redazione il torinese

Tavole rotonde sul tema dell'Alzheimer

Un programma di attività sul territorio e una borsa di studio dedicati al supporto dei familiari dei malati di demenza

 

anziani 2Infine Onlus, nel suo primo anno di attività, intensifica con il programma autunnale il ciclo di attività sui temi della vecchiaia, dell’umano morire e del sostegno ai malati di demenze e ai loro familiari. Per avere modo di incontrare i possibili soggetti sensibili alle problematiche che colpiscono chi debba dedicarsi alla cura di anziani affetti da demenze Infine Onlus ha strutturato azioni di informazione da veicolare tramite il sistema delle Biblioteche civiche, studiando per il loro pubblico una serie di attività che comprendono incontri, gruppi di lettura e materiale informativo che sarà proposto dagli operatori delle Biblioteche agli utenti dei prestiti.

 

in collaborazione con le Biblioteche civiche torinesi: propone due Tavole rotonde sul tema dell’Alzheimer, una tenutasi il 30 settembre alle 17 presso la Biblioteca civica Villa Amoretti in corso Orbassano 200 e il 28 ottobre presso la Biblioteca civica Cascina Marchesa in corso Vercelli 141/7, sempre alle 17. L’obiettivo è parlare ai cittadini, informarli sulla malattia Alzheimer (e altre demenze), sui servizi disponibili, sui loro diritti.

 

Relatori del 30 settembre sono stati:

 

Dott.ssa Teresa Bevivino Direttore distretto di Moncalieri (ASL TO 5)

Dott.ssa Daniela Leotta Direttore S.C. Neurologia Ospedale Martini

Dott. Andrea Raviolo Neuropsicologo

Prof. Alessandro Vercelli Università degli Studi di Torino e direttore NICO

 

Relatori del 28 ottobre:

Dott. Salvatore Amarù Direttore S.C. Neurologia Ospedale di Rivoli ASL TO 3

Dott.ssa Maria Giorgia Barisone Neuropsicologa

Dott. Pier Giuseppe Genovese Coordinatore servizi territoriali ASL TO 3

Modera gli incontri Marina Sozzi, presidente di Infine Onlus

L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti.

 

Gruppi di lettura presso la Biblioteca civica Villa Amoretti: Fotopensieri sulla fragilità

Il tema-cornice è la vulnerabilità: a partire da questo concetto in ogni incontro verrà letto un brano che affronti un aspetto della fragilità, in particolare la mortalità, la perdita, la vecchiaia. Dopo la lettura verranno presentate ai partecipanti una serie di fotografie tra le quali scegliere. Il collegamento di parole e immagine ha lo scopo di stimolare il coinvolgimento nel brano letto da parte di ciascuno.

Gli incontri del gruppo di lettura si svolgono nelle date: 8 e 22 ottobre – 5 e 19 novembre – 3 e 17 dicembre

 

Programma e iscrizioni presso la Biblioteca civica Villa Amoretti.

 

Gruppi di supporto per i familiari di persone con demenze

Gli incontri con il pubblico delle Biblioteche saranno anche l’occasione per aprire le iscrizioni ai gruppi di supporto, condotti da un neuropsicologo esperto delle varie forme di demenza (che avranno luogo nei locali messi a disposizione dalle biblioteche).  Con questa attività Infine Onlus esce dalla sua sede di via Santa Giulia 76 in Vanchiglia, dando ai cittadini di diversi quartieri l’opportunità di accedere al sostegno per familiari e caregiver.

 

 

Borsa di studio Giacinto Milano

Ma la novità più importante tra i progetti di Infine Onlus è rappresentata dall’assegnazione della borsa di studio, rivolta a dottori di ricerca e intitolata a Giacinto Milano, a Eleonora Belloni, ricercatrice dell’Università di Padova, che ha presentato il progetto Corpi che curano. Esplorazione dei significati della relazione di cura confrontando il punto di vista delle lavoratrici straniere e delle caregiver primarie che assistono una persona malata di demenza. Di durata biennale, la borsa ha un valore di 6.000 euro l’anno e a conclusione della ricerca l’assegnatario dovrà produrre un libro che verrà pubblicato in esclusiva a cura di Infine Onlus. Il progetto mira a indagare e a confrontare come le figlie di persone con demenza e le lavoratrici straniere (comunemente definite “badanti”), che condividono l’assistenza al malato, diano senso e significato al tema della cura e della relazione con la persona malata. L’attenzione alla relazione tra queste importanti attrici, permetterà di esplorare se e come il ruolo rivestito nei confronti del malato e la dimensione culturale di origine possano influenzare la relazione di cura. Eleonora Belloni racconta da quali spunti è nata l’idea per la ricerca: “Il punto di vista delle donne è un aspetto molto interessante, se consideriamo che il caregiver del malato di demenza è prevalentemente di genere femminile e che il lavoro delle badanti straniere rappresenta oggi gran parte del welfare sommerso del nostro Paese. La cura della demenza necessita infatti di essere maggiormente esplorata da una prospettiva sociale e culturale che ponga al centro il punto di vista degli attori direttamente coinvolti.”

 

Non è possibile fare un buon lavoro sociale sui temi dell’invecchiamento – e sul disagio causato dalla forte incidenza di varie forme di demenza nella popolazione anziana – se non si conduce una ricerca seria, proprio là dove si vuole intervenire: è questa la filosofia che sta alla base dell’operato di Infine Onlus, e così commenta la presidente Marina Sozzi: “Per questa ragione, tra le proposte pervenute in associazione, il Comitato scientifico ha scelto il progetto di ricerca di Eleonora Belloni. La ricercatrice lavorerà infatti a Torino e in provincia, mettendo in luce le caratteristiche del territorio e le criticità delle aziende sanitarie: offrirà a tutti coloro che sono impegnati nella diagnosi, nella cura e nell’assistenza delle demenze (medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali, ma anche personale delle RSA, badanti, familiari, eccetera) nuove riflessioni e nuove osservazioni utili al miglioramento dei servizi, in collaborazione con chi all’interno dei servizi lavora e tenta di fare del proprio meglio. A proposito di questa borsa di studio mi sta a cuore mettere in luce la scelta fatta da un privato cittadino. Conoscendo Infine Onlus, ha sentito l’esigenza di finanziare una ricerca sui nostri temi, consapevole sia della difficoltà delle istituzioni preposte all’istruzione, che non riescono a garantire il proseguimento degli studi ai meritevoli; sia del vuoto culturale che circonda i processi dell’invecchiare e del morire”.

 

 

Infine Onlus, è una Associazione nata nel 2014 che si pone come centro di competenza sul tema della morte, del lutto, della vecchiaia, della malattia invalidante e delle problematiche di medici e pazienti sul fine vita. I temi che sono propri degli studi di Marina Sozzi, Presidente dell’Associazione sulla visione sociale della morte, trovano oggi applicazione nelle attività di Infine Onlus dedicate alla risocializzazione dei momenti ardui dell’esistenza che la nostra cultura relega nel silenzio e nella solitudine, ma anche come sostegno nelle problematiche dell’invecchiamento che sono un argomento sempre più sentito nelle generazioni che ora si affacciano alla terza età.  La riflessione e la ricerca sulla bioetica, in particolare dall’etica medica, conducono invece a percorsi formativi dedicati agli operatori sociosanitari e funerari.

 

Per sostenersi Infine Onlus si è occupata di pianificare una strategia economico-finanziaria che le garantisca durata e autonomia nel tempo e per avere la forza di incidere nella realtà sociale. Con questo scopo ha sviluppato un progetto di raccolta fondi utile, oltre che per  finanziarsi, anche per coinvolgere i cittadini nella costruzione e nella salvaguardia del proprio welfare, in ambito sociale, culturale e sanitario.

 

Risorgimento formato famiglia al Museo

Il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino aderisce a F@Mu 2015

 

risorgimento museoIl  Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino aderisce a F@Mu 2015 |  Nutriamoci di Cultura per Crescere GIORNATA NAZIONALE DELLE FAMIGLIE AL MUSEO. L’appuntamento è per domenica 4 ottobre. Per tutto il giorno ad ogni famiglia verrà offerto l’ingresso gratuito per i bambini e i ragazzi fino ai 18 anni e ridotto a 5 euro per i genitori.

 

Alle ore 15.00  sarà proposta una “Caccia al tesoro” nelle sale del Museo: con l’aiuto delle nostre guide le famiglie dovranno  risolvere quiz e superare  prove per scoprire il personaggiorisorgimento museo 3 o l’oggetto che verrà loro descritto.L’iscrizione alla “Caccia al tesoro”  avrà un costo di 6 euro per ciascun nucleo familiare composto al massimo da 5 persone. Non occorrerà prenotarsi, ma basterà registrarsi in biglietteria almeno 15 minuti prima.

 

L’orario di apertura del museo è dalle ore 10.00 alle ore 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00).Per informazioni è possibile telefonare al  numero 011.562.11.47 oppure collegarsi al sito www.museorisorgimentotorino.it

 

(Foto: il Torinese)

OTTOBRE ROSA, INIZIATIVE CONTRO IL CANCRO

L’iniziativa ha il patrocinio del Consiglio regionale

 

dora palloniSabato 3 e domenica 4 ottobre in piazza Castello a Torino le volontarie di Andos (Associazione donne operate al seno), Croce Verde e Rete Oncologica allestiranno uno stand, insieme a medici, infermieri, psicologi ed esperti legali per rispondere a tutte quelle domande che spesso le pazienti non osano fare, dai percorsi diagnostici e terapeutici ai fattori di rischio, dai vantaggi di una sana alimentazione a tutti quegli aspetti burocratici che la malata deve affrontare. L’iniziativa ha il patrocinio del Consiglio regionale.

 

(Foto: il Torinese)

"Una bomba sull'aereo!" ma era una ripicca contro Alitalia

Il colpevole è un italiano, evidentemente l’unico essere umano a non sapere che ogni chiamata telefonica lascia una traccia, che nella telefonata alla polizia, aggiungendo un tocco di creatività, ha finto di parlare in arabo

 

CASELLE 2AGGIORNAMENTO La polizia ha poi accertato ha accertato che l’uomo, accusato di procurato allarme,  avrebbe agito non perché era in ritardo, ma per ripicca contro la compagnia aerea che gli aveva impedito di partire con un volo precedente rispetto a quello su cui era prenotato.

 

Era in ritardo per prendere l’aereo, così ha telefonato al 113 dicendo che a bordo c’era una bomba. E ieri sera all’aeroporto di Caselle è scattato l’allarme. Il colpevole è un italiano, evidentemente l’unico essere umano a non sapere che ogni chiamata telefonica lascia una traccia, che nella telefonata alla polizia, aggiungendo un tocco di creatività, aveva finto di parlare in arabo. L’idiota è stato identificato dalla Polaria e fermato non appena è giunto nello scalo aeroportuale. Il volo Alitalia per Roma delle 21 è stato comunque evacuato per una bonifica, poi è ripartito, con due ore e mezza di ritardo. Ovviamente a bordo non c’era alcun ordigno.

Edilizia in lenta ripresa, i costruttori registrano i primi segnali positivi

edilizia casa lavoro

Così rileva il Rapporto Ance, l’associazione dei costruttori

 

Bando ai “gufi”, l’ottimismo renziano si può applicare perlomeno al settore edile, dal quale, in Piemonte, arrivano “timidi segnali positivi”. Così rileva il Rapporto Ance, l’associazione dei costruttori, sull’andamento del settore nella nostra regione. “I segnali riguardano il mercato immobiliare residenziale, i mutui erogati alle famiglie per l’acquisto della casa e l’aumento dei bandi di gara per i lavori pubblici”, spiega all’Ansa il presidente Giuseppe Provvisiero, eletto presidente del Consiglio delle Regioni dell’associazione imprenditoriale. “Per la prima volta dopo anni le aspettative per il 2015 indicano un allentamento della crisi”. Evviva.

 

(Foto: il Torinese)

Amianto negli elicotteri? 55 avvisi di garanzia

elicotteri amianto esercito

Gli avvisi contengono l’invito per gli indagati a presentarsi per un interrogatorio

 

Sono cinquantacinque gli avvisi di garanzia emessi dalla procura di Torino nell’inchiesta sulla presenza di amianto negli elicotteri delle forze armate. Il reato ipotizzato è disastro colposo. Gli avvisi contengono l’invito per gli indagati a presentarsi per un interrogatorio.

Superga, la Milano-Torino vede Rosa

ciclismo torino milano

Diego-RosaArrivato al traguardo sul colle di Superga ha battuto il polacco Rafal Majka, a 16″,  solo terzo Fabio Aru, a 18″

 

E’ il piemontese Diego Rosa (Astana) a vincere per distacco la Milano-Torino. Arrivato al traguardo sul colle di Superga ha battuto il polacco Rafal Majka, a 16″,  solo terzo Fabio Aru, a 18″. Per Rosa, 26 anni, si tratta del primo successo da professionista. La prima parte della competizione è stata caratterizzata dalla fuga di Malaguti, Chirico, Conti, Lefrancois e Teklehaimanot. All’imbocco dell’ultima salita di Superga, ecco gli scatti. All’inizio ha preso margine Davide Villella (Cannondale), ripreso però a 3 km dalla conclusione. Aidue chilometri e mezzo, infine, Rosa è partito di forza dalla testa del gruppo prendendo subito margine.

 

Nella foto grande (il Torinese): la classica ciclistica autunnale per professionisti, ha transitato anche da Casale e dal Monferrato nel pomeriggio del 1 ottobre. La “carovana” delle due ruote è passata intorno alle ore 14.30 da Ozzano Monferrato, dove è stata scattata l’immagine, per proseguire poi alla volta della Valcerrina, della cintura di Torino e del capoluogo regionale. Al passaggio nella parte bassa del paese, il Lavello, posta lungo la strada provinciale Casale – Asti, c’erano cinque atleti di testa, che hanno preceduto il gruppone di qualche minuto, prima di proseguire per Torino.

Massimo Iaretti

 (La foto che ritrae Diego Rosa è di Gianluca Santo – oasport.it)

Keniani e atlete azzurre i top runner della Turin Marathon

maratona top r

In campo maschile si daranno battaglia: Robert Gitu, dal personale di 2.14.37 e Alex Saekw che aveva esordito in maratona a Nairobi con il personale di 2.14.15, per poi vincere nel 2014 Verona con il personale di 2.14.15. In campo femminile ci saranno solo i colori azzurri: Fatma Maraoui già di casa a Torino e dalla grande esperienza con un personale di 2.33.16 e a dargli battaglia ci sarà al suo debutto Silvia Weissteiner

 

Si è svolta questa mattina, alla vigilia della 29 edizione della Turin Marathon Gran Premio la Stampa,  presso la Sala degli Svizzeri di Palazzo Chiablese la conferenza stampa di presentazione Ufficiale dei Top Runner. Presenti questa mattina l’assessore allo Sport Giovanni Maria Ferraris e il figlio del presidente della Turin Marathon, Pietro Chiabrera, che ha aperto la conferenza presentando i volti dei protagonisti della Maratona. Prima della presentazione ufficiale dei Top Runner Luigi Chiabrera ha annunciato il vincitore del premio Valerio Arri, assegnato quest’anno al fotografo ufficiale della Fidal, Giancarlo Colombo, premiato dal giornalista del La Stampa, Guido Tiberga.

 

“Torino è la culla di sfavillanti carriere e quest’anno, si è fatta una scelta ben precisa nella formazione del cast di top runner che si sfideranno sulle strade subalpine, ossia quello di limitare il numero dei partecipanti top, ma di scegliere alcuni atleti con storie interessanti” ha spiegato Alessandra Ramella

 

In campo maschile si daranno battaglia due keniani. Un atleta che da tempo è inquadrato dal punto di vista della preparazione alla regina delle corse su strada e un atleta al quasi debutto: Robert Gitu, dal personale di 2.14.37 e Alex Saekwo che arriverà nel pomeriggio di oggi, aveva esordito in maratona a Nairobi con il personale di 2.14.15, per poi vincere nel 2014 Verona con il personale di 2.14.15 In campo femminile ci saranno solo i colori azzurri, regaleranno grandi emozioni Fatma Maraoui già di casa a Torino e dalla grande esperienza con un personale di 2.33.16 e a dargli battaglia ci sarà al suo debutto di Silvia Weissteiner.

 

Roberta Perna

GANCIA E GRAGLIA: "SALVIAMO IL CASTELLO DI RACCONIGI"

Approvato dal Consiglio regionale l’ordine del giorno della presidente leghista e del vicepresidente di Forza Italia che impegna la Giunta Chiamparino a farsi carico di iniziative promozionali e investimenti

 

racconigiLa presidente Gianna Gancia (Lega Nord), e il vicepresidente del Gruppo consiliare regionale di Forza Italia, Franco Graglia, hanno chiesto e ottenuto l’approvazione all’unanimità di un ordine del giorno del Consiglio regionale che impegna la Giunta Chiamparino ad assumere iniziative concrete sul “potenziamento e la valorizzazione del Castello reale di Racconigi, prevedendo in sede di assestamento di bilancio le necessarie risorse finanziarie, anche attraverso l’utilizzo dei fondi strutturali”. «Il Castello reale di Racconigi – osservano Gancia e Graglia – rischia di essere definitivamente escluso dal circuito culturale-museale piemontese. In questi ultimi anni, il calo delle presenze si è ridotto a circa 50/60 mila visitatori l’anno, dei quali appena la metà paganti, contro picchi di affluenza arrivati in altri tempi a 200 mila visitatori annuali». Un trend negativo che va interrotto al più presto, prima che il declino della struttura diventi irreversibile. 

 

«Bisogna sviluppare le potenzialità del complesso e del relativo parco – chiedono i promotori dell’ordine del giorno, Gancia e Graglia -, attraverso adeguati investimenti che possano avere ricadute positive sia dal punto di vista turistico che occupazionale». Aggiunge Gianna Gancia: «Siamo di fronte ad una delle residenze monumentali più importanti d’Italia, occorre che ognuno faccia la propria parte, dalla Soprintendenza ai Beni artistici e storici, alla Regione Piemonte. E’ interesse di tutti riaccendere i riflettori su Racconigi per ridare slancio all’offerta turistica e culturale della nostra terra. Mai come oggi, le competenze e le poche risorse disponibili vanno usate in sinergia, verso obbiettivi comuni».Un’azione che anche Franco Graglia giudica urgente e indispensabile, affinché “il Castello di Racconigi non scivoli in secondo piano, ma riconquisti il ruolo di porta di accesso del turismo cuneese, oltre che torinese, che gli è proprio».  

Per la Giornata della nonviolenza si riflette sulla Laudato si’

Il Comitato regionale per i diritti umani promuove l’incontro  Phlilosophia pacis,  venerdì 2 ottobre alle 17.30 al Centro Incontri della Regione in corso Stati Uniti 23, a Torino

 

papa 333Una serie d’iniziative per celebrare l’anniversario della nascita di Gandhi, Giornata mondiale della nonviolenza, e leggere in una prospettiva interculturale l’enciclica Laudato si’ di papa Francesco. È quanto si propone il Comitato regionale per i diritti umani con il convegno Phlilosophia pacis, che si svolge venerdì 2 ottobre alle 17.30 al Centro Incontri della Regione in corso Stati Uniti 23, a Torino.

 

Con il presidente del Consiglio regionale e del Comitato Mauro Laus intervengono il vicepresidente del Comitato e coordinatore del movimento Noi siamo con voi Giapiero Leo, il professore emerito di filosofia teoretica all’Università di Torino Giuseppe Riconda, il docente della Facoltà teologica di Torino don Ermis Segatti, il pastore della Chiesa valdese Paolo Ribet, il presidente di Assorinnovabili Agostino Re Rebaudengo, il direttore del Cesnur e componente del Comitato Massimo Introvigne, lo studioso di cultura islamica dell’Università cattolica del acro cuore di Milano Gabriele Iunco, il monaco buddista Giuseppe Jiso Forzani e Guido Giordano del dipartimento di Scienze geologiche dell’Università Roma Tre e componente dell’Istituto buddista italiano Soka Gakkai. Modera Claudio Torrero delle associazioni Interdependence e Religion for peace.papa reale3

 

“L’enciclica di papa Francesco – sottolinea il presidente Laus – rappresenta una grande sintesi, nella quale i problemi e i compiti dell’umanità odierna vengono ridfefiniti in un orizzonte che è profondamente cristiano, ma al tempo stesso tale che ogni cultura e tradizione può ritrovarvisi. Ne proponiamo una lettura a più voci per far emergere quell’orizzonte e ricavare percorsi comuni”.

 

Prima dell’inizio del convegno, alle 17, sempre presso il Centro Incontri della Regione, s’inaugura la mostra I cristiani. La minoranza più perseguitata del mondo, realizzata dal Cesnur con il sostegno del Comitato. L’allestimento sarà visibile, da lunedì 5 a venerdì 8 ottobre, alla Biblioteca della Regione Piemonte di via Confidenza 14, a Torino, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16 (il mercoledì dalle 14 alle 18)

 

www.cr.piemonte.it – Foto: il Torinese