redazione il torinese

Zucchine allo zenzero fresco

In questo periodo i nostri orti producono una quantità incredibile di zucchine. Molto versatili in cucina, si possono consumare in tantissimi modi sia cotte che crude, hanno pochissime calorie, sono una fonte di vitamine e sono ricche di potassio. Eccovi la ricetta, un contorno aromatico e stuzzicante.

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Ingredienti

Piccole zucchine fresche

1 cipolla

1 spicchio di aglio

1 rizoma di zenzero fresco

1 limone

½ bicchiere di vino vianco secco

Basilico, salvia, rosmarino

Sale, olio di oliva q.b.

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Lavare le zucchine, tagliarle a tocchetti e saltarle in padella con poco olio sino a rosolatura. Asciugare su carta assorbente, salare. In una padella soffriggere in abbondante olio la cipolla e l’aglio affettati, aggiungere le erbe aromatiche e sfumare con il vino bianco. Versare il soffritto sulle zucchine, aggiustare di sale, aggiungere lo zenzero pelato ed affettato sottilmente e la scorza del limone. Lasciare insaporire per almeno un giorno. Conservare in frigo e servire fresco.

Paperita Patty

Proclamati tutti i consiglieri regionali

DALL’UFFICIO STAMPA DI PALAZZO LASCARIS

Oggi la Corte d’Appello e i Tribunali hanno completato la proclamazione dei 51 nuovi eletti al Consiglio regionale del Piemonte, compreso il presidente già proclamato la scorsa settimana. Questo significa che l’insediamento della nuova Assemblea per l’undicesima legislatura, si terrà lunedì primo luglio. Per il momento è arrivato l’estratto dei verbali, ma devono ancora essere trasmessi al Consiglio regionale i verbali completi, con le preferenze esatte dei diversi candidati.

Anche i conteggi definitivi delle proclamazioni, confermano la ripartizione dei seggi che avevamo anticipato con le elaborazioni del Csi Piemonte.

A Palazzo Lascaris siederanno 33 consiglieri di centrodestra, compreso il presidente, 13 di centrosinistra e 5 del Movimento 5 stelle.

Per la maggioranza i leghisti saranno 17 (2 da Alessandria, 1 da Asti, 1 da Biella, 2 da Cuneo, 2 da Novara, 7 da Torino, 1 dal Vco, 1 da Vercelli); Forza Italia avrà 3 consiglieri (1 da Cuneo, 2 da Torino), 2 Fratelli d’Italia (1 da Cuneo, 1 da Torino). A questi 22 vanno aggiunti i 10 del listino e il Presidente.

Per il centrosinistra, al Partito democratico vanno 9 seggi (1 Alessandria, 1 Cuneo, 1 Novara, 6 Torino); tutti eletti a Torino gli altri consiglieri, 1 Chiamparino per il Piemonte, 1 Leu, 1 Moderati). E’ eletto anche il candidato presidente Sergio Chiamparino, che prende il seggio che andrebbe a Più Europa. Se Chiamparino si dimettesse, quindi, subentrerebbe questo partito.

I rappresentanti dei M5s, invece, arriveranno 1 da Alessandria, 1 da Cuneo e 3 da Torino.

Duplice morte nel Po: trovati i bagagli delle vittime

C’è una novità nel giallo dei due ragazzi della Bahamas rinvenuti cadavere in Po. Nel pomeriggio di lunedì 10, la Squadra mobile della Questura di Torino, diretta dal dottor Martino ha rinvenuto i bagagli di Alraè Ramsey e Blair John all’interno del bed and breakfast di via La Loggia dove alloggiavano. Gli effetti personali dei due giovani – laptop, abiti ed alcuni documenti – sono stati trovati in una stanza chiusa. La Squadra mobile sta procedendo con ulteriori accertamenti. Intanto la Questura di Torino, con una nota, smentisce alcune indiscrezioni secondo le quali sarebbe stato inviato in Italia un ‘superpoliziotto’ delle Bahamas, in quanto ‘tale notizia è destituita da ogni fondamento’. Sul caso, infatti, stanno esclusivamente indagando i poliziotti della Squadra mobile della Questura di Torino, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale.

M.Iar.

 

“Lorenzo de’ Medici”: scuola di cucina al Mercato Centrale

La prestigiosa Scuola di Cucina di Firenze apre la sua  nuova sede nell’innovativo tempio del gusto torinese a Porta Palazzo

Per festeggiare l’inizio della sua attività all’interno della prestigiosa sede qual è quella di Mercato Centrale, la Scuola di Cucina LdM apre le sue porte alla città di Torino, facendole vivere un’esperienza unica nel suo genere, tra antichi e gustosi sapori toscani. Siamo lieti quindi, di invitarvi all’inaugurazione che si terrà venerdì 14 e sabato 15 giugno. I nostri Chef vi danno il benvenuto all’interno della nostra Cucina per scoprire insieme a loro i “saperi e sapori” del buon cibo. Dalla Toscana al Piemonte per un connubio culinario indimenticabile. VENERDÌ 14 GIUGNO ORE 17.30-22.30: MERENDA SINOIRA VS MERENDA TOSCANA. I nostri chef si sfideranno a colpi di “padella” creando un contest divertente e originale tra Toscana e Piemonte sotto lo sguardo del pubblico presente. SABATO 15 GIUGNO DALLE ORE 12.00 ALLE 22.00: Porte aperte in Cucina. Durante l’intera giornata i nostri Chef “fiorentini” e “torinesi” daranno vita a straordinari cooking show rivolti al pubblico presente che, oltre a osservare e ad apprendere la realizzazione dei diversi piatti, potrà anche degustare il risultato finale. A fine di ogni evento verrà offerto un piccolo cadoux di benvenuto a tutti i presenti. Vi aspettiamo!

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www.cucinaldm.com

 

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Informazione promozionale

Softball serie A2: pareggio complicato a Livorno

Dalla Toscana la Reale Mutua Jacks Torino torna con un pareggio complicato, condizionato dall’infortunio accaduto alla lanciatrice Marta La Montagna all’inizio della prima gara, che ha modificato l’iniziale line-up granata. Al suo posto entra Elisa Bianchi

Questa situazione rimette in gioco il Softball Liburnia, che segna due punti nel 3° inning e vince il primo incontro per 5-4.Nella seconda gara l’utility Barbara Gallo-Trucco è la lanciatrice scelta a sostituire quella infortunata.La numero 34 torinese, che in alcuni try-out pre-stagionali aveva giocato anche dalla pedana, sostituisce nel migliore dei modi la sua compagna di squadra.Nel terzo inning il ribaltone livornese che passa in vantaggio sul 5-4, ma nel 5’, 6’ e 7’ gioco arriva il contro sorpasso da parte delle #Jacks, che grazie a sei punti messi a segno dal suo attacco, gli permette di vincere la partita per 10-5.Bisogna fare i complimenti a queste ragazze, che nonostante gli episodi negativi, sono riuscite a fare quadrato grazie alla forza del gruppo, rimettendo in piedi un match che sembrava essere già compromesso.Ora si attendo gli accertamenti medici per stabilire l’entità dell’infortunio del numero 12 della squadra di #Torino.

DIBATTITO IN COMUNE SUL CONTENZIOSO GROSSISTI CAAT

Discussa  in Sala Rossa, un’interpellanza generale dal titolo “Quale futuro per il Caat”, che vede come prima firmataria la consigliera Maria Grazia Grippo

L’interpellanza riguarda il mancato svolgimento dell’assemblea dei soci Caat dell’aprile scorso che avrebbe dovuto affrontare la questione del contenzioso con i grossisti, in merito al contributo per lo smaltimento rifiuti e il rinnovo dei contratti di locazione degli operatori, in scadenza nel mese di novembre.L’assessore al Commercio, Alberto Sacco, ha spiegato che la Città ha chiesto il rinvio dell’Assemblea perchè quella non è la sede deputata  a formulare una proposta conciliativa.La Città, ha illustrato Sacco, ha dimostrato attenzione alla questione citando le note intercorse con il Centro Agro alimentare al quale sono state chieste delucidazioni sul confronto con i grossisti, posto che “ad avviso della Città di Torino, il confronto con la categoria non potrà concludersi con una totale rinuncia da parte di Caat al recupero delle spese”.Ne è seguito il dibattito aperto dalla consigliera Maria Grazia Grippo (Partito Democratico): E’ curioso come il Comune abbia compreso tardivamente la non possibilità di trattare il contenzioso nell’Assemblea dei soci. Ciò ha prodotto l’impossibilità di intraprendere una soluzione diversa che non sia quella di andare a sentenza per le circa 50 cause in corso. Il contenzioso è costato già 100 mila euro. A chi può giovare questo? La politica che visione ha per il futuro del Caat? Quali responsabilità si assumerà? Andrea Russi (M5S): la Città si è già espressa più volte in merito alla necessità di risolvere questo contenzioso. Ritengo necessario e legittimo un atteggiamento prudenziale da parte della Città. Questo contenzioso nasce da molto lontano, non certo dal 2015 e con una modifica unilaterale del contratto che non poteva non essere impugnata. Nasce nel 2001, con lo spostamento del vecchio MOI. Se i contenziosi andassero male, ci sarebbe da farsi alcune domande sulle gestioni precedenti. Monica Canalis (PD): piuttosto prudente l’assessore Sacco sul futuro, ma negligente sul passato. Vi siete accorti con colpevole ritardo che l’assemblea dei soci non era la sede opportuna per formulare una proposta conciliativa in merito all’annosa questione del contenzioso. I problemi rimangono: domani incontrerete i grossisti per formulare una proposta di contratto di locazione (che scade a novembre) sapendo che in molti hanno già dato disdetta mentre il contenzioso potrebbe trovare soluzione solo in un’aula di giustizia. Certificando il fallimento di un percorso transativo. Se anche i problemi affondano le proprie origini nel passato, nel presente richiedono almeno una proposta di soluzione.

“Umanitari sempre, anche con le vittime dei malfattori”

Caro mons. Bettazzi,
Ci conoscemmo molti anni fa ed ho sempre apprezzato la sincerità delle Sue posizioni, pur quasi mai condividendole. Lei è sempre stato di sinistra, dichiaratamente di sinistra e io  non mi sento schierato dalla sua parte, pur non essendo di destra fin dai tempi del suo dialogo con Enrico Berlinguer

 

foto Pax Christi

Posso capire ed anche ammirare il suo impegno per la pace nel mondo che è un grande valore cristiano, ma difficilmente ho potuto  apprezzare il fatto che Lei si pose a capo di un corteo di operai perché ritengo che la Chiesa debba essere la casa di tutti i credenti, senza scelte pregiudiziali di classe . La sua intervista al quotidiano “La Stampa” in cui non manifesta la benché minima attenzione umana verso  il tabaccaio derubato per l’ennesima volta, mi rende perplesso. Lo stesso tabaccaio e’ pentito di aver sparato ai malviventi che stavano attentando ai suoi beni e alla sua famiglia. E’ giusto e doveroso essere umanitari, come Lei dice, ma in primis si deve essere umanitari verso le vittime dei malfattori. Non si può rimanere equidistanti o addirittura, sotto sotto, parteggiare per i malfattori, senza ovviamente dirlo in modo esplicito. Questi sono tempi di ferro e di fuoco proprio perché il cittadino che lavora onestamente e’ lasciato in balia di se’ stesso e non è tutelato in modo adeguato. Dire questo non significa affermare il diritto di farsi giustizia da se ‘ che si pone ovviamente  oltre i valori della civiltà umana e giuridica in cui le persone civili credono. Ma bisogna prendere atto che l’hobbesiano “Homo homini lupus “ sta ritornando proprio perché i diritti alla tutela degli onesti non sono riconosciuti in modo adeguato. La tendenza a stare dalla parte di Barabba non è  forse contraria a  quella di stare dalla parte di Gesù’  Cristo?  Oggi ci sono troppi Ponzio Pilato che non sanno decidere o che finiscono di fatto di parteggiare per chi delinque.

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Anche sul tema degli immigrati Lei dice cose non condivisibili perché il dovere all’accoglienza a prescindere, non esiste. L’accoglienza ha dei limiti invalicabili nella incompatibilità con i diritti di chi vive in un certo paese. Diversamente si fomenta il razzismo e non si fa una vera accoglienza ,non foss’altro perché mancano le risorse. Non Le dice nulla il fatto che a Riace dove c’ era il Sindaco Lucano, i cittadini abbiano votato per la Lega? Non Le suggerisce nulla il fatto  che in  Danimarca la Sinistra vinca le elezioni ,schierandosi contro un’immigrazione incontrollata?  Sono segnali che devono far pensare. Quel clima che Lei denuncia, e’ stato generato dal l’eccesso di buonismo che non ha nulla a che vedere con il Cristianesimo. E non mi tiri in ballo anche  Adriano Olivetti che fece di Ivrea una città a misura d’uomo, dando lavoro a tanti canavesani. Olivetti, forse, oggi inorridirebbe vedendo la sua Ivrea e il suo Canavese ridotti ad un territorio in cui ribaldi moldavi attentano agli averi e alla vita dei cittadini onesti. Olivetti era anche un laico che forse non avrebbe accettato l’intrusione del vescovo d Ivrea nelle cose della città di cui fu Sindaco. Olivetti era intriso di valori umanitari cristiani, ma non fu mai demagogico. La sua idea di “ Comunità “ era semmai  l’esatto opposto della demagogia . E’ inutile che Le dica che non sto pregiudizialmente dalla parte del tabaccaio di Pavone la cui posizione deve essere valutata dalla Magistratura e da nessun altro. Spero però che mi sia lecito dire che sto invece pregiudizialmente contro i malfattori che, accolti in Italia, vivono di furti, di violenza e di spaccio di droga. Mi creda con sincera cordialità il Suo


                                                                                         Pier Franco Quaglieni

scrivere a quaglieni@gmail.com

Picchia la moglie: arrestato

Il rapporto è degenerato dopo il matrimonio, da pochi mesi la coppia era convolata a nozze dopo diversi anni di convivenza dalla quale sono nati dei bambini. La loro relazione è sempre stata turbolenta e le liti avvenivano generalmente per problematiche economiche: a detta della donna, il marito non contribuiva nelle spese domestiche. Proprio qualche giorno fa, a causa di bollette non pagate, gli avevano staccato l’erogazione della fornitura del gas. Per questo motivo la donna ha rimproverato il marito che ha risposto con minacce, e insulti fino a metterle le mani al collo e spingerla contro il muro. La donna è riuscita a liberarsi dalla presa, è uscita sul terrazzo di casa ed ha sollecitato il vicinato a contattare la Polizia. Sul posto gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, un cittadino marocchino di 26 anni, che ha provato a nascondere le violenze, ma la signora, sentita separatamente, ha confidato tutto agli operatori. Il ventiseienne, con precedenti di Polizia, è stato arrestato per il reato di maltrattamenti in famiglia.

 

 

Pedopornografia, arresti e denunce di insospettabili

Gli investigatori del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Torino hanno concluso nei giorni scorsi una complessa operazione di contrasto alla pedopornografia online, che ha portato all’arresto di 2 persone e alla denuncia di altre 7, di cui alcuni con precedenti specifici, responsabili di detenzione e diffusione di materiale pedopornografico realizzato, in alcuni casi, sfruttando minori adescati nel web. Sequestrati migliaia di file

L’attività, diretta dalla Procura di Torino, e coordinata dal Centro Nazionale di Contrasto alla Pedopornografia Online del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma ha coinvolto tutto il territorio nazionale e assicura un duro colpo ad un reato veramente basso e vile.

L’indagine è scaturita dal monitoraggio di canali web che consentono la navigazione in forma anonimizzata. Le competenze tecniche degli investigatori del Compartimento di Torino hanno consentito di associare agli ID virtuali dei nominativi reali. L’analisi delle relazioni tra i diversi utenti ha fatto emergere una struttura complessa, contraddistinta da una diversificazione dei ruoli. Uno dei soggetti svolgeva la funzione di amministratore di uno dei canali monitorati, selezionando l’accesso degli utenti. Dopo aver verificato, via chat privata, i requisiti degli aspiranti partecipanti, obbligava a rispettare specifiche condizioni, tra cui l’impegno a fornire materiale di qualità e di non facile reperibilità, nonché il contributo a diffonderlo. Il mancato rispetto delle condizioni imposte poteva determinare l’esclusione dei semplici utenti dal gruppo.

Ottenuta la fiducia dell’amministratore, si poteva accedere ad una community costituita da molteplici membri che condivideva copioso materiale pedopornografico, che veniva raccolto per categoria, a seconda che si trattasse di filmati, foto, racconti esperienziali, descrizione di fantasie da realizzare.

Ad alcuni utenti veniva affidato il compito di amministrare ulteriori canali, per garantire la conservazione del materiale condiviso, nel caso in cui fosse stato chiuso il canale principale. La notorietà di un utente all’interno del canale dipendeva proprio dalla qualità e quantità dei contributi che lo stesso metteva a disposizione della comunità.

M.Iar.

Cambio della guardia: Chiamparino lascia a Cirio

Passaggio di consegne questa mattina in piazza Castello nella sede dalla Giunta regionale tra il presidente uscente Sergio Chiamparino e il neoeletto Alberto Cirio: “E’ un momento importante, in politica la forma ha una sua sostanza. Ringrazio  Chiamparino per  l’impegno e il lavoro di questi lunghi e complessi anni e prendo oggi da lui il testimone per  cercare di proseguire nella continuità delle cose buone e di cambiare le cose che sono da cambiare“, ha detto il nuovo governatore.  “Ringrazio  Cirio – ha risposto Chiamparino – per avere chiesto  l’ incontro, un segno di civiltà politica, che di questi tempi non abbonda. Consegno una Regione con i conti a posto, sia in Sanità sia negli altri settori. Ora chi ha la responsabilità di guidare la Regione farà ciò che ritiene più opportuno e mi auguro che siano prevalenti i progetti su cui può esserci una convergenza. In bocca al lupo”.

 

(FOTO: IL TORINESE WEB TV)