redazione il torinese

Alle valanghe ci pensa Daisy Bell

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La campana speciale produce esplosioni che staccano le masse di neve pericolose

 

Il Piano intervento distacco artificiale valanghe (Pidav) prevede che una speciale campana, denominata Daisy Bell, sistemata su un elicottero, produca una serie di esplosioni sonore capaci di distaccare le formazioni nevose pericolose. Per ora è un progetto sperimentale deciso dalla Regione. riguarderà il Colle della Maddalena, tra Italia e Francia, che negli anni scorsi è stato spesso chiusio per il pericolo valanghe, penalizzando il turismo e gli autotrasportatori

Un bacio per provocare ricordando Charlie

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C’è chi è stato al gioco ed ipotizzando si trattasse di una testimonianza in memoria di Charlie Hebdo, si è buttato tra le braccia dei “provocatori” baciandoli o abbracciandoli, ma c’è anche chi, al contrario, ha visto il gesto come una forte mancanza di rispetto nei confronti di tutte le vittime

 

Del fatto che Nicola Bremer e Marco Gili fossero due “provocatori”, eravamo già al corrente grazie ai tanti video girati per le strade di Torino e pubblicati sul loro canale YouTube “NoiCiMettiamoLaFaccia”.

 

Ma questa volta i due giovani videomaker torinesi sono ritornati in scena con un video decisamente spiazzante e che lascia un po’ tutti a bocca aperta. All’indomani dei fatti avvenuti a Parigi, tra cui la terribile strage al famoso giornale satirico Charlie Hebdo, i due ragazzi si sono presentati in un centro commerciale di Göteborg (Svezia), indossando un cartello con la scritta: “Baciami, disegno vignette politiche”.

 

Inutile dire che le reazioni dei passanti al surreale cartello sono state svariate ed immediate. C’è chi è stato al gioco ed ipotizzando si trattasse di una testimonianza in memoria di Charlie Hebdo, si è buttato tra le braccia dei “provocatori” baciandoli o abbracciandoli, ma c’è anche chi, al contrario, ha visto il gesto come una forte mancanza di rispetto nei confronti di tutte le vittime di questi giorni nella capitale francese e che quindi con aria indignata,ha esortato i due ragazzi a smettere sottolineando la “stupidità” della loro messa in scena. Alle varie reazioni si è susseguita naturalmente una sorta di riflessione personale da parte di chiunque leggesse, come ad esempio quella di un uomo che incurante o forse inconsapevole di essere ripreso, di fronte a quel cartello trasformatosi in simbolo, ha intavolato una conversazione sull’integrazione e sulle diverse forme di credo religioso.

 

Sicuramente un video forte e di grande impatto emotivo per qualsiasi persona abbia seguito gli ultimi eventi di Parigi. Nicola e Marco si definiscono due “provocatori sociali” ed in questo video, dall’argomento così serio e toccante, forse hanno seriamente dimostrato di esserlo.

 

A chi li ha criticati e ha ricercato una ragione valida dietro a questa loro filmato i due ragazzi ( precisamente Nicola) rispondono: “ Io credo che l’arte contemporanea sia come andare al ristorante. Nessuno (a meno che non sia di mestiere) va al ristorante e dice << Non me ne intendo>>. O ti piace o non ti piace. Il perché non è importante e questo, secondo me vale anche per i nostri video. Noi siamo dei provocatori sociali. Non abbiamo nessuna verità in mano da insegnare alla gente con cui interagiamo, tutt’altro. Vogliamo far sorgere domande. E nel caso di #Baciami disegno vignette politiche# dentro ognuno che mi ha visto con quel cartello sono sorte domande e reazioni diverse. Nessuno ha ragione e nessuno ha torto. ” Ed aggiungono: “ E’ sicuramente, secondo me, il video più serio tra quelli che abbiamo fatto. Non vogliamo esprimerci in merito a quello che pensiamo sulla strage di Parigi, forse l’unico messaggio che vogliamo lanciare è un NO alla violenza e un bel SÌ all’interazione amichevole tra le persone.”

In quest’ultima settimana abbiamo assistito a fatti terribili come il tremendo attacco al settimanale Charlie Hebdo e l’uccisione di quattro ostaggi all’interno del supermercato Kosher nella zona est di Parigi. Allo stesso tempo abbiamo però assistito a piazze (tra cui piazza Castello) gremite di gente, persone silenziose e pacifiche, che con la loro presenza ed i loro cartelli con scritto “Je Suis Charlie”, hanno voluto dimostrare come il rispettodella vita, la solidarietà contro la violenza e soprattutto la libertà di parola ed espressione debbano continuare ad essere presenti nella vita di tutti i giorni.

 

Questi ragazzi hanno messo in scena una “provocazione” ricordando i fatti di Parigi e facendo un palese riferimento al giornale satirico. Può essere apprezzato come criticato, qui ognuno di noi è fortunatamente libero di scegliere.A noi piace pensare che con questo video, sicuramente a modo loro, anche Marco e Nicola abbiano gridato: “ Je Suis Charlie”, Nous Sommes Charlie.

 

 

Kiss me I design political cartoons

 

Simona Pili Stella

Corsi di autodifesa per donne al Palagiustizia

tribunale
Derivati da Arti marziali come il Ju-Jitsu e l’Aikido aiutano a prevenire e neutralizzare molestie e aggressioni 

 

Continuano i corsi gratuiti di autodifesa per le donne organizzati dal CRAL del Palagiustizia di Torino, edizione gennaio 2015. Derivati da Arti marziali come il Ju-Jitsu e l’Aikido aiutano a prevenire e neutralizzare molestie e aggressioni di ogni tipo. Con il patrocinio della Città di Torino. Inizio corsi: 20 gennaio 2015. Per informazioni: www.comune.torino.it

600 nuovi infermieri al pronto soccorso

molinette

Ciò sarà possibile impiegando 100mln di euro risparmiati dalle Asl

 

La Regione Piemonte intende assumere 600 nuovi infermieri per far fronte alle emergenze nella sanità piemontese. E’ quanto afferma l’assessore Antonio Saitta: “Contiamo di avere un primo via libera dal ministero a sbloccare il turn over, per assunzioni mirate nei reparti in maggiore sofferenza come i pronto soccorso dei grandi ospedali”. Ciò sarà possibile impiegando 100mln di euro risparmiati dalle Asl.

 

(Foto: il Torinese)

Il Tribunale ordina alla polizia il sequestro dell'ex Moi occupato da profughi e immigrati

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La Procura aveva aperto un’inchiesta per occupazione abusiva, nella quale sono indagati un attivista di un centro sociale e una donna che aiutò immigrati

 

Dopo le passate tensioni tra profughi e cittadini della zona di piazza Galimberti e via Giordano Bruno, il tribunale di Torino ha disposto il sequestro preventivo degli edifici dell’ex Moi, i palazzi dell’ex villaggio olimpico di Torino in cui si sono stabilite numerose famiglie di immigrati. Il provvedimento è stato richiesto dalla procura torinese. Alle forze dell’ordine toccherà il compito di eseguire lo sgombero “con tempi e modalità in base a esigenze sociali e di ordine pubblico”. Quando – cioè – non si sa.

 

La Procura aveva aperto un’inchiesta per occupazione abusiva, nella quale sono indagati un attivista di un centro sociale e una donna che aiutò immigrati. Anche la politica si è occupata della questione: il leader leghista Matteo Salvini aveva tenuto un comizio nelle vicinanze e i consiglieri comunali di Torino avevano tentato tra mille problemi di ordine pubblico una visita alle palazzine occupate.

Fca verso il pareggio in Europa, parola di Marchionne

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Gonfie vele in Borsa per il gruppo automobilistico all’indomani dell’annuncio dei 1.500 nuovi posti di lavoro nello stabilimento di Melfi

 

Mentre il titolo Fca sale in Piazza Affari con Barclays che lo promuove a pieni voti, da Detroit l’ad di Fca, Sergio Marchionne dichiara: “Si vedrà cosa succede nel quarto trimestre. Ci stiamo avvicinando quasi al pareggio europeo che nel 2015, a livello operativo, potrebbe esserci”. Gonfie vele in Borsa per il gruppo automobilistico all’indomani dell’annuncio dei 1.500 nuovi posti di lavoro nello stabilimento di Melfi, dove si realizzano la Jeep Renegade e la Fiat 500X. La nuova 500 che sarà presentata in piazza San Carlo con una grande festa popolare il 24 e 25 gennaio.

Il prefetto: dopo il terrore di Charlie Hebdo "tenere alta la guardia" anche a Torino

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La riunione con i responsabili della sicurezza e dell’ordine pubblico ha preso  in esame le misure di vigilanza da adottare su indicazione del ministero dell’Interno

 

A seguito degli atti terroristici che hanno disseminato Parigi di vittime e a fronte di minacce – più o meno verificabili – nei confronti dell’Italia, anche a Torino il livello di sicurezza degli obiettivi sensibili è stato alzato. L’invito del prefetto, Paola Basilone, alle forze dell’ordine subalpine è “Mantenere alta la guardia”. Anche per la nostra città e per il Piemonte, in realtà, mancano segnali particolari che riguardino il territorio torinese e regionale. La riunione con i responsabili della sicurezza e dell’ordine pubblico guidata dal prefetto ha preso  in esame le misure di vigilanza da adottare su indicazione del ministero dell’Interno, dopo i drammatici fatti d’oltralpe. Sono indicati come obiettivi “meritevoli di attenzione stazioni ferroviarie e aeroporto”, nei confronti dei quali è stato innalzato il livello di allerta. “Attenzionati”, si suppone, anche il consolato francese e le altre sedi diplomatiche, le sedi delle istituzioni, la sinagoga e le redazioni dei giornali.

Il camoscio "impiccato" è stato scuoiato da professionista

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Sull’animale non sono stati rinvenuti segni di proiettili o traumi da investimento

 

L’ autopsia svolta all’Istituto zooprofilattico torinese ha stabilito che il camoscio trovato appeso ad un albero davanti al liceo Galileo Ferraris è stato catturato e ucciso con una trappola. Successivamente è stato scuoiato da un professionista. E’ ancora mistero su chi possa avere messo la carcassa – e perchè – sui rami degli alberi davanti alla scuola. Sull’animale non sono stati rinvenuti segni di proiettili o traumi da investimento. Sono stati inoltre prelevati campioni dell’animale per capire da quale territorio provenga.

Alessi (FdI): "Degrado al giardino ex Gft, sempre peggio"

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LA CONSIGLIERA DELLA CIRCOSCRIZIONE SETTE: “IL DEGRADO PEGGIORA NONOSTANTE LE TANTE PROMESSE…. DIVENTATE SOLO BLABLABLABLA. RACCOLTA RIFIUTI INADEGUATA. I CITTADINI PAGANO COME IN CENTRO E VIVONO NEL DEGRADO COME CITTADINI DI SERIE B!”

 

Riceviamo e pubblichiamo

 

“Perché nella Circoscrizione Sette paghiamo la tassa rifiuti come in centro ma non abbiamo neanche lontanamente la stessa qualità e gli stessi passaggi di raccolta rifiuti da parte di Amiat? La situazione  che vedono ogni giorno i cittadini è indecente.  Adesso BASTA…..sono anni che i cittadini lamentano una situazione di degrado e insicurezza nei nel quartiere Aurora e nulla si è fatto!

 

Nel Consiglio della Circoscrizione 7 più volte sono state discusse Interrogazioni sul degrado del Giardino ex GFT e dintorni …..ma anche se negli ultimi tempi vi sono ogni tanto controlli non basta perché dopo poche ore tutto torna come prima, per troppo tempo il quartiere è stato abbandonato, così che i problemi si sono incancreniti e ora è più difficile intervenire……ma continuare vivere  così è sempre più difficile e tanti residenti hanno già cambiato zona!

 

Nulla è cambiato, nulla si è mosso nonostante le ripetute segnalazioni fatte dai cittadini al numero verde di Amiat e nelle assemblee di Borgata nella Circoscrizione. Questa situazione è divenuta insostenibile, vi sono operatori ecologici che cercano di fare al meglio il proprio lavoro ma avendo zone ampie il loro lavoro viene vanificato, senza contare che nel giro di poche ore i bivacchi di ubriachi, pusher e tossici riportino la situazione al consueto schifo. Ci sono poi i vari orinatoi a cielo aperto oltre che essere uno spettacolo indecente sono un problema igienico sanitario

 

I cittadini esasperati non sanno più cosa fare. L’ intitolazione a Madre Teresa dello spazio verde, deliberata già mesi o anni orsono, e’ bloccata anche dalla riqualificazione del giardino che non arriva mai, ovviamente per la mancanza di misure repressive e di controllo del territorio che tengano lontano i balordi e restituisca lo spazio verde alle famiglie.

 

 Mi chiedo  se il Sindaco sappia dove sono ubicati i Giardini ex GFT….lo inviterò a passeggiare insieme ai cittadini, è vergognoso che dopo mesi-anni di segnalazioni nessuno sia ancora intervenuto a riportare le regole di civile convivenza in loco. Ripresenterò l’ennesima Interpellanza al Presidente della Circoscrizione 7 per avere risposte”

 

Patrizia Alessi

"Evviva il varietà" con Margherita Fumero e I Fumeri per Caso

fumero teatro

Il sipario riapre giovedì 15 gennaio alle ore 21

 

Riapre il sipario al Gobetti di San Mauro con un divertentissimo appuntamento “Evviva il Varietà” di e con Margherita Fumero. Novanta minuti di gags, scenette, monologhi, balletti, canzoni, per arrivare al gran finale con la farsa interpretata da Margherita Fumero e Giorgio Serra. Equivoci, doppi sensi e allusioni che non trascendono mai nel volgare e che fanno ridere a crepapelle il pubblico, soprattutto quello femminile. Insomma, una sorta di “Drive In”, dal vivo e su un palcoscenico, assolutamente da vedere e da gustare. Ma alle gags comiche si alternano anche momenti di teatro più “seri”  come la toccante interpretazione di “Meraviglioso” del grande Domenico  Modugno, cantata con innata sensibilità da Nicola Oliveri e Beppe Zummo.

 

Prezzo : € 13.00
info e prenotazioni:
info@annacuculogroup.it