irregolare sul Territorio Nazionale e con precedenti di Polizia. Gli agenti motomontati dell’Ufficio Prevenzione Generale nel pomeriggio di mercoledì hanno monitorato gli spostamenti del giovane che si presentava ben vestito nel percorrere corso Massimo D’Azeglio, corso Vittorio Emanuele II e la collinetta del parco. Durante queste “passeggiate”, sostava in varie occasioni nei pressi dei cespugli ed è stato notato in quei punti occultare qualcosa. Dopo poco il giovane dava un cenno di intesa ad un acquirente, che lo seguiva a distanza ravvicinata, e al momento della cessione i poliziotti fermavano entrambi. Il 26enne è stato trovato in possesso di una sola dose di marijuana ma le altre, circa 20 grammi, sono state recuperate subito dopo dall’Unità Cinofila. L’acquirente è stato trovato in possesso di 2 cime di sostanza vegetale essiccata e per questo motivo è stato sanzionato amministrativamente.

ARESE (MILANO), DECINE DI CONCORRENTI E TRE OSPITI D’ECCEZIONE AL “DOG SHOW”

Tre ospiti d’eccezione dalla Sicilia e tantissimi concorrenti, piccoli, medi o grandi, ma tutti ugualmente simpatici: sono stati veramente numerosi i partecipanti al Dog Show della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, andato in scena oggi al centro commerciale Il Centro di Arese (Milano). Madrina d’eccezione l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’associazione, che ha presentato tutte le decine di meravigliosi quattro zampe intervenuti alla manifestazione.

“Vorrei ringraziare – ha esordito l’on. Brambilla – la Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, presente questa mattina con tutti i suoi bravissimi volontari che si dedicano ogni giorno alla difesa di tutti gli animali, nessuno escluso: non solo quelli d’affezione, ma anche quelli brutalmente definiti ‘da reddito’, che purtroppo finiscono sulle tavole degli italiani, o quelli sfruttati nella sperimentazione o sotto i tendoni del circo”. Nell’occasione sono stati presentati anche tre cuccioli provenienti dal canile di Termini Imerese (Palermo), in cerca d’adozione. “Questi cuccioli – ha precisato l’ex ministro del Turismo – fanno parte di una cucciolata di sei bimbi e arrivano da un canile che non ha alcun tipo di sostegno. Sono certa che fra tante persone che amano gli animali ci sarà qualcuno che deciderà di aprire loro le porte della propria casa e del proprio cuore”.

L’evento è cominciato in mattinata, con le iscrizioni aperte per tutti i cani, di razza o meticci – dalle 9,30 alle 14 – affiancate da un banchetto informativo della LEIDAA per informazioni, consigli, supporto, segnalazioni di eventuali casi di maltrattamento e per illustrare le campagne dell’associazione e per il tesseramento. Sempre nella mattinata si sono tenuti inoltre tre stand tematici con avvocato, veterinario ed esperto in terapie con gli animali per rispondere alle domande dei cittadini su assistenza legale, salute dei nostri piccoli amici e pet therapy. Istruttori cinofili ed esperti di pet therapy hanno tenuto inoltre vere e proprie dimostrazioni delle incredibili potenzialità degli animali.

La sfilata vera e propria, cominciata alle 15, ha avuto una giuria d’eccezione formata da rappresentanti dall’associazione, esperti legali, educatori cinofili. Ogni cane, come un divo che si rispetti, ha sfilato su un vero e proprio “red carpet” insieme al proprio compagno di vita. Tutti hanno ricevuto un bel riconoscimento (un kit con cibo e prodotti per animali),mentre una medaglia è andata ai primi classificati delle categorie “mini”, “medi” e “maxi” e ai primi classificati nelle categorie speciali: “il bullo”, dedicata al cagnolone più sbarazzino, “la pupa”, alla più dolce e poi lo “smilzo”, il “pacioccone”, il “baby”, il “nonnetto”, “la coppia” e il “mesedoz” (il “pasticciato”), termine dialettale che identifica l’incrocio di più razze.

Di seguito la lista completa dei vincitori

Categorie principali: 

  • Categoria mini: 1° Tiago, chihuahua, accompagnato da Desirée Lanza; 2° Rocco, carlino toy, accompagnato da Alessandra Lezzi; 3° Betty, bichon frisé, accompagnata da Maurizio Vignati

  • Categoria medi: 1° Greta, meticcia, accompagnata da Elena Sorrentino; 2° Nur, pit bull, accompagnato da Melissa Cornaci; 3° Bella, barboncino, accompagnata da Giuseppe Di Blasio

  • Categoria maxi: 1° Connie, meticcio, accompagnato da Domenico Giglio; 2° Kiss, golden retriever, accompagnato da Mirko Virtuani; 3° Wendy, pastore australiano, accompagnato da Ludovica Vanni

    Categorie speciali:

  • Pacioccone: Thor, rottweiler, accompagnato da Iride Suisenti

  • Lo Smilzo: Spenk, meticcio, accompagnato da Fabio Casadei

  • Il Bullo: Leo, accompagnato da Vincenzo Virgilio

  • La Pupa: Candy, yorkshire, accompagnata da Lewer Yauri Huamancha

  • Il Baby: Lion, Rhodesian ridgeback, accompagnato da Vlada Kurilova

  • Mesendoz: Nutella, meticcia, accompagnata da Sonia Baldo

  • Coppia: Spenk, già vincitore della categoria “Smilzo” e Tommy, Jack Russel accompagnato da Jonathan Ortoleva

  • Nonnetto: Sandy, meticcia, Luciano Colombo

ARESE (MILANO), DECINE DI CONCORRENTI E TRE OSPITI D'ECCEZIONE AL “DOG SHOW”

Tre ospiti d’eccezione dalla Sicilia e tantissimi concorrenti, piccoli, medi o grandi, ma tutti ugualmente simpatici: sono stati veramente numerosi i partecipanti al Dog Show della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, andato in scena oggi al centro commerciale Il Centro di Arese (Milano). Madrina d’eccezione l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’associazione, che ha presentato tutte le decine di meravigliosi quattro zampe intervenuti alla manifestazione.

“Vorrei ringraziare – ha esordito l’on. Brambilla – la Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, presente questa mattina con tutti i suoi bravissimi volontari che si dedicano ogni giorno alla difesa di tutti gli animali, nessuno escluso: non solo quelli d’affezione, ma anche quelli brutalmente definiti ‘da reddito’, che purtroppo finiscono sulle tavole degli italiani, o quelli sfruttati nella sperimentazione o sotto i tendoni del circo”. Nell’occasione sono stati presentati anche tre cuccioli provenienti dal canile di Termini Imerese (Palermo), in cerca d’adozione. “Questi cuccioli – ha precisato l’ex ministro del Turismo – fanno parte di una cucciolata di sei bimbi e arrivano da un canile che non ha alcun tipo di sostegno. Sono certa che fra tante persone che amano gli animali ci sarà qualcuno che deciderà di aprire loro le porte della propria casa e del proprio cuore”.
L’evento è cominciato in mattinata, con le iscrizioni aperte per tutti i cani, di razza o meticci – dalle 9,30 alle 14 – affiancate da un banchetto informativo della LEIDAA per informazioni, consigli, supporto, segnalazioni di eventuali casi di maltrattamento e per illustrare le campagne dell’associazione e per il tesseramento. Sempre nella mattinata si sono tenuti inoltre tre stand tematici con avvocato, veterinario ed esperto in terapie con gli animali per rispondere alle domande dei cittadini su assistenza legale, salute dei nostri piccoli amici e pet therapy. Istruttori cinofili ed esperti di pet therapy hanno tenuto inoltre vere e proprie dimostrazioni delle incredibili potenzialità degli animali.
La sfilata vera e propria, cominciata alle 15, ha avuto una giuria d’eccezione formata da rappresentanti dall’associazione, esperti legali, educatori cinofili. Ogni cane, come un divo che si rispetti, ha sfilato su un vero e proprio “red carpet” insieme al proprio compagno di vita. Tutti hanno ricevuto un bel riconoscimento (un kit con cibo e prodotti per animali),mentre una medaglia è andata ai primi classificati delle categorie “mini”, “medi” e “maxi” e ai primi classificati nelle categorie speciali: “il bullo”, dedicata al cagnolone più sbarazzino, “la pupa”, alla più dolce e poi lo “smilzo”, il “pacioccone”, il “baby”, il “nonnetto”, “la coppia” e il “mesedoz” (il “pasticciato”), termine dialettale che identifica l’incrocio di più razze.
Di seguito la lista completa dei vincitori
Categorie principali: 

  • Categoria mini: 1° Tiago, chihuahua, accompagnato da Desirée Lanza; 2° Rocco, carlino toy, accompagnato da Alessandra Lezzi; 3° Betty, bichon frisé, accompagnata da Maurizio Vignati

  • Categoria medi: 1° Greta, meticcia, accompagnata da Elena Sorrentino; 2° Nur, pit bull, accompagnato da Melissa Cornaci; 3° Bella, barboncino, accompagnata da Giuseppe Di Blasio

  • Categoria maxi: 1° Connie, meticcio, accompagnato da Domenico Giglio; 2° Kiss, golden retriever, accompagnato da Mirko Virtuani; 3° Wendy, pastore australiano, accompagnato da Ludovica Vanni
    Categorie speciali:

  • Pacioccone: Thor, rottweiler, accompagnato da Iride Suisenti

  • Lo Smilzo: Spenk, meticcio, accompagnato da Fabio Casadei

  • Il Bullo: Leo, accompagnato da Vincenzo Virgilio

  • La Pupa: Candy, yorkshire, accompagnata da Lewer Yauri Huamancha

  • Il Baby: Lion, Rhodesian ridgeback, accompagnato da Vlada Kurilova

  • Mesendoz: Nutella, meticcia, accompagnata da Sonia Baldo

  • Coppia: Spenk, già vincitore della categoria “Smilzo” e Tommy, Jack Russel accompagnato da Jonathan Ortoleva

  • Nonnetto: Sandy, meticcia, Luciano Colombo

Piazza San Carlo due anni dopo: per non dimenticare

Il Silenzio intonato dalla tromba di un agente della polizia municipale e  corone di fiori, della Città di Torino e della Juventus,  in piazza San Carlo, questa mattina , due anni dopo la tragedia della sera del 3 giugno 2017 durante la finale di  Champions tra Juve e Real Madrid. La folla impazzita causò due morti e oltre 1.500 feriti. Hanno preso parte alla cerimonia la sindaca, Chiara Appendino, il presidente del Consiglio comunale Francesco Sicari, il presidente uscente del Consiglio regionale Nino Boeti, con il prefetto Claudio Palomba.
 
(foto: il Torinese)

Ex patron Borsalino, bancarotta per 4 miliardi

GUARDIA DI FINANZA DI TORINO E ASTI: CONCLUSE LE INDAGINI SUL CRAC MILIARDARIO DEL “RE DEL GAS” 
Sono 51 le persone denunciate dalla Guardia di Finanza di Torino e Asti, nel corso delle indagini sul fallimento delle società facenti capo a Marco Marenco, “re del gas” ed ex patron dello storico e prestigioso marchio di cappelli “Borsalino”.Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di una colossale bancarotta fraudolenta – seconda in Italia solo a quella di “Parmalat” – ai danni di 12 aziende del gruppo, operanti nei settori dell’import-export di gas naturale e della produzione di energia elettrica.Nel corso dell’inchiesta sono stati anche sottoposti a sequestro preventivo beni per un valore complessivo pari a 107 milioni di euro.Sono ora stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini, che hanno messo in luce un crac societario di oltre 4 miliardi di euro, nonché condotte distrattive per circa 1 miliardo e 130 milioni di euro.
I provvedimenti sono giunti al termine di una complessa attività investigativa condotta congiuntamente dai Nuclei di Polizia economico-finanziaria di Torino e di Asti e coordinata dal Procuratore della Repubblica di Asti, dott. Alberto Perduca, e dal Pubblico Ministero dott. Luciano Tarditi.In particolare gli illeciti ipotizzati nei confronti degli indagati sono reati tributari (quali la dichiarazione fiscale infedele, l’omesso versamento delle imposte, la sottrazione al pagamento delle accise), la truffa aggravata, l’appropriazione indebita, le false comunicazioni sociali e, soprattutto, la bancarotta fraudolenta aggravata.Quest’ultimo reato, secondo gli accertamenti dei Finanzieri, è stato commesso con l’unico scopo di distrarre e occultare somme, partecipazioni e beni aziendali in favore di imprese costituenti un mero schermo dell’imprenditore astigiano, spostando, in tal modo, tutte le attività patrimonialmente significative sotto il diretto e personale controllo di quest’ultimo.Le indagini hanno evidenziato che il denaro, le partecipazioni e i beni sottratti venivano impiegati in operazioni infragruppo e successivamente trasferiti all’estero, mediante compravendite fittizie. Le attività imprenditoriali esercitate dalle società nel frattempo indebitate o fallite venivano proseguite da nuove aziende, appositamente costituite e intestate ad amministratori e manager vicini all’imprenditore. Queste ultime, vere e proprie “scialuppe di salvataggio”, erano a loro volta controllate da numerose società estere che, come “scatole cinesi”, componevano il complesso sistema di frode.L’intera attività investigativa ha consentito di scoprire una “galassia” costituita da almeno 190 società, residenti nel territorio nazionale ed estero, legate da complesse catene partecipative, talvolta schermate mediante l’interposizione di aziende offshore situate in “paradisi fiscali”.Per ricostruire le condotte distrattive e individuare le numerose società estere coinvolte è stato necessario l’utilizzo di diversificati strumenti di indagine, fra i quali particolarmente preziosa è risultata l’attività di cooperazione internazionale – attivata anche per il tramite del II Reparto del Comando Generale della Guardia di Finanza – con numerosi Paesi esteri, comprese le Isole Vergini Britanniche, l’Isola di Man, Panama, Malta, Cipro, Liechtenstein e Lussemburgo.
Nel corso delle attività investigative è anche emerso che alcuni dei responsabili, al fine di eludere le indagini, utilizzavano dispositivi telefonici criptati e si avvalevano della collaborazione di pubblici ufficiali (anch’essi individuati e a vario titolo indagati per corruzione, favoreggiamento e accesso abusivo a sistemi informatici) che garantivano a Marco Marenco e ai propri familiari servizi di sicurezza, oltreché il reperimento di notizie circa lo stato delle indagini.
L’operazione si inserisce in un ampio contesto operativo che vede la Guardia di Finanza impegnata in prima linea nel contrasto all’evasione fiscale e alla tutela dei mercati, della libera concorrenza, nonché delle imprese e dei professionisti onesti che operano nella piena e consapevole osservanza delle leggi, oltreché garante del perseguimento degli obiettivi di aggressione patrimoniale nei confronti dei soggetti dediti ad attività criminose, al fine di assicurare l’effettivo recupero delle somme frutto, oggetto o provento di condotte illecite.
 

Gran Premio Azzurri d'Italia, doppietta d'oro per il Piemonte

Splendido risultato per i tuffi di Piemonte e Valle d’Aosta nella seconda giornata della finale del Gran Premio Azzurri d’Italia, in corso al Foro Italico di RomaEduard Timbretti Gugiu e Matilde Borello, entrambi categoria Junior e tesserati per la Blu 2006 Torino, hanno conquistato la medaglia d’oro nelle rispettive gare dal trampolino. Dopo l’argento di venerdì dal metro Eduard Timbretti si è imposto nei 3 metri, con 497,95 punti davanti a Davide Baraldi (Canottieri Milano, 434,35), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro, 419,16) e Giulio Propersi (Circolo Canottieri Aniene, 398,15). Matilde Borello è invece stata la migliore dal metro, concludendo con 355,15 punti davanti a Lucia Zebochin (Triestina Nuoto) e Maia Biginelli (Fiamme Oro). Notevoli i punteggi fatti registrare dai due atleti torinese, frutto di gare molto regolari su livelli elevati. Eduard è rimasto leggermente al di sotto della sufficienza soltanto nel triplo e mezzo avanti – il tuffo con coefficiente maggiore tra quelli della sua rotazione – e ha preso il volo con i doppi e mezzo indietro e ritornato, entrambi premiati con vari 7, 7,5 e 8. Come sempre, non avendo ancora la cittadinanza italiana, Eduard ha condiviso il proprio gradino del podio con Baraldi, mentre l’argento e il bronzo sono andati a Giovannini e Propersi.
 

Senza errori anche la prova di Matilde, che non è praticamente mai andata sotto la sufficienza e che ha trovato il proprio tuffo migliore nel doppio e mezzo avanti, con il quale ha preso la testa della classifica senza più abbandonarla fino alla fine, chiudendo con un nuovo punto esclamativo nel salto mortale e mezzo ritornato. I due ragazzi allenati da Claudio Leone torneranno in campo oggi nell’ultima giornata della finale del Gran Premio Azzurri d’Italia; Matilde nel trampolino 3 metri, Eduard nella piattaforma.

Gran Premio Azzurri d’Italia, doppietta d’oro per il Piemonte

Splendido risultato per i tuffi di Piemonte e Valle d’Aosta nella seconda giornata della finale del Gran Premio Azzurri d’Italia, in corso al Foro Italico di RomaEduard Timbretti Gugiu e Matilde Borello, entrambi categoria Junior e tesserati per la Blu 2006 Torino, hanno conquistato la medaglia d’oro nelle rispettive gare dal trampolino. Dopo l’argento di venerdì dal metro Eduard Timbretti si è imposto nei 3 metri, con 497,95 punti davanti a Davide Baraldi (Canottieri Milano, 434,35), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro, 419,16) e Giulio Propersi (Circolo Canottieri Aniene, 398,15). Matilde Borello è invece stata la migliore dal metro, concludendo con 355,15 punti davanti a Lucia Zebochin (Triestina Nuoto) e Maia Biginelli (Fiamme Oro). Notevoli i punteggi fatti registrare dai due atleti torinese, frutto di gare molto regolari su livelli elevati. Eduard è rimasto leggermente al di sotto della sufficienza soltanto nel triplo e mezzo avanti – il tuffo con coefficiente maggiore tra quelli della sua rotazione – e ha preso il volo con i doppi e mezzo indietro e ritornato, entrambi premiati con vari 7, 7,5 e 8. Come sempre, non avendo ancora la cittadinanza italiana, Eduard ha condiviso il proprio gradino del podio con Baraldi, mentre l’argento e il bronzo sono andati a Giovannini e Propersi.

 

Senza errori anche la prova di Matilde, che non è praticamente mai andata sotto la sufficienza e che ha trovato il proprio tuffo migliore nel doppio e mezzo avanti, con il quale ha preso la testa della classifica senza più abbandonarla fino alla fine, chiudendo con un nuovo punto esclamativo nel salto mortale e mezzo ritornato. I due ragazzi allenati da Claudio Leone torneranno in campo oggi nell’ultima giornata della finale del Gran Premio Azzurri d’Italia; Matilde nel trampolino 3 metri, Eduard nella piattaforma.

La Polizia arresta topo d’auto in azione

Era stata segnalata la presenza di un ragazzo che stava perpetrando furti su auto. Quando i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale sono arrivati in corso Palermo hanno subito individuato il topo d’auto in azione, che ha immediatamente provato a scappare in direzione corso Novara spingendo gli operatori, tirando calci e pugni e inveendo contro di loro. Gli agenti delle volanti lo hanno tratto in arresto per tentato furto e resistenza a Pubblico Ufficiale. In quell’area sono state individuate due auto oggetto del tentativo di furto, entrambe risultavano parcheggiate e presentavano i vetri infranti. Inoltre, il diciannovenne con precedenti di Polizia, è stato sanzionato amministrativamente poiché celava sostanza stupefacente all’interno degli slip.