redazione il torinese

I Ghëddo omaggiano Gipo Farassino

REVENGE PUB – VIA CUNEO 8, TORINO


I Ghëddo. Parola piemontese non facilmente traducibile che significa garbo, avere stile, un certo non so che.Con questo nome domani sera debuttano al Revenge Pub di via Cuneo 8 i Ghëddo,un nuovo gruppo con un repertorio di canzoni dedicate a Torino e al suo chansonnier più famoso, Gipo Farassino.Brani di Gipo e non solo per raccontare l’atmosfera della propria città.Per saperne di più pagina facebook I Gheddu

TAV. MONTARULI (FDI ): FERMARE OPERE STRATEGICHE NON È CAMBIAMENTO

<<L’Italia ha bisogno di infrastrutture che la portino a competere con il resto del mondo. Fermare opere strategiche come la TAV non è cambiamento ma rimanere fermi mentre gli altri paesi vanno avanti. Nell’analisi costi-benefici, il Ministro Tonelli ci metta anche le somme già versate, i finanziamenti che andrebbero persi ma sopratutto i posti di lavoro – 2000 circa –  che verrebbero cancellati immediatamente se non quelli indiretti e nel lungo periodo.>> dichiara Augusta Montaruli deputato di Fratelli d’Italia che prosegue:<< Nel giorno in cui in Parlamento si discute del programma di Governo e della fiducia ci preoccupa questo ulteriore tentennare sulla Torino – Lione. Tutto, anzitutto il buon senso, pone a favore della realizzazione della TAV opera di cui l’Italia tutta, anzitutto la zona della Val Susa fortemente depressa, ha bisogno. Oggi auguriamo al Governo Conte buon lavoro ma la maggioranza grilloleghista ci troverà fermi a tutelare gli interessi dei piemontesi e degli italiani>>

Turismo ed emozioni in una guida

Si intitola “Guida turistico-emozionale di Nichelino” ed è la nuova guida turistica del comune alle porte di Torino, curata dalla classe 1ᵅ Operatore ai servizi di promozione e accoglienza-strutture ricettive dell’EnAIP di Nichelino. Un progetto corale, partito da Ilaria Miglio, Jolanda Di Virgilio e Elisa Rollini del Servizio Comunicazione di EnAIp Piemonte, e che ha coinvolto l’illustratore Hikimi, i docenti Stefano Gabbiani, Francesca Tommasino, Mariella Foglino, la volontaria del servizio civile Miriam Anerdi e la tirocinante Sara Dore.

LA META

In cosa consiste? Una lettura nuova del territorio, a partire dallo sguardo dei ragazzi che vivono e frequentano Nichelino. Cinque chiavi emozionali (trovare la felicità, superare la tristezza, sbollire la rabbia, innamorarsi e volersi bene) da cui prendere il via, alla volta di cinque differenti itinerari: parchi, piazze, luoghi pubblici e del cuore, spazi da scoprire e per scoprirsi. Selezionato lo stato d’animo, a seconda dell’umore del momento, ci si mette in viaggio seguendo l’itinerario proposto, lasciandosi suggestionare dal tracciato verso luoghi da attraversare, cose da fare, persone da conoscere e nuove avventure. Ogni percorso, naturalmente, può poi essere modificato e intersecato con gli altri per creare deviazioni che aggiungano qualcosa di nuovo di sé e dell’ambiente che ci circonda.

LE TAPPE

Per lavorare alla guida, la classe è stata divisa in cinque gruppi, uno per ciascuna emozione. Sono state messe nero su bianco le emozioni, poi tradotte in immagini dall’illustratore torinese Roberto Blefari, in arte Hikimi. In un secondo momento, felicità, tristezza, rabbia, innamorarsi e volersi bene sono state associate a una colonna sonora ed “è stato molto interessante vedere come ogni ragazzo viva le emozioni a modo suo e come ognuno di loro faccia un uso della musica molto differente”, racconta l’insegnante Mariella Foglino. Successivamente, gli studenti si sono trasformati in guide turistiche e hanno accompagnato il personale coinvolto in un percorso di graduale apertura verso la città di Nichelino, oltre che dentro le proprie emozioni. “Sono orgogliosa ed emozionata del risultato che abbiamo ottenuto” –prosegue Foglino- “Abbiamo lavorato con una classe vivace, non sempre facile, ma capace di grandi emozioni e con la quale vengono fuori prodotti molto interessanti. Tra gli itinerari della città di Nichelino è stato menzionato anche l’EnAIP, un luogo che fa parte della vita di questi ragazzi, un punto di supporto a cui aggrapparsi durante la crescita”. Così Miriam Anerdi, volontaria SCN: “È stato davvero un bel progetto, che ha permesso di tradurre il caos delle emozioni in un percorso ragionato e sintetico”.

Turin Coffee

Macchiato, ristretto, decaffeinato, un semplice espresso, quella tazzina che incontriamo almeno una volta al giorno, il rituale che ci fa concedere una pausa, ci fa incontrare gli amici, ci conforta e spesso ci tiene svegli: il caffè.

Turin Coffee è il primo festival dedicato proprio a lui, il caffè, alla sua storia, a tutto quello che c’è dietro la sua produzione, alla illustre filiera Piemontese e a tutto quel sistema che permette la sua creazione e il suo utilizzo, sia il più comune, a casa o in un bar, che nella tradizione della nostra cucina come ingrediente dal carattere forte e riconoscibile.Torino ha un legame forte con il caffè, il primo espresso è nato proprio qui, nella città della Mole, e la elevata presenza di bar di tradizione, rinomati e frequentatissimi attestano questa felice relazione, questo sentimento reciproco.Saranno presenti marchi importanti come Lavazza, che per l’occasione aprirà gratis le porte del suo Museo, Vergnano e Costadoro che hanno promosso la manifestazione ma anche piccole torrefazioni, laboratori didattici, degustazioni, percorsi sensoriali e una mostra fotografica.L’evento inoltre è inserito nel Bocuse D’Or Europe Off 2018, la più prestigiosa competizione di alta cucina dove “cucina e cultura hanno lo stesso gusto” e la finale sarà ospitata a Torino l’11 e il 12 giugno.Turin Coffee vi aspetta a Piazza Carlo Alberto dalle 10:00 alle 20:00, dal 9 all’11 giugno prossimo.

Maria La Barbera

Salone Auto, Appendino: “Sfide per la mobilità”

La sindaca Chiara Appendino partecipando  all’inaugurazione della 5^ edizione del Salone dell’auto – parco Valentino di Torino è intervenuta sui temi della mobilità: “Bisogna trovare nuove risposte. Torino è capitale dell’auto ed è pronta ad affrontare le sfide sulla mobilità dei prossimi dieci-quindici anni”. All’inaugurazione anche il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, sua prima uscita ufficiale nel nuovo ruolo istituzionale, che ha sottolineato l’importanza del passaggio  da una mobilità inquinante a una sostenibile.

Tre partite di stop per Buffon

Sono tre le partite di stop nelle competizioni Uefa assegnate a Gianluigi Buffon, come sanzione comminata per l’espulsione durante  Real Madrid-Juventus dell’11 aprile e per le  dichiarazioni polemiche rilasciate sull’arbitro britannico. Michael Oliver. La decisione è dell’organo di Controllo, Etica e Disciplina della federazione calcistica europea.

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(foto: C. Benedetto www.fotoegrafico.net)

Chi guida lo sviluppo della mobilità intelligente?

Torino in Comune nel programma elettorale aveva avanzato la proposta di un distretto dell’automotive, connesso ai principi della mobilità sostenibile, della applicazione della ricerca sulle produzioni ecocompatibili, delle competenze locali in ambito universitario e della manifattura della filiera dell’auto. Il protocollo sottoscritto dalla Città coi centri di ricerca e alcune realtà industriali rispetto alla guida autonoma ci interroga sulle prospettive, sui risvolti occupazionali, sulla continuità, sulla relazione tra città dell’innovazione e città della produzione. 

Per approfondire: 

SENZA PILOTA 
Chi guida lo sviluppo della mobilità intelligente? Mercoledì 6 giugno 2018 – Ore 16,30 Comune di Torino – Sala Carpanini
Piazza Palazzo di Città 1 – Torino
 


Intervengono: 

Giorgio Airaudo 
Torino in Comune – La Sinistra 

Eleonora Artesio Capogruppo consiliare Torino in Comune – La Sinistra 

Marco Grimaldi 
Consigliere regionale Liberi e Uguali 

Ne discutono con: 

Federico Bellono, Segretario Fiom-Cgil Torino 

Silvia Bodoardo, Prof.ssa 
Dipartimento Scienza Applicata e Tecnologia – Collegio di Ingegneria Energetica 

Salvatore Tropea, giornalista 

Sarà presente Paola Pisano, Assessora al Progetto Smart City, Innovazione del Comune di Torino 

Organizza: 

GRUPPO CONSILIARE TORINO IN COMUNE – LA SINISTRA 

UN CANDELABRO LITURGICO IN DONO PER I 150 ANNI DELLA BASILICA DI MARIA AUSILIATRICE

L’opera d’arte commissionata da due torinesi alla ‘Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone’, in Molise, dall’anno 1000 a oggi la più antica e famosa fabbrica di campane al mondo

Era il 9 giugno 1868 quando a Torino veniva inaugurato il Santuario di Maria Ausiliatrice (diverrà Basilica Minore nel 1911), voluto da San Giovanni Bosco in quel di Valdocco, cuore pulsante dell’Opera Salesiana, largamente diffusa in tutto il mondo a favore dei giovani. Alle ore 10 del 9 giugno 2018 – nel corso della Solenne Concelebrazione Eucaristica – a 150 anni esatti da quella data, a celebrare la storica ricorrenza arriva un dono importante. Si tratta di un candelabro liturgico artistico per il Presbiterio, realizzato in bronzo puro, in foglia oro e argento: che, nel motivo grafico suggerito all’estro del giovane scultore Ettore Marinelli da Don Cristian Besso, Rettore della Basilica, riprende e celebra, nella figura iconica del melograno, il tema fondamentale dell’unione dei figli della Chiesa, a sottolineare un messaggio profondo di unità e condivisione.

“La comunità salesiana, che anima la Basilica di Maria Ausiliatrice, ringrazia del dono dell’artistico candelabro donato in occasione del 150° anniversario della dedicazione al culto della chiesa”, dichiarano Don Guido Errico (Direttore della Comunità della Casa Madre Salesiana), e Don Cristian Besso, Rettore della Basilica di Maria Ausiliatrice.“Si tratta di un’opera a firma dei maestri d’arte della fonderia ‘Marinelli’, donata da un gruppo di imprenditori come segno della gratitudine al Signore ed alla Vergine Santa. L’opera presenta il tema del melograno come segno di coesione della comunità credente, unita e custodita da Colei che per prima fu docile alla presenza dello Spirito Santo. Il candelabro rimane anche eloquente testimonianza del servizio dell’arte e dell’artigianato per la celebrazione liturgica”, concludono i religiosi. L’opera è stata commissionata alla ‘Pontificia Fonderia di Campane Marinelli’, che dall’anno 1000 a oggi, – in quel di Agnone, in Molise – detiene il primato mondiale in materia di sacri bronzi e arte sacra, e fatta produrre “in memoria di Bruno Poy, torinese di nascita ma vercellese d’adozione, brillante avvocato e uomo generoso amico dei giovani, dei giusti e dei poveri, come testimonia una targa commemorativa che verrà apposta a ricordo perenne di questa memorabile giornata su una colonna ai lati del Presbiterio”, spiegano gli autori della donazione, il giornalista Maurizio Scandurra e l’Ingegner Cristiano Bilucaglia, già eletto ‘Imprenditore dell’Anno’, ideatore della prima start-up che azzera le bollette di luce e gas, riscuotendo ampi consensi anche da parte delle associazioni dei consumatori. “E’ un dovere ricordarsi sempre qual è la fonte di ogni bene. Di ogni grazia. Fede vuol dire anche testimonianza viva della gratitudine per quanto si riceve ogni giorno in dono dalla vita. Il candelabro è anche un modo per rievocare degnamente in questa preziosa circostanza il talento dell’illustre conterraneo Antonio Spezia, l’architetto e ingegnere che progettò la Basilica: nativo, proprio come il sottoscritto, del Verbano-Cusio-Ossola”, aggiunge entusiasta Cristiano Bilucaglia: imprenditore di successo già protagonista, nel tempo, di atti di mecenatismo puro. Quali, in primis, la donazione di uova pasquali prodotte in baratto fra imprese (senza denaro) all’Oratorio ‘San Luigi’ (il secondo fondato personalmente da Don Bosco a Torino nel 1847) e la realizzazione del Monumento Nazionale alla Memoria del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa (visibile all’ingresso del parco dello storico ex Ospedale psichiatrico di Collegno). Senza dimenticare la produzione del tour nazionale del cantautore Andrea Mingardi, con i concerti gratuiti offerti nell’estate del 2013 ai Comuni italiani colpiti dal sisma del 2012, e la donazione alla ‘Mensa dei Poveri’ di Torino di un’ingente fornitura di pasta atta a sfamare 1.000 poveri fatta produrre – con il denaro risparmiato dalle bollette azzerate – a uno storico pastificio artigianale marchigiano vittima del terremoto del 2016, “come segno di fratellanza con le PMI del Centro Italia, motore primo dell’economia nazionale”, conclude Cristiano Bilucaglia.

 

Caso Ream, rischio processo per la sindaca

La procura della Repubblica di Torino ha chiuso le indagini sul cosiddetto caso Ream, vicenda legata alla modalità di contabilizzazione di  5 milioni di euro nel bilancio del Comune di Torino, e ha notificato l’avviso alla sindaca, Chiara Appendino, all’assessore Rolando, all’ex capo gabinetto Giordana e al dirigente Lubbia. La notifica potrebbe preludere l’intenzione dei magistrati inquirenti di chiedere il rinvio a giudizio per abuso d’ufficio.