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Jazz a Tirana, la più europea dei Balcani

jazz rognertirana-4Rogner Hotel Tirana – Koncert Jazz i Enzo FAVATA & Enrico Zanisi

 

Serata Jazz, giovedì 21 gennaio, all’hotel Rogner, tra i più ”in” di Tirana , organizzata dall’ Istituto italiano di Cultura.  Tirana è  sempre piu’ europea.

L’Albania e’ in piena evoluzione ed inizia a fare tendenza, chi l’ha  visitata ha trovato una capitale piena di sorprese, una miscellanea di culture, una città rivisitata, con  i toni di Parigi, Londra, Atene, Roma ,Barcellona, in chiave balcanica. Tirana:  la piu’ europea dei Balcani”.

CHRISTOPHER LAMBERT AL BORGO MEDIEVALE PER IL FILM DI LOUIS NERO

LAMBERT“Leggendo la sceneggiatura del film, sono stato stimolato ad approfondire cose che già conoscevo,ma con l’attenzione rivolta anche al discorso scientifico, matematico. Il mio personaggio indaga l’essere umano attraverso gli studi del mondo egizio, mondo che da sempre mi affascina.”

 

Christopher Lambert, l’indimenticabile ultimo immortale della saga di “Higlander”,vestirà i panni del Senatore biellese Federico Rosazza nel film “The broken key”,il thriller esoterico di Louis Nero. Questo l’annuncio dato dallo stesso regista durante la conferenza stampa tenutasi sabato 16 gennaio presso l’Hotel NH Collection di Piazza Carlo Emanuele II. “Fin da bambino ha detto Lambert ho mostrato interesse per la magia, mi ha sempre affascinato, perchè permette di sognare. Divenendo adulto, ho sviluppato il mio interesse per gli aspetti mistici ed esoterici dell’esistenza umana. La vita va verso il senso mistico. Leggendo la sceneggiatura del film, sono stato stimolato ad approfondire cose che già conoscevo,ma con l’attenzione rivolta anche al discorso scientifico, matematico. Il mio personaggio indaga l’essere umano attraverso gli studi del mondo egizio, mondo che da sempre mi affascina.” “Sì, infatti-interviene sorridendo Alba Parietti, sua ex fidanzata, che lo ha accolto al suo arrivo in città andremo insieme a visitare il Museo Egizio. Federico Rosazza, personaggio realmente esistito – spiega Louis Nero apparteneva alla massoneria. I suoi interessi per l’alchimia e in generale per il mondo esoterico, fino ai Templari, lo portarono a riempire di simboli legati a quel mondo tutte le opere da li realizzate, chiese e cimiteri compresi”. ” Il mio personaggio – aggiunge Lambert si ispira a Tesla, ingegnere elettrico, inventore e fisico , considerato negli USA ai primi del Novecento tra gli scienziati e inventori più famosi,pioniere dell’elettromagnetismo e anticipatore di sviluppi scientifici successivi. Rosazza incarna,in ultima analisi, l’emblema dello scienziato legato all’indagine dell’uomo”. Lambert ha poi aggiunto che il pregio del film di Louis Nero è anche quello di far capire le cose non solo a una piccola nicchia, ma a tutti . Christopher Lambert è la penultima star hollywoodiana che ha impreziosito il cast del film (ricordiamo Rutger Hauer, Geraldine Chaplin, William Baldwin ) ; l’ultima in successione sarà Kabir Bedi, il mitico Sandokan, che girerà a Saliceto, la località da cui è partita l’avventura, che chiuderà in modo circolare tutto il film. Oggi, 18 gennaio, Lambert con la troupe gira al Borgo Medievale.Il film è prodotto dall’Altrofilm e da TFP in collaborazione con Film Commission Torino Piemonte e verrà distribuito a livello internazionale dalla Fantastic Film di Los Angeles.

Helen Alterio

(foto: Sabrina Conti)

CASA, CONTICELLI (PD): OTTIMI RISULTATI LEGGE AUTORECUPERO CASE ATC

consiglio X 1ANCORA TROPPE LE RICHIESTE INEVASE

 

La II Commissione (edilizia, urbanistica) del Consiglio regionale del Piemonte, presieduta da Nadia Conticelli (PD) nella riunione odierna ha sentito i  tre Presidenti delle ATC regionali: Marco Balossino (Piemonte sud), Giuseppe Genoni (Piemonte nord) e Marcello Mazzú (Piemonte centrale). “Come Commissione –  dichiara la presidente Conticelli – volevamo ascoltare i vertici delle ATC per avere chiara la situazione dell’edilizia popolare e gli effetti della Legge sull’autorecupero a quasi un anno dall’approvazione”. A Torino, entro il mese di gennaio, 50 appartamenti saranno disponibili grazie alla Legge sull’autorecupero; questa nuova dotazione rappresenta solo un primo blocco, perché altre 412 sono in attesa di manutenzione e 150 sono quelli in fase di manutenzione straordinaria con i finanziamenti nazionali. Conclusi i lavori del primo lotto, a marzo partiranno i lavori per altri 49 case e a quest’ultimi si aggiungeranno altri 148 case che attualmente sono in manutenzione ordinaria, che andranno a costituire una nuova offerta abitativa assegnabile di 250 alloggi entro maggio 2016. Il presidente dell’ATC Mazzù ha fatto presente che 93 appartamenti sono in fase di bonifica dall’amianto, quindi per ora indisponibili. Nel corso della riunione è stato anche confermato lo stanziamento della Regione Piemonte al Fondo per l’abbattimento delle barriere architettoniche. “I dati portati in Commissione sono molto positivi – continua Conticelli – oltre al piano di recupero, che porterà a regime bandi triennali e 50 nuove case al mese, un altro dato positivo è il basso tasso di occupazione abusiva,  al momento sono solo tre gli alloggi occupati abusivamente”. Nel capoluogo piemontese  sono circa 10 mila  le richieste non soddisfatte per una casa popolare, numero che sale a 15616 se consideriamo l’area metropolitana. “Il quadro illustrato conferma che stiamo lavorando nella direzione giusta – conclude la presidente della Commissione – ma nonostante questo ci rendiamo conto che servono altri interventi, come ad esempio la ristrutturazione di edifici pubblici o demaniali inutilizzati o anche l’acquisto di nuovi alloggi”.

Eros Pagni perfetto protagonista per Eduardo nel Sindaco di Rione Sanità

astra teatro rioneUna commedia complessa che mescola comico e tragico, realismo e simbolismo. Un testo abitato da un protagonista fondamentalmente ambiguo, essendo egli insieme un capo camorra e un idealista, una sorta di Robin Hood degli ignoranti; un personaggio la cui grandezza sta proprio nella capacità di mescolare il bene e il male

 

Eduardo è Eduardo. Scriveva, dirigeva e “si” recitava. Senza se e senza ma. Poi, con la sua morte, s’affacciarono i pretendenti, i Giuffré, i Servillo, naturalmente il figlio Luca, a saggiare quell’area, quelle atmosfere, tutto quel porgere che era stato soltanto suo. Comunque le manciate di terra erano pur sempre napoletane, pertanto con il loro bel carico di fiducia, di quasi naturalezza. All’inizio della passata stagione, a cartelloni fatti, nel trentesimo anniversario della scomparsa di Eduardo, quando si sentì di questa coproduzione tra lo Stabile di Genova e quello napoletano, con l’interpretazione di Eros Pagni, qualcuno sussultò e forse s’indignò pure: tranquilli, perché ne è sortito un capolavoro, per la regia di Marco Sciaccaluga, che ha procurato all’attore genovese il premio “Le Maschere d’oro 2015” come miglior attore protagonista, attraverso una tournée che ha raccolto consensi unanimi (qualcuno ha definito lo spettacolo “un dramma europeo, che riconcilia con il teatro”) e elogi come raramente s’è sentito sui palcoscenici. Quindi benissimo ha fatto il teatro Astra a includere nel proprio cartellone, dal 19 al 24 gennaio Il sindaco di Rione Sanità (martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 21; mercoledì ore 19; domenica ore 18), le vicende di Don Antonio Barracano, un uomo che, tra udienze concesse a chi ricorre a lui per avere giustizia e protezione, tra estrazioni di pallottole a giovani troppo animosi, tra i differenti incontri con piccoli delinquenti, usurai e bottegai, esercita la sua personale idea della legge. Dice il regista Sciaccaluga: “Il sindaco di Rione Sanità è una commedia complessa che mescola comico e tragico, realismo e simbolismo. Un testo abitato da un protagonista fondamentalmente ambiguo, essendo egli insieme un capo camorra e un idealista, una sorta di Robin Hood degli ignoranti; un personaggio la cui grandezza sta proprio nella capacità di mescolare il bene e il male, il positivo e il negativo, l’alto e il basso”.  Sabato 23 gennaio, alle ore 18,30, si terrà al teatro Astra un incontro degli attori con il pubblico.

 

(e. ra.)

Presa la banda di ladri del bancomat

carabinieri I carabinieri hanno fermato due romeni, di 25 e 39 anni, di Desio  e Torino

 

 

Si chiama cash trapping, è la tecnica di manomettere i bancomat facendo credere all’utente che non funziona l’erogazione delle banconote. Poi, i truffatori le vanno invece a recuperare. I carabinieri hanno fermato due romeni, di 25 e 39 anni, di Desio  e Torino, che avevano appena preso la striscia di plastica che bloccava l’erogatore di banconote e prelevato illecitamente 70 euro dallo sportello di un ufficio postale nel quartiere San Secondo. Il derubato ha presentato denuncia ai carabinieri. La coppia è sospettata di avere realizzato  decine di colpi e di appartenere a un’organizzazione criminale diffusa su tutto il territorio nazionale.

 

(Foto: il Torinese)
    

I capitani del 141° corso di Stato Maggiore in visita al grattacielo di Piano

Accolti da Maurizio Montagnese, Chief Innovation Officer di Intesa Sanpaolo, gli oltre duecento militari in servizio presso Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito hanno avuto l’opportunità di osservare da vicino un edificio ed una realtà operativa all’avanguardia 
grattacielo esercito 2grattacielo esercito

 

Gli ufficiali frequentatori del 141° corso di Stato Maggiore hanno visitato oggi il Centro Direzionale di Intesa Sanpaolo, dove ha sede l’Innovation Center del gruppo bancario. Accolti da Maurizio Montagnese, Chief Innovation Officer di Intesa Sanpaolo, gli oltre duecento militari in servizio presso Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito hanno avuto l’opportunità di osservare da vicino un edificio ed una realtà operativa all’avanguardia sotto molteplici punti di vista. Progettato da Renzo Piano nel 2007 ed inaugurato il 10 aprile del 2015, il grattacielo con i suoi 38 piani e 167,25 metri d’elevazione è il terzo edificio più alto di Torino e, nella sua categoria, più ecologico in Europa.

 

L’Innovation Center di Intesa Sanpaolo ricerca e analizza le soluzioni innovative presenti sul mercato nazionale e internazionale, al fine di identificare opportunità di sviluppo per il Gruppo e per la clientela, sia in ambito bancario sia non bancario. L’Innovation Center opera inoltre a stretto contatto con università e centri di ricerca scientifica costituendo il fulcro delle iniziative di innovazione del gruppo bancario. La visita si colloca in seno ad un ambizioso programma formativo, il cui scopo è offrire ai futuri dirigenti militari gli strumenti necessari ad operare efficacemente nell’ambito degli Stati Maggiori dei Comandi nazionali e multinazionali a livello Brigata.grattacielo sanpaolo2 Fra i 214 capitani frequentatori vi sono 18 donne e un ufficiale di nazionalità brasiliana. Appartenenti a tutte le Armi e Corpi dell’Esercito, gli ufficiali provengono dalle diverse aree di impiego della forza armata e possiedono una rilevante esperienza professionale maturata in Italia e all’estero. Afghanistan, Libano, Balcani e Iraq sono i teatri operativi più conosciuti ai quali si affiancano realtà geografiche meno consuete quali Ciad, Uganda, Mali, Antartide, Gibuti, Libia e Pakistan ove alcuni di loro hanno prestato servizio in veste di osservatori militari, comandanti di unità o specialisti.

Semafori flash, da corso Vittorio a piazza Rebaudengo: manca il tempo per attraversare

PEDONI SEMAFOROE’ vero che è possibile anche utilizzare il sottopasso della metropolitana, ma la durata del verde del semaforo è davvero troppo limitata

 

Poche manciate di secondi per attraversare Corso Vittorio Emanuele II: questo il tempo concesso alle migliaia di persone (tra cui molti anziani o disabili) che attraversano l’importante arteria stradale di Torino, ogni giorno, all’altezza della Stazione di Porta Nuova. E’ vero che è possibile anche utilizzare il sottopasso della metropolitana, ma la durata del verde del semaforo è davvero troppo limitata. La segnalazione di questo problema, giuntaci da un lettore, ha indotto altri torinesi a informarci su casi analoghi. Ad esempio, in piazza Rebaudengo, in corso Giambone o piazza Statuto. Ecco alcuni dei commenti postati dai nostri lettori sulla pagina Facebook del “Torinese”.

 

(Foto: il Torinese)

 

 

 

Livia Racca
Livia Racca Ciao sono di Torino effettivamente è vero che la loro durata è 1po breve anche xké il corso è abbastanza largo da attraversare e capita a volte che lo si debba fare di corsa
Alberta Vai
Alberta Vai Si in qualcuno devi metterti le gambe in spalla. Pza Rebaudengo ad esempio

Piero Luigi Bottino

 Piero Luigi Bottino In parecchi semafori, anzi tantissimi, io corro , ma a volte penso alle persone anziane o ai portatori di handicap, li vedo obbligati a fermarsi a metà attraversamento ….. e i pulsanti per i pedoni facciamoli funzionare …..

Franca Arrobbio
ranca Arrobbio Sì non si riesce ad attraversare x chi ha problemi e non corre. .io sto camminando con la stampella x problemi ad un ginocchio e rimango in mezzo al traffico
 
Bruno Devalle
Bruno Devalle Secondo me e’ troppo breve il verde alla fine di c.so Francia in piazza Statuto. Nelle ore di punta si forma sempre la coda.

 
Mario Fracchia
Mario Fracchia Anche in piazza Crispi il pedone non ce la fa ad attraversare tutto in una volta a meno che non abbia dei razzi alle scarpe

 
Sabrina Prandelli
Sabrina Prandelli Attraversare corso Giambone angolo corso Cosenza idem…gli anziani non riescono a farcela (e nemmeno noi di 50…)
 
Libera Daga

Libera Daga Verissimo! Fare controviale viale e controviale di corsa e col pericolo dei mezzi che svoltando! Proprio su corso Vittorio molto pericoloso
 
Maria Dogliani
Maria Dogliani Sì è vero anke piazza Carducci corso Bramante

Margherita Chiaramello

Margherita Chiaramello Si direi proprio di si …troppo brevi non riesci nemmeno ad attraversare se non corri… Un po’ troppo direi.!!!!!!!
 
Silvio Favero
Silvio Favero Vedete di fare qualcosa dare 30 secondi in più grazie!!

 
Anna CapelloAnna Capello Sì vero anche se non abito a torino ma ci vengo spesso mi è successo in corso Vittorio
 
Carla Silano
rla Silano si ..anche altri semafori sono molto brevi

Giovanni Boggione

Giovanni Boggione Verissimo

 

 

Incendio a "Mucca pazza", evacuato palazzo per cortina di fumo

viotti torre grattacieloLa situazione è sotto controllo e non ci sono feriti

 

I vigili del fuoco hanno fatto evacuare un palazzo del centro di Torino, in via Viotti, a causa di un incendio divampato nel ristorante ‘Muccapazza’, che si trova al piano terra dello stabile Le fiamme si sono sviluppate  dal forno. Ora sono state debellate  e la situazione è sotto controllo, e non ci sono feriti, ma una cortina di fumo denso ha invaso l’edificio che dovrà essere aerato.

 

(Foto: il Torinese)

GIANNA GANCIA (LEGA NORD): «AGEA RESTITUISCA I SOLDI AGLI ALLEVATORI»

“Agea sta arbitrariamente trattenendo le somme dovute agli allevatori”

 

gancia gLa presidente del gruppo Lega Nord in Consiglio regionale del Piemonte, Gianna Gancia, ha chiesto con un ordine del giorno che la Regione assuma tutte le opportune e necessarie iniziative perché alle aziende produttrici di latte che hanno aderito al piano di rateizzazione, come riconosce loro la legge, venga restituito l’importo del prelievo supplementare trattenuto nel corso dell’ultima campagna lattiera.

 

«Agea – osserva Gianna Gancia – sta arbitrariamente trattenendo le somme dovute agli allevatori che hanno aderito al piano di rateizzazione garantito dalle fideiussioni. Oltre al danno dei costi per ottenere le garanzie bancarie, le aziende stanno subendo la beffa di non ricevere la restituzione di quanto previsto dalla legge».

 

Il prelievo supplementare in questione riguarda il periodo dal 1 aprile 2014 al 31 marzo 2015. L’articolo 1 della Legge 91/2015 prevede che il pagamento di tale importo possa essere effettuato in tre rate annuali senza interessi, previa presentazione di fideiussione bancaria da parte del produttore richiedente. Ma le aziende che hanno aderito alla rateizzazione, non hanno ancora ricevuto alcuna restituzione.

E' nata Sara. Chiara Appendino diventa mamma

appendinoLa candidata ha dichiarato che si dedicherà alla città e alla propria famiglia

 

La candidata  sindaco di Torino per il Movimento 5 stelle,  Chiara Appendino, di 31 anni, è diventata mamma. Al Mauriziano, infatti, è nata Sara, primogenita della consigliera di Palazzo Civico e del marito, Marco Lavatelli. La candidata ha dichiarato che si dedicherà alla città e alla propria famiglia: la maternità non ostacolerà la campagna elettorale.