redazione il torinese

La migliore gioventù, sportivi italiani in trincea nella Grande Guerra

Libro sport 

I luoghi e le battaglie della prima guerra mondiale  con gli occhi dei grandi sportivi dell’epoca

 

Le Dolomiti che svettano nel cielo terso di montagna, tanto blu da far male agli occhi. Difficile pensare che tanta bellezza sia stata funestata della Grande Guerra e che il sentiero che ora si percorre con l’adrenalina della salita sia stato teatro di morte. Le trincee feriscono ancora oggi le rocce, cosparse di schegge di bombe, proiettili di piombo e resti di gavette o di lanterne dei nostri soldati al fronte. Chi erano questi giovani? La guerra non guarda il nome sulla carta d’identità, né i traguardi raggiunti. Le fatiche e le gioie per conquistare un traguardo sul ring, in pedana, sul campo da calcio, in un circuito o sulla pista di atletica non hanno risparmiato a questi giovani gli orrori della guerra, dove la sfida principale, la vera vittoria, era la sopravvivenza.  Daniele Nardi e Dario Ricci, dopo In vetta al mondo si armano di piccozza e penna per raccontarci le storie de La migliore gioventù. Vita, trincee e morte degli sportivi italiani nella Grande Guerra.Da Enzo Ferrari al mantovano Tazio Nuvolari, dal grande schermitore livornese Nedo Nadi a Virgilio Fossati, trascinatore dell’Inter e capitano della Nazionale azzurra di calcio, fino a protagonisti inattesi e sorprendenti arrivati al fronte da tutta Italia, sullo sfondo di quelle montagne che furono tra gli scenari più suggestivi e tragici della prima guerra mondiale.

 

“Nardi e Ricci si sono calati nella parte, sono tornati nei luoghi martoriati dalla guerra per omaggiare la memoria di chi non è più tra noi, hanno ricordato quel momento così buio da una prospettiva nuova, originale, che ci dà l’esatta concezione di cosa significhi davvero lo sport”. (Giovanni Malagò)

 

“La vicenda umana, militare e sportiva nell’emozionante testo di Nardi e Ricci s’intreccia con quella di (…) marciatori, calciatori, ginnasti, pugili, ciclisti, schermidori, canottieri, piloti automobilisti, ognuno con una storia di piccoli e grandi eroismi. Molti caduti sul campo. Tutti tornati a rivivere in questo libro senza retorica, onesto e obiettivo nel suo descrivere la Grande Guerra con un respiro ricco di veri, indimenticabili, momenti di gloria”. (Sergio Giuntini)

 

Gli autori


Daniele Nardi (1976) è originario di Sezze Romano (LT). Nella prima parte della sua carriera alpinistica si dedica a montagne di 8.000 metri salendo l’Everest, la cima middle dello Shisha Pangma in 19 ore dal campo base, il Nanga Parbat e il Broad Peak nella stessa estate. La vetta de K2 nel 2007 in due soli giorni e mezzo e la perdita di una amico sulla stessa montagna gli cambiano la vita. Rai2 trasmette il documentario “K2, il sogno, l’incubo”. Nel 2011 apre una nuova via di 1.200 metri sulla parete del Bhagirathi III in stile alpino, in India. Dedicata a Walter Bonatti e dopo 66 ore consecutive di scalata non raggiunge la vetta, ma la salita che vince il premio Paolo Consiglio per lo stile pulito con la quale è stata affrontata. Negli ultimi anni Daniele si dedica all’esplorazioni di pareti nuove tra Nepal, Pakistan e India. Testimonial sportivo per aziende internazionali, trasforma la montagna in metafora formativa e motivazionale. È ambasciatore dei diritti umani nel mondo e porta avanti progetti di solidarietà in Nepal e Pakistan. Per informazioni:www.danielenardi.org

Con la nostra casa editrice ha pubblicato In vetta al mondo (2013) e La migliore gioventù (2015).

 

Dario Ricci (Roma, 1973) è una delle voci dello sport più note di Radio24-IlSole24Ore. Come inviato di Radio24 ha seguito gli europei di calcio 2004, le Olimpiadi invernali di Torino 2006, quelle di Pechino 2008, i Mondiali di nuoto di Roma 2009, i Mondiali di calcio del 2010 e del 2014, le Olimpiadi di Londra 2012. Ideatore e autore di diversi programmi, attualmente, sempre su Radio24, conduce Olympia-miti e verità dello sport.
Con la nostra casa editrice ha pubblicato In vetta al mondo (2013, con Daniele Nardi) e La migliore gioventù (2015).

 

Per informazioni: Infinito edizioni: 059/573079 – Maria Cecilia Castagna: 331/2182322

La migliore gioventù.
Vita, trincee e morte degli sportivi italiani nella Grande Guerra
€ 14 – pag. 204)

Di Daniele Nardi e Dario Ricci

Prefazione di Giovanni Malagò
Introduzione di Sergio Giuntini
Postfazione di David Baldini

 

 

 

 

Emozioni e paesaggi del Piemonte

La mostra è visitabile fino al 30 giugno dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18

 

PAESAGGI“Il Piemonte è una regione da ammirare in ogni tempo. Bella di vita e ricca di natura, ogni stagione la trasforma e le regala sfumature che la fanno amare. Uno dei compiti più alti cui è chiamata la politica è rendere migliore la vita dei cittadini e oggi è certamente più evidente di un tempo l’attenzione degli amministratori nei confronti del paesaggio”. Con queste parole il vicepresidente del Consiglio regionale Nino Boeti, delegato al Comitato Resistenza e Costituzione, ha inaugurato giovedì 7 maggio a Palazzo Lascaris la mostra “Ritratto di una terra – Emozioni e paesaggi del Piemonte”.Con il vicepresidente Boeti sono intervenuti il presidente dell’Associazione Energia, territorio, ambiente Enrico Gaspare e la curatrice dell’esposizione Rossella Seren Rosso, moderati dal direttore della Comunicazione dell’Assemblea regionale Domenico Tomatis. “Con questa mostra – ha sottolineato Gaspare – è possibile constatare come, nel corso dei secoli, la nostra terra abbia preso la forma che le ha impresso l’uomo e prendere atto che la tecnologia ha dato vita a indiscutibili innovazioni e a irrimediabili disastri”.“L’allestimento – ha concluso Seren Rosso – vuole anche raccontare attraverso immagini, parole di poeti e scrittori, ricordi e ricostruzioni storiche l’emozione che i paesaggi piemontesi hanno saputo suscitare nei viaggiatori che, nel corso dei secoli, hanno percorso il territorio descrivendo le loro sensazioni e impressioni. Lettere, poesie, dipinti, oggetti e immagini fotografiche offrono al visitatore frammenti di paesaggio che permettono di ricostruire, con gli occhi degli osservatori, luoghi reali che si trasformano in luoghi del cuore e dell’armonia in un microcosmo di culture, sapori, musiche e profumi. “Ritratto di una terra – Emozioni e paesaggi del Piemonte” è visitabile fino al 30 giugno dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18.

 

www.cr.piemonte.it

Muore investito da un tram sotto gli occhi di moglie e figlio

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Il manovratore è  in stato di choc. Lo hanno trasportato  in ospedale

 

La tragedia è avvenuta nel quartiere di Madonna di Campagna, in corso Grosseto, dove un uomo di 61 anni, Agostino Dimitri, un meccanico di San Gillio, è morto dopo essere stato investito da un tram fuori servizio. I vigili del fuoco sono intervenuti e hanno estratto il corpo da sotto il persante mezzo. Purtroppo i soccorsi sono stati inutili, le gambe erano state  tranciate. Ad assistere al dramma anche la moglie e il figlio della vittima. Il manovratore è  in stato di choc ed è stato portato  in ospedale. La polizia municipale sta cercando testimoni. In base a una prima ricostruzione dei fatti  l’uomo è passatao da un punto del percorso del tram vietato ai pedoni e protetto da un mancorrente.

 

(Foto: archivio il Torinese)

Nosiglia: "Bisogna aprirsi all'accoglienza"

nosiglia e giovani

“Ai giovani dico di non rassegnarvi al mondo d’oggi, dove ancora troppe persone muoiono di fame e miseria”

 

L’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, nella festa di Maria Ausiliatrice, riprende le parole di papa Francesco: “è necessario aprirsi all’accoglienza di chi è vicino fisicamente ma a volte distante dal proprio cuore perché giudicato ‘diverso'” Ha detto ancora il vescovo: “Ai giovani dico di non rassegnarvi al mondo d’oggi, dove ancora troppe persone muoiono di fame e miseria, e dove chi tenta di sfuggire a queste tragedie trova la morte in mare o, per la sua situazione, viene addirittura considerato colpevole”.

Etnotango Festival, inno all'argentinità

TANGO

Appuntamenti che si svolgono nell’arco delle diverse giornate al mattino, al pomeriggio, alla sera e tutti gratuiti

 

E’ partito il 22 maggio Etnotango Festival,  un evento di spettacolo dedicato al mondo del tango ed all’argentinità. Le sue origini risalgono al 2007: è un festival autonomo e gratuito che avviene grazie a piattaforme generate dal fermento culturale e creativo della Città Metropolitana, con il coordinamento del direttore artistico Monica Mantelli. Dopo l’avvio nell’anbito di “The Green Theatre Park Day”, al Parco delle Vallere, il festival avrà appuntamenti ad Explorando il 30 maggio, alla Festa delle Fragole di San Mauro il 31 maggio, alla Festa dello Sport Città di Torino il 6 giugno, alla Notte Bianca Sanmaurese il 19 gugno, ai Festeggiamenti per San Giovanni a Torino il 20, al Festival Foat Architettura in Città il 2 luglio ed al Superga Park Tour il 13 settembre. Etnotango, che si distingue per la sua offerta di tango di strada, ha una serie di appuntamenti che si svolgono nell’arco delle diverse giornate al mattino, al pomeriggio, alla sera e tutti gratuiti. Per informazioni: etnotango@libero.it

 

(Foto: il Torinese)

Massimo Iaretti

Apidge contro bullismo e violenza

bulli giovani

A partire da settembre l’iniziativa sarà sviluppata sul territorio della Città di Torino nelle scuole e nelle circoscrizioni

 

“La violenza ed il bullismo si combattono e prevendono partendo dalla scuola” è il titolo dell’incontro educativo sulla violenza di genere ed il bullismo che si tiene nella Sala Sartorio dell’Istituto per l’enogastronomia  e l’ospitalità della scuola alberghiera Colombatto, in via Ada Negri 20, angolo via Gorizia. L’iniziativa  è a cura di Apidge – Associazione professionale insegnanti discipline giuridiche ed economiche, Sos bullismo, International observatory victims of violence e Comune di Torino e, dopo questo primo evento, a partire da settembre sarà sviluppata sul territorio della Città di Torino nelle scuole e nelle circoscrizioni. Intervengono l’avvocato Maria Giovanna Musone, dottore di ricerca in diritto privato e responsabile cultura Apidge che interverrà su “Importanza e prospettive dell’insegnamento del diritto e dell’educazone civica in relazione alla prevenzione della violenza di genere e del bullismo”. Seguono i contributi del crimonologo Massimo Giusio, segretario generale dell’Iovv, International observatory victims of violence e direttore di Sos Bullismo su “Relazione sul bullismo e strategie di intervento” e Sergio Audasso, psicosomatista , esperto delle dinamiche comportamentali e delle realzioni su “Alfabetizzazione emotiva e sviluppo competenze sociali”.

Massimo Iaretti

Torino e Myanmar per le imprese

fassino tv

Fassino ha ricordato che l’ex capitale di Sato “è una città in crescita che offre occasioni di investimento, scambio e lavoro”

 

Due ex capitali di Stato, due città che nel passato hanno lottato per la Libertà, sono oggi più vicine. Piero Fassino, sindaco di Torino, e U Hla Mynt, primo cittadino di Yangon città del Myanmar (quella che un tempo era chiamata Birmania) hanno firmato in memorandum d’intesa durante una cerimonia presieduta dal vice presidente del consiglio comunale Silvio Magliano. Nel suo intervento Fassino ha ricordato che l’ex capitale di Sato “è una città in crescita che offre occasioni di investimento, scambio e lavoro che la nostra città e le nostre imprese vogliono cogliere, sempre nell’ottica di una crescente internazionalizzazione di Torino”

Massimo Iaretti

Festa bianconera dopo la vittoria sul Napoli

Juventus vs. Atalanta - Serie A Tim 2011/2012

Ora i bianconeri pensano alla finale di Berlino

 

La Juve ha sconfitto  il Napoli 3-1 ed è subito festa scudetto allo Stadium.  Buffon ha alzato la’ambita coppa del campionato, dopo i gol di Pereyra, Sturaro e Pepe su rigore che hanno domato i campani in cerca di punti per la Champions, l’ultima partita casalinga della stagione. Ora i bianconeri pensano alla finale di Berlino. Scrive l’Ansa:  “La nostra forza è questa: quando giochiamo, diamo sempre tutto”, parola di Sturaro.

Il centenario della Grande Guerra, Torino ricorda

esercito caduti

esercito guerraAl Museo del Risorgimento apre oggi la mostra dedicata alla prima guerra mondiale, mentre alla Gran Madre è aperto il sacrario dei caduti militari

 

Questa mattina il Comune ha deposto una serie di corone d’alloro davanti ai monumenti cittadini dedicati alle forze armate. Alle 10,30, in piazza castello, di fronte al monumento dedicato ad Emanuele Filiberto, Duca d’Aosta si è tenuta la cerimonia ufficiale in memoria del 24 maggio, data di inizio del primo conflitto mondiale. Presenti le associazioni combattentistiche, una delegazione francese e la banda musicale della polizia municipale. Sono intervenuti il sindaco Piero Fassino e il gen. Franco Cravarezza. Al Museo del Risorgimento apre oggi la mostra dedicata alla Grande Guerra, mentre alla Gran Madre è aperto il sacrario dei caduti militari.

 

(Foto: il Torinese)

Sciopero dei mezzi pubblici domenica 24 maggio

TRAM GMADREmetro scioperoI mezzi GTT urbani e suburbani e la metropolitana circoleranno dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15

 

Domenica 24 maggio sciopero aziendale GTT di 24 ore, indetto da USB Lavoro Privato. I mezzi GTT urbani e suburbani e la metropolitana circoleranno dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15. Le linee extraurbane e i servizi ferroviari sfm1 e sfmA circoleranno invece da inizio servizio alle 8 e dalle 14.30 alle 17.30. Tutte le informazioni sul sito GTT.

 

(Foto: il Torinese)