

Si aprono le porte della nona edizione di Leggermente, il progetto di Cascina Roccafranca, Sistema Bibliotecario Urbano, Biblioteca civica Villa Amoretti e Libreria Gulliver che dal 2011 promuove iniziative, eventi e incontri che ruotano intorno ai libri e alla lettura condivisa. L’edizione 2018-2019 coinvolge, oltre ai promotori, la Circoscrizione 4 -Parella, Campidoglio e San Donato e vede la collaborazione della casa del quartiere + Spazio Quattro, delle librerie – La Gang del pensiero e La città del Sole e la rete di scuole Torino Rete Libri.Prosegue in questa edizione Leggermente in Blu: insieme a operatori specializzati, i bambini affetti da disturbi dello spettro autistico avranno la possibilità di ascoltare, leggere, toccare, interagire con le pagine dei libri, creando momenti unici e speciali. Tornerà anche Leggermente in classe, che coinvolgerà circa 60 classi delle medie inferiori e superiori del territorio e Leggermente in Famiglia che propone una serie di iniziative – dai laboratori di lettura per i più piccoli ai brunch domenicali – rivolte ai bambini in età prescolare e scolare e ai loro accompagnatori. Insieme a questi importanti progetti prosegue quella che ormai è la tradizione di Leggermente: gli incontri tra i gruppi di lettura e gli autori. Anche quest’anno il progetto apre con un incontro di prestigio: Giovedì 27 settembre alle ore 18.00 in Cascina Roccafranca – via Rubino 45 Enrico Deaglio presenta Patria 1967-1977 ed. Feltrinelli, che ripercorre le storie note e meno note di un decennio importante che ha segnato pesantemente la storia della nostra Repubblica.
I successivi appuntamenti di Leggermente:
– Sabato 29 settembre alle ore 11.00 alla Biblioteca Civica Villa Amoretti – C.so Orbassano 200
Per la prima volta Leggermente ospita un evento di Torino Spiritualità il cui tema quest’anno è “Preferisco di no”: Rossella Milone presenta Cattiva ed. Einaudi, un romanzo potente e diretto sul tema della maternità.
– Mercoledì 17 ottobre alle ore 18 alla Biblioteca Civica Villa Amoretti – C.so Orbassano 200
Madeleine Thien, accompagnata dalla sua traduttrice, presenterà Non dite che non abbiamo niente, ed. 66th and 2nd. La Thien è una dei cinque finalisti del Premio Grinzane.
– Sabato 20 ottobre alle ore 21.00 a + SpazioQuattro – Via Saccarelli 18
il rinomato autore Maurizio Maggiani inaugura in Circoscrizione 4 con il suo libro freschissimo di stampa L’amore ed. Feltrinelli, il racconto della giornata di uno sposo che in una notte ripercorre i suoi amori.
– Sabato 27 ottobre alle ore 17,30 alla libreria La Gang del Pensiero Corso Telesio 99
Raffaella Romagnolo presenta Destino, ed. Rizzoli, l’Italia del Novecento raccontata attraverso la storia della protagonista.
– Giovedì 8 novembre alle ore 18.00 alla Biblioteca Civica Villa Amoretti – C.so Orbassano 200
Leggermente avrà l’onore di ospitare l’attrice Laura Morante, autrice del libro di racconti Brividi immorali. Racconti e interludi ed. La nave di Teseo, col quale esordisce in campo letterario.
– Mercoledì 21 novembre alle ore 18 alla Biblioteca civica Cesare Pavese – Via Candiolo 79
Emanuela Canepa, vincitrice del Premio Calvino, presenterà L’animale femmina, ed. Einaudi, un romanzo che mette a nudo le fragilità e le contraddizioni di uomini e donne.
– Mercoledì 5 dicembre alle ore 18.00 alla Biblioteca Civica Villa Amoretti – C.so Orbassano 200
Cristina Cassar Scalia presenterà Sabbia Nera, ed. Einaudi, un giallo ambientato in Sicilia di cui sono già stati opzionati i diritti per il cinema e la tv.
Con questi primi incontri si chiude la prima fase di Leggermente rivolta ai gruppi di lettura. Seguiranno i programmi dettagliati di Leggermente in Famiglia, Leggermente in Blu e Leggermente in Classe.
www.cascinaroccafranca.it/leggermente
www.comune.torino.it/cultura/biblioteche
www.libreriagulliver.it/category/leggermente
Facebook: Leggermente Torino
Forse non tutti conoscono la galleria del parco del valentino, a due passi dal Po. Eccola nella foto scattata da Liviu Cozac
IN 11 STAGIONI 217 MORTI E 804 FERITI
“La caccia va abolita, perché crudele e anacronistica”, ma in attesa di questa riforma il Movimento animalista chiede che si assumano “misure preventive e restrittive”, come, per esempio, il raddoppio delle distanze di sicurezza e il divieto di cacciare la domenica. Lo ha detto l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente del Movimento, durante una conferenza stampa a Montecitorio con l’Associazione Vittime della Caccia.“Il fatto che si tratti – afferma l’on. Brambilla – di un appuntamento fisso e legale non deve far perdere di vista il vero significato dell’apertura della stagione venatoria: è l’avvio di una strage assurda, ingiustificabile, inaccettabile, di povere creature indifese. Una guerra che, secondo stime attendibili, provocherà almeno 400 milioni di vittime tra gli animali selvatici, già stremati dall’antropizzazione del territorio e dai mutamenti climatici. Invece di preoccuparsi di questo, le Regioni fanno a gara nell’approvare misure che favoriscono i cacciatori, deroghe o altri abusi filovenatori approvati all’ultimo momento o in assenza di piani faunistici. Il tutto sotto gli occhi del cosiddetto “governo del cambiamento”, dal quale ci aspettiamo atti concreti, di discontinuità rispetto ai governi Renzi e Gentiloni, “i più antianimalisti della storia”. Da anni l’Italia e le sue Regioni rischiano condanne per la violazione delle norme europee sulla tutela degli uccelli e degli habitat: per fortuna ci sono i tribunali amministrativi che in molti casi, su ricorso delle associazioni, rimettono le cose a posto”.La caccia non uccide soltanto gli animali, è una minaccia per la sicurezza delle persone. “Pochi giorni fa, a Cesena – prosegue la presidente del Movimento animalista – un bambino è stato ferito alla schiena mentre giocava nel giardino di casa. Un caso tra i tanti: secondo i dati dell’AVC, in undici stagioni, e senza tener conto degli incidenti fuori dall’ambito venatorio, 217 persone hanno perduto la vita e 804 sono state ferite”.”L’Associazione Vittime della caccia – conferma il vicepresidente Maurizio Giulianelli – si renderà disponibile all’avvio di un tavolo di lavoro con tutti i soggetti impegnati nella politica e nel mondo associativo che intendano realizzare gli obiettivi e le aspirazioni di tutte le realtà contrarie a questa barbara attività, anche in rappresentanza di tutti quei cittadini, la maggioranza degli italiani, che sono nettamente contrari alla caccia, e non regolamentaristi!”.“L’abolizione della caccia – sottolinea l’on. Brambilla – è e resta il nostro obiettivo. E’ certamente l’obiettivo sostanziale della mia pdl AC18, l’unica del genere depositata in questa legislatura, che mira, sulla linea dei referendum del 1997, a cancellare il primo e il secondo comma dell’art.842 del Codice civile, per impedire l’attività venatoria sui fondi altrui. E’ un “no” di fatto alla caccia com’è praticata oggi, più facile da attuare che un “no” di principio. Nel frattempo, però, chiediamo, quantomeno, il raddoppio delle distanze di sicurezza, il divieto di sparare la domenica e controlli medici annuali per i cacciatori. Il governo adotti misure stringenti per la tutela della biodiversità, si adoperi per fermare la deriva delle Regioni, intensifichi i controlli sulla caccia legale e sulle armi legalmente detenute (soprattutto quelle “ad uso sportivo”) e dichiari guerra, questa sì implacabile, al bracconaggio”.
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Il video è visionabile sul canale YouTube del Movimento Animalista al link https://www.youtube.com/watch?v=Ojjjt636NFQ o scaricabile al link https://drive.google.com/file/d/1crpXRCmQmhYbWoM-v4qd2HBKeSGwek5f/view.
E’ ormai un appuntamento classico del calendario Fidal. Partenza e arrivo all’ Istituto di Ricerca e Cura del Cancro di Candiolo, cui andrà l’ intero ricavato delle iscrizioni
Domenica 30 settembre si correrà la “Scracandiolo-Corri per la ricerca”, gara che è diventata ormai un classico nel panorama podistico piemontese. Giunta alla 19/a edizione, la Stracandiolo ha come caratteristica peculiare la partenza e l’arrivo all’ interno dell’Istituto di Candiolo, proprio per sottolineare il legame fra la competizione e il prestigioso Centro di ricerca e cura del cancro che sorge alle porte di Torino e al quale andrà l’intero ricavato della corsa. Si tratta, dunque, di una “maratona della solidarietà”, che negli anni è stata corsa da migliaia di persone ed ha permesso di raccogliere ben 150 mila euro da destinare alla battaglia contro il cancro. La Stracandiolo è organizzata da Giannone Running e dal Gruppo Sportivo Podistico Torino ’75 e fa parte del calendario regionale della Fidal. La corsa competitiva, per adulti, allievi e allieve, si snoda su un circuito di circa 9 chilometri. Più breve il percorso per cadetti (1,5 chilometri), per ragazzi (1 chilometro) e per esordienti (800 metri). Sempre sulla lunghezza di 9 chilometri si snoderà la Stracandiolo non competitiva, gara ludico/motoria aperta a tutti. Il ritrovo è fissato per le ore 7,45 del 30 settembre, davanti all’Istituto di Candiolo (Strada Provinciale 142, Km 3,95); alle 9,30 inizieranno le partenze. Vista la finalità della manifestazione, sarà possibile iscriversi anche il giorno della gara. Per informazioni:www.giannonesport.com/stracandiolo.
La Cassazione nella sentenza che rende definitiva la condanna all’ergastolo per Francesco Furchì scrive che questi volle uccidere Alberto Musy in un giorno “simbolico”. Si trattava infatti di quello in cui l’omicida stava liberando la sede della Fondazione Magna Grecia non avendo i soldi per pagare l’affitto. Per la Corte questo era un evento che “poteva riunire in sé i singoli motivi di rancore e frustrazione”. Il consigliere Musy fu ferito a colpi di pistola il 21 marzo 2012 nell’androne della propria casa, in via Barbaroux e morì nell’ottobre del 2013. Secondo i giudici Furchì attribuiva al consigliere gli insuccessi dei propri tentativi di inserirsi nel mondo politico e imprenditoriale torinese.
Il 25 settembre, Sofia Rastello, 22 anni, una giovane attivista anti-povertà di Torino, ha portato un potente messaggio al cuore delle istituzioni italiane, invitando Deputati, Senatori e Ministri a fare ciò che è nel proprio potere per contribuire a sostenere la lotta contro la povertà estrema durante i loro rispettivi mandati. Rastello si è recata a Roma per il lancio della campagna ONE Vote Italia che è coinciso con il terzo anniversario dell’adozione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile in sede ONU. Il lancio della campagna ha visto Rastello impegnata a fare la spola tra Palazzo Montecitorio, Palazzo Madama e la Farnesina per presentare la campagna a rappresentanti politici di diversi schieramenti e per esortarli a garantire che le leggi italiane ed europee diano la possibilità ai più poveri del mondo di liberarsi più celermente dalla povertà estrema. Tra gli altri, Rastello ha incontrato la Viceministra alla Cooperazione allo Sviluppo, Emanuela Del Re, che ha apposto la sua firma in supporto alla causa, il Sen. Pietro Grasso, ex magistrato e Presidente del Senato dal 2013 al 2018 e il Sen. Castaldi. Rastello ha spiegato a coloro che ha incontrato che la campagna ONE Vote vuole porre l’accento sul ruolo cruciale che l’Italia, in qualità di paese
membro del G7 e del G20 nonché di uno tra i più grandi stati membri dell’Unione europea, può giocare ai fini dell’eradicazione della povertà estrema se saprà dimostrare leadership su questo tema a casa e in Europa. In merito ha dichiarato: “Sono entusiasta del supporto ricevuto dai tanti rappresentanti politici che abbiamo incontrato in occasione del lancio della campagna ONE Vote. Come noi, sono in molti a credere che gli investimenti nello sviluppo di lungo periodo siano fondamentali in un’era di molteplici sfide ed incertezze. L’Italia può e deve fare la sua parte affinché il mondo raggiunga gli Obiettivi di sviluppo sostenibile entro il 2030, primo fra tutti l’eradicazione della povertà in ogni sua forma. Emily Wigens, referente di ONE per l’Italia, ha aggiunto: “La campagna ONE Vote vuole porre l’accento sulla necessità da parte dell’Italia, così come degli altri paesi europei, di far propria l’idea che il destino dell’Europa e dell’Africa sono interconnessi. Dalla stabilità e prosperità dell’uno, dipenderanno infatti la stabilità e la prosperità dell’altro. Una gioventù africana emancipata e che abbia accesso alle giuste opportunità educative e lavorative può fungere da motore della crescita globale, dell’innovazione e può modellare il futuro di entrambi i nostri continenti. È una situazione vantaggiosa per tutti.” Wigens ha concluso: “La campagna ONE Vote ha raccolto largo interesse da parte di rappresentanti politici di diversi schieramenti dimostrando come la sconfitta della povertà estrema non ha un colore politico. La necessità di garantire una vita dignitosa a tutti, a prescindere dal paese di appartenenza, dovrebbe infatti essere un valore universale che trascende l’appartenenza politica.”
Cos’è ONE
ONE è un’organizzazione sostenuta da oltre 9 milioni di membri, tra i quali 70.000 in Italia, che opera con campagne e attività di sensibilizzazione per combattere la povertà estrema e le malattie prevenibili, soprattutto in Africa. Apolitica, ONE mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e a lavorare di concerto con i leader politici per combattere l’AIDS e le malattie prevenibili, aumentare gli investimenti per l’istruzione, l’agricoltura e l’alimentazione e chiedere ai governi maggiore trasparenza nei programmi di lotta alla povertà. Per saperne di più visita: one.org
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Programma “Youth Ambassador”
Gli ambasciatori ONE sono un gruppo di giovani volontari estremamente motivati, selezionati tramite bando pubblico, che conducono attività di sensibilizzazione in tutta Europa per porre fine alla povertà estrema. Sollecitano un impegno concreto dei responsabili politici, lavorano con i mezzi di comunicazione per aumentare la visibilità delle campagne ONE e incoraggiano il pubblico a sostenere le petizioni e le altre azioni ONE con attività online ed eventi locali. Per saperne di più visita: one.org/youthambassadors.
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La Campagna ONE Vote Italia
Attraverso la campagna ONE Vote Italia, ONE esorta l’Italia a:
La scorsa notte è stata la più fredda di settembre, con temperatura sotto zero a 2.000 metri sui monti del Piemonte. Ma già da oggi le temperature tornano a risalire, secondo le previsioni meteo di Arpa – Agenzia regionale per la protezione ambientale. Termometro a -0.9 ad Alagna Valsesia, sul Colle Barant, a Usseglio, -0.7 a Ceresole Reale e -0.6 a Sestriere nel Torinese. A Torino città il termometro è sceso a 13.2 gradi.
A 10 anni dalla prematura scomparsa del proprio fondatore Silvano Fumero e a 20 dalla sua inaugurazione, il Bioindustry Park di Colleretto Giacosa organizza, giovedì 27 settembre, un’intera giornata per ricordarne la figura di scienziato e imprenditore intraprendente
Un’occasione per celebrare anche il ventennale del Parco, diventato oggi un punto di riferimento a livello globale nell’ambito della salute umana e delle scienze della vita con più di 40 organizzazioni, tra piccole imprese e grandi gruppi internazionali, insediate al suo interno. Una giornata “Out of the Box” con ingresso libero con prenotazione on line fino a esaurimento posti, dove scienza e arte si alterneranno e intrecceranno per offrire l’immagine di un personaggio fuori dagli schemi, che con le sue intuizioni e il suo spirito imprenditoriale ha saputo creare qualcosa di nuovo, duraturo e innovativo. L’evento si aprirà alle 10 con l’intervento scientifico di Thomas Wilckens, CEO di InnoVentis Ltd, dal titolo “Discovery consists of seeing what everybody has seen, and thinking what nobody has thought. #PrecisionMedicine is doable today!”.
Wilckens illustrerà le nuove frontiere della medicina di precisione, basata sulle differenze individuali e che tiene conto della variabilità genetica, dell’ambiente, e dello stile di vita delle singole persone. Un approccio all’avanguardia, destinato ad offrire una visione alternativa e“fuori dagli schemi” incampo medico. Alle 17 avverrà il momento più solenne, con l’intitolazione del piazzale antistante il Bioindustry Park a Silvano Fumero, ideatore, fondatore e primo Presidente del Parco. Alle 18 il giornalista de La Stampa Piero Bianucci racconterà come “Pensare di sbieco. Come essere innovativi in un mondo di mode”. Un viaggio attraverso la storia, ripercorrendo le grandi intuizioni di scienziati e pensatori. Di coloro che hanno saputo inventare non seguendo la strada tracciata da altri ma aprendone una nuova, diversa e vincente. Dopo l’aperitivo, alle 21 la scienza si incontrerà con l’arte del teatro attraverso “Viaggio tra lontane apparenze”, reading letterario liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Silvano Fumero, l’opera che più di tutte ne rappresenta le diverse “dimensioni” di scienziato, ricercatore, imprenditore e divulgatore. Il reading è realizzato dall’Associazione culturale K.I.T.E., fondata nel 2006 all’interno del Bioindustry Park proprio da Silvano Fumero, con l’obiettivo di rendere accessibili a tutti le grandi tematiche scientifiche, attraverso il linguaggio fresco e democratico dell’arte e del teatro.
“Se oggi possiamo celebrare i 20 anni dalla fondazione del Parco e se possiamo raccontare di successi, di nuovi importanti progetti e di visibilità internazionale lo dobbiamo principalmente a Silvano Fumero – Spiegano Fiorella Altruda e Alberta Pasquero, Presidente e AD del Bioindustry Park – La sua intuizione di creare un polo di riferimento nell’ambito della salute e delle scienze della vita, mettendo insieme piccole e grandi aziende, centri di ricerca, università e istituzioni, si è dimostrata vincente e ha tracciato una nuova strada per il settore nel nostro Paese”.
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Per iscrizioni: https://www.biopmed.eu/zc/evento.html?id=18
Il Torinese ha provato per voi il ristorante Boja Fauss di Via Saluzzo 48/d
Il Boja Fauss nasce nel 2005 con lo chef Roberto Notarpietro a cui nel 2011 si aggiunge Jacopo Balbo come co-proprietario e direttore di sala.Negli ultimi anni è diventato famoso per la sua partecipazione al programma Cucine da Incubo condotto dal pluripremiato chef Antonino Cannavacciuolo che ha rimodernato l’intero locale.
POSIZIONE: Via Saluzzo 48, all’ingresso dell’ormai quartiere cult della movida torinese Sansalvario. È comodamente raggiungibile anche mediante mezzi pubblici (metropolitana) se si vuole evitare il problema parcheggi. @@
LOCATION: l’esterno è senza troppe pretese, ma l’interno è molto accogliente.
Ci sono 3 diverse sale (2 al piano terra e l’altra seminterrata) con mattoni a vista e cassette di legno come soffitto il che lo rende particolare e gioioso. La location inoltre è pulita e ben mantenuta. La mise en place è semplice il che fa sentire “aria di casa”. @@@
PERSONALE: educato, svelto, gentile e disponibile anche ad accontentare le richieste più particolari dei clienti. @@@@
MENU: il menù è quello della tradizione piemontese ma con alcune rivisitazioni in chiave moderna. Prevede la distinzione tra “menù pranzo” costituito dalla scelta tra menù di mare, menù di terra e piatti del giorno e “menù cena” con piatti più ricercati. Le materie prime sono tutte di primissima qualità e ciò dipende soprattutto dalla volontà dello chef di servire esclusivamente prodotti stagionali. Per lo stesso motivo il menù cambia non solo in base alle stagioni ma anche in base a “ciò che si trova di buono al mercato” proprio come farebbe la nonna di ognuno di noi. Ottimi anche i dolci in particolare il macaron al cioccolato servito con gelato al cocco. @@@@
CARTA DEI VINI: ad accompagnare i piatti del Boja Fauss c’è inoltre un’ottima carta dei vini tra cui spicca L’Accento il Ruchè di Castagnole Monferrato vino entrato nell’annuario dei migliori vini nonché tre bicchieri del Gambero Rosso. @@@@@
RAPPORTO QUALITA’/PREZZO: i prezzi vanno dal menù che a pranzo è composto da primo, secondo, acqua o vino e caffè e costa 10 euro ai piatti del giorno sugli 8 euro sempre comprensivi di acqua, ecc. Leggermente più alti i piatti della formula cena. @@@
PARTICOLARITA’: viene servita acqua microfiltrata gratuitamente. Fa bene all’ambiente e anche al portafogli. @@@@@
GIUDIZIO FINALE: è il posto ideale se si vuole fare una pausa pranzo di qualità ma senza spendere eccessivamente.
TOTALE TORETTI @: 26 /35
Dora Mercurio
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Legenda
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