redazione il torinese

FEDERICO, DA STUDENTE ENAIP A TALENT SCOUT MUSICALE

GRUGLIASCO. La formazione professionale è un’eccellenza della Regione Piemonte e una leva strategica per l’inclusione sociale e l’occupazione dei giovani

A dimostrarlo la storia di Federico Mantovan, 21 anni, prima studente di Enaip Grugliasco e ora manager e collaboratore della RKH Studio, nel settore scouting. A raccontarla come buona prassi è la Regione Piemonte in una CLIP VIDEO dedicata alla formazione professionale finanziata dal Fondo Sociale Europeo. Se la storia di Federico, 21 anni, avesse una morale infatti potrebbe essere questa: il destino, a volte, fa dei giri lunghissimi, ma quello che doveva accadere prima o poi succede. Qualche anno fa, con un gruppo di amici, partecipa alla nascita dell’etichetta discografica indipendente RKH Studio. Nel frattempo consegue la qualifica da Operatore Elettrico all’EnAIP di Grugliasco e prosegue gli studi all’Istituto Tecnico Industriale Enzo Ferrari di Torino, come perito meccatronico. Ad appena una settimana dal diploma, trova impiego all’Oerlikon Graziano di Rivoli, una multinazionale specializzata in ingranaggi di precisione. Di tanto in tanto, passa a trovare i suoi amici di RKH Studio, nella sede di via Allioni a Torino, ma la passione per la musica continua ad essere tale: un piacere riservato al tempo libero. Dall’Oerlikon Graziano arriva una buona nuova notizia: il contratto di Federico viene rinnovato, ma è proprio in quel momento che il cammino del ragazzo cambia direzione.  “Con RKH sono sempre rimasto in buoni rapporti e quando mi è stato proposto di iniziare a lavorare con loro ho accettato con entusiasmo. Ora mi occupo del settore marketing e commerciale, e del management degli artisti emergenti, aiutandoli a crescere. Sono più che soddisfatto: l’attività, nata pochi anni fa, si sta sviluppando in fretta e ha una ventina di collaboratori all’attivo”. Cosa ti resta dell’esperienza fatta all’EnAIP? “Questa scuola mi ha dato tanto, soprattutto dal punto di vista umano: mi ha insegnato a interagire con il mondo degli adulti, la determinazione e l’attitudine al problem solving.  E, cosa molto importante, mi ha permesso di arrivare pronto al colloquio”.

 

La dotta, la grassa, la rossa

Bastano pochi giorni, o forse poche ore, per capire che Bologna è una città colta, dinamica e squisita. Percorrere le sue strade, perdersi nelle viuzze colorate e caratteristiche è una esperienza gioiosa, ma anche profonda e preziosa. Le sue molteplici qualità e predisposizioni sono state sintetizzate in tre aggettivi che ne riassumono la particolarità

Dotta per la sua tradizione accademica, è stata infatti la prima città in occidente, esattamente nel 1088, ad avere l’Università. La sua vocazione alla cultura però è tuttora intensa e diversificata, basta girare per le vie del centro, per esempio,   e leggere le numerose poesie lasciate dal Movimento per l’emancipazione della poesia, qualcuno giustamente ha detto: “I muri a Bologna parlano”. Le numerose iniziative poi legate all’arte, alla musica e ai ricordi come la celebrazione della vita di Lucio Dalla e delle sue melodie è così importante per i bolognesi da fare della sua abitazione, a Piazza dei Celestini, un museo, una rievocazione vibrante della storia e del talento di questo artista. Grassa, per la sua inclinazione alla cucina, florida e generosa. Ristoranti, antiche botteghe del cibo, veri e propri luoghi di culto fotografati da turisti estasiati da visioni meravigliose, sono in ogni angolo della città. Locali famosi, cantati e decantati come il Roxy Bar, e moltissimi altri dove fare aperitivi e celebrare l’amicizia deliziano allegramente Bologna. Rossa, infine, per i suoi tetti medievali vermigli che avvolgono tutta la città e ne fanno un posto unico, soprattutto se la osserviamo dall’alto da una delle due famose Torri, quella degli Asinelli, dopo aver risalito ben 498 scalini. Ovviamente, in questa “terra dei motori” non possiamo non ricordare il contributo scarlatto dato dalla più famosa casa automobilistica italiana: la Ferrari.A Bologna si percepisce inoltre una riguardosa atmosfera spirituale, le sue bellissime chiese infatti, imponenti e ricche di opere d’arte, conferiscono a questa splendida città un animo sacro soprattutto se pensiamo alla Basilica di Santo Stefano, conosciuta anche come Complesso delle Sette Chiese. All’interno troviamo la meravigliosa Chiesa del Santo Sepolcro, risalente al V secolo, che si ispira all’omonimo santuario di Gerusalemme, un bellissimo chiostro e un museo dedicato.Girovagando per Bologna, tra una visita e l’altra e dopo doverose e ghiotte pause, ci si può dedicare anche ad un piacevolissimo shopping. Per acquisti di pregio in botteghe storiche e tradizionali della città il posto giusto è il Quadrilatero, una zona del centro storico che va da Piazza Maggiore a Via Rizzoli, Piazza della Mercanzia, via Castiglione, via Farini, piazza Galvani e via dell’Archiginnasio. In questo quartiere molti negozi hanno mantenuto la tipologia merceologica e in molti sono stati conservati gli arredi e l’architettura storica, insomma dei veri e propri patrimoni artistici tramandati per generazioni. Bologna è una città affascinante, un luogo ospitale, colorato, spensierato e allegro, ma anche sofisticato dove storia e passato di fondono con modernità e freschezza.

 

Maria La Barbera

Atp Finals di tennis, politica e istituzioni in campo

La sindaca di Torino Chiara Appendino chiede che “Il Governo sciolga gli indugi e confermi le garanzie che si era impegnato a fornire  affinché questo obiettivo possa essere raggiunto insieme“. L’appello riguarda la candidatura di Torino alle Atp Finals di tennis, che la prima cittadina definisce come “un’opportunità unica che Torino, il Piemonte e tutto il nostro Paese non possono perdere”. Un evento che  ogni anno porta 250 mila spettatori nella città che lo ospita e viene seguito in oltre 180 paesi. “Faremo di tutto perché Torino ospiti il torneo ATP Finals di tennis. A tal proposito ho già presentato una proposta di legge volta ad autorizzare una spesa complessiva, per gli anni 2021-2025, di 78 mln al fine di garantire l’evento. 18 milioni per il 2021 e 15 per ciascuno degli anni dal 2022 al 2025. Sono anche i grandi appuntamenti sportivi come questo a far migliorare i servizi e a portare indotto alla città, per questo l’auspicio è che con l’accordo di tutti i gruppi la pdl venga approvata in tempi rapidi. Dopo la grande occasione persa con le Olimpiadi, Torino non può lasciarsi scappare anche il torneo ATP Finals di tennis che, dopo i quattro appuntamenti del Grande Slam, rappresenta il torneo più importante dell’anno. Siamo quindi pronti a lavorare per portare i migliori tennisti a Torino e aumentare il respiro internazionale della città”. Così Riccardo Molinari capogruppo della Lega alla Camera e primo firmatario della proposta di legge.

Principio di incendio, metropolitana ferma

La Metropolitana di Torino è rimasta bloccata da Porta Nuova al Lingotto per un principio d’incendio causato da un corto circuito nel locale delle batterie alla fermata Lingotto. Gtt ha attivato un servizio di bus sostitutivi tra Lingotto e la stazione ferroviaria. Il rogo è stato spento dai vigili del fuoco. Non ci sono danni a persone.

“Cardiologia dietro le quinte” al Mauriziano

Sabato 16 febbraio 2019 dalle ore 15 alle ore 18, si terrà l’evento “Cardiologia dietro le quinte”, nell’ambito del progetto “Cardiologie Aperte”, proposto da ANMCO (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri) – Fondazione per il Tuo cuore – HCF Onlus. La Cardiologia dell’ospedale Mauriziano di Torino invita i cittadini a conoscere e ad entrare nel vivo dell’attività quotidiana, presso il Padiglione 9 – piano terra dell’ospedale.

Alle ore 15 ci sarà l’accoglienza dei partecipanti con saluto iniziale e presentazione dell’organizzazione del reparto e delle figure che ci lavorano (luogo: Atrio padiglione 9).

Alle ore 15.45-16 si parte per un viaggio in 3 tappe, alla scoperta della Cardiologia:

– Vivi una giornata in Cardiologia (presso il reparto di degenza)

– Conosci il Progetto Banca del Cuore – BancomHeart (presso l’Ambulatorio di Cardiologia)

– Scopri come prevenire le malattie di cuore (nell’atrio del padiglione 9).

Infine alle ore 17 un buffet “Amico del Cuore” e piccolo spettacolo finale, a cura dal Gruppo Teatrale “Amici x Torino”.

Lascia moglie e figli per una compagna più giovane ma la picchia e la minaccia

I Carabinieri di San Damiano d’Asti hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Torino per l’espiazione della pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione in regime di arresti domiciliari a carico di un 60enne pluripregiudicato locale, condannato per i reati di violazione degli obblighi di assistenza familiare, maltrattamenti in famiglia, minacce e detenzione illegale di armi. Nel 2010 aveva lasciato la moglie e i figli per iniziare una convivenza in un paese vicino con una donna di 16 anni più giovane con la quale ebbe anche un figlio. La relazione durata circa 3 anni si era però rivelata un calvario per la nuova compagna: l’uomo, spesso ubriaco o sotto l’influsso di sostanze stupefacenti, picchiava la donna anche in presenza del figlio di pochi mesi e addirittura in una occasione sparò un colpo d’arma da fuoco in casa, mentre la convivente stava allattando il piccolo, minacciando di utilizzare gli altri proiettili per ucciderla. Solo dopo tre anni di abusi e violenze e dopo che il pregiudicato aveva deciso di far ritorno presso il domicilio della moglie da cui non si era mai legalmente separato, la ex convivente aveva trovato il coraggio di rivolgersi ai Carabinieri della Stazione di San Damiano, i quali avviarono le indagini da cui è scaturita la condanna definitiva della Corte di Appello di Torino nel marzo 2018.

M.I.

L’unità di cristiani e popolari

Convegno a Torino
CRISTIANI E POPOLARI, ORA L’UNITA’
16 febbraio 2019, ore 10,00
Collegio San Giuseppe
Via San Francesco da Paola 23 – TORINO
Interventi di
Card. Severino POLETTO
Alberto CHIARA, Famiglia Cristiana
Giuseppe DE MITA, Popolari Campania
Contributi di
Mauro CARMAGNOLA, Rete Bianca
Giampiero LEO, Rete Bianca
Giorgio MERLO, Rete Bianca

L'unità di cristiani e popolari

Convegno a Torino
CRISTIANI E POPOLARI, ORA L’UNITA’
16 febbraio 2019, ore 10,00
Collegio San Giuseppe
Via San Francesco da Paola 23 – TORINO
Interventi di
Card. Severino POLETTO
Alberto CHIARA, Famiglia Cristiana
Giuseppe DE MITA, Popolari Campania
Contributi di
Mauro CARMAGNOLA, Rete Bianca
Giampiero LEO, Rete Bianca
Giorgio MERLO, Rete Bianca