redazione il torinese

Speciale Estate Ragazzi al Museo del Risorgimento

Dalla Caccia al Personaggio al Gioco dell’Oca del Risorgimento: il Museo si trasforma in divertente e istruttiva ludoteca per i bambini dei Centri Estivi

 

Divertirsi e imparare, giocando di sala in sala nel Museo più antico e più importante dedicato alla storia dell’Unità d’Italia. Anche quest’anno, infatti, il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino (via Accademia delle Scienze, 5) offre ai bambini, dai 6 ai 13 anni frequentanti i Centri Estivi, la possibilità di trascorrere un paio d’ore di divertimento – assicurato e magari abbinato a qualche nozione di storia patria che fuori di scuola può anche risultare un tantino più piacevole – all’interno dei suoi spazi. Dal 10 giugno  si arriva a venerdì 2 agosto. Dal martedì al venerdì, verranno proposte alcune attività ludiche e di laboratorio (durata 120’ circa), con giochi e passatempi creativi “alla scoperta di storie – sottolineano gli organizzatori – che raccontano i fatti e i personaggi del nostro passato, attraverso un immaginario viaggio nel tempo”. Varia la scelta dei temi su cui andare a incentrare i giochi: da “La Caccia al Personaggio” (in cui i ragazzi, guidati dagli animatori e suddivisi in squadre con tanto di mappe in dotazione, dovranno seguire un percorso a tappe nelle sale del Museo per scoprire – attraverso la soluzione di quiz, rebus e indovinelli – un “favoloso” tesoro nascosto) all’Artista nell’Ottocento” (prova di creatività grafica, attraverso cui diventare l’”artista ufficiale del re”, immortalarne le imprese, disegnare gli scenari delle grandi battaglie, diventare reporter del fatto del giorno o fare la caricatura del ministro o del politico di cui tutti parlano): dal primo schizzo, alla stampa, alla fotografia i ragazzi completeranno i loro elaborati con l’ausilio di matite, colori e pennelli. In programma, fra gli altri, anche il “Gioco dell’Oca del Risorgimento” e “L’enigma del Risorgimento”. Divertente sfida con il più classico dei giochi da tavolo, il primo, rivisitato e ispirato agli originali conservati nel Museo (e per chi sbaglia casella, la sosta di un turno niente meno che in una cella da brividi dello Spielberg!); gioco cifrato e laboratorio itinerante, il secondo, che si rifà agli antichi codici militari e che permetterà ai ragazzi, in modo divertente e curioso, di scoprire gli oggetti, le vicende e i protagonisti che hanno fatto la storia del nostro Risorgimento. Per ogni percorso è previsto un premio per tutti i partecipanti.

E’ obbligatoria la prenotazione, lunedì – venerdì 10/13; tel. 011/5623719 o prenotazioni@museorisorgimentotorino.it. Info: www.museorisorgimentotorino.it

g. m.

Poli al top nella classifica universitaria

Il Politecnico scala 39 posizioni ed è nel top 25% della classifica delle 1.620 istituzioni valutate dal Ranking. Migliora la reputazione dell’Ateneo in ambito accademico e la valutazione dell’impatto della Ricerca, dove guadagna 100 posizioni

 

Torino, 19 giugno 2019 – Ottimo risultato per il Politecnico di Torino nella nuova classifica internazionale delle università QS World University Rankings, pubblicata oggi da Quacquarelli Symonds (QS). Miglioramento netto per l’Ateneo che si colloca nel top 25% della classifica posizionandosi alla 348a posizione mondiale su 1.620 e guadagnando 39 posizioni rispetto alla precedente edizione pur essendo aumentato il numero delle università censite di circa 400 unità.

Gli ambiti di miglioramento più sensibile sono la reputazione accademica e l’impatto della ricerca scientifica, elemento di punta dell’Ateneo in cui guadagna ben 100 posizioni, calcolato attraverso il rapporto tra numero di citazioni e numero dei ricercatori attivi. Rimane grande punto di forza la reputazione dell’Ateneo presso gli stakeholder industriali, dove l’ateneo si colloca in 164° posizione. Per numero di studenti stranieri l’Ateneo, pur con margini di miglioramento, si colloca sopra la mediana del sistema (nel top 50% delle università) In merito alla presenza di docenti stranieri, l’Ateneo sta attualmente investendo con politiche di reclutamento finalizzate anche a offrire un’offerta formativa sempre più internazionale, al fine di scalare ulteriormente la classifica. “Siamo molto soddisfatti di questo risultato, che testimonia la nostra buona reputazione in ambito accademico e presso i nostri interlocutori industriali, a dimostrazione anche della buona qualità dei nostri laureati che trovano facilmente sbocchi occupazionali di ottimo profilo in svariati ambiti produttivi e della R&D in breve tempo”,sottolinea il Rettore, Guido Saracco, che continua: “Particolarmente positiva è stata la valutazione dell’impatto della nostra ricerca, dove abbiamo nettamente incrementato la nostra posizione collocandoci tra le prime 200 istituzioni a livello mondiale”.

 

Cirio insiste sulle Olimpiadi “torinesi”

Cirio non molla. E dopo il “no grazie” del sindaco di Milano afferma: “C’è eccome la volontà della regione Piemonte di rientrare nella partita delle Olimpiadi invernali”. Così l’Ansa riporta le parole del neogovernatore Alberto Cirio a margine della sua prima Conferenza delle Regioni. E aggiunge il governatore: “stiamo predisponendo un dossier interno che vogliamo presentare agli assegnatari. Credo di poter far rientrare il Piemonte nei giochi. Non mi muovo adesso: ora bisogna tifare Italia, affinché Milano ottenga le Olimpiadi ma io, un minuto dopo, presenterò il dossier sui nostri impianti che sono ancora molto efficienti e all’avanguardia”.

Open House, che successo!

La Nuvola Lavazza, 25 verde e Bernini2 gli edifici più visitati

 

La terza edizione di Open House Torino tenutasi il weekend dell’8 e 9 giugno 2019 è stata un’edizione di grande successo che ha registrato uno straordinario incremento di visitatori: +40% rispetto al 2018, con oltre 25.000 persone che hanno visitato i 150 spazi aperti per un totale di oltre 60.000 visite. Cosa hanno amato di più i torinesi e quali sono stati gli spazi più visitati? Il gradino più alto del podio l’ha conquistato Nuvola Lavazza, che festeggiava anche il suo primo compleanno, con 1956 visitatori tutti su prenotazione, al secondo e al terzo posto due innovative architetture residenziali contemporanee a ingresso libero, 25 Verde con 1685visitatori e Bernini2 con 1569. Molto apprezzati dal pubblico anche il grattacielo Intesa Sanpaolo (1555 visitatori tutti su prenotazione) e i nuovi lofts di Edit (1348 visitatori). Più di 1000 visitatori anche al Palazzo della luce e alla Curia Maxima.  Questa terza edizione non si è contraddistinta solo per i grandi numeri ma anche per aver aperto tanti luoghi fuori dal centro riuscendo a portare i cittadini in luoghi misconosciuti. Notevole anche la copertura mediatica dell’evento con articoli e video interviste su tutte le principali testate locali, culminata con un invito in redazione al Tgr Piemonte del presidente di Open House Torino, Luca Ballarini.

Anche sui social Open House Torino ha ottenuto un gran successo: tra tutti gli account Instagram del network Open House Worldwide quello di Torino è il quinto in Europa per numero di followers e in due giorni sono state oltre 2.000 le nuove foto taggate#openhousetorino. Sono invece 9.100 i follower su Facebook.

 

 

(foto: F. Palumbo)

 

“QUARTIERE PULITO” PER BORGO VITTORIA 

Giovedì 27 giugno con ritrovo alle 09.00, partenza alle 09.30 fino alle 11.30 sarà possibile aggregarsi per un intervento di “Quartiere Pulito”, iniziativa di promozione civica promossa dalla comunità di Scientology e ispirata al capitolo 12 del libro La Via della Felicità di L. Ron Hubbard. 
“Il libretto è una guida al buon senso non religiosa – spiega Beppe Tesio, ideatore e coordinatore di ‘Quartiere Pulito’. Il capitolo 12 è un invito a proteggere e migliorare il proprio ambiente. Anche se tutti lo sappiamo già e si potrebbe pensare che non ci sia bisogno di un capitolo di un libro per ricordarcelo, guardandosi attorno ci si rende conto che è più che mai necessario. E’ un punto di rispetto ed educazione civica.” 
L’appuntamento è aperto a tutti. 
“E’ un intervento spontaneo di cittadini che vogliono vedere il loro quartiere e la loro città più decorosi e accoglienti. Domenica scorsa c’è stata una bellissima iniziativa con identiche finalità, intitolata PuliAMO Torino. In questo caso potremmo chiamarla PuliAMO Borgo Vittoria. Non ha importanza come le chiamiamo, anche se è bello dare un nome a ciò che si fa perché aiuta a comunicare l’azione. L’importante però è che ci uniamo tutti e che tutti contribuiamo dando il buon esempio.” 
Sacconi, scope, pinzoni, contenitori e guanti verranno forniti presentandosi in via Villar alle 09.00, poi ci si sposterà per dedicarsi alle aree più colpite dall’incuria in Borgo Vittoria. 
Per comunicare la propria partecipazione 347 345 41 72
– 011 85 30 12

Turin Canoe Kayak Marathon sul Po

Una squadra di 400 atleti in gara a sostegno di Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro

Sabato 22 e domenica 23 giugno Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro sarà protagonista a Torino della prima edizione della Turin Canoe Kayak Marathon, maratona internazionale di canoa organizzata dal Circolo Amici del Fiume in collaborazione con la International Canoe Federation, la Federazione Italiana Canoa e Kayak e le società rivierasche.

 

Circa 400 atleti solcheranno le acque del Po nel tratto di fiume che va dai Murazzi fino al Ponte dei Cavalieri Templari di Moncalieri per una duplice sfida, quella della gara a colpi di remo e quella per portare nuove risorse ad AIRC al fine di garantire continuità ai migliori progetti di ricerca per la cura dei tumori infantili che, ogni anno solo in Italia, colpiscono circa 1.300 bambini sotto i quattordici anni.

 

Per ogni atleta partecipante l’organizzazione donerà 5 euro della quota di iscrizione a Fondazione AIRC. Inoltre sarà possibile far aumentare la raccolta fondi complessiva ingaggiando una sfida virtuosa attraverso Rete del Dono, dove atleti, appassionati e tifosi possono già da ora contribuire con una donazione per rendere queste forme tumorali sempre più curabili.

 

Nella due giorni di gare, i volontari della Fondazione saranno presenti con uno stand al Circolo Canottieri Amici del Fiume per informare e sensibilizzare atleti e pubblico sull’importanza dei comportamenti e delle abitudini individuali nel ridurre il rischio di cancro. I ricercatori AIRC confermano, infatti, che nella battaglia contro i tumori è sempre più riconosciuta l’importanza dei comportamenti di ciascuno di noi. Il fumo è il fattore di rischio evitabile che più incide sulla salute ma anche il cibo che consumiamo può diventare un alleato per la prevenzione. Altrettanto importante è associare a una dieta varia ed equilibrata un’attività fisica regolare – almeno 30 minuti di camminata al giorno – che contribuisce a diminuire il rischio di tumore al colon e all’endometrio, oltre a influire sulla prevenzione del cancro al seno.

 

Nel pomeriggio di sabato 22 giugno, sempre al Circolo Canottieri Amici del Fiume, è in programma un evento dove sarà possibile incontrare alcuni dei ricercatori sostenuti da AIRC. Insieme a loro anche le atlete del gruppo sportivo delle Dragonette, che riunisce moltissime donne che hanno superato un tumore, che metteranno a disposizione le loro canoe per consentire al pubblico di sperimentare direttamente questo affascinante sport che unisce attività fisica e contatto diretto con l’ambiente naturale del fiume.

 

Fondazione AIRC ringrazia Iberdrola, uno dei leader mondiali nella produzione e distribuzione di energia da fonti rinnovabili, per il sostegno in occasione della Turin Canoe Kayak Marathon, nuovo appuntamento della partnership di lungo periodo per promuovere la cultura della ricerca per migliorare la vita e il benessere degli italiani. Un grande ringraziamento per la preziosa collaborazione al Comitato Organizzatore e in particolare a Circolo Amici del Fiume, Federazione Italiana Canoa e Kayak e società rivierasche.

 

“Prato inglese” al teatro Carignano  con Shakespeare

Dal 25 giugno al 21 luglio 2019, alle 21, il Teatro Carignano di Torino si trasformerà in una bellissima piazza incantata: i velluti e gli ori della sala incorniceranno un grande prato inglese che ricoprirà la platea

 In scena due nuovi spettacoli tratti dal grande repertorio shakespeariano: la Bisbetica Domata e l’ Otello, che saranno rappresentati a sere alterne. Un’occasione unica per il pubblico di vivere il teatro da una prospettiva insolita, tra innovazione e tradizione. Con l’intento di valorizzarne e affermare i giovani talenti, il Teatro Stabile di Torino ha scritturato, per proporre due titoli così noti, una compagnia di artisti con un’età media di trent’anni, alcuni già conosciuti a livello nazionale, altri emergenti. La regia de La Bisbetica sarà affidata a Elena Gigliotti in collaborazione con Dario Aita e la messa in scena di Otello sarà curata da Marco Lorenzi. I registi dirigeranno un cast composto da undici attrici e attori: Lorenzo Bartoli, Vittorio Camarota, Lucio De Francesco,Damien Escudier, Barbara Mazzi, Camilla Nigro, Michele Schiano Di Cola, Marcello Spinetta, Alice Spisa, Andrea Triaca, Angelo Tronca. Un cast di assoluto valore che con entusiasmo, freschezza e intensità interpretativa darà vita a due messe in scena innovative e stimolanti, moderne e appassionate, senza tradire l’essenza e lo spirito del Bardo. L’idea di intitolare così il progetto deriva dalla scelta di trasformare, in onore di William Shakespeare, il Carignano in una sorta di Globe Theatre elisabettiano, dove “ si modificano le geometrie interne e si accorciano le distanze tra esecuzione e fruizione grazie agli attori “avvolti” dal pubblico. Così il palcoscenico, esteso su buona parte della platea, è rivestito da un verdissimo prato all’inglese che diventa scenario delle vicende comiche e tragiche recitate “ in uno spiazzante scarto estetico e semantico tra natura e architettura, arte e artificio. Un vero e proprio prato indoor, al riparo dalla pioggia e dalle temperature estive, consentendo al Carignano di presentarsi come il primo teatro “green” d’Italia. I prezzi dei biglietti saranno contenuti: Intero € 15,00 – Ridotto € 10,00 – Under 18 € 5,00.

M.Tr.

UNCEM incontra i Sindaci e le Amministrazioni Comunali

TRE APPUNTAMENTI A ROCCAFORTE MONDOVI’, MONASTERO BORMIDA E ALESSANDRIA 

Uncem avvia una serie di incontri con i nuovi Sindaci e le Amministrazioni locali piemontesi, per approfondire sfide, opportunità, necessità da portare sui tavoli della politica, della Giunta e del Consiglio regionale, del Governo del Parlamento. Primo appuntamento oggi, giovedì 20 giugno, a Roccaforte Mondovì, in Municipio alle ore 18. Domani, venerdì 21 giugno alle ore 17, incontro nell’Astigiano, a Monastero Bormida, nella sala conferenze del Castello. Sabato 22 maggio dalle 10 appuntamento all’Hotel Diamante di Alessandria“Nelle tre occasioni – spiega il Presidente Uncem Piemonte, Lido Riba –  potremo confrontarci sulle necessità e sulle urgenze da mettere in testa alla nostra agenda. Ritengo questi momenti molto significativi, due ore di lavoro nelle quali conoscerci meglio e analizzare insieme molte questioni: l’attuazione della nuova legge regionale montagna e l’organizzazione delle nostre Unioni montane di Comuni, la valorizzazione delle politiche regionali e nazionali per la montagna, per i Comuni, nel quadro anche di possibili revisioni del Tuel, l ‘attuazione della legge nazionale sui piccoli Comuni e del Codice forestale. E ancora l ‘andamento della programmazione europea, con i bandi di Psr e Fesr, orientandoci già alla nuova programmazione 2021-2027, la riorganizzazione dei servizi pubblici, come scuole, trasporti, sanità, uffici postali. Non ultima, la campagna “Compra in valle, la montagna vivrà” e la fiscalità differenziata per imprese ed esercizi commerciali, le novità legislative della legge di bilancio dello Stato, del Dl Crescita e dello Sbloccacantieri. Un dialogo voluto dall’Uncem che ha queste prime tre tappe nel sud del Piemonte e che proseguirà, entro metà luglio, nell’area nord del Piemonte. Uncem vuole essere vicino, sindacato autentico, promotore di sviluppo, voce degli Enti locali e dei territori”

Sorpreso a Caselle con una borsa in pelle di varano

Proveniva dal Niger, dopo un breve transito a Roma, il quarantenne fermato all’Aeroporto di Caselle Torinese con occultata, all’interno del proprio bagaglio, una borsa di Varano, un rettile tra i più grandi in natura. L’uomo, non appena ritirato il bagaglio, è stato controllato dai Finanzieri e dai Funzionari Doganali in servizio presso lo scalo piemontese.

All’interno di un trolley, celata tra gli effetti personali, è stata appunto rinvenuta la borsa risultata, in seguito agli accertamenti tecnici eseguiti, essere composta da pellame, compresi testa e arti, di Varano, un rettile che ha il suo habitat naturale proprio nel continente Africano. La borsa, a detta dell’uomo, era un “ricordo” di un periodo di soggiorno trascorso in Niger. I Finanzieri della Compagnia di Caselle, già protagonisti in passato di vari sequestri di animali e piante minacciate di estinzione, hanno sequestrato la borsa in quanto ottenuta con pellame del citato animale riconosciuto, dalla convenzione di Washington, quale “specimen” protetta. Ora l’uomo, originario della Romania ma residente nel torinese, rischia una sanzione sino a 15.000 euro. L’intervento della Guardia di Finanza torinese è inquadrato in un più ampio dispositivo mirato al contrasto dell’importazione illegale di “specimen” protette che generano, annualmente, un giro d’affari di diversi milioni di euro.