redazione il torinese

Salvini twitta, la procura non gradisce il metodo

Il ministro  dell’interno Matteo Salvini annuncia via Twitter che in mattinata a Torino la polizia ha arrestato “15 mafiosi nigeriani” ma Armando Spataro, procuratore capo a Torino, non gradisce la modalità della comunicazione, affermando che potrebbe causare danni all’operazione in corso. Si legge nel comunicato stampa della procura: “Ci si augura che per il futuro il ministro dell’Interno eviti comunicazioni simili”  e “voglia informarsi sulla tempistica al fine di evitare rischi di danni alle indagini in corso”.

Arrestata la “mantide”. La donna narcotizzava gli amanti e li rapinava

L’hanno definita la mantide: narcotizzava gli  amanti sciogliendo  bustine di  ansiolitici nel bicchiere, per poi rapinarli. Laura, arrestata dai carabinieri di Grugliasco,  è una commerciante di 30 anni, già conosciuta dalle  forze dell’ordine per rapina aggravata e indebito uso di carte bancomat. Nel mese di  febbraio aveva invitato un uomo nel suo negozio per un aperitivo e lo aveva anestetizzato con una dose di ansiolitici  di 24 volte superiore a quella normale. Gli ha rubato il bancomat, la carta di credito e diverse banconote, poi si è fatta accompagnare per  prelevare la somma di 2.800 euro. Quando la vittima  si è accorta della truffa l’ha denunciata. Era già stata arrestata lo scorso anno per un analogo episodio.

È antiaggressione il nuovo triage del Maria Vittoria

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I locali Triage dell’Ospedale Maria Vittoria sono stati ristrutturati e profondamente rivisti: la nuova struttura è stata adeguata alle esigenze di utenti e operatori del Pronto Soccorso

 Sicurezza in primo piano nella nuova struttura compatta, ma perfettamente funzionale per il Pronto Soccorso con il maggior numero di accessi della città, realizzata dall’ingegnere Ivana Schiavone sulla base delle indicazioni fornite da Barbara Gelain e Daniele Di Leo, responsabili infermieristici del Pronto Soccorso.  Sono già operative all’ingresso del Pronto Soccorso due postazioni di accettazione che consentono la visione diretta sulla sala d’attesa, dotate  anche di un sistema di telecamere di controllo e di “panic button”, sistema di chiamata veloce e silenziosa della sicurezza interna in caso di atteggiamenti aggressivi. Una terza postazione di triage è attivabile in caso di maxiemergenza. All’interno si trovano due salette per la registrazione dei pazienti, per la raccolta dell’anamnesi infermieristica e la rilevazione dei parametri vitali; le sale sono adeguate alla prossima attivazione del “see and treath”, procedura infermieristica per una prima somministrazione di farmaci. Adiacente ad una postazione di triage è predisposta una saletta per l’isolamento di pazienti con sospetta malattia a trasmissione aerea.  La sala d’attesa è dotata di un monitor che aggiorna in tempo reale il tempo d’attesa dei pazienti, mentre il tempo di stazionamento in Pronto Soccorso delle ambulanze 118 è monitorizzato da un’apposita App. “La struttura è funzionale ai diversi percorsi di “fast track” cioè percorsi veloci che da molti anni sono una delle peculiarità dell’Ospedale Maria Vittoria – spiega il Dott. Emilpaolo Manno, Direttore del Dipartimento di Emergenza dell’ASL Città di Torino ­– dopo la valutazione in triage alcune tipologie di pazienti possono essere inserite direttamente in percorsi veloci specialistici che comprendono: pediatria, ostetricia-ginecologia, otorinolaringoiatria, oculistica, urologia” “Il Pronto Soccorso è una delle aree a maggiore complessità all’interno di una struttura ospedaliera, dove si assiste a un aumento degli accessi e della complessità della casistica, legata alla prevalenza di popolazione anziana pluripatologica – spiega il Direttore Generale dell’ASL Città di Torino, Dott. Valerio Fabio Alberti – pertanto la ristrutturazione dei locali è stata predisposta per uno snellimento delle procedure di assegnazione dei pazienti e contestualmente per mettere in atto strategie di contrasto al fenomeno crescente delle violenze nei confronti degli operatori sanitari, da tutelare unitamente ai pazienti in accesso”.​

 INTERVENTO NELL’EX CAMPO NOMADI DI CORSO TAZZOLI

Stamane, martedì 4 dicembre, alle ore 5.30 gli Agenti del Reparto Informativo Minoranze Etniche della Polizia Municipale, con la collaborazione dei colleghi di zona del Comando Santa Rita/Mirafiori, sono intervenuti su un terreno privato vicino l’ex campo nomadi di corso Tazzoli. 5 roulotte e 2 furgoni sono stati sgomberati. Si tratta di 5 famiglie di rom rumeni che hanno collaborato e comunque sono stati denunciati per l’occupazione abusiva di terreno. L’intervento di questa mattina è stato anche dettato dal fatto che gli Agenti avevano fondati motivi che potessero sopraggiungere altri abusivi perché, col taglio di alcuni piccoli alberi, di fatto si stava predisponendo un’area di sosta per veicoli.

 

(Foto archivio – il Torinese)

ESTESA LA RAPPRESENTANZA DELLE ASSOCIAZIONI DELLE CATEGORIE PROTETTE

CAPUTO (PD): “E’ IMPORTANTE APRIRE A FEDERAZIONI E COORDINAMENTI PIU’ RAPPRESENTATIVI”
 
 “Nella seduta di oggi del Consiglio regionale, l’aula ha approvato due emendamenti al provvedimento “Omnibus” che ho presentato come prima firmataria e che introducono due articoli che vanno a modificare la legge regionale 37/2000 “Compiti associativi di rappresentanza e tutela delle categorie protette”” ha spiegato la Consigliera regionale del Partito Democratico Valentina Caputo. “Il primo emendamento, che introduce l’articolo 102 bis – ha proseguito la Consigliera Caputo – è finalizzato a estendere l’esercizio della rappresentanza e della tutela degli interessi morali ed economici delle rispettive categorie di invalidi, anche alle Federazioni e ai Coordinamenti regionali più rappresentativi iscritti al Registro Unico del Terzo Settore. Dal momento che la legge del 2000 era ormai datata e non coinvolgeva tutti i soggetti più rappresentativi di questo mondo, si è ritenuto opportuno aprire a tutte le realtà più significative così come avviene a livello nazionale, nell’ottica di una maggiore inclusività e di un maggiore dialogo sulle problematiche delle quali sono portavoci”.“Il secondo emendamento, che introduce l’articolo 102 ter – ha concluso la Consigliera Caputo – sulla stessa linea del precedente, estende la presenza di rappresentanti negli enti strumentali della Regione, nei quali operano organismi consultivi, anche alle Federazioni e ai Coordinamenti regionali più rappresentativi iscritti al Registro Unico del Terzo Settore. Ritengo importante consentire la rappresentanza e il coinvolgimento di tutte le associazioni che, a giusto titolo, si occupano di mutilati, invalidi e di altre categorie di disabili”.

Auto andata perduta per l’alluvione: tribunale condanna il Comune al risarcimento

DALLA LIGURIA

Il tribunale civile di Genova ha condannato il comune a risarcire un privato che aveva perso l’automobile nell a drammatica alluvione del 9 ottobre 2014. Si tratta di  “una negligente e imprudente inerzia da parte del Comune” poichè  il parcheggio di Corte Lambruschini,  nonostante fosse  in una zona alluvionabile non era stato adeguato con opportuni lavori. Per questo. Per  i giudici il parcheggio municipale interrato non è a norma ed è a rischio di totale allagamento. Si è inoltre appurato che il condominio era  stato costruito senza i sistemi antiallagamento prescritti. Una sentenza che potrebbe dare speranze ad altri danneggiati in situazioni analoghe.

Pensionato finto cieco restituirà all’Inps 60 mila euro

Un pensionato di 77 anni  di Torino è stato denunciato dai carabinieri per truffa aggravata ai danni dello Stato. Dovrà restituire all’Inps oltre 60mila euro per avere incassato per anni la pensione di invalidità senza essere cieco. Nelle riprese dei carabinieri si vede l’anziano mentre va al mercato, coltiva l’orto e sale sul tram  senza l’ausilio del cane guida o del bastone. Dichiaratosi completamente cieco usufruiva anche del parcheggio per invalidi e dei  buoni taxi.

(foto archivio)

Tra storia e futuro il calendario dell’Esercito italiano

A premessa della presentazione è stata ufficializzata la restituzione al Museo Storico Nazionale di Artiglieria di Torino del Mastio, tratteggiando ciò che è avvenuto nei dieci anni di chiusura, con il restauro parziale della sede storica e le prospettive future, in attesa del completamento dei lavori. Il Prof. Alessandro Barbero a riguardo ha effettuato un intervento sulla storia del Mastio

All’evento, organizzato dal Comando Militare Esercito Piemonte e introdotto dal Comandante , Col. Andrea Mulciri hanno partecipato Autorità Civili e Militari.  L’edizione 2019 del CalendEsercito, intitolato “Esercito e Tecnologia – omaggio al Genio Universale”è stata illustrata dal Col. Andrea Bartolucci, Capo di Stato Maggiore del CME Piemonte unitamente alla Dott.ssa Roberta Moschini. Il CalendEsercito 2019, ispirato alla figura di Leonardo, è dedicato ai fondamentali pilastri dell’Esercito Italiano: l’uomo e la tecnologia, componenti complementari e indissolubili per uno strumento militare che, al passo con i cambiamenti repentini dello scenario globale e delle relazioni internazionali, vuole mantenere alti gli standard di efficacia e flessibilità. L’uomo, infatti, è messo da Leonardo al centro dell’universo, così come l’Esercito mette il soldato al centro della propria attenzione. Il calendario, inoltre, presenta un interessante parallelismo tra i disegni del genio e i sistemi d’arma e gli equipaggiamenti a più alto indice tecnologico in servizio o di imminente acquisizione da parte della Forza Armata, mettendo in evidenza il contributo prezioso dell’industria nazionale della Difesa per la sicurezza degli uomini e le donne con le stellette. Il prodotto editoriale presenta in una veste inedita  i sistemi d’arma e gli equipaggiamenti a più alto indice tecnologico in servizio o di imminente acquisizione da parte della Forza Armata, mettendo in evidenza il contributo prezioso dell’industria Difesa per la sicurezza degli uomini e le donne con le stellette. Particolarmente interessante è, a tal riguardo, il parallelismo che viene presentato con analoghi armamenti e dotazioni dei secoli scorsi. Il “CalendEsercito 2019”, realizzato con la collaborazione di Leonardo Spa e Sharp, prodotto da GEMMAGRAF, può essere acquistato online sul sito www.esercito.difesa.it.

 

 

 

Borse di studio, interviene Grimaldi (LeU):

“Se gli studenti chiedono ‘più borse e meno forse’, basta dire loro: abbiamo sempre trovato le risorse anche nelle avversità e, se ce ne fosse bisogno, ne troveremo altre”

Ieri il Presidente Chiamparino è intervenuto all’inaugurazione dell’anno accademico del Politecnico, rispondendo anche agli studenti che chiedevano garanzie sulle risorse per le borse di studio.

Fino al 2010/11, il Piemonte è stato, insieme al Trentino Alto Adige, l’unica Regione ad avere sempre erogato la borsa a tutti gli idonei. Poi è subentrato il governo a guida leghista. Nel 2011/12: 3.657 borsisti su 11.872 idonei, nel 2012/13: 5.025 borsisti su 10.039 idonei.

L’attuale maggioranza è riuscita a fermare il “delitto allo studio” di Cota e riportare giustizia ed eguaglianza in Piemonte. Da anni vengono pagate tutte le borse di studio. I dati sono fortemente in crescita e gli studenti che arrivano da fuori per studiare negli atenei torinesi aumentano non solo grazie al prestigio delle nostre facoltà, ma anche per merito delle politiche sul diritto allo studio degli ultimi anni.

“Non esistono numeri definitivi? Non mi pare ci siano grandi misteri, perché solo dopo il 5 dicembre scopriremo quanti idonei avranno confermato l’iscrizione agli atenei piemontesi. L’unico dato certo è che il numero generale di domande è in aumento. Se le risorse destinate all’Edisu basteranno non potremmo che essere felici, se ne saranno necessarie altre – come ha annunciato Chiamparino – le troveremo dal nostro fondo di riserva” – dichiara il Capogruppo di LeU Marco Grimaldi, e prosegue:

“Noi ci siamo sempre limitati a chiedere una cosa semplice: che la Regione non torni indietro dall’obiettivo raggiunto di garantire le borse al 100% degli idonei. Siamo riusciti a farlo fino a ora, ne siamo orgogliosi e non abbiamo intenzione di polemizzare in alcun modo: chiediamo solo che si continui così, come del resto ha sempre sostenuto tutta la maggioranza del consiglio regionale. Non esistono giochi di sponda e non ci pare opportuno né fondato fare insinuazioni sulla correttezza con cui agiscono gli enti della Regione stessa. Gli studenti difendono i loro diritti e se ci chiedono ‘più borse e meno forse’, basta dire loro: abbiamo sempre trovato le risorse anche nelle avversità e, se ce ne fosse bisogno, ne troveremo altre”.