redazione il torinese

Rifiuti gettati dal finestrino? Ecco le sanzioni

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori

Buongiorno, Avvocato: quali le ammende previste per gli automobilisti incivili? Grazie, Mirella.

Purtroppo in Italia uno dei comportamenti più incivili degli automobilisti è quello di lanciare oggetti dal finestrino. Che siano fazzoletti, mozziconi di sigarette, cartacce, avanzi di cibo, addirittura bottiglie e lattine dopo aver bevuto, poco importa; durante la bella stagione, soprattutto, si assiste a questi gesti sconvenienti e scorretti che fanno ribollire il sangue nelle vene. Secondo uno studio, più del 30% degli italiani non si fa nessuno scrupolo a lanciare quello che gli capita per mano fuori dal finestrino dell’auto. Ovviamente si tratta di un comportamento maleducato e oltretutto pericoloso, visto che tutto ciò che viene sferrato potrebbe colpire altre auto, pedoni, ciclisti e motociclisti provocando intralci e incidenti. Proprio per questo motivo è bene ricordare che chi commette questi gesti, potrebbe incorrere in multe salate. Infatti, le sanzioni amministrative previste dal Codice della Strada per questa violazione delle buone norme comportamentali per chi si trova al volante, possono arrivare a toccare cifre di 400 euro, sia che si tratti di persone che gettano i propri rifiuti con l’auto in movimento, sia che siano in sosta. Gli atti vietati dal Codice della Strada, precisamente citati nell’art. 15, riguardano il deposito di rifiuti o materiale di qualsiasi genere, l’insudiciare e imbrattare la strada e ogni sua pertinenza. Sporcare la strada o anche le sue pertinenze lanciando i rifiuti o qualsiasi altra tipologia di oggetto, dal finestrino dell’auto in sosta o in movimento, è un atto che viene punito appunto da sanzione amministrativa. Il Codice prevede quindi che chiunque violi questo divieto sia soggetto al pagamento di una somma che può variare dai 25 ai 99 euro oppure dai 105 ai 422 euro. L’entrata in vigore della legge n. 221/2015 Collegato Ambientale ha aggravato la posizione di chi commette questo tipo di infrazione; infatti chi viene beccato a sferrare dal finestrino della propria auto oggetti quali cartacce, gomme da masticare e fazzoletti pagherà una somma fino ai 150 euro, chi invece abbandonerà mozziconi di sigaretta sul suolo potrà pagare multe ancora più care.

Settimana africana: caldo a quota 37

In arrivo la prima ondata di caldo africano in Piemonte è ormai alle porte. Da lunedì termometro in salita, con punte di 37 gradi e grande  afa a metà settimana. Lo zero termico arriverà fino a quota 4.900. Si avranno massime di 34 gradi,  37 percepite, il giorno di mercoledì,  con livello 2 di allerta per il caldo abbinato all’umidità intensa e all’alta concentrazione di ozono, tra i 180 e i 240 microgrammi al metro cubo. L’afa non dovrebbe durare oltre la settimana.

 

(foto: il Torinese)

L’isola del libro

Rubrica settimanale sulle novità in libreria

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Gary Shteyngart “Destinazione America” – Guanda –   euro 20.00

 

Per gustare a fondo questo libro va considerata la biografia dell’autore. Gary Shteyngart è nato in una famiglia ebrea nel 1972 a San Pietroburgo (quando ancora era chiamata Leningrado) ed ha mosso i primi passi in una piazza in cui svettava un’imponente statua di Lenin alta 7 metri. Anche se dall’età di 7 anni si è trasferito negli Stati Uniti, la sua vena artistica risente a tratti del peso dell’oppressione del regime comunista e lui guarda all’America come approdo. Grande paese in cui regna la libertà, anche se ai suoi occhi attenti non sfuggono le derive del sogno americano, le sacche di ingiustizia, violenze ed esagerazioni. Shteyngart ha esordito nel 2002 con il romanzo “Il manuale del debuttante russo”; oggi vive a New York, nel Queens, e nel 2010 il “New Yorker” l’ha definito uno dei migliori scrittori americani under 40. In “Destinazione America” narra l’emblematica storia di Barry Cohen, principe newyorchese della finanza baciato dal successo, dai miliardi, e proprietario di un appartamento da sogno nel cuore di Manhattan. Ha una bella moglie, Seema, e un figlio, il piccolo Shiva, affetto da una grave forma di autismo. Un bambino che in 2 anni di vita non li ha mai guardati negli occhi e con il quale è impossibile comunicare, nonostante gli sforzi di medici e logopedisti. Barry finisce per soccombere alla pressione che schiaccia la sua vita: gli impegni e i rischi del lavoro, il nido familiare che assomiglia a un inferno mascherato dagli agi e dal lusso. Una terribile cena con conoscenti fa deflagrare la bomba. Barry abbandona tutto e tutti, sale su un pullman Greyhound, senza carte di credito, né cellulare; si porta dietro solo una valigetta con la sua preziosissima collezione di orologi. Attraversa gli Stati e va alla ricerca della sua ex fidanzatina. Ma il viaggio più vero è quello dentro se stesso, alle prese con le sue insicurezze, i falsi successi, un’immaturità latente. Intanto la moglie Seema, figlia di immigrati indiani, imbastisce una tresca amorosa con un inquilino del suo palazzo. E’ uno scrittore Guatemalteco di belle speranze, dotato di moglie (amica di Seema) e figlio…sanissimo (con cui Shiva riesce a intrattenersi). Siamo nell’America che sta per eleggere Donald Trump alla Casa Bianca e il quadro che emerge dalle pagine fissa alcuni punti fermi. E’ un paese decadente, ma pur sempre dalle infinite possibilità; e viene messo a nudo lo stereotipo del ricco infelice. In un’intervista Shteyngart ha dichiarato che il capitalismo buono esiste, anche se non l’abbiamo ancora trovato; comunque secondo lui gli altri sistemi sono peggio. Per scrivere questo romanzo ha frequentato il mondo di Barry e scoperto che grandi ricchezze, soprattutto se accumulate in modo veloce e dubbio, possono virare in maledizione, superficialità, solitudine e fallimentare ricerca di qualcosa che dia un senso alla vita.

 

 

 

Graziella Naurath “Torino fermo immagine” – Atene del Canavese – euro 15.00

 

Lei è una scrittrice torinese, delicatissima e con una memoria storica notevole. In questo libro ci regala tanti scorci di un mondo che ormai non c’è quasi più, e lo fa con tocco sapiente e lieve. Nelle sue pagine ritrovate una Torino d’antan, e potete fare un tuffo in quello che l’autrice definisce “giardino zoologico di un tempo”. Quando esistevano mestieri come la rimagliatrice di calze, la modista di cappelli o c’erano artigiani abilissimi in lavori minuti all’interno di botteghe polverose e grondanti fascino. Per ogni mese dell’anno dapprima c’è un racconto e poi pagine di vita ormai scomparse, memorie di mestieri, ricette, proverbi, luoghi di Torino di cui si sono perse le tracce. Che siate lettori giovanissimi, millenials o più maturi …questo libro tornerà utile a tutti perché racconta pagine di storia non solo cittadina, ma anche di un’Italia dai tratti che suscitano nostalgia. Si parte da gennaio con il primo racconto “Un amore di-vino” ambientato nella beauty farm di un hotel a 5 stelle dove l’erede di una colossale fortuna, Vera Disgrazia, alquanto bruttina e dal cognome sfortunato, conosce un giovane aitante. Lui sa di che ricchezze dispone lei ed è questo che lo attrae. Fissano un appuntamento al quale Vera si prepara prenotando tutto il pacchetto dei trattamenti di bellezza possibili. Ma galeotto sarà Bacco, perché per la vino terapia sceglie un brut pregiatissimo e dal costo stellare…..di più non vi dico, sarà una sorpresa, raccontata con ironia.

Nelle pagine seguenti ricompaiono poi guardarobiere in famiglie altolocate, bambini che una volta sapevano giocare di fantasia e con niente, ricette che della semplicità facevano virtù e sarebbero da recuperare, proverbi antichi di grande saggezza. E via di questo passo… mese per mese. Qualche anticipazione? Tra i rimedi di bellezza, quelli per i capelli che si domavano a colpi di spazzole calde, si nutrivano con olio d’oliva, mentre il bicarbonato di sodio ringiovaniva chiome bianche viranti al giallognolo. Oppure soluzioni casalinghe per rassodare il viso o preparare maschere di bellezza “fai da te”. Per chi è attento alla dieta ecco l’antico proverbio “fare colazione come un principe, pranzare come un borghese e cenare come un mendicante” e per i chili di troppo, tutte le sere, per un mese, un infuso di rosmarino e salvia. Tra i mestieri una volta in voga, quello della bustaia, professionale come un dottore, alla quale le clienti svelavano difetti segreti perché lei rimediasse stringendo o steccando. Poi tante ricette all’insegna del “non si butta via niente”. E ancora memoria di luoghi topici Torinesi, dalle piazze alle vie più famose, per arrivare alle rive del Po, che negli anni si sono trasformate. Insomma un piacevolissimo viaggio retrò….

 

 

Stuart Turton “Le sette morti di Evelyn Hardcastle”   -Neri Pozza- euro 18,00

 

Turton è uno scrittore e giornalista inglese, laureato in filosofia e, tra le varie esperienze, annovera anche un periodo come insegnante d’inglese a Shanghai. Con questo libro –dalla trama sorprendente- si è aggiudicato il Costa First Novel Award. E’ambientato nella meravigliosa residenza di campagna Blackeath House dove Lady Elena e Lord Peter Hardcastle sono pronti a ricevere gli invitati ad un sontuoso ballo in maschera. Sono tutti personaggi di spicco: nobili, ufficiali, banchieri, medici ed altri membri dell’high society. Sono gli stessi che 19 anni prima avevano partecipato ad un ricevimento nel corso del quale il figlio minore degli Hardcastle, Thomas, era stato ucciso. Tra gli ospiti questa volta c’è anche il protagonista del romanzo, Aiden Bishop, per il quale la festa, più che occasione di divertimento, finirà per rivelarsi una trappola. Alle 23 di sera la morte torna a colpire: questa volta tocca ad Evelyn Hardcastle, rampolla della famiglia, che scivola nel lago della tenuta, mortalmente ferita da un colpo d’arma al ventre. E fin qui niente di diverso dai classici gialli…Ma c’è ben di più nelle pagine del geniale autore. La sua trovata è vincente perché sguinzaglia il lettore in un mistero da capogiro, assolutamente originale. Evelyn non morirà una volta sola, la cosa si ripeterà ogni sera, allo scoccare della stessa ora…finché non verrà smascherato il colpevole. Però c’è ancora di più, e il mistero oscilla tra l’inquietante e l’alta tensione. Aiden deve risolvere l’intricato e inusuale caso…solo che le cose non saranno tanto semplici, dal momento che si trova a rivivere lo stesso giorno, ma in 8 corpi diversi (per un giorno è il dottor Sebastian Bell, poi si sveglia nei panni del maggiordomo, e via così). Davvero un bel rompicapo perché a sua disposizione ha solo quelle 8 “incarnazioni” per capire chi uccide-ucciderà (i tempi si mischiano) la giovane donna. L’unico modo per interrompere questo meccanismo di morte, ripetuto e perverso, è scoprire il colpevole, solo così Aiden potrà finalmente lasciare il castello. Peccato che qualcuno cerchi di ostacolarlo in tutti i modi.

Mediterranean Cup, Giada Gorlier e Giulia Vetrano chiudono con 10 medaglie

Si è conclusa la Mediterranean Cup (Coppa Comen) di nuoto, manifestazione internazionale in vasca lunga dedicato alla categoria Ragazzi (nuotatrici classi 2005 e 2006 e nuotatori classi 2003 e 2004). Due giovani atlete piemontesi, entrambe all’esordio in nazionale, sono volate a Burgas, raccogliendo complessivamente dieci medaglie tra individuali e di staffetta. Giada Gorlier (Rari Nantes Torino) ha vinto l’oro nei 200 misti, nella 4×50 stile libero mixed, nella 4×100 e nella 4×200 stile libero femminile, il bronzo nei 50 stile libero e nei 100 dorso; Giulia Vetrano (Centro Nuoto Nichelino) ha conquistato tre argenti nei 200, nei 400 e negli 800 stile libero e aggiunto l’oro della 4×200. Da segnalare anche il quarto posto di Giada nei 200 dorso. Anche grazie ai risultati delle due ragazze del nostro comitato regionale, volate in Bulgaria con il tecnico della Rari Nantes Marco Bellino, l’Italia ha vinto la classifica per nazioni, davanti a Turchia e Israele.

Mediterraneo Requiem – in memoria delle vittime del mare

Il 24 giugno alle ore 21, nella chiesa di Sant’Ignazio di Loyola a Roma, verrà eseguito il Requiem di Fauré op.48 per soli, coro e pianoforte.

L’evento – organizzato dal Comitato Nazionale Fondazioni Lirico Sinfoniche e dal Teatro Baretti di Torino  intende offrire alla cittadinanza un momento di raccoglimento e riflessione sulla tragedia dei migranti che quotidianamente muoiono nei nostri mari. Artisti del coro provenienti dai teatri Petruzzelli di Bari, Comunale di Bologna, Lirico di Cagliari, Maggio Musicale Fiorentino, Carlo Felice di Genova, San Carlo di Napoli, Regio di Parma, Opera di Roma, Regio di Torino, Fenice di Venezia, Arena di Verona e dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con le voci soliste diValentina Escobar e Carmelo Corrado Carusosaranno diretti dal Maestro Fabio Biondi e accompagnati al pianoforte da Alberto Galletti. Precederanno l’esecuzione del Requiem alcune letture a cura di Davide Livermore e interpretate dalle attrici e dagli attori di Facciamolaconta. La serata sarà aperta da un’introduzione di Alessandro Gilioli e da un saluto di Alessandro Bertani, vice presidente di EMERGENCY. Tutti gli artisti partecipano a titolo gratuito. L’evento è reso possibile dal contributo di USB, Slc CGIL di Roma, Fistel CISL Lazio, Ecor Natura sì, Scuola Facilitatori, dall’autofinanziamento dei lavoratori e grazie a donazioni di cooperative, associazioni e singoli cittadini. L’ingresso è gratuito. Le offerte libere saranno devolute a Emergency.

 

“Un Fiore dalla Polvere” al Lux

Dopo il Sold-Out della scorsa settimana all’anteprima di “Un Fiore dalla Polvere” si è deciso di replicare la proiezione. L’evento si terrà martedì 25 Giugno, sempre al Cinema Lux di Torino, sempre alle 20:30. Stavolta,  prima di esso con lo stesso biglietto si potrà assistere al precedente lavoro del regista Antonio D’Aquila: “Le Porte”. Tale cortometraggio sta terminando il suo percorso festivaliero dopo aver riscosso un buon successo: ha girato molte città nazionali e internazionali (da Torino alla Sicilia, passando per Roma, fino a Los Angeles). Un Fiore dalla Polvere invece dopo quest’ultima proiezione a Torino, inizierà anch’esso il suo percorso nei vari festival mondiali. Sarà un’occasione per vedere questi ultimi due lavori del regista di origine molisana. Sarà un’occasione per conoscere troupe e attori di questi progetti, e  per sostenere il cinema indipendente. Sarà un’occasione per passare una serata all’insegna dell’arte e delle passioni che possono accomunare molte persone.
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Un Fiore dalla Polvere – Trama 

“Un Fiore dalla Polvere è un intreccio di storie di vite popolari. Arturo è un edicolante che vive un matrimonio infelice da cui cerca la fuga. Grazie a Rita, una giovane ragazza conosciuta da poco, cercherà di inseguire il suo sogno più grande: diventare uno scrittore.”
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Le Porte – Trama 

“Le Porte è un road movie che racconta il percorso interiore di ricerca di equilibrio da parte di un ragazzo: Lorenzo. Siamo di notte, a Torino: l’unico obiettivo dei tre amici protagonisti è tornare sani e salvi a casa.”
Prevendite disponibili su Webtic.it

Operazione antidroga, 3 arresti

Ci sono altri tre arresti, avvenuti in due episodi diversi, effettuati dalla Polizia di Stato nel contrasto alla diffusione delle sostanze stupefacenti

Gli agenti del Commissariato Barriera Milano hanno arrestato, nel pomeriggio di giovedì, per spaccio di sostanze stupefacenti un cittadino gabonese di 28 anni, irregolare in Italia e con precedenti di polizia a carico.

Transitando in corso Vercelli, gli agenti hanno visto uno straniero uscire da uno stabile. Il cittadino gabonese, però, alla vista degli agenti, ha cercato di non farsi vedere. Quando gli agenti lo hanno fermato per un controllo, lo hanno trovato in possesso di alcune dosi di crack, ragione per la quale è scattato l’arresto. A casa dell’uomo, gli agenti hanno poi trovato denaro contante e materiale per il confezionamento delle dosi.

Due cittadini gabonesi, di 23 e 21 anni, anch’essi irregolari e con precedenti di Polizia, sono stati arrestati dagli agenti della Squadra Volante in via Madama Cristina angolo via Cellini.

Poco prima di essere fermati, il ventitreenne aveva proposto al cessione di stupefacente a un giovane di passaggio i quale accettava. Nel frattempo interveniva anche il l’altro cittadino gabonese il quale restava in compagnia dell’acquirente fino al ritorno del suo connazionale che nel frattempo si era allontanato. Al suo ritorno, lo straniero cedeva un involucro di colore azzurro risultato poi contenere cocaina.

Poco dopo la compravendita, dopo che avevano separati le proprie strade, gli agenti hanno fermato sia l’acquirente, sanzionato amministrativamente, sia i due cittadini gabonesi, come detto, arrestati per spaccio in concorso.

M.Iar

 

E’ morta Lilli Bertone, regina dell’auto

È morta a 84 anni Lilli Bertone, alessandrina di origine, vedova del celeberrimo designer Nuccio Bertone . Lei rimase diversi anni al timone  della Bertone di Grugliasco. Da tempo abitava a Lugano. Bertone è considerato uno dei più capaci disegnatori d’auto di tutti i tempi, inventore della mitica Lancia Stratos e amministratore di una delle carrozzerie più importanti del secolo scorso.  Lilli, con le figlie Barbara e Marie Jeanne si mise alla guida della Bertone nel 1997, quando Nuccio morì. Nel 2009 l’azienda  Bertone con 1.200 operai entrò nell’orbita  Fiat,  e oggi produce le Maserati in corso Allamano.

 

Economia in frenata. Male auto e tessile

La crescita dell’1,1% nel 2018, era superiore alla media nazionale. Oggi il Piemonte presenta segni di frenata e per il 2019 si prevede un aumento limitato  dello 0,2%, mentre dal 2020 al 2022 dello 0,8%. Lo rileva il rapporto annuale dell’Ires sull’economia piemontese. Nonostante l’occupazione nel 2018 sia in attivo di 12 mila unità, i segnali più recenti sono negativi, in particolare la produzione industriale del primo trimestre 2019 calata a -0,4% rispetto al 2018. Scendono anche ordinativi, fatturato e utilizzo degli impianti. Vanno male soprattutto i settori auto e tessile, meglio l’alimentare, che contribuisce ai dati positivi di Cuneo e Alessandria. Secondo i ricercatori, se si vuole risalire la china occorre puntare sull’economia green.