redazione il torinese

Superfarmaco per l'epatite C, Guariniello accusa: "Omissione di cure e lesioni colpose"

fegato EPATITE

La differenza  tra Sofosbuvir ed altri medicinali usati per eliminare l’epatite C è che agisce direttamente contro il virus, bloccandone il processo di duplicazione

 

Il pm torinese Raffaele Guariniello ha formulato le accuse di omissione di cure e lesioni colpose a carico di ignoti, nel fascicolo aperto il mese scorso sui costi sostenuti dalla Regione Piemonte per il  cosiddetto ‘superfarmaco’ Sofosbuvir che cura l’epatite C. La differenza  tra Sofosbuvir ed altri medicinali usati per eliminare l’epatite C (Peg-IFN e ribavirina) è che agisce direttamente contro il virus, bloccandone il processo di duplicazione. L’interferone stimola invece la risposta del sistema immunitario contro il virus, mentre  la ribavirina interferisce in modo indiretto sulla replicazione. L’assunzione combinata dei vari  farmaci incrementa la possibilità di debellare in maniera definitiva del virus. Il nuovo ritrovato medico è alla base di un trattamento che costa molto caro: quasi 40mila euro, per il quale le Regioni non avrebbero ricevuto aiuto dallo Stato. Nella nostra regione i casi di epatite C sono circa 2mila. “Le notizie diffuse in queste ore sul prezzo del ‘superfarmaco’ (Sofosbuvir) che cura l’epatite C “sono largamente imprecise”. Così, nel frattempo, l’Ansa riporta le dichiarazioni dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) che per il farmaco Sovaldi ha “concluso un accordo negoziale a un prezzo medio di gran lunga più basso di tutta l’Europa. I pazienti attualmente registrati in trattamento con questo farmaco sono oltre 7.000 anche se permangano preoccupanti variabilità regionali”.

 

Eternit, l'Osservatorio Amianto chiede fatti concreti e nuove indagini

eternit bandiereamianto3Hanno preso la parola i legali dell’ONA, l’Osservatorio Nazionale Amianto, gli avvocati Andrea Ferrero Merlino di Torino e Alberto Costanzo  di Casale Monferrato, risvegliando improvvisamente l’attenzione di tutti. Con un intervento appassionato ed emozionante, Ferrero Merlino ha spostato il discorso dalle schermaglie processuali ai fatti sostanziali

 

 

Si è svolta giovedì 14 maggio, davanti al GUP di Torino dott.ssa Federica Bompieri, la seconda udienza preliminare del processo a Stephan Schmidheiny, proprietario della fabbrica che lavorava l’amianto, accusato di avere letteralmente assassinato (l’accusa è proprio di omicidio volontario)  258 operai e cittadini a Casale Monferrato. La prima udienza ha visto la sfilata delle costituzioni di parte civile (peraltro, per una scelta di alcune associazioni rappresentative, pochissimi eredi delle vittime si sono costituiti) tra le quali non c’è lo Stato, nonostante la promessa fatta dal premier Matteo Renzi all’inomani del verdetto della Cassazione che ha annullato le sentenze di primo e secondo grado del primo processo che avevano visto la condanna del magnate svizzero per disastro ambientale ed omissione dolosa delle misure di sicurezza sulcostanzo avv lavoro, la seconda è stata destinata alle eccezioni difensive preliminari della difesa di Schmidheiny, tra cui un’eccezione di incompetenza territoriale probabilmente destinata a venire rigettata.  Nonostante il clamoroso contenuto dell’accusa, il processo si è finora svolto in un clima molto rarefatto e discretocon,  interventi sempre pacati, esplicite dichiarazioni di reciproca stima tra le due “squadre in campo” (i difensori dell’imputato da una parte, il pubblici ministeri e gli avvocati delle vittime dall’altra), poco pubblico molto silenzioso e disciplinato.

 

Il primo vero “affondo” è venuto poco dopo le 13, quando ormai si attendeva la conclusione degli ultimi interventi e la comunicazione della data del rinvio. A quel punto hanno preso la parola i legali dell’ONA, l’Osservatorio Nazionale Amianto, gli avvocati Andrea Ferrero Merlino di Torino e Alberto Costanzo (nella foto)  di Casale Monferrato, risvegliando improvvisamente l’attenzione di tutti. Con un intervento ETERNIT FABBRICAappassionato ed emozionante, Ferrero Merlino ha spostato il discorso dalle schermaglie processuali ai fatti sostanziali, ricordando la tragedia vissuta dalla città di Casale Monferrato, la necessità di assistenza alle vittime ed ai loro familiari, l’importanza di sensibilizzare l’opinione pubblica perché nessun altro imprenditore, in futuro, commetta nuovamente i medesimi crimini di Stephan Schmidheiny, ed ha ricordato che anche Benedetto XVI ha esortato l’ONA a proseguire nella sua missione.  I legali dell’ONA avevano già anticipato, in precedenza, l’intenzione di chiedere ulteriori indagini per scoprire i complici di Schmidheiny, perché “nessuno può perpetrare da solo 258 omicidi e garantirsi l’incolumità”. Dopo questa benefica “scossa”, il processo è stato rinviato a giovedì 21 maggio. 

 

Massimo Iaretti

Coordinamento No Zoo: una nuova petizione

zoo-torino

NESSUN ANIMALE, NEPPURE ACQUATICO, DOVRA’ ESSERE COINVOLTO NELLA RIQUALIFICA DI PARCO MICHELOTTI. PRESENTATA A PALAZZO CIVICO LA NUOVA PETIZIONE RIVOLTA AL SINDACO PIERO FASSINO

 

Riceviamo e pubblichiamo


In occasione della tribuna giornalistica che si è tenuta presso Palazzo Civico, ottenuta a seguito delle centinaia di firme raccolte in pochi giorni dal Coordinamento No Zoo, le associazioni animaliste e ambientaliste lanciano una nuova petizione sulla piattaforma Change.org dal titolo “No Zoo a Torino”. L’iniziativa questa volta è rivolta in particolare al Sindaco di Torino e al Presidente del Consiglio comunale.La nuova petizione, supportata dalla relazione specialistica dal titolo “Gli zoo, inutili e dannosi per gli animali”, illustrata in occasione della conferenza odierna dal dott. Enrico Moriconi, ribadisce le ragioni btecnico-scientifiche del dissenso delle associazioni animaliste e ambientaliste circa l’ipotesi di coinvolgere animali in cattività nell’ambito della futura destinazione del Parco Michelotti.”Non dovrà ricomparire alcun animale, né in gabbia, né dietro ad un recinto, né dentro ad un acquario o ad una teca, nella riqualificazione di Parco Michelotti” – dichiara Gualtiero Crovesio, Responsabile territoriale della LAV. Non sarebbe tollerabile, tantomeno nel luogo in cui il vecchio zoo era stato chiuso nel lontano 1987 e in cui nel frattempo si sono tenute due edizioni del VegFestival, neppure l’ipotesi di aprire esclusivamente uno spazio di promozione di zoo o bioparchi – conclude Crovesio”. Si ricorda inoltre che il progetto di valorizzazione del Parco è stato approvato senza il parere – obbligatorio ai sensi del Regolamento comunale tutela animali – della Consulta delle associazioni di volontariato animalista della Città di Torino.

 

 

LINK NUOVA PETIZIONE:

https://www.change.org/p/torino-animalisti-no-zoo-no-zoo-a-torino

 

 

I nostri NO e i nostri SI’

 

NO alla presenza di animali in cattività nel Parco e quindi NO alla loro sofferenza,

NO alla logica della privatizzazione del bene pubblico,

SI’ alla gestione del privato sotto convenzione che ne garantisca al meglio la pubblica fruizione, sotto controllo pubblico;

NO alla pregiudiziale della migliore offerta economica,

SI’ al miglior progetto sostenibile economicamente; reversibile, con possibilità di rivalsa da parte della Città qualora non correttamente realizzato e gestito;

SI’ all’abbattimento delle costruzioni precarie presenti per riportare a naturalità il luogo;

NO ad attività disparate di carattere commerciale, turistico, sportivo, senza garanzie per la fruizione pubblica dell’area nel suo complesso;

NO ad un bando ad personam in base a offerte già avanzate;

SI’ alla valenza didattica e ad attività protette per i bimbi.

 

Coordinamento No Zoo: LAV Lega Anti Vivisezione, Lega Nazionale per la Difesa del Cane, L.I.D.A – Lega Italiana dei Diritti dell’Animale, ProNatura Torino, S.O.S Gaia, Ecopolis, Molecola – Circolo Legambiente Torino, OIPA, Le Sfigatte, “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori” – Comitato di Torino, Associazione META – sezione di Torino

Bersano per Gary Dourdan live

bersano concerto

Questa sera al Foro Boario di Nizza Monferrato, in provincia di Asti

 

Un grande protagonista della musica internazionale, Gary Dourdan. Nella foto lo vedete ospite dell’azienda vinicola Bersano, (www.bersano.it) che ha seguito l’organizzazione del concerto live in anteprima nazionale questa sera al Foro Boario di Nizza Monferrato, in provincia di Asti. L’evento si svolge proprio sotto gli uffici Mescal Official che pubblicherà il nuovo album Mother Tongue. In questa occasione sarà possibile acquistare il nuovo cd in anteprima.

 

Ingresso concerto 22€

Ingresso concerto + cena a buffet con Gary Dourdan 50€

Ingresso concerto + cena a buffet con Gary Dourdan + pernotto in stanza singola 120€

Ingresso concerto + cena a buffet con Gary Dourdan + pernotto in stanza doppia / matrimoniale 140€

Per info e prenotazioni scrivere a info@mescal.it

PREVENDITE A NIZZA MONFERRATO (AT):

– BAR SPORT – Piazza Garibaldi 3

– EFFETTI OTTICI – Piazza Garibaldi 59

– GT TENDE – Via Pio Corsi 6 

– PACE MUSIC HOME – Via Carlo Alberto 32

PREVENDITE ad ACQUI TERME (AL):

– PACE DISCHI – Via Cardinal Raimondi 28

Prevendite disponibili anche sui circuiti Booking Show 

– Tabaccheria Maxi , Via Gramsci, 46 – Alessandria

– Mail Boxes Etc. , Corso Carlo Marx 28 – Alessandria

– Tabaccheria Rovereto di Alessandrini Antonella , Spalto Rovereto 25 – Alessandria

– D Viaggi Srl , Piazza Repubblica 3 – Novi Ligure

– S.O.M.S. Società Operaia Mutuo Soccorso , Via XX Settembre 30 – Oviglio

– Roby Viaggi sas , Strada Sta

Fuori – Salone, volantini contro il TTIP

CORTEO TTIP

Torino 17 maggio, fermata Metro Lingotto

 

In occasione del Salone del Libro, il Comitato Stop TTIP di Torino, sarà presente fuori dal salone, con un volantinaggio informativo sul Trattato di libero scambio tra Usa e UE. Potete trovarci all’altezza della fermata Metro Lingotto DOMENICA 17 MAGGIO 2015 dalle ore 15 alle ore 18. Chi volesse aggiungersi al volantinaggio è il benvenuto.

 

Comitato Stop TTIP

 

Colori e profumi delle peonie in fiore

fiori peonie 2fiori peonie 3Vivai delle Commande, in Frazione Tuninetti a Carmagnola

 

La peonia torna ad essere protagonista dal 16 al 18 maggio con la fioritura di oltre 4 mila piante che offriranno un incredibile caleidoscopio di colori e varietà di profumi. Nei tre giorni della manifestazione, i Vivai delle Commande resteranno aperti gratuitamente al pubblico dalle 10 alle 19. A disposizione dei visitatori vi sarà un ampio parcheggio, gestito dai volontari di Arica Onlus (Amici della Riabilitazione dell’Ospedale S.Lorenzo di Carmagnola), cui si potranno devolvere eventuali offerte. I proprietari dei Vivai delle Commande, Gabriella, Lodovico e Carlo Salvi Del Pero, hanno trasformato una passione in un’ attività imprenditoriale di eccellenza, che ha estimatori in tutta Italia e anche all’ estero. Dei cinquanta ettari della loro tenuta due sono dedicati alla coltivazione di duecento varietà di peonie erbacee, arbustive, intersezionali (che uniscono le caratteristiche delle due precedenti) e di Hosta, belle piante perenni da ombra. Nei tre giorni di “Peonie in fiore” il pubblico potrà acquistare piante in vaso o ordinarle per l’ autunno a radice nuda.

 

La peonia nei secoli è stata oggetto di incroci e di selezioni. Fra erbacee e arbustive ne esistono molte varietà dai colori più disparati, cangianti e profumati. Coltivandone varietà diverse si può estendere il periodo di fioritura per più di due mesi. Tra gli eventi che fanno da cornice alla manifestazione, la novità di quest’ anno è la possibilità di partecipare (su prenotazione) a una lezione dello “Yoga della risata”, una variante dello Yoga che si basa sul concetto: “Porta il tuo corpo a ridere, e la tua mente lo seguirà”. Se poi ci si vuole concedere qualche peccato di gola, si potranno gustare lespecialità della pasticceria Molineris o acquistare il riso biologico dell’ azienda Beni di Busonengo. Per gli amanti di composizioni e allestimenti floreali ci saranno le dimostrazioni di Anna Flower Designer, le realizzazioni dei Giardini Villa e gli arredi , l’oggettistica e l’abbigliamento per la campagna dei Giardini di Via S.Maurilio.La domenica si potranno provare le fragranze proposte da Jo Malone London.Non mancheranno, infine, i bei quadri (oli, acquerelli, litografie), tutti con le peonie come soggetto dominante, di Mariarosa Gaude, così come le tavole di erbari, di mare e le vecchie fotografie di Officina Naturalis.

 

Dal 16 al 18 maggio dalle ore 10 alle 19. Ingresso gratuito.

Un naso rosso per far sorridere i bambini

patch

A Torino il ritrovo è in piazza Castello (o in caso di pioggia all’8Gallery) dalle 10 alle 19 con canti, spettacoli e giochi per i più piccoli

 

La Giornata del Naso Rosso, in programma domenica 17 maggio in 55 piazze di altrettante città italiane, intende sostenere i 3800 clown volontari impegnati  a portare un sorriso ai bambini ricoverati negli ospedali. Sono 170, a livello nazionale, le strutture ospedaliere convenzionate con Vip (ViviamoInPositivo) Italia onlus che da tanti anni organizza l’evento, sulla scia del medico americano Patch Adams. A Torino il ritrovo è in piazza Castello (o in caso di pioggia all’8Gallery) dalle 10 alle 19 con canti, spettacoli e giochi per i più piccoli.

“Una storia attuale, Piemonte terra di Santi Sociali” al Salone del Libro

santi socialiSALONE LIBRO FOTOL’evento è realizzato in collaborazione con la Consulta Giovani del Consiglio regionale del Piemonte

 

“Una storia attuale, Piemonte terra di Santi Sociali” è l’evento prodotto dalla Fondazione per il Libro la Musica e la Cultura, in collaborazione con la Consulta Giovani del Consiglio regionale del  Piemonte, che si terrà all’Arena Bookstock del Salone del Libro, sabato 16 maggio alle ore 21. È possibile associare l’idea di  “santità  laica”all’impegno quotidiano di chi ha cercato di rendere straordinario l’ordinario, compiendo i suoi piccoli doveri di ogni giorno con esemplarità? La serata intende scoprire il senso profondo dell’agire di persone la cui vita è stata improntata a grandi valori, che appartengono all’umanità intera, senza distinzione di razza religione o credo politico. Il Piemonte del XIX secolo ha dato i natali a un gran numero di personalità di assoluto valore. Li chiamano i santi sociali, accomunati dalla loro fede incrollabile, nel loro desiderio di rendere “divina” l’esperienza umana donandosi agli altri.

 

L’esempio di queste figure diventerà un ponte ideale con il recente passato ed il presente, per trovare dei punti di  contatto con figure attuali. Così, pensando a G. B. Cottolengo,  don A. Bonsignori  interverrà sul concetto della cura; per L. Murialdo, Giorgio Airaudo sul tema del lavoro; la figura di don  Bosco verrà ricordata con Laura Curino (educazione); G. Cafasso con  Mario Tagliani (conforto);G. Alberione con Pino Maniaci (informazione); P. G. Frassati  con Patrizia Saccà (normalità), Giulia Di Barolo con Silvio Magliano (stato sociale).Un modo per testimoniare come i valori della Santità dei Santi Sociali siano qualcosa che va oltre la sfera religiosa così come intesa comunemente. Sarà presente anche don Luca Ramello, direttore della Pastorale Giovani di Torino, con trenta ragazzi che prenderanno parte alle “Oratoriadi” 2015.

 

 Le voci  narranti di questo “viaggio simbolico” saranno lo scrittore Gian Luca Favetto e il giornalista Fabrizio Vespa (La Stampa). I testi sono di Gastone Saletnich.Al rap graffiante ed attuale di Kaligola (vincitore premio Bardotti per il miglior testo Nuove Proposte, San Remo 2015) si alternerà la voce di Giacomo Celentano, cantautore di cui è noto l’impegno per il sociale. Ad accompagnare con una sonorizzazione ad hoc i diversi momenti dello spettacolo ci sarà Jacopo Conti.

 

 

 

 

Rotary, Inner Wheel e Rotaract a Librolandia

rotaryL’obiettivo della presenza è soprattutto quello di comunicare quanto il Rotary ha fatto, sta facendo e farà nella società, attraverso i tanti service organizzati dai club che incidono positivamente sulla qualità della vita di migliaia di persone

 

Per la prima volta al salone del libro di Torino sarà presente uno stand gestito dal Rotary, dall’Inner Wheel e dal Rotaract (le tre organizzazioni che hanno matrice rotariana) che intendono così manifestare anche al grande pubblico la loro identità e le loro realizzazioni a livello internazionale e locale. L’obiettivo della presenza è soprattutto quello di comunicare quanto il Rotary ha fatto, sta facendo e farà nella società, attraverso i tanti service organizzati dai club che incidono positivamente sulla qualità della vita di migliaia di persone. Si parla di un’associazione che nel mondo conta oltre 1 milione e 200 mila soci, è rappresentata con un seggio alle Nazioni Unite ed ha una storia che risale al 1905, quando l’americano Paul Harris la fondò nei dintorni di Chicago. L’Inner Wheel è un’associazione partner del Rotary, nata invece durante il secondo conflitto mondiale sempre negli Stati Uniti e come club esclusivamente femminile, per continuare le attività dei rotariani impegnati nello scontro bellico e servire la società civile in un momento di particolare difficoltà. Il Rotaract, infine, è un sodalizio di componenti tra i 18 ed i 30 anni, istituito in tutto il mondo nel 1968, anche in risposta al fermento sociale che si è vissuto in quegli anni.

 

Come in tutte le altre occasioni, sarà realizzato un importante progetto, denominato “Pinocchio”, grazie al quale saranno fornite decine di tablet a supporto dell’iniziativa “Scuola in ospedale”, che offre ai bambini ricoverati la possibilità di seguire corsi scolastici durante la loro degenza.

Oltre a questa importante iniziativa, lo stand illustrerà, con ampi pannelli ricchi di fotografie, 60 iniziative realizzate dai club del Piemonte sul territorio regionale ed all’estero. Fra queste degne di nota la cura della talassemia (che in pochi anni ha salvato la vita a decine di migliaia di bambini in Marocco), la realizzazione del microcredito (che ha consentito ad una trentina di piccoli imprenditori ed artigiani di avviare un’attività ea condizioni agevolate), il sostegno a MUSe (una ONLUS che aiuta i bambini immigrati ad inserirsi nelle scuola), il progetto “Guanti Rossi” (che aiuta i bambini sordi nell’apprendimento della scrittura e della lettura), il progetto “Abili per l’arte” (che consente ai non vedenti di scoprire i quadri esposti a Palazzo Madama).

 

Il Rotary inoltre organizzerà quattro conferenze nei locali del Salone, in cui presenterà alcuni libri significativi legati alla propria attività, mentre l’Inner Wheel organizzerà altre quattro conferenze presso l’Hotel Méridien. Allo stand saranno esposte decine di libri, sia di carattere “istituzionale” (la storia del Rotary e dell’Inner Wheel, le azioni a favore della collettività, ecc.), sia di carattere culturale (opere scritte da rotariani ed “innerine” che spaziano sui temi più vari, dalla storia all’arte, dalla finanza alla narrativa. Per quanto riguarda il 14 maggio, alle ore 13.30 presso la Sala Avorio, Bruno Gambarotta presenta il volume di fiabe tanzaniane “Tutukane”: un libro di grande impatto emotivo che fa scoprire la ricchezza culturale di un mondo ancora poco conosciuto. Alle ore 20.30, presso la Sala autori, Gianni Garrino presenterà il suo libro “Gli spiriti vaganti e l’uomo nuovo”, un volume che fa scoprire aspetti sconosciuti di Torino. Entrambi gli appuntamenti sono organizzati dal Rotary (insieme con Inner Wheel e Rotaract) che il giorno successivo continuerà con la presentazione di Simone Bruno del suo volume “Affiancare le famiglie fragili”, che illustra l’attività svolta da Paideia (ONLUS che si occupa di bambini affetti da problematiche psichiche) per aiutare i bimbi e le loro famiglie a vivere una vita il più possibile serena e “normale”. Il 18 maggio infine Paolo Gardino parlerà alle ore 11 del progetto “Il Rotary e la lotta alla talassemia”, un’iniziativa che, nel giro di pochi anni, ha salvato decine di migliaia di bambini malati, offrendo loro cure efficaci che garantiscono la possibilità di vivere serenamente con l’assistenza di personale specializzato. A seguire Ernesto Ramojno parlerà dell’azione della ONLUS “La scialuppa”, che offre assistenza ed aiuto finanziario alle vittime dell’usura.

 

Giovanni Vagnone

 

Le conferenze organizzate:

giovedì 14 maggio ore 13.30: Bruno Gambarotta presenta il libro di fiabe TUTUKANE (Sala Avorio);

giovedì 14 maggio ore 20.30: Gianni Garrino presenta “Gli spiriti vaganti e l’uomo nuovo” (Sala Autori);

venerdì 15 maggio ore 14.30: Luisa Vinciguerra presenta “Lo spirito dell’Inner Wheel” (Hotel Méridien);

venerdì 15 maggio ore 15.30: Silvia Bader presenta “Costanza d’Altavilla” (Hotel Méridien);

venerdì 15 maggio ore 17.30: Anna Maria Calciati presenta “Le donne nella letteratura tedesca” (Hotel Méridien);

lunedì 18 maggio ore 11.00: Ernesto Ramojno presenta “Come combattere l’usura” e Paolo Gardino  presenta “Il Rotary costruisce un ponte sul Mediterraneo”.

La dieta digitale dei ragazzi

DANIdieta “Internet è importante per approfondire e per ricercare – dice Bruno Geraci, presidente del Corecom – ma non è la conoscenza. Il sapere è una terra di ricerca dove bisogna perdersi per trovare le cose che si cercano”

 

Un viaggio tra le innovazioni e le insidie del web. Questo il tema del confronto, al Salone del Libro venerdì 15 maggio, organizzato dal Comitato regionale per le comunicazioni del Piemonte (Corecom). L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) ha affidato al Corecom il compito di tutelare i minori sulla programmazione e sull’informazione televisiva locale, in modo particolare nei confronti dei social media. Internet e cellulari rischiano, infatti, di produrre una vera e propria dipendenza: capirne l’utilizzo significa guidare le nuove generazioni verso un uso consapevole dei prodotti che il mondo multimediale mette a disposizione. “La possibilità – ha sottolineato Mauro Laus, presidente del Consiglio regionale – di essere sempre in contatto con un gran numero di persone, grazie alla rete informatica, e la conseguente difficoltà di controllarne le interazioni, pone il problema della tutela degli utenti e soprattutto dei minori nel processo di formazione e di educazione. In quest’ottica il Consiglio regionale, grazie al Corecom, ritiene fondamentale affiancare all’attività di vigilanza sulla programmazione televisiva, anche numerose azioni che conducano ad un uso corretto dei social media”. “Internet è importante per approfondire e per ricercare – ha dichiarato Bruno Geraci, presidente del Corecom – ma non è la conoscenza. Il sapere è una terra di ricerca dove bisogna perdersi per trovare le cose che si cercano”. All’incontro hanno partecipato Biagio Fabrizio Carillo, delegato dell’Autorià dei Carabinieri per il gruppo operativo sul bullismo, che ha illustrato le diverse forme di prevaricazione insite nella rete (cyberbullismo) e Paola Capozzi, dirigente della Polizia postale di Piemonte e Valle d’Aosta, che ha definito le principali regole per tutelare gli utenti dalle insidie del mondo virtuale (cybercrime).

 

Daniela Roselli

www.cr.piemonte.it