redazione il torinese

Umberto de Julio presidente ANFoV

Umberto de Julio è stato nominato Presidente di ANFoV, l’associazione per la convergenza nei servizi di comunicazione. Lo ha deciso, per acclamazione, il Consiglio direttivo convocato nella stessa giornata in cui l’Assemblea ne aveva nominato i componenti


Il nuovo Consiglio direttivo di ANFoV resterà in carica per tre anni ed è composto – oltre che dal Presidente Umberto de Julio e dal Vicepresidente Claudio Chiarenza (che ricoprono anche la carica di Consigliere) – da: Stefano Ciccotti, Edoardo Cottino, Luca Ferraris, Stefano Focardi e Paolo Sigismondi. L’associazione vanta una base molto autorevole di associati. I membri sono operatori di rete, public utilities, internet providers, operatori della TV digitale, fornitori di apparati e contenuti e, in generale, aziende interessate al mercato delle telecomunicazioni, nonché aziende operanti a vario titolo nel settore della convergenza. Il focus dell’ Associazione per questo triennio è su ” Innovazione e Territorio “. Nell’ambito di questo tema, con il supporto costante degli associati, verranno sviluppati approfondimenti e iniziative di informazione e formazione su aspetti tecnologici, regolatori, di mercato che riguardano l’industria del settore . A questo proposito, il primo atto del Presidente de Julio è stato quello di firmare con ANCI un Protocollo d’intesa volto a favorire la conoscenza dello stato di diffusione delle infrastrutture a banda ultralarga sul nostro territorio e delle relative potenzialità in termini di servizi e applicazioni per i cittadini e le imprese.”Sono molto onorato che l’Associazione mi abbia conferito questa nomina ha dichiarato il neoeletto Presidente de Julio – a testimonianza della stima reciproca che mi lega agli altri membri del Consiglio. Gli obiettivi per il mio periodo di presidenza sono, sempre di più, legati a fornire alle aziende associate, agli enti locali, agli enti regolatori e di controllo, un supporto conoscitivo, dialettico e aggiornato su tutti i temi che coinvolgono il nostro comparto”‘.“Il futuro – continua de Julio – sarà caratterizzato dalla Digital Transformation che investe direttamente il mondo delle imprese ma determina profondi cambiamenti sulle abitudini degli individui e sui loro rapporti con le amministrazioni pubbliche. Bisognerà affrontare una serie di temi , tra i quali : l’ingresso nel mercato di nuovi players, la necessità di individuare nuovi modelli di business capaci di remunerare gli enormi investimenti che le nuove tecnologie imporranno, la velocità di diffusione dei servizi sempre più innovativi che verranno proposti, il superamento, grazie soprattutto alla nuova infrastruttura a banda ultralarga, del digital divide geografico e culturale del nostro Paese”.“Lo Smart Cities Index, fornito da EasyPark, non contempla alcuna città italiana tra le prime 50 al mondo. C’è ancora molta strada da compiere e l’obiettivo di ANFoV è proprio quello di dare un contributo attivo e concreto in questa direzione”, conclude de Julio.

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About Umberto de Julio

Nato a San Severo (FG) nel 1945, si è laureato in Ingegneria Elettronica all’Università La Sapienza di Roma.Ha iniziato la propria carriera svolgendo attività di ricerca alla Fondazione Ugo Bordoni per poi passare in SIP, dove è stato responsabile di numerosi progetti per lo sviluppo di nuove tecnologie e servizi e, dal 1986 al 1994, Responsabile della Rete. E’ stato successivamente Condirettore generale della STET, Direttore generale di Telecom Italia e Amministratore delegato di TIM. Nel 2000, dopo l’OPA Olivetti, ha lasciato il Gruppo Telecom Italia per raggiungere Elserino Piol e Oliver Novick come partner di Pino Partecipazioni, società che opera nel settore dell’innovazione e del venture capital. Dal 2008 al 2010 è Amministratore Delegato di Italtel e dal 2010 al 2013 né è il Presidente. Membro di numerosi organismi internazionali per la definizione degli standard, è stato Consigliere di amministrazione di molte aziende, tra cui Telecom Italia, TIM, Finsiel, Telit Telespazio, Tiscali, Sielte, oltre che Presidente dell’Associazione Elettrotecnica ed Elettronica Italiana (AEI) e Presidente del “Quadrato della Radio”.Attualmente è Presidente di ANFoV.

About ANFoV

L’ANFoV si definisce come associazione per la convergenza nei servizi di comunicazione. I servizi di comunicazione si sviluppano infatti nell’ambito di uno scenario globale in continua e rapida evoluzione, caratterizzata, a sua volta, da una convergenza a tutto campo tra reti, piattaforme, supporti tecnologici, trasmissivi e di fruizione finale, canali di interattività e contenuti. La diffusione capillare cui tende l’intero settore dell’ICT in un trend fortemente dinamico delle tecnologie e del mercato ha reso indispensabile, per i soggetti coinvolti, l’apertura di un tavolo di confronto dialettico per la continua ricerca di strategie idonee allo sviluppo di un mercato integrato. ANFoV ha così ulteriormente rafforzato la sua funzione di rappresentanza, di orientamento e di promozione dello sviluppo armonico del settore. La forza di ANFoV si fonda su di un connotato: è infatti l’unica associazione che può vantare la rappresentatività dei principali protagonisti e di tutte le tipologie di comunicazione possibili, dai contenuti, alle reti, ai servizi (operatori di rete, autori, editori, produttori e fornitori di contenuti e databse, di hw e sw -, fornitori di accesso e servizi). La presenza simultanea ed il confronto dinamico di questa catena del valore in un unico contesto associativa proietta nella sede più propria, il mercato, la convergenza di tutte le forze imprenditoriali del settore nell’offerta dei relativi prodotti e servizi.ANFoV è interlocutore privilegiato di tutte le realtà coinvolte per promuovere e diffondere l’Innovazione in Italia e incentivare lo sviluppo di iniziative, attraverso un’ampia ed incisiva azione di rappresentanza presso le sedi istituzionali, con la garanzia di qualificati servizi resi agli Associati.

 

Chitarra Classica con Six Ways Festival

4 concerti, ad ingresso gratuito, da lunedì 16 a giovedì 19 luglio, presso San Pietro in Vincoli Zona Teatro


Torna a Torino una delle più affermate rassegne di chitarra classica e contemporanea nel panorama regionale e nazionale, che unisce la qualità creativa ed esecutiva dei grandi artisti della chitarra con i luoghi storici ed evocativi del Piemonte, creando una sinergia virtuosa tra le diverse espressioni della chitarra classica e la valorizzazione del potenziale locale dei nostri territori.

 

Torino, San Pietro in Vincoli Zona Teatro

Lunedì 16 luglio, ore 21.15

FFFortissimo Guitar Quartet, composto da Laura La Vecchia, Daniele Ligios, Paolo Bianchi, Cristiano Arata, giovanissimi artisti uscenti dal Conservatorio Verdi di Torino. Il FFFortissimo Guitar Quartet nasce come progetto di musica contemporanea con il proposito della contaminazione di stili. Il repertorio preferito e ricercato è quello originale per quartetto di chitarre, in gran parte legato alla musica tradizionale di altre culture come quella africana, orientale, e sud americana. Da anni il quartetto svolge attività concertistica che lo ha portato a esibirsi in palchi importanti come il Pala Alpitour durante la rassegna Flashback, i giardini Sambuy nella rassegna Giardino Forbito, e il Museo d’arte orientale. Il concerto è organizzato in collaborazione con l’associazione Guitare Actuelle.

 

Torino, San Pietro in Vincoli Zona Teatro

Martedì 17 luglio, ore 21.15

Giorgo Mirto- Raymond Burley

Il giorno dopo sarà la stella del Festival di quest’anno ad esibirsi con Giorgio Mirto: è il chitarrista Raymond Burley, uno dei più importanti chitarristi inglesi, con importanti esperienze sia come interprete solista, sia come concertista per orchestre, colonne sonore, radio e televisione. Come solista ha suonato nei principali festival in Europa, Usa, Sud America, Canada e Asia. Burley ha suonato numerose volte presso la London’s Wigmore Hall, la South Bank Centre’s Purcell Room e la Birmingham’s Symphony Hall, suonando con le più importanti orchestre del Regno Unito comprese la BBC Symphony Orchestra, la Philharmonia, la English Chamber Orchestra e la Royal Philharmonic Orchestra. Ha eseguito le prime esecuzioni di grandi compositori contemporanei come Stephen Dodgson, Bernard Stevens, Reginald Smith Brindle, John Duarte, Raymond Head, Edmundo Vasquez, Richard Stoker, James Patten, Gilbert Biberian, Dudley Moore, Bryan Kelly, Elis Pehkonen, Christopher Wright, Timothy Bowers, Tom Eastwood, Colette Mourey, Mark Houghton, Jerome de Bromhead e John Scott. Ha all’attivo numerose registrazioni e collaborazioni con svariati artisti, dal chitarrista jazz John Etheridge, ai flautisti Chris Britton e Jennifer Stinton, dal mezzo-soprano Jacqueline Fox ai violinisti Michael Bochmann e Emanuel Salvador, dal Bochmann String Quartet al percussionista Keith Fairbairn. Lo accompagna Giorgio Mirto (chitarra) compositore ed esecutore torinese, nonché direttore artistica dello stesso Festival.

 

Torino, San Pietro in Vincoli Zona Teatro

Mercoledì 18 luglio, ore 21.15

Cristiano Poli Cappelli

Il chitarrista romano si è diplomato in chitarra presso il conservatorio di Pescara con il massimo dei voti e la lode sotto la guida di Letizia Guerra. Si è esibito in festival musicali in tutta Italie e all’estero producendo numerosi dischi con l’etichetta Brilliant Classic (Tansman, Castelnuovo-Tedesco, Carlevaro).

 

Torino, San Pietro in Vincoli Zona Teatro

Giovedì 19 luglio, ore 21.15

Pietro Locatto.

Ha compiuto i suoi studi sotto la guida del M° Stefano Grondona presso il conservatorio di Vicenza, dove si è diplomato con il massimo dei voti e la lode nel 2008. Sotto la guida del M° Frederic Zigante, ha conseguito il diploma di II livello a indirizzo didattico presso il Conservatorio di Torino ottenendo il massimo dei voti e il diploma di II livello a indirizzo concertistico presso il Conservatorio di Alessandria con il massimo dei voti e la lode. Dal 2012 volge attività didattica come M° assistente presso il Conservatorio di Alessandria. Dal 2013 è componente dell’ensemble di chitarre ‘Supernova’ diretto da Arturo Tallini.

 

Tutto il programma su www.sixways.it

Voleva soldi per il gioco. Uccide la madre adottiva fracassandole il cranio

DAL PIEMONTE Il figlio adottivo aveva dato l’allarme per la morte della donna ma in realtà ora è accusato di avere ucciso la madre adottiva che non riusciva più ad accontentarlo per le sue continue richieste di denaro. Il presunto assassino è Caleb Ndong Merlo, giovane 30enne originario del Camerun affetto da ludopatia e con problemi economici. La polizia di Vercelli lo ha fermato per l’omicidio di Paola Merlo, di 66 anni, trovata morta in casa martedì scorso con ferite alla testa e sul corpo. Lui aveva sostenuto di averla trovata senza vita dopo una caduta, ma gli accertamenti della Squadra Mobile e l’autopsia hanno rivelato che era stata vittima di una violenta aggressione. Le indagini sono partite da una fonte confidenziale, che ha segnalato alla polizia alcuni sospetti  sul figlio adottivo.

Spataro: Bonafede si pronunci su Salvini

Il procuratore capo di Torino, Armando Spataro, ha chiesto al ministro della giustizia Alfredo Bonafede di pronunciarsi in merito alla richiesta di autorizzazione a procedere datata 2016, contro Matteo Salvini per vilipendio all’ordine giudiziario. Salvini, infatti, il 14 febbraio di quell’anno nel corso di un comizio a Collegno parlò di “magistratura schifezza”. Il  procuratore aprì un fascicolo per il reato di vilipendio all’ordine giudiziario, per il quale è però  necessaria l’autorizzazione a procedere da parte del ministro della Giustizia: ma Andrea Orlando (Pd), dopo tre sollecitazioni, non ha mai risposto. Ora la palla passa al guardasigilli pentastellato.

Softball serie A2: La Reale Mutua Jacks Torino vince

La Reale Mutua Jacks Torino chiude al terzo posto del girone A del campionato di serie A2 di softball femminile, nell’ultima giornata della stagione si è aggiudicata il doppio confronto (7-4, 2-0) disputato contro il Settimo Milanese


Nel primo incontro la squadra diretta dalla manager Maristella Perizzolo ha sofferto il migliore impatto da parte delle lombarde, in vantaggio al termine del 3° inning per 1-4. Nei successivi le torinesi hanno ribaltando il risultato, vincendo la partita col punteggio di 7-4. Più bloccato l’andamento della seconda, ma con le Jacks Torino capaci di portare a casa base una giocatrice sia nel 3° che nel 4° inning ed aggiudicarsi così l’incontro per 2-0. La Reale Mutua Jacks Torino bissa così il piazzamento del campionato 2017, frutto di 11 partite vinte su 20 disputate, la dirigenza e lo staff tecnico granata sono consapevoli di aver gettato le basi per un roseo futuro, rappresentato dalle nostre giocatrici U21 Virginia Meano, Valentina Pennazio e Elena Pinardi, che in prestito al Porta Mortara Novara, hanno appena conquistato l’accesso ai playoff di serie B e per tanto continueranno ad allenarsi per l’importante obiettivo dell’8 settembre.


I risultati del girone A

10^ giornata – 5^ ritorno

14/07/2018 ore 18:00 + 0:45

  • 09 Legnano Baseball Softball – Softball La Loggia 7-1
  • 10 Legnano Baseball Softball – Softball La Loggia 9-2 (inn:5)

15/7/2018 ore 10:30 + 0:45

  • 09 Reale Mutua Jacks Torino – Red Panthers Settimo 7-4
  • 10 Reale Mutua Jacks Torino – Red Panthers Settimo 2-0

15/7/2018 ore 11:30 + 0:45

  • 09 Monzesi New Bollate – Polisportiva Supramonte 2-3
  • 10 Monzesi New Bollate – Polisportiva Supramonte 12-5 (inn:5)

classifica girone A

  1. Monzesi New Bollate (20G, 16V, 4P) AI PLAY OFF
  2. Softball La Loggia (20G, 14V, 6P) AI PLAY OFF
  3. Reale Mutua Jacks Torino (20G, 11V, 9P)
  4. Legnano Baseball Softball (20G, 9V, 11P)
  5. Polisportiva Supramonte (20G, 6V, 14P) AI PLAY OUT
  6. Red Panthers Settimo (20G, 4V, 16P) RETROCEDE IN SERIE B

Ossessione e inferno migranti

Sulla questione migranti si scriveranno e diranno fiumi di inchiostro e di parole. Per cui lo faremo, per una volta anche noi. Ma senza una strategia e un senso comune di affrontare il problema non ne verremo fuori. Scappano dalla guerra e da situazioni disumane, ma quelli che arrivano, sono quelli che si possono permettere di pagare la tangente ai trafficanti. Un business enorme e senza rispetto di regole, di pietà e carità. Pietà e carità che si voleva solo dall’Italia e, ora, in parte, anche dagli altri Paesi. Così dei nuovi immigrati, sbarcati, a Pozzallo, dalla nave della Guardia di Finanza Monte Sperone e dal pattugliatore Protector di Frontex, l’Italia ne accoglierà 200 e gli altri 250 saranno suddivisi fra Spagna e Portogallo (50 migranti a testa), Francia e Malta 100. Comunque sia, il riparto non equo, ma è meglio di niente! L’altra mezza Europa (che aderisce a Visegread). Sui migranti si intensificano anche le accuse reciproche. Per il premier maltese Jospeh Muscat è scorretto usare Facebook o Twitter per gestire il problema dei migranti. D’accordo con il premier maltese, ma ormai il mondo va da quella parte, anche se non è un bene. Secondo il premier ceco Andrej Babis “un tale approccio per gestire i migranti è la strada per l’inferno”.A parte la carità e pietà, non è che 600 milioni di africani possano venire in Italia e in Europa. Il problema è da risolvere là, con meno guerre e accordo di tutte le nazioni (compresa la Cina) che fa affari d’oro in Africa. Intanto sulla pelle dei migranti si fanno giochi politici e campagna elettorale che in Italia non ha mai fine.Nel frattempo si riapre un altro caso Ong perché due imbarcazioni della spagnola Proactiva Open Arms sono nella zona Sar (Search and rescue) tra il nostro Paese e Libia che, attraverso i portavoce, dichiarano “navighiamo verso quel posto dove non ci sono clandestini o delinquenti, solo vite umane in pericolo”. Netta, da Mosca la risposta di Salvini “risparmino fatica perché in Italia non ci arrivano”. Praticamente una storia infinita.

Tommaso Lo Russo

 

Wilmer Ronzani, una vita da compagno

Sono molto belle e terse le giornate a Biella. L’ideale per una chiacchierata con Wilmer Ronzani. Di buon mattino percorrendo i sentieri della sua memoria.
Allora, come è cominciata la tua passione per la politica?
Da un licenziamento, il mio, a 17 anni. Sono stato licenziato con mia madre e mio padre capo della commissione interna.
E si commuove con quel mio dovuto e rispettoso silenzio. Bozzalla e Lesna di Coggiola la fabbrica che all’inizio degli anni 70 impiegava 900 operai. Si è commosso per sua madre. Per il ricordo ed il reciproco amore. Ricevuta la lettera di licenziamento ha raggiunto la piola dove mangiava il direttore del personale e gli ha strappato la lettera in faccia.
Ora sto meglio. Mi sento libero e leggero. Con mio padre sereno: nessuno poteva pensare male di lui. I miei genitori mi hanno cresciuto in questo modo. Loro comunisti da sempre non potevano che fare”un figlio comunista.
E poi?
Poi il mitico Panozzo comandante partigiano e  Sindaco di Cossato per antonomasia mi ascolto’ e mi volle parlare. Wilmer tu devi maggiormente impegnarti nel partito. Primo incarico segretario della Federazione giovanile comunista.   Ricordo ancora che mi davano 300 lire di rimborso spese al giorno.  Metà se ne andavano per i mezzi pubblici da Coggiola a Biella e metà  per pranzare in trattoria e i giornali come la rivista Rinascita. Tutto ovviamente  rendicontato nel dettaglio. Al lunedì si passava in amministrazione per affrontare la settimana. La Federazione giovanile era ridotta ai minimi termini.Da una quarantina di iscritti passammo ad oltre 600. Pensa che giravo con il vocabolario consultandolo.  Aveva ragione mia madre che avrei dovuto studiare. Lo facevo e nel mentre anche l’attività politica? Poi sono diventato responsabile delle fabbriche e segretario del PCI. E grazie a Gianni Furia deputato a 29 anni.Il più giovane.
Perché grazie a Furia? Allora le liste le decidevano a Roma?
Proprio cosi. Volevano ricandidarlo ma lui rifiutò e mi disse : tocca a te.Consultazione tra tutti gli iscritti Orgogliosamente un plebiscito.
Altri tempi nel PCI. 
Sicuramente. Anche per questo non mi ritrovo nei tempi attuali. I “vecchi” pensavano al futuro del partito cercando i giovani. Ora  pensano solo a se stessi.
Contento di diventare parlamentare?
Felicissimo ed ho imparato tantissimo .
Credi sempre nelle istituzioni?
Si, certo. Ma oltre a difenderle bisogna sapere e soprattutto volerle runnovare.
Qualche curiosità del tuo percorso di vita
Un aneddoto personale. Inizio anni 70. Parto per militare.Grazie ad un colonnello ex partigiano e al saper scrivere a macchina finisco agli alti comandi.  Affari riservati. Fortunatamente legge una informativa su di me. Ero considerato inaffidabile perché comunista e figlio di comunisti.  Sono rimasto al mio posto per la fiducia del colonello
Hai fatto tre legislature. Episodi significativi?
Molti, ma due  in particolare. Nel 1984 siamo riusciti ad organizzare una visita nel Biellese con l’ambasciatore cinese. Ma eravamo troppo avanti coi temoi e gli industriali biellesi con capirono.  Riunione del gruppo pds guerra Iran Iraq. Giorgio Napolitano favorevole e Pietro ingrao nettamente contrario.Radicalmente su due posizioni opposte.Ma tutti e due si congratulavano con una stretta di mano. Segno della reciproca stima.Anche qui altri tempi.
Qualche delusione?
No, ho avuto tutto dalla vita. Ammetto che  nel ’94 sono rimasto deluso della non elezione. Il vento berlusconiano fischiava forte. E ho deciso di appendere i “guantoni al muro”. Assicuratore all’Unipol.
Perché sei ritornato in politica?
Al festival dell Unità di Vigliano i compagni me lo hanno chiesto.
Reazione?
Inizialmente perplesso. Poi ho accettato e per 3 legislature sono stato consigliere regionale. Così tutti giorni dal lunedi al venerdì pendolare a Torino.
Proprio tutti?
Si, partenza alle 6 del mattino. Aprivo gli uffici. Nella mattinata iniziavo con lettere, letture e mail. Poi consiglio o commissioni. Ritorno in federazione e lavoro fino a tardi.
E di questo Pd che mi dici?
È avvenuta una mutazione genetica. Tre anni fa lo lasciato in sordina. Senza clamori, ma non mi ritrovavo più.
Anche Articolo uno non mi è sembrata una bella pensata…
Che dirti,  almeno ci abbiamo provato. Troppo tardi, ma appunto ci abbiamo provato.
Comunque non molli.
In che senso ?
Sei presidente della Fondazione Biella Domani.Gestite il patrimonio dell’ex pci.
E delle donazioni private di compagni e compagne. proventi vanno in iniziative storico-politiche.
Volete rifare il PCI
No. Una grande storia deve essere debitamente ricordata.Hai visto sabato con Sposetti quanta gente? Mi riempie il cuore.
Vedi che non molli
Beh,  sono fatto così.
Usciamo dalla Fondazione per una lunga passeggiata per tutta Biella. Molti salutandolo mi confermano: é ancora popolare.
Perché non ti candidi a Sindaco?
Patrizio, ho già dato…
Ma nel mentre riceve diverse  telefonate e arguisco che gli chiedono come uscire da una situazione o risolvere un problema.Me ne compiaccio. Wilmer è fatto così.
Patrizio Tosetto

Tifosi bianconeri al JMedical in attesa di Ronaldo

Decine di tifosi della Juventus “presidiano” da questa mattina il JMedical, presso l’Allianz Stadium, dove oggi sono in programma le viste mediche di Cristiano Ronaldo, giunto ieri pomeriggio in città . Il giocatore portoghese approdato alla società bianconera verrà presentato alla stampa alle 18.30, nella sala Gianni e Umberto Agnelli dello stadio.

I girasoli di Mario Mazza

La campagna piemontese che si sta ricoprendo di un giallo manto di girasoli attrae, come ogni estate, l’attenzione di Mario Mazza pittore calabro-monferrino sensibile ad ogni manifestazione della natura mentre si trasforma di stagione in stagione.

Al posto delle ovattate e silenti nevicate invernali, delle prime timide fioriture primaverili ora ad interessarlo è la calda vitalità e l’opulenza di questi fiori che sembrano rincorrere ininterrottamente il sole dall’alba al tramonto. Con una fresca immediatezza affine all’impressionismo, Mazza non perde mai il senso della realtà e, con abilità compositiva e coloristica, ritrae oggettivamente ciò che il suo occhio vede senza idealizzarla, assolutamente libero da condizionamenti culturali.

La sua è una presa diretta della realtà che non tiene conto di riferimenti letterari a cui tanti pittori non hanno saputo resistere creando atmosfere che riportano al mito, ricordato nelle “Metamorfosi” di Ovidio, della ninfa Clizia trasformatasi in fiore dopo aver seguito per molti giorni con lo sguardo gli spostamenti del sole trasportato in carro da Apollo che disdegnava il suo amore.

E neppure tratta i girasoli come omaggio o come asservimento al complesso simbolismo di Vincent Van Gogh e di Paul Gauguin o allo splendente decorativismo di Gustav Klimt, artisti che pure egli adora ma di cui non vuole disturbare l’assoluta inimitabile grandezza: gli basta essere se stesso e dichiararsi sincero e puro cantore della bellezza della natura che gli si offre generosamente come meravigliosa occasione d’arte che egli coglie a piene mani con grande maestria tecnica e stilistica.

Giuliana Romano Bussola