redazione il torinese

L'ex patron Giuliano canta: scherzo di Carnevale o inizio della Quaresima per Sergio?

chiampa gofalone

soriaLIBEROIL GHINOTTO DELLA DOMENICA

Politici, scrittori, giornalisti, attori … era il circo mediatico che ruotava intorno alle mille iniziative di un premio elefantiaco, che da letterario aveva finito per occuparsi di tutto un po’. “E tutti sapevano che funzionava così”, ha chiosato Soria, il principe decaduto della cultura piemontese. Forse proprio questa è l’amara verità

 

E’ stato lo scherzo dell’ultimo giorno di Carnevale o l’inizio della Quaresima per Chiampa? Dopo aver inanellato una lunga serie di vicende fortunate, ultimamente lo “stellone” del governatore pare un po’ appannato. Infatti, appena uscita per il rotto della cuffia, dall’inchiesta di rimborsopoli – tutti i principali esponenti Pd prosciolti per assenza di dolo – la maggioranza a Palazzo Lascaris si trova a far fronte allo scandalo delle firme false e all’indagine sul nuovo grattacielo Fuksas, una serie di colpi che avrebbe steso anche Carnera. Ma l’uppercut è arrivato inaspettatamente dal processo sul Premio Grinzane, che pareva avviato in sede di appello verso un dolce oblio. E invece, l’ex-patron Giuliano Soria, proprio di Martedì Grasso, con una deposizione spontanea, ha – direbbe il buon Sergio – “desdavanato” la sua verità. E ha detto che, sì lui ha fatto un sacco di errori, ma di questo sistema hanno beneficiato in molti, politici, scrittori, giornalisti, attori … insomma tutto il circo mediatico che ruotava intorno alle mille iniziative di un premio elefantiaco, che da letterario aveva finito per occuparsi di tutto un po’. “E tutti sapevano che funzionava così”, ha chiosato il principe decaduto della cultura piemontese. Forse proprio questa è l’amara verità.

 

Ora, le dichiarazioni che riguardano il “supporto” che Soria avrebbe dato negli anni a tutta una serie di rispettabili personaggi,  da Bresso a Chiamparino,  da Alfieri a Oliva a Leo, da Corrado Augias ad Alain Elkann, da Michele Placido a Giancarlo Giannini, provengono da un soggetto la cui credibilità “sta a zero”, già condannato pesantemente  in primo grado e in procinto di esserlo in appello. Ma, comunque, il reo è stato prodigo di particolari, di dettagli, ricordando cifre e circostanze, luoghi e persone, e affermando spavaldamente che di molte “dazioni” aveva persino testimoni a conferma. Per esempio, per i contributi alle campagne elettorali comunali di Chiampa, come ha parzialmente ammesso lo stesso ex-assessore Alfieri, pur ribadendo che i contributi non erano in nero, ma regolarmente registrati. Il problema, però, è di capire se provenivano dal portafoglio personale di Soria o dalle casse del Grinzane: interrogativo retorico, dal momento che il processo ha appunto dimostrato come il Giuliano non facesse molta distinzione tra le sue tasche e i fondi del premio.

 

Comunque la pietra nello stagno lanciata da Soria non ha mancato il bersaglio. Già il giorno dopo, in mezze procure d’Italia, magistrati attenti hanno letto i giornali e si sono ricordati dell’obbligatorietà dell’azione penale, che impone loro di intervenire. Di qui, aperture di fascicoli, convocazioni di “persone informate sui fatti”, perquisizioni della Finanza in Comune, in Regione, nelle abitazioni e sui conti in banca dei supposti beneficiari (che peraltro annunziano querele e richieste di risarcimento danni).Come mai i giornali – che spesso pubblicano gli avvisi di garanzia prima della loro emissione – non hanno riportato nulla di tutto ciò? Semplicemente perchè quel sognatore di Ghinotto si è lasciato prendere la mano e, nelle ultime righe precedenti, ha raccontato non la realtà di un “paese normale” – diciamo – ma il sogno di chi ha una inguaribile, non sempre ben riposta, fiducia nei superiori, competenti uffici.

 

Perché questa vicenda avrà certamente il suo risvolto mediatico, le sue polemiche politiche (già i grillini chiedono di discuterne in aula), i suoi strascichi sulla credibilità già sottoterra di una casta che comprende, oltre ai politici, giornalisti e vip, ma senza la discesa in campo dei “panzer” giudiziari si chiuderà in una bolla di sapone. Anche perché, come s’incaricano subito di spiegare i gazzettieri di regime, che bisogno ci sarebbe di intervenire, se per molti reati parrebbe già scattata la prescrizione? Peccato che non sempre si sia ragionato così e che “certi” procedimenti siano stati portati avanti fin quando è stata la suprema Cassazione a dichiararla, la prescrizione, dopo che il “fango nel ventilatore”, per dirla ancora alla Chiampa, aveva già raggiunto il soffitto.

 

Ghinotto

Record di furti nelle case: uno ogni due minuti

ladriAsti, Pavia e Torino risultano le province più colpite

 

I furti nelle abitazioni sono più che raddoppiati negli ultimi dieci anni, oltre il 127% in più. I dati sono del Censis che rileva come in Italia è svaligiata una casa ogni due minuti. Asti, Pavia e Torino risultano le province più colpite. Secondo il Censis il fenomeno è in forte crescita a Milano (con il dato di +229% tra il 2004 e il 2013), Firenze (+177%), Roma (+120%) e Bologna (+104%).

M5S: "Con la Legge di Stabilità, il Governo Renzi ha tagliato su tutti i fronti"

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RENZI LAVAGNAI Portavoce dei Gruppi Canavesani si sono attivati per segnalare alle proprie amministrazioni la procedura indetta dall’Agenzia delle Entrate per la cessione gratuita di apparecchiature informatiche non più idonee

 

“Con la Legge di Stabilità, il Governo Renzi ha tagliato su tutti i fronti, anche sulla spesa per la scuola pubblica mentre aumenta di duecento milioni i trasferimenti alle scuole private, per un totale di 500 milioni di euro. Tagliati anche i responsabili provinciali di educazione fisica, abrogati esoneri e semiesoneri per i vicari.

 

Mentre il governo taglia su tutti i fronti, l’Agenzia delle Entrate cederà a titolo gratuito apparecchiature informatiche di diverse tipologie (PC, PC portatili, Server), non più utilizzabili per le attività dell’Agenzia. I Portavoce dei Gruppi Canavesani, come già fatto dai 26 Gruppi Consigliari, su indicazione dei Consiglieri Movimento 5 stelle della Città Metropolitana torinese si sono attivati per segnalare alle proprie amministrazioni la procedura indetta dall’Agenzia delle Entrate per la cessione gratuita di apparecchiature informatiche non più idonee per il proprio utilizzo istituzionale, ma che possono essere ancora utili nelle nostre scuole ed enti di volontariato.

 

Pur sapendo che i tempi per presentare la domanda sono stringenti, abbiamo ritenuto che fosse importante informare le amministrazioni comunali per fare in modo che facciano tutto quanto è in loro potere, sia in termini di diffusione informativa che di supporto tecnico, per far arrivare alle nostre scuole pubbliche il maggior numero di stazioni informatiche possibile”.

 

 

I Gruppi M5S di: Pratiglione, Forno Canavese, Rivara, Levone, Busano, Pertusio, Salassa, Favria, Cuorgnè, Valperga, Pont Canavese

Il tram storico, simbolo e patrimonio cittadino

TRAM GMADRE

È partner del Gruppo Torinese Trasporti (Gtt), con lo scopo di creare un “museo del tram in movimento”

 

L’Associazione Torinese Tram Storici (Atts), è un’associazione senza scopo di lucro aperta a privati ed enti pubblici. Nasce nel 2005 per valorizzare il tram come patrimonio storico e culturale della città, oltre che veicolo estremamente ecologico e durevole. È partner del Gruppo Torinese Trasporti (Gtt), con lo scopo di creare un “museo del tram in movimento”: le vetture storiche non restano ferme in deposito ma escono ogni giorno, offrendo ai torinesi e ai turisti l’emozione di un viaggio nella storia e nella cultura. Tra le altre iniziative viene organizzata  la “festa del tram”

 

(www.atts.to.it – Foto: il Torinese)

Corteo No Tav mentre il ministero annuncia l'ok definitivo al progetto della Torino-Lione

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tav manifestotav 333La tratta italiana è lunga 17 km, inizia  da Bussoleno e giunge fino al confine di stato, sotto la futura maxi-galleria di 57 chilometri

 

Il corteo (circa mille persone secondo la Questura) ha preso il via da piazza Statuto. la manifestazione era aperta dai sindaci della Valle di Susa in fascia tricolore. Molti i partecipanti da Milano e Bologna. Tanti i rappresentanti dell’Alessandrino, area interessata alla realizzazione di un’altra grande opera contestata, il Terzo valico.

 

Mentre i no tav di tutta Italia si sono dati appuntamento al corteo di Torino, è’ stato approvato dal Cipe il progetto definitivo della tratta italiana della Sezione Transfrontaliera della linea ad alta velocità Torino-Lione. Lo comunica il Ministero delle infrastrutture e trasporti, il quale annuncia che nel Summit intergovernativo di martedì prossimo  24 febbraio a Parigi sarà siglato il protocollo addizionale all’Accordo Italia-Francia del 2012. La tratta italiana è lunga 17 km, inizia  da Bussoleno e giunge fino al confine di stato, sotto la futura maxi-galleria di 57 chilometri.

 

“La Tav va avanti – ha detto il ministro maurizio Lupi a Sestriere per la winter school di Ncd – e si farà. Martedì abbiamo l’incontro bilaterale Italia-Francia, saranno fatti ulteriori passi avanti. Chi si è opposto a quest’opera può svolgere una utile funzione di controllo, ma la violenza è inaccettabile”.

 

Intanto il comandante dell’Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette, ha visitato il cantiere di Chiomonte. Con lui il comandante interregionale Pastrengo, gen. Vincenzo Coppola,  dal comandante della Legione Piemonte e Valle d’Aosta, gen. Gino Micale e dal  comandante provinciale, colonnello Arturo Guarino . Il vertice dell’Arma ha parlato con i militari che sono impegnati in Val Susa. Li ha ringraziati per “l’abnegazione e l’umanità con cui svolgono il loro servizio”.

 

(Foto: il Torinese)

Giovane di 13 anni violentata per mesi da coetanei alla Falchera

violenza dramma

La ragazza era stanca di subire e si era confidata con le amiche

 

E’ stata violentata dai compagni di scuola, all’interno di un garage abbandonato alla periferia di Torino, nel quartiere della falchera. L’avevano ricattata imponendole il silenzio, altrimenti avrebbero mostrato le foto e i video ai suoi genitori. E’ una tredicenne che per mesi è stata costretta a subire umiliazioni e violenze dagli stupratori, ragazzini coetanei, una gang di 15 bulletti. La ragazza era stanca di subire e si era confidata con le amiche. Dopo le vacanze di Natale, qualcuno dei suoi violentatori ha inviato una foto in una busta alla madre, che ha denunciato i fatti alla polizia.

“Eat Art – Arte a Tavola” alla Gam

cibo pesce

Protagonista Enrico Crippa, chef tristellato del ristorante Piazza Duomo di Alba

 

Approfondire il rapporto profondo e sfaccettato tra l’alta cucina e l’arte contemporanea attraverso le voci di alcuni chef d’eccezione: fedele a questo intento, Eat Art – Arte a Tavola giunge al suo terzo appuntamento. Dopo aver ospitato Gualtiero Marchesi e Massimo Bottura, la rassegna organizzata dalla Fondazione De Fornaris, presieduta da Piergiorgio Re, invita il pubblico a un incontro con Enrico Crippa, chef tristellato del ristorante Piazza Duomo di Alba, che parlerà del suo personale coinvolgimento con l’arte contemporanea lunedì 23 febbraio alle ore 18:30, presso la sala conferenze della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea (GAM) di Torino.

 

Di origine brianzola, Crippa si forma con il contributo di un maestro di prim’ordine: Gualtiero Marchesi, al cui celebre ristorante milanese inizia a lavorare all’età di appena 16 anni. Dopo una permanenza di tre anni in Giappone, durante la quale affina la sua tecnica sperimentando la cucina orientale, lo chef torna in Italia e conosce la famiglia Ceretto, produttori di vini pregiati nelle Langhe. In sinergia con questa realtà, Crippa inaugura il ristorante Piazza Duomo di Alba, di cui tutt’oggi è chef patròn, che vanta nel suo allestimento opere di artisti contemporanei tra cui Francesco Clemente, Anselm Kiefer e Kiki Smith. È di suggestioni e ispirazioni simili a questa peculiare scelta nell’arredamento che Crippa dialogherà con Danilo Eccher ed Enrica Melossi durante il terzo incontro previsto dal calendario di Eat Art.

 

“Molto spesso – afferma Crippa – negli ultimi anni la cucina contemporanea viene associata all’arte, molti chef si considerano o vengono definiti “artisti”. Ho qualche perplessità sull’utilizzo del termine, mi piace pensare che chi sta in cucina sia sempre e comunque un cuoco. Capisco e apprezzo, però, l’accostamento tra i due mondi, spesso prendo una matita e abbozzo uno schizzo per rendere concreta la presentazione del piatto che ho in mente. La materia prima, la fantasia e la tecnica devono produrre un risultato che sia anche bello. Come per l’arte, secondo me”.

 

Figura estremamente eclettica nel panorama culinario italiano perché capace di coniugare la tradizione piemontese con sapori contemporanei, Crippa ha un rapporto privilegiato con la terra delle Langhe: dall’apertura del ristorante, avvenuta nel 2005, a oggi, è stato insignito di tre stelle Michelin. Fondamentale è anche il fascino esercitato da alcuni artisti sulle sue creazioni: Panna Cotta Matisse è il nome, certamente non casuale, scelto per uno dei suoi piatti più originali.

 

L’ingresso all’incontro è libero fino a esaurimento dei posti disponibili. Eat Art – Arte a Tavola è un’iniziativa della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris alla quale ha collaborato Enrica Melossi, inserita negli appuntamenti di Expo – Exto 2015. La rassegna si concluderà lunedì 2 marzo con l’intervento di Matteo Baronetto, giovane chef del Ristorante Del Cambio di Torino.

 

Per maggiori informazioni: www.fondazionedefornaris.org

Effetti sociali e familiari dell'autismo

consiglio lascaris

Il  Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un primo documento che costituisce il primo passo per una normativa omogenea che tenga conto delle varie realtà che si occupano delle persone autistiche

 

Il 20 febbraio nella sede del Consiglio regionale si è parlato di autismo. Il presidente del Consiglio regionale Mauro Laus, i consiglieri Domenico Ravetti e Domenico Rossi (presidente e vicepresidente della Commissione Sanità), l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta e l’assessore del Comune di Torino Enzo Lavolta, hanno partecipato all’incontro con il dottor Maurizio Arduino, responsabile del Centro Autismo di Mondovì, in occasione dell’uscita del suo libro “Il bambino che parlava con la luce. Quattro storie di autismo”, Einaudi editore.

 

“Ci sono malattie, quelle più comuni e reversibili, per le quali ci possiamo accontentare di un’informazione asettica: la matematica dei numeri combinata con il ventaglio dei rimedi – ha detto il presidente del Consiglio regionale Mauro Laus nel saluto introduttivo – . Ce ne sono altre, meno comuni e spesso irreversibili, che invece impongono anche a noi amministratori pubblici una visione più ampia e più profonda del problema, una visione che abbracci gli effetti sociali e familiari delle malattie stesse. Sono particolarmente grato quindi ai colleghi consiglieri Ravetti e Rossi per questo appuntamento: il libro di Arduino offre infatti una preziosa opportunità di conoscenza proprio perché la narrazione non si sviluppa intorno all’autismo in sé, ma intorno alle persone che ne sono affette, ai loro familiari e agli operatori che se ne occupano. Queste testimonianze di vita vissuta, nelle quali ciascuno può ritrovarsi, sono uno speciale punto di vista per chi sia chiamato a legiferare in materia di assistenza e di servizi. Nella convinzione, forte in me e richiamata dallo stesso autore, che non poter guarire non significa mai non poter curare”.

 

L’incontro è stato anche l’occasione per parlare della proposta di legge regionale che sta prendendo forma. “La scorsa settimana – hanno spiegato i consiglieri regionali Domenico Ravetti eDomenico Rossi – il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un primo documento che costituisce il primo passo per una normativa omogenea che tenga conto delle varie realtà che si occupano delle persone autistiche: la famiglia, la scuola, le strutture sanitarie”. La mozione ha impegnato la Giunta regionale a sollecitare Governo e Parlamento anche ad istituire un fondo nazionale in favore dei familiari delle persone autistiche.

 

“Il bambino che parlava con la luce” non è un saggio sulla malattia, ma il racconto di quattro storie vere di bambini e delle loro famiglie, cresciuti con l’autismo accanto. Storie raccontate da uno psicoterapeuta che giorno per giorno le vive, sia dal punto di vista professionale che personale. Una testimonianza delle fatiche quotidiane affrontate dai familiari, ma anche della gioia inaspettata per le piccole conquiste e dell’incredibile opportunità di imparare che i pazienti autistici offrono al mondo degli adulti ‘normali’.All’incontro, ricco di presenze qualificate, hanno partecipato anche i consiglieri regionali Enrica Baricco, Stefania Batzella, Raffaele Gallo.

 

(Federica Calosso – www.cr.piemonte.it)

 

Weekend invernale su Torino e Piemonte con pioggia e neve

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Domenica pomeriggio la perturbazione si sposterà sul centro della Penisola

 

Fine settimana invernale in tutto il Piemonte. L’Arpa annuncia ”maltempo diffuso sabato e neve a quote collinari”. Peggioramento da ieri, venerdì, con nevicate dagli 800 metri, Sabato la quota scenderà a 500 metri dalla mattina. Pioggia e nevicate più intense nell’Alessandrino, nel Vco e nel Novarese. Domenica pomeriggio la perturbazione si sposterà sul centro della Penisola.

 

(Foto: il Torinese)

 

Un giardino comunale in memoria di Chignoli

ARCHITETTURA

La cerimonia si è svolta nell’aula magna della scuola media Maritano – Perotti

 

Il 20 febbraio è stato intitolato in Torino il giardino tra via Marsigli, Alessandri e Carriera (Circoscrizione 3) a Luigi Chignoli. Antifascista, consigliere comunale per ventotto anni a Torino, dal 1946 al 1964 ed assessore dal maggio 1949 sino alle elezioni amministrative del 1964, la Città di Torino gli conferì la cittadinanza onoraria e l’iscrizione sull’Albo d’Oro in occasione del trentesimo anniversario del Processo di Torino da cui venne assolto per insufficienza di prove. La cerimonia si è svolta nell’aula magna della scuola media Maritano – Perotti alla presenza dei suoi familiari e del vice presidente del consiglio comunale Gioacchino Cuntrò.

 

(Foto: il Torinese)

Massimo Iaretti