redazione il torinese

Morto Carlo Ubaldo Rossi, collaboratore di Jovanotti e Ligabue

ROSSI

In un incidente a Moncalieri

 

E’ morto in un incidente stradale il produttore musicale Carlo Ubaldo Rossi, collaboratore di artisti come Gianna Nannini, Ligabue, Jovanotti e i Litfiba, Aveva 57 anni, si trovava a bordo della sua moto quando si è scontrato con un’auto che si stava immettendo sulla strada. Celeri i soccorsi, ma per lui non c’è stato più nulla da fare.

"Gavino Sanna: Livori in corso"

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gavino1Fino al 6 Aprile la mostra curata da Dino Aloi

 

Una trentina di disegni di Gavino Sanna in mostra per la prima volta  dal 19 febbraio allo Spazio Mouv’ di Torino, Galleria d’Arte con bistrot in San Salvario.  Si tratta di una parte dei disegni, accompagnati da brevi racconti, raccolti in un libro intitolato “Livori in corso” che Gavino Sanna ha dedicato ad Alda Merini, la Poetessa dei Navigli. Gavino Sanna nella sua introduzione alla mostra scrive: “Con lei  sparì il suo desiderio di fare un libro con quel “ragazzo che viene sempre a trovarmi”.  L’idea rimase nel mio cuore per molto tempo, poi presi una decisione. Il libro lo avrei fatto io e glielo avrei dedicato. Mi inventai delle storie, cattive come cattivo è il mondo, le scrissi e le disegnai pensando a lei e a quello che mi aveva detto l’ultima volta che andai a trovarla a casa sua “Portatemi via tutto, ma lasciatemi le sigarette ed il rossetto”. Il libro è finito. Stampato e dedicato ad un angelo di nome Alda.”

 

La mostra “Livori in corso” si apre, così come nel libro, con un verso della Poetessa dei Navigli “L’uomo fa male al fratello al primo sbadiglio del mattino” a cui segue la dedica di Alda Merini. “Gavino Sanna è un grande pubblicitario. Il più premiato al mondo. E questo è noto – scrive nella sua presentazione Dino Aloi, curatore della mostra insieme a Gian Piero Viglino, direttore artistico di Spazio Mouv’ – Ma è anche un caricaturista dal tratto essenziale e filiforme. Ma anche questo sono ormai in molti a saperlo. Ciò che si conosce meno dell’artista è il fatto che ha una capacità di segno e padronanza della tecnica che lo porta a variare stile all’occorrenza. Come decide lui.

 

“Livori in corso”, titolo caustico come le sue feroci battute che ama abbinare alla caricatura, è una dimostrazione incredibile della sua capacità stilistica. Per questo ho sostenuto subito questo lavoro, perché credo sia fondamentale diffonderlo per mostrare un lato parallelo meno noto.”  La mostra “Livori in corso”  di Gavino Sanna, allestita nella Galleria d’Arte di  Spazio Mouv’ in San Salvario a Torino,  rimarrà aperta al pubblico tutti i giorni dalle ore 10 alle 24, tranne il lunedì.

 

Nel periodo della mostra si svolgeranno degustazioni libere e guidate dei vini di Cantina Mesa, una nuova azienda vitivinicola creata dieci anni fa  da Gavino Sanna con la moglie Lella a Sant’Anna Arresi nel Sulcis, per poter parlare nel mondo della sua amata Sardegna anche attraverso i vini.

 

Nella mia vita ho fatto principalmente altre cose ma non ho mai smesso di disegnare e la mia passione è sintetizzata in questa mostra. Una passione antica che ho sempre coltivato.

Gavino Sanna

 

Per Info:
SPAZIO MOUV’ – Via Silvio Pellico 3 – 10125 Torino –  facebook: Spazio Mouv’  -info@spaziomouv.it – www.spaziomouv.it – cell. 331 5828996

 

 

Fca vola in borsa ma in Piemonte è crisi con più di 30 mila lavoratori in cassa integrazione

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sciopero cgil 2fiat fcaI segretari di Cgil, Cisl e Uil Piemonte, Alberto Tomasso, Alessio Ferraris, Gianni Cortese hanno chiesto al presidente Sergio Chiamparino un incontro urgente

 

“I tagli che la Giunta si appresta a varare colpiscono in modo particolare politiche sociali e trasporti, con gravi ripercussioni sui servizi ai cittadini”. E’ quanto sostengono i segretari di Cgil, Cisl e Uil Piemonte, Alberto Tomasso, Alessio Ferraris, Gianni Cortese, che hanno chiesto al presidente Sergio Chiamparino un incontro urgente. Cgil, Cisl e Uil, affermano che “senza correzioni, ci saranno pesanti ripercussioni sulle categorie più deboli, sulle famiglie e sui pendolari”.

 

La crisi si fa ancora sentire pesantemente nella nostra regione, con  oltre 33.000 lavoratori interessati dagli ammortizzatori sociali. tra loro 5.500 hanno perso il posto di lavoro per il fallimento delle loro aziende, 15.000 sono operai di Fca e Cnh Industrial in cassa integrazione . Il dato Fiom riguarda solo aziende  in cui i metalmeccanici della Cgil sono presenti. Venerdì i lavoratori coinvolti, compresi quelli della De Tomaso e dell’Agrati manifesteranno davanti alla sede della Regione Piemonte in piazza castello.
   

 

E intanto Fca “strappa” in borsa. In una giornata positiva per l’auto in modo particolare il gruppo raggiunge la soglia dei 14,5 euro (+2,47%). Si tratta del nuovo record dalla quotazione a ottobre come Fiat Chrysler. Considerando la vecchia Fiat, si torna ad agosto 1998.

 

(Foto: il Torinese)

Fca, a gonfie vele gli affari del gruppo e il compenso di Re Marchionne: più di 31 milioni di euro

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marchionne manifestoI risultati positivi  hanno spinto l’a.d ad annunciare che, oltre alle assunzioni a Melfi, prossimemente ce ne potrebbero essere altre. Mentre Torino continua a sperare di non essere abbandonata del tutto da quel che resta del Lingotto

 

Fca ha fatto sapere che, anche se ci vuole cautela a proiettare gli ottimi riscontri di gennaio e febbraio su tutto l’anno”, le prospettive di crescita del mercato italiano dell’auto nel 2015 potrebbero attestarsi sul 2-3%. Il mercato dell’auto in Europa, invece, nel 2015 potrebbe non andare oltre l’1%. Risultati positivi che hanno spinto l’a.d di Fca, Sergio Marchionne, ad annunciare che, oltre alle assunzioni a Melfi, prossimamente ce ne potrebbero essere altre. Mentre Torino continua a sperare di non essere abbandonata del tutto da quel che resta del Lingotto, sono stati resi noti dall’Annual Report del gruppo automobilistico gli emolumenti di “Re” Marchionne. Il supermanager riceve per il 2014 un compenso di 31,3 milioni di euro così suddivisi: uno stipendio di 6,6 milioni e una una tantum da 24,7 milioni per il successo ottenuto dalla  fusione di Fiat con Chrysler. Gli  è stata riconosciuta anche un’una tantum da 12 milioni quando arriverà (lui aveva detto nel 2018) alla fine della sua carica.

 

(Foto: il Torinese)

Progetto Leonardo: da cinque anni un punto di riferimento per i senza tetto

Leonardo

«Oltre a portare cibi e bevande calde il nostro vuole essere soprattutto un momento umano di ascolto, di sorrisi con queste persone più sfortunate che hanno molto da dirci e coi quali è fondamentale stabilire un rapporto di conoscenza e rispetto reciproco»

 

Da cinque anni il gruppo di volontari “Progetto Leonardo” si ritrova ogni venerdì sera davanti la stazione di Porta Susa per portare aiuto ai sempre più numerosi senza fissa dimora che vivono nella nostra città. «Oltre a portare cibi e bevande calde il nostro vuole essere soprattutto un momento umano di ascolto, di sorrisi con queste persone più sfortunate che hanno molto da dirci e coi quali è fondamentale stabilire un rapporto di conoscenza e rispetto reciproco» precisa Eusapia Iezza detta “Tina”, punto di riferimento dell’ associazione dalle sue origini.

 

Il gruppo dei volontari è aperto al contributo di altre espressioni del volontariato cittadino impegnate verso i senza tetto. “I ragazzi del venerdi sera”, cosi sono ormai noti i volontari di Leonardo Onlus (riprendendo tale definizione da una lettera di unclochard), partendo da Porta Susa, con le loro pettorine bianco fosforescenti, percorrono tutti i portici del centro fino alla Stazione di Porta Nuova.

 

I volontari fanno presente come sia curioso e anche molto bello che spesso dei senza tetto li seguano per tutto il nostro giro, a volte anche persone con difficoltà motorie che fanno di tutto per condividere questo momento. Questi amici sono preziosi nell’avvicinarci a questa realtà non semplice.

 

«Nonostante difficoltà e qualche tensione è possibile fare molto se, oltre a un pezzo di pizza si riuscisse a conoscere e valorizzare le esperienze di cui queste persone sono portatrici. Noi stabiliamo un contatto anche ricordandoci del loro compleanno, passando insieme il Natale, il Capodanno, e ascoltando le loro esigenze. L’ascolto è fondamentale anche per ridimensionare tensioni e momenti di difficoltà. Servirebbe anche un impegno istituzionale concreto sul piano delle opportunità abitative. Un discorso grosso ma da cui non possiamo nasconderci» precisa Eusapia Iezza.

 

Sono in crescita i giovani di varie nazionalità che si lasciano andare e bivaccano senza meta sotto i portici del centro. Tra le esperienze più significative i volontari di Progetto Leonardo ricordano la condivisione avviata con alcune scolaresche che, grazie all’impegno del professor Claudio Torrero di Lanzo, sono stati protagonisti per una notte nell’aiuto ai senza tetto. L’iniziativa è ancor più qualificata dal fatto che il discorso rientra in un progetto di conoscenza interconfessionale portato avanti dall’associazione interculturale Interdependence.

 

I ragazzi del venerdì registrano da tempo il prezioso arrivo di nuovi amici anche molto giovani.Fabio Allegri, 25 anni, laureando in giurisprudenza: «Avevo già costituito con alcuni amici un piccolo gruppo di strada di volontari impegnati verso i senzatetto. In questo percorso abbiamo incontrato gli amici di Leonardo e siamo ben felici di collaborare in una dimensione maggiormente organizzata e senza dubbio più efficace nel servizio di aiuto. Serena Di Viesto, un’altra protagonista del gruppo di strada, insieme Fabio, in qualità di rappresentanti di Progetto Leonardo Onlus, sono da poco entrati a fare parte della Consulta Regionale dei giovani.

 

«Il nostro desiderio sarebbe quello di portare avanti, in modo laico e apolitico, tutte quelle iniziative che riteniamo essere utili per reintegrare i senza tetto all’interno della società e fornire loro un concreto aiuto» dichiara Serena.

 

L’associazione Leonardo va avanti senza particolari aiuti e contributi. L’unica richiesta che emerge è quella per un ambiente da utilizzare come magazzino dove custodire vivande e attrezzature. «Non ci interessa avere delle sedi ma strumenti per migliorare il nostro impegno. La più bella soddisfazione è quella di vedere diversi giovani che si impegnano e si avvicinano a questa forma di volontariato concreto con passione e entusiasmo. Puntiamo inoltre a rafforzare la collaborazione e la condivisione con tutte le associazioni impegnate su questo terreno andando oltre le “bandierine di rappresentanza”. Per noi conta il dialogo». conclude Eusapia come al solito con un sorriso.

 

 Moreno D’Angelo

Grimaldi (Sel): "Avanti con la legge sulla cannabis terapeutica"

GRIMALDI

Continuano i lavori della Commissione Sanità

 

La proposta di legge “Uso terapeutico della canapa (Cannabis). Disposizioni organizzative e modalità di erogazione dei farmaci e dei preparati galenici magistrali a base di cannabinoidi per finalità terapeutiche nell’ambito del servizio sanitario regionale e promozione della ricerca e azioni sperimentali prodromiche alla produzione da parte di soggetti autorizzati”, è stata presentata da Grimaldi, Giaccone e altri. In commissione si sono concluse positivamente le audizioni delle realtà istituzionali, professionali e associative, nell’ambito della discussione sul disegno di legge relativo all’uso della cannabis terapeutica.  “Ora” – dichiara il Capogruppo di SEL, Marco Grimaldi, primo firmatario –comincerà la fase emendativa e speriamo si vada verso una rapida approvazione della legge in aula. Se accolta, questa proposta” – aggiunge – “permetterà l’utilizzo della cannabis a fini terapeutici, consentendo a tutte le Asl una migliore distribuzione dei farmaci a base di cannabinoidi in ospedale e in farmacia, dietro prescrizione medica e a carico del Servizio sanitario regionale. Vogliamo semplicemente migliorare la vita di tanti concittadini che hanno pagato a ‘caro prezzo’ le politiche proibizioniste di questi anni”.

Modigliani e la Bohème di Parigi, rivive l’atmosfera artistica del primo Novecento

MODIGLIANI

Attraverso 90 opere anche provenienti dal Centre Pompidou, emerge il rapporto tra Modigliani e lo scultore Brancusi

 

Parigi e Modigliani. Un binomio perfetto che fa da fil rouge alla nuova mostra, in programma alla Gam di Torino fino al 19 luglio, il cui titolo è, appunto, Modigliani e la Bohème di Parigi. È promossa da GAM e prodotta da Mondo Mostre Skira, in collaborazione con il Musée National d’Art Moderne – Centre Pompidou di Parigi, ma anche con collezioni pubbliche e private. La mostra comprende opere non soltanto dell’artista livornese e a fare da sfondo al percorso espositivo sarà Parigi, la città europea più ricca di stimoli e vitalità intellettuale dei primi del Novecento. Modigliani, infatti, apparteneva al gruppo della cosiddetta “Scuola di Parigi”, insieme a Constantin Brancusi, Marc Chagall, Georges Rouault, Chaim Soutine, Maurice Utrillo e Giorgio de Chirico, tutti accomunati da vizi della vita e virtù dell’arte.

 

L’ “École de Paris” ebbe, infatti, quali protagonisti alcuni artisti attivi nel primo dopoguerra, che si raccolsero intorno a Montmartre e Montparnasse, uniti dal desiderio di vivere in modo totale il clima artistico e culturale parigino, creando una completa simbiosi tra vita e arte.  In mostra circa novanta opere racconteranno questa esperienza artistica  ‐ accanto a Modigliani alcuni nomi eccezionali quali Brancusi, Soutine, Utrillo, Chagall, Gris, Marcousiss, Survage e Picasso ‐  tra cui sessanta capolavori provenienti dal Centre Pompidou di Parigi e da importanti collezioni pubbliche e private d’Europa.   La curatela scientifica dell’esposizione è affidata a Jean‐Michel Bouhours, uno dei massimi studiosi di Modigliani e curatore del dipartimento delle collezioni moderne del Centre Pompidou di Parigi.

 

Partendo dal significativo corpus di opere del Centre Pompidou, nelle cui collezioni Modigliani entrò a far parte già nella metà degli anni Trenta del Novecento, si potranno ammirare gli splendidi ritratti dei suoi amici (Il giovane ragazzo rosso del 1919), delle sue amanti (Lolotte del 1917) e dei mercanti, affiancati a dipinti, disegni e sculture provenienti da altre prestigiose collezioni pubbliche e private, e da un dipinto delle collezioni della GAM, la celebre Ragazza Rossa del 1915. In queste opere emerge il celeberrimo “Stile Modigliani”, caratterizzato da una sintesi estrema, tanto che i personaggi ritratti non si rivelano nella loro identità, se non per alcuni dettagli, quali vestiti e capigliature.

 

La mostra si articola in cinque sezioni, che analizzano la vitalità parigina del periodo, con uno sguardo non solo alla pittura, ma anche al disegno e alla scultura, in cui il protagonista, insieme a Modigliani, è Costantin Brancusi, nel cui atelier l’artista livornese lavorò per molto tempo. Tra le opere esposte le celebri Principessa X e Mademoiselle Pogany III, accanto a una serie di fotografie originali che Brancusi stesso scattò ai suoi lavori. Modigliani viene, quindi, raccontato in mostra come il principale testimone della realtà cosmopolita della Bohème parigina, che ha segnato la sua indipendenza dai movimenti ufficiali delle avanguardie artistiche. Si trattò di un particolare momento storico in cui, alla creazione dei capolavori dell’artista, si affiancò un’esistenza disordinata che lo condusse a una morte prematura. Nella prima sezione, dal titolo Amedeo Modigliani, i ritratti dell’artista livornese (tra cui Ritratto di Soutine, Jeanne Hebuterne, il Giovane ragazzo rosso, La ragazza rossa), espressione di figure e di uno stile inconfondibile, ormai distanti dall’espressionismo e dal simbolismo a cui Modigliani aveva guardato nelle sue prime opere, sono messi a confronto con un Ritratto di Modigliani di André Derain e con Gotine rosse di Giovanni Fattori (collezioni GAM).

 

La seconda sezione, dal titolo Modigliani/Brancusi e la scultura, evidenzia come dal 1909 al 1914 Modigliani si sia dedicato quasi esclusivamente alla scultura, applicando il suo modello di sintesi alle celebri teste dalle forme allungate, dai lunghi colli e dagli occhi senza pupille. La sezione suggerisce principalmente il confronto con le opere del grande amico Costantin Brancusi, con cui condivise lo studio e il medesimo interesse per le curve ampie e armoniose. Nella terza sezione intitolata La bohème parigina, sono rappresentati gli artisti che si incontravano nei café, nei bordelli e tra le strade di Montmartre e Montparnasse. Figurano tre importanti opere di Chaim Soutine, un dipinto di Marc Chagall e due paesaggi di Maurice Utrillo, esposti accanto a dipinti di altri protagonisti del fecondo ambiente parigino dell’epoca. La quarta sezione è dedicata al Cubismo. Pur restando relativamente distante dalla prorompente rivoluzione cubista introdotta da Picasso e accolta da un gran numero di artisti, Modigliani condivise, infatti, con questo movimento il processo di schematizzazione e lo sguardo rivolto all’arte primitiva e all’arte africana.

 

Accanto a dipinti e disegni del maestro livornese, compaiono due importanti opere  di Gino Severini, tra cui Nord‐Sud (collezioni GAM); Pane di Pablo Picasso, opere di Juan Gris, Louis Marcoussis e Léopold Survage, insieme ad altri testimoni della stagione cubista.  Nella quinta sezione intitolata Il nuovo umanesimo della scuola di Parigi, figura il meraviglioso Ritratto di Dédie del 1918, il capolavoro di Modigliani che introduce alle opere dedicate alla cerchia di artisti attratti dal fermento culturale e dalla libertà, che Parigi garantiva nei primi anni del Novecento. Tra questi Marc Chagall, Max Jacob, Sonia Delaunay e Susanne Valadon, presenti in mostra con una serie di ritratti.

 

GAM via Magenta 31, Torino   Orario: martedì ‐ domenica 10.00‐19.30 | la biglietteria chiude un’ora prima ingressi mostra: intero € 12 ‐ ridotto € 9.

 

Mara Martellotta

 

Entro novembre 2017 completata la Linea 1 da Lingotto a Bengasi

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Al via la progettazione della Linea 2 (da Collegno a Cascine Vica)

 

 

Audito oggi Giancarlo Guiati, amministratore unico di Infra.To srl nella riunione congiunta delle Commissioni I e II, presieduta da Alessandro Altamura, alla presenza dell’assessore alle Partecipate Giuliana TedescoDopo aver tracciato un quadro della società (37 addetti, tra cui 9 donne: 34 impiegati e 3 dirigenti), interamente partecipata dal Comune di Torino, nata nel 2010 da una scissione di Gtt e da allora sempre in pareggio (anche nel 2014), Guiati ha annunciato che il prolungamento della Linea 1 della metropolitana, da Lingotto a Bengasi, verrà completato entro novembre 2017. Con un anno di ritardo dovuto al rescissione del contratto con le ditte che in precedenza avevano vinto l’appalto.

 

 

Il tracciato si sviluppa lungo via Nizza per 1,9 km e prevede due stazioni: “Italia ’61-Regione Piemonte” e “Bengasi”. Quest’ultima sarà la stazione di interscambio con il nuovo parcheggio interrato, in progettazione da parte della Città di Torino, e con le linee di trasporto intercomunale. Via Nizza potrebbe essere riaperta già nel corso del 2016.L’opera ha un costo di 193,5 milioni di euro (contributo statale 60%; Enti Locali 40%), che comprende anche 47,5 milioni di euro per l’acquisto di otto nuovi treni, per garantire le attuali tempistiche di trasporto.

 

 

Guiati ha anche annunciato che il Governo ha stanziato 10 milioni di euro per avviare la progettazione della Linea 2 della metropolitana (da Collegno a Cascina Vica).Il tracciato si sviluppa per 3,4 km e prevede quattro stazioni: Certosa, Collegno Centro, Leumann e Cascine Vica. Certosa (l’unica stazione della metro in superficie!) sarà la stazione di interscambio con la linea ferroviaria di Collegno, mentre a Cascine Vica è previsto un parcheggio di interscambio (350 posti) con le auto provenienti dalla tangenziale.

 

 

L’opera ha un costo di 304 milioni di euro, tra cui una cinquantina di milioni per l’acquisto di otto nuovi treni. La realizzazione è prevista in circa 4 anni a partire dal 2016. Al dibattito in Commissione, oltre al presidente Altamura, sono intervenuti i consiglieri La Ganga, Greco Lucchina, Bertola e Tronzano. Il presidente Alessandro Altamura ha annunciato che convocherà nelle prossime settimane una seduta congiunta di I e II Commissione per analizzare il tracciato della Linea 2 delle metropolitana.

 

 

Infratrasporti.To srl è una società di progettazione e realizzazione di infrastrutture di proprietà della Città di Torino a socio unico. La società è nata il 1° ottobre 2010 a seguito di scissione di ramo d’azienda di Gtt, per separare la gestione dei servizi di trasporto pubblico locale dalle infrastrutture. Ha per oggetto la proprietà e la gestione delle infrastrutture, nonché le attività di engineering, progettazione, costruzione e sviluppo impianti, sistemi e infrastrutture, anche ferroviari, per i sistemi di trasporto delle persone e delle merci, sia pubblici che privati. Il Comune di Torino ha conferito a Infra.To i beni patrimoniali della linea 1 della Metropolitana Automatica di Torino (13,2 km), della linea tranviaria 4 (18 km) e della linea tranviaria 16 (12 km, tranne un tratto di via Valperga Caluso).

 

 

 
Massimiliano Quirico – www.comune.torino.it

Prometteva lavoro in Regione in cambio di soldi: arrestato

REGIONE PALAZZO

Fermato mentre si faceva  consegnare da due disoccupati 530 euro in cambio della raccomandazione

 

Millantava conoscenze altolocate, tanto da promettere un posto di lavoro in Regione. In cambio chiedeva somme di denaro necessarie, a suo dire, per “oliare gli ingranaggi”. L’uomo diceva di essere amico di un funzionario regionale. E’ stato arrestato dai carabinieri di Torino, colto in flagrante mentre si faceva  consegnare da due disoccupati 530 euro in cambio della raccomandazione. Gli investigatori sospettano siano decine le persone raggirate dal truffatore.

 

(Foto: il Torinese)

"We love emotions", tutti gli eventi in un portale

expo logo

In occasione di Expo 2015

 

E’ online il nuovo portale su eventi e manifestazioni che si svolgono in Piemonte e a Torino nel corso del 2015. Prodotto da Regione Piemonte, Comune di Torino, TurismoTorino e Provincia, e realizzato dal CSI-Piemonte, il portale illustra, in 5 lingue, l’ampia offerta culturale cittadina e regionale a corredo delle iniziative per EXPO-TO 2015.