redazione il torinese

Sui ritardi nelle autorizzazioni delle forniture di presidi indispensabili al cittadino.

Le precisazioni di Federfarma Torino

Le farmacie di Torino non hanno alcuna responsabilità dei disagi che quotidianamente i cittadini lamentano nell’ottenere i presidi per l’assistenza integrativa erogati dal SSN. Si tratta, in particolare, di pannoloni, cateteri, stomie e materiale di medicazione, che possono essere forniti soltanto dopo specifica autorizzazione della ASL della Città di Torino, rilasciata di volta in volta per il fabbisogno di un mese. Più volte nel corso degli anni Federfarma ha evidenziato che lo specifico sistema di gestione delle autorizzazioni adottato dalla ASL di Torino non sempre garantisce un servizio puntuale ed in linea con le esigenze degli assistiti, per lo più affetti da importanti menomazioni o invalidità che a ragione esigono l’urgente disponibilità dei presidi in questione. La situazione si aggrava ciclicamente, ora in un distretto ora in un altro: in questo momento i ritardi arrivano anche a 50 giorni e pertanto – oltre a non essere compatibili con le esigenze di cui sopra – privano l’assistito del diritto a ricevere parte delle forniture a lui spettanti e di cui ha bisogno. Le farmacie rilevano da tempo queste criticità e, pur essendo esposte a critiche e lamentele da parte degli utenti senza avere alcuna colpa né responsabilità al riguardo, hanno continuato attivamente e faticosamente a cercare di andare incontro alle loro più che legittime esigenze, con la propria consueta e riconosciuta professionalità. Federfarma rinnova infine la disponibilità a ricercare soluzioni al problema nell’interesse ed a beneficio degli utenti e del puntuale servizio reso dalle farmacie.

 

(foto archivio – il Torinese)

A Bologna vince Isola delle Reti: green, tecnologica e sicura

ReS On Network e il Comune di Stresa premiati a Illuminotronica con Award Ecohitech

ReS On Network Londra e il comune di Stresa (VB) si aggiudicano con il progetto Isola delle Reti la XIX edizione di Award Ecohitech, il riconoscimento istituito da Assodel, Associazione Distretti Elettronica Italia, che premia le smart cities. Lo scenario è quello di Illuminotronica, la mostra convegno dedicata alla digital transformation e alle nuove tecnologie in programma dal 29 novembre al 1° dicembre a BolognaFiere. Giovedì 29 novembre, Marco Santarelli, direttore scientifico di ReS On Network Londra è intervenuto al convegno “Smart City. Casi di eccellenza in ambito urbano” presentando il progetto e ha ritirato a nome dell’amministrazione di Stresa il prestigioso riconoscimento, dedicato ad aziende ed enti pubblici che hanno raggiunto grandi risultati in termini di eco-compatibilità e risparmio energetico attraverso l’uso di tecnologie innovative. Il sindaco del comune Giuseppe Bottini, che per impegni istituzionali non ha potuto prendere parte all’evento, ha mandato un messaggio di ringraziamento che è stato letto durante la premiazione: «Stresa è onorata di ricevere un premio così importante: la collaborazione fornita al progetto Isola delle Reti, tutt’ora “in progress” è indice di un interesse profondo per tutto ciò che costituisce una gestione “green” delle città e del territorio, in un’ottica di risparmio energetico e tutela dell’ambiente». (In allegato il testo completo).

Lampioni e panchine intelligenti per un’isola autosufficiente e sicura 

Isola delle Reti è un progetto del team di ricerca di ReS On Network, guidato da Marco Santarelli, che mira a trasformare l’Isola dei Pescatori del Lago Maggiore (Stresa, VB) in una località sicura, energeticamente indipendente e sostenibile. L’approvvigionamento energetico prevede lo sfruttamento combinato di diverse fonti di energia rinnovabile quali luce, vento e moto ondoso del lago. Sull’isola Wireless Street-lamp, WSL – speciali lampioni senza fili e non collegati alla rete elettrica – sono in grado di accendersi sfruttando fonti energetiche come quella eolica o solare, anche in combinazione fra loro. Durante il giorno il lampione accumula energia e al diminuire della luminosità dell’ambiente si attiva autonomamente. Dopo un numero di ore prefissato, la potenza della luce viene ridotta, in modo da potere risparmiare energia e permettere un’accensione prolungata nel tempo. Al sorgere del sole, quando la luminosità raggiunge un determinato valore prestabilito, WSL smette automaticamente di emanare luce.  Contribuiscono alla produzione energetica le panchine intelligenti, elementi di arredo urbano dotati di pannelli fotovoltaici e connessione internet, anch’esse totalmente indipendenti dalla rete elettrica. Dotate di porte USB permettono ai passanti di riposarsi e godere del paesaggio come comuni panchine, ma anche di ricaricare i propri device e di navigare grazie alla rete 4G LTE. Le panchine dispongono di sensori di temperatura e umidità oltre a sensori che in caso di pioggia fanno sì che si spengano automaticamente. Le panchine sono infine in grado di trasmettere la propria energia ai lampioni o a qualsiasi altro dispositivo installato sull’isola che richieda energia per il suo funzionamento. In fase di valutazione l’inserimento nel progetto di speciali boe ricoperte di una vernice fotovoltaica in grado di raccogliere energia solare e capaci di catturare l’energia generata dal moto ondoso del lago, trasmettendola ai dispositivi presenti sulla terraferma.

Un modello per la sicurezza, autonomo e replicabile 

Il progetto Isola delle Reti vuole portare sull’Isola dei Pescatori una sperimentazione delle Reti circolanti proprie di intelligenza artificiale e Internet del Tutto. Idee mutuate anche dallo scienziato Tesla soprattutto per distribuire gratuitamente energia elettrica e garantire l’autosufficienza e la sicurezza della realtà approvvigionata. Esposta a erosione costiera, rischi idrogeologici e a un flusso turistico importante concentrato nei periodi di primavera ed estate, l’Isola dei Pescatori rappresenta un luogo strategico per testare soluzioni innovative, monitorare dati e controllare i flussi di persone. in una parola fare intelligence ambientale per la sicurezza e la sostenibilità. Essendo autonoma e slegata dalla rete elettrica, Isola delle Reti è in grado di assicurare la fornitura di energia anche in situazioni di emergenza e blackout. Esempi virtuosi analoghi sono già attivi in altre grandi e piccole isole dai mari del Nord all’Oceano Pacifico, come rivela Legambiente nel dossier “Undici isole in transizione verso 100% rinnovabili” citando El Hierro (Spagna), Samso (Danimarca), Eigg (Scozia), Bonaire (Paesi Bassi), Bornholm (Danimarca), Pellworm (Germania), Tokelau (Nuova Zelanda), Aruba (Paesi Bassi), Muck (Scozia), White (Inghilterra) e Gigha (Scozia). Il modello proposto da Isola delle Reti può essere replicato in qualsiasi luogo, fornendo una soluzione sostenibile in realtà a rischio o dove l’approvvigionamento energetico risulta difficoltoso. L’idea è quella di creare dei nuclei autonomi di produzione e stoccaggio di energia attraverso lo sfruttamento e l’integrazione di diverse fonti rinnovabili. Marco Santarelli, direttore scientifico di ReS On Network, ha sottolineato il valore simbolico che partire da un luogo come l’Isola dei Pescatori ha per lui e il suo team: «Noi ci occupiamo di reti e le soluzioni che proponiamo sono soluzioni di rete. Trovo quindi importante iniziare proprio da un’isola che porta il nome dei pescatori, ovvero coloro che da sempre utilizzano le reti e vivono delle loro reti». Con i suoi 0,034 chilometri quadrati e una popolazione residente tutto l’anno di soli 37 abitanti, l’Isola dei Pescatori si trasforma in un piccolo laboratorio a cielo aperto di innovazione energetica per dimostrare che è possibile puntare sulle rinnovabili per rispondere a tutti i fabbisogni energetici.

I dati

febbraio:

Abitanti residenti: 37

Superficie dell’isola: 0,034 kmq

Fabbisogno energetico mensile: 194.472,0185 KWh

Costo energetico: 2.722,47 euro

Durante il periodo primaverile ed estivo le presenze sull’isola aumentano e così i consumi energetici, il picco viene raggiunto ad agosto. A seguire le stime di fabbisogno e costo energetico nei mesi di aprile e agosto. I dati sono stati ottenuti incrociando open data di istat.it, piemonte-turismo.it e tripadvisor che hanno permesso di ricavare i dati relativi a: fabbisogno energetico; flusso turistico mensile (2012-2017) a livello provinciale e il flusso turistico annuale (2012-2017) a livello comunale (Stresa). Le recensioni mensili Tripadvisor sono state utilizzate per evidenziare la stagionalità dei flussi turistici.

aprile:

Fabbisogno energetico: 14.274.517 KWh

Costo energetico: 199.615 euro

Presenze sull’isola: 81.475

agosto:

Fabbisogno energetico: 27.464.970 KWh

Costo energetico: 384.071 euro

Presenze sull’isola: 157.000

Dalla Regione 14 milioni per il territorio

Quattordici milioni di maggiori investimenti per il biennio 2018-19: con la presentazione di un maxi emendamento all’Assestamento del bilancio di previsione finanziario, il vicepresidente di Giunta Aldo Reschigna ha esposto  in prima Commissione, presieduta da Vittorio Barazzotto alcune importanti variazioni. Tra gli investimenti più rilevanti contenuti nell’emendamento, ci sono i 4 milioni per il pronto intervento contro il dissesto idrogeologico, i 6 milioni per il turismo montano e nello specifico per aumentare l’innevamento artificiale, 2 milioni alle Province per le funzioni delegate dalle Regioni e 1 milione per il Teatro Regio di Torino. Al Comune di Casale Monferrato andranno 250mila euro per la bonifica dall’amianto, mentre si è deciso di stanziare 800mila euro su tre anni per la Basilica maggiore di Oropa (Bi). Nel dibattito sono intervenuti diversi consiglieri di maggioranza e opposizione, tra cui Gianna Gancia (Lega) che ha sottolineato come, in parallelo all’aumento dei fondi per il Teatro Regio, si debba anche indagare sui motivi che hanno prodotto l’attuale deficit dell’Ente lirico. Si è poi riunita una commissione congiunta tra prima, terza e Commissione speciale per la promozione della cultura della legalità, per le determinazioni in merito alla relazione conclusiva dell’indagine conoscitiva su Finpiemonte. È stata presentata una relazione finale sottoscritta da Pd e Leu, che sarà vagliata nella prossima seduta, per decidere se si possano concludere i lavori con un documento condiviso o meno.

(Foto: il Torinese)

Quando i Brand si mettono in mostra al “Palazzo della Luce”

Fino al 6 dicembre

Due mondi apparentemente lontani. Incapaci di interagire e fare gioco di squadra. Il che può capitare. Capita. Ma in alcuni – e neppure pochi felici – casi, il mondo imprenditoriale e quello dell’arte, nelle sue più svariate forme, possono al contrario viaggiare in coppia, dialogare e confrontarsi fra loro con “esiti” di indubbio valore artistico-culturale e, pur anche, di grandi e rinnovate potenzialità sul piano economico. E’ questo quanto vuole ancora una volta ribadire e palesare “carte in mano”, l’interessante mostra d’arte contemporanea “Art For Excellence”, giunta quest’anno alla sua quarta edizione ed ospitata, fino al prossimo 6 dicembre, negli spazi prestigiosi del “Palazzo della Luce” di via Bertola a Torino: in quel magnifico Salone al primo piano de “la piccola Madama”, come i meno giovani torinesi sono soliti chiamare il Palazzo progettato nel lontano 1915 dall’architetto Carlo Angelo Ceresa per la sua innegabile somiglianza con la superba facciata juvarriana di Palazzo Madama e sul quale – sorvegliato com’é dall’alto da due gruppi scultorei del Rubino, allegorie di Industria e Lavoro – non poteva cadere scelta migliore per ospitare un’iniziativa di imprenditoria culturale, volta alla promozione di alcune imprese di eccellenza del territorio. Il progetto, nato da un’idea dell’Associazione Culturale “Sabrina Sottile Eventi d’Arte”, ha già coinvolto 60 imprese e 60 artisti nelle tre precedenti edizioni, che hanno richiamato un pubblico di oltre 20mila visitatori. In mostra, anche per questa edizione, troviamo “una collezione d’arte inedita, con opere frutto del lavoro sinergico – spiegano gli organizzatori – di artisti e imprenditori del territorio”, in un proficuo scambio di competenze fra il saper fare “a regola d’arte” e il creare “a regola d’arte” che per gli artisti (fotografi, pittori, scultori o imprevedibili performers) vuol dire “saper interpretare con professionalità ed intelligenza un’idea imprenditoriale, una mission, un brand, un prodotto”. Ben 15 sono le aziende selezionate per questa edizione dell’evento, abbinate ad altrettanti artisti che spesso hanno utilizzato materiali messi a loro disposizione dalle stesse aziende. Molteplici e libere le tecniche, così come l’impostazione stilistica. Particolarmente interessanti le “Emozioni accese”, realizzate da Massimo Sirelli con vernici industriali su tela – fra giochi di colore saltellanti dall’astrattismo al simbolismo e a certa surrealistica visionarietà – per rappresentare i valori e le emozioni trasmesse dai prodotti Simon Urmet, azienda torinese specializzata nella produzione di apparecchiature elettriche civili. Suggestive anche le fotografie “Autunno” di Flavio Catalano, una sorta di fiammingo “set cinematografico” teso a celebrare il cibo e i vini   di Rabezzana (noto brand piemontese attivo dal 1876) e “Immobil Dynamic Chiusano” scattata da Maurizio Gabbana per cristallizzare in un click di “mosso” dinamismo la frenetica positiva collaborazione colta dal fotografo negli uffici torinesi della Chiusano & C. Immobiliare. E’invece un acrilico su tela “Giudycan”, l’opera eseguita da Max Ferrigno per la pinerolese celeberrima Galup: protagonista del racconto una “MangaPinUp”, realizzata in coloratissimo stile pop, in cui si fondono l’immaginario dei manifesti pubblicitari Anni Cinquanta e quello delle “maid”, cameriere in divisa vittoriana e fenomeno tipico del mondo “otaku” giapponese. Di prorompente vitalità, “Le sue ali per volare”, scultura in filo d’acciaio inox intrecciato a mano, che porta la firma di Giuseppe Inglese per Mepit, importante azienda settimese, eccellenza dell’hi-tech, attiva principalmente nel settore aerospaziale. A seguire gli altri abbinamenti: Agrimontana con Marina Sasso, Ascot Ascensori con Carlo Gloria, Cavit e Cave Germaire con Ahmad Nejad, Esemplare con Lady Be, Gruppo Viva con Christian Costa, Rca Imballaggi Flessibili con Patrizia Piga, Remmert con Silvia Beccaria, Sargomma con Octavio Floreal, Sea Marconi con Ferdi Giardini e Vigel con Gigi Piana. A corollario della mostra, sono previsti anche eventi collaterali, visite guidate e momenti di approfondimento dedicati al mondo dell’arte e della cultura.

Gianni Milani

“Art For Excellence 2018”

Palazzo della Luce, via Bertola 40, Torino; tel. 011/5618236 o www.artforexcellence.it

Fino al 6 dicembre – Orari: tutti i giorni 11/19

***

Foto

– Massimo Sirelli: “Emozioni accese”, vernici industriali su tela
– Flavio Catalano: “Autunno”, fotografia digitale e stampa digitale su Epson Canvas fine Art
– Maurizio Gabbana: “Immobil Dynamic Chiusano”, fotografia multiexpo non post prodotta, Stampa fine Art Epson montata su Dibond
– Max Ferrigno: “Giudychan”, acrilico su tela
– Giuseppe Inglese: “Le sue ali per volare”, sculture in filo di acciaio inox intrecciato a mano, verniciato, luminescente 

Piemonte al top con 9000 trapianti di organo

/

Un traguardo eccezionale e prestigioso, che conferma la regione in vetta in Italia in questo campo. L’ultimo, il 9000, è stato un trapianto di fegato, effettuato con successo il 30 novembre, presso l’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, ad un uomo di 67 anni dalla provincia di Alessandria, affetto da epatopatia di origine virale complicata da un tumore al fegato.

Ricordando la storia e le date principali, il programma di trapianto di rene è “l’anziano” del gruppo: il 7/11/1981 è avvenuto il primo intervento all’ospedale Molinette di Torino e dal 4/11/1998 i trapianti si svolgono anche presso l’ospedale di Novara. Due anni dopo è stato effettuato il primo trapianto su paziente pediatrico, presso l’ospedale Infantile Regina Margherita: era il 9/11/2000. Il primo trapianto di cuore è avvenuto presso l’ospedale Molinette il 3/4/1990 e, dodici anni dopo, il 22/4/2002, è stato effettuato il primo trapianto di cuore pediatrico, presso l’ospedale Infantile di Torino. Il programma di trapianto di fegato, che si effettua solo presso l’ospedale Molinette, è partito con il primo intervento il 10/10/1990 su paziente adulto ed il 10 gennaio 1993 su paziente pediatrico. Dal 1999 sono stati poi effettuati trapianti su pazienti molto piccoli, in prevalenza affetti da patologie congenite. Ed ancora si ricordano: il primo trapianto di polmoni, eseguito alle Molinette il 5/9/1993, ed il primo trapianto di pancreas effettuato il 18/8/1999 sempre alla Molinette. Anche l’attività di trapianto da donatore vivente, che a Torino è stata avviata per il rene dal 14/5/1985 e per il fegato dal 21/5/2001, ed a Novara dal 13/12/2003 per il rene, ha negli anni visto incrementare con rapidità i numeri degli interventi.

Complessivamente sono stati effettuati 4856 trapianti di rene (di cui 1288 sul polo di Novara), comprendenti tipologie complesse, come quelli che richiedono il trapianto di entrambi i reni sullo stesso ricevente, o quelli su pazienti pediatrici molto piccoli, ed ancora quelli da donatore vivente (come è stato il trapianto numero 8999), e molti trapianti combinati con altro organo (in particolare con il pancreas ed il fegato). Relativamente ai trapianti di rene da vivente vengono valutate annualmente decine di coppie donatore / ricevente, effettuando ormai con regolarità trapianti anche in presenza di incompatibilità per gruppo sanguigno. Si sono oggi perfezionate le tecniche per rimuovere anticorpi anti-tessuto dai candidati al trapianto che, unite a metodi per studiarli sempre meglio, consentono di trapiantare soggetti con moltissimi anticorpi e scarse probabilità di ricevere un trapianto. Molti inoltre i trapianti di rene eseguiti in pazienti che non hanno ancora iniziato la dialisi: essi rappresentano una grande opportunità, consentendo una maggior durata del trapianto.

Gli interventi di trapianto di fegato sono da sempre un numero rilevante, 3133, e molti di essi di difficile esecuzione: basti pensare agli split epatici (due trapianti a partire da un unico fegato che viene suddiviso), ai trapianti di fegato combinati con altro organo, ma anche a quelli provenienti da donatore vivente ed agli interventi su pazienti pediatrici. Ad esempio circa un mese fa è stato trapiantato con successo in urgenza un uomo di 69 anni della provincia di Torino per un avvelenamento da funghi (da amanita falloide). L’ottimo ed efficiente sistema trapianti gli ha garantito un fegato da Catanzaro appena dieci minuti dopo essere stato inserito in lista nazionale trapianto. Il rene ed il fegato beneficiano oggi anche della possibilità di essere “ricondizionati” tramite macchine di perfusione prima del trapianto, e questo consente di utilizzare organi che altrimenti sarebbero scartati, e nello stesso tempo di migliorare la funzione degli organi provenienti da donatori non ottimali. I trapianti di pancreas isolato sono stati 8.Il cuore è stato trapiantato per ben 664 volte, di cui 45 volte su bambini molto piccoli; il polmone è stato trapiantato su 339 pazienti, molte volte come doppio trapianto di entrambi gli organi sullo stesso ricevente, o a favore di pazienti pediatrici. Dal 2011 sono stati effettuati anche 32 trapianti di polmone con una particolare tecnica che permette di rigenerarli e migliorarne la qualità prima del trapianto.A livello italiano il Piemonte è da sempre collocato in posizioni di eccellenza: i centri di trapianto di rene e di fegato occupano costantemente le prime posizioni, come pure quelli dei trapianti toracici, certamente con numeri più piccoli su tutto il territorio nazionale per la minor quantità di donatori idonei per questa tipologia d’organo. La Città della Salute è quella che in Italia trapianta il maggior numero di organi da donatore deceduto: 330 nel 2017.I dati di riuscita dei trapianti indicano in maniera evidente che essi rappresentano ad oggi la terapia che consente ai pazienti la miglior prospettiva di vita. Esaminando solo gli ultimi anni per i trapianti eseguiti in Piemonte ci assestiamo, per il rene, ad una sopravvivenza dell’organo a 5 anni pari a 83%. Il cuore ha una sopravvivenza del 70%, il fegato dell’82%, i polmoni del 46%. Questi dati testimoniano gli importanti progressi organizzativi e chirurgici, di gestione della terapia immunosoppressiva, di mantenimento del donatore e gestione del paziente, e del lavoro coordinato di professionisti di discipline diverse.

Uno sguardo ai pazienti in lista fa capire però che il numero di trapianti non è ancora in grado di azzerare il numero di coloro che aspettano un organo: al 31 ottobre 2018 erano 804 i pazienti in attesa di un trapianto di rene, 67 in attesa di un trapianto di fegato, 98 in attesa di un cuore, 71 di un polmone, 9 di pancreas e suoi combinati. Abbiamo inoltre una importante richiesta di inserimento in lista da parte di cittadini non residenti in Piemonte: questi pazienti sono circa il 33% dei candidati in attesa di trapianto renale ed il 43% circa di quelli in attesa di trapianto epatico. I non residenti in attesa di trapianto di cuore sono il 21% e di polmone il 57%. Il Piemonte ha dunque un ottimo potere di attrazione per i pazienti non residenti in regione, rappresentando un’eccellenza.  Dietro a questi successi ed ai grandi numeri ci sono i donatori e le loro famiglie: a loro corre il primo ringraziamento. Occorre poi ringraziare tutti i professionisti che si sono dedicati ai trapianti: le équipes di chirurgia cardiotoracica, di cardiologia e di pneumologia dell’ospedale Molinette e di quello Infantile Regina Margherita di Torino; le équipes di chirurgia epatica e pancreatica e le gastroenterologie degli stessi due ospedali; le équipes di urologia, di chirurgia vascolare e di nefrologia dei due ospedali torinesi e di quello di Novara. Sono infatti numerose le strutture e le persone che sono chiamate ad operare, spesso nelle ore notturne, nella gestione, prelievo e trapianto di organi che provengono da regioni diverse ed alcune volte anche da Paesi esteri. Ed ancora occorre ringraziare i professionisti degli ospedali che segnalano i potenziali donatori deceduti, i coordinamenti regionali, ospedalieri e di trapianto per l’ottimo lavoro di squadra che ha permesso di raggiungere l’eccellenza dell’attività trapiantologica.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE  CHIAMPARINO E L’ASSESSORE SAITTA

“Il traguardo dei 9000 trapianti raggiunti conferma che il Piemonte è tra le migliori realtà a livello nazionale ed europeo: siamo orgogliosi del lavoro svolto in questi anni dai medici e dalle loro equipe. Un grazie ai medici per la grande professionalità e perizia ed ai donatori che hanno dato un contributo fondamentale: la cultura della donazione è un patrimonio della nostra regione che intendiamo diffondere sempre di più tra i cittadini”

IL DIRETTORE GENERALE SILVIO FALCO

 “Un grande traguardo che testimonia l’eccellenza della Città della Salute di Torino. Un ringraziamento a tutti coloro (dai chirurghi agli infermieri dagli autisti agli operatori tutti) che notte e giorno e per 365 giorni l’anno fanno funzionare al meglio un sistema che permette di salvare vite e che è diventato uno dei nostri fiori all’occhiello ed un ponte verso il futuro Parco della Salute”.

 

(foto: il Torinese)

Al Museo del Risorgimento le visite guidate teatrali

/

“…Liberi Tutti”

Visitare un Museo – e un Museo di grande prestigio storico e culturale qual è quello del Risorgimento Nazionale di Torino – come fossimo non semplici appassionati d’arte e di storia patria, ma altresì attori ben vivi e compartecipi di un’intrigante pièce teatrale

Si può fare. Basta aderire all’invito dello stesso Museo fondato nel 1878, all’interno di quel capolavoro del Guarini che é Palazzo Carignano (già sede del Parlamento Subalpino e, dal 1861 al 1865, del Primo Parlamento Italiano), dove il prossimo sabato 8 dicembre riprendono le visite guidate teatrali, con una nuova proposta tutta da scoprire, dal titolo “…Liberi Tutti” e giocata sul tema impegnativo e sicuramente coinvolgente della “libertà”. A progettare e a guidare l’appuntamento l’ormai mitica Compagnia Teatro e Società, che, attraverso il lavoro di Claudio Montagna e la ventennale attività della Cooperativa C.A.S.T., raccoglie e pratica l’eredità di quasi mezzo secolo di storia dell’animazione teatrale torinese. Per stuzzicarci la curiosità e fornirci qualche, sia pur molto labile, indizio circa i contenuti della speciale visita teatrale, questo dicono dalla Compagnia: Il pubblico sarà invitato a guardare le sale del Museo e le sue collezioni da un particolare e privilegiato punto di vista: quali sono i segni e i simboli di libertà che la storia del Risorgimento ci ha tramandato? E cosa succede se, mentre stiamo cercando le tracce di questa antica e allo stesso tempo attuale libertà…irrompe uno strampalato personaggio che sta fuggendo da qualcosa o da qualcuno che lo minaccia? Un percorso avventuroso e ricco di suspense accompagnerà i visitatori per tutte le sale del Museo con un finale a sorpresa. Gli spettatori saranno protagonisti del racconto e potranno riflettere sui molteplici significati di uno dei valori più alti del nostro vivere civile: la libertà”.

 

Appuntamento dunque a sabato 8 dicembre alle ore 11.00, 14.30 e 16.00 su prenotazione. Il costo della visita a persona è di 6 € da aggiungere alle consuete tariffe di ingresso al Museo. Per i possessori della Tessera Abbonamento Musei è previsto solo il pagamento del percorso teatrale. Per info e prenotazioni, tel. 011.5621147 (Museo del Risorgimento) oppure 392.2906760 (Compagnia Teatro e Società). Per ulteriori informazioni: www.teatrosocieta.it  -  FB @teatrosocieta  www.museorisorgimentotorino.it

 

g.m.

Tra le schiave minorenni anche una ragazza incinta. Volevano venderle il bambino

DALLA PUGLIA

Tre ragazze  minorenni di nazionalità romena di 16 e 17 anni, una delle quali incinta al settimo mese, sarebbero state fatte prostituire da sei indagati dalla Dda di Bari e dalla Procura per i Minorenni. Si tratta di romeni di una stessa famiglia, che sono agli arresti per i reati di riduzione in schiavitù, prostituzione minorile e sequestro di persona. I sei abitano in un campo nomadi  a Foggia. Sono una coppia, i loro tre figli e una donna compagna di uno dei ragazzi. Sembra che volessero vendere per 28 mila euro il bimbo in grembo a una delle minorenni romene  costrette a prostituirsi e segregate in baracche dove  venivano picchiate selvaggiamente.

Tronzano (FI) :”Il gioco lecito va salvato per tutelare imprese e lavoratori”

Torniamo a parlare della legge regionale sul gioco d’azzardo, molto restrittiva in Piemonte, che rischia di compromettere l’esistenza di aziende del settore che operano correttamente e impiegano moltissimi lavoratori

Andrea Tronzano, consigliere e vice capogruppo  di Forza Italia a Palazzo Lascaris si era impegnato per apportare alcune modifiche al testo in vigore.  Nei giorni scorsi, nonostante l’appello delle aziende del gioco lecito, che temono per la propria sorte e per i propri lavoratori per la severità delle norme nei loro confronti,  nell’aula del Consiglio regionale non sono stati accolti i suoi emendamenti per la modifica dell’attuale legge sul gioco. “La Regione – spiega Tronzano -mantiene inalterata la legge sul gioco, anche a fronte di valutazioni, riflessioni, appelli e attenzioni a non svuotarla dai suoi contenuti principali: la prevenzione, l’informazione e la cura del Gap”. In Consiglio regionale abbiamo provato a cambiare quelle parti che molti organi dello Stato hanno definito inefficaci e che rischiano di mandare in fumo migliaia di posti di lavoro e il sacrificio di centinaia di imprenditori – aggiunge Tronzano – Ma non siamo riusciti, purtroppo, a convincere i nostri colleghi consiglieri. E’ un’occasione persa per mettere insieme salute e libertà di impresa. Ma io credo sia una battaglia giusta e quindi non mollo!” Ci sono state timide aperture di alcuni esponenti della maggioranza e Tronzano ha allo studio nuove iniziative per portare avanti la sua battaglia a favore del gioco lecito, dando ascolto alle aziende del comparto che impiegano migliaia di persone.

 

CANICROSS A STUPINIGI

Domenica 9 dicembre il Parco di Stupinigi ospita la Gara di Canicross UISP, valida come seconda prova del Trofeo UISP. La competizione di 7 km competitiva e non, sarà accompagnata da dimostrazioni di scootering e bikejoring. La partenza della gara è alle ore 10.00 per la competitiva e alle ore 10.15 per la non competitiva.

***
Info: 347/2533329
9 Dicembre 2018
PARCO NATURALE DI STUPINIGI
viale Torino, 4 |Nichelino 

inizio ore 10 GARA COMPETITIVA
inizio ore 10.15 GARA NON COMPETITIVA