Eros Pagni perfetto protagonista per Eduardo nel Sindaco di Rione Sanità

astra teatro rioneUna commedia complessa che mescola comico e tragico, realismo e simbolismo. Un testo abitato da un protagonista fondamentalmente ambiguo, essendo egli insieme un capo camorra e un idealista, una sorta di Robin Hood degli ignoranti; un personaggio la cui grandezza sta proprio nella capacità di mescolare il bene e il male

 

Eduardo è Eduardo. Scriveva, dirigeva e “si” recitava. Senza se e senza ma. Poi, con la sua morte, s’affacciarono i pretendenti, i Giuffré, i Servillo, naturalmente il figlio Luca, a saggiare quell’area, quelle atmosfere, tutto quel porgere che era stato soltanto suo. Comunque le manciate di terra erano pur sempre napoletane, pertanto con il loro bel carico di fiducia, di quasi naturalezza. All’inizio della passata stagione, a cartelloni fatti, nel trentesimo anniversario della scomparsa di Eduardo, quando si sentì di questa coproduzione tra lo Stabile di Genova e quello napoletano, con l’interpretazione di Eros Pagni, qualcuno sussultò e forse s’indignò pure: tranquilli, perché ne è sortito un capolavoro, per la regia di Marco Sciaccaluga, che ha procurato all’attore genovese il premio “Le Maschere d’oro 2015” come miglior attore protagonista, attraverso una tournée che ha raccolto consensi unanimi (qualcuno ha definito lo spettacolo “un dramma europeo, che riconcilia con il teatro”) e elogi come raramente s’è sentito sui palcoscenici. Quindi benissimo ha fatto il teatro Astra a includere nel proprio cartellone, dal 19 al 24 gennaio Il sindaco di Rione Sanità (martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 21; mercoledì ore 19; domenica ore 18), le vicende di Don Antonio Barracano, un uomo che, tra udienze concesse a chi ricorre a lui per avere giustizia e protezione, tra estrazioni di pallottole a giovani troppo animosi, tra i differenti incontri con piccoli delinquenti, usurai e bottegai, esercita la sua personale idea della legge. Dice il regista Sciaccaluga: “Il sindaco di Rione Sanità è una commedia complessa che mescola comico e tragico, realismo e simbolismo. Un testo abitato da un protagonista fondamentalmente ambiguo, essendo egli insieme un capo camorra e un idealista, una sorta di Robin Hood degli ignoranti; un personaggio la cui grandezza sta proprio nella capacità di mescolare il bene e il male, il positivo e il negativo, l’alto e il basso”.  Sabato 23 gennaio, alle ore 18,30, si terrà al teatro Astra un incontro degli attori con il pubblico.

 

(e. ra.)

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