

D’ora in poi i prelievi e i versamenti bancari per importi pari o superiori a 10mila euro saranno segnalati mensilmente a Bankitalia. Non si tratta di una comunicazione in base alla quale scattano controlli o indagini, ma un’informazione che va a far parte del patrimonio di dati utilizzato in chiave antiriciclaggio o di lotta a terrorismo e fenomeni di criminalità internazionale. La soglia dei 10mila euro riferita alle transazioni è stata fissata da Bankitalia e inserita in un documento con le “Istruzioni in materia di comunicazioni oggettive”, pubblicato sul sito dell’istituto centrale e sottoposto a consultazione pubblica. Le indicazioni sono rivolte alle banche, alle poste, agli istituti di moneta elettronica e a quelli di pagamento. L’obbligo di comunicazione riguarda banche, istituti di moneta elettronica, istituti di pagamento e Poste Italiane. Tali comunicazioni confluiscono in una banca dati che viene utilizzati per individuare, eventualmente, clienti sospetti. L’operazione non viene considerata sospetta se non presenta collegamenti con altre operazioni di tipologia sospetta o non è effettuata da clienti con profilo a rischio. Con cadenza mensile banche, uffici postali, istituti di moneta elettronica sono tenuti a inviare all’Uif (Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia) una comunicazione contenente ogni operazione, anche occasionale, di movimentazione di denaro contante di importo pari o superiore a 10 mila euro eseguita nel corso del mese solare, anche se realizzata attraverso più operazioni singolarmente pari o superiori a 1.000 euro da parte dello stesso cliente o esecutore. Ciò fa sì che siano prese in considerazione anche eventuali operazioni cumulative sommatesi nel medesimo periodo, singolarmente pari o superiori a 1.000 euro effettuate da parte dello stesso cliente o esecutore.
*Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.
DALL’UFFICIO STAMPA DI PALAZZO CIVICO
La Giunta valuti una riduzione pari all’80% del pagamento della tassa del suolo pubblico, in occasione di feste di via, organizzate in zone interessate da un cantiere, per tutte quelle attività commerciali che, in sede fissa, vivono situazioni di disagio. Il documento illustrato dal consigliere Silvio Magliano, è stato approvato questo pomeriggio dalla Sala Rossa, con un testo coordinato con un emendamento di maggioranza. La mozione sottolinea come questo strumento sia particolarmente prezioso per quelle attività momentaneamente in crisi proprio per il protrarsi a tempo indeterminato dei lavori di un cantiere.
Il sindaco di Volpiano Emanuele De Zuanne ha partecipato nel fine settimana a due momenti per ricordare Piero Cerutti a un anno dalla scomparsa. Nella sede della Filarmonica Volpianese sabato 22 settembre, alle ore 15, è stata intitolata la Scuola di musica al “Cav. Piero Cerutti“, con la posa di due targhe e l’esibizione degli alunni della scuola con la formazione Junior Winds, mentredomenica 23 settembre si è tenuto il concerto della Filarmonica Volpianese al Sacro Monte di Belmonte, il luogo dove il presidente provinciale di Anbima (Associazione nazionale bande musicali) venne stroncato da un malore, il 17 agosto 2017, durante uno dei suoi tanti impegni sul territorio.«Sono certo – ha commentato il sindaco De Zuanne – che l’intitolazione della Scuola di musica della Filarmonica Volpianese avrebbe fatto molto piacere a Pierino, che si è speso così tanto per promuovere la musica, soprattutto nei confronti dei più giovani. Il suo grande impegno era stato riconosciuto con la nomina a Cavaliere della Repubblica per meriti nel campo delle arti, e sono davvero tante le persone che lo hanno ricordato in questi giorni, a testimonianza di quanto preziosa sia stata la sua opera».
L’Ucid di Torino ricorda la figura di Sergio Marchionne a sessanta giorni dalla scomparsa, avvenuta il 25 luglio scorso. Lo fa nel corso di un incontro in programma martedì 25 settembre prossimo alle 21 presso il Polo del Novecento, in via del Carmine 14. Si susseguiranno una serie di testimonianze sul manager, accompagnate da valutazioni prospettiche sul futuro industriale torinese. Interverranno Alessandro Barberis, già direttore generale e ad della Fiat, Claudio Chiarle, segretario generale Fim-Cisl Torino e Canavesel e Paolo Rebaudengo, già responsabile delle Relazioni Industriali del gruppo Fiat e segretario della Cida Piemonte. Ad introdurre i lavori sarà l’avvocato Franzo Grande Stevens. Gli ispiratori del mondo ideale di Sergio Marchionne, l’amministratore delegato di Fca recentemente scomparso, erano il fisico Albert Einstein, il filosofo Karl Poppe e l’esponente dell’idealismo tedesco Hegel. Quando ricevette la laurea honoris causa in Ingegneria gestionale al Politecnico di Torino, il 27 maggio di dieci anni fa, quattro anni dopo la scomparsa di Umberto Agnelli, agli studenti parlò di una “società multiculturale e pluralista”, in cui il valore essenziale doveva essere il rispetto per gli altri inteso come rispetto per la diversità”. Tutto ciò, ne era convinto, avrebbe richiesto una grande apertura mentale ed un metodo consistente nel seguire uno dei due unici “modi possibili per affrontare le sfide di un’ epoca globale”: rimanere concentrati su se stessi e pensare che la propria cultura e le proprie convinzioni siano le uniche possibili potrebbe parere più semplice e rassicurante. Ma “ascoltare ed essere consapevoli che esistano altre culture, tradizioni ed aspettative forse è più laborioso ma rende uomini più strutturati e veri cittadini del mondo”. Questa è oggi la eredità morale che lascia a tutti noi, in un’epoca che ha profondo timore del diverso e della multiculturalità.
Mara Martellotta
Una badante romena di 45 anni aveva accompagnato in banca l’ottantasettenne da lei accudito e aveva chiesto al cassiere da disporre un bonifico di 95 mila euro dal conto dell’anziano verso un altro conto in Romania. L’impiegato della banca di Ivrea dove e’ avvenuto il fatto si è insospettito e ha avvisato i carabinieri. La donna è stata denunciata per circonvenzione di incapace.
Brillano gli arcieri piemontesi nell’Italia che chiude al primo posto il medagliere dei Campionati Europei 3D, terminati ieri a Goteborg, in Svezia. La nazionale azzurra si è confermata la più forte in ambito continentale e ha raccolto quattro ori, due argenti e quattro bronzi, precedendo Svezia e Danimarca nella classifica per nazioni
Ben tre dei titoli azzurri portano la firma di atleti piemontesi (o tesserati per società piemontesi). Giuseppe Seimandi e l’emiliana Irene Franchini, entrambi tesserati per le Fiamme Azzurre e per gli Arcieri delle Alpi, si sono entrambi aggiudicati l’oro individuale nel compound. Lo stesso Seimandi è salito sul gradino più alto del podio anche al termine della prova a squadre, insieme ai compagni di nazionale Alfredo Dondi (longbow) ed Eric Esposito (arco nudo). Medaglia a squadre anche per Irene Franchini, bronzo con Cinzia Noziglia (arco nudo) e Paola Sacchetti (longbow).Nella gara individuale Giuseppe Seimandi si è aggiudicato la finale contro il danese Stig Andersen, superandolo con il punteggio di 43-40 al termine di una prova praticamente perfetta (parziali 11-11 11-11 11-8 10-10). Irene Franchini ha invece piegato 38-33 nella sfida per l’oro la danese Pristine Godskesen Klausen, ipotecando il successo nella prima parte dell’incontro (parziali 11-8 11-5 8-10 8-10). Seimandi, Dondi e Esposito hanno sconfitto 117-112 in finale la Spagna (Garcia Fernandez, Iriarte Larumbe, Merida Rodriguez), rimontando lo svantaggio maturato al termine della prima volée. Italia-Spagna anche nella finale femminile per il terzo posto, nella quale Franchini, Noziglia e Sacchetti hanno superato 96-94 Garrido Lazaro, Minyano Miquel e Rodriguez. In semifinale le azzurre si erano fermate contro la Francia (Galvez, Gauthe, Ramos), poi battuta in finale dalla Svezia padrona di casa. In sei edizioni dei Campionati Europei 3D l’Italia ha raccolto complessivamente 51 medaglie (18 ori, 14 argenti e 9 bronzi prima dell’evento di Goteborg appena concluso); e il dominio azzurro nella specialità procede di pari passo con le soddisfazioni di Giuseppe Seimandi, sempre a medaglia nella manifestazione, e Irene Franchini. Nell’arco nudo Seimandi ha vinto l’oro nel 2010, l’argento nel 2012 e il bronzo nel 2014, mentre nel compound si è piazzato secondo nel 2016; nelle prove a squadre delle scorse cinque edizioni ha vinto complessivamente due titoli e due bronzi. Irene Franchini si è laureata campionessa europea nel 2008 nella divisione compound e ha raccolto due argenti a squadre. Da ricordare, infine, che della nazionale volata a Goteborg guidata dal Responsabile Tecnico della Nazionale Campagna e 3D Giorgio Botto hanno fatto parte anche la Giulia Barbaro (Arcieri I Gatti), plurimedagliata a livello internazionale, e Giuliano Faletti (Arcieri Delle Alpi), entrambi impegnati nel longbow.
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Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione dell’on. Osvaldo Napoli, capogruppo di Forza Italia al Comune di Torino
“Doveva essere un incontro conviviale per gettare le basi sul futuro dell’amministrazione. Il pranzo voluto dal sindaco Appendino è andato per metà deserto, con disdetta del ristoratore e del sindaco. Metà consiglieri penta stellati sono rimasti a casa, con il che hanno reso plasticamente il nuovo quadro amministrativo: Appendino ha fatto perdere le Olimpiadi 2026 alla città e si ritrova ora con una maggioranza traballante per non dire tramortita. Un capolavoro di ingenuità politica. Non è da ieri che vado suggerendo, sempre dai banchi dell’opposizione, al sindaco Appendino di sbaraccare una maggioranza che ne ha sempre bloccato l’azione amministrativa, di per sé già non esaltante, costringendo la giunta e la città in un angolo per pronunciare soltanto dei No a tutto. Torino ha estremo bisogno di rivitalizzare un’azione amministrativa ogni giorno sempre più confusa e allo sbando. Il sindaco trovi il coraggio di immettere energie fresche in giunta, chiami i rappresentanti delle categorie e delle associazioni che conoscono il tessuto vero e quotidiano della città. Deve farlo, anche se fuori tempo massimo. Se non lo fa, saranno gli elettori quanto prima a voltare pagina”.
Sono ripresi a Palazzo Cisterna, dopo la pausa estiva, gli incontri curati da Cromie-Vivere a colori, associazione culturale nata lo scorso ottobre con il patrocinio della Città metropolitana di Torino con l’obiettivo di divulgare attività culturali e ludiche. Martedì 18 settembre alle ore 18,00 la sede aulica della Città metropolitana di Torino ( via Maria Vittoria 12 ) ha ospitato, con un reading-spettacolo, la presentazione del nuovo libro di Tamara Brazzi edito da La valigia rossa ” Veronica ed io “, romanzo dal contenuto storico sulla figura di Veronica Franco ( Venezia 1546 – Venezia 1591 ), cortigiana del Cinquecento veneziano, poetessa intellettualmente libera ed emancipata, rivelatasi capace di salvare le sorti di Venezia. La storia di Veronica riaffiora nel presente di
Cristina, la protagonista del romanzo, e la vita di Cristina, a sua volta, si immerge nel tempo di Veronica. Due donne a confronto attraverso lo specchio della storia e dell’anima, immerse nella magica atmosfera, surreale e godereccia,di Venezia in un passaggio continuo tra ciò che è stato e ciò che sarà. Durante l’incontro, l’attrice Vanessa Giuliani ha letto alcuni passi tratti dal libro, mentre il noto musicista Walter Matacena – recentemente impegnato nel tour estivo di Max Gazzè alle Terme di Caracalla e all’Arena di Verona – ha eseguito al violino musiche rinascimentali. Tra gli interventi più significativi, quello di Giampiero Leo sull’importanza di incontri come questo, volti a stimolare sempre l’interesse per la Cultura. Leo si è inoltre complimentato con l’autrice perchè il suo libro è stato ufficialmente inserito nella collezione dei libri della Fondazione Querini Stampalia e nell’Archivio di Stato veneziano. La serata si è conclusa con un rinfresco offerto dall’Osteria Rabezzana e dalla Compagnia dei Caraibi.
HELEN ALTERIO
(foto Beppe Sacchetto)