
Pochi ma agguerriti manifestanti padani hanno esposto striscioni con la scritta: “Siamo con gli animali e contro le bestie”. Il sindaco Piero Fassino ha stigmatizzato la devastazione del canile
La vicenda indegna dell’ennesimo attacco al canile di via Germagnano, che ha provocato la devastazione dei locali e la fuga di alcuni animali (poi recuperati) ha agitato le acque della politica torinese. La manifestazione leghista nei pressi del campo rom, da cui è partito l’attacco al canile dell’Enpa, non ha visto la presenza di una ruspa in stile salviniano, come era stato annunciato in precedenza. Pochi ma agguerriti manifestanti padani hanno esposto striscioni con la scritta: “Siamo con gli animali e contro le bestie”. “Volevamo presentarci con una ruspa, ma la questura ci ha fermati per motivi di ordine pubblico. In maniera responsabile ed intelligente, abbiamo, quindi, fatto un passo indietro. E’ stato chiaramente uno stop politico, dato che la ruspa è il simbolo della chiusura definitiva dei campi rom. La nostra battaglia, però, non si fermerà. Il prossimo anno, quando governeremo Torino, manderemo non una, ma cinquanta ruspe in ogni insediamento. I campi nomadi vanno chiusi e gli zingari vanno mandati via dalla nostra Città”: Così Fabrizio Ricca, capogruppo della Lega Nord in Sala Rossa, e Stefano Allasia, deputato torinese del Carroccio, a margine della manifestazione leghista di questa mattina davanti al canile dell’Enpa in Via Germagnano, distrutto dai rom del vicino campo.
Il sindaco Piero Fassino ha stigmatizzato la devastazione del canile, assicurando che il Comune aiuterà l’ente animalista a proseguire le pproprie attività.Altre reazioni politiche: <<Come temevamo la ruspa leghista è rimasta nel box … non importa, mercoledì sera in piazza scenderà l’indignazione della cittadinanza contro l’arroganza degli zingari che vogliono trasformare via Germagnano in terra di nessuno: con la mobilitazione popolare che ci aspettiamo dovranno capire che i torinesi e gli amanti degli animali non si fanno intimidire. Devono essere i campi rom a chiudere non i canili!>> afferma Maurizio Marrone, Capogruppo di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale in Comune di Torino e Regione Piemonte a proposito del saccheggio rom contro il canile Enpa a Torino nord, annunciando <<La fiaccolata di mercoledì sera in via Germagnano davanti ai campi è confermata e regolarmente comunicata alla Questura che non ha emesso alcun divieto. Un servizio d’ordine garantirà il civile svolgimento insieme alle FdO, escludendo qualsiasi paragone calunnioso con l’incendio della Continassa, che peraltro vedeva presente il Pd e non FdI. Ma un messaggio arriverà chiaro agli zingari: Torino non li vuole, la pazienza è finita!>>.
“Di fronte all’inaccettabile devastazione dell’ambulatorio dell’Enpa di via Germagnano, nell’esprimere la nostra solidarietà ai volontari, con l’impegno a non lasciarli soli nella ricostruzione, – scrive in un comunicato la segreteria provinciale di Sel – non possiamo che tornare a prendere atto che è in costante aumento il disagio sociale, che si esprime violentemente non soltanto nelle periferie più degradate, ma anche nei luoghi che le istituzioni hanno in qualche modo abbandonato. Appare ormai non più rinviabile un intervento strutturato da parte di Comune e Stato, che tenga insieme il contrasto alla criminalità e all’illegalità e la prospettiva di ridare dignità, decoro e speranza di normalità alle comunità rom.E’ indispensabile infatti tenere ben separati i piani tra legalità e illegalità, – prosegue Sel -evitando in tutti i modi che prenda il sopravvento il sentimento razzista, ormai strutturato e sempre pronto a scatenarsi preventivamente, prima ancora dell’identificazione del colpevole. A pagare le conseguenze di un gesto criminale sia chi effettivamente lo ha compiuto, non una intera etnìa.Per questo, se da un lato possiamo comprendere le durissime parole dell’ENPA, dall’altro non possiamo che respingere con altrettanta durezza le accuse generiche a una intera comunità, nonché i violenti commenti di stampo nazista e incitanti all’odio razziale che in queste ore si sono moltiplicati sui social media.Chiediamo invece che queste problematiche siano affrontate subito e con chiarezza dalle istituzioni, nel rispetto della dignità e dei diritti di ognuno”.

Dal 6 maggio al 6 giugno sarete i benvenuti presso gli spazi di You and Partners, formalmente un ufficio, in realtà un contenitore di idee ed entusiasmi differenti: un coworking ma anche un atelier artistico, uno show-room e un punto d’incontro per associazioni, un crocevia di informazione, comunicazione e progetti in pieno centro città


“E’ un atto tardivo, ma necessario, di rispetto umano”
All’uscita dal Duomo, ritornando verso Piazza Castello, impossibile non notare l’immensa pista per le biglie di colore rosa: essa ricalca la sagoma della nostra Penisola, per celebrare il passaggio del Giro D’Italia nel capoluogo piemontese


Nell’incontro tra Comune e Regione si e’ anche parlato di un’integrazione tra Salone del libro,Circolo dei Lettori e altre istituzioni torinesi e piemontesi dedicate al
LA VERSIONE DI GIUSI