redazione il torinese

Sfregiato tabaccaio durante rapina: rischia un occhio

E’  stato accerchiato da tre uomini incappucciati che lo hanno malmenato e hanno portato via denaro e numerosi gratta e vinci

 

ladriLo hanno aggredito con un punteruolo durante una rapina. E’ stato ferito alla faccia il  tabaccaio cinese di 64 anni, accerchiato da tre banditi. L’episodio è avvenuto stamattina in corso Belgio. L’uomo, trasportato all’ospedale Oftalmico, rischia di perdere un occhio. Stava alzando la serranda del negozio quando è stato accerchiato da tre uomini incappucciati che lo hanno malmenato e hanno portato via denaro e numerosi gratta e vinci. La vittima forse ha tentato di ribellasi e un rapinatore l’ha ferita a un occhio. Le indagini sono affidate alla polizia.
   

La memoria dell'acqua: Enrico Negro in concerto a Leinì

Il musicista presenta dal vivo il suo nuovo disco di solo chitarra pubblicato dalla Solitunes: la neonata etichetta dedicata alle produzioni in solo

 

negroGiovedì 17 dicembre a Leini (TO) il chitarrista Enrico Negro presenterà dal vivo La memoria dell’acqua, un disco di sola chitarra acustica fingerstyle prodotto dalla neonata etichetta Solitunes Records. L’iniziativa è realizzata dal circolo culturale Liberi Tutti nell’ambito del Dicembre Leinicese. Una nuova occasione per toccare da vicino la filosofia Solitunes. La memoria dell’acqua sta raccogliendo molti plausi dalla stampa nazionale: “Da ascoltare con rigorosa concentrazione, chiudendo fuori i rumori del mondo per assaporare lo sfaccettato incanto” (Rockerilla). “Un artista di punta per sensibilità e versatilità, per il suo percorrere geografie sonore che attraversano tempi e luoghi”. (BlogFoolk). “Dodici straordinari pezzi” (Sound36). “Perizia tecnica di prima qualità” (RadioCoop).

 

Un’isola deserta, un musicista, un microfono. Una dichiarata discriminazione di numero, mai di genere. Dovunque la musicalità porti il suo autore: alla canzone o alla musica astratta, a una linea sola o a più voci sovrapposte. Immagina un autoritratto. Un autoritratto in musica. E poi mettiti in ascolto”. Non poteva essere più allettante la presentazione di una nuova casa discografica che senza mezzi termini espone la sua filosofia operativa, prendendo spunto dalla visione di un microfono e un musicista in solitudine su un’isola deserta. Solitunes Records, nata aTorino con l’obiettivo preciso di pubblicare solo dischi realizzati in solitudine da unici musicisti. L’etichetta documenta il percorso interiore, compositivo ed esecutivo di un unico musicista, senza vincoli di genere, alla ricerca della propria voce o del proprio suono, e i primi tre titoli sono una dimostrazione eccellente del lavoro di Solitunes: Tentacoli di Stefano RissoThe Inner Bass di Federico Marchesano La memoria dell’acqua di Enrico Negro.

 

“La preziosa ricerca solistica di Enrico Negro sulla chitarra acustica con corde metalliche mira ad accomunare, in un linguaggio unitario, il fondamentale lavoro di rielaborazione di arie danze della tradizione popolare dell’arco alpino con le musiche antiche del periodo tra Rinascimento e Barocco, alcune composizioni di autori italiani moderni contemporanei e, infine, le proprie composizioni originali“. La firma prestigiosa di Andrea Carpi introduce alla perfezione l’orizzonte culturaleartistico musicale di Enrico Negro.

 

 

Giovedì 17 dicembre 2015

ore 21.15

Sala di Villa Chiosso

Via Ricciolio 43,

Leini – Torino

 

 

Ingresso libero

…solo concerti in solo…

 

Rotary Torino Superga per Cute Project Onlus

rotaryCute Project ha come obiettivo la formazione teorica e pratica del personale sanitario nei Paesi in via di sviluppo nell’ambito della chirurgia plastica ricostruttiva, con un orientamento specifico rivolto alle ustioni e ai loro esiti. La Onlus persegue questo obiettivo attraverso lo svolgimento di missioni umanitarie a carattere formativo

 

Il Rotary Club Torino Superga organizza una serata di beneficenza al Turet il 18 dicembre per Cute Project Onlus Lo spirito rotariano a favore di un’associazione no profit di medici che promuove lo sviluppo della chirurgia plastica per la cura delle ustioni nei Paesi in via di sviluppo

 

Il Rotary e le iniziative di beneficenza in ambito medicale. Un binomio da tempo collaudato che si rinnova quest’anno in occasione dell’importante appuntamento della Cena natalizia organizzata dal  Rotary Club Torino Superga in favore di Cute Project Onlus, aperta anche a amici e parenti. L’appuntamento è per venerdì 18 dicembre al Turet di piazza Solferino 23, con due formule diverse, l’apericena dalle 20.30 a 35 euro e l’ingresso dalle 22 comprensivo di brindisi con panettone a 20 euro. In tale occasione verrà presentato il libro che Cute Project Onlus sta creando per la prevenzione delle ustioni rivolto alla prima infanzia in tutto il mondo. Nei giorni scorsi il Rotary Torino Superga ha promosso l’attività della Onlus organizzando un banchetto di raccolta fondi a Torino in via Lagrange 1.

 

Cute Project ha come obiettivo la formazione teorica e pratica del personale sanitario nei Paesi in via di sviluppo nell’ambito della chirurgia plastica ricostruttiva, con un orientamento specifico rivolto alle ustioni e ai loro esiti. La Onlus persegue questo obiettivo attraverso lo svolgimento di missioni umanitarie a carattere formativo con il coinvolgimento diretto di medici e altre figure locali, mediante lezioni teoriche e pratiche in sala operatoria, per consentire al personale sanitario locale di diventare autonomo. Si occupa anche dell’istituzione di borse di studio in Italia rivolte al personale sanitario nei Paesi in via di sviluppo, per completare il processo di acquisizione delle competenze specifiche. Per fare tutto ciò Cute Project Onlus si avvale di donazioni da parte di privati, fondazioni e enti sensibili agli obiettivi indicati. Il personale sanitario e non, che opera all’interno della Onlus, non percepisce alcun compenso.

 

Mara Martellotta

Grimaldi (Sel): "La ricerca è in cassa integrazione?"

GRIMALDIRiceviamo e pubblichiamo

 

Abbiamo appreso che il CSP – Innovazione nelle ICT è pronto a vendere le proprie quote detenute dall’Unione Industriale per evitare il fallimento. Il CSP, polo di eccellenza, innovazione e ricerca nel campo dello sviluppo e della sperimentazione di tecnologie avanzate informatiche e telematiche, che occupa quarantacinque dipendenti (fra assunti e precari), è partecipato al 39% dalla Regione Piemonte e al 24% dal CSI Piemonte, ma la Regione ha deciso di cedere le proprie quote.

 

Giovedì 10 dicembre, i lavoratori si sono fermati per due ore di sciopero, per chiedere chiarimenti in merito al proprio futuro nell’azienda. Per questo  il Capogruppo di SEL Marco Grimaldi ha chiesto con un’interrogazione urgente che si faccia di tutto per mantenere pubblica la proprietà del CSP, anche attraverso la fusione o la creazione di un’aggregazione con altri istituti con la medesima vocazione, per esempio l’Istituto Superiore Mario Boella (ISMB).

 

“Prima di avviare qualsiasi processo di cessione delle quote societarie – dichiara Grimaldi – “la Regione dovrebbe valutare la possibilità di continuare a investire in ricerca e innovazione, tentando con ogni strumento possibile di mantenere un presidio pubblico di eccellenza nel campo dello sviluppo e della sperimentazione di tecnologie avanzate informatiche e telematiche. Apriamo subito un’interlocuzione con la Compagnia di San Paolo e il Politecnico, tra i maggiori azionisti dei centri di ricerca su queste materie”.

 

 

 Marco Grimaldi

 Capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà

 Consiglio Regionale del Piemonte

Poco Piemonte ad una Leopolda più di governo che di lotta

renzi selfie

LA GANGALA VERSIONE DI GIUSI / di Giusi la Ganga

 

Tutto centrato sull’azione di governo e sui suoi successi, con sfilata di personalità (non tutte nuovissime, vedi Bassanini), interviste ai ministri, clip propagandistiche, entusiasmo sincero di militanti. Molta gente, molti giovani.Intendiamoci, valorizzare i risultati di un duro lavoro è giusto e necessario, soprattutto a fronte di una campagna populistica e distruttiva che serpeggia nel paese

 

Non ero mai stato alla Leopolda, pur avendo sostenuto Renzi alle ultime primarie. D’altra parte non sono, né potrei pretenderlo, un “renziano della prima ora”. Quest’anno però, complice un viaggio organizzato dalla segreteria regionale, ho deciso di andarci, curioso di vedere e di capire.

 

Senza la pretesa di un commento organico, vorrei riferire le impressioni che ne ho tratto e le sensazioni che ho provato. Parlo di sensazioni, perché l’evento è costruito per coinvolgere, per colpire, per trasmettere un messaggio. Assai più che per discutere davvero. Non mi scandalizzo. In politica serve la discussione, ma serve anche la comunicazione e il coinvolgimento emotivo.Intanto ho provato la sensazione di un déjà-vu: mutatis mutandis, il clima del congresso socialista di Verona del 1984, con Craxi Presidente del Consiglio e segretario del PSI. Per intenderci: quello dei fischi a Berlinguer.

 

Tutto centrato sull’azione di governo e sui suoi successi, con sfilata di personalità (non tutte nuovissime, vedi Bassanini), interviste ai ministri, clip propagandistiche, entusiasmo sincero di militanti. Molta gente, molti giovani.Intendiamoci, valorizzare i risultati di un duro lavoro è giusto e necessario, soprattutto a fronte di una campagna populistica e distruttiva che serpeggia nel paese. Ho avuto la conferma di una grande capacità di Renzi di gestire la comunicazione, con la scelta del format e con una regia di tipo televisivo (non a caso affidata alla bravissima Simona Ercolani, quella de “Le sfide”),che alterna video, musica e discorsi in un mix spettacolare ed efficace.

 

Il rischio in questi casi è quello di, come si dice, cantarsela e suonarsela; ma d’altra parte, altri sono i luoghi della riflessione critica. La seconda forte impressione che ne ho tratto è quello di una generazione nuova, che non rivendica più il potere (la “rottamazione”), ma che lo esibisce, spiegando come lo sta usando, e che cerca una ancora più forte legittimazione, per fronteggiare le inevitabili difficoltà.

 

Il clima che si respirava era quello, di fronte alle opposizioni populiste di destra e sinistra, di una sorta di “convergenza repubblicana”, simile a quella che in Francia continua a sbarrare la strada, finché potrà, alla Le Pen. Solo che in Italia la convergenza repubblicana avviene in un solo partito, il PD. E questo credo sia il senso della definizione, altrimenti discutibile, di Partito della Nazione. Ho apprezzato l’impostazione di politica internazionale ed europea, critica verso l’establishment dell’U.E., anche se, per ora, poco supportata da fatti concreti.

 

E’ stato totalmente assente il riferimento al socialismo europeo, un po’ perché considerato in crisi di identità e di coesione sovranazionale, e molto perché il grosso dei nuovi dirigenti del PD sono culturalmente post-democristiani. Il personaggio Renzi nel suo intervento conclusivo ha confermato tutte le sue qualità. E’ un animale politico nettamente superiore agli altri, efficace nel parlare, lesto nel capire e ancor più nell’agire. Spregiudicato, un po’ ruffiano con il suo pubblico, ma unico baluardo in tempi di crisi. La sproporzione fra Renzi e il suo gruppo dirigente appare evidente. Non so se sia ricercata, ma certo affida il destino del PD, del centrosinistra e della tenuta democratica dell’Italia ad una sola persona.

 

Insomma, dopo molte Leopolde di lotta, una Leopolda di governo, che, probabilmente, è piaciuta meno a chi le ha frequentate tutte. A me invece non è dispiaciuta, pur con i limiti che ho segnalato. Infine una osservazione da piemontese. E’ evidente lo scarso ruolo che i democratici delle nostre parti hanno avuto nell’evento. Toscani soprattutto, emiliani, siciliani, romani. Il Nord Ovest poco o nulla rappresentato. Non so se sia un caso o il segno di uno spostamento degli equilibri politici e di potere nell’Italia di oggi.

Auto scacciacrisi? Il mercato europeo va a gonfie vele con Fca che cresce del 18%

500x fiatfiat fca 1I mercati sono tutti in crescita, in particolare Spagna (+25,4%), Italia (+23,5%) e Francia (+11,3%). In ripresa il Regno Unito (+3,8%) dopo il calo di ottobre

 

Mentre si dibatte sull’acquisizione di Pininfarina dall’indiana Mahindra, il gruppo Fca va a gonfie vele: ha venduto a novembre in Europa 68.476 auto, pari a un+ 18,3% dello stesso mese dell’anno precedente. Nel 2015 le immatricolazioni sono state 807.106, con una crescita complessiva del 13,4% sull’anno scorso. Il marchio Fiat segna +19.7% e registra il terzo mese consecutivo di crescita superiore al mercato. I modelli più gettonati sono Panda e 500 che continuano a dominare il segmento A con una quota del 27,5% nel mese. Resta sempre la 500L (da più di un anno)  la vettura più venduta del suo segmento (23,5% di quota nel mese).

 

Complessivamente, considerando tutte le case automobilistiche le immatricolazioni a novembre nella Ue (più Paesi Efta) sono state 1.124.964, cioè il 13,7% in più dello stesso mese 2014. A fornire i dati è l’Acea, l’associazione delle case europee. Negli undici mesi dell’anno in corso sono state consegnate 13.045.791 auto,  quota pari all’8,6% in più dello stesso periodo del 2014. Si tratta del 27/o mese di crescita per il mercato europeo. I mercati sono tutti in crescita, in particolare Spagna (+25,4%), Italia (+23,5%) e Francia (+11,3%). In ripresa il Regno Unito (+3,8%) dopo il calo di ottobre.

 

(Foto: il Torinese)

   

Il Giubileo di Francesco nella diocesi di Torino: Porte Sante in Duomo e al Cottolengo

duomo fioriduomo fiori 2papa reale2“Il passaggio della Porta Santa offre al pellegrino la speciale grazia dell’Indulgenza plenaria, alla condizione che il singolo fedele celebri il sacramento della Penitenza e dell’Eucaristia, reciti la professione di fede (il Credo), dica una preghiera secondo le intenzioni del Papa”

 

Sulla scia del pontefice domenica 13 dicembre  mons. Cesare Nosiglia ha aperto la prima Porta Santa sotto la Mole,  nella Cattedrale di Torino. Invece, domenica 20 dicembre la solenne celebrazione si sposta al Cottolengo, per l’apertura della seconda porta.

 

LE PAROLE DELL’ARCIVESCOVO DI TORINO

 

«Apriremo due porte Sante: Domenica 13 dicembre, nel pomeriggio alle ore 15,30 si è aperta a Torino in Cattedrale la Porta Santa del Giubileo, attraverso la quale, durante l’anno, passeranno tanti pellegrini ogni sabato pomeriggio (ragazzi e giovani cresimandi) e ogni domenica pomeriggio (le Unità pastorali, suddivise per distretto). Passata la Porta Santa si celebrerà in Cattedrale una Liturgia della Parola sulla misericordia e si avrà la possibilità di accedere al sacramento della Riconciliazione. Saranno anche promossi pellegrinaggi per disabili e malati, come per la Sindone. D’intesa con la Sovrintendenza si provvederà ad attrezzare la Cattedrale con un adeguato scivolo per permettere a tutti di passare la Porta Santa.

 

Ricordo che il passaggio della Porta Santa offre al pellegrino la speciale grazia dell’Indulgenza plenaria, alla condizione che il singolo fedele celebri il sacramento della Penitenza e dell’Eucaristia, reciti la professione di fede (il Credo), dica una preghiera secondo le intenzioni del Papa. Il Papa invita poi in modo speciale a riflettere sulle e compiere le opere di misericordia verso il prossimo. Tali opere sono corporali e spirituali. Le prime: dare da mangiare a chi ha fame; da bere a chi ha sete; vestire chi è nudo; accogliere gli stranieri e i senza tetto; visitare i malati; visitare i carcerati; seppellire i morti. Le seconde: consigliare i dubbiosi; insegnare agli ignoranti; ammonire i peccatori; consolare gli afflitti; perdonare le offese; sopportare pazientemente le persone moleste; pregare Dio per i vivi e per i morti.

 

L’indulgenza plenaria è applicabile come suffragio anche per i propri defunti.

 

Domenica 20 dicembre alle ore 12,30 si aprirà una seconda Porta Santa. Sarà quella in-terna della chiesa del Cottolengo, alla Piccola casa della Divina Provvidenza, dove ogni giorno più di 500 persone vanno alla mensa, centinaia al Centro di ascolto, molti disabili trovano acco-glienza nei vari gruppi diurni di ospitalità, oltre a tutti gli anziani che dimorano nelle diverse case di accoglienza. In esso ha sede anche il grande Ospedale e diverse realtà rivolte a minori e famiglie. Questa iniziativa al Cottolengo vuole sottolineare che una Porta Santa da passare per avere la salvezza, per il cristiano ma anche per ogni uomo e donna di buona volontà, è quella dei poveri: essi ci introducono alla vera vita in Gesù Cristo, ci fanno da guida verso il nostro Signore e ci comunicano il suo amore più grande.

Dopo quest’apertura seguirà alle 13 un momento conviviale con la partecipazione dei po-veri e delle personalità del nostro territorio in ambito istituzionale, economico e finanziario, cul-turale, sociale e del volontariato. Vogliamo che si attivi una conoscenza diretta e un incontro fraterno con i poveri, nell’ascoltarli e dialogare con loro allo stesso tavolo, per scoprire quanto grande sia la loro umanità e i valori di cui sono ricchi e possono offrire a tutti. Anche questo fa parte delle opere di misericordia che il Giubileo ci invita a compiere*.
 
Infine, il 9 aprile 2016 la Diocesi ha promosso un pellegrinaggio a Roma per ringraziare Papa Francesco della sua visita a Torino e celebrare l’Anno Santo in San Pietro, sulle tombe dei martiri. L’udienza col Papa è fissata per le ore 11. Seguirà il passaggio della Porta Santa della basilica vaticana, nella quale alle ore 15 celebreremo la Santa Messa. L’Opera diocesana pellegrinaggi ha promosso diversi itinerari per favorire quanti intendono partecipare. Le parrocchie possono essere il punto di riferimento più immediato per prenotarsi”.

 

(Foto: il Torinese)

Sant'Agostino, venduta l’auto dei sogni

isotta autoLa casa d’aste vanta  un’esperienza di quasi mezzo secolo nella grande arte dell’800, del ‘900 e contemporanea, arredi, design, orologi e gioielli. La Sant’Agostino con l’asta delle auto classiche e da collezione ha portato a Torino aria di innovazione nel settore della vendita al rialzo

 

Grande successo della prima asta di auto classiche e da collezione della Casa d’Aste Sant’Agostino di Torino Tra le altre sono state esitate capolavori dell’industria e del design automobilistico come la Porche 959 Komfort del 1988 e la Isotta Fraschini 8A del 1928 Si sente ancora il rombo dei motori in Corso Tassoni 56 a Torino, storica sede della Casa d’Aste Sant’Agostino. La prima asta italiana di auto classiche e da collezione si è rivelata il successo atteso, grande soddisfazione per collezionisti e amanti dei sogni a quattro ruote. Una sala gremita (oltre 200 persone) come nelle occasioni di gran festa, i telefoni e internet si sono dati battaglia per portare a casa un pezzo di grande automobilismo e con un’offerta al rialzo dopo l’altra il risultato si è rivelato eccezionale. Il top lot dell’asta, la Porche 959 Komfort, ha battuto il precedente record parigino di 1.500.000 euro doppiando la base d’asta e totalizzando 1.650.000 euro. L’Isotta Fraschini 8A, esemplare unico Cesare Sala, è stata esitata alla cifra di 405.000 euro. Insieme a questi top lot tante altre vetture, fra cui la Ferrari Testa Rossa, Pininfarina, hanno trovato un nuovo garage e un nuovo appassionato. Grande la soddisfazione in casa d’aste. La Sant’Agostino ha puntato su un settore nuovo, non solo per il mercato torinese, ma per l’Italia tutta e l’aria si è fatta inebriante grazie al successo ottenuto. L’asta numero 133 rappresenta una scommessa vinta. La casa d’aste vanta infatti un’esperienza di quasi mezzo secolo nella grande arte dell’800, del ‘900 e contemporanea, arredi, design, orologi e gioielli. La Sant’Agostino con l’asta delle auto classiche e da collezione ha portato a Torino aria di innovazione nel settore della vendita al rialzo.

Dopo litigio insegue automobilista e lo investe

POLIZIA CROCETTAL’accusa è di tentato omicidio. L’investito non è fortunatamente in condizioni gravi

 

Follia su quattro ruote. Dopo avere  inseguito per chilometri in auto una coppia con la quale aveva avuto  un litigio a causa di una precedenza non data, quando li ha raggiunti, ha colpito il conducente con la portiera, e poi lo ha investito. L’aggressione, informa l’agenzia Ansa, è avvenuta a Torino davanti al commissariato di polizia di borgo San Paolo. L’investitore è un italiano di 53 anni,  arrestato dagli agenti dopo una breve indagine. L’accusa è di tentato omicidio. L’investito non è fortunatamente in condizioni gravi.

Pininfarina, Chiamparino chiede incontro per conoscere il piano produttivo

chiamp consiglioSull’acquisizione di Pininfarina da parte della società indiana Mahindra, ecco la nota congiunta del presidente della regione Sergio Chiamparino e dell’assessore Gianna Pentenero

 

“La Regione Piemonte ha seguito con grande attenzione l’evolversi della situazione della Pininfarina, mantenendosi in costante contatto con i vertici torinesi dell’azienda. L’acquisizione da parte del Gruppo indiano Mahindra, che ci auguriamo rappresenti il punto di partenza verso una nuova stagione di rilancio dell’azienda, richiede da parte nostra un attento monitoraggio. Per questo chiederemo un incontro alla nuova proprietà perché esponga il piano industriale, non ancora noto nel dettaglio all’amministrazione regionale, e dia garanzie sugli investimenti annunciati in Italia e sul mantenimento dei livelli occupazionali.”