redazione il torinese

Partecipa al progetto "Buon Cittadino a 4 Zampe®"!

cane

Al  Canile Sanitario di Grugliasco, con ingresso da piazza Morselli 2

 

Riceviamo e pubblichiamo

 

Incontro gratuito, aperto a tutti, martedì 24 Marzo 2015, dalle 17 in poi presso il Canile Sanitario di Grugliasco, con ingresso da piazza Morselli 2. Ti ricordiamo che la prenotazione è obbligatoria! Ti presenteremo finalità e svolgimento del progetto, e soprattutto conosceremo il tuo cane, per coinvolgerti nel gruppo di pratica più adatto a te e per rendere questo percorso un bellissimo cammino di crescita con il tuo compagno a quattro zampe. Vuoi maggiori informazioni sul Buon Cittadino? 

Clicca subito qui!

Slavika, festival delle culture slave

slavika

Organizzato dal circolo culturale Polski kot di Torino, con il sostegno del Consolato polacco di Milano e l’Istituto di Cultura Polacca a Roma

 

 

Dal 15 al 21 marzo 2015 Torino diventa capitale delle culture slave con la I edizione del festival internazionale “Slavika”, organizzato dal circolo culturale Polski kot di Torino, con il sostegno del Consolato polacco di Milano e l’Istituto di Cultura Polacca a Roma, e il patrocinio del Comune di Torino e della Circoscrizione 1. Per una settimana concerti, spettacoli teatrali, eventi culinari e un premio di traduzione letteraria animeranno il fitto calendario della rassegna, un appuntamento unico, dedicato alla cultura di quei paesi spesso lontani dalle cronache quotidiane. Dal jazz del compositore polacco Jacek Kochan ai ritmi gitani dei Baro Drom Orkestar, passando per dibattiti sulle guerre russe nel Caucaso ed inedite storie di sport dell’Est Europa, con giornalisti e docenti dell’Università di Torino. Il Festival è un punto d’arrivo pressoché naturale dell’intenso lavoro svolto in questi quattro anni dall’Associazione Culturale Polski kot di via Massena 19 a Torino (https://polskikot.wordpress.com/about/), nata nel febbraio 2010 per fare da vetrina alla Polonia e alle realtà artistico/culturali del mondo slavo. Sono state molteplici le attività svolte: corsi di lingue (polacco, russo, serbo-croato, italiano, inglese), presentazioni di libri, cineforum, mostre d’arte, appuntamenti gastronomici, serate musicali e un programma radiofonico in onda il sabato pomeriggio (www.radioflash.to/programmi/vodkabolario/). La rassegna inizierà domenica 15 marzo, alle ore 22, presso le Officine Corsare di via Pallavicino 35 a Torino. Protagonista della serata sarà il trio jazz del percussionista, compositore e arrangiatore polacco Jacek Kochan, per la prima volta in concerto nel capoluogo piemontese. Ad accompagnarlo, i musicisti Dominik Wania e Michal Kapzuck. Prima dello spettacolo, sempre

Il divorzio cambia, non ancora nei tempi ma certamente nella forma

rossi avv

Tale modalità semplificata è però possibile solo quando non vi siano figli minori, maggiorenni ma non economicamente indipendenti o portatori di handicap grave ed a condizione che l’accordo non preveda patti di trasferimenti patrimoniali

 

Pochi mesi fa è entrata in vigore la legge sul cosiddetto “divorzio facile” che comporta la possibilità di separarsi o divorziare consensualmente davanti al Sindaco o, in alternativa, a mezzo della “negoziazione assistita”, nello studio cioè dei propri legali.  Per quanto riguarda in particolare la possibilità di rivolgersi al Sindaco, la procedura è molto snella e prevede che i coniugi si rechino previo appuntamento dinanzi all’Ufficiale dello Stato Civile del Comune competente (quello di residenza di uno dei coniugi oppure il Comune dove è stato celebrato o trascritto il matrimonio) dichiarando la volontà di separarsi, divorziare o semplicemente modificare le condizioni di una separazione o di un divorzio. Trascorsi trenta giorni dalla prima dichiarazione di volontà, le parti dovranno ricomparire per la conferma dell’accordo. L’assistenza del legale è facoltativa.  


Tale modalità semplificata è però possibile solo quando non vi siano figli minori, maggiorenni ma non economicamente indipendenti o portatori di handicap grave ed a condizione che l’accordo non preveda patti di trasferimenti patrimoniali.
  La legge del 10 novembre 2014 n. 162 cambia pertanto il luogo dove la fine del matrimonio viene decisa e tale delocalizzazione fuori dalle aule dei tribunali servirà ad alleggerire i noti ritardi della giustizia italiana. A volte, però, la forma è sostanza. E portare fuori dai tribunali le separazioni consensuali e i divorzi congiunti potrebbe contribuire anche ad abbassare il livello del conflitto e della rabbia. 

 

Stiamo parlando di “divorzio facile” e non di “divorzio breve”. Quest’ultima modifica  che era ad un passo dall’approvazione ha visto un brusco dietrofront del Parlamento che probabilmente, pentito, l’ha nuovamente ripresentata nelle forme di disegno di legge. Una volta approvata ridurrà il termine attualmente previsto in 3 anni per ottenere il divorzio.

 

Avv. Edoardo Rossi
Presidente Associazione Avvocati Matrimonialisti Piemonte

Filiera del legno, serve una nuova legge

bosco verde

1 milione di ettari di bosco devono essere fonte di reddito e di sviluppo economico

 

 

Per elaborare un nuovo testo normativo più snello dell’attuale. Unioni montane di Comuni i soggetti da coinvolgere per rendere le imprese più forti e competitive. Il settore forestale deve essere trainante per il Piemonte. 1 milione di ettari di bosco devono essere fonte di reddito e di sviluppo economico: gestione forestale attiva, certificazione del materiale estratto, pianificazione ventennale degli interventi, utilizzo plurimo del legno per scopi artigianali, industriali ed energetici, tutela del territorio grazie alla funzione ambientale protettiva del bosco, difesa dell’assetto idrogeologico dei versanti. Sono solo alcuni dei fronti sui quali porre l’attenzione. Lo deve fare la politica, la Regione, d’intesa con gli enti locali, in primis le Unioni montane di Comuni. Lo devono fare le imprese con le loro rappresentanze che nelle scorse ore hanno scritto alla Regione chiedendo maggiore attenzione per il settore. Uncem condivide molti dei temi sollevati da Fedagri Confcooperative, Legacoop Agroalimentare, Confartigianato, Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Cna e Areb. I numeri del settore che le associazioni di categoria evidenziano sono imponenti: oltre 100 milioni di euro il valore del materiale estraibile ogni anno senza intaccare il patrimonio storico, 2.000 nuovi posti potenziali di lavoro (dati Regione) lungo la filiera, 400 imprese professionali esistenti, almeno 30 aziende dell’indotto che producono in Piemonte macchine per il settore ad alto valore aggiunto tecnologico, esportate in tutt’Europa.

 

(Cuneo Cronaca)

Destinazione Cerere, i segreti del pianeta nano

ROSETTA1

L’evento avrà inizio alle 21 con lo spettacolo live nel Planetario digitale dedicato a Cerere e alla missione Dawn

 

La sonda Dawn svela i segreti del pianeta nano Cerere, venerdì 13 marzo, con l’esperto dell’Agenzia Spaziale Italiana, dott. Frigeri. La missione Dawn è stata selezionata dalla NASA il 21 dicembre 2001 nell’ambito del Programma Discovery, con l’obiettivo di osservare i corpi celesti Vesta e Cerere. Dopo il lancio avvenuto il 27 settembre 2007, la sonda ha effettuato una manovra di gravity assist con Marte nel febbraio 2009 per dirigersi verso Vesta e raggiungerla nell’agosto 2011. In seguito alla manovra di inserzione nella sua orbita, la sonda ha studiato Vesta fino al maggio 2012 per poi dirigersi alla volta di Cerere. Cerere è il corpo celeste più massiccio della fascia principale del Sistema Solare: fu il primo ad essere scoperto (il 1º gennaio 1801 da Giuseppe Piazzi) e per mezzo secolo è stato considerato l’ottavo pianeta. Dal 2006 è l’unico oggetto del Sistema Solare interno ad essere considerato un pianeta nano, come Plutone, Makemake, Haumea ed Eris. Il suo diametro è di circa 950 km e la sua massa è pari al 32% di quella dell’intera fascia principale degli asteroidi. L’ingresso nell’orbita del pianeta è previsto per il 6 marzo 2015, e si tratta della prima volta in cui una sonda ha raggiunto due obiettivi: Dawn ha già fatto visita a Vesta, esplorandolo per 14 mesi tra il 2011 e il 2012. L’evento avrà inizio alle 21 con lo spettacolo live nel Planetario digitale dedicato a Cerere e alla missione Dawn. Info: Info: www.planetarioditorino.it/infinito/giornata-dei-planetari/

 

(www.regione.piemonte.it)

Cultura, fede, gusto e sport: il mondo si incontrerà a Torino per gli eventi di Expo-To

fassino-expo

Comune e regione hanno ideato la campagna ‘Torino e Piemonte dove ogni viaggio è un evento’ e il nuovo portale di promozione turistica 

 

 

Torino punta sul proprio straordinario patrimonio storico, culturale ed enogastronomico per farsi conoscere al mondo, in occasione di Expo 2015. la città ha quindi curato un programma di eventi unico per quantità e qualità: Expo-To, di cui fanno parte centinaia di appuntamenti abbinati a Milano, sul modello ormai collaudato di Mi-To – settembre musica. “Expo sarà un successo mondiale” ha detto con entusiasmo il sindaco Fassino.

 

Tra le proposte di maggior “peso” l’inaugurazione del nuovo Museo Egizio  il prossimo 1 aprile, la mostra Modigliani e Raffaello (marzo-luglio), l’esposizione della Sanguigna, autoritratto di Leonardo (da maggio), l’Ostensione della Sindone (dal 19 aprile), il ciclismo di livello, le manifestazioni per Torino capitale europea dello sport,  il Jazz internazionale a tante altre occasioni per vivere la città.

 

 

Per far conoscere al mondo le numerose attrattive del Piemonte e del suo capoluogo che dista circa 30 minuti dalla sede dell’Esposizione Universale, Regione  e Comune hanno scelto di far convergere le proprie attività promozionali nei confronti del pubblico di Expo 2015. E’ stato realizzato in sinergia un piano di comunicazione integrato che si avvale di due importanti strumenti: la campagna ‘Torino e Piemonte dove ogni viaggio è un evento’ e il nuovo portale di promozione turistica degli eventi (realizzato con CSI Piemonte) www.inpiemonteintorino.it tradotto in 4 lingue, inglese, francese, tedesco e spagnolo.Il tutto caratterizzato dal claim WEEMOTIONS IN PIEMONTE, IN TORINO.

 

 

‘Torino e Piemonte dove ogni viaggio è un evento’ è una campagna fortemente visual diffusa attraverso il web, le affissioni (in selezionate città nel nord, centro e sud Italia) e la stampa periodica specializzata e non, con l’intento di incuriosire i potenziali visitatori e invitarli a vivere le emozioni offerte da Città e Regione per 365 giorni all’anno. Il lancio è previsto per aprile-maggio e il messaggio pubblicitario si chiude con l’invito a visitare il territorio navigando su www.inpiemonteintorino.it.Nel nuovo portale convergono contenuti web diversi e separati, con un approccio facile e intuitivo, ricco di immagini, schede descrittive dei singoli eventi, filmati e brevi notizie.

Grattacielo Regione, dall'inchiesta spunta l'ipotesi di finanziamento illecito alla Lega

palazzo regione

grattacielo regioneCota: “Diffido chiunque dall’accostare maliziosamente interessi e comportamenti dei dirigenti dell’associazione amatoriale ‘Monviso-Venezia’ all’attività della Lega Nord in Piemonte ed all’azione del mio governo, che non ha mai nascosto le perplessità in ordine alle opacità di quel progetto”

 

La nuova ipotesi della Procura di Torino in merito all’inchiesta sula costruzione del grattacielo di Massimiliano Fuksas è di finanziamento illecito alla Lega Nord. La guardia di finanza ha eseguito nuove perquisizioni negli uffici del grattacielo in zona Lingotto, che ospiterà in un prossimo futuro tutte le sedi decentrate della Regione Piemonte. Gli investigatori hanno all’esame la possibilità che la CoopSette, una delle società vincitrici dell’appalto per la costruzione del palazzo unico regionale, abbia versato 50 mila euro, subito dopo avere ricevuto la commessa, a un’associazione sportiva di Bra, organizzatrice del Giro Ciclistico della Padania. Tra le ipotesi emerse dall’inchiesta in corso, vi è anche quella che la variante al progetto iniziale del grattacielo sia servita per ridurre i costi di costruzione, così da raccogliere un “tesoretto” da destinare alle tangenti. Pronta la replica dell’ex governatore Roberto Cota, segretario della Lega piemontese, che dichiara all’Ansa:”Diffido chiunque dall’accostare maliziosamente interessi e comportamenti dei dirigenti dell’associazione amatoriale ‘Monviso-Venezia’ all’attività della Lega Nord in Piemonte ed all’azione del mio governo, che non ha mai nascosto le perplessità in ordine alle opacità di quel progetto”.

 

(Foto: il Torinese)

A dieci anni di distanza torna al Regio la più buffa delle opere rossiniane, "Il Turco in Italia"

regio

Daniele Rustioni dirige un cast di fuori classe del belcanto e il regista Christopher Alden, per la prima volta in Italia, firma un brillante allestimento

 

Il Turco in Italia, partitura rossiniana tra le più comiche e moderne, torna al teatro Regio di Torino da giovedì 12 marzo, alle 20, a dieci anni di distanza dalla sua ultima rappresentazione, nella nuova regia di Christopher Alden, al suo debutto italiano. Il maestro Daniele Rustioni dirige l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio; il nuovo allestimento dell’opera è in coproduzione con il Festival d’Aix-en-Provence, l’Opéra de Dijon e il Teatr Wielki – Polish National Opera di Varsavia. A cantare un cast di tutta eccezione, ideale per restituire la vivace comicità rossiniana. Selim, l’illustre principe turco che sbarca in Italia, sarà Carlo Lepore, uno dei migliori bassi buffi italiani per qualità di voce, timbro e tecnica. Lepore, che debuttò al Regio proprio con il Turco, ha all’attivo una prestigiosa carriera internazionale, coronata nel 2012 con la trasmissione in mondovisione da Torino de La Cenerentola, per la regia di Carlo Verdone. Il soprano georgiano Nino Machaidze, al suo debutto al Regio di Torino, sarà Donna Fiorilla. Il baritono Paolo Bordogna, che al Regio ha dato grandi prove delle sue capacità liriche, sarà Don Geronio. Specialista nel repertorio comico rossiniano, Bordogna ha interpretato tutti e tre i ruoli baritonali del Turco, raggiungendo una profonda conoscenza del capolavoro comico di Rossini, che ha saputo far suo, deliziando così pubblico e critica internazionali. A interpretare il ruolo di Don Narciso sarà Il tenore Antonino Siragusa, riconosciuto oggi, per i suoi acuti facili e squillanti, come uno dei migliori tenori rossiniani. Il baritono Simone Del Savio, che ha già cantato al Regio nel Barbiere di Siviglia, Adriana Lecouvreur  e Lucia di Lammermoor, interpreterà Prosdocimo, probabilmente il personaggio più innovativo in tutto il teatro di Rossini. Del Savio, dotato di timbro solido e chiaro, riesce a caratterizzare le sue interpretazioni con fine gusto teatrale, una qualità essenziale nel vestire i panni di questo poeta librettista che, a Napoli, cerca ispirazione e spunti per un’opera buffa, partecipando allo sviluppo della vicenda in una sorta di mise en abyme, vale a dire di teatro nel teatro, fin quasi a dare allo spettatore la sensazione di assistere allo stesso atto creativo della commedia, che si dipana davanti ai suoi occhi.

 

Il Turco in Italia, su libretto di Felice Romani, fu rappresentato, senza grande entusiasmo da parte del pubblico, al teatro La Scala di Milano il 14 agosto 1814, soltanto l’anno successivo rispetto all’altra opera rossiniana, L’italiana in Algeri, di cui costituisce quasi il ribaltamento. Segue la moda delle turcherie di inizio Ottocento e prende l’avvio dallo sbarco, sulle coste napoletane, di Selim, avvenente ma anche buffo principe turco, che appena approdato, si innamora di Florilla, e incontra, poco dopo, una sua vecchia fiamma, Zaida. Conteso dalle due spasimanti, il principe si barcamena per salvare la situazione, che diventa molto ghiotta per Prosdocimo, poeta passato lì per caso, che, a corto di opere, decide di utilizzarla per farne un dramma buffo. Proprio questo personaggio rivela l’originale struttura drammaturgica dell’opera, tanto da far pensare, con un secolo d’anticipo, alle invenzioni di Pirandello. Nel secondo atto raggiungiamo una delle più esilaranti vette del teatro d’opera, sapientemente sottolineata dal brio della partitura rossiniana; a causa di vari travestimenti, compariranno in scena due Selim e due Fiorille, in un gioco di metateatro, che alla fine si risolverà nel migliore dei modi: Fiorilla si ricongiungerà al marito e Selim tornerà in Turchia con Zaida. Un piccolo epilogo chiude l’opera: Prosdocimo è lieto della conclusione del suo dramma e si augura che lo sia anche il pubblico. La vicinanza con il grande successo dell’Italiana ha, però, per molti anni nuociuto al Turco in Italia; per troppo tempo è stato considerato come un “fratello minore” dell’altro grande titolo rossiniano, anche se l’opera ha una sua particolarità che fa addirittura parlare i critici di “pirandellismo”. La riscoperta del Turco in Italia e il suo ritorno in repertorio risalgono al 1950, quando al Teatro Eliseo di Roma l’opera venne diretta da Gianandrea Gavazzeni, con scene e costumi di Mino Maccari, a cantare Maria Callas, Mariano Stabile e Sesto Bruscantini. Così scriveva Gianandrea Gavazzeni sul suo Diario: «Dramma buffo questo Turco in Italia che manifesta una cultura matura, una coscienza musicale e drammatica largamente europea. Vi si ascolti, infatti, qual voce prenda il particolare mozartismo di Rossini, com’esso assuma forma di passione e mescoli, con la superiore saggezza del genio creatore, elementi desunti da tradizioni operistiche diverse (Mozart e i Napoletani, ad esempio). La stessa posizione, di fronte a Mozart, che Stendhal avrà di fronte a Rossini. E insieme l’opera brulica di anticipazioni su ciò che verrà dopo, in Rossini ancora, e in Donizetti».

 

L’opera sarà presentata al pubblico dal musicologo Alberto Bosco, all’interno del ciclo Le conferenze del Regio, al Piccolo Regio Puccini mercoledì 11 marzo alle ore 17.30. L’ingresso è libero.

 

Mara Martellotta

Più sicurezza con il controllo di vicinato: il primo comune è San Mauro

carabinieri auto

Un nuovo metodo per prevenire la microcriminalità

 

Il Controllo di Vicinato approda a San Mauro Torinese, primo comune della Città Metropolitana di Torino ad aver adottato questo sistema. A livello statistico, il centro della cintura torinese è il terzo in Piemonte, dopo Casorzo in Provincia di Asti, che è partita nel 2013, e Ponzano Monferrato, in Provincia di Alessandria che l’ha avviato da pochissimi giorni con una delibera di giunta, ma è il primo con una dimensione cittadina sul territorio subalpino. Nella seduta di lunedì 9 marzo, diretta dal presidente del consiglio comunale Maria Cuculo Vallino, è stata messa in discussione la mozione elaborata dal consigliere Ferdinando Raffero che ha illustrato su quali punti si baserà il sistema, coinvolgendo la società sanmaurese in tutte le sue componenti per avere una pratica di osservazione passiva tale da poter prevenire eventuali episodi di microcriminalità. “Inoltre – ha detto Raffero nel suo articolato, ed appassionato, contributo al dibattito consiliare – metteremo a disposizione di tutti i cittadini un  manuale della sicurezza residenziale sul sito del Comune, che si è stato gentilmente trasmesso dall’Associazione del Controllo del Vicinato che tutti i giorni si occupa, aggiornandolo, di questo delicato tema”. Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri di maggioranza, Pietro Carena, Pier Gabriele Cottino, Rocco Del Senno (capogruppo Pd) che hanno espresso il loro parere positivo, come pure Andrea Savio, esponente di opposizione che, pur esprimendo qualche perplessità sul fatto che “qualcuno guardi la casa dell’altro quando non c’è”, tuttavia ha annunciato il proprio voto favorevole. Alla fine il provvedimento è passato all’unanimità

Massimo Iaretti

Bilancio Regione, meno tagli: Chiampa “mani di forbice” incassa l'ok e 160 milioni da Roma

giunta regionale chiampa

 E’ vero che la trattativa con la Cassa depositi e prestiti frutterà un ulteriore “tesoretto” di 160 milioni, ma far quadrare i conti sta diventando davvero difficile

 

AGGIORNAMENTO Esito positivo per l’incontro odierno fra il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, l’Assessore al Bilancio Aldo Reschigna e i vertici del Ministero dell’Economia e di Cassa Depositi e Prestiti. Nessuna obiezione da parte del Ministero a che il Piemonte possa accedere alle procedure di rinegoziazione del debito così come previsto dalla legislazione vigente: non ci saranno dunque tagli aggiuntivi e sono confermati i 161 milioni attualmente inseriti nel Bilancio 2015. “La risposta del Ministero dell’Economia – ha dichiarato il Presidente della Regione Sergio Chiamparino – è una buona notizia soprattutto per il Piemonte, perché ci permette di procedere con il Bilancio 2015 senza dover prevedere ulteriori tagli della spesa.

 

 

La Giunta regionale ha presentato il Bilancio 2015. Il documento, riporta l’Ansa, viene definito dal governo regionale di “sacrifici” ma nel quale viene fatta “pulizia”. Si provvede per il pagamento dei debiti pregressi. “Non ci sono entrate farlocche né uscite farlocche – dice il presidente Chiamparino – ma precise scelte politiche. Alcuni settori avranno delle criticità, ma non insostenibili”. Taglio ridotto per  Trasporti, diritto allo studio universitario e politiche sociali. Lo sport viene invece tagliato di oltre il 50%

 

I 900 milioni in arrivo per la sanità regionale, che serviranno a pagare i fornitori, rappresentano l’unica buona notizia di questi giorni per le casse disastrate della Regione. E’ vero che la trattativa con la Cassa depositi e prestiti potrebbe fruttare un ulteriore “tesoretto” di 160 milioni, ma far quadrare i conti sta diventando davvero difficile per Sergio Chiamparino e la sua Giunta. I tagli alla cultura per altri 17 milioni erano già stati annunciati. Ora a rischio sono anche il welfare (sul delicato ambito dei fondi per i non autosufficienti), il diritto allo studio e i trasporti. I mal di pancia in maggioranza già si fanno sentire: Sel è critica sui paventati tagli ai servizi sociali, mentre nel Pd si mugugna sulle sforbiciate alla cultura e al diritto allo studio. Per quanto riguarda il settore trasporti, in teoria, dovrebbe poter contare più o meno sulla cifra dello scorso anno, oltre mezzo miliardo di euro. Ma con tutti i problemi che i pendolari hanno sotto gli occhi ogni giorno c’è da chiedersi: basteranno?