redazione il torinese

Torino – Lione: la situazione è grave ma non è seria

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Parla Di Maio: “Da sempre siamo contrari alla Tav, e soprattutto questo  è nel contratto di governo. Io credo che in questo momento nessuno del governo a Roma abbia intenzione di foraggiare quell’opera”. Se il ministro per lo Sviluppo economico Luigi Di Maio sostiene la linea no-Tav, come la sindaca Chiara Appendino (la quale ha suscitato le ire del presidente del Piemonte Chiamparino), sembra non essere dello stesso parere il collega vicepremier Matteo Salvini che si dichiara favore di tutte le grandi opere che sono nell’interesse dei cittadini, Torino-Lione compresa. Mettersi d’accordo all’interno della compagine di governo forse non sarebbe male, sempre nell’interesse dei cittadini e dell’economia del paese che non sta attraversando momenti felici.

FINE VITA: A TORINO TAVOLO INFORMATIVO IN VIA GARIBALDI

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“Tavolo informativo #LiberiFinoAllaFine” è l’iniziativa che vedrà impegnati +Europa Torino e Associazione Radicale Adelaide Aglietta domani, domenica 28 ottobre, a Torino

L’evento segue la proposta di Associazione Luca Coscioni (di cui Marco Cappato è il tesoriere) che ha organizzato per il weekend decine di tavoli distribuiti sul territorio nazionale.

A Torino la manifestazione si terrà dalle 11 alle 13 in Via Garibaldi angolo Via San Dalmazzo. In caso di pioggia il luogo dell’iniziativa si sposterà in Piazza Castello angolo Via Roma. La data non è casuale. Infatti in settimana la Corte Costituzionale ha emesso una sentenza senza precedenti, dando 11 mesi di tempo al Parlamento per colmare i vuoti normativi sul fine vita. Proprio quel Parlamento che da ben 5 anni non discute la nostra proposta di legge di iniziativa popolare Eutanasia Legale è ora chiamato a rispondere. Ad oggi le firme raccolte superano le 120.000, ma non abbiamo intenzione di fermarci qui. L’obiettivo è essere #LiberiFinoAllaFine. Durante il tavolo si potrà venire a conoscenza delle numerose battaglie che l’Associazione Luca Coscioni sta portando avanti (dal fine vita alla libertà di ricerca scientifica e di abolizione della Legge 40), nonché reperire il modulo per compilare il proprio testamento biologico. Inoltre sarà possibile firmare per la nostra ICE “Welcomingeurope.it-Per un’Europa che accoglie”, il cui oggetto è una nuova politica migratoria europea di accoglienza. All’evento saranno presenti Igor Boni (coordinatore +Europa Torino e Associazione Radicale Adelaide Aglietta), Silvja Manzi (amministratrice di +Europa e tesoriere di Radicali Italiani), Emilio Coveri (presidente di Exit Italia) e Silvio Viale (ginecologo e membro della Direzione Nazionale Associazione Luca Coscioni). È proprio Viale a dichiarare: “Vittoria! La Consulta fa fare un passo avanti verso nuovi diritti sul fine vita. Ora il Parlamento non ha più scuse, tanto meno la litania sul contratto di governo”.

 

Il super robot che opera il tumore senza lasciare cicatrici

E’ stato effettuato per la prima volta in Europa, presso l’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, un rivoluzionario intervento non invasivo senza cicatrici di asportazione radicale di un tumore del retto, utilizzando un robot endoscopico inserito attraverso l’ano. Si tratta di un intervento eseguito senza nessuna cicatrice (dal professor Mario Morino), grazie alle caratteristiche del nuovissimo robot sperimentale denominato Flex Robotic, una macchina diversa dall’ormai ben conosciuto e diffuso robot Da Vinci. Il Flex Robotic infatti consente di risalire lungo il colon retto penetrando dall’ano con una telecamera e diversi strumenti chirurgici flessibili con i quali procedere ad una resezione completa e radicale del tumore dall’interno dell’intestino ricostruendo poi l’integrità del colon con una sutura chirurgica.  La Chirurgia universitaria 1 delle Molinette, diretta dal professor Morino, è per ora l’unico Centro al di fuori degli Stati Uniti, dove il robot è stato progettato e costruito, ad utilizzare questo rivoluzionario strumento ed è stato identificato come Centro europeo di riferimento per lo sviluppo clinico di questa tecnologia.  Il paziente di 80 anni è oggi in ottime condizioni e potrà essere già dimesso dopo soli due / tre giorni.  Con questa nuova tecnica si evita anche il rischio di ricorrere alla colostomia, ovvero alla deviazione delle feci nel cosiddetto “sacchetto “ posto sull’addome del paziente.  Questo robot apre una nuova frontiera della chirurgia mini invasiva oncologica, in quanto consente di asportare tumori del retto in maniera radicale attraverso la via naturale dell’ano. Il modello attuale consente per ora di raggiungere 20 cm dal margine anale, ma è in fase di avanzato sviluppo un prototipo che consentirà di salire fino a 50 cm permettendo in un prossimo futuro di trattare la maggior parte delle lesioni colorettali diagnosticate in fase precoce, grazie agli attuali programmi di screening.  Il Dipartimento di Chirurgia delle Molinette è da tempo leader in Italia ed in Europa per la chirurgia laparoscopica e robotica ed ora al robot Da Vinci, che rappresenta ormai una realtà clinica diffusa in diversi Centri, si è affiancato il nuovissimo e rivoluzionario robot chirurgo Flex Robotic, che consente di eseguire interventi chirurgici per via completamente endoscopica, dalla bocca o dall’ano, la cosiddetta “scarless surgery” o chirurgia senza cicatrici. Il robot sarà utilizzato anche dall’équipe Otorinolaringoiatrica universitaria, diretta dal professor Roberto Albera, per asportare tumori della parte alta del tratto digestivo, oltre che dall’équipe del prof Morino per tumori del colon e del retto. Il Dipartimento di Chirurgia delle Molinette è il primo in Italia ad avere a disposizione entrambe le tecnologie robotiche ed è stato identificato come Centro di Riferimento Europeo per lo sviluppo ed il training del nuovo robot. La Città della Salute di Torino sempre più nel futuro ed all’avanguardia. La Direzione aziendale (Direttore generale dottor Silvio Falco) crede molto in questa nuova Chirurgia, che potrà essere un ponte verso il futuro Parco della Salute.




Pierpaolo Berra

Coloring books, antistress e relax

Quando pensiamo ai pennarelli, alle matite o al colorare in genere ci vengono subito in mente i bambini, la nostra infanzia. Chi non ha colorato interi album, libri con personaggi e oggetti a noi cari passando pomeriggi interi senza mai distrarsi, ipnotizzati dalle sfumature e impegnati a non uscire fuori dai bordi.

Colorare però non è un’ attività esclusivamente per giovanissimi, si è scoperto infatti che può essere efficace anche per gli adulti grazie alle proprietà calmanti e antistress che conducono in una dimensione meditativa permettendo al cervello di concentrarsi unicamente su quella azione specifica evitando che la mente rimugini su preoccupazioni o   pensieri negativi. I Coloring Books, ovvero album con forme e sagome da riempire con matite colorate, sono diventati molto popolari e la loro diffusione è in aumento anche qui in Italia. Nati nel nord Europa sono diventati una vera e propria tendenza e sono oramai venduti in moltissimi paesi, soprattutto in occidente. Possiamo scegliere i soggetti che ci piacciono di più: mandala, quadri famosi, motivi orientali, paesaggi, oggetti particolari, possiamo colorare quello che vogliamo attivando aeree del cervello molto importanti come quella relativa alla logica, quando ci occupiamo delle forme da riempire, e quella legata alla creatività quando combiniamo i colori. E’ una vera e propria tecnica di rilassamento che ci fa distendere e abbandonare al fluire dei colori, alla possibilità di creare qualcosa di gradevole ma, cosa più importante, rallenta il circolo vizioso dei nostri pensieri. L’azione antistress del “coloring” deriva dalla capacità che questo esercizio ha di farci concentrare sul momento presente, una pratica molto vicina alla meditazione, una sospensione che ci permette di percepire meglio le nostre emozioni, spesso soffocate dai meccanismi e doveri quotidiani, attraverso un viaggio nella nostra interiorità favorito dalla calma e dall’ attenzione. Perché non provare dunque, 10 minuti al giorno accompagnati preferibilmente da una tazza di te, musica distensiva in un ambiente sereno, tempo dedicato a noi e al nostro benessere, un intervallo lieve e vivace che ci riporta indietro in quel periodo in cui le azioni semplici erano la cura per la nostra felicità.

 

Maria La Barbera

 

Chiamparino: “Torino contro la Tav? E’ una bestemmia”

La sindaca Chiara  Appendino ha ribadito, a margine di un impegno istituzionale, di essere sempre stata contro la Tav. E il dibatto sulla Torino-Lione si infiamma, in vista del Consiglio comunale di lunedì, quando un ordine del giorno dei pentastellati  nettamente contrario all’opera verrà messo in votazione (e loro sono la maggioranza assoluta). Duro il presidente della Regione Sergio Chiamparino: “Che la Città di Torino, uno dei due poli della connessione con Lione, dica no al collegamento  mi sembra una bestemmia. Mi auguro che l’ordine del giorno contro la Tav non passi”, dice all’Ansa il governatore. La sindaca Appendino però non sarà presente, poiché impegnata in missione a Dubai. 

 

(foto: il Torinese)
   

“Esageruma nen” versus “Ti esagera”

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Da tempo si alzano voci più o meno autorevoli sulla necessità  da parte di Torino a collaborare con Milano. L’ultima , in ordine di tempo, quella del Presidente della Compagnia di San Paolo Francesco Profumo . Ma prima ancora vari politici , amministratori e personalità tra i quali il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino , in occasione della sciagurata gestione , da parte del Comune di Torino  e del Sindaco di Torino Chiara Appendino, della candidatura olimpica. La questione  è ritornata , come informazione da parte dei cronisti più attenti, durante il dibattito per  il Referendum della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola ( VCO) sul passaggio della stessa dal Piemonte alla Lombardia. Ricordavano che il territorio del VCO divenne piemontese agli inizi del 1700 , prima era parte del Ducato di Milano come il Ticino ed altri territori. Lo confermano la parlata ed i modi così poco piemontesi , ma questa è un’altra storia. Tornando al tema sul “che fare?”  , segnalo alcuni momenti del quasi sempre difficile rapporto con la vicina Milano che mi ricordano un po’ quelli dell’Italia con la vicina Francia. Anni ’60-’70-’80 ,  con le due città in salute che con Genova formavano il famoso “triangolo industriale”,  un determinato Giovanni Agnelli , attraverso la Fiat e le sue finanziarie, acquisiva in vario modo tutti i simboli di Milano , l’Alfa Romeo, l’Innocenti-Autobianchi, il Corriere della Sera, la Rinascente , un’importante presenza nel “salotto buono” della finanza italiana e cioè Mediobanca . ” ricordo ancora bene cosa non diceva , irripetibile, l’avvocato Agnelli dei milanesi appena in auto attraversavamo il Ticino” cit. Inizi del terzo millennio , subito dopo le olimpiadi invernali del 2006 una vivace Torino ,  verso una mai così debole Milano ,  dà vita , per mancanza di risorse, ad una suicida collaborazione con Milano per Settembre Musica.

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Così uno dei “gioiellini” delle iniziative culturali torinesi diventa difatti milanese. Le cose continuano con la fusione tra Banca Commerciale, Cariplo e Istituto Bancario San Paolo di Torino, appunto di Torino, che diventando Intesa-San Paolo lascia a Torino un grattacielo ed , ancora per poco il Presidente della banca , mentre tutto il resto lo è già da allora. Nel frattempo Torino è sprofondata in un continuo ed inesorabile declino economico , industriale e di abitanti. Le olimpiadi da grande occasione sono diventate, insieme alle grandi opere, la zavorra di quattro miliardi di debito che ha , praticamente , affondato la città  costringendola, risolvendo solo in minima parte il problema , a vendere e svendere quasi tutti i gioielli di famiglia. Milano intanto, ripresasi dalle difficoltà dei primi anni del secondo millennio , grazie anche all’Expo, ha preso slancio diventando una delle più dinamiche città europee con grandi trasformazioni . Vi invito a leggere l’intervista al Sindaco di Milano Giuseppe Sala su la Repubblica di venerdì 26 ottobre , pagina 17. La capitale lombarda , che non ha venduto le sue società  , dalle stesse ricava oltre 400 milioni di euro di utili l’anno . Da un lato c’è un Sindaco, Sala, pragmatico e dinamico, dall’altra un Sindaco, Appendino, chiaramente inadeguata e imbarazzantemente  prigioniera della sua scombinata maggioranza comunale. Tornando alla domanda di leninista memoria sul  ” che fare? ” , penso che con Milano , pena la completa e totale emarginazione e subalternità , bisogna competere e battagliare. Torino è diventata grande ed è avanzata quando, con la città lombarda ha incrociato le spade e non quando ha ceduto parti o fatto accordi . Per fare questo, smentendo e ribaltando le due frasi classiche che rappresentano anche il modo di essere degli abitanti delle due città,  la sabauda  ” esageruma nen”  e la meneghina ” ti esagera” , è indispensabile cambiare la guida della Città di Torino coinvolgendo imprese, professionisti e tutte le intelligenze , insomma tutta la città in un grande progetto di rilancio di Torino. Per farlo ci sono  poco più di due a disposizione che saranno difficili e di sofferenza ma che devono servire a preparare l’operazione altrimenti la nostra città , Torino, diventerà un villaggio senza Asterix.

Bagnetto verde: “Rinviamo il festival a marzo”

E’ con grande dispiacere che ci troviamo costretti a posticipare il Festival mondiale del bagnetto verde di domenica 28 ottobre, al mese di marzo. Il meteo avverso (ci sono forti probabilità di pioggia nella giornata di domenica) ci costringe a spostare l’evento che si sarebbe tenuto alla Casa del quartiere di San Salvario, lo annunciamo oggi, con largo anticipo perché ci saranno squadre che verranno da lontano e che si stanno preparando con l’acquisto di cibo ed ingredienti e vorremmo evitare lo spreco di cibo.Daremo informazioni precise sulla data della 5° edizione del festival, non appena possibile.

CASA DEL QUARTIERE DI SAN SALVARIO 

via Morgari 14 

Il Pannunzio 2018 al cardinale Ravasi

Interverranno Nino BOETI, Presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Gian Piero LEO, Pier Franco QUAGLIENI

Sabato 10 novembre alle ore 16 al Polo del ‘900 (Corso Valdocco, 4a), verrà consegnato il “PREMIO PANNUNZIO 2018” al Cardinale Gianfranco RAVASI. Interverranno Nino BOETI, Presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Gian Piero LEO, Pier Franco QUAGLIENI. Nato nel 1942, esperto biblista ed ebraista, è stato Prefetto della Biblioteca Ambrosiana di Milano e docente di Esegesi dell’Antico Testamento alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale. Arcivescovo dal 2007, è stato creato cardinale da Benedetto XVI nel 2010. È Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra. La sua vasta bibliografia comprende circa centocinquanta volumi, riguardanti soprattutto argomenti biblici, letterari e di dialogo con le scienze. Il Cardinal Ravasi collabora a diversi giornali, tra i quali “L’Osservatore Romano”, “Avvenire” e “Il Sole 24 Ore”. È membro di una ventina di Accademie italiane e internazionali, è stato insignito di vari Premi sia letterari sia civili, di diverse onorificenze di Stati e di una quindicina di lauree honoris causa conferitegli da Università in varie parti del mondo.

Nonna muore per il monossido di carbonio, la nipotina in ospedale

Ad Asti, nella frazione Viatosto è morta nella notte una donna di 76 anni per le esalazioni di monossido di carbonio fuoriuscito probabilmente dalla caldaia malfunzionante. La nonna dormiva  insieme alla nipote di 15 anni che, prima di perdere i sensi, è riuscita a chiamare i soccorsi. La ragazza è ora Torino in camera iperbarica e non si trova in pericolo di vita.

Tenta il suicidio sotto il Frecciarossa. 17enne perde una gamba

Un ragazzo di 17 anni ha cercato di suicidarsi lanciandosi dalla banchina del primo binario  della galleria della stazione di Porta Susa, ieri sera verso  le 23. A investirlo e’ stato il Frecciarossa  in arrivo  da Napoli e per Iliberarlo dal treno sono intervenuti i vigili del fuoco. L’ambulanza, per giungere direttamente ai binari, e’ stata fatta passare dall’ingresso di emergenza. Il giovane ora è gravissimo al Cto.