redazione il torinese

Laghi piemontesi: chiare, fresche e dolci acque

lago aviglaina

Promossi dall’Arpa

 

L’Arpa, Agenzia regionale ambientale, ha promosso i sette laghi e due torrenti piemontesi. Le acque sono balneabili, secondo il monitoraggio che riguarda i laghi Maggiore, Orta, Mergozzo, Sirio, Viverone, Candia, Avigliana Grande, e i torrenti Cannobino e San Bernardino. Dice l’assessore all’Ambiente della Regione, Alberto Valmaggia. “Si tratta di una indagine positiva. Lo scorso anno abbiamo già raggiunto l’obiettivo di non avere zone insufficienti, come prescrive la Ue, e puntiamo a migliorare ancora”.

Feste di piazza, Torino non sta mai ferma ma i cessi sì

Il grande palco allestito in piazza San Carlo, che ha ospitato il Torino Jazz Festival, il megaschermo della finale di Champions e, in questi giorni  la rassegna Torino Classical Music, non poteva essere piazzato altrove?

 

cesso chimicoEvviva la Torino dei grandi eventi sportivi, musicali, (nazional)popolari. L’eredità olimpica non è fatta solo di debiti. I Giochi del 2006, da quando “Torino non sta mai ferma”,  ci hanno anche lasciato un’immagine rinnovata della città che prima era solo industriale e oggi  vivacchia di turismo e cultura, due filoni su cui c’è ancora molto da investire ma sui quali merita puntare. La desertificazione di via Roma pedonalizzata ha costretto la civica amministrazione a rimangiarsi la promessa fatta tempo fa: “mai più baracconi, gazebo e gonfiabili nelle vie o piazze auliche”. Ma il vuoto pneumatico creatosi dopo il divieto di circolazione imposto ai veicoli, in qualche modo bisognava pur colmarlo. E così nel tratto pedonalizzato, tra piazza San Carlo e piazza Castello si alternano bancarelle delle associazioni, stand del car sharing, mezzi ecologici della flotta Gtt esposti al pubblico. Bon. C’è però da chiedersi: il grande palco allestito in piazza San Carlo, che ha ospitato ilcavallo bronzo Torino Jazz festival, il megaschermo della finale di Champions e, in questi giorni  la rassegna Torino Classical Music, non poteva essere piazzato altrove? intendiamoci, gli eventi citati sono di tutto rilievo culturale/sociale. Però il senso comune e  il costume dei torinesi non  vedono di buon occhio eventi di massa nel “salotto” subalpino. Sarà che le vittime dei moti di piazza – proprio di quella piazza – per il trasferimento della capitale da Torino a Firenze nel 1864, hanno lasciato uno spiacevole ricordo. Un gioiello storico e architettonico come quello che ospita nel bel mezzo la scultura equestre del Cavallo di bronzo merita di essere tutelato, protetto e ammirato in religioso silenzio. Non si lamentano forse i politici e i cittadini che le periferie sono troppo trascurate, rispetto al cuore urbano? E allora proviamo a spostare le manifestazioni di massa in luoghi più decentrati. Turisti e appassionati di musica, sport e altri generi sarebbero comunque disposti a salire su tram e metropolitana per assistere ai grandi eventi nel piazzale del Lingotto o in piazza d’armi, tanto per fare due ipotesi. Così che le vetrate antiche delle due chiese gemelle barocche di Santa Cristina e di San Carlo non debbano più tremare per l’esultanza o il dolore dei tifosi bianconeri. Così che antiestetici cessi chimici non siano piazzati in bella vista nello spazio tra i due edifici religiosi e i tavolini del caffè Torino. 

 

(Foto: il Torinese)

Guardare per strada la varia umanità urlante e telefonante

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STORIE DI CITTA’

All’improvviso due “vecchietti” che si tengono per mano. Con uno sguardo da eterni innamorati. Forse sono decenni che stanno insieme. Forse hanno figli lontani, sposati,  che li hanno resi nonni

 

Gente, gente di questa città. Gente sconosciuta, che ti si avvicina allontanandosi. Non so voi. Io vengo rapito da questo insieme. Con gli occhi di chi riesce ancora a stupirsi. Amo passeggiare, camminare. Vedi e forse capisci ciò che diversamente non capiresti. Camminare fa bene. Ti aiuta a pensare. In me si affastellano diversi ricordi, riflessioni, pensieri. In modo caotico. E molte volte rischio brutte figure. Un’invadenza non voluta. Che bello osservare. A volte, raramente qualcuno si ferma per scambiare “due parole”. Generalmente anziani, generalmente non si riconoscono in ciò che li circonda. Sottilmente e definitivamente insoddisfatti. Poi lo spettacolo dell’uomo o donna telefonino. Ne fanno del loro essere un tutt’uno. Parlano come fossero soli. Molte volte non vedi l’apparecchio. Devi sforzarti nell’osservare auricolari penzolanti. Ricevono messaggi,  mail, e continuano a parlare. Funamboli della comunicazione. Ovviamente i più “bravi” riescono a guidare. Ed io osservo rapito e basito: sono loro la realtà.

 

Poi donne ciabbattanti che urlando comunicano in lingue sconosciute. L’urlare è necessario. La prima in strada, la seconda al 5° piano. All’improvviso due “vecchietti” che si tengono per mano. Con uno sguardo da eterni innamorati. Forse sono decenni che stanno insieme. Forse hanno figli lontani, sposati,  che li hanno resi nonni. Mi direte: chi te lo dice? Sicuramente non ho prove del mio dire, sono fantasie. Amo immaginarmi qualcosa, cercare di vedere oltre. E forse questa mia piccola bugia mi serve per  vedere “il bicchiere mezzo pieno”. Voltando per una strada laterale incontro due giovanissimi. Anche loro mano nella mano. Innamorati, forse….Capisco che c’è sempre un buon motivo per sperare. Ovviamente questa non è la realtà. Sono solo frammenti, frammenti di un presente. 

 

Patrizio Tosetto

ERA MORTA DA UN ANNO E I PARENTI INCASSAVANO L'ASSEGNO INPS

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Ritiravano l’aiuto sociale di 215 euro e una prestazione assistenziale di 568 euro

 

E’ successo che l ’Inps continuava ogni mese a versare l’assegno sociale di 215 euro e una prestazione assistenziale di 568 euro a  una donna, di origine albanese, che però era morta nell’ottobre dello scorso anno. Il figlio, residente a Frossasco e il marito, tornato in Albania dopo la morte della moglie ritiravano indebitamente la cifra. senza Il totale è di 5.720 euro che l’Inps dovrà recuperare.

 

Segnali di ripresa per le imprese ma poca soddisfazione per il presente

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I primi tre mesi di quest’anno registrano una contrazione della produzione industriale dello 0,4%

 

E’ la situazione “psicologica” che non aiuta. Eppure c’è un  significativo +4% per l’export piemontese nel 2014. La produzione industriale è cresciuta nella seconda metà del 2013 e nell’anno successivo. I comparti gomma, chimica e mezzi di trasporto stanno andando piuttosto bene, mentre sono in calo  legno e mobili. Dati che emergono dal Rapporto Ires presentato al Teatro Regio di Torino. I piemontesi, dice l’indagine,  sono più fiduciosi sul futuro ma meno soddisfatti della propria condizione. I primi tre mesi di quest’anno registrano una contrazione della produzione industriale dello 0,4%. Ma le previsioni delle aziende piemontesi del manifatturiero  per il secondo trimestre 2015, segnano un miglioramento, confermando  la ripresa della produzione: sono in crescita gli ordini in particolare dall’estero.  Il 2015 potrebbe rappresentare l’inizio di una crescita stabile dell’economia piemontese, seppur con una crescita del PIL che non dovrebbe superare l’1%, leggermente meglio della situazione  dell’economia italiana.

La Consulta dei Giovani all'happening con papa Francesco

Tra  i 50 mila ragazze e ragazzi  che accoglieranno il santo padre sarà presente anche una delegazione dell’organismo consultivo regionale

 

 

papa-francesco 23I media l’hanno già definita come una  mini – Giornata mondiale della Gioventù. E’ l’Happening degli oratori e dei Giovani, che si terrà domenica a Torino, in occasione della visita di papa Francesco. Tra  i 50 mila ragazze e ragazzi  che accoglieranno il santo padre sarà presente anche una delegazione della Consulta regionale dei Giovani. La partecipazione dei componenti dell’organismo consultivo del Consiglio regionale è stata promossa in collaborazione con la Pastorale giovanile diocesana.

 

“L’incontro con il papa si svolge a coronamento delle iniziative già intraprese con la Consulta  – dice don Luca Ramello, responsabile della Pastorale – e  rappresenterà uno straordinario momento di confronto con la città, con le sue problematiche e speranze di cui le nuove generazioni sono protagoniste”. L’abbraccio ideale tra i giovani e il pontefice avverrà intorno alle 18 in piazza Vittorio Veneto.

 

“Con la nostra partecipazione all’happening – commentano Federico Ferrara e Andrea Castellani, delegati della Consulta giovanile ai rapporti con la Pastorale diocesana – intendiamo testimoniare l’attenzione di noi giovani alle questioni sociali e del lavoro, all’impegno civile e all’etica, temi cardine del messaggio di don Bosco e dell’operato di papa Francesco”.

Mandzukic e Acquah per Juve e Toro

toro juve juve toroQUI JUVE – QUI TORO

 

L’assegno è di 18 milioni di euro per Mandzukic,  il dopo Tevez per la Juve. Marotta è andato a Madrid per strappare l’attaccante croato all’Atletico. Il contratto è di quattro anni. in casa granata, invece, Acquah è  il primo rinforzo per il centrocampo. Il Toro sta stringendo l’accordo con l’Hoffenheim per conquistare  l’ex  calciatore di Parma e Sampdoria. Il giocatore firmerà un contratto quadriennale.

Oggero presenta "La ragazza di fronte" a Cavagnolo

L’evento è stato creato in collaborazione con la libreria “Il gatto che pesca” di San Mauro

 

oggeroLa celebre scrittrice ed autrice televisiva Margherita Oggero sarà ospite della Vineria Mirò di Cavagnolo (in via CristoforoColombo 72) Venerdì 19 giugno dalle ore 21, per la presentazione del suo ultimo romanzo “La ragazza di fronte” (Edizioni Mondadori). L’evento è stato creato in collaborazione con la libreria “Il gatto che pesca” di San Mauro Torinese.

 

Massimo Iaretti

Torino e il Piemonte si presentano in vetrina a Expo puntando al rilancio del territorio

europa torino castello

turistilavoro2500x fiatSi parlerà di turismo d’impresa come nuovo asset di sviluppo del comparto, dei progetti innovativi e di ricerca in campo agro-ambientale finanziati in questi ultimi anni, di qualità per il cibo del futuro, dei siti che l’Unesco ha riconosciuto essere Patrimonio mondiale dell’umanità

 

Una intera settimana a Expo 2015 per presentare il “Sistema Piemonte”, che  sarà il protagonista di una serie di eventi e di iniziative che si snoderanno senza sosta dal 19 al 24 giugno. La mission è focalizzare l’attenzione sulle peculiarità sociali, economiche, turistiche e culturali del territorio piemontese e sulla sua capacità di continuo rinnovamento. I promotori sono Regione Piemonte, Città di Torino, Camera di Commercio e Unioncamere Piemonte. “Si parlerà di turismo d’impresa come nuovo asset di sviluppo del comparto, dei progetti innovativi e di ricerca in campo agro-ambientale finanziati in questi ultimi anni, di qualità per il cibo del futuro, dei siti che l’Unesco ha riconosciuto essere Patrimonio mondiale dell’umanità (a partire dai paesaggi vitinicoli di Langhe, Roero e Monferrato ad un anno esatto dal riconoscimento, ma anche Residenze sabaude, Sacri Monti, siti palafitticoli presistorici alpini, nonché la candidatura di Ivrea quale Città Olivettiana), di accesso al cibo nei percorsi didattici e negli scambi scolastici internazionali, dell’uso di tecnologie innovative per il controllo e la tracciabilità dei cibi” spiega il comunicato della Regione. (Leggi il programma)

 

E’ stato anche allestito  lo spazio espositivo Piemontexperience, incentrato sullle chiavi di lettura della qualità, della sostenibilità e dell’innovazione, che si dipana in un percorso narrativo di tradizioni industriali, capacità di ingegnerizzazione, propensione alla ricerca, in una cornice di eccellenze architettoniche, culturali, ambientali ed enogastronomiche che hanno reso il Piemonte famoso nel mondo. E Piemontexperience,il Piemonte come esperienza da vivere è il concept scelto dalla Regione per posizionarsi a livello d’immagine e che nasce come sintesi di un percorso volto a far emergere, invitando a scoprirle e viverle, le specificità e i tratti distintivi tipici di un territorio da sempre luogo capace di “rileggere” la propria cultura e la vocazione al continuo rinnovarsi.

 

“Il nostro obiettivo – ha dichiarato il presidente della Regione, Sergio Chiamparino –  è aprire due finestre: una che si affacci sulle bellezze naturali e sui beni culturali del Piemonte; l’altra che faccia vedere gli oggetti che i piemontesi sanno creare e focalizzi l’attenzione sulle persone e sul saper fare che permettono di ottenere risultati di così grande prestigio”.La seconda settimana  del Piemonte ad Expo è invece programmata dal 9 al 14 ottobre. Per tutta la durata della manifestazione è garantita anche la presenza nel Cluster del cioccolato e del cacao nel Padiglione del vino italiano. Dal 31 agosto al 20 settembre sarà aperta una vetrina promozionale nel Padiglione delle imprese cinesi.

 

(Foto: il Torinese)

Visita in cima al campanile del Duomo

DUOMO SINDONE

L’iniziativa si svolge ogni sabato, dal 9 maggio al 20 giugno

 

E’ tempo di Ostensione e Somewhere tour Operator propone un percorso di visita che termina al tramonto, sul campanile del Duomo di Torino. L’iniziativa si svolge ogni sabato, dal 9 maggio al 20 giugno,  alla scoperta di luoghi storici e Chiese, fino in cattedrale e alla Sindone. Al termine la salita sulla Torre Campanaria, a quota 40 metri di altezza, per ammirare un panorama unico sulla città.

 

(Foto: il Torinese)