redazione il torinese

Perù in Festa!

Performance teatrali, balli e arte presso la Fabbrica delle “E”  per il 197° Anniversario dell’indipendenza peruviana

 

Perù in FESTA! è un momento unico di performance, racconti, balli e arte rivolto alla città di Torino, invitata ad approfondire la conoscenza della cultura peruviana in occasione della ricorrenza il 197° Anniversario dell’Indipendenza del Perù. Nasce dall’incontro tra l’ass. Orpetu, l’Associazione Gruppo Abele Onlus ed il gruppo del Teatro del Noi, coordinato dal regista Claudio Montagna, con l’idea di utilizzare il linguaggio artistico per far conoscere  a un pubblico diffuso, le tradizioni e la storia di questa importante comunità, la quarta per importanza numerica a Torino.

L’iniziativa prosegue l’esperienza triennale de “Le terre attraverso il mare”, del progetto NOMIS sostenuto dalla Compagnia di San Paolo, e si propone quale anteprima dell’evento che sarà riproposto a Torino a fine novembre. Si inserisce tra le attività del progetto FAMI MULTIAZIONE – Progetto “InterAzioni in Piemonte” – Azione 4 “AssociAzione”, promosso dalla Regione Piemonte, in partenariato con l’Associazione Gruppo Abele per il territorio della città di Torino, che intende rafforzare le associazioni di immigranti o di giovani stranieri di seconda generazione, promuovere la loro partecipazione ai processi sociali di inclusione, mediazione sociale e pianificazione delle politiche di integrazione. Perù in FESTA! prende il via alle 17.00 (accoglienza dalle ore 16.00) con i saluti di Adelguth Malpartida Seguil Presidente Ass. Orpetu, Cesar Jordan Palomino Console Generale della Repubblica del Perù a Torino, Monica Cerutti Assessore regionale alle Politiche giovanili, Pari opportunità, Diritti civili, Immigrazione, Silvio Magliano Presidente di Vol.To e Lucia Bianco Associazione Gruppo Abele. Il momento istituzionale si conclude con la lettura del racconto “Esencia Inca” proposta dall’autrice Alcira Acosta. La serata prosegue dalle 18.00, con la rappresentazione teatrale “LA STORIA DELL’INDIPENDENZA DEL PERU’” a cura del Teatro del Noi e dell’Ass. Orpetu e i “BALLI DELLA TRADIZIONE PERUVIANA” provenienti dalla Sierra, dalla Selva e dalla Costa, a cura dei gruppi e associazioni: Academia Hmnos Ramos, Semilleros, Frantos-Kevin De Marzo, Wanka,   Fuerza Ritmo Y Tradicion,   Caporales Ritmo Caliente, San Simon Usa, San Cristobal de Huamantanga, Fuerza Ritmo y Tradicion, Ritmo caliente,   Amankaes del Perù. La rappresentazione sarà proposta ogni ora con ripetizioni fino alle 22.00.

Saranno presentati i principali balli della tradizione: la tunantada in cui i ballerini usano maschere per imitare i conquistatori spagnoli sotto forma di satira, la marinera danza mista, la più nota della costa del Perù caratterizzata dall’uso di fazzoletti, il festejo danza rappresentativa del nero creolo della costa peruviana, Los Caporales danza che appartiene al neo-folclore boliviano.

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Perù in FESTA! è anche l’occasione per conoscere artisti contemporanei di origine peruviana, come Juan Orsi, Jesus Salinas Nunez, Nelly Ramirez Ballon, Brayan Gomez che esporranno le loro opere insieme a prodotti di artigianato peruviano. Non mancheranno i profumi e i sapori dei piatti tipici che potranno essere gustati nel corso dell’evento, con offerta libera.

La partecipazione è libera e aperta a tutti. Per informazioni rivolgersi all’Associazione Gruppo Abele: tel. 0113841008 – e-mail: famigruppoabele@gmail.com
sito: https://www.gruppoabele.org/peru-in-festa/

 

ALCUNE INFORMAZIONI

 

Il 197° Anniversario dell’Indipendenza del Perù si celebra in memoria del 28 luglio 1821, giorno in cui il movimento indipendentista, guidato dal generale argentino José de San Martín, proveniente dal Cile dichiarò l’indipendenza del Perù instaurando un nuovo stato. Oggi il Perú è una Repubblica di tipo presidenziale.

 

L’organizzazione ORPETU è formata da dieci associazioni latino americane attive e presenti a Torino. E’ nata nel 2016 come sperimentazione di modalità di coordinamento tra le oltre 40 associazioni latino americane a Torino.

 

Con 7.386 presenze al 31/12/2017 quella peruviana è la comunità più rappresentativa del Sud America a Torino e la quarta per importanza numerica tra i migranti in città. Segue le comunità: rumena, marocchina e cinese.

(Fonte: Archivio Anagrafico della Città di Torino. Servizio Statistica e Toponomastica della Città. Elaborazione a cura dell’Ufficio Pubblicazioni e Anali si statistiche)

 


Biografia degli artisti

Jesus Salinas Nunez nato in Perù nel 1973. Studia nella Università Nazionale San Agustín e frecuenta il “Club 2000 del fumetto” ciò le permette partecipare, rappresentando il Perù, al Festival Internazionale di Caricature a Sant Just le Martel a Limoges in Francia nel 1992. Da quel momento gira l’Europa facendo disegni e caricature nelle fiere ed eventi in vari paesi. Si stabilisce a Torino e frequenta il Primo Liceo artistico lavorando in officina allo stesso momento. Finisce gli studi e incomincia a lavorare col arte facendo mostre individuali e collettive in Italia e al estero, dipinge murales per istituzioni e privati e facendo caricature come hobby.

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Nelly Ramirez Ballon nato nel 1958. Si è formata presso la scuola delle belle arti   “Servulo Gutierrez” di Ica ed è laureata in storia dell’arte. Ha insegnato arte nella scuola “Toribio Polo” de Ica. Ha studiato all’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino diplomandosi come pittrice. Attualmente realizza opere d’arte collettive e semi personali nella Galleria Accademia Santa Rita.

Brayan Gomez nato a Torino il 02 agosto 2009 da genitori peruviani. Ha 8 anni e frequenta la quarta elementare alla scuola Santorre di Santa Rosa in Borgo San Paolo a Torino. Ama ballare ed è campione europeo di marinera in rappresentanza della città di Torino. Ha scoperto che il mio grande hobby è quello di disegnare cartoni animati.


Juan A. Salazar Orsi nato a Pucallpa nel 1958. Ammesso alla Centenaria Scuola Nazionale Superiore Autonoma delle belle arti in Perù, ha preso parte ad importanti mostre collettive e personali e ha creato due tournée artistiche intercontinentali condividendo il suo “cosmo amazzonico”. Nel 1999 è stato dichiarato “Hijo predilecto de las artes de Ucayali” della Muncipalidad  Provincial de Coronel Portillo. Dal 1992 al 2000 è stato docente di Pittura presso “Escuela Superior e Formacion artistica Eduardo Meza Saravia”; dal 1995 al 2000 docente di pittura presso il Collegio tecnico Particolar “Antonio Raimondi”. Nel 1995 è stato insignito delle “Primera Mencion Honorosa y Medalla de Plata” in occasione del “I Encuentro Interregional del Arte y  Cutura, Jaen”. Premio Orgoglio Peruviano 2012 nella categoria “Artista di successo”, vive e lavora a Torino.

 

 

 

 

 

 

 

 

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Informazioni e accrediti

Manuela Battista – mbattista@gruppoabele.org – (mob. 331 5753866)

Roberta Dho –  dho@kamiweb.it – (mob. 339 6076861)

 

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PROGRAMMA
Perù in FESTA!
per il 197° Anniversario dell’indipendenza peruviana

28 luglio 2018 ore 17 -22 Fabbrica delle “E”
corso Trapani 91/b – Torino
Partecipazione libera

ore 16.00             Accoglienza alla comunità

ore 17.00      Inni e Saluti istituzionali

Adelguth Malpartida Seguil Presidente Ass. Orpetu

Cesar Jordan Palomino Console Generale della Repubblica del Perù a Torino,

Monica Cerutti, Assessore regionale alle Politiche giovanili, Pari opportunità,        Diritti civili, Immigrazione,

Silvio Magliano, Presidente di Vol.To

Lucia Bianco, Associazione Gruppo Abele

ore 17,45                           Lettura del racconto: “Esencia Inca” di Alcira Acosta a cura della scrittrice stessa

Dalle 18.00 alle 22.00 ogni ora verranno proposti:

  •      LA STORIA DELL’INDIPENDENZA DEL PERU’

Rappresentazione teatrale del Teatro del Noi e dell’Ass. Orpetu.

  •        BALLI DELLA TRADIZIONE PERUVIANA provenienti dalla                                                     Sierra, dalla Selva e dalla Costa.

Interverranno i seguenti gruppi e associazioni: Academia Hmnos Ramos, Semilleros, Frantos-Kevin De Marzo, Wanka, Fuerza Ritmo Y Tradicion, Caporales Ritmo Caliente, San Simon Usa, San Cristobal de Huamantanga, Fuerza Ritmo y Tradicion, Ritmo caliente, Amankaes del Perù.

Nel corso della serata, sarà possibile:

  • ammirare l’ESPOSIZIONE DI PRODOTTI DI ARTIGIANATO peruviano e    QUADRI realizzati da artisti contemporanei di origine peruviana: Juan Orsi, Jesus Salinas Nunez, Nelly Ramirez Ballon, Brayan Gomez.
  • gustare CIBI TIPICI con un’offerta libera.

Per informazioni: Associazione Gruppo Abele: tel. 0113841008
e-mail: famigruppoabele@gmail.com – sito: www.gruppoabele.org

Marchionne era in cura da un anno in Svizzera

Da oltre un anno Marchionne si recava a cadenza regolare  all’Ospedale Universitario di Zurigo – Usz per curare una grave malattia. Lo comunica lo stesso ospedale svizzero dove l’ex ad di Fca è stato ricoverato. Sono stati effettuati “tutti  i trattamenti offerti dalla medicina più all’avanguardia” ma, informa l’ospedale ” il signor Marchionne è purtroppo venuto a mancare”, ed esprime “il più accorato cordoglio” ai familiari del manager. La comunicazione dell’istituto è stata diramata dopo il diffondersi di “diverse voci tendenziose da parte dei media relativamente alla sua cura”. Il comunicato è stato quindi  diffuso “per frenare il susseguirsi di ulteriori speculazioni”. Fca scrive in una nota che l’azienda “non è in grado di commentare le dichiarazioni dell’Ospedale di Zurigo. Per motivi di privacy sanitaria, la società non aveva conoscenza dei fatti”.

Le curiosità del “Museo Egizio Nascosto”

Venerdì 27 luglio alle ore 19:00, il Museo Egizio – via Accademia delle Scienze 6 – propone la una nuova visita guidata “Museo Egizio Nascosto”, un percorso per mettere in luce le curiosità più interessanti sulla fondazione del Museo. La visita guidata, della durata di 90 minuti, ha come obiettivo quello di raccontare  il Museo Egizio, dalle origini della sede che lo ospita, alla natura dell’esposizione permanente. Durante il percorso, la descrizione dei reperti è accompagnata dalla narrazione di alcuni aneddoti che consentono di scoprire le meraviglie e gli aspetti più insoliti della cultura materiale egizia custoditi dal Museo

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INFORMAZIONI UTILI

Museo Egizio nascosto

Pubblico: adulti

Data e orari: 27 luglio 2018, ore 19

Prezzo al pubblico: € 5,00 (biglietto di ingresso escluso)

Prenotazione obbligatoria: dal lunedì al venerdì, 8:30 – 19:00; sabato, 9:00 – 13:00.

Telefono: 011 4406903 – mail: info@museitorino.it

“NUE 112 ITALIANO: UN MODELLO INEFFICACE DA DIFENDERE AD OGNI COSTO”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Apprendiamo da “quotidiano sanità” del 24 luglio che in occasione del convegno “NUE 112 un modello da conoscere” tenutosi a Roma due giorni fa, la distanza tra i vertici istituzionali e le rappresentanze sindacali degli enti del soccorso è stata ulteriormente rimarcata. Non comprendiamo cosa abbia spinto un Prefetto della Repubblica a scusarsi per le posizioni di preoccupazione espresse dai Vigili del Fuoco nei confronti dei ritardi e delle inefficienze, caso mai avrebbe dovuto farlo per non aver mai risposto a chi queste mancanze segnalava da tempo. Ignoriamo a quale integrazione si riferisca il capo della Polizia, la tragedia di Piazza S Carlo non è una sensazione percepita dai malcapitati che quella sera erano in turno ma un default organizzativo sotto gli occhi del mondo. L’incomunicabilità tra gli enti ha evidenziato in quell’occasione tutti i limiti del modello 112. Ai dirigenti sanitari ricordiamo che le Centrali 118 di Torino e Roma devono, per procedura, verificare la corretta localizzazione del soccorso, salvo inserire l’indirizzo giusto quando necessario, una situazione che si verifica piuttosto frequentemente nonostante la tecnologia d’avanguardia più volte sbandierata. Non vorremo male interpretare le considerazioni sugli “interessi di bottega” e, per non sbagliare, precisiamo che non possono sfiorare minimamente le rappresentanze sindacali poiché gli unici portatori di eventuali interessi, sono proprio i sostenitori di un modello, come quello del 112, che ha moltiplicato gli incarichi dirigenziali. Nessuno come chi non ha poltrone specifiche da difendere è attento al bene pubblico. Commentiamo le statistiche fin qui prodotte con la massima di Gregg Easterbrook: “torturate i numeri abbastanza a lungo e vi confesseranno qualsiasi cosa”. Compete ai professionisti del settore ribattere a chi ha ridotto la comunicazione di emergenza ad un protocollo insensato applicabile da chiunque e ci adopereremo affinché i lavoratori e i cittadini possano continuare ad esprimere il loro pensiero e a denunciare le falle del sistema. A proposito di falle e a proposito di cittadini, avremmo voluto ascoltare qualche parola di cordoglio per le vittime che ci sono state in questi anni e per le quali il sistema in questione non è certamente immune. In virtù di queste contrastanti opinioni che vanno ben oltre i semplici punti di vista, attesa l’incidenza sulla vita delle persone, chiediamo alle forze politiche intervenute al suddetto convegno, se il continuo “monitoraggio” di un modello ormai decennale non rilevi significative perplessità. NON abbiamo nulla contro il 112 europeo ma richiediamo, per l’ennesima volta, l’istituzione di Centrali Operative Interforze, contemporaneamente presidiate dalle Forze dell’Ordine, dal Soccorso Tecnico e dal Soccorso Sanitario superando in modo inequivocabile i cosiddetti “interessi di bottega”; una strada che come rappresentanze sindacali non percorreremmo mai, laddove avessimo qualcosa da nascondere. Esortiamo i vertici istituzionali e le forze politiche tutte ad unirsi per una soluzione di questo genere piuttosto che arroccarsi in esternazioni imbarazzanti a difesa di un modello costoso e inefficace.

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Professioni Infermieristiche, Vigili del Fuoco, Polizia di Stato
NURSIND: COPPOLELLA

CONAPO: CAMBURSANO

SIULP: BRAVO
UIL PA VVF:  DE NIGRIS

SIAP: DI LORENZO
CONFSALASTRELLA

FNS CISL:  MAZZITELLI

Guai col fisco per Cr7: multa da 18,8 milioni e due anni (sospesi) di carcere

Capita a tutti, prima o poi, di avere un contenzioso con il fisco, magari per poche centinaia di euro. Il campione neojuventino Cristiano Ronaldo verserà 18,8 milioni di euro nelle casse dello Stato spagnolo e verrà anche condannato a 2 anni di carcere, condanna però sospesa in cambio della dichiarazione di ammissione di quattro insolvenze con le tasse verificatesi dal 2011 al 2014. Poi potrà finalmente dimenticare l’Agencia Tributaria di Spagna e dedicarsi al calcio senza troppi altri pensieri.

OMOFOBIA. BOETI: “ATTO VILE, SEGNALE DEL CLIMA CHE STA AVVELENANDO IL NOSTRO PAESE”

“Un episodio che indigna e rattrista”: con queste parole Nino Boeti, Presidente del Consiglio regionale del Piemonte e del Comitato Diritti Umani, commenta l’aggressione omofoba avvenuta nei giorni scorsi a Torino, in zona San Salvario. “L’omofobia appartiene ai vili e agli stupidi. Quanto accaduto è un ulteriore segnale del clima avvelenato che sta crescendo nel nostro Paese e che non lascia immune neppure una città da sempre aperta e tollerante come Torino”.

Torino vuole l’adunata degli Alpini nel 2020

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Non solo la candidatura olimpica per il 2026, ma è possibile che sotto la Mole si tenga pure l’Adunata nazionale degli Alpini in programma nel 2020

 

 Il Presidente del Consiglio regionale del Piemonte Nino Boeti ha incontrato stamane una delegazione della Commissione di Valutazione della Candidatura, che è stata presentata dalla Sezione torinese, ma anche da quelle di Verona e Rimini. Da parte di Boeti è stato garantito “il favore da parte della Regione Piemonte” all’iniziativa ed è stato anche specificato che non mancherà “il sostegno affinché l’adunata possa svolgersi sotto la Mole”. Il Generale Renato Genovese, che è Presidente Commissione di Valutazione, ha sottolineato come “Torino abbia tutte le caratteristiche per ospitare quasi un milione di persone che l’Adunata coinvolge: lo ha dimostrato egregiamente già nel 2011. Prenderemo la decisione entro il prossimo ottobre, è evidente che se anche uno degli Enti locali coinvolti fosse non dico contrario, ma anche solo indifferente all’eventualità di ospitarci, sceglieremmo un’altra candidatura”.Boeti ha evidenziato come “tutti i sindaci del Piemonte riconoscano il valore dell’essere Alpini: questa è una regione che ha il sangue alpino nelle vene e Torino merita l’adunata 2020”

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La delegazione :

Sebastiano Favero (Presidente Associazione Nazionale Alpini)

Mauro Buttigliero (Vice Presidente Associazione Nazionale Alpini)

Gen. Renato Genovese (Presidente Commissione di Valutazione)

Giancarlo Bosetti (Componente Commissione di Valutazione)

Mauro Azzi (Componente Commissione di Valutazione)

Federico Di Marzo (Componente Commissione di Valutazione)

Romano Bottoso (Componente Commissione di Valutazione)

La candidatura piemontese era rappresentata da: 

Luca Salvai (Sindaco di Pinerolo)

Sandro Plano (Sindaco di Susa)

Guido Vercellino (Presidente ANA Torino)

Francesco Busso (Presidente ANA Pinerolo)

Cristian Massimino (Vice Presidente ANA Pinerolo)

Dario Balbo (Vice Presidente Vicario ANA Susa)

Mimmo Arcidiacono (Vice Presidente ANA Susa)

Pierangelo Berta (Vice Presidente Vicario ANA Torino)

Renato Cigliutti (Responsabile Pubbliche Relazioni ANA Torino)

 

La Garniture di Meissen per Vittorio Amedeo II

FINO AL 14 OTTOBRE

In principio erano sette. Ben presto restano in cinque. Finché nel secolo scorso, a metà anni Sessanta, tre prendono strade diverse e misteriose e non sempre del tutto chiare in giro per l’Europa. E a Torino restano così in due. La storia si inizia a Meissen, in Sassonia intorno al 1715 e si conclude a Milano (con incerte tappe intermedie) nel 2017. Uno spazio di tempo abissale, in cui ruota l’avventura della preziosa “garniture” da camino in porcellana bianca a pasta dura realizzata dalla celeberrima Manifattura Meissen, (inaugurata presso Dresda nel 1710 con l’intento di imitare la costosissima ceramica orientale) e regalata nel 1725 dal re di Polonia Augusto II – detto “Il Forte” – a Vittorio Amedeo II re di Sardegna, in segno di ringraziamento per averlo ospitato nel corso di un viaggio fra le Corti europee. Composto in origine da sette vasi di valore inestimabile, l’insieme viene subito collocato nella “Camera dell’Alcova” di Palazzo Reale a Torino. Se non che, già nel 1823, da documenti di corte, due pezzi risultano mancanti e, col tempo, anche gli altri cinque vengono separati. I due esemplari grandi, senza manici, rimangono a Palazzo, dove tuttora sono conservati sul Caminetto della “Sala del Caffè”. Il vaso maggiore ad anse e i due più piccoli, di straordinaria eleganza decorati con rami e roselline, sono invece trasferiti al “Museo Civico” (1877), poi esibiti alla “IV Esposizione Nazionale di Belle Arti” tenutasi a Torino nel 1880 e, infine, per volere di Umberto di Savoia, principe di Piemonte, ricollocati a Palazzo. Correva l’anno 1929. E la storia continua. Da Palazzo Reale, infatti, i “magnifici tre” escono ancora, prima del 1966, per essere venduti a un’asta, finché – al termine di un girovagare che pareva senza fine – entrano a far parte della prestigiosa Collezione Zerilli-Marimò. Fino all’anno scorso, 2017, quando il Museo Poldi Pezzoli di Milano riceve in dono proprio la collezione appartenuta a quei meravigliosi mecenati e ambasciatori della cultura italiana all’estero che furono Guido e Mariuccia Zerilli-Marimò. Un dono da favola per il capoluogo lombardo, un duro colpo per Torino che ancora una volta si vede privata della possibilità di riunire le cinque opere “consorelle”, fra le più importanti dell’arte ceramica settecentesca. Delusione in parte ammorbidita dal prestito temporaneo fatto dal milanese Poldi Pezzoli ai Musei Reali subalpini, grazie al quale le cinque porcellane di Meissen saranno nuovamente visibili, riunite tutte quante insieme, nella mostra ospitata fino al 14 ottobre prossimo alla Galleria Sabauda: prestito – scambio, dal momento che anche i vasi torinesi furono prestati un anno fa per un’analoga mostra tenutasi a Milano. Protagonista di un dono regale (fu in Europa il primo dono di porcellane da parte di un monarca), la “garniture” esposta oggi sotto la Mole, nella sua gloriosa “cinquina”, costituisce un insieme di eccezionale interesse, in primo luogo, per la sua antichità, trattandosi di una delle prime realizzazioni di Meissen e, in secondo luogo, per la qualità e la ricchezza delle decorazioni, con volute, teste d’angelo, foglie e conchiglie su modello di Johann Jacob Irminger e disegno di Raymond Leplat: primi saggi di esecuzione, la cui difficoltà tecnica si rivela in alcune piccole fenditure visibili nel corpo dei vasi. Ad impreziosire ulteriormente l’insieme sono poi le montature in argento dorato, mentre il vaso ad anse posto al centro della vetrina, reca ancora tracce della decorazione pittorica in oro applicata a fuoco, con motivi à la Bérain. Appuntamento da non perdere. Prima che termini il prestito milanese.

Gianni Milani

“La garniture di Meissen per Vittorio Amedeo II”

Musei Reali – Galleria Sabauda, Piazzetta Reale 1, Torino; tel. 011/5211106 – www.museireali.beniculturali.it

Fino al 14 ottobre – Orari: dal mart. alla dom. 8,30/19,30

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Foto: “La garniture di Meissen” – crediti fotografici: Mariano Dallago

La scuola Romero chiude per la messa in sicurezza

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – A seguito delle verifiche specialistiche che sono in corso sugli edifici comunali, in particolare su quelli scolastici, e a seguito della relazione conclusiva della ditta incaricata, sono emerse potenziali criticità causate da un difetto strutturale sulla scuola Romero di via Guarini n.19 a Venaria Reale. Tali criticità non garantiscono l’incolumità dei fruitori della struttura. In base alla valutazione degli esiti della verifica della struttura della scuola, sabato 21 luglio, il sindaco Roberto Falcone ha provveduto a firmare l’ordinanza per l’inagibilità temporanea dell’edificio. Il Settore Lavori Pubblici, rimodulando una delle progettazioni in corso, finanziate con il Bando Periferie, si è preventivamente attivato per poter inserire d’ urgenza anche questi lavori di messa in sicurezza, che occuperanno presumibilmente tutto il prossimo anno scolastico. In accordo con la Direzione scolastica, le classi coinvolte saranno spostate temporaneamente presso i locali di altri plessi secondo le modalità che sono state accuratamente individuate e illustrate nella riunione di ieri, 25 luglio, alla presenza dei rappresentanti dei genitori, dei docenti e del personale: le classi V e le classi IV saranno ospitate alla Don Milani e le restanti sei classi alla scuola Gramsci. Ulteriori dettagli sull’organizzazione saranno diffusi in accordo con la Direzione scolastica esclusivamente tramite comunicazioni ufficiali del Comune e dell’Istituto comprensivo. Il sindaco Roberto Falcone dichiara «La sicurezza viene prima di ogni cosa e in quest’ottica stiamo gestendo l’emergenza, e i disagi che ne deriveranno, con efficienza. Questo grazie alla collaborazione dei settori, della partecipata, della Direzione scolastica e soprattutto grazie alla pazienza delle famiglie. È doloroso chiudere una scuola – ha proseguito il sindaco -, ma in questi tre anni non ci siamo mai voltati dall’altra parte e abbiamo sempre anteposto sicurezza dei nostri ragazzi e manutenzione delle scuole a opere che probabilmente sarebbero state più visibili». L’assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Roccasalva afferma «Criticità come queste vengono affrontate all’interno di un lavoro responsabile e sistematico che, visto lo stato degli edifici comunali e grazie alla capacità di intercettare fondi esterni alle nostre risorse, abbiamo impostato fin da subito con verifiche periodiche che portano alla rilevazione preventiva dei problemi. Questo ci consente di intervenire su due fronti: da una parte i problemi strutturali che vengono risolti alla radice con un piano tanto ampio quanto preciso; dall’altra le emergenze come questa, che vengono gestite prontamente all’interno delle progettazioni degli appalti definiti nel Piano triennale dei Lavori Pubblici. Non è la prima volta che l’assessorato deve affrontare una emergenza relativa agli edifici pubblici, fin da quando ci siamo insediati ci sono state sottoposte scelte difficili relativamente a potenziali rischi per l’incolumità degli studenti e le stiamo affrontando con tutte le frecce al nostro arco, definendo per la prima volta le priorità».

La juve vince con il lutto al braccio per Marchionne

CONTRO IL BAYERN MONACO

La Juventus vince all’International Champions Cup, il torneo amichevole che vede la presenza delle migliori squadre d’Europa. A Philadelphia la Juve ha battuto il Bayern Monaco per 2-0, merito della doppietta del nuovo acquisto Andrea Favilli.  Lo stadio del Lincoln Financial Field ha osservato, prima del calcio d’inizio,  un minuto di silenzio in memoria di Sergio Marchionne e i  bianconeri hanno giocato col lutto al braccio.