redazione il torinese

“un tè da matti” a Dreamers 03: artigianalità e sostenibilità

Il brand piemontese un tè da matti”, durante la settimana dell’arte torinese, nell’ambito della manifestazione Dreamers 03, che si terrà al Toolbox Coworking dall’1 al 4 novembre, esporrà la sua nuova collezione invernale

E’ Re Wear, Il tema della rassegna ideata e curata da Barbara Casalaspro e Ludovica Gallo Orsi, ed invita i partecipanti a riflettere su “Una nuova estetica basata sul riciclo e il riuso, sulla qualità artigianale e la sperimentazione, con una filosofia schierata contro la cultura dell’usa e getta, per riscoprire il valore di ciò che indossiamo”

 

La collezione presentata dalla designer albese, Sara Battaglino, creatrice e fondatrice del marchio, comprende una capsule in pelle e pura lana rigenerata da coperte militari anni ’60, ritinte a mano con lo shibori, antica tecnica di tintura giapponese: legature e piegature del tessuto creano motivi e geometrie sempre diverse , rendendo così ogni pezzo unico. Zaini e borse dall’aspetto vissuto, leggere e morbide si affiancano poi a micro borsette, pochettes e tracolline a busta , impreziosite da motivi geometrici a righe e a pois, dipinte a mano.

Al terzo anno dalla sua nascita ,un tè da matti , che conta già una quarantina di negozi rivenditori in Italia, Europa ma anche Russia, Korea e USA, inaugurerà il 24 novembre prossimo un punto vendita ad Alba, negozio e bottega, ma anche showroom e luogo di condivisione, dove verranno proposte anche creazioni di altri designers ed artigiani italiani per promuovere un Made in Italy raffinato e di ricerca.

 

Via Mazzini, 6/d Alba

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Il Consiglio del Piemonte approva due Odg pro-Tav

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Due ordini del giorno per dire sì alla realizzazione del Tav: a maggioranza il Consiglio regionale del Piemonte li ha approvati oggi dopo le comunicazioni del presidente Sergio Chiamparino e in seguito a un  acceso dibattito, che ha visto l’espulsione di tre consiglieri. I due Odg hanno come primi firmatari Domenico Ravetti(Pd) e Andrea Tronzano (Fi). I documenti, con diverse sfumature, impegnano la Giunta regionale ad attivarsi con ogni mezzo possibile, nell’ambito delle proprie competenze, affinché il Governo italiano intervenga tempestivamente per impedire che i lavori dell’alta velocità Torino-Lione vengano bloccati. Favorevoli tutti i gruppi di maggioranza e opposizione, tranne Movimento 5 stelle e Movimento libero indipendente, mentre Leu non ha partecipato al voto.

Collegata all’Odg, è stata anche lanciata una raccolta firme pro Tav, lanciata da Gabriele Molinari (Pd) e sottoscritta da rappresentanti di tutti i gruppi, sempre con l’esclusione del M5s, Mli e Leu. Nella sua comunicazione, Chiamparino aveva sottolineato come l’opera sia “fondamentale non solo per il Piemonte ma per tutto il Nord Italia. Esiste la possibilità di ribaltare assetto attuale, che vede i porti italiani soccombenti rispetto a quelli del Nord Europa”. Secondo il presidente del Piemonte, l’ordine del giorno approvato in Comune, è “uno schiaffo  alla città che lavora”. È importante, ha affermato Chiamparino, che nel progetto non si tagli fuori Sito e che non si facciano passare ogni minuto treni lunghissimi a fianco delle case. Sono intervenuti nel dibattito rappresentanti di tutti i gruppi. Ravetti, nel presentare il suo Odg, ha ricordato che “oltre 200 imprenditori ieri hanno partecipato al presidio davanti al Comune per dire sì al Tav”.

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IL DIBATTITO

Francesca Frediani (M5s) ha sottolineato che presto il tema Tav sarà superato in positivo e ci si libererà di un’opera inutile per fondate ragioni non ideologiche.

Tronzano (Fi), ha detto che in Consiglio comunale, schieratosi contro il Tav, è morta la città del fare, anche per le grandi ambiguità del centro sinistra.

Benito Sinatora (Lega) ha affermato che sul tema il suo partito non è mai stato ambiguo, avendo sottoscritto un documento unitario in cui s’appoggiava il Tav.

Mario Giaccone (Cpp)  ha ricordato che le buoni ragioni non stanno mai da una sola parte, ma bisogna tenere conto della posizione unitaria di imprenditori e sindacati che dicono sì al Tav.

Per Gianluca Vignale (Msn) il Tav è una grande grande opportunità per il Piemonte e potrà migliorare la stretta correlazione economico-industriale tra Italia e Francia. Secondo Marco Grimaldi (Leu) ha argomentato che se il governo taglia il Tav, almeno una piccola parte dei fondi sia utilizzata subito per la seconda linea della metropolitana torinese. Stefania Batzella (Mli), ha ribadito la sua contrarietà all’opera e stigmatizzato i toni della discussione avvenuta in Aula.

Prof. ferita a sediate dagli studenti

DALLA LOMBARDIA Una professoressa di storia di 55 anni è stata ferita a colpi di sedia, mentre stava tenendo una lezione all’istituto superiore “Floriani” di Vimercate (Monza). La docente ha riportato ferite guaribili in cinque giorni e ha detto ai carabinieri di essere stata aggredita all’improvviso in classe. Alcuni  alunni hanno spento le luci in aula ed altri le hanno scagliato addosso alcune sedie.

Toninelli : “La Tav non si fa”. Conte: “Valuteremo”

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli da Bruno Vespa per il nuovo libro “Rivoluzione. Uomini e retroscena della Terza Repubblica”  dichiara: “Ci metteremo d’accordo con la Francia per non fare la Tav. Mi risulta che Macron abbia tolto la Tav dalle priorità infrastrutturali proprio dopo aver valutato costi e benefici. E non ha stanziato risorse per il percorso dalla galleria a Lione”. Più possibilista il premier Giuseppe Conte: “Stiamo ultimando l’analisi dei costi-benefici, che è in dirittura di arrivo. Nel contratto, l’esecutivo si impegna a rivedere quest’opera. Stiamo cercando di curare tutti i dettagli e tra un po’ ci sarà una sintesi, con lo stesso metodo usato per la Tap”

Degrado e sporcizia in via Aosta: “problema sociale ma anche di igiene”

Ci scrive Patrizia Alessi, consigliere di Fratelli d’Italia della Circoscrizione 7 
“Da anni la Città non interviene su una situazione inaccettabile in via Aosta, la presenza di un senzatetto che bivacca sui marciapiedi. È sicuramente un problema sociale, ma per i residenti è anche un problema igienico sanitario che la Città non può continuare a non vedere o meglio  a non agire. Oggi ripresento l’ennesima interpellanza in Circoscrizione 7 e alla Città. Da ieri gli hanno anche portato una tenda, non si riesce neppure più passare dal marciapiede. Poi qualcuno ha chiamato il 118 e lo hanno portato via, poi sono arrivati vigili e Amiat che ha pulito. Questo avviene spesso e dopo due giorni torna come prima….speriamo che questa volta sia l’ultima!”

FORZA ITALIA GIOVANI: ” La maggior parte dei giovani dicono SI alla TAV”.

VARALDO (FI): “Dire NO significa costruire un muro che impedisce ai nostri territori e a noi giovani di guardare al futuro
“Proprio nel giorno in cui il Consiglio Comunale di Torino vota un Ordine del Giorno che richiede la sospensione dei lavori della nuova Linea Torino-Lione come movimento giovanile vogliamo dare un forte segnale: caro Governo e Sindaco Appendino state commettendo un grave errore perché gran parte dei giovani dicono SI alla TAV – esordisce TommasoVaraldo, coordinatore del movimento giovanile di Forza Italia a Torino – le teorie deliranti sulla visione del Paese da parte del M5S e dei loro sostenitori che negli anni ci hanno abituato a vedere a ferro e fuoco la Val Susa si combattono con l’informazione e con il progresso”. “Cominciamo con il dire che non fare la TAV costerebbe all’Italia più di 4 miliardi anziché i 2,9 previsti per avere un’opera nuova, aggiornata e competitiva – conclude Varaldo- dire NO TAV, per altro senza aver prima fatto l’attenta analisi dei costi-benefici che i M5S aveva promesso, significa dire NO ad un’Italia moderna, aperta, efficiente, competitiva, che punti sul turismo, sull’export, sulle infrastrutture, sul commercio, sui trasporti. Significa costruire un muro che impedisce ai nostri territori e a noi giovani di guardare al futuro. I cittadini che hanno a cuore il presente e il futuro del Paese, i lavoratori, il mondo dell’impresa e del commercio hanno il dovere di farsi sentire prima che i danni siano irreparabili: la TAV deve procedere senza indugi e con rapidità.”

AL KOELLIKER DI TORINO LA TAC DEL FUTURO

Lo strumento diagnostico all’avanguardia è il primo in Piemonte. E si aprono nuove frontiere anche per lo studio dei pazienti ad alto rischio oncologico

Meno radiazioni e maggiore efficacia diagnostica. All’Ospedale Koelliker di Torino è operativa dal mese di ottobre una TAC dotata della innovativa tecnologia IMR (Interative Model Reconstruction), che offre grandi vantaggi sia ai clinici sia ai pazienti. Gli esami effettuati con la nuova TAC, prenotabili anche con il SSN, garantiscono grandi vantaggi a tutti i pazienti che devono sottoporsi a frequenti controlli ma anche ai pazienti pediatrici e a quelli ad alto rischio oncologico. La tecnologia IMR infatti è un innovativo applicativo software e hardware che permette un’ottima risoluzione del dettaglio anatomico e una significativa riduzione della dose di radiazione al paziente (dal 40% all’80%). Grazie alla risoluzione ottimale dell’immagine raccolta, è possibile inoltre ridurre fino al 50% il quantitativo di liquido di contrasto necessario all’esame, che può essere iniettato al paziente in soluzioni meno concentrate. “L’applicativo IMR – spiega il Dott.ssa Mara Falco, Specialista in Radiologia dell’Ospedale Koelliker – nasce per eliminare quello che in gergo viene chiamato “rumore di fondo”, ovvero un colore grigio che disturba la risoluzione dell’immagine rendendo difficoltoso il lavoro di lettura del medico radiologo. Sviluppata la tecnologia, i ricercatori si sono accorti che il nuovo sistema restituiva immagini “iper-esposte”, simili a quelle ottenute con una dose più elevata di radiazioni e conseguentemente queste ultime potevano essere ridotte. Questa nuova tecnologia aiuterà l’ospedale a migliorare la propria efficienza e rappresenterà una grande opportunità per i nostri pazienti”. Grazie alla riduzione di radiazioni ionizzanti e ad un utilizzo quasi dimezzato del mezzo di contrasto, la nuova TAC consente un allargamento del range di pazienti che potranno accedere a uno strumento diagnostico estremamente efficace: i pazienti a rischio oncologico che devono sottoporsi a frequenti follow up, i forti fumatori, i pazienti neurologici e quelli a rischio cardio-vascolare o con patologie renali, nonché i pazienti pediatrici. “Per quanto concerne i fumatori – evidenzia la Dott.ssa Falco –  in Italia, stando ai dati dell’OMS, il fumo causa 70 mila decessi all’anno e si registrano 41.500 nuovi casi di tumore da fumo. Lo studio dei pazienti ad alto rischio oncologico consente di individuare lesioni anche di piccole dimensioni permettendo quindi diagnosi precoci e conducendo ad una maggiore efficienza terapeutica. Al Koelliker eseguiamo quasi 100.000 esami diagnostici all’anno e grazie al nuovo strumento riteniamo di poter offrire un servizio diagnostico sempre più completo ed efficace”. “L’arrivo della nuova tecnologia IMR – dichiara l’AD Dott. Alberto Ansaldi –  rientra in un più ampio piano di investimenti dell’Ospedale Koelliker (circa 5 milioni di Euro nell’ultimo triennio) orientati a mantenere standard di eccellenza che confermano Koelliker punto di riferimento in Piemonte per la diagnostica e la cura”.

Sequestra in casa la propria compagna. Arrestato

Ha sequestrato in casa la propria compagna, una prostituta, che aveva iniziato una nuova relazione con un altro protettore. Il sequestratore è un  albanese di 36 anni ed è stato arrestato dalla polizia, a Torino, accusato di sequestro di persona, lesioni personali, minacce gravi e sfruttamento della prostituzione. Ora è agli arresti domiciliari. Le forze dell’ordine sono state chiamate dalla vittima, una ragazza 23enne albanese, che è riuscita a scappare. Agli agenti del commissariato Barriera Milano, la giovane ha detto di aver lasciato il suo protettore e di aver iniziato a dividere i guadagni con un altro uomo.

Maltempo, una tregua poi di nuovo pioggia

Acqua alta in molti fiumi e torrenti piemontesi, anche sul lungofiume dei Murazzi di Torino , in parte allagato dal Po. Le piogge dei giorni scorsi hanno provocato  centinaia di interventi dei vigili del fuoco, a causa di allagamenti e alberi abbattuti in tutta la città metropolitana, con alcuni feriti per la caduta di rami e cedimenti di parti dei tetti. Nell’Alessandrino alcune zone sono rimaste senza energia elettrica per il crollo di  pali della luce, mentre una tromba d’aria si è abbattuta nell’Ossola, con tetti scoperchiati, grondaie e cornicioni pericolanti. Oggi è prevista una pausa, ma da domani sono probabili nuove precipitazioni. (foto archivio il Torinese)

Sassari – Fiat Torino, una sconfitta non gradevole

Il primo pensiero vola verso Larry Brown: speriamo rientri presto per poter dare una scossa ad una squadra in evidente crisi di identità. Costruita per correre, dinamica e pronta a bruciare il parquet con le proprie accelerazioni, in questo momento sembra un pochino imbrigliata tra le pieghe di un continuo rimescolamento di carte. La squadra, nonostante tutto non è per nulla debole, anzi, ma sicuramente mancano le energie derivate dalla forza che il coach Brown saprà sicuramente rigenerare anche con la sola sua presenza. Difficile al momento parlare dei singoli, che a turno si esibiscono in giocate da campioni e, a volte, in imbarazzanti uno contro tutti per risolvere una situazione che si è protratta, per paura di giocare in fretta la palla, per troppo tempo. Non si capisce dove sia il limite o il pregio. Le scelte possono sempre essere due: esaltare i pregi o limitare i difetti. Diciamo che gli entusiasti e gli ottimisti volano sul primo dei due, i pragmatici non sicuri viaggiano sul secondo. La FIAT Torino di quest’anno ha un roster USA “molto ottimo” per il budget possibile per questa stagione, ma sicuramente nel DNA di questi giocatori c’è corsa, atletismo e spettacolo più che la ricerca affannata dello schema. Saperlo o osservarlo non è difficile. Ma, nonostante tutto la squadra non cede mai facilmente. E anche questa volta è stato così. Sicuramente la pattuglia “Italiana” non riesce a dare un apporto sufficiente quando in campo non ci sono i protagonisti, anche se la voglia c’è tutta ma non sempre è proporzionata al bisogno. A volte si gioca in attacco, ma esistono dei “buchi neri” in difesa che costringono tutti a correre di più e fatalmente uno degli avversari resta libero.Ma non è importante: siamo solo all’inizio del campionato. Trento, finalista degli ultimi due campionati è ferma a 0 vittorie e 4 sconfitte; la “splendida” Brescia è a 1 vittoria e 3 sconfitte, e la “formidabile” Bologna ha i punti della FIAT Torino: quindi, visti anche i risultati delle altre “presunte” grandi, direi che Torino è addirittura oltre… . Ma si sa, l’erba del vicino non solo è più verde, ma sembra anche più alta. Il futuro è ancora molto lungo e mercoledì sera arriverà al Palavela un “Malaga” tutto da gustare… . Ex squadra Eurolega con voglia di riscatto in Eurocup, si presenterà per vincere con tutte le sue forze. La FIAT ha delle possibilità ovviamente, ma non sarà facile contro quella che sembra essere una delle favorite del torneo. Correre e difendere: uno stile molto spettacolare che ha nel suo pregio la velocità e nel suo limite la possibilità di fare errori. Si può scegliere, nel basket, se vincere segnando un punto in più degli avversari o facendo loro segnare un canestro di meno: sono mentalità, ma la mentalità si costruisce con la volontà e con l’entusiasmo, e questa squadra ne ha bisogno. La fortuna non si è ancora accorta in questa stagione delle sorti dell’Auxilium, e sarebbe bene che, a svegliarla, ci fossero i tifosi che più di ogni altra persona gioiscono nel veder vincere i colori gialloblù. Ma il basket non è sport di fortuna, e, se lo è, è limitata a pochi rari momenti. Non si vince per un solo episodio, ma si può perdere per la mancanza di stimoli.La FIAT Torino ha appena acceso i motori, è un cantiere aperto e, comunque, naviga in buone condizioni nonostante quattro trasferte “indecenti”: sono circa 15 giorni che la squadra si allena a sprazzi e che gestisce allenamenti nei quattro angoli d’Europa e Italia. Da Kazan a Reggio Emilia, da Reggio Emilia a Vilnius, da Vilnius a Sassari e tutto questo tra voli aerei, trasferte in pullman e attese lunghe in aeroporti. E’ vero che i ragazzi sono giovani, ma insomma, avere il tempo per allenarsi sarà già un successo. E con “the human legend” Larry Brown, tutto sarà più facile… e sabato è in arrivo un’altra squadra “materasso”: l’Armani Milano. Diciamo così: il calendario non ci ha proprio steso un letto di rose per iniziare, ma le “vaccinazioni” servono proprio per reagire contro le intemperie. E la FIAT Torino c’è. Go AUX!

Paolo Michieletto