redazione il torinese

La guerra bianca

Immagini di nitida perfezione narrativa. Paesaggi alpini di una bellezza che incanta e   che, dentro, hanno la forza e il potere di trasformare la memoria in pagine di storia vivide di emozioni e dolente poesia

 Sono 70 gli scatti realizzati dal fotografo valdostano Stefano Torrione (classe ’62, vincitore del “Panorama European Kodak Award” nel ’94, presente sulle più prestigiose riviste di viaggio italiane e straniere e oggi attivo fra Milano e Saint-Pierre) raccolte nella mostra “La Guerra Bianca”, ospitata fino al 14 ottobre nelle sale espositive del nuovo Museo delle Fortificazioni e delle Frontiere del Forte di Bard. Ideata e realizzata da “National Geographic Italia” con la

curatela di Marco Cattaneo, la rassegna è il frutto di un reportage realizzato anni fa in occasione del centenario della Grande Guerra, un viaggio fra i ghiacciai e le cime delle Alpi centrali e orientali, che furono teatro del più grande conflitto di montagna della storia, combattuto fra le truppe austro-ungariche e quelle italiane. Fino ai tremila metri. Adamello, Ortles, Cevedale, Marmolada. Sulla lunga cresta di confine fra il Passo dello Stelvio e l’altopiano carsico, l’itinerario di Torrione segue scrupolosamente tutta la linea del fronte, seguendo con intima   partecipazione ma con l’acuta lucidità del fotografo di gran classe le tracce lasciate da migliaia di uomini diventati, nella logica infernale dello scontro bellico, solo e unicamente “carne da macello”:

tracce riaffiorate nel corso del tempo, a causa del riscaldamento globale, e ancora oggi ben vive e presenti, a testimonianza di quell’immane tragedia. Sono presenze mute, inquiete e inquietanti, fermate in imbarazzanti contrasti con la limpida bellezza dei luoghi fissati dall’obiettivo: trincee, baracche, gallerie scavate nella roccia che all’apice della guerra arrivarono a raggiungere i dodici chilometri, postazioni di combattimento, matasse di filo spinato arrugginite, cannoni abbandonati e maschere antigas. Particolari. Semplici ma tragicamente imponenti particolari di un conflitto di

cui si parlerà anche, a corollario della mostra, in una conferenza di indubbio interesse dal titolo “La Guerra Bianca. Storia, dolore e ingegno. L’analisi, il racconto e l’esplorazione”, in programma sabato 28 luglio, ore 16, all’“Auditorium Mortai” del Forte. Alla tavola rotonda parteciperanno lo storico Diego Leoni, Marco Gramola – presidente Commissione Storica S.A.T. (la Società Alpinisti Tridentini) – e lo stesso fotografo, Stefano Torrione; moderatore, il giornalista Enrico Martinet. L’ingresso alla conferenza è gratuito. Tariffa unica visita guidata + mostra: 5 euro. I visitatori potranno, fra l’altro, trovare nelle fotografie di Torrione un prezioso complemento a uno degli argomenti principali de Il Ferdinando – Museo delle Fortificazioni e delle Frontiere che, nella sua seconda sezione, è proprio dedicato alla militarizzazione delle Alpi, teatro dei due conflitti mondiali.

 

Gianni Milani

***

“La Guerra Bianca. Fotografie di Stefano Torrione”

Il Ferdinando-Museo delle Fortificazioni e delle Frontiere, Forte di Bard (Aosta); tel. 0125/833811 – www.fortedibard.it

Fino al 14 ottobre – Orari: dal mart. al ven. 10/18; sab. dom. e festivi 10/19; lunedì chiuso. Dal primo luglio al 2 settembre 10/19,30

***

Nelle foto

– “Gruppo Adamello – Cresta Croce, cannone  italiano 149 G”
– “Gruppo Adamello – Pendici di Monte Coel, osservatorio blindato per artiglieria”
– “Gruppo Adamello – Caré Alto, baracca a. u. a strapiombo sul canale sud-est”
– “Maschera antigas polivalente in dotazione ai soldati italiani, con cappello da alpino e occhiali antischeggia da ghiacciaio”

 

L’eccellenza nel mondo dell’aloe arborescens

Avrete sentito parlare moltissime volte di aloe, ma esistono due tipologie di piante che costituiscono due distinte varietà di aloe e che presentano benefici molto simili, ma si contraddistinguono per qualche elemento di differenza


Da giornalista e Consulente in nutrizione “La prevenzione prima di tutto”. Scrivo tutti i giorni moltissimi articoli di salute e benessere e credo fermamente in una attenta informazione al cliente. Il mio obiettivo è salvaguardare il mantenimento dello stato di salute della persona, in base alle sue caratteristiche costituzionali. Avrete sentito parlare moltissime volte di aloe, ma esistono due tipologie di piante che costituiscono due distinte varietà di aloe e che presentano benefici molto simili, ma si contraddistinguono per qualche elemento di differenza. L’Aloe vera (Aloe Barbadensis) viene coltivata nel bacino del Mediterraneo, in particolare nell’Africa Settentrionale, mentre l’Aloe Arborescens è diffusa in Brasile, in particolare nella zona di Salvador de Bahia. La prima, inoltre, ha le foglie più grandi e la seconda più piccole, viceversa quella Arborescens è più povera di acqua, ma presenta una maggiore concentrazione di principi attivi, quindi il succo è di qualità superiore e, per questo, è più pregiato e costoso.  L’azienda torinese Aloe Ghignone produce un prezioso integratore naturale all’insegna dell’eccellenza dell’aloe arborescens nel mondo, in quanto è decorticata a mano e spremuta a freddo. Soffrivo di colon irritabile da parecchi anni e, dopo varie ricerche, e soprattutto aver provato moltissimi rimedi sia naturali sia tradizionali, ma dagli scarsi risultati, sono venuta a conoscenza di questa meravigliosa pianta, appartenente alla famiglia delle Aloacee. Come gli altri esemplari è una succulenta, le sue foglie sono dotate di tessuti, detti parenchimi acquiferi, in grado di riempirsi di grandi quantità di acqua.Una pianta molto ricercata e studiata per le sue qualità medicinali.Il titolare dell’azienda è un esperto in materia erboristica e si occupa personalmente della ricerca della materia prima, coltivata solo con acqua in un habitat non inquinato, biologico e lontano dai centri abitati.Il succo Aloe Arborescens superiore è bio al 100% ed è senza aloina (sostanza irritante per l’intestino); ha un gusto molto gradevole dovuto anche ad una piccola aggiunta di miele all’1% .Ricca di minerali, come zinco, manganese, ferro, potassio,calcio, rame, sodio, ma anche un apporto di vitamine importanti, come la vitamina A, B1, B2, B12, C, E, conti molti aminoacidi ed enzimi.

 

Ricerca:

Nel 2009 è stato fatto un approfondito studio sull’Aloe Arborescens da un noto gruppo di oncologi presieduto dall’oncologo Dr. Paolo Lissoni, presso l’Ospedale San Gerardo di Monza.Nel 2009 il Dr Lissoni, oncologo al San Gerardo di Monza, coadiuvato dal ricercatore Adelio Alberto Mora, ha monitorato l’impiego del succo di aloe arborescens su pazienti trattati da chemioterapici, ebbene da questo studio è emerso non solo un miglioramento del quadro clinico del malato, ma un’ottima risposta immunitaria.

Le maggiori caratteristiche dell’Aloe arborescens:

Antidolorifico, antinfiammatorio ed analgesico, antimicrobico, antibiotico naturale, astringente, cicatrizzante, riepitelizzante, antiossidante, antibatterico, antifungino, antivirale, antimicotico, epatoprotettore, gastroprotettivo e gastrointestinale, lassativo e protettivo, ipoglicemizzante, ma soprattutto è antitumorale.Ottima nei cambi di stagione sia per adulti sia per bambini, in quanto aiuta il sistema immunitario.

Dove si trova:

sito www.aloeghignone.com

Risultati:

dal sapore gradevole, dopo pochi giorni regala una piacevole sensazione di benessere a livello energetico, contrastando il senso di spossatezza. Un rimedio naturale che mi ha dato grandi benefici.

 

 

Ilaria Chionetti Pininfarina

ilanaturopatia@gmail.com

 

Ecco il nuovo settore cinofilo Anpas

Anpas Comitato Regionale del Piemonte ha riorganizzato il settore cinofilo con la nomina del nuovo responsabile regionale del Nucleo cinofilo, Fabrizio Rabelli, e la costituzione di un gruppo di lavoro di sei persone, tutti provenienti della Pubblica Assistenza Cusio Sud Ovest di san Maurizio d’Opaglio

 La nuova squadra coordinata da Fabrizio Rabelli – composta dai volontari Arianna GioriaAntonio EmidioLuciana BocconiValter Sinigaglia e Umberto Ferrari – intraprenderà le azioni necessarie allo sviluppo del settore cinofilo regionale in conformità con le direttive nazionali Anpas. Le principali tematiche oggetto di analisi da parte del gruppo di lavoro sono le linee di programma, i percorsi formativi comuni e standard operativi, la promozione di iniziative, progetti ed eventi a carattere nazionale e regionale, le metodologie interne di intervento. Gli ambiti di azione del Nucleo cinofilo Anpas Piemonte saranno le attività di soccorso inerenti la protezione civile (ricerca di superficie, ricerca sotto macerie, salvataggio in acqua), la pet-therapy e l’attività di carattere sociale a favore di anziani, minori, non normodotati, persone in difficoltà, il supporto alla persona e alla salvaguardia del territorio, la diffusione della cultura cinofila e di sistemi di addestramento e controllo finalizzati anche alle buone prassi da adottare nella vita sociale.Attualmente il Nucleo cinofilo Anpas Piemonte è composto da due unità cinofile abilitate alla pet-therapy (“Tripla A”: assistenza con l’ausilio di animali) del Corpo Volontari Soccorso di Villadossola e da due unità cinofile in addestramento provenienti dalla Pubblica Assistenza Cusio Sud Ovest di San Maurizio d’Opaglio e dalla Croce Verde PineroloFabrizio Rabelli, responsabile Nucleo cinofilo Anpas Piemonte: «In questi mesi di lavoro ci siamo impegnati soprattutto nel reclutamento e nell’addestramento delle unità cinofile, conduttore e cane. Non dimentichiamo che il conduttore deve essere costantemente preparato sotto il punto di vista tecnico, fisico e psicologico. Ci prefissiamo di formare e certificare, con brevetto Anpas, almeno dieci unità cinofile sul territorio. Un altro obiettivo è aprire un centro di addestramento Anpas qui in Piemonte. Il settore cinofilo fa riferimento al regolamento nazionale di Protezione civile e per quanto riguarda la formazione, per entrare a far parte del nostro Nucleo, occorre essere volontari soccorritori in una Pubblica Assistenza associata Anpas e intraprendere un percorso formativo che includa i corsi per operatore di colonna mobile nazionale e operatore categorie fragili. Previste inoltre lezioni di disciplina, di comportamento del cane, di socializzazione delle unità cinofile e di prove di specializzazione».

L’Anpas Comitato Regionale Piemonte rappresenta 78 associazioni di volontariato con 9 sezioni distaccate, 9.471 volontari (di cui 3.430 donne), 6.635 soci sostenitori e 377 dipendenti. Nel corso dell’ultimo anno le associate Anpas del Piemonte hanno svolto 432mila servizi con una percorrenza complessiva di circa 14 milioni di chilometri utilizzando 382 autoambulanze, 172 automezzi per il trasporto disabili, 223 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile.

La sindaca sgombera baraccopoli in corso Vercelli

Mentre a Roma la sindaca Virginia Raggi è alle prese con lo sgombero dei campi rom, la prima cittadina di Torino annuncia su Facebook che nella giornata di mercoledì “è stata sgomberata una baraccopoli sotto il ponte di corso Vercelli”. “Le operazioni – prosegue Chiara Appendino – sono state annunciate agli interessati nei giorni precedenti e, come già è accaduto per il campo Rom di corso Tazzoli, sono state portate avanti senza disordini. Gli occupanti – tutti identificati e denunciati per occupazione abusiva di terreni – si sono allontanati senza opporre resistenza. I Servizi Sociali della Città di Torino saranno a disposizione anche in questo caso qualora vi fosse necessità. ” La sindaca informa inoltre che “la Polizia Municipale continuerà con il presidio dell’area e a breve l’Amiat interverrà per procedere con la pulizia. Ringrazio le Forze dell’Ordine intervenute, il nucleo nomadi della Polizia Municipale, i Servizi Sociali e gli uffici competenti. Un ringraziamento va anche ai comitati di Torino Nord e ai cittadini per le loro segnalazioni”. “Questi interventi fanno parte del piano di superamento dei Campi Rom che ha già visto diversi interventi. Il Nucleo Nomadi – conclude Appendino – sarà operativo regolarmente anche durante il periodo estivo”.

 

(foto: il Torinese)

Perù in Festa!

Performance teatrali, balli e arte presso la Fabbrica delle “E”  per il 197° Anniversario dell’indipendenza peruviana

 

Perù in FESTA! è un momento unico di performance, racconti, balli e arte rivolto alla città di Torino, invitata ad approfondire la conoscenza della cultura peruviana in occasione della ricorrenza il 197° Anniversario dell’Indipendenza del Perù. Nasce dall’incontro tra l’ass. Orpetu, l’Associazione Gruppo Abele Onlus ed il gruppo del Teatro del Noi, coordinato dal regista Claudio Montagna, con l’idea di utilizzare il linguaggio artistico per far conoscere  a un pubblico diffuso, le tradizioni e la storia di questa importante comunità, la quarta per importanza numerica a Torino.

L’iniziativa prosegue l’esperienza triennale de “Le terre attraverso il mare”, del progetto NOMIS sostenuto dalla Compagnia di San Paolo, e si propone quale anteprima dell’evento che sarà riproposto a Torino a fine novembre. Si inserisce tra le attività del progetto FAMI MULTIAZIONE – Progetto “InterAzioni in Piemonte” – Azione 4 “AssociAzione”, promosso dalla Regione Piemonte, in partenariato con l’Associazione Gruppo Abele per il territorio della città di Torino, che intende rafforzare le associazioni di immigranti o di giovani stranieri di seconda generazione, promuovere la loro partecipazione ai processi sociali di inclusione, mediazione sociale e pianificazione delle politiche di integrazione. Perù in FESTA! prende il via alle 17.00 (accoglienza dalle ore 16.00) con i saluti di Adelguth Malpartida Seguil Presidente Ass. Orpetu, Cesar Jordan Palomino Console Generale della Repubblica del Perù a Torino, Monica Cerutti Assessore regionale alle Politiche giovanili, Pari opportunità, Diritti civili, Immigrazione, Silvio Magliano Presidente di Vol.To e Lucia Bianco Associazione Gruppo Abele. Il momento istituzionale si conclude con la lettura del racconto “Esencia Inca” proposta dall’autrice Alcira Acosta. La serata prosegue dalle 18.00, con la rappresentazione teatrale “LA STORIA DELL’INDIPENDENZA DEL PERU’” a cura del Teatro del Noi e dell’Ass. Orpetu e i “BALLI DELLA TRADIZIONE PERUVIANA” provenienti dalla Sierra, dalla Selva e dalla Costa, a cura dei gruppi e associazioni: Academia Hmnos Ramos, Semilleros, Frantos-Kevin De Marzo, Wanka,   Fuerza Ritmo Y Tradicion,   Caporales Ritmo Caliente, San Simon Usa, San Cristobal de Huamantanga, Fuerza Ritmo y Tradicion, Ritmo caliente,   Amankaes del Perù. La rappresentazione sarà proposta ogni ora con ripetizioni fino alle 22.00.

Saranno presentati i principali balli della tradizione: la tunantada in cui i ballerini usano maschere per imitare i conquistatori spagnoli sotto forma di satira, la marinera danza mista, la più nota della costa del Perù caratterizzata dall’uso di fazzoletti, il festejo danza rappresentativa del nero creolo della costa peruviana, Los Caporales danza che appartiene al neo-folclore boliviano.

_______________________________________________________________________

 

 

Perù in FESTA! è anche l’occasione per conoscere artisti contemporanei di origine peruviana, come Juan Orsi, Jesus Salinas Nunez, Nelly Ramirez Ballon, Brayan Gomez che esporranno le loro opere insieme a prodotti di artigianato peruviano. Non mancheranno i profumi e i sapori dei piatti tipici che potranno essere gustati nel corso dell’evento, con offerta libera.

La partecipazione è libera e aperta a tutti. Per informazioni rivolgersi all’Associazione Gruppo Abele: tel. 0113841008 – e-mail: famigruppoabele@gmail.com
sito: https://www.gruppoabele.org/peru-in-festa/

 

ALCUNE INFORMAZIONI

 

Il 197° Anniversario dell’Indipendenza del Perù si celebra in memoria del 28 luglio 1821, giorno in cui il movimento indipendentista, guidato dal generale argentino José de San Martín, proveniente dal Cile dichiarò l’indipendenza del Perù instaurando un nuovo stato. Oggi il Perú è una Repubblica di tipo presidenziale.

 

L’organizzazione ORPETU è formata da dieci associazioni latino americane attive e presenti a Torino. E’ nata nel 2016 come sperimentazione di modalità di coordinamento tra le oltre 40 associazioni latino americane a Torino.

 

Con 7.386 presenze al 31/12/2017 quella peruviana è la comunità più rappresentativa del Sud America a Torino e la quarta per importanza numerica tra i migranti in città. Segue le comunità: rumena, marocchina e cinese.

(Fonte: Archivio Anagrafico della Città di Torino. Servizio Statistica e Toponomastica della Città. Elaborazione a cura dell’Ufficio Pubblicazioni e Anali si statistiche)

 


Biografia degli artisti

Jesus Salinas Nunez nato in Perù nel 1973. Studia nella Università Nazionale San Agustín e frecuenta il “Club 2000 del fumetto” ciò le permette partecipare, rappresentando il Perù, al Festival Internazionale di Caricature a Sant Just le Martel a Limoges in Francia nel 1992. Da quel momento gira l’Europa facendo disegni e caricature nelle fiere ed eventi in vari paesi. Si stabilisce a Torino e frequenta il Primo Liceo artistico lavorando in officina allo stesso momento. Finisce gli studi e incomincia a lavorare col arte facendo mostre individuali e collettive in Italia e al estero, dipinge murales per istituzioni e privati e facendo caricature come hobby.

_______________________________________________________________________

 

Nelly Ramirez Ballon nato nel 1958. Si è formata presso la scuola delle belle arti   “Servulo Gutierrez” di Ica ed è laureata in storia dell’arte. Ha insegnato arte nella scuola “Toribio Polo” de Ica. Ha studiato all’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino diplomandosi come pittrice. Attualmente realizza opere d’arte collettive e semi personali nella Galleria Accademia Santa Rita.

Brayan Gomez nato a Torino il 02 agosto 2009 da genitori peruviani. Ha 8 anni e frequenta la quarta elementare alla scuola Santorre di Santa Rosa in Borgo San Paolo a Torino. Ama ballare ed è campione europeo di marinera in rappresentanza della città di Torino. Ha scoperto che il mio grande hobby è quello di disegnare cartoni animati.


Juan A. Salazar Orsi nato a Pucallpa nel 1958. Ammesso alla Centenaria Scuola Nazionale Superiore Autonoma delle belle arti in Perù, ha preso parte ad importanti mostre collettive e personali e ha creato due tournée artistiche intercontinentali condividendo il suo “cosmo amazzonico”. Nel 1999 è stato dichiarato “Hijo predilecto de las artes de Ucayali” della Muncipalidad  Provincial de Coronel Portillo. Dal 1992 al 2000 è stato docente di Pittura presso “Escuela Superior e Formacion artistica Eduardo Meza Saravia”; dal 1995 al 2000 docente di pittura presso il Collegio tecnico Particolar “Antonio Raimondi”. Nel 1995 è stato insignito delle “Primera Mencion Honorosa y Medalla de Plata” in occasione del “I Encuentro Interregional del Arte y  Cutura, Jaen”. Premio Orgoglio Peruviano 2012 nella categoria “Artista di successo”, vive e lavora a Torino.

 

 

 

 

 

 

 

 

_______________________________________________________________________

 

Informazioni e accrediti

Manuela Battista – mbattista@gruppoabele.org – (mob. 331 5753866)

Roberta Dho –  dho@kamiweb.it – (mob. 339 6076861)

 

_______________________________________________________________________

 

PROGRAMMA
Perù in FESTA!
per il 197° Anniversario dell’indipendenza peruviana

28 luglio 2018 ore 17 -22 Fabbrica delle “E”
corso Trapani 91/b – Torino
Partecipazione libera

ore 16.00             Accoglienza alla comunità

ore 17.00      Inni e Saluti istituzionali

Adelguth Malpartida Seguil Presidente Ass. Orpetu

Cesar Jordan Palomino Console Generale della Repubblica del Perù a Torino,

Monica Cerutti, Assessore regionale alle Politiche giovanili, Pari opportunità,        Diritti civili, Immigrazione,

Silvio Magliano, Presidente di Vol.To

Lucia Bianco, Associazione Gruppo Abele

ore 17,45                           Lettura del racconto: “Esencia Inca” di Alcira Acosta a cura della scrittrice stessa

Dalle 18.00 alle 22.00 ogni ora verranno proposti:

  •      LA STORIA DELL’INDIPENDENZA DEL PERU’

Rappresentazione teatrale del Teatro del Noi e dell’Ass. Orpetu.

  •        BALLI DELLA TRADIZIONE PERUVIANA provenienti dalla                                                     Sierra, dalla Selva e dalla Costa.

Interverranno i seguenti gruppi e associazioni: Academia Hmnos Ramos, Semilleros, Frantos-Kevin De Marzo, Wanka, Fuerza Ritmo Y Tradicion, Caporales Ritmo Caliente, San Simon Usa, San Cristobal de Huamantanga, Fuerza Ritmo y Tradicion, Ritmo caliente, Amankaes del Perù.

Nel corso della serata, sarà possibile:

  • ammirare l’ESPOSIZIONE DI PRODOTTI DI ARTIGIANATO peruviano e    QUADRI realizzati da artisti contemporanei di origine peruviana: Juan Orsi, Jesus Salinas Nunez, Nelly Ramirez Ballon, Brayan Gomez.
  • gustare CIBI TIPICI con un’offerta libera.

Per informazioni: Associazione Gruppo Abele: tel. 0113841008
e-mail: famigruppoabele@gmail.com – sito: www.gruppoabele.org

Marchionne era in cura da un anno in Svizzera

Da oltre un anno Marchionne si recava a cadenza regolare  all’Ospedale Universitario di Zurigo – Usz per curare una grave malattia. Lo comunica lo stesso ospedale svizzero dove l’ex ad di Fca è stato ricoverato. Sono stati effettuati “tutti  i trattamenti offerti dalla medicina più all’avanguardia” ma, informa l’ospedale ” il signor Marchionne è purtroppo venuto a mancare”, ed esprime “il più accorato cordoglio” ai familiari del manager. La comunicazione dell’istituto è stata diramata dopo il diffondersi di “diverse voci tendenziose da parte dei media relativamente alla sua cura”. Il comunicato è stato quindi  diffuso “per frenare il susseguirsi di ulteriori speculazioni”. Fca scrive in una nota che l’azienda “non è in grado di commentare le dichiarazioni dell’Ospedale di Zurigo. Per motivi di privacy sanitaria, la società non aveva conoscenza dei fatti”.

Le curiosità del “Museo Egizio Nascosto”

Venerdì 27 luglio alle ore 19:00, il Museo Egizio – via Accademia delle Scienze 6 – propone la una nuova visita guidata “Museo Egizio Nascosto”, un percorso per mettere in luce le curiosità più interessanti sulla fondazione del Museo. La visita guidata, della durata di 90 minuti, ha come obiettivo quello di raccontare  il Museo Egizio, dalle origini della sede che lo ospita, alla natura dell’esposizione permanente. Durante il percorso, la descrizione dei reperti è accompagnata dalla narrazione di alcuni aneddoti che consentono di scoprire le meraviglie e gli aspetti più insoliti della cultura materiale egizia custoditi dal Museo

***

INFORMAZIONI UTILI

Museo Egizio nascosto

Pubblico: adulti

Data e orari: 27 luglio 2018, ore 19

Prezzo al pubblico: € 5,00 (biglietto di ingresso escluso)

Prenotazione obbligatoria: dal lunedì al venerdì, 8:30 – 19:00; sabato, 9:00 – 13:00.

Telefono: 011 4406903 – mail: info@museitorino.it

“NUE 112 ITALIANO: UN MODELLO INEFFICACE DA DIFENDERE AD OGNI COSTO”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Apprendiamo da “quotidiano sanità” del 24 luglio che in occasione del convegno “NUE 112 un modello da conoscere” tenutosi a Roma due giorni fa, la distanza tra i vertici istituzionali e le rappresentanze sindacali degli enti del soccorso è stata ulteriormente rimarcata. Non comprendiamo cosa abbia spinto un Prefetto della Repubblica a scusarsi per le posizioni di preoccupazione espresse dai Vigili del Fuoco nei confronti dei ritardi e delle inefficienze, caso mai avrebbe dovuto farlo per non aver mai risposto a chi queste mancanze segnalava da tempo. Ignoriamo a quale integrazione si riferisca il capo della Polizia, la tragedia di Piazza S Carlo non è una sensazione percepita dai malcapitati che quella sera erano in turno ma un default organizzativo sotto gli occhi del mondo. L’incomunicabilità tra gli enti ha evidenziato in quell’occasione tutti i limiti del modello 112. Ai dirigenti sanitari ricordiamo che le Centrali 118 di Torino e Roma devono, per procedura, verificare la corretta localizzazione del soccorso, salvo inserire l’indirizzo giusto quando necessario, una situazione che si verifica piuttosto frequentemente nonostante la tecnologia d’avanguardia più volte sbandierata. Non vorremo male interpretare le considerazioni sugli “interessi di bottega” e, per non sbagliare, precisiamo che non possono sfiorare minimamente le rappresentanze sindacali poiché gli unici portatori di eventuali interessi, sono proprio i sostenitori di un modello, come quello del 112, che ha moltiplicato gli incarichi dirigenziali. Nessuno come chi non ha poltrone specifiche da difendere è attento al bene pubblico. Commentiamo le statistiche fin qui prodotte con la massima di Gregg Easterbrook: “torturate i numeri abbastanza a lungo e vi confesseranno qualsiasi cosa”. Compete ai professionisti del settore ribattere a chi ha ridotto la comunicazione di emergenza ad un protocollo insensato applicabile da chiunque e ci adopereremo affinché i lavoratori e i cittadini possano continuare ad esprimere il loro pensiero e a denunciare le falle del sistema. A proposito di falle e a proposito di cittadini, avremmo voluto ascoltare qualche parola di cordoglio per le vittime che ci sono state in questi anni e per le quali il sistema in questione non è certamente immune. In virtù di queste contrastanti opinioni che vanno ben oltre i semplici punti di vista, attesa l’incidenza sulla vita delle persone, chiediamo alle forze politiche intervenute al suddetto convegno, se il continuo “monitoraggio” di un modello ormai decennale non rilevi significative perplessità. NON abbiamo nulla contro il 112 europeo ma richiediamo, per l’ennesima volta, l’istituzione di Centrali Operative Interforze, contemporaneamente presidiate dalle Forze dell’Ordine, dal Soccorso Tecnico e dal Soccorso Sanitario superando in modo inequivocabile i cosiddetti “interessi di bottega”; una strada che come rappresentanze sindacali non percorreremmo mai, laddove avessimo qualcosa da nascondere. Esortiamo i vertici istituzionali e le forze politiche tutte ad unirsi per una soluzione di questo genere piuttosto che arroccarsi in esternazioni imbarazzanti a difesa di un modello costoso e inefficace.

.
Professioni Infermieristiche, Vigili del Fuoco, Polizia di Stato
NURSIND: COPPOLELLA

CONAPO: CAMBURSANO

SIULP: BRAVO
UIL PA VVF:  DE NIGRIS

SIAP: DI LORENZO
CONFSALASTRELLA

FNS CISL:  MAZZITELLI

Guai col fisco per Cr7: multa da 18,8 milioni e due anni (sospesi) di carcere

Capita a tutti, prima o poi, di avere un contenzioso con il fisco, magari per poche centinaia di euro. Il campione neojuventino Cristiano Ronaldo verserà 18,8 milioni di euro nelle casse dello Stato spagnolo e verrà anche condannato a 2 anni di carcere, condanna però sospesa in cambio della dichiarazione di ammissione di quattro insolvenze con le tasse verificatesi dal 2011 al 2014. Poi potrà finalmente dimenticare l’Agencia Tributaria di Spagna e dedicarsi al calcio senza troppi altri pensieri.

OMOFOBIA. BOETI: “ATTO VILE, SEGNALE DEL CLIMA CHE STA AVVELENANDO IL NOSTRO PAESE”

“Un episodio che indigna e rattrista”: con queste parole Nino Boeti, Presidente del Consiglio regionale del Piemonte e del Comitato Diritti Umani, commenta l’aggressione omofoba avvenuta nei giorni scorsi a Torino, in zona San Salvario. “L’omofobia appartiene ai vili e agli stupidi. Quanto accaduto è un ulteriore segnale del clima avvelenato che sta crescendo nel nostro Paese e che non lascia immune neppure una città da sempre aperta e tollerante come Torino”.