redazione il torinese

“Forum del Libro-Passaparola”. A Torino la 15° edizione

Sarà Torino la città sede della quindicesima edizione del Forum del Libro – Passaparola, l’appuntamento itinerante che ogni anno sceglie un capoluogo diverso per “riflettere sullo stato dell’arte della lettura, promuovere il dialogo e la cooperazione di tutti gli attori della filiera del libro e incentivare una sempre più radicata cultura del leggere in un Paese che sostengono gli organizzatori – legge troppo poco”. Organizzato dall’associazione Forum del Libro presieduta da Maurizio Caminito (con il sostegno di Cepell-Centro per il Libro e la Lettura, Comune di Torino e Regione Piemonte e con il patrocinio dell’Anci-Associazione Nazionale Comuni d’Italia), l’appuntamento è per sabato 24 e domenica 25 novembre, con la proposta di due giornate di dibattiti, incontri, letture e workshop aperti al pubblico sul tema La città legge”: un’occasione per ragionare sui fenomeni di aggregazione intorno ai libri che si realizzano nelle città, nelle periferie e nei territori regionali, per immaginare nuovi progetti di cooperazione sul fronte della lettura, per riflettere sulla lettura come bene collettivo e sociale da condividere.Sede degli incontri saranno l’Istituto Avogadro (Via Rossini 18), la Biblioteca Civica “Primo Levi” (Via Leoncavallo 17) e il Circolo dei Lettori (Via Bogino 9), dove sarà proposta al pubblico una selezione bibliografica a tema.Per info e programma del Forum: tel. 328/9645607 o www.forumdellibro.org o info@forumdellibro.org Fra i protagonisti degli appuntamenti, tutti a ingresso gratuito, lo scrittore Nicola Lagioia (che aprirà il programma, sabato 24 novembre, alle ore 9, nell’aula magna dell’”Istituto Avogadro”) e più di quaranta ospiti, fra scrittori, giornalisti, docenti e figure di spicco della cultura italiana. Particolarmente interessante, in chiusura della prima giornata di sabato e presso la Biblioteca Civica “Primo Levi” (ore 21), la festa letteraria e musicale con reading di testi e storie ambientate nella periferia torinese, scritti e interpretati dagli stessi autori: Christian Frascella (da poco in libreria con “Fa troppo freddo per morire”, Einaudi 2018), Margherita Oggero (autrice di “Non fa niente” Einaudi 2017 e del recente “La vita è un cicles”, Mondadori 2018), Enrico Pandiani (“Un giorno di festa”, Rizzoli 2017 e “Polvere”, DeA Planeta 2018), Massimo Tallone (“Le maschere di Lola”, Edizioni del Capricorno 2018) e Dario Voltolini ( “Pacific Palisades”, Einaudi 2017). L’accompagnamento musicale è affidato al chitarrista argentino Miguel Acosta.Fra gli appuntamenti di spicco di domenica 25 novembre, l’annuncio, al “Circolo dei Lettori” di via Bogino, dei Comuni vincitori del Bando “Città che legge 2018”, esteso quest’anno alle città con più di 100mila abitanti.La chiusura della manifestazione è affidata a Francesca Leon, assessora comunale alla Cultura, che presenterà il “Patto per la Lettura” di Torino, con le firme del Cepell e del Forum del Libro: un documento che indica linee guida, obiettivi ed azioni da mettere in campo per diffondere e promuovere le attività di lettura in città.

g.m.

 

 

 

 

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Nelle foto

– Nicola Lagioia
– Margherita Oggero
– Enrico Pandiani

Da Parlamento e Regione in visita alla Biraghi

Il deputato di Forza Italia Claudia Porchietto, componente della Commissione Attività Produttive, e Andrea Tronzano, Consigliere regionale del Piemonte hanno visitato nei giorni scorsi  la Biraghi Spa, la più grande azienda di trasformazione casearia del Piemonte che ha sede a Cavallermaggiore (Cuneo)

 

Biraghi Spa è una realtà imprenditoriale e produttiva che contribuisce in modo importante al sostegno economico dell’indotto agricolo del Piemonte e si è sempre contraddistinta per una forte vocazione all’innovazione unita ad una sana competitività industriale. Per questo motivo autorità ed esponenti delle diverse forze politiche dedicano sempre maggiore attenzione all’Azienda e partecipano con grande interesse a incontri con proprietà e management della società, oltre ad effettuare visite nelle diverse aree dello stabilimento dove si produce esclusivamente con latte 100% piemontese un’ampia gamma di referenze, come i rinomati Biraghini, il Grattugiato Gran Biraghi e il Gorgonzola Dop. Uno spazio particolare viene inoltre sempre dedicato al successo del Pecorino Etico Solidale, realizzato grazie a un innovativo accordo di filiera con Coldiretti Sardegna. “Ancora una volta l’impresa piemontese ci ha stupito. Biraghi Spa non solo è un’azienda leader di settore,  ma ha fatto della qualità del prodotto e della territorialità i suoi punti di riferimento nella crescita e sviluppo del prodotto. Ringrazio Anna e Bruno Biraghi per la calorosa accoglienza e mi complimento per il nuovo progetto di apertura del punto Biraghi  in piazza San Carlo, nella sede che fu del famoso negozio Paissa. Nel salotto di Torino ritroveremo grazie a Biraghi i prodotti dei nostri territori, vanto dell’industria alimentare piemontese”. Ha dichiarato Claudia Porchietto, deputato di Forza Italia. Una realtà di assoluto livello tecnologico, produttivo e occupazionale come Biraghi ci rende fieri e orgogliosi. Il Piemonte può contare su una impresa con importanti valori etici, cosa rara in questi tempi di multinazionali spesso spregiudicate, alla ricerca solo dei numeri e non della qualità e degli investimenti. Complimenti ad Anna e Bruno Biraghi e ai loro dipendenti“. Ha commentato Andrea Tronzano, Consigliere regionale del Piemonte.

A RIVALTA I MANIFESTI PRO VITA: “Netta contrarietà verso il messaggio veicolato”

Nei giorni scorsi sono apparsi nelle bacheche delle affissioni comunali di Rivalta alcuni manifesti che raffigurano un feto nel grembo materno con la scritta «Tu eri così a 11 settimane»


L’amministrazione comunale, pur rispettando l’opinione di tutti e garantendo la libertà di
espressione, esprime una netta contrarietà verso il messaggio veicolato dalla campagna. L’immagine e le parole puntano il dito contro la scelta di tante donne e di tante coppie, senza conoscere le storie e le motivazioni che sono alla base di quella scelta. Oltretutto, la campagna dei manifesti comparsi a Rivalta colpevolizza e scarica tutta la responsabilità di un’interruzione di gravidanza sulla donna, senza riflettere su quanto sia difficile il percorso che porta una persona a scegliere di abortire e senza immedesimarsi nei panni di tutte quelle donne che hanno subito un aborto spontaneo. La 194/78, “Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza”, da quarant’anni riconosce alle donne il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza. È una legge dello Stato, confermata anche da un referendum nel 1981. Una legge che garantisce a tutte le donne la libertà di scelta e l’autodeterminazione, che non considera l’aborto come un diritto privato e personale ma come questione che va affrontata sotto il profilo sociale e che, come è scritto nel suo primo articolo «riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana fin dal suo inizio». In quarant’anni la Legge 194 ha diminuito la clandestinità degli aborti e ha quasi eliminato il rischio di mortalità per madri e figli. Le interruzioni volontarie di gravidanza, da quando è entrata in vigore la Legge 194, sono diminuite: nel 1983 erano 233.976, nel 2013 sono scese a 102.760, nel 2016, in base all’ultima rilevazione Istat disponibile, sono state 84.874. Mettere in discussione una legge dello Stato, frutto di anni di battaglie sociali, politiche ed etiche rischia di ledere il diritto alla libera scelta di tutti gli individui e di far fare passi indietro alla nostra società e alla nostra cultura. Per questo, nei prossimi giorni, il sindaco di Rivalta Nicola de Ruggiero sarà nei mercati cittadini per una campagna di informazione sulla Legge 194.

Il collegio Einaudi ricorda il Sessantotto

Le testimonianze degli ex allievi  Maria Teresa Fenoglio e Peppino Ortoleva

in un incontro moderato dall’ex allievo Alessandro Bollo, Direttore del Polo del ’900

Lunedì 19 novembre 2018 alle ore 19 nella Sala Pianoforte della Sezione Mole del Collegio Einaudi in Via delle Rosine 3 a Torino è in programma l’incontro a ingresso libero “Il Sessantotto in Collegio” con le testimonianze a mezzo secolo di distanza degli ex allievi del Collegio Einaudi, Maria Teresa Fenoglio e Peppino Ortoleva, che saranno introdotti dall’ex allievo Alessandro Bollo, Direttore del Polo del ‘900. L’incontro si aprirà con una riflessione storica di Peppino Ortoleva sul Sessantotto, dalla sua genesi fino ai fatti accaduti e al loro significato. La parola passerà ad Alessandro Bollo, che proprio nella Sezione Mole (allora chiamata Sezione Rosine) ha trascorso gli anni della propria formazione accademica, e che illustrerà ai presenti il ruolo del Polo del ’900. Quindi ci sarà spazio per le testimonianze di ex allievi di quel tempo, come Maria Teresa Fenoglio e lo stesso Peppino Ortoleva. 1968-2018 e oltre: la serata si chiuderà con la celebrazione dei cinquant’anni del Collegio di Via delle Rosine, che si prepara a vivere una seconda vita con un importante progetto di riqualificazione, che sarà presentato dall’architetto Giovanni Durbiano. Il progetto è stato presentato a maggio 2017 al MIUR, in risposta al IV bando della legge 338/2000, che finanzia l’edilizia universitaria. In attesa di conoscere l’esito della candidatura e di conseguenza i tempi di realizzazione del progetto, l’arch. Durbiano illustrerà gli elementi chiave della riqualificazione: 137 camere con bagno privato (+22% rispetto ad oggi), recupero del sottotetto, condizionamento ambienti comuni, nuovo layout piano seminterrato e rialzato con area fitness, aula magna, sale polifunzionali, lavanderia, ecc.

 

Il Sessantotto in Collegio e i 50 anni della Sezione di Via delle Rosine

Lunedì 19 novembre 2018 ore 19

Collegio Einaudi, Sezione Mole – Sala Pianoforte

Via delle Rosine 3, Torino

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Per maggiori informazioni: http://www.collegioeinaudi.it/

Ferrovie, nuovi servizi per i pendolari

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All’insegna dello slogan “assistenza e sicurezza” parte il  nuovo servizio customer care di Trenitalia E’ stato presentato alla stazione Porta Nuova di Torino ed è attivo in tutta Italia. In  Piemonte riguarda 50 treni e 53 addetti delle Ferrovie, di cui 32 dedicati all’assistenza e 21 alla sicurezza che  saranno a disposizione dei pendolari,  vicino ai binari e sui treni. Saranno adibiti ad accogliere i passeggeri, dare informazioni prima, durante e dopo il viaggio, oltre a gestire le emergenze. “Abbiamo sempre insistito molto sulla sicurezza sui treni – dice  l’assessore regionale ai Trasporti  Francesco Balocco – Un maggiore controllo consente  anche di combattere gli evasori. Poi sarebbe importante potenziare la sperimentazione del biglietto elettronico, che oggi funziona soltanto per gli abbonamenti”

Medico molestava le pazienti? Arrestato dai carabinieri

Tra il 2014 e il 2018 un medico di base, 56 anni,  di Moncalieri avrebbe palpeggiato diverse donne di età compresa tra i 29 e i 46 anni. Una decina di anni fa sarebbe stata molestata anche una minorenne. Il dottore, accusato di avere toccato in maniera molesta nelle parti intime le pazienti, è stato arrestato a Torino dai carabinieri e si trova ai domiciliari. Le indagini sono partite a luglio, dopo la denuncia di una paziente.

Contro la tav: manifestazione l’8 dicembre

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Alberto Perino, il leader del movimento No Tav  a Venaus è intervenuto all’assemblea nazionale “contro le grandi opere inutili”, a proposito della manifestazione dell’8 dicembre contro la Torino-Lione: “dobbiamo dare una dimostrazione che non è vero che tutti i torinesi, tutti i piemontesi e tutti gli italiani vogliono quella stupida cosa che gli altri continuano a chiamare la Tav e noi, correttamente, chiamiamo il Tav. Ci mobiliteremo in modo civile: non siamo facinorosi, terroristi, fancazzisti”.

 

(foto: il Torinese)

Mattarella scrive alle “madamin”: “apprezzo lo spirito civico”

di Ibis

Il movimento ” Sì, Torino si muove” ha messo a segno un ulteriore punto a suo favore: Il presidente Mattarella ha risposto con una lettera molto cortese alla missiva che gli era stata mandata dal comitato “Sì, Torino si muove” che ha organizzato la manifestazione pro Tav con 40 mila persone in Piazza a Torino.

” Gentile signore- scrive Mattarella- Apprezzo in alto grado lo spirito civico che ha animato la Vostra iniziativa: promuoverne per perseguire interessi generali della comunità nazionale o di quelle locali risponde allo spirito e al modello di convivenza democratica della nostra Costituzione.” Inizia così la lettera che aggiunge : “La Vostra richiesta, peraltro, muove dall’esigenza e mira all’obiettivo di confermare una scelta politica di particolare importanza anche sul piano internazionale e di cui si discute in ambito di pubblica opinione, parlamentare e di governo.”

Frasi che , anche senza essere un navigato quirinalista, si comprende come siano un evidente segno di condivisione delle preoccupazioni di quanti ritengono la Tav un’opera strategica per lo sviluppo dell’Italia ( dove si sottolinea che la Tav è una scelta politica di particolare importanza sul piano internazionale) anche se , da uomo attento alle prerogative istituzionali , Mattarella conclude dicendo che il fatto di essere un argomento da decidere in ambito parlamentare e di governo “mi impone il dovere di accantonare le mie convinzioni e ne consegue quello di astenermi da qualunque comportamento che possa apparire come inserimento in decisioni che non competono al Presidente della Repubblica ma a Governo e Parlamento.” Da alcune parti, soprattutto vincine all’amministrazione cittadina, nei giorni scorsi era stata fatta trapelare l’ipotesi che Mattarella non avrebbe risposto , nella speranza che così sarebbe stato ridimensionato il peso della massiccia manifestazione di Torino: una manifestazione che sembra essere sempre più uno spartiacque anche per la politica nazionale, mostrando una insofferenza sempre più ampia verso le scelte del governo in una delle due grandi città che avevano mandato al potere i 5 stelle. E’ la contestazione che cresce nel Nord del Paese e che mette in crisi anche le scelte della Lega, che qui ha il suo principale serbatoio elettorale.

Nel ringraziare il Presidente il Comitato “Torino Sì, va avanti” scrive: “Gentile Presidente, La ringraziamo per la Sua lettera e per l’approvazione dello spirito civico con cui abbiamo manifestato a Torino in Piazza Castello, insieme ad altri 40.000 cittadini. Abbiamo mantenuto la promessa di farLa partecipe direttamente delle nostre istanze e riconfermiamo il nostro Sì: vogliamo andare avanti nell’interesse dei cittadini di Torino e di tutta Italia.” Dunque ha compreso e pur non volendolo tirare Mattarella per la giacchetta gli fanno sapere che lo sentono vicino e che la sua riposta le rafforza nella convinzione di andare avanti. Si sa che si sta saldando una intesa fra il comitato e tutte le numerose forze organizzazioni di categoria, ordini professionali e forse sindacali che condividono apertamente le critiche alle politiche governative. Una alleanza potenzialmente dirompente in una delle più importanti aree produttive d’Italia.

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Vito Scafidi: 400 mila euro di risarcimento

Condanna del  tribunale civile di Torino nei confronti  della Città metropolitana che dovrà  versare un risarcimento di circa 400 mila euro a Cinzia Caggiano, la mamma di Vito Scafidi, lo studente che morì a Rivoli  nel 2008 a 17 anni a causa del crollo di un controsoffitto al liceo Darwin.  L’indennizzo, considerando il processo penale e quello  civile, supera  i 910mila euro. La madre del ragazzo ha detto: “Nessuna cifra ce lo ridarà indietro, la mia lotta è per la sicurezza”.

Mondiali nuoto per salvamento: atleti piemontesi in partenza

Da mercoledì 21 a domenica 25 novembre la nazionale italiana di nuoto per salvamento sarà ad Adelaide (Australia), impegnata nei Campionati del Mondo Open e Youth

Il gruppo azzurro partirà domani; alcuni atleti da Milano, altri da Roma, entrambi con scalo a Doha prima di raggiungere l’Oceania, dove avranno quattro giorni di tempo per ambientarsi e affinare la preparazione sui campi gara. Tra Assoluti e Youth sono 14 i convocati in nazionale, 12 per le gare open e 2 per quelle giovanili. 4 i piemontesi: Cristina Leanza (Aquatica Torino), Federico Gilardi (Fiamme Oro Roma/RN Torino), Jacopo Musso (RN Torino) e Francesca Pasquino (Nuotatori Canavesani), quest’ultima in gara tra le Youth.

Con loro Samantha Ferrari, Silvia Meschiari, Federica Volpini e Andrea Piroddi (Fiamme Oro Roma), Serena Nigris (Orizzonti SCSD), Susanna Cicali, Daniele Sanna e Mattia Lentini (In Sport Rane Rosse), Marcello Paragallo (Gym Sportamnia Scafati) e Lucrezia Fabretti (In Sport Rane Rosse, Youth). Compongono lo staff il team manager Giorgio Quintavalle e il commissario tecnico Antonello Cano, i tecnici federali Massimiliano Tramontana e Giorgiana Emili, il tecnico responsabile della squadra giovanile Giovanni Anselmetti, allenatore dei Nuotatori Canavesani, il medico Andrea Felici e la fisioterapista Enilda Nushi.

Per quanto riguarda i nuotatori piemontesi, Federico Gilardi e Cristina Leanza hanno già partecipato ai Mondiali. In particolare furono protagonisti nella rassegna iridata del 2016 a Eindhoven. Federico vinse l’oro nei 200 super lifesaver e nei 200 ostacoli, rispettivamente con record mondiale e europeo; tornò a casa anche con due bronzi, nei 100 manichino pinne e torpedo e nella 4×25 manichino. Nella stessa staffetta Cristina salì sul gradino più alto del podio. Con le loro prestazioni contribuirono al secondo posto dell’Italia nelle gare in vasca.

È invece all’esordio Jacopo Musso, che al pari dei due compagni di nazionale piemontesi ha però già partecipato agli Europei e a un’altra grande manifestazione a livello mondiale: i World Games 2017, nei quali ha conquistato il titolo nei 100 manichino pinne e nei 100 manichino pinne e torpedo, in quest’ultima specialità con il record del mondo. All’esordio in un Mondiale anche Francesca Pasquino, da due anni in nazionale giovanile e grande protagonista agli Europei Youth disputati nel mese di settembre.

I Mondiali prevedono naturalmente le gare in vasca e le prove oceaniche. Mercoledì 21 novembre sia Assoluti sia Youth si troveranno in piscina per il SERC – Simulated Emergency Response Competition (simulazione di salvataggio a squadre). Giovedì 22 le nazionali maggiori proseguiranno con le competizioni in vasca, che si concluderanno venerdì 23 (per tutte le gare si svolgeranno le batterie al mattino e le finali al pomeriggio). Negli stessi due giorni le nazionali giovanili saranno impegnate nelle prove oceaniche. Sabato 24 e domenica 25 gli atleti delle due categorie si “scambieranno” i campi di gara. Il programma dettagliato e gli atleti piemontesi impegnati per ogni gara a questo link https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20181115121358&area=6&menu=agonismo&read=salvamento

L’articolo sul sito della FIN con gli orari dettagliati delle gare e con le gare di ogni atleta azzurro su https://www.federnuoto.it/news-in-primo-piano/item/41085-mondiali-lifesaving-2018-azzurri-verso-adelaide.html

I piemontesi impegnati nei Mondiali Master e per società di nuoto per salvamento a questo link https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20181113153628&area=6&menu=agonismo&read=salvamento