redazione il torinese

No al parcheggio sotto la Cittadella

cittadella micca

Mercoledì 11 novembre, alle ore 17 il Museo Pietro Micca in via Guicciardini ospita, a cura dell’Associazione Amici Museo Pietro Micca e assedio di Torino del 1706, una conferenza dell’archeologo Fabrizio Zannoni e di Paolo Bevilacqua

 

Il Comitato Pietro Micca non allenta l’attenzione sulla situazione degli scavi sotterranei in corso Galileo Ferraris e sulla necessità di tutelare il patrimonio archeologico risalente alla Torino sabauda. Mercoledì 11 novembre, alle ore 17 il Museo Pietro Micca in via Guicciardini ospita, a cura dell’Associazione Amici Museo Pietro Micca e assedio di Torino del 1706, una conferenza dell’archeologo Fabrizio Zannoni e di Paolo Bevilacqua sugli “Scavi per la realizzazione del parcheggio sotterraneo di corso Galileo Ferraris”. Nell’occasione verrà fatto il punto dei resti della cittadella sotterranea che sono venuti alla luce tramite questo intervento, che costituiscono un vero e proprio tesoro sotto l’aspetto storico ed archeologico.

 

Massimo Iaretti

 (Foto: il Torinese)

A Cavour è tempo di TuttoMele!

MELE

MELEMELE2Kermesse del gusto e dell’agricoltura di qualità

 

E’ ormai entrata nel pieno svolgimento l’edizione numero trentasei di TuttoMele la manifestazione organizzata dal Comune di Cavour e da Procavour che, a partire da sabato e sino a domenica 15 novembre, incorona il centro del Pinerolese come capitale del mondo agricolo piemontese. Nel primo fine settimana si è registrato il tutto esaurito con moltissimi visitatori provenienti non soltanto dalla Città Metropolitana di Torino e delle vicine Province di Cuneo ed Asti, ma dall’intero sistema Piemonte. L’evento, che coinvolge anche i comuni del Cifop – Bibiana, Bricherasio, Campiglione Fenile, Garzigliana, Luserna San Giovanni, Lusernetta, Osasco, Pinerolo e San Secondo – è un vero e proprio “trionfo” delle mele, come prodotto della terra di questa parte di Piemonte, del turismo agricolo, della gastronomia e delle attrezzature per la frutticoltura, coinvolgendo l’intero centro storico del paese della Rocca. Il 2015, però, per via della feroce grandinata che ha limitato la produzione, è un anno non facile. “Ma proprio perché è un anno difficile – scrive la Procavour, senza tanti peli sulla lingua – perché occorre stringere i denti, abbiamo pensato alla nostra R- Evolution per cui chi verrà si troverà un allestimento espositivo evoluto e rivoluzionato, un percorso più consono a mettere in primo piano la frutta, i prodotti e la meccanizzazione agricola e subito dopo la gastronomia, gli show cooking, i corsi di cucina, e dimostrazioni ed i corsi di visual Food e tutto quanto gira attorno al nostro prodotto, buono, sano ed a chilometri zero”. E questo senza dimenticare un’area espositiva che nulla ha ad invidiare ad una campionaria. Dunque un’occasione in più per recarsi a Cavour, tutti i giorni sino a domenica 15 novembre. Tuttomele 2015 ospita, infine, dalla Liguria il Consorzio “Arcadia” di Albenga, dalla Sardegna la pro loco di Uta (Cagliari) e dalla Sicilia la pro loco di Ribera (Agrigento).

 

Massimo Iaretti

La Juve si inchina a Del Piero che compie 41 anni

del piero

Sul sito ufficiale della Juventus viene celebrato  “uno dei più grandi campioni” della storia bianconera

 

41 candeline sulla torta per Alessandro Del Piero. Sul sito ufficiale della Juventus viene celebrato  “uno dei più grandi campioni” della storia bianconera. Il calciatore è descritto come “leggenda della Juventus e del calcio”, che in maglia bianconera ha vissuto “quasi un ventennio  nel quale abbiamo vinto tutto”. La società di corso galileo Ferraris ricorda in particolare la vittoria contro il Real Madrid del 2008. Allora ” uscisti dal campo ringraziando il pubblico con un inchino. Quello stesso inchino che oggi, virtualmente, ti tributa tutto il popolo bianconero”.
   

Suicida per anoressia: a 12 anni si lancia dal balcone

La caduta, da una decina  di metri, le è stata fatale, in particolare per un grave trauma cranico riportato

 

regina_margheritaUn dramma nel dramma: non solo una nuova vittima dell’anoressia, ma questa volta si tratta di una bambina.  Una ragazzina  che era in cura da tempo per disturbi  alimentari, dopo un litigio banale con la madre perché non voleva mangiare e’ uscita sul balcone di casa dicendo che voleva prendere una boccata d’aria e si e’ gettata nel vuoto. .Pur di non mangiare, ha preferito suicidarsi. I medici del 118, accordi prontamente l’hanno portata al Regina Margherita ma non c’è’ stato più nulla da fare. La caduta, da una decina  di metri, le è stata fatale, in particolare per un grave trauma cranico riportato.

I rapporti commerciali con l’Iran hanno regole definite

iranL’ accordo che i cinque membri permanenti del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite Cina, Francia, Russia, Regno Unito, Stati Uniti (più Germania), e l’Unione Europea hanno definito con l’Iran, prevede la rimozione di alcune sanzioni politiche ed economiche nei confronti del Paese

 

di Paolo Pietro Biancone *

 

Import/export con l’Iran: al via regole sanzionatorie. Il Joint Comprehensive Plan of Action (JCPoA), ossia l’accordo che i cinque membri permanenti del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite Cina, Francia, Russia, Regno Unito, Stati Uniti (più Germania), e l’Unione Europea hanno definito con l’Iran, prevede la rimozione di alcune sanzioni politiche ed economiche nei confronti del Paese (nuclear related secondary sanctions), a seguito dell’abbandono del piano di sviluppo di materiale fissile idoneo alla produzione di armi atomiche. Nuove prospettive dunque in un contesto di un volume di import di circa 60 miliardi di dollari registrato nel 2014 di cui circa 10 dall’Unione Europea.

 

I riflessi sull’attività commerciale delle banche e imprese italiane non sono di poco conto. Innanzitutto, Il JCPoA elenca una serie di soggetti iraniani che beneficeranno della rimozione delle sanzioni mentre stabilisce che altri, per via del legame con le attività atomiche del Paese, saranno ancora oggetto di provvedimenti sanzionatori. Inoltre, saranno rimosse solamente le sanzioni secondarie: in sostanza, solo i soggetti che non presentano una connessione significativa con gli Stati Uniti potranno ristabilire rapporti commerciali e finanziari. La definizione della connessione significativa è piuttosto labile ed il Dipartimento di Stato (tramite lo Office of Foreign Asset Control, OFAC) potrà fornire assistenza nell’identificazione dei soggetti abilitati all’attività con l’Iran: esiste, però, un’apertura alle società statunitensi per le transazioni nei settori dell’aviazione civile (Boeing), alimenti e tappeti e quelle transazioni condotte da filiali estere di aziende statunitensi (previa verifica con OFAC). Resteranno comunque vietate le transazioni in Dollari.

 

L’esperienza sul campo conferma che, diversamente da quanto spesso si assume, il commercio estero UE con l’ Iran è libero: è tuttavia opportuno corredare/integrare la documentazione di import/ export con l’  Export Clearance, rilasciata  dall’ European Institute for Export Clearance (www.eifec.org), un’organizzazione con il compito di promuovere la sicurezza internazionale attraverso la conformità delle esportazioni: affianca le aziende, associazioni, organizzazioni, professionisti, etc. nelle transazioni commerciali con i Paesi soggetti a sanzioni (Iran, Russia, Cuba, etc.), al fine dell’adempimento della normativa in materia di import/export. Per quanto riguarda l’Italia, Eiefec ha firmato due accordi istituzionali con l’Università e il Politecnico di Torino, che forniscono servizi di formazione e di ricerca in materia.

 

* Director of the European Research Center for Islamic Finance

Editor in Chief European Journal of Islamic Finance

Department of Management

University of Turin

 

 

Artissima conquista Torino con più di 200 gallerie da 35 Paesi del mondo

artissima 15 3artissima 15 2La grande kermesse per la quinta volta consecutiva ospitata all’Oval

 

207 gallerie provenienti da 35 Paesi del mondo sono coinvolte, per il quinto anno consecutivo all’Oval, nella nuova edizione di Artissima, visitabile fino all’ 8 novembre prossimo. Vi partecipano anche una ventina di istituzioni e molte riviste d’arte. 

 

“Anche se la provenienza principale rimane quella europea e occidentale – spiega la direttrice di Artissima Sarah Cosulich –  grazie al lavoro di ricerca dei curatori quest’anno sono coinvolti in modo decisivo anche i Paesi dell’America Latina; nella sezione “Present Future”, per esempio, c’è una forte presenza di artisti e gallerie mediorientali. Un peso decisivo hanno anche le gallerie dell’Est europeo, un’area geografica che sta diventando sempre più interessante per gli investimenti in campo artistico. Proprio la sezione “Back To the Future” da tempo si concentra, infatti, sui pionieri dell’avanguardia,  vale a dire su quegli artisti che hanno influenzato quelli delle nuove generazioni. La sezione è nata con un focus sugli anni Sessanta, Settanta e Ottanta, e quest’anno si concentra per la prima volta su opere prodotte nella decade 1975-85, un periodo che si pone ai margini tra concettualismo,  inizio della figurazione e una nuova rilevanza attribuita al gesto”.

 

artissima 15 7“Con l’ambizione di andare oltre l’indagine – spiega la curatrice di “Back to the Future” Eva Fabbris – e con l’intento di provare a capire se ci sia un’area o un tema poco esplorato che ci permetta di conoscere il decennio più a fondo, la sezione conserva la sua rinnovata importanza e presenta, per la prima volta, la ricostruzione di mostre”.Quest’anno la seconda sezione “Present Future”, dedicata ai giovani talenti emergenti selezionati da un board di giovani curatori internazionali, presenta opere che includono proposte inedite e realizzate a hoc. “Spesso le aree come questa si pongono il problema – spiega il coordinatore della sezione Fassi – di come proporre ai collezionisti dei giovani. Noi, invece, abbiamo adottato una logica diversa, sorprendendo con nomi totalmente nuovi”. 

 

Dallo scorso anno Artissima si è arricchita della sezione “Per4m”, dedicata esclusivamente alle  performance. Si tratta della prima rassegna del genere nel panorama fieristico italiano.”Per4m – spiega il curatore Simone Menegoi – è una vetrina artistico commerciale, in artissima 15 6cui la performance viene considerata come un’opera alla stregua delle altre opere presenti in fiera e venduta come tale”.Altra novità di quest’anno riguarda la Vip Lounge,  trasformata per l’occasione dall’artista Maurizio Vetrugno nell’opera totale “Opium Dem”, uno speciale progetto espositivo che si concretizza nella mostra dal titolo “Inclinazioni” , curata da Stefano Collicelli Cagol,  accolta all’interno di Artistica,  per offrire una vetrina alle istituzioni artistiche piemontesi e alle collezioni di arte contemporanea.

 

I galleristi propongono quest’anno anche diversi iniziative originali. Per esempio il gallerista torinese Franco Nero,  che espone, tra i suoi artisti, anche opere di Jim Lambie e Lara Favaretto, propone, fuori fiera, la colazione in galleria, alle 9.30 e alle 11.30, e concerti dal titolo “Citofonare Beethoven”, che hanno come location un appartamento di piazza Carignano 2. Gli spazi di Artissima si ampliano e all’ospedale Sant’Anna di Torino la rassegna propone il mondo della creatività alle gestanti. Mentre il Cantiere dell’arte ha, infatti, cambiato il volto di molti reparti, in questi giorni sono state organizzate varie occasioni di incontro con l’arte. Sabato 7 novembre alle 12 è  prevista una visita guidata della fiera per le mamme in attesa con il medico collezionista Antonio Martino del Fatebenefratelli e Miriam Mirolla dell’Accademia di Belle Arti di Roma, mentre domenica alle 15.30 all’Oval si festeggeranno tre nuovi arrivi nella collezione della Fondazione Medicina a Misura di Donna. 

 

(Foto: il Torinese)

Mara Martellotta

Nel film di Nero brilla la stella di William Baldwin

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Il film, girato in lingua inglese, verrà distribuito in una quarantina di Paesi. In Italia lo si vedrà a fine febbraio

 

 

In questi giorni il cast del film “The broken key” è ospite di una nuova,mistica location, la Sacra di San Michele, definita da Padre Clemente Rebora “culmine vertiginosamente santo”.Proprio qui, in quello che una legge del 1994 ha riconosciuto come “monumento simbolo del Piemonte”, si stanno svolgendo le riprese aventi come protagonista nientemeno che William Baldwin. Il famoso attore newyorkese, fratello di Alec, interpreta la parte di frate Hugo. Hugo rappresenta uno dei Sette Peccati Capitali (in questo caso la golosità), come tutti i saggi che il protagonista Arthur incontrerà nel suo viaggio di iniziazione. Peccati Capitali che, attraverso l’esercizio delle Sette Arti Liberali, si trasformeranno nelle rispettive Virtù Teologali. Il personaggio di William Baldwin è ambivalente: mette alla prova Arthur, ponendogli degli ostacoli, ma alla fine lo aiuterà. La Sacra rappresenta simbolicamente l’Eden o Paradiso terrestre, da cui poter spiccare il volo verso il Paradiso, come nell’accezione dantesca. Il regista Louis Nero con questo film vuole infatti rappresentare allegoricamente il viaggio verso la conoscenza di noi stessi, la via del ritorno alla Sapienza e, in ultima analisi, al Cielo. Un thriller esoterico, ricco di elementi simbolici e di personaggi emblematici come quello di James, l’esperto di alchimia, cabala, esoterismo, che incarna la ragione, interpretato da Marco Deambrogio. Lo stesso Deambrogio, autore del libro “Vivere d’avventura, il mio giro del mondo in moto”, diario della sua passione assoluta : il viaggio come scelta di vita, ha dichiarato di riconoscersi perfettamente nella sceneggiatura del film, legato alla spiritualità, alla ricerca di se stessi e al mistero che c’è in ciascuno di noi ; “quasi uno specchio in cui mi sono visto riflesso”. Altro personaggio interessante è quello dello Snake ovvero il Serpente del’Eden, interpretato da Alex Belli. Il suo personaggio è visto in chiave positiva, come il serpente che muore e risorge, spogliandosi della sua pelle e rinnovando la vita, è il Signore dell’albero centrale. Alla fine, come spiega lo stesso Belli, lo Snake aiuterà il protagonista. Tra gli altri attori, Diana Dell’Erba ovvero Sara Eve, l'”aiutante” di Arthur (Andrea Cocco), e Walter Lippa, l’agente di polizia che aiuterà Arthur a superare delle prove. Il film, girato in lingua inglese, verrà distribuito in una quarantina di Paesi. In Italia lo si vedrà a fine febbraio. Il Personal manager Luca Del Fuego Confortini ha dichiarato di vedere in questa produzione un “approccio industriale del cinema, cosa che non si vede spesso in Italia”.

Helen Alterio

Torino Inter 0-1: basta un gol di Kondogbia per la sesta sconfitta granata

torino interstadio specchioTORO STADIOTORINO-INTER 0-1

 

MARCATORI: 32 pt Kondogbia.

 

TORINO: Padelli, Gaston Silva, Glik, Moretti; Peres (32 st Zappacosta), Benassi, Vives, Baselli (dal 37 st Amauri), Molinaro; Quagliarella, Belotti (17 st Maxi Lopez). All. Ventura.

 

INTER: Handanovic; Murillo (48 s.t. Ranocchia), Miranda, Juan Jesus; DAmbrosio, Felipe Melo, Medel, Kondogbia, Nagatomo; Palacio (30 st Ljajic), Icardi (22 st Perisic). All. Mancini.

 

La speranza è l’ultima a morire. Ma a volte un po’ di meno, per esempio per un Torino che incassa l’ennesimo risultato negativo in campionato, il sesto, non vincendo da quel lontano 27 settembre. Basta un gol di Kondogbia, il primo in neroazzurro, ad aprire e chiudere il match. Basta l’1-0 all’Inter che per la settima volta si porta a casa i 3 punti con un solo gol fatto e difeso fino alla fine dalla compagine di Mancini. E’ appunto a difendere il risultato che mirano i neroazzurri, non troppo propositivi, se non nel calcio piazzato decisivo del match. Eppure questa Inter, a sorpresa schierata con un 3-5-2 con Icardi e Palacio davanti, continua a vincere tenendo ben saldo il primo posto in classifica. Ancora sofferenza invece per Ventura e i suoi fermi a 15: i granata non riescono a trovare la chiave vincente per trasformare i continui tentativi in risultati utili.

 

Si fa vedere l’uomo partita, già dai primi minuti propositivo come accade al 10’ di gioco sul passaggio per Melo che di testa serve Icardi: tentativo troppo alto per l’attaccante neroazzurro. Ci riprova Kondogbia 7’ dopo con un gran numero a centrocampo, questa volta servendo Nagatomo fermato però da Padelli che mette in angolo. Campanello d’allarme per la squadra di casa che prova a rendersi pericolosa con la cavalcata di trenta metri di Bruno Peres: calciando dal limite, non trova lo specchio della porta. Fase nervosa di gioco per uno scontro tra Glick ed Icardi, a cui segue un avanzamento granata che prova timidamente ad entrare in partita. E’ la volta di Benassi, infatti, al 30’ che sfiora clamorosamente il vantaggio: il numero 15 granata becca in pieno la traversa facendo sfumare l’occasione vincente. Occasione che arriva esattamente 1’ dopo dalla parte opposta di campo per l’Inter che, come sempre più spesso capita, coglie l’attimo e la mette dentro. Tutto parte da un calcio piazzato di Palacio che spizza sul secondo palo per Kondogbia e il centrocampista francese trova il vantaggio.

 

Sembra essere tutto diverso per il Toro all’inizio della ripresa: i granata movimentano il match per dieci minuti buoni, non riuscendo però a concludere. Quagliarella sbaglia di pochissimo al 3’, servito dalla trequarti da Molinaro, ma troppo impreciso trova solo i guantoni di Handanovic. Tanto tentare ma nessun gol per la squadra di Ventura che prova a cambiare le carte in tavola al 18’ con l’entrata in campo di Maxi Lopez. Fase confusa di gioco in cui la squadra di casa non riesce sfondare il muro difensivo dell’Inter decisa a non rischiare. Ci mette del suo anche Handanovic che provvidenziale a 2’ dalla fine respinge il pallone di Vives.Sei sono i minuti di reupero concessi dall’arbitro, sei ancora i minuti disponibili per il Torino a trovare il pareggio. Che non arriva, e anzi, si rischia in più di un’occasione il raddoppio. Altri punti persi per strada quindi per i granata, un punto che almeno ci stava. Eppure niente da fare, la speranza granata non accenna a dare i suoi frutti.

 

Valeria Tuberosi

 

 

 

Sicurezza, si estende il controllo del vicinato

BANDIERA CARABINIERIE se nei giorni scorsi la giunta comunale di Asti fatto proprio il metocon una delibera che, sostanzialmente riprende la proposta effettuata dal referente regionale dell’Associazione Controllo del Vicinato, Massimo Iaretti, e martedì 10 novembre, sarà presentato a Ceresole d’Alba in una assemblea pubblica

 

Cresce il Controllo del Vicinato in Piemonte. Il sistema di deterrenza passiva contro il microcrimine è partito nella regione subalpina per ultimo ma sta crescendo in modo progressivo e significativo. E se nei giorni scorsi la giunta comunale di Asti l’ha fatto proprio con una delibera che, sostanzialmente riprende la proposta effettuata dal referente regionale dell’Associazione Controllo del Vicinato, Massimo Iaretti, e martedì 10 novembre, sarà presentato a Ceresole d’Alba in una assemblea pubblica (anche in questo caso la giunta comunale ha deciso di adottarlo dietro la spinta decisiva del vice sindaco Matteo Sona),  venerdì 20 novembre, per un giorno, San Mauro Torinese sarà “capitale piemontese” del Controllo del Vicinato. L’iniziativa nasce, ancora una volta, per impulso di Ferdinando Raffero, consigliere comunale e referente Acdv per la Città Metropolitana di Torino. Alle ore 21, nel Teatro parrocchiale San Benedetto Abate, in via Papa Giovanni XXIII 28, si terrà l’incontro “Che cos’è il Controllo del Vicinato ? Come funziona ?”, a cura della pro loco San Mauro Torinese presieduta da Marilio Rastelli e del Comune. Interverranno il comandante della stazione carabinieri di San Mauro Torinese, il comandante della Polizia locale e il referente regionale Acdv Massimo Iaretti

 

Pier Giorgio Minazzi

 

(Foto: il Torinese)

A Paratissima i marò come madonne ma con teschi e fucili

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Contro l’installazione protesta il capogruppo in Comune e Regione di Fratelli d’Italia Maurizio Marrone: “Triste e consolidata tradizione, quella di rinvenire puntualmente con estrema facilità all’interno dei festival culturali torinesi patrocinati dal Comune di Torino e dalla Regione Piemonte immondizia ideologica di pseudo artisti”

 

Nella rassegna per giovani artisti Paratissima a Torino Esposizioni i due  marò Latorre e Girone  vengono rappresentati come due Madonne. Hanno in mano i fucili e teschi insanguinati ai loro piedi. Contro l’installazione protesta il capogruppo in Comune e Regione di Fratelli d’Italia Maurizio Marrone: <<Triste e consolidata tradizione, quella di rinvenire puntualmente con estrema facilità all’interno dei festival culturali torinesi patrocinati dal Comune di Torino e dalla Regione Piemonte immondizia ideologica di
pseudo artisti, costretti dalla evidente mancanza di talento creativo ad inseguire la notorietà con infantili provocazioni, non per questo però meno offensive per la sensibilità di tanti cittadini ed intollerabili: questa volta tocca a Paratissima con un’ “opera” che decide di attaccare e ridicolizzare i Marò Latorre e Girone, paragonati a due “Madonne” con fucile spianato e teschi sanguinanti ai loro piedi e presi in giro per la loro prigionia, le condizioni precarie di salute, i loro “(immorali) fedeli” cui mi onoro di appartenere … Non manca nemmeno un astioso riferimento al ritorno a casa di Latorre per motivi di salute, con il compiacimento della temporaneità della sua permanenza in Italia!>> denuncia Maurizio Marrone,  che aggiunge <<Questo scempio accade nella stessa Città dove avevo ottenuto dal Sindaco Fassino l’esposizione di uno striscione dalla facciata di Palazzo Civico che auspicava il ritorno dei Marò, ma non a caso i cosiddetti artisti autori di questa porcheria appartengono ad un “laboratorio creativo italo-albanese-argentino, che riflette sui temi dell’integrazione, dell’accoglienza e dell’identità culturale attraverso l’uso di nuovi linguaggi espressivi”, che non riescono ad allestire una mostra senza il costante patrocinio del Comune di Torino e della sua amministrazione di centrosinistra! Ora basta però, esigerò le scuse pubbliche del Sindaco Fassino ai Marò, alle loro famiglie e a tutti gli Italiani offesi da questa immondizia con comunicazioni urgenti in Consiglio Comunale>>